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L’orto botanico di Bergamo presenta il pane ai 130 frumenti in occasione del festival “AgriCultura e diritto al cibo”

Torna per il terzo anno consecutivo a Bergamo “AgriCultura e diritto al cibo”, manifestazione nata con il G7 dell’agricoltura di Bergamo (2017), che da venerdì 27 a lunedì 30 settembre attraverso iniziative aperte a grandi e piccini invita a far riflettere sull’alimentazione di qualità e la sostenibilità. In questa cornice si inserisce l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” con una mostra itinerante, conferenze, un laboratorio e un concerto. Appuntamento unico in Italia: la presentazione del pane ai 130 frumenti coltivati nella Valle della Biodiversità.

Il weekend biodiverso con l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” avrà il suo apice domenica 29 settembre alle 16.30 in Sala Galmozzi (Via Tasso 4, Bergamo) con l’incontro “Bergamo biodiversa: un pane di 130 frumenti”, dove l’Orto Botanico racconterà al pubblico l’ambizioso progetto biodiverso in corso alla sezione di Astino dell’Orto Botanico, ovvero la Valle della Biodiversità, un museo a cielo aperto denso di preziose cultivar studiato per armonizzare il rapporto tra Uomo e Piante, per comunicare sostenibilità e rispetto.

Qui sono state messe a dimora lo scorso inverno numerose varietà di frumento coltivate biologicamente e nell’estate del 2019 ha preso vita un progetto unico: realizzare un pane con tutte le 130 varietà di frumento coltivate nella Valle della Biodiversità. Proprio in Sala Galmozzi domenica sarà presentato questo eccezionale prodotto alimentare.

«Sono davvero soddisfatto del risultato e delle adesioni al progetto: ottenere un pane con ben 130 varietà di frumento è qualcosa di straordinario. Ogni farina ha dato il proprio contributo alla lievitazione e al sapore – commenta Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” – . È un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di tanti volontari e altrettanti professionisti, che ringrazio sentitamente per l’impegno e l’attenzione rivolta al progetto. In un primo momento i ragazzi del Progetto di volontariato BG+, in collaborazione con il CREA – Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali, hanno raccolto le diverse varietà di frumento e trebbiato le spighe per ottenere la granella. Sono poi intervenuti l’Associazione Amici Orto Botanico di Bergamo e l’Istituto Politecnico di Fondazione Ikaros che con il supporto dei “Grani Asta del Serio” si sono occupati della molitura per ottenere la farina. Infine, con il supporto di ASPAN – Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Bergamo, nella persona da Raffaele Mattavelli, gli allievi dell’Istituto Politecnico di Fondazione Ikaros hanno panificato il prodotto. La biodiversità è un valore irrinunciabile, è questo il grande messaggio che intendiamo comunicare».

Le altre iniziative che coinvolgono l’Orto Botanico sono previste per venerdì 27 settembre alle 16.30 con la conferenza “Cambiamenti climatici e conseguenze sulla vita futura, il cibo, l’agricoltura” nella Sala Ermanno Olmi della Provincia (via Sora 4 Bergamo), moderata dal direttore dell’Orto Botanico Gabriele Rinaldi.

Venerdì 27 e sabato 28 dalle 10 alle 18 all’esterno della Sala Viscontea (Passaggio Adalberto, Piazza Cittadella in Città Alta) sarà allestita la mostra itinerante “BigPicnic – Buono per te, buono per il pianeta”, una prima assoluta di questa mostra ludico-interattiva sui temi cibo, salubrità e sicurezza alimentare. Domenica 29 la mostra sarà allestita sul Sentierone, sempre dalle 10 alle 18.

Sabato 28 alla Valle della Biodiversità (Astino, Bergamo) in programma alle 16 il laboratorio per bambini “Sai cosa mangi?” e alle 18.30 il concerto di musica onirica tra folk e jazz “Viola in Trio” organizzato in collaborazione con il Chiosco dell’Orto Botanico gestito da Sweet Irene.

 

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Sabato 11 Luglio, Ubik Udine ore 18: presentazione “Misteri di una notte d’estate”

Sabato 11 Luglio alle ore 18 verrà presentata alla Libreria Ubik di Udine in via Mercatovecchio l’antologia di racconti “Misteri di una notte d’estate” della ventiduenne Giulia Mastrantoni. Presentato dal celebre giallista Pierluigi Porazzi, che ha recentemente scalato le classifiche delle vendite con il suo ultimo romanzo, “Azrael”, l’incontro sarà una piacevole chiacchierata volta ad esplorare i racconti che compongono il libro. Giulia ha vinto lo scorso Maggio il primo premio per la sezione narrativa giovani al concorso artistico-letterario internazionale Napoli Cultural Classic con il suo racconto “I denti di Dracula”. Questa sua breve antologia, edita da Edizioni Montag, è la sua prima pubblicazione, anche se una moltitudine di racconti che portano la sua firma compaiono in vari eBook, antologie e siti di letteratura. Si tratta di un un susseguirsi di storie, tutte diverse, a tratti ironiche, immerse in un mondo di assurdità e contraddizioni in cui gli stereotipi vengono scardinati e i segreti rivelati. C’è una vecchia solitaria che si imbatte in un gallo magico e inizia a rivivere la sua gioventù, uno Spiderman che va a ballare quando la moglie è in vacanza, un cane che non capisce gli uomini e che rivoluziona un tranquillo pomeriggio d’autunno. E poi c’è Elise, la giovane che non ne può più di essere un giocattolo sessuale e che è pronta a tutto pur di liberarsi di chi l’ha usata; Silvia e il suo alter ego sono le due adolescenti che affrontano la vita, chi coraggiosamente e chi rintanandosi nel proprio guscio. Un gruppo di personaggi, alcuni fiabeschi e altri incredibilmente reali, scenari che vanno dal non sense al thriller; le tinte si susseguono assecondate dalle sfumature della prosa e i personaggi prendono vita accompagnando il lettore nella propria storia. L’antologia, è stata così recensita da Nicola Arcangeli su Libroguerriero e da Primapress: “Misteri di una notte d’estate merita di essere scoperto come un quadrifoglio in un prato”. (Nicola Arcangeli) “È con Misteri di una notte d’estate per i tipi di Montag Edizioni che la giovane autrice Giulia Mastrantoni irrompe nella letteratura “non sense” che rimanda ad un pulp americano anni venti non privo di una mordente ironia”. (Primapress) Giulia Zanetti, titolare della libreria Ubik e organizzatrice dell’evento, si distingue come sempre per la passione e la grinta con le quali porta avanti il suo lavoro. Non si può mancare a un incontro che vedrà protagonista soprattutto un sincero amore per la letteratura.

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Petizione per la Dichiarazione Universale: Brescia attiva nel campo dei Diritti Umani.

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  • 9 Ottobre 2014

 

Brescia, 05 Ottobre 2014: viene rilanciata la raccolta firme della Petizione per i “Diritti Umani”, iniziando all’interno del Tempio della comunità Sikh di Castenedolo per far attuare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani a livello governativo e nelle istituzioni per l’istruzione scolare.
La petizione riporta: “Noi sottoscritti cittadini affermiamo: CHE gli abusi nel campo dei Diritti Umani sono un problema diffuso, che da adito a sempre più conflitti etnici, razziali e religiosi; CHE nel 1948 le Nazioni Unite approvarono la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la quale è ora adottata da tutti gli stati del Mondo.
PER QUESTI MOTIVI, noi chiediamo che la Dichiarazione Universale per i Diritti Umani sia promossa e fatta conoscere ampiamente e che gli Stati adottino programmi di educazione per bambini ed adulti”.
Cosi, i Volontari dell’Associazione Diritti Umani e Tolleranza ONlUS” in una mattinata all’interno delle comunità Sikh hanno raccolto centinai di firme, con l’accordo che questo sia solo l’inizio di un ampio sostegno alla petizione all’interno delle varie comunità sparse sul territorio nazionale.
I volontari dell’associazione Bresciana unita a livello mondiale nella Fondazione “Gioventù per i Diritti Umani“ intendono far la loro parte per l’ampia raccolta firme da consegnare il 10 dicembre (giornata commemorativa per la Dichiarazione) alle Nazioni Unite per sensibilizzare ogni stato a: “rendere i Diritti Umani una realtà e non restare un sogno idealistico” ( citazione del filosofo umanitario L. Ron Hubbard).
Per conoscere l’iniziativa: http://www.humanrights.com

Per firmare la petizione: http://www.humanrights.com/it#/petition

 

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Raccolta firme: “Psicofarmaci ai Bambini: No grazie!”

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  • 22 Gennaio 2014

Brescia, Domenica 19 Gennaio 2014, i volontari del Comitato del Cittadini per i Diritti Umani sono stati in centro
storico, sotto i Portici X Giornate, raccogliendo diverse firme per dire “Basta psicofarmaci ai Bambini”, distribuendo
anche centinaia di volantini e libretti informativi sul pericolo della somministrazione di droghe psicotrope.
Negli ultimi anni, va via via crescendo il numero di bambini che vengono etichettati come “dislessici” “ADHD” (deficid
dell’iperattività), il tutto col risultato di avere migliaia di bambini sotto “cure” psicotrope, cioe’ di potenti
psicofarmaci.

La raccolta firme viene fatta individualmente, tramite lettera che verrà inviata al Ministero della Salute e
all’Istruzione; affinchè venga presa in considerazione ogni possibilità per prevenire che i bambini vengano
“etichettati” ingiustamente come affetti da “disturbi mentali” specie attraverso programmi di “istruzione speciale” o
attraverso l’uso nelle scuole di test o questionari psicopatologici e che sia protetto il loro diritto inalienabile ad
essere educati senza l’uso di farmaci.

Per maggiori informazioni:
www.ccdu.org

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Raccolta firme: “contro l’abuso di psicofarmaci ai bambini”

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  • 6 Novembre 2013

 

Domenica 3 Novembre è stata fatta la raccolta firme da parte i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo sulla petizione: “Appello per i diritti dei bambini contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci”

I volontari erano davanti agli Spedali Civili distribuendo materiale informativo sul soggetto facendo aderire decine di cittadini all’appello.

Il foglio informativo riportava:

PENSI CHE LA PSICHIATRIA NON ABBIA A CHE FARE CON TE?
RIPENSACI!

La recente campagna di marcheting, portata avanti da lobby psichiatriche, ha raggiunto l’obiettivo del consenso del ministero della salute per cui un bambino “troppo vivace” ora può ricevere una diagnosi di “iperattività” e il marchio di malato mentale. Di conseguenza molti di loro saranno sottoposti a trattamento con pericolosi pscicofarmaci anfetaminici. La psichiatria continua a sostenere che i bambini troppo vivaci sono in realtà colpiti da una “malattia” a cui è stato dato il nome di ADHD. Nessuno vuole negare che un bambino possa avere problemi a scuola, in famiglia o nelle relazioni interpersonali e che questi problemi possano manifestarsi con un comportamento irascibile, nervoso e preoccupato. Ma sostenere che questo atteggiamento è indice di una malattia è soltanto una trovata pubblicitaria e una campagna di marcheting che null’altro fa se non aumentare i numero potenziale di pazienti da curare. Questa è una opinione non dimostrata non un fatto: è il business della follia infantile, della cosidetta “sindrome del bambino iperattivo e con deficit di attenzione” (ADHD). Secondo una ricerca nazionale, fatta lo scorso anno in alcune scuole italiane, su un campione di sette città il 9% degli scolari esaminati avrebbe un disturbo mentale e il 2% di loro sarebbe affetto da ADHD. La psichiatria si è sostituita all’istruzione e in alcune scuole i NOSTRI bambini sono sottoposti a test psichiatrici/psicologici al fine di individuare il “disturbo mentale” fin dall’infanzia.
Un recente sondaggio dell’istituto Mario Negri stima che in Italia:
34.000 BAMBINI ITALIANI FANNO USO DI PSICOFARMACI (!).
I bambini non sono “cavie”, sono esseri umani che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione ed amore, questo verrà loro negato solo dalle camicie di forza verbali e chimiche: dalle false etichette psichiatriche e dagli psicofarmaci.

I bambini sono il nostro futuro.
A RISCHIO NON C’E’ NIENTE DI MENO CHE IL NOSTRO STESSO FUTURO.
Maggiori informazioni su:
www.ccdu.org

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Spedali di Brescia: raccolta firme: “contro l’abuso di psicofarmaci ai bambini”

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  • 29 Ottobre 2013

Domenica 27 Ottobre prosegue la raccolta firme da parte i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo sulla petizione: “Appello per i diritti dei bambini contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci”

I volontari erano davanti agli Spedali Civili distribuendo materiale informativo sul soggetto facendo aderire decine di cittadini all’appello.

Il foglio informativo riportava:

PENSI CHE LA PSICHIATRIA NON ABBIA A CHE FARE CON TE?
RIPENSACI!

La recente campagna di marcheting, portata avanti da lobby psichiatriche, ha raggiunto l’obiettivo del consenso del ministero della salute per cui un bambino “troppo vivace” ora può ricevere una diagnosi di “iperattività” e il marchio di malato mentale. Di conseguenza molti di loro saranno sottoposti a trattamento con pericolosi pscicofarmaci anfetaminici. La psichiatria continua a sostenere che i bambini troppo vivaci sono in realtà colpiti da una “malattia” a cui è stato dato il nome di ADHD. Nessuno vuole negare che un bambino possa avere problemi a scuola, in famiglia o nelle relazioni interpersonali e che questi problemi possano manifestarsi con un comportamento irascibile, nervoso e preoccupato. Ma sostenere che questo atteggiamento è indice di una malattia è soltanto una trovata pubblicitaria e una campagna di marcheting che null’altro fa se non aumentare i numero potenziale di pazienti da curare. Questa è una opinione non dimostrata non un fatto: è il business della follia infantile, della cosidetta “sindrome del bambino iperattivo e con deficit di attenzione” (ADHD). Secondo una ricerca nazionale, fatta lo scorso anno in alcune scuole italiane, su un campione di sette città il 9% degli scolari esaminati avrebbe un disturbo mentale e il 2% di loro sarebbe affetto da ADHD. La psichiatria si è sostituita all’istruzione e in alcune scuole i NOSTRI bambini sono sottoposti a test psichiatrici/psicologici al fine di individuare il “disturbo mentale” fin dall’infanzia.
Un recente sondaggio dell’istituto Mario Negri stima che in Italia:
34.000 BAMBINI ITALIANI FANNO USO DI PSICOFARMACI (!).
I bambini non sono “cavie”, sono esseri umani che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione ed amore, questo verrà loro negato solo dalle camicie di forza verbali e chimiche: dalle false etichette psichiatriche e dagli psicofarmaci.

I bambini sono il nostro futuro.
A RISCHIO NON C’E’ NIENTE DI MENO CHE IL NOSTRO STESSO FUTURO.
Maggiori informazioni su:
www.ccdu.org

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Brescia: raccolta firme: “contro l’abuso di psicofarmaci ai bambini”

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  • 21 Ottobre 2013

 

Domenica 20 Ottobre continua la raccolta firme da parte i volontari del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo sulla petizione: “Appello per i diritti dei bambini contro le etichette psichiatriche ed abuso di psicofarmaci”
I volontari erano davanti agli Spedali Civili distribuendo materiale informativo sul soggetto facendo aderire decine di cittadini all’appello.

Il foglio informativo riportava:

PENSI CHE LA PSICHIATRIA NON ABBIA A CHE FARE CON TE?
RIPENSACI!

La recente campagna di marcheting, portata avanti da lobby psichiatriche, ha raggiunto l’obiettivo del consenso del ministero della salute per cui un bambino “troppo vivace” ora può ricevere una diagnosi di “iperattività” e il marchio di malato mentale. Di conseguenza molti di loro saranno sottoposti a trattamento con pericolosi pscicofarmaci anfetaminici. La psichiatria continua a sostenere che i bambini troppo vivaci sono in realtà colpiti da una “malattia” a cui è stato dato il nome di ADHD. Nessuno vuole negare che un bambino possa avere problemi a scuola, in famiglia o nelle relazioni interpersonali e che questi problemi possano manifestarsi con un comportamento irascibile, nervoso e preoccupato. Ma sostenere che questo atteggiamento è indice di una malattia è soltanto una trovata pubblicitaria e una campagna di marcheting che null’altro fa se non aumentare i numero potenziale di pazienti da curare. Questa è una opinione non dimostrata non un fatto: è il business della follia infantile, della cosidetta “sindrome del bambino iperattivo e con deficit di attenzione” (ADHD). Secondo una ricerca nazionale, fatta lo scorso anno in alcune scuole italiane, su un campione di sette città il 9% degli scolari esaminati avrebbe un disturbo mentale e il 2% di loro sarebbe affetto da ADHD. La psichiatria si è sostituita all’istruzione e in alcune scuole i NOSTRI bambini sono sottoposti a test psichiatrici/psicologici al fine di individuare il “disturbo mentale” fin dall’infanzia.
Un recente sondaggio dell’istituto Mario Negri stima che in Italia:
34.000 BAMBINI ITALIANI FANNO USO DI PSICOFARMACI (!).
I bambini non sono “cavie”, sono esseri umani che hanno tutto il diritto di aspettarsi protezione ed amore, questo verrà loro negato solo dalle camicie di forza verbali e chimiche: dalle false etichette psichiatriche e dagli psicofarmaci.

I bambini sono il nostro futuro.
A RISCHIO NON C’E’ NIENTE DI MENO CHE IL NOSTRO STESSO FUTURO.
Maggiori informazioni su:
www.ccdu.org

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Fiodena.it Dillo come Vuoi!

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  • 26 Febbraio 2013

Raccolta di modi di dire scurrili, volgari, spregevoli, rozzi e quant’altro la Vostra fantasia riesca a produrre!

Ad ogni regione italiana, e non solo, i suoi!!!
Puoi leggerli, ascoltarli e persino scaricarli.
T’assicuro Vorrai ascoltarli e leggerli tutti!
E li puoi anche commentare!

E se vuoi partecipare anche tu:
iscriviti, scrivili e se vuoi registrali in mp3 nel tuo dialetto locale, elenca la Traduzione Politicamente Corretta, la Traduzione Letterale e mandaceli cliccando teodìgomì!

Chiunque può dire quello che vuole, anche in altre lingue! Condividiamo i modi di dire globali e sentiamo esattamente come si dicono. Diventa un Fiodena e…

Dillo come Vuoi!

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Auchan Mesagne corre per Telethon

Paragrafo 1

Anche la Puglia in prima fila a sostegno di Telethon

 

Sono Giovanna e Clara, rispettivamente di Bari Casamassima e di Mesagne, le vincitrici della gara di solidarietà indetta da Auchan per sostenere Telethon. “Sono molto contenta di essere qui a Roma”, spiega Clara, cassiera dell’Iper di Mesagne, “perchè significa che anche noi nel nostro piccolo siamo riusciti a sostenere la grande ricerca Telethon”. Le fa eco Giovanna, da Bari Casamassima: “Quest’anno è stato particolarmente difficile, ma ce l’abbiamo fatta e i nostri clienti hanno dimostrato di avere davvero un cuore grande”. “Io poi – riprende Clara – ho in famiglia un malato di Sla. Ho cercato di raccontare ai nostri clienti che anche solo 1 euro può rappresentare una grandissima speranza”.

 

“Per noi” spiega Roberta De Natale, direttore della comunicazione di Auchan “la raccolta a favore di Telethon è un momento importante che ci dà modo di coinvolgere tutti i nostri collaboratori. In particolare le nostre cassiere partecipano con grande passione a una gara di solidarietà: ognuna di loro, anche attraverso iniziative personali, raccoglie le donazioni dei clienti per Telethon. Le cassiere che hanno sviluppato le iniziative più creative ed efficaci vincono la partecipazione alla due giorni presso il Teatro delle Vittorie a Roma presenziando alla diretta televisiva. Anche quest’anno grazie alla passione dei nostri dipendenti e alla generositá dei nostri clienti Auchan è riuscito a confermarsi un partner importante della grande maratona Telethon”.

 

La raccolta non é ancora terminata: tutti sono ancora in tempo per partecipare e donare per la ricerca scientifica lasciando un contributo alla cassa. È questo l’appello che Auchan rivolge a tutti i propri clienti vecchi e nuovi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ulteriori informazioni:

Damiano Beltotto – Ufficio Stampa Auchan

Tel. 02.5758.5075 – Cell. 340 2187481

e.mail: [email protected]

 

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Auchan Giugliano corre per Telethon

Paragrafo 1

Da Napoli con la slitta di Babbo Natale per portare il contributo dell’Ipermercato di Giugliano alla raccolta Telethon.

 

È Filomena che lo racconta, cassiera dell’ipermercato, e da sei anni una delle vincitrici incontrastate della raccolta Telethon Auchan.

“Noi ci prepariamo con grande impegno, e ogni anno inventiamo nuove iniziative per convincere i nostri clienti a donare a favore della ricerca. Quest’anno, per esempio, abbiamo costruito con del materiale di recupero ed ecosostenibile una slitta di Babbo Natale a grandezza naturale e noi cassiere ci siamo vestite da Cenerentole e da fatine per la gioia dei bambini e lo stupore dei loro genitori”. Queste iniziative aiutano la raccolta sulla ricerca insieme alla vendite delle palline Telethon e alla sensibilizzazione che avviene presso le casse.

 

Questo è esattamente il decimo anno che Auchan accompagna e sostiene la ricerca scientifica raccogliendo fondi a favore di Telethon.

“Per noi” spiega Roberta De Natale, direttore della comunicazione di Auchan “la raccolta a favore di Telethon è un momento importante che ci dà modo di coinvolgere tutti i nostri collaboratori. In particolare le nostre cassiere partecipano con grande passione a una gara di solidarietà: ognuna di loro, anche attraverso iniziative personali, raccoglie le donazioni dei clienti per Telethon. Le cassiere che hanno sviluppato le iniziative più creative ed efficaci vincono la partecipazione alla due giorni presso il Teatro delle Vittorie a Roma presenziando alla diretta televisiva. Anche quest’anno grazie alla passione dei nostri dipendenti e alla generositá dei nostri clienti, Auchan è riuscito a confermarsi un partner importante della grande maratona Telethon”.

 

La raccolta non é ancora terminata: tutti sono ancora in tempo per partecipare e donare per la ricerca scientifica lasciando un contributo alla cassa. È questo l’appello che Auchan rivolge a tutti i propri clienti vecchi e nuovi.

 

 

Per ulteriori informazioni:

Damiano Beltotto – Ufficio Stampa Auchan

Tel. 02.5758.5075 – Cell. 340 2187481

e.mail: [email protected]

 

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