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Risarcimento dei danni spettanti al proprietario terzo trasportato

Risarcimento danni, nel caso d’incidente stradale, in cui alla guida del veicolo vi è una persona che non è proprietaria del veicolo stesso. Come funziona, tempi e modalità per il risaricmento.

È del 30 Agosto 2013 la nuova sentenza della Corte di Cassazione, sezione civile, in cui si indica che l’assicuratore non può respingere il risarcimento di un danno, nel caso di incidente stradale, quando alla guida vi è una persona non proprietaria del veicolo, ovvero non titolare della polizza.

Anche per la Corte di Giustizia Europea, le norme comunitarie sull’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile auto predominano sulle normative nazionali che escludono, l’obbligo dell’assicuratore di risarcire la vittima di un incidente stradale, qualora l’incidente sia stato causato da un conducente non coperto dalla polizza assicurativa e la vittima del sinistro, passeggero del veicolo, sia assicurata per la guida di tale veicolo e abbia dato a tale conducente il permesso di guidarlo.

Tale sentenza scaturisce da una serie infinita di casistiche, tra cui il caso di un incidente automobilistico, in cui perse la vita il giovane conducente.

Mentre, il passeggero, e proprietario del veicolo subisce gravissimi danni, restando invalido al 100 per cento e inabile al lavoro.

Così, il superstite pretende, dagli eredi del guidatore e dalla società assicuratrice del veicolo, il risarcimento dei danni subiti.

La compagnia di assicurazione si oppone al risarcimento, perché il superstite era anche proprietario del veicolo e, in quanto tale,  non potendo essere considerato terzo trasportato, non aveva diritto al risarcimento.

Inizialmente, il tribunale condanna l’assicurazione a pagare l’indennizzo al superstite, anche se il Tribunale d’Appello non essendo del medesimo avviso, nega il risarcimento.

Fino all’ultima sentenza, del 2013, appunto, che tutela il proprietario-terzo trasportato e il suo diritto umano inviolabile alla salute, con l’obbligo dell’assicuratore a risarcire i danni, anche nel caso in cui la vittima sia il proprietario, passeggero, perché in precedenza ha consentito ad altri di guidare il veicolo.

Finendo una curiosità. La vicenda è accaduta nel 1992 e dopo vent’anni ancora non si è chiusa.

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Pedone investito: quando si ha diritto al risarcimento danni.

Un pedone investito da un’automobile ormai è un fatto spiacevole che accade ogni giorno. Pedoni investiti da auto in corsa che tranquilli camminano sulle strisce pedonali o sui marciapiedi.

Il risarcimento danni a carico degli automobilisti che hanno investito un pedone, è una cosa certa e trova conferma sull’art. 2054 del Codice Civile:
Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.
Il proprietario del veicolo, o, in sua vece, l’usufruttuario (978 e seguenti) o l’acquirente con patto di riservato dominio (1523 e seguenti), è responsabile in solido (1292) col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.
In ogni caso le persone indicate dai commi precedenti sono responsabili dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo
”.

In questo caso quello che si configura è un danno biologico, che prevede delle procedure di risarcimento e di valutazione specifiche.

Che cosa fare quando ci si trova in una situazione del genere? Risarcimento facile vi spiega come muoversi tra le leggi e le procedure per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Come prima cosa bisogna verificare l’esistenza di alcune condizioni, ad esempio il pedone investito si trovava fuori dalle strisce pedonali oppure la segnaletica stradale era talmente sbiadita, da essere invisibile al conducente del veicolo.

Durante l’incidente il soggetto investito, dopo aver constato le condizioni fisiche e psichiche, deve richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e raccogliere tutte le informazioni necessarie del conducente del veicolo, compresi i dati dei testimoni presenti all’accaduto. Dopo bisogna recarsi al più vicino pronto soccorso, anche se non si riportano danni fisici è consigliabile fare tutti gli accertamenti del caso. Basta andare all’ospedale e chiedere di essere visitati perché siete stati investiti sulla strada.

La fase successiva è quella burocratica. Per ottenere il risarcimento danni è necessario procedere all’apertura del sinistro stradale, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno alla compagnia assicurativa del veicolo responsabile dell’incidente, inserendo tutti i documenti compresi quelli riguardanti il referto del Pronto Soccorso. I documenti del medico sono quelli più importanti per decretare l’ammontare del giusto risarcimento danni.

Prima di salutarvi e darvi appuntamento alla prossima notizia sul tema del risarcimento danni, abbiamo ritenuto opportuno pubblicare un paio di domande che ci fanno spesso alcuni lettori.

La responsabilità è sempre dell’automobilista? Per la serie…Il pedone ha sempre ragione?

La responsabilità non è da attribuire sempre e in ogni caso all’automobilista. Si può anche verificare un concorso di colpa nel caso in cui il pedone assuma azioni sbagliate. Ad esempio il pedone ha causato l’incidente perché ha attraversato improvvisamente la strada, e quindi per motivi legati alla sua cattiva condotta o distrazione.

Il risarcimento dei danni riguarda solo i pedoni che lavorano?

Il risarcimento danni del pedone investito riguarda tutti i casi, sia lavoratori che hanno subito una limitazione della capacità lavorativa a causa dell’infortunio, sia pedoni che non lavorano.

Per maggiori informazioni v’invitiamo a visitare il nostro sito internet www.risarcimento-danni.eu con un blog dedicato e ricco di informazioni in tema di risarcimento danni.

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Come comportarsi in caso d’incidente stradale?

La dinamica di un incidente spiegata con un racconto dove Tu sei il protagonista.
Questa guerra sulle strade, che in primis provoca 200.000 incidenti stradali ogni anno, è anche causa di danni a persone e cose che inevitabilmente, crea fortissimi contrasti tra chi ha subito il danno e deve ricevere il giusto risarcimento e chi ha provocato l’incidente e deve risarcire il danneggiato.

Per spiegarvi come vi dovete comportare in caso d’incidente stradale e per rendere più interessante un argomento non tanto divertente come questo, vi racconteremo una storia dove tu sarai il o la protagonista e il Signor Mario Verdi sarà lo sbadato di turno.
Sono le ore 08:00 e sei pronto per uscire da casa. Ti lavi i denti, esci dal bagno, prendi le chiavi della macchina ed esci da casa. Arrivato al cancello, ti sei dimenticato di prendere un indumento da lasciare in lavanderia prima di andare a lavorare. Torni indietro, apri la porta, prendi il vestito, esci nuovamente da casa, entri nella tua auto, metti la cintura di sicurezza e parti per la tua destinazione. Percorri il viale, passi un incrocio perché il semaforo è verde, ne passi un altro ancora verde e dici dentro di te “E vai oggi è un giorno fortunato”. Arrivi al terzo e questa volta è rosso, l’euforia si blocca come la tua auto, giustamente perché con il rosso non si passa. Alzi il volume della tua radio perché c’è un brano musicale che ti piace, cominci a canticchiarlo ma a un certo punto senti un colpo violento dietro di te. Il tuo corpo è sbalzato in avanti insieme alla tua auto, il tutto accompagnato da un forte boato con contorno di vetri che s’infrangono. Perdi un attimo il senso della realtà, ti chiedi cosa sia successo, cominci a toccarti e a prendere coscienza dei possibili danni sul tuo corpo. Un po’ stordito togli la cintura di sicurezza, per fortuna che la indossavi, apri lo sportello e scendi dalla tua auto. Soffri di male al collo e al braccio. Una volta sceso da quel che rimane del tuo mezzo, realizzi che un’altra auto ha sfondato il retro della tua. Dalla macchina scende un individuo sui venticinque anni che ti chiede immediatamente scusa, si accerta delle tue condizioni di salute e si assume tutta la responsabilità del sinistro stradale garantendoti che provvederà al giusto risarcimento. Nel frattempo il verde al semaforo è scattato, le auto che erano ferme al lato e quelle dietro ricominciano in maniera un po’ impacciata il loro cammino, un automobilista frettoloso vi chiede gentilmente “Ahooo e spostate ste macchine”. A questo punto, Mario Verdi ti chiede di firmare il CID (Modulo di constatazione amichevole o modulo blu). Ci pensi un attimo e accordata la versione, cominciate a compilare il CID. Nel frattempo hai già chiamato le forze dell’ordine visti gli ingenti danni riportati dal tuo veicolo. Hai notato che ci sono tre persone ferme vicino al luogo dell’incidente stradale, che avendo assistito all’accaduto, possono rilasciare una testimonianza.
Intanto arrivati gli agenti della polizia municipale, iniziano a prendere tutte le misure, per accertare le dinamiche dell’incidente e per poter, così, redigere il verbale. A questo punto hai la necessità di acquisire le generalità dei testimoni e rappresentare personalmente alle forze dell’ordine la dinamica dell’incidente.
Nel caso in cui hai subito lesioni personali, chiama il 118 oppure recati nel pronto soccorso più vicino.

Poniamo il caso che dopo l’incidente ti affidi a Risarcimento Facile. Ci invii tutta la documentazione necessaria sull’avvenuto sinistro stradale, come i dati dei veicoli coinvolti e quelli dei rispettivi proprietari. Il Modulo C.I.D. (Modulo di constatazione amichevole) e tutti i referti medici in caso ci fossero feriti.
Nel giro di tre giorni spediamo una raccomandata con ricevuta di ritorno alla compagnia assicurativa che ricevuta la documentazione, apre una posizione di sinistro stradale. A questo punto la stessa compagnia di assicurazione incarica un liquidatore e nomina un perito. Il nostro servizio sarà di riuscire ad ottenere il massimo risultato sul risarcimento del danno da sinistro stradale.
Il nostro impegno nella riuscita sta nel fatto che più riusciamo a farti ottenere più guadagniamo noi.
Tu non devi anticipare niente. Il nostro servizio è gratuito, sarà l’assicurazione a pagare la nostra parcella che non è sottratta alla somma totale del tuo risarcimento.
E se perdiamo la causa di risarcimento dei danni subiti? Anche in caso di sconfitta, il servizio rimane gratuito eccetto le spese accessorie. Per spese accessorie si intendono le spese da noi sostenute e documentate.

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