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La carriera professionale di Pietro Colucci, Presidente di Sostenya Group S.r.l.

Con una comprovata esperienza nel settore dei servizi ambientali, Pietro Colucci è attualmente Presidente di Sostenya Group S.r.l. e membro dell’Advisory Board di Innovatec. La carriera professionale.  

Pietro Colucci

La carriera di Pietro Colucci

Entrato nell’azienda di famiglia, attiva nel settore dei servizi ambientali, Pietro Colucci intraprende la carriera professionale a soli 22 anni. Nel 2000 è protagonista dell’acquisizione della divisione italiana del Gruppo statunitense Waste Management, una delle più importanti aziende multinazionali nel settore ambientale, che gli consente di ampliare le attività della sua società. Da questa operazione nasce successivamente il Gruppo Unendo, di cui Pietro Colucci sarà Amministratore Delegato fino al 2009. Più tardi, concluso l’incarico, dà vita al Gruppo Sostenya, holding di partecipazione che opera in ambito ambientale e delle rinnovabili, diventando Presidente e CEO. Incarichi che ricopre anche presso Kinexia, la quotata appartenente al Gruppo Sostenya specializzata nello sviluppo e nella realizzazione di progetti legati al settore delle energie rinnovabili.

Pietro Colucci, dalla laurea alla guida di Sostenya Group

Da oltre 30 anni impegnato nel settore dei servizi ambientali, Pietro Colucci, originario di Napoli (21/07/1960), consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. È attualmente Presidente di Sostenya Group S.r.l. e membro dell’Advisory Board di Innovatec. Tra gli anni 2006 e 2011 ha inoltre ricoperto il ruolo di Presidente di Assoambiente e, per il quadriennio 2016 – 2020, è stato consigliere del Gruppo Energia di Assolombarda. Cofondatore, in collaborazione con l’ex Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi, della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Pietro Colucci è anche membro del Comitato di Presidenza della rivista Management delle Utilities.

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Pietro Colucci cede le sue azioni a Sostenya: alla holding il 45,68% delle azioni

Con l’operazione voluta da Pietro Colucci il Gruppo Sostenya ottiene il controllo di Innovatec, leader nel settore della Clean Technology.

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Pietro Colucci: i dettagli sul nuovo azionariato di Innovatec

Novità nell’assetto societario di Innovatec. L’imprenditore e azionista di maggioranza Pietro Colucci ha ceduto la propria quota al Gruppo Sostenya. Con il passaggio del 45,68%, pari a 42,515 milioni di azioni, la holding di famiglia acquisisce così il controllo della società. Attiva da oltre 50 anni nell’efficienza energetica, Innovatec oggi è considerata un punto di riferimento nel settore della Clean Technology. A seguito dell’operazione di Pietro Colucci, attualmente il nuovo azionariato di Innovatec è composto dunque da Sostenya, diventata azionista di riferimento, con il restante 53,85% (circa 50,12 milioni di azioni) che invece rimane sul mercato.

Pietro Colucci: a spingere la crescita di Innovatec l’acquisizione di Cobat

La decisione di Pietro Colucci di trasferire la proprietà di Innovatec alla holding Sostenya arriva dopo la conclusione di un’altra importante operazione, che ha contribuito in maniera decisiva alla crescita delle azioni. Lo scorso dicembre il leader della Clean Technology, Innovatec, ha infatti annunciato il suo ingresso in Cobat, con il 56,45% del capitale sociale. Per un corrispettivo di 9,5 milioni di euro, Innovatec è riuscita ad assicurarsi il controllo di una realtà che opera in un settore quanto mai strategico. Cobat è una società specializzata nella gestione dei rifiuti e nel recupero di materiali, in particolare delle batterie esauste. La società, che nel 2020 ha registrato un valore della produzione di 76,5 milioni di euro e un EBITDA di 1,8 milioni di euro, detiene diversi brevetti industriali dedicati al riutilizzo degli accumulatori al litio. Grazie a questa operazione, la società partecipata da Sostenya di Pietro Colucci ha ottenuto la possibilità di posizionarsi come player strategico nel fiorente mercato delle auto elettriche.

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“La Svolta”: l’imprenditore Pietro Colucci presenta il nuovo progetto editoriale

Realizzare con efficacia la transizione ecologica è possibile solo puntando sull’informazione e sulla formazione: le riflessioni di Pietro Colucci, fondatore del progetto editoriale “La Svolta”.

Pietro Colucci

Nasce “La Svolta”, iniziativa cross-mediale di Pietro Colucci

“Credo fermamente che l’attuale transizione ecologica possa realizzarsi solo se accompagnata da un’adeguata informazione e formazione”: presenta così Pietro Colucci la nuova testata giornalistica “La Svolta”, realizzata insieme alla Direttrice Cristina Sivieri Tagliabue e a Roberto Coizet, fondatore di Edizioni Ambiente, casa editrice specializzata in cultura della sostenibilità. È con loro che “abbiamo condiviso e sostenuto la nuova iniziativa de ‘La Svolta’ per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica, la politica ed il mondo delle Imprese”, ha dichiarato Pietro Colucci. Per l’imprenditore alla guida di Sostenya, oggi impegnato anche nelle vesti di Direttore Editoriale della testata, l’obiettivo è porre al centro “l’importanza di uno sviluppo che sappia coniugare crescita economica e sostenibilità ambientale, in un quadro di tutela dei diritti e di futuro industriale ispirato all’innovazione tecnologica”.

Pietro Colucci: giovani, innovazione e trasformazioni nel focus del progetto editoriale

“La Svolta” si propone, dunque, come un’iniziativa di tipo cross-mediale: quotidiano di informazione online, settimanale di approfondimento cartaceo e progetto attivo sui social media. È così che, nelle intenzioni di Pietro Colucci, si rende possibile quell’adeguata informazione e formazione, nonché interazione con i lettori, per affrontare temi a dir poco fondanti oggi quali l’ambiente, i diritti umani e le prospettive sul futuro. Tutto ciò con un’attenzione particolare verso il mondo giovanile, l’innovazione e le trasformazioni sociali ed economiche della società contemporanea. “La Svolta”, Società Benefit, è una testata giornalistica partecipata da Sostenya, azionista di controllo del Gruppo Innovatec, che opera nel settore della sostenibilità e della clean technology. Fa capo al Gruppo anche Edizioni Ambiente, storica casa editrice dedicata ai temi della sostenibilità ambientale. Come evidenziato da Pietro Colucci, la promozione per il lancio è partita a inizio febbraio a Milano, con 10 tram personalizzati e una campagna pubblicitaria realizzata in collaborazione con Igp Decaux.

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Pietro Colucci, cedute le azioni Innovatec: la maggioranza passa alla holding Sostenya

Nato nel 2009 su iniziativa di Pietro Colucci, il Gruppo Sostenya opera nel settore dei servizi per l’ambiente e in quello delle energie rinnovabili.

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Pietro Colucci: la nuova composizione dell’azionariato di Innovatec

Pietro Colucci, figura di primo piano nel settore della Green Economy, ha ceduto la propria quota di Innovatec alla holding di famiglia Sostenya Group. L’operazione si è conclusa lo scorso 27 dicembre con il passaggio di proprietà delle 42,515 milioni di azioni detenute da Pietro Colucci, pari al 46,15% del capitale sociale di Innovatec. Oggi è dunque Sostenya l’azionista di riferimento, mentre il 53,38% è invece sul mercato. L’azionariato di Innovatec, a partire da aprile, sarà diviso unicamente tra la holding della famiglia Colucci (46,62%) e il mercato.

Pietro Colucci: il 2021 di Innovatec

L’ingresso di Sostenya nel capitale di Innovatec arriva a conclusione di un periodo particolarmente propizio per la società presieduta da Pietro Colucci. Nel 2021, grazie soprattutto all’ingente flottante presente sul mercato, il valore delle azioni di Innovatec è infatti schizzato a +97%, con un aumento record del 111% registrato nell’ultimo trimestre. Un successo frutto del percorso di sviluppo portato avanti dall’azienda leader nel settore della CleanTech. Tra i principali traguardi raggiunti recentemente da Innovatec si segnala l’ingresso in Cobat, azienda leader nella gestione dei rifiuti e nel recupero dei materiali. Grazie ad un’operazione da 9,5 milioni di euro, la società oggi detiene il 56,45% del capitale sociale. Un investimento con un obiettivo lungimirante: Cobat è infatti specializzata nel recupero delle batterie a litio utilizzate per i veicoli elettrici. Un’operazione strategica ai fini dell’inserimento in una filiera dell’economia circolare estremamente promettente.

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Pietro Colucci: Innovatec acquisisce Cobat, azienda leader nel recupero delle batterie

Pietro Colucci: grazie all’acquisizione di Cobat, il gruppo Innovatec potrà finalmente affacciarsi nel promettente mercato delle auto elettriche.

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Pietro Colucci: i dettagli dell’acquisizione di Cobat

Innovatec, holding di partecipazioni attiva nel settore della Clean Technology, ha rilevato il 56,45% di Cobat, realtà specializzata nella gestione dei rifiuti e nel recupero di materiali, tra i quali spiccano RAEE e batterie. L’obiettivo dell’operazione, annunciata lo scorso 1° dicembre, è quello di rendere Innovatec il player di riferimento nel recupero delle batterie a litio. La società, che vede Elio Catania come Presidente e Pietro Colucci come azionista di riferimento e membro dell’Advisory board, punta infatti soprattutto al mercato delle auto elettriche, oggi in netta espansione per effetto di una domanda sempre crescente. Cobat, oltre ad essere una delle piattaforme italiane leader nei servizi per l’economia circolare, è infatti proprietaria di numerosi brevetti industriali legati proprio agli accumulatori a litio. Nel 2020 l’azienda romana ha registrato un valore della produzione di 76,5 milioni di euro, un EBITDA di 1,8 milioni di euro e un utile netto di 0,5 milioni di euro. L’acquisizione di Cobat, avvenuta ad un corrispettivo di 9,5 milioni di euro, consentirà alla società di ampliare la propria quota di mercato nei servizi end-to-end, sviluppare nuovi progetti di economia circolare e accelerare nel percorso di transizione ecologica.

Pietro Colucci: Innovatec, con Cobat impulso alla verticalizzazione delle filiere

“Tramite questa acquisizione sinergica e strutturale – si legge nella nota di Innovatec – il Gruppo rafforza la crescita nell’economia circolare entrando su una filiera in grande sviluppo”. Nello specifico, grazie al contributo di Cobat, la società quotata alla Borsa di Milano il cui azionista di riferimento è Sostenya, società di Pietro Colucci, perseguirà diversi obiettivi. In primis continuerà nel “percorso di verticalizzazione del business per filiera ampliando la propria quota di mercato nel settore della Clean Tech”. Potrà inoltre rafforzare la propria gamma di servizi tailor made, “sempre più innovativi per la gestione della circolarità e della sostenibilità”. Innovatec intende inoltre “replicare su ogni classe di rifiuto la Piattaforma Cobat basata sulla costituzione di specifici consorzi di filiera per il recupero dei materiali in accordo con la nuova normativa sulla responsabilità estesa del produttore (Dlgs 116/2020) che permette di garantire un servizio efficiente di raccolta, stoccaggio e avvio al riciclo di qualsiasi tipologia di rifiuto”. Durante i suoi anni di attività Cobat ha contribuito a creare già 4 consorzi: Innovatec, controllata dal Gruppo Sostenya di Pietro Colucci, intende sfruttarne l’enorme potenziale: “L’integrazione con Green Up e la replicabilità del modello di business Cobat su nuove filiere di materiali – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Roberto Maggio – non potrà che portare sicuri benefici per Innovatec. L’acquisizione è un’importante focalizzazione sulla tematica della circolarità e con essa il Gruppo acquisisce esperienze sia nel recupero delle materie esauste in vista dell’elettrificazione della mobilità che nella costruzione di sistemi verticali di recupero”.

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