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Osservator​io Mensile Marzo 2013: con il febbraio elettorale peggiora ancora il grado di fiducia degli Italiani nei confronti del sistema paese

Il febbraio elettorale, oltre ad aver determinato il risultato che tutti conosciamo, porta con sé anche un peggioramento del grado di fiducia degli Italiani nei confronti del sistema – Paese. Quanto ai consumi, l’innovazione è il principale fattore a spingere gli Italiani ad acquistare un bene durevole. Ancora più della convenienza del prezzo. Non a caso, tablet e smartphone sono gli unici prodotti per i quali esistono margini di crescita significativi per i prossimi mesi. Balza al 16,7% la quota di Italiani che intende aumentare i propri risparmi nell’arco dei prossimi 12 mesi (a gennaio erano il 12,3%).

I toni durissimi della campagna elettorale, ancora prima di determinare il risultato che tutti conosciamo, hanno comportato un peggioramento del grado di fiducia degli Italiani nei confronti del sistema – Paese. E’ questo il dato rilevato dall’ dall’ultima edizione dell’Osservatorio mensile Findomestic. Per quanto riguarda il grado di fiducia, dopo la timida ripresa di gennaio, a febbraio il dato è tornato a scendere: da 3,29 a 3,21, su una scala che – lo ricordiamo – va da 0 a 10 e che ha in 7 la sua soglia positiva. Anche a febbraio, comunque, Sud e Isole e Centro Italia sono le macroregioni più “ottimiste”. Nordest e Nordovest, invece, sono quelle più “pessimiste”. Per quanto riguarda il giudizio sullo stato dell’economia del Paese, più nel dettaglio, a febbraio 91,5 italiani su 100 la valutano molto o abbastanza negativa. A gennaio, il dato – pur essendo sempre molto elevato – si fermava all’89,9, sotto la soglia psicologica del 90%.

L’arretramento della fiducia fa da contraltare al recupero della propensione al risparmio: guardando ai prossimi 12 mesi, la quota di Italiani che intende risparmiare è del 16,7%. Un mese fa, a fine gennaio, questo dato era inferiore di oltre 4 punti (12,3).

Per quanto concerne i consumi, smartphone, tablet e personal computer sono gli unici prodotti che stanno sorreggendo i consumi in un momento così difficile. Tutte le altre categorie, a cominciare dall’auto, che soffre tantissimo, sono passate in secondo piano. I tablet e gli smartphone, in particolare, sono gli unici prodotti per i quali si intravedono margini di crescita, in termini di vendite. Per tutte le altre tipologie di beni, la netta maggioranza degli intervistati manterrà un profilo di spesa sostanzialmente analogo a quello dei mesi precedenti. Del resto, il concetto di innovazione è al momento l’unico, vero driver d’acquisto. Ancora più della stessa convenienza, almeno nell’ambito dei prodotti dell’Ict.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: previsioni in miglioramento per i bianchi e per i bruni (TV, Hi-Fi), mentre si prospettano in calo gli acquisti per i piccoli.

Sale la quota di coloro i quali si dicono pronti, di qui a tre mesi, a comperare un elettrodomestico bianco e bruno (rispettivamente 13,5% e 17,8%), mentre scendono, da 24,2 a 22,8%, gli intenzionati all’acquisto dei piccoli elettrodomestici. Valori che rispecchiano l’ammontare medio di spesa prevista, dove si registra un incremento sia per gli elettrodomestici bianchi (da 774 a 790€) che per quelli bruni (da 628 a 637€) e un leggero calo per piccoli elettrodomestici (da 175 a 171 €).

Elettronica di consumo: cala l’interesse verso il settore nel suo complesso, ad eccezione di tablet/Ebook

Escludendo la categoria dei tablet/E-book, dove si registra un lievissimo aumento di 0,2 punti (11%), cala l’interesse verso 3 tipologie su 4: telefonia (da 18,7% a 17,7%), PC/accessori (da 18,1% a 17,6%) e fotocamere/videocamere (da 10,9% a 9,4%). Al contrario la spesa media prevista fa registrare aumenti in tutte le categorie, in particolare per fotocamere/videocamere (da 282 € a 367€).

Auto e moto: scenario in calo per auto nuove e motoveicoli. Si salva l’auto usata.

Prospettive negative per il mercato delle auto nuove, dove la percentuale degli interessati all’acquisto nei prossimi tre mesi scende dal 7,1% al 6,8%. Continua il trend decrescente dei motocicli, che raggiunge quota 3,2%, mentre l’auto usata è l’unico veicolo che lascia ben sperare, in quanto le previsioni a tre mesi fanno segnare un aumento di 0,8%. Infine resta pressoché invariato l’ammontare medio di spesa prevista: 2.733 €per le moto, 7.664 € per le auto usate e 18.474 € per quelle nuove.

Casa e arredamento: propensione all’acquisto in aumento per tutte tre le categorie

In aumento le previsioni di acquisto per tutte e tre le tipologie di spesa: la casa, la sua ristrutturazione e le spese per i mobili. Nello specifico, la quota di coloro che prospettano di acquistare una casa nuova passano dal 3,7 al 4,3%, mentre quella degli intenzionati alla ristrutturazione passa dal 7,9 all’ 8,7%. I mobili, invece, fanno segnare un aumento in termini di potenziali acquirenti (da 14,7 a 15,6%) e una diminuzione in termini di spesa prevista (da 2.022 € a 1.974€).

Tempo libero: in risalita le previsioni circa l’acquisto di attrezzature e abbigliamento sportivi, viaggi e vacanze. Diminuisce il fai-da-te.

Sale al 19,9% (rispetto al 18,9% del mese precedente) la quota degli intenzionati all’acquisto di attrezzature e abbigliamento sportivi. Segno positivo anche per il numero di quanti prevedono di organizzare un viaggio o una vacanza nei prossimi tre mesi (da 28,5% a 29,5%). Prosegue, infine, il trend decrescente del fai-da-te, che fa segnare una diminuzione di circa un punto percentuale (da 23,2% a 22,3%).

Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:
www.adhoccommunication.it www.info.findomestic.it

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Gli uomini italiani chiedono prestiti per comprare elettronica di consumo o automobili. Le donne per l’istruzione propria o dei figli.

Quando chiedono un prestito personale, gli uomini lo fanno per comprare un PC, l’ultimo gadget tecnologico o cambiare la macchina; le donne, più concretamente, per pagare le spese di un master o le rette scolastiche dei figli.

Questo è uno dei dati emersi dall’indagine di Prestiti.it, il portale che mette a confronto le offerte di finanziarie e banche per chi ha bisogno di un prestito.

Prestiti.it ha analizzato oltre 1.000.000 di richieste di prestito personale completate nell’ultimo semestre evidenziando come, in Italia, il 76,5% dei finanziamenti di questo tipo è chiesto dagli uomini che sottoscrivono un contratto medio di 18.000 euro.

Le donne, che rappresentano a livello nazionale il 23,5% dei sottoscrittori, chiedono mediamente una cifra inferiore: 16.000 euro. Nessuna differenza fra i sessi relativamente all’età media a cui si decide di chiedere un prestito: appena più di 40 anni per le une come per gli altri.

Se si guarda alle finalità per le quali gli uomini sottoscrivono un prestito personale, si vede chiaramente come questi siano più propensi a farlo per garantirsi dei beni materiali. Come detto, a livello nazionale gli uomini rappresentano il 76,5% dei richiedenti prestito, ma diventano l’86,3% quando la finalità è quella dell’acquisto di un oggetto di elettronica di consumo (PC, telefono cellulare o simili) e l’ 85,3% se il motivo per cui si sottoscrive un prestito è l’acquisto di un’auto o una moto di seconda mano.

Dopo averle acquistate le auto vanno anche mantenute in funzione, ed ecco che allora per la finalità riparazione veicoli l’84,3% dei sottoscrittori è maschio. Si sa, gli uomini sopportano il caldo meno delle donne, e a riprova di questo ecco che la quarta finalità “maschile” è proprio l’acquisto di impianti di condizionamento (82,8%).

Il gentil sesso è da sempre molto più pratico e se una donna italiana decide di richiedere un prestito personale lo fa soprattutto impiegando la somma per la formazione scolastica propria o dei suoi figli. Se infatti le donne rappresentano, come abbiamo visto, il 23,5% di chi sottoscrive un finanziamento personale, guardando alla sola finalità formazione e università diventano addirittura il 37,7%.

Capita sovente che si tratti di donne che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiori qualifiche (magari dopo una maternità) e infatti l’età media di una donna che richiede questo tipo di prestito personale è di poco superiore ai 34 anni.

C’è chi le considera gli angeli del focolare, e loro il focolare lo arredano; anche con un prestito. Per la finalità acquisto arredamento, le donne rappresentano il 31,1% dei firmatari.

Non pensate, però, che le donne siano concentrate solo sui loro doveri. Si sanno anche rilassare e divertire; e al terzo posto nella classifica delle finalità per le quali, percentualmente, le donne sono più numerose fra i sottoscrittori c’è quella per l’acquisto di viaggi e vacanze (29,7%), quasi 3 punti percentuali in più di quella che occupa il quarto posto (Matrimoni e Cerimonie – 27,3%).

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Il calcolo dei prestiti è un comodo servizio online

Oggigiorno coloro che necessitano di prestiti e agevolazioni per acquisti piccoli o grandi sono in aumento: vuoi per l’attuale e negativa congiuntura economica, vuoi per costi proibitivi per le tasche, le spese per la casa o per l’auto sono sempre più spesso affrontate tramite pagamenti rateali e prestiti comodamente rimborsabili con dilazione nel tempo.

La scelta di finanziamenti e prestiti personali non dipende soltanto da una negativa condizione economica, ma è anche il segnale che quella del finanziamento personale agevolato è una soluzione percepita, molto più di prima, come facile, comoda e soprattutto sicura.

Il calcolo dei prestiti, delle previsioni di acquisto, gestione dei tempi di pagamento e dell’ammontare delle rate, può anche essere un comodo servizio online attraverso un semplice simulatore che può aiutarti nelle decisioni di acquisto rateale tramite richiesta di finanziamenti e renderti pertanto più sicuro dei passi da compiere, specie quelli più burocratici.

CalcolaPrestiti è uno di questi servizi online, nel quale troviamo i tre ambiti fondamentali verso i quali provengono le maggiori richieste di finanziamenti personali agevolati: prestiti per auto (ma anche moto, camper… e yacht!), prestiti per la casa (ristrutturazione, installazione pannelli fotovoltaici, mobili e arredamento, elettrodomestici), e più in generale prestiti personali, che ricoprono non solo cose come tv, informatica e pc, estetica e benessere, ma anche settori importanti come studio e università, consolidamento dei debiti, e per finire matrimoni e altre cerimonie che sanno essere molto dispendiose.

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