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SCEGLIERE IL FRANCHISING IDEALE: MISSIONE (IM)POSSIBILE

Iniziamo col dirti che è sempre possibile, con una relativamente rapida ricerca a tavolino e sul campo, determinare la validità di un franchising. Per farlo però è necessario impegnarsi in prima persona in un’analisi delle opportunità di franchising presenti nel mercato italiano magari rivolgendosi ai franchisee già operanti nella propria zona geografica, contattando esperti di settore, visitando i portali dedicati e i siti delle associazioni di franchising. Si tratta di un’attività certamente dispendiosa, soprattutto in termini di tempo.

 I 10 CRITERI PER LA SCELTA DEL FRANCHISING PIÙ ADATTO A TE

Per identificare il miglior franchising, sia che si trovi già pronto alla sfida del mercato sia che si trovi in fase di lancio e sviluppo commerciale:

  1. Credibilità: il franchisor deve essere credibile agli occhi del franchisee e tale credibilità nasce da una serie di elementi concreti come un brand solido, esperienza del franchisor, anni di attività nel settore
  2. Differenziazione: oltre ad essere credibile il franchisor deve differenziarsi dai competitor sia in termini di prodotto e servizio offerto, sia in termini di mercato servito e di strategia operativa.
  3. Know how trasferibile: il sistema adottato dal franchisor deve essere facilmente trasferibile in tempi brevi al potenziale franchisee. Se è un’attività talmente complessa da non poter essere insegnata in 3/4 mesi l’azienda avrà difficoltà a lanciarla.
  4. Adattabilità: bisogna valutare se il franchising scelto ben si adatta alla situazione del mercato in cui operi. Certe attività non sono replicabili in aree geografiche estese per la diversità di gusti e preferenze dei consumatori (ad esempio le diverse regioni italiane hanno diverse abitudini alimentari). Altre funzionano per abilità uniche o talento delle persone che le hanno avviate, altre ancora sono difficilmente adattabili per via delle leggi nazionali.
  5. Attività innovative e già sperimentate: spesso è necessario un negozio o centro pilota per dimostrare che il sistema è sperimentato nel tempo ed è in grado di fornire formazione adeguata ai nuovi franchisee.
  6. Sistemi operativi formalizzati e documentati: le aziende di successo contano su sistemi operativi documentati e quindi facilmente trasferibili ai lori franchisee. Politiche, procedure, sistemi, modulistica e pratiche commerciali fanno parte di un manuale operativo facilmente comprensibile e/o supporto informatico adeguato.
  7. Congruenza tra impegno finanziario e risultati economici: dopo l’investimento iniziale in fase di affilliazione è necessario che il franchisor assicuri risultati economici prevedibili e sicuri dopo un determinato periodo di tempo, sempre tenendo conto dell’abilità del franchisee nella vendita e nella promozione della sua attività.
  8. Trend di mercato e condizioni: la validità del sistema di business avviato dal franchisor deve proiettarsi nel lungo termine e considerare l’evoluzione del mercato, le modifiche dei bisogni del consumatore, la presenza di nuovi competitor.
  9. Capitale: se la formula franchising è uno strumento “low cost” per espandere un business, il franchisor ha bisogno di capitali e risorse per costruire e perfezionare il programma sulla base delle iniziative da avviare e dell’aggressività del suo piano di espansione.
  10. Relazioni di lungo periodo: il franchisor di successo si concentra sulla costruzione di relazioni a lungo termine con i franchisee, e li supporta soprattutto nella faticosa fase di start up. Sfortunatamente però non tutti i franchisor capiscono lo stretto collegamento tra relazioni umane e profitti (motivazione, innovazione) portate dai franchisee.

Concludendo, non esiste sicuramente un franchising migliore in assoluto ma questi 10 criteri possono aiutarti a individuare il franchising migliore per te.

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