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Raccolta rifiuti: Bergamelli si candida per il Comune di Albino

Un Comune più pulito, ecologicamente più sicuro ed efficiente. Bergamelli, azienda specializzata nel settore dei lavori stradali e nella raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, si candida per occuparsi della raccolta dei rifiuti del Comune di Albino, attualmente gestita da Servizi Comunali, con l’obiettivo di realizzare una gestione migliorativa rispetto a quella in atto.

L’azienda, fortemente radicata sul territorio, ha già presentato la proposta per il servizio e si impegna ad assorbire tutti i lavoratori attualmente in carico a Servizi Comunali, tutelando quindi le maestranze in opera. La proposta presentata e già protocollata prevede: la gestione dell’attività di igiene con ridotto impatto ambientale e la gestione della pulizia delle strade.

In particolare, Bergamelli intende occuparsi a proprio carico: della progettazione, costruzione e gestione della piattaforma ecologica / centro raccolta comunale andando così a ridurre molti dei problemi che attualmente si verificano nella gestione dei rifiuti, tra cui le lamentele del vicinato; della manutenzione ordinaria degli impianti e delle attrezzature; della raccolta e del trasporto dei rifiuti (secco, organico, carta e cartone, plastica, vetro, latte e lattine, rifiuti ingombranti, rifiuti urbani pericolosi, carogne e rifiuti abbandonati, rifiuti da estumulazioni e esumazioni provenienti dai cimiteri comunali) nonché della pulizia delle strade, delle scalinate e dei vialetti dei parchi, della pulizia del piazzale del mercato e dello svuotamento dei cestini, della raccolta delle siringhe usate e abbandonate in luoghi pubblici e di altri servizi e interventi straordinari, in caso ad esempio di fiere.

L’offerta presentata dall’azienda per queste attività consentirebbe un risparmio per l’Amministrazione pubblica di circa 600 mila euro, raggiungibile grazie alla marginalità dei prezzi in essere e alla durata del contratto (15 anni) che permetterebbe all’azienda di diluire l’utile (dal 12% al 7%). Sarebbero inoltre possibili nuove assunzioni di personale, da reperirsi sul territorio di Albino. Già oggi, infatti, Bergamelli impiega circa 100 dipendenti, per il 90% provenienti dalla Valle Seriana e per la restante parte dalla Valle Brembana.

«La raccolta dei rifiuti è una delle attività più importanti per un Comune ed è proprio per rispondere alle esigenze dei cittadini di Albino, che negli ultimi tempi hanno paventato diverse lamentele circa la gestione del servizio, che abbiamo avanzato la nostra proposta. Lavoriamo nel settore da molti anni, abbiamo maturato esperienze speculari nei comuni di Selvino, Brignano e Caravaggio, utilizziamo macchinari tecnologicamente avanzati, costantemente manutenuti, e siamo sempre alla ricerca di soluzioni all’avanguardia: per tutte queste ragioni ci sentiamo particolarmente qualificati per lo svolgimento di questo servizio. Siamo infatti convinti che oggi parlare solo di raccolta differenziata non basti: serve aumentare la qualità e soprattutto investire in impianti innovativi per fare il salto definitivo verso un modello più green e sostenibile» – dichiara Massimiliano Bergamelli, titolare dell’azienda con i fratelli Manuel e Matteo.

Così come evidenziato dal Rapporto Ispra sui Rifiuti Urbani 2019, infatti, quella di Bergamo è già una provincia virtuosa per la raccolta differenziata (con percentuali che arrivano al 75,3%), ma ci sono ancora importanti ambiti di miglioramento. Nel solo 2018, infatti, la produzione nazionale dei rifiuti urbani è stata quasi di 30,2 milioni di tonnellate, con una crescita più marcata al Nord (+2,7%). In valore assoluto, il Nord Italia ha prodotto circa 14,3 milioni di tonnellate, pari a circa 517 kg per abitante, in crescita di 14 kg a persona rispetto al 2017. Numeri che impongono una gestione ancora più attenta della raccolta dei rifiuti.

Bergamelli srl si è costituita nel 1965 specializzandosi nel settore lavori stradali. Dal 1970 ha iniziato a operare nel settore della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani specializzandosi successivamente nella raccolta e trasporto dei rifiuti assimilabili, speciali, tossico e nocivi, nella raccolta differenziata e nella gestione dei centri di raccolta comunali, agendo nel pieno rispetto delle normative in materia ambientale. Dal 1999 al 2010 ha gestito nel proprio sito di Nembro un’attività di stoccaggio e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Dal mese di aprile del 2010 la gestione si è trasferita al nuovo impianto di stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi presso la nuova sede di Albino. Presso la sede viene gestito anche l’impianto di recupero materiali inerti regolarmente autorizzato dalla Provincia di Bergamo. L’azienda conta 100 dipendenti, tutti del territorio, e 80 mezzi, la maggior parte dei quali a metano, che subiscono un ricambio ogni 5 anni, con un fatturato tra i 12 e i 15 milioni di euro.

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Emergenza Covid-19, aumento dei rifiuti (civici) e limitazioni alle piattaforme ecologiche

I SERVIZI DI RACCOLTA RIFIUTI PROSEGUONO SENZA SOSTA MENTRE PRENDE AVVIO LA SANIFICAZIONE DELLE STRADE. LA “BERGAMELLI ECOLOGIA E STRADE”, ATTIVA IN 9 COMUNI DELLA VALLE SERIANA RINGRAZIA I PROPRI DIPENDENTI E RACCOMANDA LA MASSIMA ATTENZIONE NELLE CASE.

La raccolta rifiuti e la nettezza urbana sono servizi fondamentali che in questo periodo di assoluta emergenza sanitaria, richiedono ancora maggiore attenzione e devono garantire il rispetto delle nuove norme e regole dettate dal Governo e da Regione Lombardia per ostacolare la diffusione del contagio.

Sul territorio della provincia di Bergamo, tra cui i comuni della Valle Seriana, tragicamente colpiti dall’emergenza Covid 19, facendo fronte alle problematiche di tale emergenza, è stato garantito e adeguato il servizio di raccolta rifiuti e nettezza urbana secondo le direttive impartite dagli enti, integrando con la massima priorità il servizio di sanificazione delle strade.

La “Bergamelli ecologia e strade” (cooperando con altre realtà pubbliche e private) opera nei comuni della Serio Servizi Comunali (Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga e Ranica) oltre che nei comuni di Selvino, Villa di Serio, Vertova, Seriate, Gorle, Torre Boldone, Gazzaniga, Cazzano S. Andrea, Brembate, Brignano. La raccolta di rifiuti ospedalieri e/o urbani è inoltre garantita per le Rsa di Nembro, Alzano Lombardo, Torre Boldone e Gorle.

Un impegno che si è intensificato principalmente per garantire la salute dei dipendenti e quindi di tutti i cittadini, nonché il rispetto delle disposizioni di Governo e Regione Lombardia e le precauzioni intraprese dai singoli Comuni sulle attività di raccolta rifiuti, spazzamento strade e gestione delle piattaforme ecologiche con chiusura totale/parziale per evitare assembramenti. Inoltre, la “Bergamelli ecologia e strade” è riuscita a garantire anche quei servizi che prima del lockdown erano onorevolmente svolti da gruppi di volontari impossibilitati a proseguire la loro opera a causa della situazione straordinaria che stiamo vivendo. Parametrando i primi dati della raccolta rifiuti, si è riscontrato che nonostante la maggior parte delle attività siano chiuse, le quantità complessive risultano mediamente invariate. Ciò significa un importante aumento dei rifiuti (civici) raccolti porta a porta. A tal proposito si raccomanda ai cittadini il rispetto delle prescrizioni per contrastare l’emergenza Covid-19, in particolare quella di gettare nella raccolta indifferenziata, usando un doppio o triplo sacco, tutti i rifiuti che sono stati contagiati.

Le aree pubbliche vengono pulite e sanificate con appositi prodotti eco-compatibili specifici per strade, piazze e marciapiedi. La sanificazione viene eseguita due volte a settimana, in alcuni Comuni anche 3, mentre l’uso dei soffiatori per smuovere foglie e polvere dalle aree più difficoltose è stato bloccato per evitare possibili implementazioni della diffusione del virus.

Sforzo ulteriore è quello svolto, infine, per le residenze sanitarie per anziani, strutture al centro dell’attenzione per la fragilità dei propri ospiti. All’interno di queste realtà i rifiuti da gestire sono notevolmente aumentati rispetto alla fase precedente l’emergenza poiché è incrementato l’utilizzo dei dispositivi di protezione degli operatori sanitari in servizio. In questo caso, per garantire la massima sicurezza sanitaria, tutti i rifiuti raccolti nelle Rsa vengono portati direttamente al termodistruttore.

“Stiamo affrontando questo momento di emergenza con il massimo impegno per garantire un servizio che sia in grado di contribuire al superamento di questa situazione di emergenza” – sottolinea Massimiliano Bergamelli, alla guida dell’impresa insieme ai fratelli Manuel e Matteo – “Lo sforzo che il personale dell’azienda sta compiendo è straordinario e porta con sé una pressione psicologica e un senso di responsabilità eccezionali. Proprio grazie all’impegno costante dei nostri dipendenti, abbiamo svolto i servizi in modo continuativo riuscendo ad essere parte attiva nell’affrontare questa emergenza con regole così stringenti, mai viste prima”.

L’impegno profuso al fine di minimizzare i rischi sul territorio si riflette anche sull’attenzione per gli operatori che agiscono in assoluta sicurezza attraverso la fornitura di tutti i DPI necessari. Ogni dipendente-operatore ha a disposizione mascherine, guanti e tute usa e getta, oltre all’aggiornamento continuo secondo le direttive degli enti competenti.

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