Successo al San Carluccio per la commedia di Claudio Romanelli
Roma 2 giugno 2014 – Pienone al teatro San Carluccio di Napoli dove sabato 31 maggio e domenica 1 giugno si è svolto l’ultimo lavoro dell’attore e regista Claudio Romanelli in una commedia dal titolo “Tutti pazzi per te”. Il week end teatrale ha visto anche la collaborazione dei volontari romani di Gioventù per i Diritti Umani che hanno affiancato il regista in questa suo ultimo lavoro. Da anni sensibile alle tematiche sociali Claudio Romanelli ha voluto dare l’ennesimo messaggio di pace e tolleranza attraverso i 30 diritti che formano la Dichiarazione Universale cosi come sancita dalle Nazioni Unite nel 1948. I volontari hanno avuto l’occasione di mostrare i materiali prodotti dalla Fondazione da usare come strumento per sensibilizzare la comunità a divulgare i fondamentali diritti di ogni uomo e donna. Distribuiti gratuitamente opuscoli informativi e raccolte firme per la petizione popolare per far si che i Diritti Umani diventino oggetto di studio in ambito scolastico. Uno dei principali strumenti di informazione sono appunto gli opuscoli contenenti una semplice ed esaustiva spiegazione di ogni singolo diritto. La Fondazione ha anche prodotto 30 annunci di pubblica per dar vita ai 30 articoli della Dichiarazione Universale, attraverso 30 minispot di 60 secondi circa, a completare il DVD che contiene gli annunci sarà affiancato anche il documentario “La Storia dei Diritti Umani”, ovvero la travagliata battaglia dell’uomo per giungere alla Dichiarazione Universale che le Nazioni Unite hanno sancito nel 1948 per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Concludendo poi con il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica che, con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichirazione Universale. Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”. I volontari di Roma rispondono a questo appello impegnandosi affinchè “i diritti umani diventino una realtà, non un sogno idealistico”, come osservò l’umanitario L. Ron Hubbard.
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