Online la ricerca PhiNet (www.phinet.it) sulla reputazione web dei principali giornalisti italiani. Rassegna sul Convegno “Web Reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy” organizzato dal Corecom Lombardia
Ferpi: Web Reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy
Con oltre 27 milioni di utenti unici mensili, oltre 2 milioni di domini .it attivi e un incremento di oltre 100.000 nuove pagine web al giorno, la rete non è infatti più un fenomeno trascurabile o passeggero. I soli giornali online registrano visitatori e pagine viste da 5 a 12 volte superiori rispetto ai loro omologhi cartacei, per non parlare del fenomeno Social Media tra i cui ultimi record è possibile citare i 17 milioni di utenti attivi di Facebook e gli oltre 350.000 guadagnati da Google+ in meno di due mesi. Dalla campagna elettorale di Obama alla Primavera Araba a Facebook: un grandissimo elemento in comune, l’inarrestabile affermazione dell’informazione web. Ma è possibile “quantificare” la presenza di una persona sulla rete e svolgere analisi di tipo quantitativo e qualitativo su questa presenza? Possono i numeri, la qualità dei giudizi e la credibilità delle informazioni raccolte in rete essere considerati autentici? È possibile misurare la propria reputazione sul web? E quali le ripercussioni sulla reputazione e sulla privacy? (continua…)
Corriere delle Comunicazioni: Se la web reputation impatta sul Pil nazionale
Il Corecom Lombardia accende i riflettori sul tema delle “influenze” dei new media. Se ne discute a Milano il 30 settembre prossimo
È possibile “quantificare” la reputazione di un giornalista, o di un telegiornale, analizzandone l’influenza sulla rete? È possibile condurre analisi di tipo quantitativo e qualitativo sulla cosiddetta web reputation? E quali le ripercussioni sulla reputazione stessa e sulla privacy? Ed è possibile che la web reputation possa addirittura influenzare il Pil di un Paese?
Se ne discuterà a Milano venerdì 30 settembre, ore 10, presso la Sala Pirelli, Via Fabio Filzi 22, nell’ambito del convegno “Web reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy” organizzato dal Corecom Lombardia. A confronto due ricerche condotte con metodologie e strumenti diversi da PhiNet, società specializzata nella comunicazione e nel marketing online, e Istituto Piepoli, leader nel campo delle ricerche di marketing e di opinione. (continua…)
Affaritaliani: La reputazione nel web al centro del convegno Corecom
Saranno presentate due differenti ricerche redatte da Phinet e Istituto Piepoli – Introduce il presidente del Consiglio Davide Boni, chiude Roberto Formigoni
I risultati saranno presentati in occasione del convegno “Web reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy”, che sarà coordinato dal presidente del Corecom Fabio Minoli e si terrà al Grattacielo Pirelli nella mattinata di venerdì 30 settembre dalle ore 10 in Sala Pirelli con ingresso da via Fabio Filzi 22.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Consiglio regionale Davide Boni e la presentazione delle due ricerche da parte dell’Amministratore delegato di Phinet Alessandro Giovannini e del Presidente dell’Istituto Piepoli Nicola Piepoli, interverranno il presidente dell’Accademia Comunicazione Michelangelo Tagliaferri, il direttore di RTI Interactive Media Gruppo Mediaset Yves Confalonieri, il direttore di Radio Uno e GR Rai Antonio Preziosi, il produttore esecutivo di Microsoft Paolo Tacconi, Luigi Pecora dell’Authority della Privacy, Guido Scorza dell’Università “La Sapienza” di Roma e il commissario Agcom Antonio Martusciello. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Roberto Formigoni. (continua…)
Bergamo News: Social media: 6 utenti su 10 producono contenuti
Notizie e privacy. Giornalisti e “reputazione” on line. Questi alcuni dei temi trattati nel convegno tenutosi al Pirellone oggi, 30 settembre, su “Web Reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy”. Alcuni dei dati presentati a titolo di premessa parlano chiaro circa il peso rivestito dai social network per quanto concerne la questione della credibilità delle informazioni: il 75% del popolo dei social media dichiara di credere maggiormente agli altri utenti della rete che non a Tg e giornali. Il 65% degli utenti social media dichiara di aver prodotto contenuti di tipo informativo e/o commenti rispetto all’attualità, alla politica, all’economia, e si ritiene pertanto una potenziale “fonte”. (continua…)
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