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DNN annuncia il rilascio di DNN Platform 7.4

DNN è lieta di annunciare il rilascio DNN Platform 7.4. Dopo oltre 100 versioni negli ultimi 12 anni, la 7.4 è uno dei rilasci di cui DNN è più orgogliosa. Il motivo principale è sicuramente il modo in cui la community abbia unito le forze per lo sviluppo della piattaforma.

I numerosi utenti della community, hanno svolto un ruolo fondamentale per l’implementazione di correzioni e funzionalità. Oltre alla continua verifica del codice, ha fornito un feedback tempestivo e effettuato correzioni ove fosse necessario. Nonostante tutti questi sforzi, vicino alla data di rilascio, la community ha già focalizzato parte dell’attenzione sulle correzioni e sui miglioramenti per la 7.4.1 e 7.5. Ad oggi, il numero di “pull request” è di oltre 40, sicuramente un’ottima base di partenza per sviluppare al meglio le prossime release.

Per ulteriori informazioni su DNN 7.4 leggi l’introduzione a DNN Platform 7.4. Inoltre, è possibile vedere tutto il lavoro straordinario svolto dagli Eroi dell Community in questa pagina. Come sempre è possibile ottenere l’ultima versione della Platform, dalla pagina di Download DNN.

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No alle discriminazioni

La presenza di un bambino autistico in classe ha spinto un gruppo di genitori a chiedere che i propri figli venissero spostati da quella classe. Un ennesimo caso di discriminazione dovuto alla disabilità.

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Bancomail – E-mail Marketing : tempi e modalità di lettura

www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-tempi-e-modalita-di-lettura/

Nell’elaborare una newsletter non è sufficiente concentrarsi soltanto su testo e grafica per essere davvero performanti. I risultati di alcune recenti ricerche hanno infatti fatto messo in evidenza alcuni aspetti legati ai tempi e modalità di ricezione che ci spingono a darvi qualche semplice ma efficace consiglio per programmare al meglio le vostre campagne.

Innanzitutto vorremmo provare a rispondere alla cruciale domanda “A che ora è meglio inviare le e-mail?”, proponendovi un’infografica che schematizza l’analisi delle diverse fasce orarie.

Clicca per visualizzare l’infografica completa

Vediamo ora nel dettaglio le fasce orarie che risultano essere più propizie:

– Dalle 6 alle 10 ossia quando siamo tutti più freschi, recettivi e attenti
– Dalle 17 alle 19 momento in cui si può registrare un calo lavorativo, che permette di concentrarsi su nuove proposte

Naturalmente vi sono poi orari off-limits, che è altrettanto importante tenere a mente e rispettare:

– Dalle 10 alle 12 le persone sono solitamente talmente occupate da non poter dedicare attenzione a comunicazione commerciali
– Dalle 22 alle 6 è altamente improbabile che venga dedicato spazio a e-mail B2B.

Sapere quando è opportuno inviare i propri messaggi tuttavia non è sufficiente a programmare la propria campagna. È importante infatti capire anche ogni quanto effettuare l’invio, per evitare che risulti troppo frequente. Come chiaramente illustra il grafico sottostante un’elevata frequenza di comunicazione  rappresenta ad oggi la motivazione principale di disiscrizione dalle mailing list:

Bisogna comunque ricordare sempre che non esistono regole auree ed univoche da seguire ciecamente, poiché le newsletter sono strettamente correlate all’attività aziendale. Tuttavia per quanto riguarda la frequenza d’invio è possibile determinare una forbice entro la quale collocarsi per essere attivi senza risultare assillanti: si consiglia di effettuare l’invio  almeno una volta al mese e mai più di una volta alla settimana.

Il tempo di lettura va di pari passo alla modalità di ricezione, per questo vorremmo ora condividere con voi il risultato dell’osservazione delle abitudini di accesso alle caselle di posta da parte degli utenti. A nostro avviso infatti tale dato è fondamentale per calibrare al meglio i contenuti che si vorranno poi inserire nelle e-mail.

Il dato che emerge maggiormente è il  sensibile incremento nell’utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobile nel 2011 rispetto all’anno precedente. Contestualmente l’utilizzo del computer fisso, pur mantenendosi stabile al primo posto, ha registrato un leggero decremento.

Si può quindi facilmente dedurre che nel corso dell’ultimo anno gli strumenti mobili si sono ulteriormente affrancati dalla loro funzione di semplice “preview” per consolidarsi come una delle principali modalità di controllo e lettura delle e-mail. Tale dato implica non soltanto un’ ottimizzazione del design ma suggerisce in generale di curare accuratamente l’elaborazione dei propri contenuti in funzione di tutte le possibilità di fruizione.

Sarà quindi opportuno cercare di produrre testi che non siano eccessivamente lunghi e includere sempre il link per la visualizzazione della versione online, poiché nei dispositivi mobile i browser hanno spesso capacità tecnologiche più avanzate rispetto a quelle dei client email.

Questi sono soltanto i alcuni dati che abbiamo voluto raccogliere e proporvi come spunto di riflessione e miglioramento per le vostre campagne di e-mail marketing, continuate a seguirci per scoprire insieme i risultati di altre ricerche condotte sull’argomento. Come sempre la vostra collaborazione è più che benvenuta, segnalateci quindi i vostri dubbi o curiosità legati all’e-mail marketing, lasciando un commento.

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Bubi Devs: Nuovo ebook “Tutorial pratici per iOS SDK” iPhone

Dopo il grande successo riscosso dalla prima versione, Andrea Busi aka BubiDevs esperto programmatore del mondo Apple ha appena rilasciato la seconda edizione del libro Tutorial pratici per iOS SDK.

La versione 2.0, attraverso semplici e completi tutorial dedicati a insegnare a programmare i dispositivi iOS, ha richiesto mesi di lavoro prima di essere rilasciata; in realtà più che un aggiornamento si tratta di una vera nuova opera riscritta in larga parte per tener conto di tutte le ultime novità del sistema operativo mobile dell’azienda di Cupertino.

La guida, che non vuole essere un manuale sostitutivo alla documentazione Apple, è uno strumento per chi alle prime armi vuole approcciare un mondo nuovo e creativo dalle possibilità infinite. Il libro comprende una serie di semplici tutorial pratici, commentati e spiegati da seguire passo per passo per capire ciò che viene affrontato. E’ articolato su dieci capitoli: si parte davvero da progetti elementari, come il classico HelloWorld, sino ad arrivare agli ultimi due capitoli che consentiranno all’utilizzatore di creare due applicazioni vere e proprie.

Ecco una sintesi degli argomenti trattati nel libro

Introduzione e primi passi in Xcode
“Hello World!”, creiamo il nostro primo programma
Uno sguardo ai componenti base disponibili
Gestione delle immagini e delle animazioni
Utilizzo delle web view per creare un semplice browser
Gestione delle tabelle: popolamento, modifica e ricerca
Accediamo ai contatti e visualizziamone le informazioni
XML: utilizzo e parsing di un file
SQL: lettura dei dati da un database, inserimento ed eliminazione di elementi
Creazione di un semplice lettore di feed RSS
MyBrushes: disegniamo sull’iPhone!

Tutti gli esempi pratici della seconda versione dell’ebook contemplano ora la piena compatibilità con iOS 5 e Xcode 4.2.

L’aggiornamento è gratuito per chi ha già acquistato in passato il libro (che si chiamava “Tutorial pratici per iPhone SDK”).

Per tutti quelli che non l’hanno mai acquistato costa 4,00€ e si può comprarlo online in maniera veloce e sicura mediante pagamento con Paypal. Sul sito BubiDevs.net è anche disponibile un’anteprima gratuita dei primi due capitoli.

Andrea Busi ha già in programma futuri aggiornamenti che non hanno trovato spazio in questa versione: sia i vecchi sia i nuovi utenti li riceveranno gratuitamente.

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Sale ad un valore di diversi milioni di euro in un solo anno – la startup online twago ottiene un investimento a 6 cifre

I tre fondatori di twago: Gunnar Berning, Maria Lindinger, Thomas Jajeh (da sinistra)Un gruppo di finanziatori provenienti dal settore bancario privato con sede a Fancoforte, ha assegnato un investimento a 6 cifre alla start up berlinese twago.com. twago è una piattaforma d’intermediazione online per servizi di alta qualità nelle aree IT, web design e servizi per le aziende. Il valore di twago è salito, in un solo anno, a svariati milioni di euro.

        • Contatti:
          Silvia Foglia,
          Country Manager Italy
          Diretto: +39 (0)30 207 80 32
          [email protected]
      • twago è una piattaforma online nata come punto di incontro tra aziende e freelance per progetti in outsourcing. La gamma di servizi offerti spazia dalla programmazione (web), alla progettazione grafica e web design, fino alle traduzioni e ricerche di mercato. Il concetto è molto semplice: i clienti in cerca di freelance pubblicano un progetto, i fornitori inviano le proprie offerte, i clienti confrontano le offerte e scelgono il fornitore con cui lavorare.

        L’azienda è nata e ha sede in Germania (Berlino) ed è attiva in Italia dal marzo 2010 con un sito tutto italiano www.twago.it. Grazie al team internazionale, ha vinto recentemente il premio “Diversity at work”.

        Per maggiori informazioni, download e materiali, potete visitare la sezione “Area Stampa” oppure scaricare il Press Kit.

  • Ousourcing online e offshoring rappresentano ormai il futuro. McKinsey prevede, fino al 2020, tassi di crescita che vanno al di là del 500 per cento. Un anno fa, la startup online twago si è lanciata proprio in questo mercato. Ora l’azienda registra un tasso di crescita mensile medio del 40 per cento. “twago è la tipologia di business che stavamo proprio aspettando in Germania. In particolare l’orientamento internazionale ci permetterà in futuro alti fatturati. A parte il concetto stesso, sono stati il team dei fondatori e la strategia aziendale presentata i fattori che ci hanno spinto ad investire” spiega l’investitore da Francoforte che preferisce rimanere anonimo.

    Gunnar Berning, Thomas Jajeh, e Maria Lindinger sono il trio dei fondatori. Prima di fondare twago, hanno tutti e tre lavorato per aziende internazionali. “Siamo entusiasti che la nostra idea sia stata ricevuta così bene”, dice Gunnar Berning. Thomas Jajeh sottolinea invece: “l’esperienza dell’investitore nel settore bancario è di particolare importanza strategica per twago”. “Ci siamo trovati nella fortunata situazione di poter scegliere il nostro investitore tra diverse parti interessate” aggiunge Maria Lindinger.

    twago sta attualmente lavorando sull’ingresso in altri paesi europei tra cui proprio l’Italia. Il primo round d’investimenti è destinato ad aumentare ulteriormente il tasso di crescita. La piattaforma è in continua espansione e miglioramento, nuove notizie saranno divulgate nelle prossime settimane.

    A proposito di twago:

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Lavoro e tecnologia: la progettazione industriale

Il mondo dell’automazione come tutti i settori dell’impiantistica è sempre sottoposto a numerose evoluzioni che costringono gli addetti al settore ad aggiornarsi costantemente sia con corsi di formazione sia con le nuove metodologie on line.

L’idea diffusa fino a poco tempo fa del fai da te, dell’hobbista e dell’appassionato infatti ormai nel mondo della progettazione automazione industriale non funziona più, è necessaria, com’è giusto che sia la competenza e l’affidabilità per questa tipologia di impiantistica sempre più complessa e tecnologicamente avanzata. Anche chi affronta il settore da appassionato comunque deve quotidianamente confrontarsi con novità con tecnologie provenienti da tutto il mondo che un giorno sono nuove e il giorno seguente sono obsolete. Un campo minato insomma che richiede veramente competenza e passione, e una buona dose di pazienza.

Oramai i quadri elettrici che controllano e governano le macchine industriali sono delle tipologie più varie, ma soprattutto non sono più monoproduttore e richiedono una competenza non indifferente sulle marche in commercio e le loro caratteristiche peculiari. Inoltre ormai l’applicazione dell’informatica è un tutt’uno con l’automazione in quanto anche il più semplice impianto industriale, come un termoregolatore ha un dispositivo informatico per la sua gestione e controllo. Il che li rende molto efficienti ed autonomi grazie alla programmabilità, soprattutto quando si tratta di dispositivi di progettazione elettromeccanica e altre funzioni da mantenere sempre sotto controllo, e gestione a distanza ma sicuramente più complessi nel caso di guasti e rotture.

Bisogna però fare un distinguo tra quello che è il programmatore informatico e quello che è il programmatore industriale. La differenza si basa essenzialmente nel fatto che tutto ciò che si può programmare all’interno dell’automazione industriale è fatto appositamente per interfacciarsi con un macchinario, qualcosa di fisico a differenza dell’informatica pura che si interfaccia con la rete o con altri dispositivi non progettati per la produzione fisica di un qualcosa.
Questo fa si che chi si occupa di programmazione industriale debba conoscere in maniera molto particolareggiata, e molte volte molto meglio di chi il macchinario lo utilizza, tutta la struttura sia software che hardware della struttura nella quale va a lavorare. Le reazioni che il sistema può avere sia in fase di attività che in fase di riposo infatti sono frutto del confluire di molti fattori che spaziano dalla connessione elettrica alla connessione meccanica oltre all’intervento di altri fattori come la presenza di fluidi e altre materie utilizzate per la produzione.

Essenzialmente al programmatore che va a interagire con le macchine per la produzione e gli assemblaggi elettromeccanici si chiede in particolar modo di conoscere in tutte le sue parti il macchinario e un’elasticità mentale molto sviluppata per poter risolvere tutti i problemi nel minor tempo possibile e nella maniera più risolutiva e durativa nel tempo. Praticamente nelle mani del programmatore sono tutti i processi tecnologici che orbitano intorno alla produzione del settore industriale, come quello dei servizi che però non sviluppandosi direttamente nella produzione materiale è già di completa competenza dell’informatico. Alimentatori, relè, contatori cablaggi tutto deve essere tra le competenze e i requisiti che inevitabilmente fanno si che non possa essere frutto di hobby o passione ma di studio e competenza.
A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Scrittura creativa

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OPT SOLUTIONS presenta il software APS PlanetTogether per la pianificazione e schedulazione della PRODUZIONE

OPT Solutions, società di consulenza e progettazione software per il mondo della produzione e della qualità, presenta una soluzione fortemente innovativa per il controllo del processo di pianificazione e schedulazione della attività di produzione.
PlanetTogether è una potente soluzione APS Advanced Planning and Scheduling basata su tecnologia Microsoft.NET, consente di effettuare la pianificazione e la schedulazione delle attività di produzione tenendo conto delle diverse risorse aziendali (macchine, personale, attrezzature) e dei vincoli di inventario o di magazzino.

PlanetTogether vi consente di avere i piani di produzione sempre aggiornati ed ottimizzati in funzione dei criteri di business critici per la vostra azienda.

E’ in grado di fornire tutte le informazioni di schedulazione necessarie per guidare e controllare il piano di produzione, di effettuare analisi di tipo “what-if” e di incrementare il tasso di saturazione delle risorse aziendali.

Il software PlanetTogether vi permette di ottenere i seguenti benefici:

Controllo dello stato della pianificazione e della produzione a 360°

Aumento dei profitti grazie alla riduzione dei lead-time di produzione ed alla possibilità di avere date di consegna più affidabili, ne consegue una maggiore soddisfazione dei clienti

Taglio dei costi grazie alla riduzione del WIP, degli straordinari e del tempo impiegato per l’aggiornamento dei diversi fogli di calcolo utilizzati per la pianificazione

Creazione di piani di produzione accurati e affidabili in tempo reale.

Prendere decisioni con la consapevolezza delle relative conseguenze sul piano di produzione

Disporre di indicazioni precise sulle risorse necessarie per l’esecuzione delle operazioni e sulla data prevista di completamento delle stesse

Effettuare modifiche rapide e semplici in tempo reale sul piano di produzione tramite tecnologia drag&drop ed avere un monitoraggio in tempo reale dell’impatto sui principali kpi di processo

Effettuare le pianificazioni tenendo in considerazione diversi vincoli e obiettivi di business

Principali caratteristiche:

– Multi-Planner Collaboration.

– Schedulazione Visuale

– Analisi e confronto di scenari differenti, cosa succede se .. analisi “what-if”

– Potente motore di ottimizzazione

– Previsione di piani di produzione affidabili

– 100% Microsoft.Net Architecture: .Net/SQL Server/Reporting Services/Look & Feel

– Integrabilità nativa con i principali produttori di ERP (SAP, ORACLE, SAGE, MICROSOFT)

– Multisettoriale (Chimica, Alimentare, Costruzione, Macchine, Metalmeccanico,Farmaceutico e altro)

Genera i piani di produzione settimanali

• Rispetta i tempi di consegna

• Ottimizza l’utilizzo delle risorse

• Riduci i costi

Per maggiori informazioni e contatti

http://www.optsolutions.it/planettogether.php

[email protected]

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OPT Solutions presenta il software APS PlanetTogether per la pianificazione e schedulazione della produzione

L’accordo consente alla OPT di accrescere la propria offerta e di offrire una soluzione integrata e completa,che permette di coprire l’intero ciclo di “pianificazione e controllo della produzione”.
Il sistema APS (Advanced Planning & Scheduling) della PlanetTogether è stato scelto dopo
una accurata “software selection” effettuata a livello internazionale, volta ad identificare una soluzione che integrasse in un unico prodotto le migliori caratteristiche in termini di: tecnologia innovativa (Microsoft.NET), facilità di utilizzo, integrabilità nativa con i principali produttori di ERP (SAP, ORACLE, SAGE, MICROSOFT), scalabilità, internazionalità, estendibilità, multisettoriale (Chimica, Alimentare, Costruzione, Macchine, Metalmeccanico, Farmaceutico e altro).

Il software PlanetTogether è stato approvato da SAGE Software (leader mondiale ERP) e alla sua realizzazione hanno collaborato più di cinquanta aziende. E’ il risultato di 14 anni
di esperienza applicata alla programmazione della produzione. E’ uno strumento capace di supportare la pianificazione (complessa) della produzione a capacità finita, nel rispetto
dei vincoli di: materiali, lavoro, attrezzature e quant’altro. E’ in grado di fornire tutte le informazioni di schedulazione, necessarie per guidare e controllare un piano di produzione, di effettuare analisi di tipo “what-if” e di incrementare il grado di utilizzo/saturazione delle risorse aziendali.

Chi è la OPT Solutions ?

La OPT Solutions è una società di ingegneria che si occupa di consulenza e sistemi software per il mondo della produzione manifatturiera. La OPT Solutions presenta quattro linee di intervento per l’innovazione dei processi produttivi:
CONTROLLO, PROGRAMMAZIONE, SIMULAZIONE E ANALISI.

Realizza sistemi per la tracciabilità e il controllo delle attività di fabbrica (Software MES),sistemi per la pianificazione e schedulazione della produzione (Software APS), sistemi per il monitoraggio delle performance produttive (Monitor OEE),sistemi e tool a supporto dell’implementazione delle metodologie della “Lean Manufacturing “(Work Measurement Software), sistemi per la registrazione automatica delle attività di AUDIT e realizzazione di modelli di simulazione dei processi produttivi e logistici a supporto di scelte strategiche aziendali (SIMUL8).

per info e approfondimenti http://www.optsolutions.it

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L’importanza del web designer

Molteplici sono le nuove professioni nate con lo sviluppo e la diffusione su scala mondiale dei world wide web. E molteplici sono anche le competenze che ognuna di queste figure deve possedere.
La diffusione planetaria del web è avvenuta solo da pochi anni, ma sono già tantissime le competenze necessarie per lavorare sul web, che ogni diversa figura professionale deve possedere.
La realizzazione di un sito web è un’operazione che coinvolge e fonde diverse competenze: il prodotto finale deve essere gradevole, di facile esplorazione, presentare in maniera chiara i propri contenuti ed essere utilizzabile in sicurezza e con semplicità. Risolvere tutti questi problemi coinvolge, oltre al web designer, molteplici figure professionali, sebbene non tutte siano ancora ben delineate.

Le figure professionali che partecipano alla progettazione e programmazione variano in funzione della complessità del progetto e del budget ad esso dedicato: l’information architect che raccoglie i requisiti utente e progetta l’architettura delle informazioni, l’interface designer che progetta l’interfaccia grafica, il web designer è una persona esperta nel campo della grafica per web (non per l’editoria) che realizza le pagine web in formato HTML / XHTML per i browser web, ma può essere semplicemente definito come colui che si occupa di webdesign. Progetti più complessi ed evoluti richiedono, oltre alle professionalità già citate, specialisti di marketing per definire la strategia comunicativa, esperti di copywriting per redigere o correggere il contenuto, sviluppatori che si occupano di generare applicazioni dinamiche che attingono a database ed aggiungono funzioni interattive alle pagine web.

Meno semplice è definire cos’è il webdesign, e cioè una disciplina che è finalizzata alla creazione di siti internet nella loro interezza e in tutte le loro funzionalità. La figura professionale dell’addetto alla progettazione per il web, il web designer, nata con lo svilupparsi del World Wide Web, presenta varie analogie teoriche con quella dell’architetto: così come per la costruzione di un palazzo, il webdesigner deve avere varie competenze che vanno dallo studio del singolo elemento alla complessità del progetto (il cosiddetto “zoom in e zoom out”), ed avere competenze di usabilità ed accessibilità.

Il lavoro del webdesigner comprende capacità di progettazione, sintesi, gusto estetico e creatività più o meno spiccata, studio dell’interattività dei siti internet, usabilità e accessibilità per consentirne un accesso uniforme, nonché visibilità e diffusione tramite canali internet quali social network, circuiti pubblicitari, motori di ricerca, e così via. Inoltre dovrebbe sempre essere informato sulle ultime notizie hi-tech.

I siti internet sviluppati debbono rispondere a grammatiche formali standard, emanate a livello internazionale dal W3C, e sviluppate con lo scopo di rendere i siti intercompatibili e navigabili nel modo più uniforme utilizzando i vari browser e sistemi informatici diffusi. Il webdesigner può essere un freelance, ma per lavori di alta qualità/complessità o grande articolazione collabora spesso con un team di sviluppatori di software nonché esperti professionisti dei singoli settori specifici: webmarketing, accessibilità, designer grafici. Può pertanto anche lavorare in una web agency o in uno studio associato insieme ad altri professionisti o ancora all’interno del normale organico di una grande società nel settore marketing o pubblicitario.

A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Marketing Aziendale

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