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L’idea di Pasqualino Monti: un fondo d’investimento comune per ottimizzare le risorse dell’autonomia finanziaria

Il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia propone di sfruttare la leva finanziaria generata dall’accumulo dei fondi d’autonomia per ovviare al tetto di 70 milioni imposto dal governo

L’idea è quella di creare un fondo di investimento comune, come già avviene in altri ambiti, per ottimizzare i 70 milioni di euro (tetto massimo) che il governo prevede di restituire ai porti italiani in nome dell’autonomia fiscale. A proporlo è Pasqualino Monti, presidente dell’Authority di Civitavecchia. Da Marsiglia, dove si trovava per la fiera Seatrade Med, il vicario di Assoporti ha lanciato l’idea di cumulare le risorse concesse dal governo in un fondo comune, ottimizzandolo per poi ripartire i fondi sui vari scali italiani per finanziare i progetti di sviluppo più meritevoli. “Facciamo fruttare al massimo questi 70 milioni capitalizzandoli, creiamo un fondo per i porti italiani e agendo con il principio della leva finanziaria facciamoli diventare oltre 100 milioni da ridistribuire poi ai progetti più meritevoli” afferma convinto Pasqualino Monti, che proporrà ufficialmente il progetto ai suoi colleghi nell’ambito della prossima riunione di Assoporti in programma a Gioia Tauro a metà Dicembre.

Quello dell’autonomia finanziaria è un nodo molto discusso nei porti italiani. Se da un lato il governo tecnico ha recentemente riconosciuto il principio dell’autonomia finanziaria infrangendo uno storico tabù della politica italiana, dall’altro ha posto un tetto di 70 milioni di euro, molto basso rispetto al gettito generato dal sistema dei porti italiani. Il governo stesso si è mostrato poco o per nulla incline a riaprire la questione. Verrebbe da dire che i porti italiani debbano fare di necessità virtù e arrangiarsi con ciò che è stato loro riconosciuto con la riforma della legge portuale. In questo senso la proposta di Monti è da leggersi come un appello ad ottimizzare ciò che con molta fatica (e molti anni di ritardo) è stato ottenuto in materia di autonomia, poco o tanto che sia.

L’unico nodo da sciogliere resterebbe quello del criterio di ripartizione delle risorse di questo fondo comune, per non inciampare in incidenti diplomatici come nel caso dei 100 milioni di finanziamento al porto di Venezia comparsi improvvisamente nel testo dell’ultima finanziaria. “Questo non è il momento dei contrasti” ci tiene a precisare Monti, che di Assoporti è attualmente vicario e prossimo presidente. “Se vogliamo essere credibili e ascoltati a livello romano, dobbiamo prima confrontarci tra noi per ritrovare unità d’intenti e arrivare poi a proporre al Ministero dei Trasporti un progetto nazionale per il potenziamento infrastrutturale dei porti individuando alcuni progetti considerati strategici e prioritari”. Vale a dire: il sistema dei porti come insieme nazionale deve valere più degli interessi particolari.

La proposta di Pasqualino Monti ha già incassato la prima approvazione da parte di Luigi Merlo, attuale presidente di Assoporti, che giudica positivamente l’idea di un fondo comune. “L’idea in sé è valida – ha detto Merlo a MF Shipping & Logistica – in quanto leva sia per indurre il governo a fare una pianificazione strategica, ma occorrerebbe un fondo più cospicuo e comunque un riparto che tenga conto di quanto generato da ciascun porto. Al momento una parte di quei 70 milioni di euro sarebbe destinata ai porti di transhipment e poi, mancando le risorse per le manutenzioni ordinarie in alcuni scali, il fondo sarebbe ulteriormente ridotto”.

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Vacanze estive in Sardegna? Scegli i collegamenti in traghetto

Per gli appassionati di mare e spiagge di sabbia fine la Sardegna è di sicuro uno dei luoghi in Italia che meglio incontra le esigenze del turismo balneare di tutto il mondo. Ogni anno, infatti, migliaia di turisti affollano le splendide spiagge dell’isola bagnata da un mare cristallino meraviglioso. La Sardegna è meta ambita, oltre che dal turismo di massa, anche da quello d’elite, esigente, che si concentra nella famosa Costa Smeralda, chiamata così per le acque verde smeraldo che la bagnano.

La Sardegna, negli anni, consapevole del grande interesse mostrato soprattutto dai grandi operatori del turismo, si è mobilitata per adeguare la propria offerta ricettiva alla crescente domanda, andando incontro alle necessità sia di un turismo attento al budget che a quello più esigente e disposto a pagare di più i servizi offerti.

La Sardegna conta su una ricchezza culturale e storica non indifferente. Per chi desidera visitare l’isola non mancano le cose da vedere e da fare, ecco perchè la Sardegna si pone come meta ideale sia per un turismo giovane che per un turismo più maturo in cerca di relax.

Per i giovani che vengono in Sardegna sono molte le attività che possono fare tra cui golf, trekking ed escursioni in mountain bike. Molte sono le persone che da ogni parte del mondo vengono in Sardegna per godere degli splendidi scenari in cui sono immersi i suoi campi da golf. Per i bikers più appassionati, invece, la Sardegna offre percorsi mozzafiato, tra ripide salite e rocce.

Per coloro che invece desiderano concentrare le proprie attività nella zona costiera, l’isola permette di godere dello splendido mare cristallino attraverso immersioni subacquee, la vela, il windsurf ed escursioni in barca. Per le particolari condizioni del vento la Sardegna è una meta ambita per i surfisti che giungono da ogni parte del mondo per cavalcare le onde del mare dell’isola. Per chi vuole, invece, scoprire le coste dell’isola, l’escursione in barca è il modo migliore. La Sardegna è ricca di grotte, anfratti e spiagge incontaminate che affascineranno tutti coloro che amano e apprezzano le bellezze naturali, per una vacanza all’insegna della natura e del relax.

Molte anche le feste e gli eventi sull’isola, che evidenziano il forte legame con le antiche tradizioni della Sardegna, che rivivono attraverso i costumi che sfilano nei cortei e nelle processioni religiose.

Oggi la Sardegna deve al settore turistico la prima fonte di guadagno per le numerose attività disseminate sull’isola. Al turismo si affianca anche il settore gastronomico con la produzione di prodotti tipici come vino e formaggio.

Per chi vuole raggiungere l’isola per le vacanze non mancano le possibilità nè in aereo nè in nave. I 3 aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari hanno permesso all’isola di uscire da quella condizione di isolamento che frenava, fino a pochi anni fa, il progresso economico dell’isola. Anche i collegamenti marittimi sono frequenti. Il traghetto è la soluzione ideale per coloro che intendono girare l’isola con la macchina o spostarsi senza problemi. Le navi collegano i principali porti della Sardegna con Livorno, Palermo, Napoli e Genova. Ma anche con destinazioni internazionali come Francia e Spagna. Basta fare una ricerca su internet per collegamenti marittimi Sardegna, traghetti Sardegna o navi Sardegna, per avere una vasta scelta di collegamenti marittimi a disposizione dai principali porti italiani.

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Una visita alla Sardegna, tra escursioni, mare e relax

La Sardegna è tra i posti da non perdere assolutamente durante la vostra vacanza in Italia. Un’isola meravigliosa il cui mare cristallino incontra spiagge di sabbia finissima, meta, ogni anno, del turismo balneare più esigente. La Sardegna è un luogo in cui convivono perfettamente ricchi e classe media. Oggi alcune parti della Sardegna si sono trasformate in affascinanti luoghi di grande fascino ed eleganza, come la Costa Smeralda, meta del turismo più snob ed esigente sia nazionale che internazionale. In passato l’isola non era pronta ad affrontare il turismo di massa a causa delle cattive infrastrutture e dei servizi di basso livello. Oggi tutto è cambiato. Servizi e infrastrutture sono notevolmente aumentate di livello. Nuove strade, alberghi, ristoranti, discoteche e locali oltre alla notevole offerta di collegamenti marittimi e aerei dalle principali città italiane ed europee. La grande quantità di collegamenti da e verso l’isola ha permesso alla Sardegna di uscire da quella condizione di isolamento in cui si trovava, e che rappresentava un grande freno allo sviluppo della stessa. In Sardegna ci sono 3 aeroporti internazionali: Alghero, Olbia e l’aeroporto di Elmas a Cagliari. Anche il settore marittimo è ben servito. Le navi passeggeri collegano la Sardegna verso la Francia, la Spagna e i principali porti italiani. La scelta del traghetto è quella più popolare poiché permette di portare la macchina con sé, facilitando l’escursione dell’isola. Basta andare su internet e cercare collegamenti marittimi Sardegna, traghetti Sardegna o navi Sardegna, per avere una vasta scelta di collegamenti a disposizione.

Oggi la Sardegna deve al turismo la sua prima fonte economica seguita dall’agricoltura. Famosa la produzione di vini e formaggi. L’isola è ricca di bellezze naturali dal fascino unico: rocce di granito, la flora e la fauna ben conservati, un mare cristallino dalle tonalità che vanno dal verde smeraldo al blu scuro. Naturalmente, la civiltà moderna ha portato i suoi cambiamenti, ma la bellezza naturale dell’isola di Sardegna, è rimasta sostanzialmente intatto. Bassa densità di popolazione e varie leggi regionali dell’ambiente consentono di preservare un paesaggio unico. Oltre alle bellezze paesaggistiche la Sardegna vanta una cultura gastronomica ricca di sapori. Il pesce è uno dei piatti più cucinati nell’isola (gamberi, aragoste, calamari, tonni, cozze, ecc.). Tuttavia, un piatto tipico da assaggiare assolutamente durante le vostre vacanze in Sardegna è il maiale o cinghiale arrostito. Trascorre le vacanze in Sardegna può essere un’esperienza incredibile che vi affascinerà in ogni momento. Potrete vivere nella mondanità della Costa Smeralda, piena di vip e di locali di tendenza, o la tranquillità di alcune spiaggette semi-deserte che vi permetteranno di staccare, anche solo per un attimo dalla frenesia e dallo stress di tutti i giorni, e vi proietterà in una dimensione quasi sospesa, in cui il tempo sembra scorrere secondo regole del tutto inattese.

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ABC del turismo in Sardegna

La Sardegna è composta da una gran bella varietà di scenari geografici tanto da essere definita quasi un continente. Solo percorrendo i suoi territori è possibile apprezzare tale alternanza. Non basta una sola vacanza in sardegna per dire di conoscerla. Da nord a sud, dalla costa all’interno, tutto cambia. Ogni territorio costituisce un microcosmo interessante da scoprire.

Il primo passo da compiere per scegliere quale parte dell’isola più si confà alle proprie esigenze è controllare l’offerta turistica proposta dalla regione. Il grande punto di forza è che si possono praticare svariati tipi di turismo in sardegna. Basti pensare al mare. La sardegna ha a disposizione quasi 2000 chilometri di costa fatta di lunghe spiagge, calette, scogliere, porti turistici attrezzati per i natanti e numerose isole minori. Il paesaggio muta nei colori e nelle forme chilometro dopo chilometro.

Sole e relax, ma anche sport. Scegliere una vacanza in una delle meravigliose località di mare sarde è un occasione soprattutto per praticare le tante discipline acquatiche esistenti. I fondali dell’isola e delle isole minori sono tesori da perlustrare facendo immersioni affascinanti. L’abbondanza e la costanza dei venti permettono in varie località, diverse a seconda dello sport, di divertirsi con il surf, il windsurf, il kite surf e la vela.

Montagna, città, paesi, l’entroterra, la natura in tutte le sue forme, sono mete ideali per praticare il turismo culturale, il turismo enogastronomico, le vacanze benessere e ancora il turismo sportivo, questa volta quello dei percorsi di trekking, delle pareti per il free climbing e delle grotte, del golf, della mountain bike e dell’equitazione, per fare alcuni esempi emblematici.

Alloggiare sull’Isola. Sul web e nelle agenzie di viaggio abbondano le proposte ricettive con soluzioni per famiglie, coppie, gruppi e offerte, tante o forse troppe. Che vacanza voglio fare? La struttura deve rispondere a questa domanda e in Sardegna si trova di tutto, per tutte le tasche. Certo l’offerta tende ad adattarsi al target di riferimento di ogni territorio. Bisogna trovare un compromesso a volte. Non sperate, ad esempio, di alloggiare in un buon albergo a basso costo in Costa Smeralda in alta stagione.

Raggiungere l’Isola. Oggi la scelta dei modi per raggiungere la Sardegna è diventata ampia. La novità è rappresentata dall’aumento negli aeroporti sardegna delle rotte servite dai vettori low cost come ryan air, tui fly, easy jet, che si aggiungono a quelle dove già operavano le compagnie tradizionali. La Sardegna è molto più vicina all’Italia e all’Europa a prezzi accessibili. I porti in sardegna sono l’altra opportunità. L’unico problema è che la maggior parte dei collegamenti navali avvengono con il nord dell’isola. Il nord è collegato da varie compagnie di navigazione con Italia, Francia e Spagna. Al sud esiste la realtà del porto di Cagliari, collegato con il centro e il sud Italia da una unica compagnia navale.

Spostarsi sull’Isola. C’è chi opta per un villaggio vacanze dove si trova tutto all’interno e si sta fermi per tutta la vacanza. Ma i più preferiranno girare un po’. In questo caso ci si può affidare ai mezzi pubblici che collegano i vari centri dell’Isola e garantiscono gli spostamenti cittadini. È un modo per risparmiare denaro, ma non tempo. Inoltre non tutti i luoghi sono raggiungibili in questo modo. L’ideale è la macchina propria o da affittare in loco. Per gli appassionati, la motocicletta permette di gustare maggiormente i paesaggi e di percorrere strade insolite. Chi ama l’avventura può scegliere la bicicletta zaino in spalla. I fortunati possono girovagare l’isola in camper.

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