Abbiamo chiesto ad un esperto d’arte di alto livello come il manager Salvo Nugnes, agente di noti personaggi dell’arte e della cultura di scortarci come guida alla scoperta della prestigiosa esposizione in omaggio al mitico Andy Warhol allestita fino al 9 marzo tra le storiche mura di Palazzo Reale a Milano.
Nugnes spiega come questo è senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi della stagione milanese e puntualizza come “L’originalità del maestro Warhol e della Pop Art emergono appieno in questa corposa e variegata mostra. La Pop Art rappresenta uno dei principali movimenti della seconda metà del novecento, in cui la riflessione meditativa sull’aspetto sociale ed antropologico unita all’utilizzo di nuovi mezzi artistici, rinnova e modifica l’arte a livello mondiale, portandola al passo con i tempi attraverso un processo ancora oggi attualissimo e pieno di interessanti spunti“.
Sul contributo all’arte di Warhol afferma “Grazie a Warhol quella, che era soltanto una pura e semplice intuizione riferita al concetto di arte popolare, accessibile a tutti e di facile comprensione, si è trasformata in un concreto movimento, la Pop Art. Lui è stato un artista figlio della sua epoca, ma proiettato anche in una visione di lungimirante prospettiva. E’ stato capace di osservare il presente attraverso gli occhi del futuro, descrivendo l’arte riproducibile in serie, la società dei consumi, che diventa consumismo senza regole, la ricerca smisurata e sfrenata del benessere economico, la mercificazione dell’uomo verso il mondo circostante. Con sagace e acuta arguzia ha raccontato tutto senza filtri e senza intellettualismi e si calato perfettamente nella realtà contemporanea“.