L’Italia è sicuramente piena di città bellissime, ricche di luoghi d’interesse da visitare, ma a volte tutto ciò rischia di essere penalizzato da una certa mancanza di pulizia.
Se da una parte l’Italia è in grado di attirare moltissimi turisti in virtù delle numerosissime bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche che si trovano in ogni angolo del belpaese, d’altro canto è anche vero che in certi casi la bellezza delle città italiane non viene valorizzata a dovere, lasciando strade ed edifici non proprio lindi anziché intervenire con puntualità con una macchina spazzatrice e altri metodi professionali utili a far splendere ancora di più le superfici delle città.
Senza arrivare a certi casi limite, come l’ormai tristemente celebre monnezza napoletana, e non solo, un biglietto da visita tutt’altro che positivo per i turisti in arrivo dall’estero, basta dare un’occhiata alle strade, ai parchi, alle fermate degli autobus in cui sarebbe molto utile l’uso di una spazzatrice stradale o alle pareti imbrattate degli edifici storici di alcune città per rendersi conto che non sono poi così isolati i casi in cui la bellezza delle nostre città rischia di essere compromessa da sporcizia ed incuria, oltre che da una certa mancanza di rispetto di alcune persone nei confronti del nostro patrimonio artistico ed architettonico. A questo ultimo riguardo, un esempio lampante è dato dalle scritte incivili che imbrattano i muri di molti edifici storici, edifici visitati ogni anno da moltissimi turisti, sia italiani che stranieri, essendo riconosciuti come parte fondamentale del patrimonio artistico non solo italiano, ma addirittura mondiale. Cattedrali sfregiate da scritte inutili lasciate da chi, dimostrando una certa megalomania, ha deciso di lasciare traccia del proprio passaggio apponendo firme con pennarelli sulle mura storiche dell’edificio appena visitato, pareti interne di palazzi storici incise con scritte non proprio necessarie … la lista delle ferite inflitte ai nostri monumenti da persone ignoranti o semplicemente maleducate potrebbe essere lunga. E per ripulire tutto, si sa, sono necessari sforzi anche economici che non sempre si fanno con costanza e puntualità.
Anche le strade di molte nostre città non sono esattamente un esempio di pulizia, e anche se le strade non fanno parte del patrimonio artistico della città, anche il loro stato, come quello dei marciapiedi, dei piazzali e così via costituisce un importante e innegabile biglietto da visita per una città. In questo senso l’utilizzo di attrezzature specifiche quali la spazzatrice aspirante sono sicuramente indispensabili, e non possiamo dire che negli ultimi tempi la tecnologia non sia venuta incontro alla necessità di tenere le strade pulite, proponendo modelli di spazzatrici sempre più efficienti. Quello che manca, a volte, è una certa disattenzione non solo da parte delle amministrazioni locali, che in molti casi comunque non sono da colpevolizzare in toto in quanto hanno comunque a che fare con bilanci in cui rientrare e spese da limitare, ma anche da parte dei singoli cittadini – e di alcuni turisti che visitano le nostre città -, che non sembrano essere educati a mantenere pulite le proprie città, gettando senza farsi troppi problemi carte e gomme da masticare a terra invece che nei bidoni e nei cassonetti appositi.
In conclusione, la valorizzazione delle nostre città non deve passare solo attraverso una politica di manutenzione e cura di strade e monumenti, che pure è fondamentale, ma anche attraverso una maggiore educazione, sensibilità e rispetto dei singoli nei confronti del paesaggio urbano che ci circonda.
Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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