Secondo i dati Inail il numero di morti e di incidenti sul lavoro sono diminuiti (rispettivamente del 5,4 e del 6,6%), ma nel settore costruzioni il rischio è ancora alto: tra le indicazioni date alle aziende c’è di porre maggiore attenzione agli attrezzi utilizzati, e in particolare ponteggio mobile. Sono più di 72.000 le persone coinvolte in incidenti in edilizia, e circa il 10% dipendono da cadute dall’alto. Analizzando nel dettaglio i casi mortali di caduta di persona dall`alto, in Europa si riscontra come il 43% di questi sia attribuibile al settore costruzioni, mentre uno studio italiano che ha preso in considerazione circa 400 casi di caduta di persona dall`alto (che è causa di morte nel nostro paese per 24,1 per cento dei casi) ha riscontrato come quasi il 60% dei casi mortali fosse riconducibile al settore costruzioni. I dati forniti e gli studi effettuati nel settore danno ai trabattelli un ruolo chiave negli incidenti: l`analisi degli incidenti connessi ai ponteggi ha fatto emergere come i problemi emersi siano connessi sia all’organizzazione del lavoro sia alle condizioni strutturali del ponteggio. Per questo affidarsi a strutture che rispettano le normative e che sono sottoposte ai più rigidi controlli e verifiche e a tutte le certificazioni può garantire di ridurre il numero di incidenti. Grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche, si riesce oggi ad ottenere strutture in fibre di vetro che rispettano i più alti standard qualitativi: permettono al tecnico di operare in sicurezza con valori di tensione fino a 220 kV, sono resistenti agli agenti aggressivi e alle variazioni di temperatura, possono essere montati in modo più semplice rispetto alle strutture in alluminio e, pur essendo particolarmente resistenti e adatti a tutte le condizioni atmosferiche, la loro composizione li rende molto leggeri. Per confrontare i diversi standard, e verificare l’affidabilità di questo tipo di prodotti, è consigliabile approfondire le caratteristiche tecniche dei diversi tipi di ponteggio mobile.