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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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Claudia Porchietto, candidata alla Presidenza della Provincia di Torino, interviene sull’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività

La candidata del centrodestra alle elezioni amministrative di Torino parla del rilancio del territorio

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, ha fatto del rilancio delle funzioni propulsive al rinnovamento dell’ente per cui è candidata, il suo cavallo di battaglia. “Riportando la Provincia di Torino e le sue funzioni” afferma “negli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse”. In occasione dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare proprio sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformando quest’ultima in opportunità: “Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creative, limitate però dall’incapacità di implementare e trattenere sul nostro territorio questa grande carica innovativa”. Ora sembra ci siano segnali incoraggianti: le ultime mosse di Fiat sono sotto i riflettori di tutto il mondo e il riconoscimento di Barak Obama all’innovativo knowledge torinese ha certamente lasciato un segno profondo. “In quest’ottica” conclude Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali “ho lanciato anche un’inchiesta sull’‘Incapacità di Torino e Provincia nello stabilizzare la propria creatività ed implementarla sul proprio territorio’; le risposte saranno raccolte in un e-book”.

Info: http://www.claudiaporchietto.it
http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e

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Torino sta rialzando la testa; “le istituzioni hanno un ruolo fondamentale” sostiene Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali torinesi

Torino sta vivendo una fase estremamente positiva per il forte sviluppo di alcune realtà sul territorio; sta diventando una metropoli leader dal punto di vista industriale, creditizio e d’immagine grazie alla sua capacità di fare sistema.

Fiat ha firmato l’accordo preliminare con Chrysler per l’acquisto del 35% della casa automobilistica americana, oltre ad avere fatto un’offerta per acquisire integralmente Opel. Torino ha la maggioranza delle quote – quasi il 10% – di Intesa San Paolo, banca leader in ambito creditizio ed azionista chiave del gruppo Unicredit (uno dei più grandi in Europa). Il film ‘Gran Torino’ di Clint Eastwood ha trasformato in auto mitica il modello Fiat Torino Cobra classico del 1972.

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, è convinta che anche l’ente Provincia possa essere d’aiuto in questa ascesa: “La Provincia di Torino fino ad oggi ha vissuto in una realtà parallela, dove le sue reali funzioni sono state a volte trascurate… Riportando le sue funzioni agli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse. Credo che mettere in piedi una buona amministrazione che guidi il torinese al di fuori della crisi e tracci un percorso di rilancio a lunga scadenza sia un progetto complesso ma realizzabile, soprattutto se si scommetterà sul grande patrimonio aziendale e manifatturiero locale, sulla competenza tecnologica unita alle strategie di sistema, sulla creazione di filiere di eccellenza in terreni come l’aerospazio, le energie ecocompatibili, le nuove tecnologie, l’ambiente e i trasporti”.

Claudia Porchietto ha lanciato un’inchiesta sull’ “Incapacità di Torino nello ‘stabilizzare’ la propria creatività ed implementarla sul territorio: come è già accaduto, troppo spesso viene sviluppata altrove”: http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e.

www.claudiaporchietto.it
http://cambiareinsieme.ning.com

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