Archives

Eventi

“Memorie future”, opere di Piero Cattaneo al Palazzo Storico Credito Bergamasco

La Fondazione Creberg, in collaborazione con l’Associazione Piero Cattaneo, organizza dal 28 febbraio al 27 marzo 2020 al Palazzo Storico del Credito Bergamasco un evento espositivo, a cura di Marcella Cattaneo e Angelo Piazzoli, dedicato alle opere dell’artista bergamasco Piero Cattaneo.

Nel Salone principale di Palazzo Creberg saranno esposte otto sculture provenienti dalla collezione di famiglia. Il legame tra Piero Cattaneo e l’istituto bancario Credito Bergamasco (ora Banco BPM) risale al 1985 quando venne commissionata all’artista l’opera Concetto di liberalità che ancora oggi è possibile ammirare all’esterno dell’edificio.

L’inaugurazione della mostra Memorie future. Opere di Piero Cattaneo, aperta al pubblico, si terrà giovedì 27 febbraio alle ore 18 presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco. Le opere potranno essere ammirate, con ingresso libero, fino al 27 marzo 2020 secondo gli orari di apertura della Filiale (da lunedì a venerdì 8.20 – 13.20 e 14.30 – 15.30).

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

***

La Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco”

No Comments
Comunicati News

Vernissage di dipinti e ceramiche per l’olimpionica della danza sul ghiaccio Matilde Ciccia

Dai pattini da ghiaccio a spatola e pennello: Matilde Ciccia, 10 volte campionessa italiana di pattinaggio sul ghiaccio, e con eccellenti piazzamenti a mondiali, europei e olimpiadi, ha sempre nutrito una passione irrefrenabile per l’arte pittorica. Passione che nel corso del tempo ha assunto un’importanza assoluta nella sua vita, insinuandosi nel cuore e nella mente, fino a trasformarsi in una necessità quotidiana.

Le opere di Matilde Ciccia spaziano da quadri realizzati con la tecnica dell’acquarello e dell’olio su tela, raffiguranti paesaggi stilizzati, distese d’acqua, ritratti, fiori, a ceramiche come vasi e statue, che possono nascere da blocchi di creta grezza oppure da oggetti già esistenti, successivamente interessati da personalizzazioni con smalti colorati.

«L’arte, come il pattinaggio sul ghiaccio, richiede un’elevata dose di impegno e dedizione – rivela Matilde Ciccia -. Tra quadri e sculture sono riuscita a trovare la mia dimensione. E in certi momenti, mentre dipingo immersa tra mille tonalità e sfumature o modello la creta, mi sembra di rivivere quel sentimento di leggerezza che provavo quanto volteggiavo alle olimpiadi, quasi il tempo non fosse mai passato. Il mio estro nei confronti della pittura – aggiunge – è una forte sensazione che esce spontaneamente e che ha bisogno di sfogo immediato. In questi momenti sento in me stessa un desiderio incontenibile di esprimere quanto i miei occhi vedono tra i colori immaginari e reali».

«Da una passionalità intima trae sole e luce anche se il vissuto profondo è spine, tormento, disconferma e solitudine – così commentava le opere di Matilde Ciccia il mai dimenticato Gabriele Mandel, direttore dell’istituto di discipline artistiche all’Università Iulm di Milano -. Essere non comuni, esser sensibili più di molti altri è un bene prezioso che non sempre rende, ma che comunque si paga; e si paga a caro prezzo. A noi però resta il piacere di bagnarci in questo mare azzurro, di trovare il paesaggio di collina fatto di atmosfera e di tecnica candide in bilico fra il costruito e l’improvvisato, tra il gravemente saputo e il naif. Un paesaggio che assolve pienamente il suo compito fuggendo alle necessità di un’accademia impaludata e greve senza tuttavia cadere nella usuale svenevolezza di un falso naif da bottega. È, insomma, pittura fatta col cuore, pittura che esprime un sentimento, che lo fa vivere in modo sano e chiaro, e così, solo col cuore e col sentimento, va vista».

Una selezione della collezione dell’artista e sportiva sarà esposta all’Evento Artistico, in programma per venerdì 15 novembre 2019, a partire dalle 19.00, presso Tucci Service Colorificio, in via Lomellina 5 a Milano.

Il vernissage aprirà con un aperitivo a buffet seguito dalla presentazione delle opere a cura di Matilde Ciccia. All’appuntamento presenzieranno: Mario Lavezzi, Dino Meneghin, Pierluigi Marzorati, Mario e Andrea Giuliacci, Enrico Beruschi, il Conte Claudio Bellavitis. La mostra sarà visitabile fino al 30 novembre 2019 (dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00).

Per informazioni: 0236595059

No Comments
Comunicati Eventi News

Paesaggi… immaginari – mostra a Portici

Paesaggi… immaginari

esposizione di arte contemporanea

un progetto di Giovanni Mangiacapra per
Associazione Connessioni Culture Contemporanee
Evento promosso dalla Città Metropolitana di Napoli
Complesso Monumentale
REALE REGGIA BORBONICA DI PORTICI
dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Inaugurazione Venerdì 22 marzo ore 17.00

Patrocini:
Consiglio Regionale della Campania – Comune di Napoli
Comune di Portici – Comune di Ercolano
Banca Etica – Dipartimento di Agraria – Centro Muse – Art Glace

Collaborazione Associazione Culturale Soqquadro
Artisti partecipanti:
Andrea Angeletti, Ariela Böhm, Mariangela Calabrese, Giancarlo Ciccozzi, Diana D’Ambrosio, Luigi Di Sarno, Rossella Liccione, Giovanni Mangiacapra, Stefania Marino, Tiziana Mastropasqua, Michele Mautone, Sanja Milenkovic, Miro Gabriele, Leonardo Pappone, Elisabetta Piu, Simona Sarti, Angela Scappaticci, Pasquale Simonetti, Sergio Spataro, Lisa Stefani, Stefania Vassura.

Curatela
Marina Zatta e Giovanni Cardone
all’apertura della mostra interverranno
Elena Coccia – Giovanni Cardone – Giovanni Mangiacapra
Evento abbinato: Momento Musicale del Conservatorio San Pietro a Majella
Esecutori: Federica Chello, violino – Monia Massa, violoncello

Il Titolo della mostra, Paesaggi….immaginari vuole sottolineare la capacità della Natura di interagire con le sensibilità poetiche nella creazione artistica.

Cos’è un Paesaggio?

E’ una Visione, uno sguardo dattorno che, all’improvviso, ci riempie di Meraviglia, o di Orrore, o di Curiosità, o di mille cose all’unisono. Cose sempre, eppure mai viste, in un attimo ci catturano, ci trascinano e fanno tracimare le nostre emozioni.

I nostri occhi all’improvviso ci distraggono dai pensieri, ci immergono in una dimensione inaspettata nella quale rimaniamo immobili: basta un secondo, la frazione di un attimo ed ecco che usciamo da noi stessi per trovarci immersi nel Mondo.

Questa visione ha sempre rappresentato per gli artisti un irresistibile desiderio di esprimere il proprio sentire, lo sguardo degli Artisti rende immobile la meraviglia, eternizza l’attimo nelle loro opere e questa esposizione vuole rendere omaggio alla narrazione artistica del Paesaggio, alla stimolazione poetica che esercita su chi fa Arte.

L’Arte si nutre e al contempo nutre il Mondo, si meraviglia e meraviglia, si racconta e narra, si incuriosisce e si fa curiosa, coniuga l’Uomo e il Mondo, ricollega il cordone ombelicale tra Noi e lo Spazio, tra la nostra mortalità e l’eternità del cosmo.

Gli artisti in mostra si esprimono con stilistiche e tecniche diverse, ma in questo percorso espositivo sono accomunati dalla capacità di raccontarci il Mondo delle loro Visioni stimolando nello spettatore la nascita di una nuova Meraviglia dello Sguardo.

L’esposizione è ospitata nella Reggia di Portici, tra i più splendidi esempi in Europa di residenza estiva della famiglia reale borbonica e della sua corte. Posta alle pendici del Vesuvio ha un bosco superiore ed uno a valle, esteso fino al mare.

La Reggia fu costruita nel 1738 per volere del re di Napoli, Carlo di Borbone, e della moglie, Amalia di Sassonia. Lavorarono alla sua realizzazione ingegneri, architetti e decoratori, da Giovanni Antonio Medrano ad Antonio Canevari, da Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga; per la decorazione degli interni operarono, Giuseppe Canart, Giuseppe Bonito e Vincenzo Re, per il parco e i giardini Francesco Geri.

Il sito di Portici si rivelò profondamente intriso di memorie sepolte: ad ogni scavo della terra qualche meraviglia del passato riemergeva alla luce. I reperti, provenienti dalle città sepolte di Ercolano e Pompei e ben presto formarono una delle raccolte più famose al mondo e diedero vita all’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758, successivamente le collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli e costituirono il nucleo dell’attuale Museo Archeologico Nazionale.

Il Sito Reale di Portici, oggi centro museale è luogo in cui convivono l’anima archeologica e l’anima scientifica. Il parco, a monte e a valle dalla Reggia conserva spazi di flora mediterranea, coltivi, vivai di specie pregiate di grande interesse per gli studiosi , con i suoi squarci paesaggistici, rappresenta per il visitatore un’affascinante immersione nella natura.

Location: Reale Reggia Borbonica di Portici
Indirizzo: Via Università 100 – Portici (Na)
Durata della Mostra: dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Orari di apertura: giovedì 15:00/18:30 venerdì 9:30/18:30 sabato: 9:30/18:30 domenica 9:30/13.30
Sponsor: buffet offerto dalla Gelateria del Gallo
Info: [email protected] cel 339 7919227
Ingresso gratuito

No Comments
Comunicati Eventi News

Pop Land – mostra di Alessandra Pierelli

Pop Land
mostra di sculture pop di
Alessandra Pierelli

dal 22 al 27 ottobre 2018
Caffè Letterario
https://www.caffeletterarioroma.it/

evento aderente a
Rome Art Week

Artisti

Strutture

Inaugurazione mercoledì 24 ottobre ore 18.30

Il pop food è uno degli elementi della pop art che si sovrappone ed è quasi inestricabile rispetto alla dimensione iconica propria di un’arte che sublima i brand dell’industria alimentare – pensiamo alla soup campbell o alla coca cola di Warhol – in quanto miti riconosciuti e riconoscibili da tutti nell’epoca mass market e dei mass media, più ancora delle figure dello star system, del cinema, della musica.

Il cibo, di fatto anche oggi nel tempo degli chef stellati e stellari, è il tema dei temi, il super tema dell’Occidente a cui la gente dedica tempo ed intelligenza, soldi ed energie, in una sorta di idealizzazione in cui l’abbuffata o il digiuno, la raffinatezza ingordigia del gourmet o l’ideologia salutista del vegano, sono semplici versi della stessa medaglia.

Qui, sul bordo, si innesta il lavoro concettuale di Alessandra Pierelli che aderisce, come nella migliore tradizione pop, al contesto rappresentato, quello appunto ludico dei dolciumi e delle caramelle, venendo però ad evidenziare i limiti della sua rappresentazione: mutandone la scala (per esempio la confezione gigante di macarones), ingannando l’occhio (i cioccolatini perfetti, ma di resina), oppure utilizzando la materia biologica come nuova pelle, un rivestimento organico che rivitalizza l’opera ma in altro modo (si pensi al balloon dog di Koons ricoperto di marshmallow).

Di fatto la Pierelli opera con le armi retoriche tipiche della decontestualizzazione e del détournement, oppure con nuove proposizioni segniche che agiscono sul significante e dunque anche sul significato (si pensi al “Cornetto Agita”, in tutto simile tranne per questo refuso al corrispettivo marchio). E basta questo slittamento semantico per fare di un’opera iperrealista un’opera concettuale, per introdurre, in un contesto solo all’apparenza di leggerezza, una comicità “algida” da vera patafisica.

Le opere di Alessandra Pierelli saranno esposte nei locali del Caffè Letterario di Roma, spazio ubicato nell’area degli ex Mercati Generali, trasformata da vecchio Mattatoio in “Città delle Arti”. Il Caffè Letterario è uno spazio interculturale nato dall’idea di coniugare una libreria a tematiche specifiche con un caffè, spazio di ritrovo/relax e “luogo culturale”. Una forma di comunicazione ibrida che integra un servizio commerciale con attività culturali in cui chi produce arte e cultura possa essere a contatto diretto con chi la fruisce e chi la distribuisce. Spazio polifunzionale di mille metri quadri in cui attività commerciali e culturali convivono nella sala cinema, la libreria, una sezione della biblioteca pubblica di Roma, una web tv, sala concerti, ristorante, sale espositive, bar, sala convegni.

Date: dal 22 al 27 ottobre
Inaugurazione: mercoledì 24 ottobre ore 18.30
Orari: dal martedì al venerdì 10.30/24.00 – sabato e domenica 16.30/24.00
Indirizzo: Caffè Letterario – Via Ostiense 95 – Roma
Info: [email protected] http://alessandrapierelliart.com

BIOGRAFIA
Alessandra Pierelli nasce ad Ancona, ha frequentato l’Accademia di Brera con indirizzo pittura. Successivamente partecipa ad un corso di decorazione e trompe l’oeil presso l’Accademia del superfluo di Roma diretta dal Prof. Lucifero. Dal 1996 al 1998 frequenta il corso dell’International Art School di Montecastello di Vibio (PG) diretta dal maestro Nicholas Carone. Nel 1999 apre uno studio di pittura e decorazione d’interni . Dal 2002 al 2005 collabora con il noto artista Alvin Held. Nel giugno 2004 organizza insieme a Giuliana Dorazio e Giorgio Bonomi la mostra All’ombra di Bramante sculture in un parco. Dal 2015 si trasferisce a Trieste dedicandosi maggiormente alla scultura e realizzando sculture in polistirolo e resina.Dal 2006 partecipa ed organizza numerose mostre collettive e personali di prestigio. Dal 2017 collabora con il critico/giornalista Angelo Crespi che ha curato le due mostre personali Milanesi del 2018” I LOVE POP FOOD “(Febbraio)Mondadori Megastore Milano, “The Breathing Art” design week 17/22 Aprile 2018 by Anemotech C.so Matteotti 3 Milano.Attualmente collabora con le gallerie: ECONTEMPORARY Trieste, bg gallery Santa Monica Los Angeles California

Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui si ricordano:
Luglio 2006:” Fleurs opere d’amore”, Studio A87 Spoleto -Perugia, a cura di Franco Troiani e Cecilia Metelli;
Marzo 2007:” Junger Anger”, doppia personale con Michele Toppetti all’Atelier dell’Arco Amoroso, Ancona;
Settembre 2007:” Sconfinamenti”, omaggio a Piero Dorazio, Palazzo Landi Corradi, a cura di Graziano Marini e Alessandra Pierelli;
Novembre2007”: Ex voto atti di fede nel nome dell’Arte”, complesso San Carlo Borromeo, Spoleto, a cura di Studio A87 e Franco Troiani;
Febbraio 2008:” Frammenti di un discorso amoroso “,Torre Almonte, Frontignano di Todi, a cura di Raffaella Gabetta;
Marzo 2008:” Venere…sensi…sentimenti…”,Terni, Palazzo Gazzoli, a cura di Marinella Caputo;
Settembre 2008:” Le stanze di Eco”, doppia personale con Silvia Ranchicchio, Palazzo degli Atti, a cura di Paolo Nardon;( Opere in catalogo)
Dicembre 2008:” Mater Dulcissima “, Galleria civica d’Arte Moderna, Spoleto, a cura di Michele Santi;
Settembre 2009:” La stanza di Eco”, Il Grifone, Galleria d’arte contemporanea, Lecce, a cura di Monica Taveri e Alessandro Turco;
Novembre 2009: “Il muro di Berlino” 13 agosto 1961- 9 novembre 1989, collettiva a cura di Federica Di Stefano , galleria 196 Roma
Febbraio 2010:” Rossobastardo d’amore”, Castello di Montignano, Massa Martana, Perugia;
Ottobre 2011:” Buste dipinte festival delle lettere”, Spazio Oberdan, Milano, a cura della galleria Dep Art;
(opere in catalogo)
Giugno 2012: “+50”. Sculture in città tra memoria (1962) e passato (2012), collettiva a cura di Gianluca Marziani, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto( Opere in catalogo)
Aprile 2012 “Omaggio al Design” Design Week presso lo Spazio Bigli Milano a cura di raffaella Gabetta;
Gennaio 2013: “Solstizi di fragilità sentimentali” personale a cura di Andrea Baffoni , associazione culturale l’Officina, Perugia
Giugno 2013: Vestiti d’arte, il vestito in arte contemporanea, collettiva con Silvia Beccaria, Elisa Leclé, Marco Pietrosanti, Valeria Scuteri, a cura di Claudia Bottini, Chiostro di Sant’Agostino, Montefalco, Perugia;
Dicembre 2013: Comics and Songs, Mini Gallery di Assisi, doppia personale con Stefano Chiacchiella, a cura di Andrea Baffoni
Febbraio 2014: “ So sweet so passionate”, personale a cura di Claudia Bottini, progetto contaminazioni artistiche Castiglione del lago (PG)
Dicembre2016 gennaio 2017 “360 ART SHOW” mostra collettiva a cura di Elena Cantori presso la galleria ECONTEMPORARY Trieste;
Novembre 2017 gennaio 2018 Biennale Internazionale Donna magazzino 26 Porto Vecchio Trieste a cura di Barbara Fornasir (opere in catalogo)
Febbraio 2018 marzo 2018 “I LOVE POP FOOD” personale al Mondadori Megastore Piazza Duomo Milano a cura di Angelo Crespi
Aprile 2018 dal 17 al 22 “The Breathing Art”personale mostra evento in occasione del design week Milano 2018 sede Anemotech C:so Matteotti 3 Milano a cura di Angelo Crespi
Giugno 2018 “Circular Show mostra collettiva presso lospazio espositivo Gestalt Project della galleria bg gallery Santa Monica Los Angeles California
http://alessandrapierelliart.com

No Comments
Comunicati Eventi News

TraMe e Te

TraMe e Te
un progetto di Marina Zatta per Soqquadro

in collaborazione con la Galleria Gard e l’Associazione Connessioni Culture Contemporanee

Galleria Gard
13 – 26 ottobre 2018

evento programmato per la
Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.
https://www.amaci.org/gdc/quattordicesima-edizione-giornata-del-contemporaneo/trame-e-te

aderente a
Rome Art Week

Home

Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 18.30

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

Artisti:
Romeo Albini – Francesca Bianchi – Elda Calabrese – Alessio Calega – Angela Consoli – Patricia Glauser – Corima Patricia Grether – Patricia Mallia – Giovanni Mangiacapra – Maria Paola Moretti – Elisabetta Pogliani – Sabrì – Manuela Scannavini – Anna Maria Staccini – Enrico Tubertini – Sabrina Vallarano

L’esposizione, che si inaugura per la quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo programmata da A.M.A.C.I. e partecipa alla settimana dedicata all’arte di Rome Art Week, è ospitata dalla Galleria Gard, storica galleria romana aperta negli anni ’’90.

La mostra si prefigge di sottolineare e analizzare il rapporto che intercorre tra il creatore artistico e lo spettatore.  Il titolo fa riferimento alla parola Trame che evoca simbolicamente l’intrecciare come rapporto tra Artista e Fruitore, come dialogo Tra Me e Te.

Nessun artista ha mai creato nulla senza interessarsi di ciò che la sua opera avrebbe stimolato agli occhi di chi guarda, a volte dandosi dei limiti per raggiungere l’intento di piacere, a volte scavalcando la barriera del giudizio positivo, per lasciare un segno rivoluzionario che modificasse nel tempo la visione dell’Arte. La connessione tra l’artista e il pubblico diviene interiore, si collega con l’anima oltre che con il pensiero, quando il fruitore di fronte all’opera avverte delle emozioni.

Per esplicitare l’intrecciarsi di pensieri e emozioni tra Artista e Spettatore verrà richiesto agli espositori di fornire delle brevi spiegazioni sul significato della loro opera e ai frequentatori della mostra di lasciare un loro giudizio scritto sui lavori esposti.

Date: dal 13 al 26 ottobre 2017
Inaugurazione: sabato 13 ottobre ore 18.30
Apertura: dal lunedì al venerdì ore 16.30/19.00
Indirizzo: Galleria Gard via dei Conciatori 3/I
Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

No Comments
Comunicati

Via… Vai… all’Hotel AbitArt di ROma

VIA… VAI…

Vita

Immagini

Arrivando

Vita

Andando

Interpreti

Allestimento espositivo nell’Hotel AbitArt, via Matteucci 10/20 Roma

Dal 19 marzo al 13 maggio 2018

Artisti

Silvano Debernardi, Maria Lepkowska, Giovanni Mangiacapra,

Maria Paola Moretti, Trasformarte, Angela Scappaticci, Remo Suprani

Curatela:

Sonia Mazzoli e Marina Zatta

 

Un Hotel è un luogo di transito in cui si va per riandare via, in cui lo STARE è solo PERMANERE, uno spazio temporale provvisorio, un tempo estraneo, coincidente con l’espressione VIA VAI espressa nell’acronimo creato da Marina Zatta. In un Hotel si arriva, si sosta, si va.  Per denominare il posto che ci viene assegnato, la Camera, utilizziamo un aggettivo possessivo  Nostra, Mia, Tua, descrivendo un possesso che in realtà è illusorio: quello spazio non è Nostro, Mio, Tuo, lo utilizziamo in un lasso di tempo limitato estraneo alla Quotidianità, Esistenza, Vita che ci appartengono.

 

Anche gli spazi dedicati alle Arti sono provvisori, legati a un tempo relativo: Gallerie, Musei, Cinema, Teatri, Auditorium, e così via, sono zone di esistenza temporanea, legate a un ENTRARE che prevede un prossimo USCIRE, posti in cui VENIRE e ANDARE, per cui il VIA VAI caratterizza la temporaneità dei luoghi della fruizione artistica, posti in cui si arriva, si sosta, si va.

 

L’Arte stessa è uno spazio provvisorio giacché è legato all’esprimere il Pensiero che è volatile e fuggevole. L’Arte è un continuo divenire, racconta sé stessa nei secoli modificandosi e l’Artista è colui che esprime il cambiamento spostando di continuo le traiettorie narrative, portandoci in territori inesplorati, panorami in cui siamo accolti, ma che non ci appartengono: non sono pensieri Nostri, Miei, Tuoi.

 

Conseguenzialmente immaginare un rapporto concettuale legato alla transitorietà tra gli spazi reali della Galleria e dell’Hotel e quelli narrativi della Creazione Artistica è solo un mettere in relazione una comunicazione meno lontana di ciò che si può immaginare, è creare un nesso tra ciò che, nel suo non appartenere a nessuno, non essere Nostro, Mio, Tuo, trova buona parte della sua ragione di esistere.

 

l’Hotel AbitArt è situato nei pressi della Piramide Cestia, luogo centrale di Roma che ospita il monumento funebre dell’antico romano Caio Cestio, la Centrale Montemartini e il Cimitero Acattolico che ospita le tombe di numerosi intellettuali. L’hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea fondato sulla convinzione che: “L’Arte è qualcosa che deve far parte della vita quotidiana di ognuno di noi” partendo  dall’idea che “Quotidianità, Familiarità e Accoglienza, debbano convivere e dialogare in modo creativo con Arte, Cultura e Modernità”.

 

Info: [email protected][email protected] – cell. 333.7330045

No Comments
Comunicati

“Vizi e Virtù” – 16 Sculture di Carlo Previtali

  • By
  • 19 Febbraio 2018

La Fondazione Credito Bergamasco organizza nel Salone principale di Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo), un’esposizione di opere dell’artista bergamasco Carlo Previtali dedicate alla narrazione artistica dei vizi e delle virtù, tema che ha suscitato in ogni epoca l’interesse dell’etica, dell’arte e della filosofia.

“Carlo Previtali – spiega Mons. Tarcisio Tironi Direttore del MACS e curatore della mostra – tratta il confronto tra i vizi e le virtù (sette per ciascun gruppo) superando con le sue sculture il predetto numero. Egli, infatti, privilegia il numero “otto” essendo per ciò stesso la cifra della novità dell’inizio, della creazione, della risurrezione finale e di quella anticipata che è il battesimo. L’artista e architetto – che ben ricorda i fonti battesimali medioevali sempre di forma ottagonale – aggiunge quindi ai vizi la “vanitas” e alle virtù la “patientia”. Per questo troviamo in mostra sedici sculture: la simbologia dottrinale del numero otto si rinforza così con il suo raddoppio”.

“La mostra dedicata alle Virtù e ai Vizi – con le magnifiche opere realizzate da Carlo Previtali – rappresenta una opportunità seria per una riflessione sull’etica, su valori e disvalori, sulla profondità del pensiero, sulle radici della nostra cultura.” – spiega Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore della mostra – “Ha senso affrontare temi etici nell’era dei reality show ? Direi di sì; non possiamo tirarci indietro. Seminare germi di speranza è il nostro doveroso tributo alle giovani generazioni. Investire tempo e risorse in iniziative di qualità – che coniughino pensiero e bellezza, estetica ed etica, creatività e razionalità, educando al dialogo inteso come strumento di confronto e di crescita – significa investire nel nostro futuro. L’esposizione costituisce, nel contempo, una boccata di ossigeno, una occasione per “divertirci” in senso etimologico, distraendoci per un po’- attraverso la contemplazione delle splendide sculture – dalle quotidiane, diffuse brutture che la nostra contemporaneità ci riserva.

“Carlo Previtali – prosegue Don Tarcisio Tironi – rivela in queste opere il costante studio della cultura primitiva e, soprattutto, di quella classica e rinascimentale. La sua scultura è il risultato di esplorazioni perseguite da artista consapevole d’essere tramite di un flusso creativo, nel contempo personale e impersonale. Nelle sedici sculture in mostra egli perviene a una pulizia formale, sintesi di classicità e di modernità, ritrovando nel volto e nel simbolo di ogni vizio e di ogni virtù, la coinvolgente espressione corrispondente. 

Con calma lasciamoci interpellare dai vizi e dalle virtù, inseparabili nella nostra vita, invitati dalle sculture che, come ogni vero maestro, Carlo Previtali ci consegna in comunicazioni irrisolte e aperte per trasformare la nostra percezione e rivolgere lo sguardo anche dentro di noi. È una modalità per prendersi a cuore, per avere cura di sé, per dare gusto al vivere. Siamo posti dinanzi al quesito: quale orientamento dare all’esistenza perché dove c’è il vizio, là c’è la virtù che si contrappone.” 

***

Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano.

La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, l’Accademia di Belle Arti Carrara, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg).

La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia.

***

L’esposizione “Vizi e Virtù” sarà visitabile – con ingresso libero – dal 2 al 30 marzo secondo gli orari di apertura della Filiale di Bergamo Porta Nuova di Banco BPM (da lunedì a venerdì 8.20-13.20 e 14.50-15.50).

L’evento inaugurale, aperto a tutti, è previsto per giovedì 1 marzo 2018 alle ore 18.00.

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

La Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco
https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts

La Fondazione Credito Bergamasco organizza nel Salone principale di Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo), un’esposizione di opere dell’artista bergamasco Carlo Previtali dedicate alla narrazione artistica dei vizi e delle virtù, tema che ha suscitato in ogni epoca l’interesse dell’etica, dell’arte e della filosofia.

“Carlo Previtali – spiega Mons. Tarcisio Tironi Direttore del MACS e curatore della mostra – tratta il confronto tra i vizi e le virtù (sette per ciascun gruppo) superando con le sue sculture il predetto numero. Egli, infatti, privilegia il numero “otto” essendo per ciò stesso la cifra della novità dell’inizio, della creazione, della risurrezione finale e di quella anticipata che è il battesimo. L’artista e architetto – che ben ricorda i fonti battesimali medioevali sempre di forma ottagonale – aggiunge quindi ai vizi la “vanitas” e alle virtù la “patientia”. Per questo troviamo in mostra sedici sculture: la simbologia dottrinale del numero otto si rinforza così con il suo raddoppio”.

“La mostra dedicata alle Virtù e ai Vizi – con le magnifiche opere realizzate da Carlo Previtali – rappresenta una opportunità seria per una riflessione sull’etica, su valori e disvalori, sulla profondità del pensiero, sulle radici della nostra cultura.” – spiega Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore della mostra – “Ha senso affrontare temi etici nell’era dei reality show ? Direi di sì; non possiamo tirarci indietro. Seminare germi di speranza è il nostro doveroso tributo alle giovani generazioni. Investire tempo e risorse in iniziative di qualità – che coniughino pensiero e bellezza, estetica ed etica, creatività e razionalità, educando al dialogo inteso come strumento di confronto e di crescita – significa investire nel nostro futuro. L’esposizione costituisce, nel contempo, una boccata di ossigeno, una occasione per “divertirci” in senso etimologico, distraendoci per un po’- attraverso la contemplazione delle splendide sculture – dalle quotidiane, diffuse brutture che la nostra contemporaneità ci riserva.

“Carlo Previtali – prosegue Don Tarcisio Tironi – rivela in queste opere il costante studio della cultura primitiva e, soprattutto, di quella classica e rinascimentale. La sua scultura è il risultato di esplorazioni perseguite da artista consapevole d’essere tramite di un flusso creativo, nel contempo personale e impersonale. Nelle sedici sculture in mostra egli perviene a una pulizia formale, sintesi di classicità e di modernità, ritrovando nel volto e nel simbolo di ogni vizio e di ogni virtù, la coinvolgente espressione corrispondente. 

Con calma lasciamoci interpellare dai vizi e dalle virtù, inseparabili nella nostra vita, invitati dalle sculture che, come ogni vero maestro, Carlo Previtali ci consegna in comunicazioni irrisolte e aperte per trasformare la nostra percezione e rivolgere lo sguardo anche dentro di noi. È una modalità per prendersi a cuore, per avere cura di sé, per dare gusto al vivere. Siamo posti dinanzi al quesito: quale orientamento dare all’esistenza perché dove c’è il vizio, là c’è la virtù che si contrappone.” 

***

Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano.

La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, l’Accademia di Belle Arti Carrara, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg).

La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia.

***

L’esposizione “Vizi e Virtù” sarà visitabile – con ingresso libero – dal 2 al 30 marzo secondo gli orari di apertura della Filiale di Bergamo Porta Nuova di Banco BPM (da lunedì a venerdì 8.20-13.20 e 14.50-15.50).

L’evento inaugurale, aperto a tutti, è previsto per giovedì 1 marzo 2018 alle ore 18.00.

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

La Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco
https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts

No Comments
Comunicati

UN VIAGGIO TRA ARTE E NATURA

  • By
  • 9 Novembre 2017

Un viaggio tra l’Arte che si fa Natura e la Natura che diventa Arte.L’Associazione Antiquari Milanesipresenta“ARTE e NATURA”,una mostra che sarà inaugurata con una serata riservata ai collezionisti e alla stampaa Palazzo Bovara il 23 novembre 2017 dalle ore 17,00. La serata sarà arricchita da una conferenza sull’argomento tenuta dal Dr. Stefano Zuffi, Storico dell’Arte e Presidente dell’Associazione Amici del Poldi Pezzoli.

La Mostra proseguirà presso le sedi degli Antiquari aderenti all’iniziativa,dal 24 novembre al 2 dicembre 2017.

“Da quando l’essere umano ha cominciato a lasciare traccia di sé attraverso l’arte, ha esplorato il rapporto tra la realtà naturale e la creatività. Gli antichi Greci hanno sviluppato il concetto di “mimesis”, di imitazione della natura, e il mito della caverna, proposto da Platone, ha indicato i limiti dell’arte ma anche la sua funzione irrinunciabile dell’arte come strumento di conoscenza del mondo e di espressione dei sentimenti individuali.

E se le arti figurative di ogni tempo e di ogni continente hanno sempre dialogato con lo scenario naturale, dai più vasti contesti del paesaggio alle più sottili osservazioni di singoli aspetti dell’universo vegetale, zoologico o minerale. Tuttavia, è importante ricordare che lo scopo dell’opera dell’arte non è quello di riprodurre esattamente, oggettivamente la natura: al di là di considerazioni di qualità tecnica, un bravo pittore non considera un complimento quello di chi dice che i suoi quadri sono tanto fedeli al dato oggettivo che “sembrano una fotografia”!

Seguendo attraverso i millenni, i capolavori e maestri, proponiamo alcuni momenti significativi del dialogo tra l’arte e la natura, fino a concludere insieme a Canova che forse i grandi capolavori dell’arte non sono “imitazioni” o trompe-l’oeil, ma diventano essi stessi “la bella natura”, diventano parte indispensabile della vita e del mondo che ci circonda.”

Stefano Zuffi

Le gallerie che hanno aderito ad oggi:

Piva & C www.pivaec.it | Subert www.subert.gallery | Ghilli Antichità www.ghilli.it | Longari Arte www.longariartemilano.com | Antichità GN www.antichita-gn.it | Giorgio Baratti www.giorgiobaratti.it | Ars Antiqua www.arsantiquasrl.com | Oroincensoemirra www.oroincensoemirra.eu | Gracis www.gracis.com| Paul Nicholls www.nicholls.it | Pedrazzini www.artstudiopedrazzini.it | La Porta Antica | Oreficeria Piccolo www.gioielleriapiccolo.it | Bottega Antica www.bottegantica.com | Giuseppe Piva Japanese Art www.giuseppepiva.com | Enrico Arte www.enricogallerie.com

No Comments
Comunicati

Vagabondaggi – mostra itinerante a Roma

Vagabondaggi

un progetto di Marina Zatta per

Soqquadro

 

mostra itinerante negli spazi:

Galleria Gard – AbitArt Hotel

 

evento programmato per

Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizione/vagabondaggi

Rome Art Week

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=1165

 

dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazione Galleria Gard 9 ottobre ore 18.30

Inaugurazione AbitArt 14 ottobre ore 18.30

 

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

 

Artisti:

 

Laura Anfuso – Noemi Aversa – Marcella Basso –  Lorenza Bucci Casari – Maria Lepkowska – Giusy Maletta  – Sonia Mazzoli – Officine Plastiche  – Remo Suprani –  Manuela Scannavini –  Scegle – TrasformArte

 

La mostra è programmata alla Galleria Gard e all’AbitArt Hotel, due spazi adiacenti del quartiere Ostiense nei pressi della Piramide Cestia. Gard è una storica galleria aperta negli anni ’90 che ha nel tempo progettato centinaia di eventi e mostre d’arte; l’Hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea. Vagabondaggi  prevede il fruire dei visitatori in tutti e due le realtà espositive.

 

La mostra si prefigge di sottolineare la forte potenza poetica, esistenziale e individuale della capacità del vagabondare. Il verbo del Vagabondo è PASSARE, e ci narra di qualcuno che non sta, non ritorna, non rimane: filosoficamente una figura vicina alla simbologia della Vita poiché essa non va, non torna, non sta, non rimane, ma passa. Nascere, Morire e Vivere è un percorso solitario, ogni Spazio, Persona, Animale, Pianta, ogni Sogno, Pensiero, Respiro è un unico susseguirsi di Abbandoni. Sapere questo e viverlo, senza cinismo ma con lucidità, guardando e amando il Mondo con gli occhi di un Bambino Consapevole, che è innocente ma non ignaro, colpevole ma non corrotto è, forse, l’unico gesto Glorioso che ci è dato compiere per far coincidere la Vita con la  Poesia, abbracciando tutto ciò che è. A questa figura si ispirano le opere esposte, raccontando il Muoversi senza Stare, l’Andare senza il Tornare, il Coraggio e la Poesia della Solitudine, dello svolgere se stesso nel Mondo con l’Eroismo di guardarsi intorno nell’assolutismo del Silenzio.

 

Date: dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazioni: Galleria Gard 9 ore 18.30 –  Hotel AbitArt 14 ore 18.30

Aperture: Gard dal lunedì al sabato  16.30/19.00 –  AbitArt tutti i giorni 18.30/20.00

Galleria Gard via dei Conciatori 3/I – Hotel AbitArt V. P. Matteucci 10/20

Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

No Comments
Comunicati

Inter-Azioni Giocose nei musei

http://interazionigiocose.altervista.org/

Inter-Azioni Giocose

un progetto di Marina Zatta in collaborazione con Associazione di Volontariato Museum

INAUGURAZIONE 30 MAGGIO ORE 16.00

Evento in programma: Mosca Cieca, 4 giugno 2017
dalle ore 11.00 alle ore 18.00

ARTISTI PARTECIPANTI:
Stefano Amici, Antonella Bretschneider, Martina Buzio,
Lucilla D’Antilio, Marco Ferrari, Rosella Frittelli, Maria Lepkowska, Rossella Liccione, Giusy Maletta, Giovanni Mangiacapra,
Sonia Mazzoli, Clementina Penna, Manuela Scannavini,
Angela Scappaticci, Dani Sol e Giorgia, Simona Vitello

Dal 30 maggio al 30 giugno 2017 il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari accoglie nelle sue splendide sale la mostra Inter-Azioni Giocose, realizzata dalle Associazioni Soqquadro e Museum , con la collaborazione del gruppo di scultrici non vedenti Mano Sapiens.

Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ha aderito con questo progetto alla Biennale Arteinsieme 2017 – cultura e culture senza barriere, promossa dal Museo Tattile Statale Omero – TACTUS Centro per le Arti Contemporanee, la Multisensorialità e l’Interculturalità.

Soqquadro e Museum sono due Associazioni con obbiettivi legati al Sociale e alla Cultura. Lo specifico dell’Associazione di Volontariato Museum è l’integrazione attraverso l’Arte di persone non vedenti, sia organizzando visite guidate tattili, sia costruendo le basi per percorsi creativi di persone cieche. E’ questo il caso del gruppo di lavoro Mano Sapiens, costituito da cinque valide scultrici non vedenti. La loro poetica è legata all’idea delle Mani come elemento capace di vedere e creare. La mano nell’evoluzione dell’Homo Sapiens è il fattore distintivo rispetto agli altri esseri viventi, la stessa mano sapiente diviene protagonista quando una persona perde l’uso della vista.
Soqquadro nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti con cui ha elaborato diverse esperienze espositive legate ai temi sociali, inserendo le mostre in spazi anomali quali il Carcere di Rebibbia, le Stazioni della Metropolitana di Roma, il Mercato Alimentare di Piazza Vittorio, l’Ospedale San Camillo e moti altri. L’Associazione di Volontariato Museum, costituita a Roma nel 1994 consociata con l’UIC (Unione Italiana Ciechi), è da anni impegnata nella diffusione, presso i disabili, del ricco patrimonio culturale italiano, ancora oggi difficilmente fruibile da parte di questa categoria di cittadini. MUSEUM si prodiga nella promozione umana e culturale dei disabili attraverso la fruizione dei Beni Artistici, spesso a loro difficilmente accessibili.

Il progetto Inter-Azioni Giocose nasce dalla collaborazione tra queste due realtà culturali che hanno immaginato e composto un’esperienza creativa basata sulla attualizzazione artistica dei Giochi d’Infanzia: l’esposizione è accolta dal Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, senza dubbio il luogo preposto ad esporre Oggetti d’Arte che riattualizzano artisticamente alcuni Giochi Tradizionali Italiani.
I Giochi elaborati sono: Triciclo, Marionetta, Meccano, Domino, Pupazzi in stoffa, Salto alla Corda, Battaglia Navale, Gioco dell’Oca, Campana, Tris, Aquilone, Cavalluccio, Nascondino, Altalena, Dama, Girotondo e il Picchio.

L’esposizione si compone di due esperienze creative diverse e complementari: parte dei lavori sono realizzati da un gruppo misto di artisti/e vedenti e cieche che, lavorando insieme, hanno realizzato delle opere scultoree realizzate a quattro mani o con progetti corali. La seconda sezione della mostra ospita i lavori realizzati appositamente per questo evento da Artisti/e vedenti, opere artistiche progettate e realizzati per essere esposti a visite tattili oltre che visive.

Hanno aderito al progetto sedici artisti/e, provenienti da tutta Italia, che si esprimono con stili e tecniche diversi tra loro ma che, in questa occasione, hanno ritrovato la voglia di narrare il gioco preferito della loro infanzia unificandosi in questo modo tra di loro.
La realizzazione di Giochi appartenenti ai Ricordi d’Infanzia, sposta sul terreno ludico lo spazio d’incontro creativo: dare vita a una rivisitazione artistica legata ai ricordi più lieti crea relazioni in cui si intersecano memorie gioiose, attraverso le quali è più facile superare le barriere personali.

Nella giornata del 4 Giugno, prima domenica del mese con apertura gratuita dei Musei, verrà realizzato l’evento esperienziale della Mosca Cieca, momento in cui i visitatori che lo desidereranno potranno visitare la mostra bendati, guidati dagli operatori dell’Associazione Museum, per acquisire una “visione” tattile delle opere in mostra e scoprire, in questo modo, il pianeta esplorativo, legato all’arte, dei non vedenti.

Date: dal 30 maggio al 30 giugno 2017
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari – Piazza G. Marconi 8 – Roma
Tel: 06.5926148 – 06. 5910709 [email protected] ?
Giorni e orari di apertura: Lunedì chiuso, Martedì-Domenica 8:00-19:00.
Prezzo del biglietto intero: €4,00
Biglietto cumulativo per i 4 musei del Museo delle Civiltà: €10,00
Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

Home Page


Realizzazione Video Catalogo e Servizio Fotografico: Ian De Santis

No Comments
Comunicati

Premio Art – Quinta Edizione – Primo Step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Quinta Edizione – Primo Step Espositivo.

 

Direzione Artistica: Pamela Cento.

 

Artisti: Flavia Antoniazzi, Alessandro Berzuini, Simone Bulgarelli, Giordano Collarini, Alessandra Di Francesco, Giulia Liliana Ferrando, Michele Folli, Sara Garibaldi, Simone Gavana, Chiara Gavuzzi, Noemi Giovannino, Fabrizio Gobbi, Paolo Guidone, Priscilla Pallante, Jody Parisi, Loh photography, Erika Pezzoli, Laura Raffo, Marco Ricciardulli, Chiara Rota, Sara Sacchetto, Maddalena Toniato, Claudio Turri.

 

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario.

 

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

 

Quando: dal 2 al 15 dicembre 2016.

 

Inaugurazione: Venerdì 2 dicembre 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

 

Info: www.premioart.it

 

Venerdì 2 dicembre prende avvio la Quinta Edizione del Premio Art, il Concorso dedicato all’arte visiva, ormai riconosciuto avamposto della scena artistica.

In esposizione per due settimane le opere degli artisti: Flavia Antoniazzi, Alessandro Berzuini, Simone Bulgarelli, Giordano Collarini, Alessandra Di Francesco, Giulia Liliana Ferrando, Michele Folli, Sara Garibaldi, Simone Gavana, Chiara Gavuzzi, Noemi Giovannino, Fabrizio Gobbi, Paolo Guidone, Priscilla Pallante, Jody Parisi, Loh photography, Erika Pezzoli, Laura Raffo, Marco Ricciardulli, Chiara Rota, Sara Sacchetto, Maddalena Toniato, Claudio Turri.

Si potranno ammirare un centinaio di opere, spaziando tra i vari generi e linguaggi artistici, dalla pittura materica alla digitale, dalla fotografia analogica per arrivare alla fotografia realizzata con le nuove tecnologie.

Come per le precedenti edizioni anche il pubblico potrà votare l’artista che preferisce, sul sito www.premioart.it.

Per la Quinta Edizione, come per la precedente, l’inaugurazione del Primo Step Espositivo del Premio Art è affiancata da WhatsArt! il Talk Show e contenitore multimediale sul mondo dell’arte, del design e della creatività, che a dicembre sarà dedicato alla musica, tra gli ospiti:

Glauco Cartocci, autore de “Paul Is Dead? – Il caso del doppio Beatle”, il più completo “dossier” sulla morte di Paul McCartney, presunta o meno che sia;

Steve Lyon, produttore di importanti gruppi musicali come Depeche Mode, Ampliflier, The Cure, Reamonn, Reinvented, Paradise Lost o Neo. E’ stato coinvolto nella produzione di artisti come Dave Stewart, Suzanne Vega e Paul McCartney;

Donald McHeyre conduttore radiofonico, critico musicale;

Fabio Mereghetti, pianista, compositore, creativo pubblicitario e creative director per Warner Bros Entertainment fino al 2013, ha realizzato centinaia di copertine di dischi per i più famosi artisti italiani ed internazionali;

Pàmela Pagano, Direttrice Artistica dell’etichetta discografica indipendente One More Lab.

No Comments
Comunicati

Donne a Soqquadro

Donne a Soqquadro

Un progetto di Marina Zatta

Casa Internazionale delle Donne – Sala Atelier – 6/8 maggio 2016

 

Soqquadro organizza tre giorni di esposizione di Arte, Moda e Design dedicati alle artiste dell’Associazione, nella settimana successiva alla Festa dei Lavoratori del 1° Maggio, perché le partecipanti possano auto-dedicarsi una Festa del Lavoro Creativo dello Donne. L’evento lascia alle Artiste in mostra tutte le possibilità di esprimersi con i propri personali linguaggi, artistici, tecnici e di settori di ricerca, unico comun denominatore è l’appartenenza al genere femminile.

 

La Casa Internazionale delle Donne è uno spazio vitale situato nel noto e caratteristico quartiere Trastevere, nel centro di Roma. Lo spazio occupa il seicentesco palazzo del Buon Pastore, dove per oltre tre secoli sono state rinchiuse donne imputante di “trasgressione” alle quali venivano imposti dei rigidi percorsi di “pentimento”. Questo spazio è stato riscattato dal movimento femminista romano che lo ha trasformato in un luogo dedicato alle donne, fulcro di energie vitali.

 

Soqquadro nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer.

 

Artiste partecipanti: Martina Buzio, Valeria Di Blasio, Serena Facchiano, Sabrina Faustini, Flavia Manfroncelli, Tina Parotti, Angela Scappaticci, Maria Tindara Pruiti, Angela Valentini

 

Ecodesigners: Gloria Tranchida, Simona Vitello

 

Moda: Zero Spaccato

Eventi:

Venerdì 6 maggio ore 19.00 presentazione del libro

“Come è il panorama?” di Martina Buzio – “Echos Edizioni”

 

Domenica 8 maggio dalle ore 17.00 presentazione dei libri

“La vita a rovescio” di Simona Baldelli – Giunti Edizioni.
“Un caso come gli altri”  Di Pasquale Ruju – E/O Edizioni

 

Collaborazione presentazione libri: Libreria Ubik – Monterotondo

 

 

Quando: 6-7-8 maggio 2016 orari: venerdì 18.00/20.30 – sabato e domenica 10.00/19.00

Dove: Casa Internazionale delle Donne, Sala Atelier

via della Lungara 19 – via San Francesco di Sales 1/A

Info: tel. 333.7330045 – [email protected]www.soqquadroarte.it

No Comments
Comunicati

WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte

Evento Culturale e Artistico: WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte, del design e della creatività.

Ideazione e Direzione Artistica: Pamela Cento.

Direzione Artistica Sezione Design: Vincenzo Pultrone.

Format Supervisor: Fabrizio Borelli.

Partecipazione straordinaria Live: Maurizio Baiata (Giornalista, Critico Musicale, Ufologo), Pino Mereu (Scrittore, Studioso di tradizioni popolari e Musicista), Federica Remotti (Manager Artistico, figlia di Remo Remotti), Luigi Parenti (Avvocato), Francesco Michea (Amministratore Delegato Zanotta) e Marta Zanotta (Responsabile marketing e comunicazione Zanotta).

Interviste in esclusiva: Aldo Masullo (Filosofo), Alfredo Rapetti Mogol Cheope (Autore, Pittore).

Con la partecipazione di: Alice Loda (Pittrice), Massimiliano Marianni (Videoartista), Rosario Nocera (Artista), Eleonora Rotolo (Videoartista), Betty Tarantola (Inviata WhatsArt!), Camillo Valle (Filmaker), Elementare Watson (portale web).

Staff: Elisabetta Di Giovambattista, Elisa Posella, Sara Ulivi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00

Diretta Streaming Internazionale: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00 sul sito www.whatsart.net

Info: www.whatsart.net

Diretta Streaming: Max Gordiani per OneMoreLab.

 

Nella circumnavigazione attorno e dentro di noi, si svilupperà il WhatsArt! del 6 aprile, che conferma le caratteristiche di dinamicità e l’essenza multiverso del format.

 

La seconda puntata di WhatsArt! contenitore multimediale e Talk Show Veritè dedicato al mondo dell’arte, della creatività e del design si snoda lungo la tematica del territorio inteso come natura e società, toccando per estensione tematiche come inquinamento, sostenibilità, artisti-simbolo di una città, abbattimento creativo dei muri della convenzionalità, territori violati, realtà fisiche e realtà “diversamente reali” e infine territorio come corpo e mente.

 

Sul palco, i protagonisti del talk show, commenteranno in diretta immagini, video di repertorio, opere di videoarte, cortometraggi e videointerviste.

 

L’apertura della sezione arte di WhatsArt! vede uno dei protagonisti della scena artistica underground italiana scomparso meno di un anno fa: Remo Remotti, colui che dai media è stato definito il simbolo di un territorio, nello specifico della Roma contemporanea. Con la figlia Federica Remotti, attraverso ricordi e contributi video cercheremo di conoscere il “sovversivo” Remo Remotti sia come uomo che come performer, pittore, drammaturgo, poeta, attore.

 

Maurizio Baiata, giornalista, critico musicale e ufologo tra i più accreditati d’Italia, ci porterà nei meandri del territorio “universale” sia da un punto di vista musicale che alieno nel senso letterale del termine.

 

Pino Mereu, scrittore e musicista, come esperto di tradizioni popolari ci parlerà dell’importanza del territorio in ambito musicale.

 

Nel corso della serata:

 

Aldo Masullo, uno tra i più importanti filosofi a livello internazionale, in brevi clip che costituiscono delle vere e proprie perle di filosofia, ci parla dell’importanza dell’arte e della cultura per un miglior vivere.

 

Alfredo Rapetti Mogol in arte Cheope, autore di canzoni per cantanti come Ivan Graziani, Adriano Celentano, Mango, Raf, Laura Pausini, vincitore di due Grammy Awards e pittore dalle esperienze internazionali, nella videointervista in esclusiva ci parla dell’importanza di sentirsi nella propria espressione artistica in accordo con il territorio del sè, quello costituito da ciò che siamo, sentiamo, sogniamo (videointervista realizzata dall’inviata WhatsArt! Betty Tarantola e dal filmaker Tony Giubilei).

 

L’Avvocato Luigi Parenti, dello Studio Legale Parenti, ci darà delucidazioni inerenti brevetto e territorialità.

 

WhatsArt! si occupa anche di arte e fisco: fiscalmente c’è differenza tra il vendere opere d’arte nel territorio virtuale dell’on-line piuttosto che presso lo studio dell’artista? Questa e altre domande troveranno le adeguate risposte con i commercialisti dell’innovativo portale Elementare Watson.

 

Alice Loda (Pittrice) nel suo videoritratto, realizzato seguendo i principi whatsartiani di video veritè e tecnologia low budget, ci sospira di quanto l’arte possa essere importante per esitere e restistere.

 

Massimiliano Marianni (Videoartista), con la sua opera di videoarte ci porta metaforicamente nei meandri della perdita dei punti di riferimento del proprio percorso, lì dove nascono paura e abbandono.

 

Rosario Nocera (Artista), con una videointervista skype, ci mostra come a volte la realtà debba essere ricreata per dare forma alla propria fantasia.

 

Eleonora Rotolo (Videoartista), mostra la forte esigenza del ritornare a essere parte integrante della natura.

 

Camillo Valle (Filmaker), con i suoi cortometraggi girati in Super 8, con immagini poetiche ed esteticamente potenti, ci parla di inquinamento e dell’importanza per l’uomo di fare qualche cosa davanti alla distruzione della bellezza del territorio.

 

Nella sezione talk show di WhatsArt! dedicata al design, Vincenzo Pultrone ci farà addentrare nel mondo del design con l’azienda Zanotta, indiscusso fiore all’occhiello del Design Made in Italy, i cui prodotti, nati dalle menti e dalla creatività dei più interessanti designer di fama internazionale (per citarne alcuni: Achille Castiglioni, Gae Aulenti, Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Joe Colombo, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Carlo Mollino, Bruno Munari, Alfredo Haberli e Ross Lovegrove) si trovano esposti in una quarantina di musei internazionali (dal Moma di New York al Musée des Art Décoratifs di Parigi, al Victoria&Albert di Londra, al Tel Aviv Museum of Art). Con Francesco Michea (Amministratore Delegato Zanotta) e Marta Zanotta (Responsabile marketing e comunicazione Zanotta) parleremo di alcuni dei loro prodotti diventati dei must e di come un’azienda possa richiamare la tradizione guardando al futuro, anche per quanto concerne la sostenibilità sia da un punto di vista ambientale della natura che delle risorse umane.

 

WhatsArt! è un Format Multimediale Ideato e Diretto dal Critico d’Arte e Sociologa Pamela Cento che vede come Format Supervisor il regista di numerose trasmissioni RAI Fabrizio Borelli e la Direzione Artistica per la sezione Design di Vincenzo Pultrone, Architetto, titolare di negozi di architettura e design e ideatore e proprietario del Caffè Letterario di Roma.

 

WhatsArt! può essere seguito, mercoledì 6 aprile dalle 19.30 alle 22.00, direttamente al Caffè Letterario di Roma o in diretta streaming internazionale sul sito: www.whatsart.net

No Comments
Comunicati

Premio Art – secondo step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art

Direzione Artistica: Pamela Cento.

Artisti: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel,

Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

Staff: Elisabetta Di Giovambattista, Elisa Posella, Sara Ulivi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: da mercoledì 6 aprile al 27 aprile.

Inaugurazione: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

Info: www.premioart.it

 

Il 6 aprile prende avvio il Secondo Step del Premio Art Caffè Letterario che consentirà di ammirare per tre settimane opere realizzate tramite differenti generi e linguaggi artistici: dall’arte digitale alla fotografia, dalla pittura ad acrilico o a olio al mixed media.

 

In esposizione le opere di: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel, Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

 

Si può votare il proprio artista preferito, dal primo giorno di esposizione, nella sezione votazioni del sito www.premioart.it

 

La grande novità del Premio Art per la Quarta Edizione è quella dell’accostamento del Premio Art, tornato alla sua formula originale che mette l’arte visiva in primo piano, con WhatsArt! il Talk Show Veritè dedicato al mondo dell’arte, del design e della creatività il cui sviluppo coincide con l’inaugurazione del 6 aprile del Premio Art. Per l’ occasione numerosi saranno gli ospiti appartenenti al mondo dell’arte e della cultura che interverranno in loco o tramite interviste, la serata sarà trasmessa in diretta streaming internazionale sul sito Whatsart! sul sito www.whatsart.net

No Comments
Comunicati

De Natura – mostra personale di Massimo Melloni

DE NATURA

di MASSIMO MELLONI

 

29 -31 Gennaio 2016

 

Spazio Espositivo E.Co. Point

 

Roma, via del Velodromo 77

 

Opening   venerdì 29 gennaio ore 18.00

Finissage domenica 31 gennaio ore 18.00

 

 

Nature, oggetti, quello che resta, immagini allora, e il tempo della memoria

Strati di anni, tempo lungo, che torna,

e un poco si trasforma .

Cicli che ripetono, tornano e si riflettono,

un girare che cerca il capo, avendo perso la coda e l’occhio”

M. Melloni 2016

 

 

Dopo le grandi mostre dedicate a Giorgio Morandi al Metropolitan di New York, al Mambo e al museo Morandi, dopo gli omaggi dedicati all’artista da grandi contemporanei come Tacita Dean e Rachel Whiteread, dopo la trasposizione tridimensionale delle sue opere realizzata a Grizzana da Luigi Ontani con le Nature extramorte antropomorfane, lo spazio espositivo E.Co.Point di Roma presenta, nella mostra personale di Massimo Melloni De Natura, le opere che l’artista ha voluto dedicare alle nature morte di Giorgio Morandi, animando gli spazi con quadri e sculture che richiamano le forme archetipe di tali famose opere realizzate nel passato. Le sculture che compongono la serie in mostra sono realizzate con due differenti tecniche, entrambe caratteristiche dell’ultimo periodo creativo dell’artista, argilla rivestita di carta velina e cartoni, dipinti con acrilici e vernici, entrambe le tecniche originali e innovative rispetto a quanto già realizzato da altri e quindi di particolare interesse per ogni parallelismo e ampliamento dell’ispirazione morandiana si voglia catalogare nel panorama dell’arte contemporanea .

DE NATURA è una mostra che non possono perdere tutti gli amanti di Giorgio Morandi e quanti studiano e approfondiscono l’ispirazione morandiana dell’arte contemporanea .

 

Comunicazione e Ufficio stampa a cura di Marina Zatta per Soqquadro.

 

Apertura ven. – sab. – dom. ore 17 / 19.30 – ingresso libero

 

Info: [email protected]   tel. 3498462168

 

No Comments
Comunicati

AL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO L’ARTE DEL NUDO E DELLA SIMBOLOGIA NEI DECORI SEPOLCRALI DEL MONUMENTALE

L’inconsueta collettiva d’arte e fotografia sarà inaugurata a Torino, venerdì 30 ottobre. Sede d’eccezione, Palazzo Granari della Rocca e lo Sala Biblioteca dello storico Circolo degli Artisti, in Via Giambattista Bogino, 9, secondo piano, scala destra. Citofono: 4445 + campanello.
La mostra patrocinata dal CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche, dalla Città di Torino e dal Circolo degli Artisti di Torino, si protrarrà dal 30 ottobre al 14 novembre 2015, dal lunedì al sabato, ore 15,30-19.00; chiusura domenica, ingresso gratuito.

Torino, 26 ottobre 2015 *** “L’arte del nudo e della simbologia nei decori sepolcrali del Monumentale di Torino”, nasce da un’esperienza diretta di interpretazione artistica, legata a più visite al Cimitero Monumentale di Torino, nell’estate 2015.
La rassegna espositiva propone al visitatore una selezione d’immagini, suddivise in due sezioni, la prima è riservata al disegno, la seconda alla fotografia.

Nella “Sezione Disegno”, la maggioranza degli artisti presenta opere realizzate en plein air, ovvero in estemporanea; altri interpreti hanno preferito rielaborare in studio le opere precedentemente abbozzate. Diverse le tecniche utilizzate, su carta e cartoncino: gessetti, pastelli, matite, china, tempera, acquerello e carboncino.

Nella “Sezione Fotografia” gli autori hanno ritratto sculture e momenti trascorsi quest’estate, interpretando i soggetti secondo la propria prospettiva e sensibilità artistica.
Spirito Monumentale è anche il titolo del nuovo tour ideato dal CAUS, all’interno del principale camposanto subalpino, che si propone di condurre il visitatore alla scoperta dell’ironia nelle opere funerarie, visitando le edicole di personaggi che hanno lavorato rendendo grande l’umorismo, la satira e la comicità in vari settori dell’arte e della cultura.

Il “Nudo nell’arte funeraria del Monumentale di Torino”, su proposta del CAUS, è una visita aperta non solo ad artisti professionisti ma anche a quanti desiderino vedere ed apprezzare opere di nudi, realizzate da sommi artisti dell’800 e ‘900.

Espongono: Enrico Arata, Luciano Cappellari, Roberto Galdi, Gigi Galli, Titti Garelli, Fiore Giada, Italo Gilardi, Sara Gioda, Paola Egardi, Marco Ferrero, Loredana Fulgori, Attilio Lauricella, Sandro Lo balzo, Davide Ma bellini, Fabrizio Marchini, Plinio Martelli, Adriana Costa Mavaracchio, Delio Meinardi, Elisabetta Viarengo Miniotti, Giovanni Moscatelli, Franco Negro, Raffaele Palma, Annamaria Palombo, Rosa Quaglieri, Giuliana Baca Ruiz, Walter Tesio, Tullia Udovicich.

Da un’idea di Raffaele Palma
Contatti: [email protected]
Sito: www.caus.it

La mostra è patrocinata dal CAUS – Centro Arti Umoristiche e Satiriche, dalla Città di Torino e dal Circolo degli Artisti di Torino.

No Comments
Comunicati

FEELWOOD: NEL TEMPORARY HUB DI TURATI BOISERIES LA MOSTRA DI DAVIDE BALOSSI

FEELWOOD è il titolo della mostra allestita presso il Temporary Hub di Turati Boiseries in Via Turati 3, nel cuore di Milano. Protagonista dell’esposizione, che andrà in scena dal 6 al 10 ottobre, saranno le opere scultoree di Davide Balossi, soggetti, coinvolgenti e sfuggenti al tempo stesso, che intendono scrutare l’animo umano attraverso forme eteree e longilinee ricavate dal legno.
La materia è il filo conduttore dell’evento che verrà inaugurato con un vernissage martedì 6 alle ore 18.30. Il legno è il denominatore comune, emblema di una fusione intelligente tra l’opera d’arte e il prodotto di mercato proposto da Turati Boiseries che farà da perfetta cornice all’esposizione. La passione per la manualità artigianale, l’amore per il design, l’arguta ricerca di materiali pregiati e la loro successiva sapiente lavorazione: è da qui che l’arte si plasma al design, è da qui che Balossi nelle sue sculture e Turati nel mondo dell’arredo trovano terreno fertile per dare vita, partendo dal legno, a creazioni uniche.

“I corpi scolpiti da Davide Balossi, solidi, quasi assertivi nel loro imporcisi così, frontali, a grandezza reale, nel loro guardarci negli occhi. Occhi che però a un tratto sfuggono, conducendo a un dedalo di segreti. Sceglie il legno per le sue figure, Balossi, perché è un materiale che ama e conosce, certo. E che padroneggia con una maestria sbalorditiva. Ma lo sceglie anche perché come pochi altri il legno è materia viva e palpitante, respirante, profumata. Difficile resistere alla tentazione di accarezzare queste forme, spesso ottenute con un lavoro di incollatura di trucioli che necessita di una pazienza e di una precisione quasi maniacali.” così Alessandra Redaelli, si è espressa in merito allo stile e le opere di Balossi in occasione della mostra “Incorpore(o)” presso – Galleria Punto sull’Arte.

Con la stessa maestria, Turati Boiseries fa dell’eleganze del legno il proprio punto di partenza che si plasma al pregio delle finiture e i motivi stilistici di soluzioni d’arredo dall’identità chiara, destinata a non sbiadire. L’attento equilibrio tra moderno e classico trovano concretezza nelle collezioni che guardano all’innovazione ma anche alla continuità della propria tradizione. L’antico sapere della maison di Mariano Comense sfida il tempo nell’instancabile ricerca di forme e soluzioni nuove dell’abitare, capaci sempre di sorprendere e conquistare grazie opere di artigianato di altissimo livello, realizzate unicamente su progetto, da maestri altamente specializzati.

FEELWOOD è stato realizzato grazie alla collaborazione di ARTforEconomy, progetto istituito da Stefano Colombo, con l’obiettivo di porre in correlazione il mondo dell’Arte con quello Economico, attraverso la rappresentazione di teorie e concetti economici attraverso l’opera d’arte, con la collaborazione e il lavoro di giovani artisti e partner dall’elevato standing che operano in Italia e fuori dai confini nazionali.

La mostra organizzata a Milano vuole dunque essere una celebrazione della materia che, tra arte e design, mira a esaltare la bellezza e l’emozionalità, tracce del tempo vissuto di ogni albero, ricomposte secondo nuove armonie facendo fede ad un linguaggio artistico totalmente nuovo.

L’ARTISTA
Davide Balossi nasce nel 1979 a Merate (LC). Fin da bambino ama il disegno e dimostra un’attitudine particolare per i lavori manuali e la creatività, in particolare per la lavorazione del legno. Dopo aver conseguito la maturità di Geometra e aver seguito un corso di Interior Design, nel 2005 si iscrive alla Scuola Professionale di Scultura in Legno e segue i corsi serali all’Istituto d’Arte a Ortisei (BZ). Nel 2008 consegue il titolo di Scultore in Legno. Partecipa a concorsi e mostre in Italia e all’estero. Si qualifica tra i finalisti del Premio Arte nel 2006, 2007, 2008 e tra i semifinalisti nel 2012 e 2013. Vive e lavora tra Brivio (LC) e Pontida (BG).
IL PROFILO
Turati Boiseries nasce oltre 50 anni fa in un territorio saldamente legato alla tradizione mobiliera e si posiziona come simbolo della storica tradizione artigianale nell’universo dell’arredamento. Oggi l’azienda è un punto di riferimento nel settore per la sua capacità di coniugare valori artigianali ed eccellenza italiana, grande esperienza e ricerca, nuove idee e rivisitazione
di canoni classici. Un processo autentico che nasce da una strutturata filiera imprenditoriale che conserva ancora quell’anima così semplicemente artigianale di persone che fanno della passione per questo mestiere il loro valore aggiunto, senza negarsi alle sperimentazioni più ardite e alle richieste più sofisticate di una clientela che esige il meglio e l’esclusivo.
Anticipando le tendenze e l’evoluzione del gusto nell’arredo classico Turati Boiseries ha creato una linea di soluzioni d’arredo che nasce dall’esperienza di valenti artigiani. Ecco perché ancora oggi le Boiseries di Turati rappresentano un importante capitolo dell’arredamento classico: l’eccezionale componibilità dei suoi elementi fa da supporto all’originale impostazione classica delle composizioni, offrendo così un’ampia possibilità di scelta, oltre che di confronto con le singole esigenze estetiche e culturali. Collezioni di grande stile per l’arredo, che comprende varie tipologie abitative: giorno e notte, uffici, negozi e sale riunioni, biblioteche, controsoffitti a cassettoni, porte e complementi d’arredo.

No Comments
Comunicati

Materia: memoria e metafore

in occasione della Notte Europea dei Musei 2015

sabato 16 maggio, ore 21.00

inaugurazione mostra

Ariela Böhm

Materia: memoria e metafore

Museo Ebraico di Bologna

16 maggio – 26 luglio 2015

intervengono

Franco Bonilauri, storico dell’arte, già Università di Parma e già Direttore MEB

Gino Fienga, Direttore rivista con-fine Arte&Cultura

 

con il patrocinio di Adei Wizo Bologna

 

seguirà brindisi con l’artista

 

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 21, al Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 1/5 – Guido Ottolenghi, presidente MEB e Vincenza Maugeri, direttore MEB, invitano all’inaugurazione della mostra ARIELA BÖHM Materia: memoria e metafore.

La mostra si inserisce nell’XI° edizione della Notte europea dei Musei, evento che intende valorizzare la cultura presso i popoli dell’Unione e che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unesco e dell’ICOM.

 

La scelta di Ariela Böhm per questa mostra al MEB ha sicuramente un profondo significato, in quanto è tra le poche artiste che da sempre lavora, con forte impegno, intorno al tema della propria appartenenza religiosa e culturale. Gran parte del suo lavoro orbita intorno alla scrittura e al desiderio di renderle omaggio.

 

La metodologia di ricerca espressiva di Ariela Böhm narra la storia, l’evoluzione umana nel suo farsi cultura e nella storia del sé, nei percorsi personali, intrecciati, indistinguibili e al tempo stesso unici. Dal generale al particolare e poi di nuovo all’indietro, tracciando piste polisemantiche di conoscenza, percorse da chi, interpretando, trasforma e trasformando ricrea.

L’invenzione dell’alfabeto e la nascita della scrittura vengono interpretati dall’artista come urgenza e discrimine dell’umanità, come perimetro e contatto con il mondo interiore, come distanza dall’indistinto e dal primordiale dell’infanzia della specie e dell’individuo. I testi biblici in ebraico, emergendo da una matrice naturale, creano un dialogo che ne rispetta le leggi e i meccanismi; dal loro dialogo nasce la metafora che descrive il paesaggio interiore.

Come ci dice l’artista stessa : “All’alba della scrittura è un omaggio all’invenzione che ci ha traghettato dalla preistoria alla storia; in particolare all’invenzione dell’alfabeto che, circa 3600 anni fa, ha prodotto il simbolo per eccellenza, il suono che si fa forma, la forma che disegna il pensiero, il pensiero libero dal suo pensatore…Questi “reperti” che sembrano raggiungerci da un remoto passato sono pagine metaforiche, pagine di terra, di fuoco e di luce che ci vogliono rammentare l’armonia dei primi passi di un “metodo” che, sebbene ci possa apparire scontato, ha cambiato la storia del mondo”.

 

Il supporto materico di questa produzione artistica è costituito da terracotta a tecnica Raku che, con la luminosità corrusca di frammenti emersi da un passato remoto, si propongono quali elementi provanti, in fissazione seriale, di una singolare vicenda umana sub specie scripturae. La tecnica ceramista adottata da Ariela è un’antica arte d’importazione cinese o coreana, affermatasi in Giappone fra il 1570 e il 1590 ad opera della celebrata dinastia dei Raku.

Nel Raku, Ariela Böhm trova il materiale e la tecnica che meglio si prestano ad esprimere la sua visione complessa e al contempo essenziale, evidentemente segnata dalla conoscenza profonda del materiale biologico. Questa predilezione non le preclude comunque la continua ricerca e lo studio di nuove tecniche.

Sicuramente la scelta di un materiale plasmabile come la ceramica, che nasce morbido, diventa fragile e consente un’alta definizione, racconta il desiderio di traducibilità dei sistemi complessi. Ariela, inoltre, ricostruisce tavole nelle quali trova congeniale inserisce frammenti testuali in ebraico presi dai libri sacri della sua tradizione religiosa.

 

Le opere in mostra al Meb sono rappresentative di alcuni filoni seguiti dall’artista nel corso degli anni: “Recisione impossibile”, “Pagine Oscure” e “All’alba della scrittura”.

Saranno esposte anche alcune formelle da “Che la memoria di ciò che è stato si fonda con la materia che ospita il nostro pensiero”, opera sulla Shoah, che sta alla base dello studio per il monumento agli ebrei deportati realizzato a Bolzano nel 2004.

 

Il percorso della mostra si completa con la proiezione di tre video;

– “Rachamim. Le lacrime delle madri creano la compassione nel mondo” – 2013: in quest’opera l’acqua è la materia prima, l’alfabeto con cui l’artista ha deciso di raccontare questa storia.

– “Terzo Giorno” – 2014: il video prende spunto dallo sviluppo israeliano della tecnica della coltivazione goccia a goccia, che ha permesso letteralmente di trasformare il deserto in terra coltivabile azzerando lo spreco dell’acqua.

– “Addensamenti” – 2010: un progetto nasce da una riflessione su quel midrash che, interpretando le prime parole della Torah narra che il Signore prima creò l’alfabeto e con esso creò poi il mondo.

 

Ariela Böhm nasce a Roma e, dopo la laurea in Scienze Biologiche, lavora per qualche anno, in qualità di borsista, sotto la direzione della professoressa Rita Levi Montalcini all’Istituto di Biologia Cellulare del CNR a Roma.

Negli anni del liceo intraprende il suo percorso artistico privilegiando come mezzo espressivo le tecniche della ceramica. Studia in seguito tornitura, tecnica Raku, decorazione, teoria degli smalti, vetrate artistiche, glass fusing e incisione. Frequenta il corso di scultura tenuto dal prof. Mongelli all’Accademia di Belle Arti di Roma. Frequenta la fonderia Anselmi presso la quale realizza un monumento in bronzo.

L’evoluzione della sua opera si dipana nell’uso combinato di materiali di diversa natura, in cui il dialogo fra gli elementi esprime il significato dell’opera stessa. L’incessante sperimentazione dei materiali più adatti all’opera che vuole realizzare la porta ad utilizzare il silicone per il ciclo di opere sul moto ondoso e, nel 2004, ad ideare, con il collega Rino Regoli, la tecnica delle “Ombre di luce”.

L’uso di un materiale trasparente, deposto sulla superficie interna di una lastra di vetro, permette, concentrando la luce che lo attraversa, di proiettare sulla superficie sottostante, un’”ombra” paradossalmente più luminosa del fondo su cui è proiettata. Da qui la scelta dell’ossimorico nome “ombre di luce” per questa tecnica che permette effettivamente di dipingere con la luce.

Vive e lavora a Roma. www.arielabohm.it

In occasione della Notte Europea dei Musei, sarà possibile visitare anche la sezione permanente del museo ebraico, dalle ore 21 alle 23, con ingresso libero

Orari: da domenica a giovedì 10.00-18.00 | venerdì 10.00-16.00 | sabato e festività chiuso

 

Per informazioni: Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica 1/5 tel. 051 2911280 [email protected]

No Comments
Comunicati

Sindone. Il telo sepolcrale attraverso le opere d’arte del Cimitero Monumentale di Torino

Nuovo itinerario del Caus, commentate da Raffaele Palma, nei mesi di maggio e giugno. Il tour ripercorre la storia del telo funebre (quindi anche della Sindone) attraverso un’attenta analisi delle opere scultoree e degli affreschi realizzati da grandi artisti, i cui capolavori adornano alcune tombe del Cimitero Monumentale nel capoluogo subalpino.

Torino, 9 maggio 2015 **** Il Caus Centro Arti Umoristiche e Satiriche, associazione culturale no profit, da oltre 30 anni propone tour artistici e culturali in Torino e in Piemonte. L’associazione vanta un ricchissimo calendario di percorsi tematici, legati alla scoperta della simbologia nei decori architettonici e nei monumenti.

Nei mesi di maggio e giugno, la ricerca si arricchisce con un tour integrativo e complementare, che intende raffrontare le simbologie sino ad ora, trattate relative agli affreschi Sindonici, sulle facciate di chiese e palazzi, con quelle delle architetture funerarie del Cimitero Monumentale.

Emblematico, dunque, il titolo “Sindone il lenzuolo funebre. Il telo sepolcrale attraverso le opere d’arte del Cimitero Monumentale di Torino”. Si tratta di un itinerario, commentate da Raffaele Palma, che ripercorre la storia del telo funebre (quindi anche della Sindone) attraverso un’attenta analisi delle opere scultoree e degli affreschi realizzati da grandi artisti, i cui capolavori adornano alcune tombe del Cimitero Monumentale di Torino.

Il percorso
Area primitiva sud – est, terza ampliazione ovest e nord, settima ampliazione viale centrale.

Le Date
Maggio : lunedì 11 – lunedì 18 – sabato 23 – domenica 24 – lunedì 25 – sabato 30 – domenica 31
Giugno: lunedì 1 – sabato 6 – domenica 7 – lunedì 8- lunedì 15 – lunedì 22- lunedì 29

Ritrovo
Davanti all’ingresso principale di Corso Novara 135, alle ore 13,45. Termine visita ore 16,00.

Prenotazioni
Prenotazione via mail [email protected] o via sms da cellulare al 3396057369, entro tre giorni antecedenti la visita e indicante nomi e cognomi delle persone interessate al tour, nonché i numeri di cellulare e la data prescelta. Gli iscritti riceveranno conferma della data tramite mail o sms il giorno prima dell’inizio del tour.

Durata e costo
Il nuovo percorso durerà oltre due ore, al costo di 10 euro a persona. Sconto del 50% per convenzioni: vedi home www.caus.it.

No Comments
Comunicati

Esposizioni Virtuali

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Futuro Adesso

Artista: Federico Pisciotta

Quando: dal 13 al 20 aprile 2015

Inaugurazione: lunedì 13 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery1 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Esposizione Personale di Arte Contemporanea in realtà aumentata 3D: Forms of Multitude

Artista: J.D. Doria

Quando: dal 14 al 21 aprile 2015

Inaugurazione: martedì 14 aprile, dalle 18.30 alle 21.00.

Dove: VGallery0 – Cento Virtual Space, www.centovirtualspace.com

 

Curatore: Pamela Cento

Coordinator: Giulia Antonelli

Staff: Cento Produzioni Arte & Comunicazione.

Info: www.centoproduzioni.com www.centovirtualspace.com – Gruppo Facebook: Cento Virtual Space – www.federicopisciotta.com – www.jd-doria.com

Produzione: Cento Produzioni Arte e Comunicazione.

 

Il Cento Virtual Space è il nuovo spazio virtuale che apre con le tre gallerie (VGallery1,   VGallery0 e VGallery00) che coniugando passato, presente e futuro racchiude all’interno del proprio spazio web multiformi generi e linguaggi artistici all’insegna dell’arte contemporanea. Nel Cento Virtual Space si realizzano esposizioni d’arte in realtà aumentata 3D, un’innovativa opportunità per l’artista e il fruitore di vivere una potente e differente esperienza artistica.

 

Il nuovo spazio dedicato all’arte aprirà con due esposizioni.

Presso la VGallery1, da lunedì 13 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di Federico Pisciotta nell’esposizione “Futuro Adesso”.

Opere segnate da un figurativo pittorico che unisce la pittura tradizionale con una ricerca artistica ricca di tecnica e contenuti proiettati verso un futuro talmente prossimo da farsi prepotentemente presente. Simboli e icone del mondo contemporaneo e personaggi che vivono nella solitudine davanti al monitor di un computer, davanti ad un bicchiere di whisky quasi finito, o dentro gli interni di un market dove sembra abbiano passato tutta la loro esistenza.

Vite consumate, e loro, personaggi tremendamente umani nella sostanza, hanno l’espressione attonita come stupiti di una vita di cui non riescono a cogliere il senso e il verso, rimangono in stand by, aspettano silenziosamente e inermi che qualcuno li salvi, li trascini via da lì premendo il play per un nuovo avvio, per un’altra storia, dove si possa ancora vivere. (testo di apertura all’esposizione Futuro Adesso di Pamela Cento).

 

Presso la VGallery0, da lunedì 14 aprile per una settimana, si potranno ammirare le opere di J.D. Doria nell’Esposizione “Forms of Multitude”.

Con lo scanner 3d J.D. Doria entra nell’infinitamente piccolo, attraverso le trame del codice digitale entra in modo progressivo nel dipinto fatto a mano (originario), tra esso e dentro esso si muove alla ricerca della forma esteticamente potente, che funzioni. Trovata, ne ferma il flusso del suo divenire in sequenziali istanti fotografici che, nella moltitudine, segnano la progressiva ricerca e trasformazione. Sono fasi di ricerca di frammenti di flusso di tempo, pieni di storia dell’opera stessa: pieni del prima (creazione dell’opera pittorica manuale originale e opera stessa in quanto materia), del durante (ricerca con lo scanner 3D e scatti   fotografici sequenziali di porzioni dell’immagine “primaria”, è in questa fase che l’ opera d’arte prende nuova forma) e del dopo (moltitudine mutante dell’immagine originaria e selezione delle immagini fotografiche che diventeranno opera d’arte stessa, in un rinnovamento nel contenuto e nella forma a tal punto da perdere le sue connotazioni primitive), dal testo critico di presentazione all’ esposizione di Pamela Cento.

No Comments
Comunicati

Monica Miceli presenta AR(R)IVA Milano 27 – 29 Marzo 2015 Inaugurazione giovedì 26 Marzo h.18.00 DAGAD Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano

Definire Monica Miceli un’artista è necessario. Il suo lavoro, sempre sulla superficie degli ambiti linguistici,

entra nella profondità e nelle radici della narrazione.

Nata a Tripoli, da cui è dovuta fuggire all’età di 6 anni senza portare nulla con se e senza poterci fare mai

ritorno, si è stabilita in Italia dove vive e lavora.

Ha esordito come illustratrice seguendo le orme di generazioni di artisti: decoratori, fumettisti, pittori… tutte

figure che incontriamo nel suo albero genealogico fra Tripoli e l’Italia.

Dalle spiagge di Chiavari, dove attualmente risiede, Monica Miceli ha contemporaneamente iniziato a

raccogliere e collezionare tutto ciò che il mare portava, scegliendo, catalogando e trasformando ferri, legni,

copertoni ma anche oggetti come scarpe, chiodi, giocattoli.

Ha osservato il mare e le sue specializzazioni: certi oggetti sembrano dirigersi solo in alcuni punti. Ecco

quindi che in alcune spiagge troviamo solo legni, in altre alghe e in altre ancora solo scarpe di gomma!

Spiagge come negozi di materiale per belle arti.

Quale sarà la storia di tutti questi oggetti persi, buttati e dimenticati sulla riva? Forse arrivano proprio da

Tripoli che si trova laggiù dove la curva dell’orizzonte cancella le rive dell’Africa. A lei piace pensare così.

Quegli oggetti potrebbero essere appartenuti a tutta quella gente che non ha potuto nemmeno salutare.

Osservandoli, come si osservano le nuvole, ha visto prender vita altre forme. L’illustrazione le ha suggerito

personaggi a cavallo fra la fiaba e il mondo sotterraneo dei mostri.

A(R)RIVA è una mostra che raccoglie sia pezzi nuovi sia un saggio di tutta l’attività che si sposta dalla

scultura e la pittura al design e all’illustrazione.

A far da completamento alla mostra un workshop dedicato ai bambini e alle loro famiglie, dove si potranno

costruire oggetti e personaggi partendo dai pezzi della collezione del mare.

 

Workshop sabato 28 Marzo h.15.00 presso DAGAD Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano.

 

Per informazioni 334.9436057

www.monicamiceli.com

No Comments
Comunicati

LAVORI di Marzo, mostra personale di Alessio Brugnoli

 

E.Co.Point presenta

LAVORI di Marzo

 di ALESSIO BRUGNOLI

27 e 28 Marzo 2015

Presso lo spazio espositivo E.Co. Point

a Roma, via del velodromo n.77

Opening venerdì 27 marzo  ore 18.30

Finissage sabato 28 marzo  ore 18.30

ingresso libero

 

“Penso che un artista debba affrontare il proprio lavoro con il massimo rispetto per i materiali, […] Gli scultori di ogni latitudine hanno sempre utilizzato ciò che avevano sottomano; non cercavano materiali preziosi ed esotici. Erano il loro sapere e la loro inventiva che davano valore al risultato delle loro fatiche. Se si affronta l’insolito e l’ignoto con strumenti semplici e spirito avventuroso ne risulterà un’arte primitiva, piuttosto che decadente – e l’arte primitiva, in qualche modo, è generalmente molto più forte di un’arte in cui abbondino la tecnica e gli orpelli.”

A.Calder, manoscritto, Archives of American Art, 1943

 

Lo spazio espositivo E.Co.Point, focalizzato su artisti che dedicano il loro lavoro alle tematiche ambientali e di eco sostenibilità, presenta i LAVORI di Marzo di Alessio Brugnoli.   Mago nell’uso dei materiali riciclati, da anni Alessio Brugnoli affianca, all’attività pittorica, la creazione di opere tridimensionali (sculture, assemblaggi), diventata nel corso del tempo una forma di espressione sempre più importante, si veda anche il sito web dell’artista: http://www.alessiobrugnoli.it/

Queste opere fanno parte del lavoro di ricerca e sperimentazione continua che l’artista porta avanti quotidianamente. Oltre alle piccole sculture, che ripropongono temi eterni ma attuali, come l’amore, la morte, la religiosità, in una veste contemporanea, sia nelle forme che nei materiali, si sono aggiunte ultimamente delle composizioni ispirate ai “Teatrini” di Fausto Melotti. Scatole in legno riciclato con figure e composizioni che in quest’evento, della durata di soli due giorni ma da non perdere assolutamente, si mostrano nella loro semplicità, calcinata e poetica, ancora dense degli odori dei materiali usati ma piene di significati e sensazioni da imprimere.

LAVORI di Marzo è una mostra di fantasia e delicatezza, creatività e contenuti, materia e poesia.

Per info: [email protected]     tel.  3498462168

No Comments
Comunicati

Settimo Continente – mostra personale a Roma

SETTIMO CONTINENTE

SCULTURE dell’artista JEAN-MARIE MARTIN

dal 13 al 21 Dicembre 2014

Presso lo spazio espositivo E.Co. Point a Roma, via del velodromo n.77

Opening sabato 13 Dicembre ore 18.00

Dal martedì al sabato 17.30 – 19.30 – ingresso libero

 

Lo spazio espositivo E.Co.Point, focalizzato su artisti che dedicano il loro lavoro alle tematiche ambientali e di eco sostenibilità, con il patrocinio del Comitato Culturale, Centro Comune di Ricerca – Commissione Europea – Ispra, presenta la mostra di sculture di Jean-Marie Martin dal titolo “Settimo Continente”.

 

Gaia, la dea della Terra, è oggi vittima della follia distruttrice degli uomini, che si  manifesta nel riscaldamento climatico, nello sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, sia viventi che minerali, e nell’inquinamento dell’aria e dell’acqua.

L’obiettivo di questa mostra è quello di focalizzare alcuni problemi relativi agli oceani e al mare.     Il titolo della mostra, “Settimo Continente”, si riferisce ad un’enorme isola galleggiante più estesa dell’India, costituita di rifiuti, principalmente plastica, che raggiunge in alcuni punti lo spessore di una trentina di metri, che si è aggregata nel corso dei decenni, nel Nord del Pacifico, per un vortice di correnti. Il problema dell’accumulo di plastica interessa purtroppo anche il Mar Mediterraneo. I frammenti di plastica dispersi in acqua causano ogni anno la morte per soffocamento di centinaia di volatili marini e, naturalmente, di pesci, tartarughe e mammiferi acquatici.

Un altro serio problema per il mare è la proliferazione di meduse nelle zone costiere, conseguenza del riscaldamento globale, dell’inquinamento, e soprattutto della scarsità di pesci dovuto alla pesca intensiva.

 

Le opere esposte nell’ambito di questa mostra, sculture in plastica riciclata, tecnica di ricerca innovativa e affascinante, e refrattario e smalto, tecnica più classica, invitano a riflettere e vogliono sensibilizzare su questi problemi le persone che la visiteranno.

 

L’opera artistica di Jean-Marie Martin (http://jeanmariemartin.info/it/) deve molto alla sua educazione e alla sua esperienza professionale nel campo scientifico.  Laureato all’Università di Parigi, è stato Direttore di Ricerca nel Centro Nazionale della Ricerca Scientifica e alla Scuola Normale Superiore. Dottore-ès-Sciences, Dottore “honoris causa” e membro di varie Accademie internazionali, ha sviluppato la sua ricerca sull’ambiente marino costiero in Europa ed altri continenti, soprattutto nel Sud Est Asiatico e nell’oceano Artico sovietico.   Divenuto Direttore dell’Istituto per l’Ambiente e la Sostenibilità della Commissione Europea a Ispra (Italia) si è dedicato in parallelo alla scultura ed ha esposto le sue opere fino ad oggi soprattutto in Italia e in Svizzera.

 

Le sue ultime sculture, esposte in questa serie alla E.Co. Point di Roma, sono state realizzate nel laboratorio delle “Fornaci Ibis” di Cunardo (Varese). Le opere in plastica riciclata sono state elaborate col supporto dell’impresa MGM a Castelseprio (Varese).

 

Per info: [email protected]     tel.  3498462168

No Comments
Comunicati

Memorie dal Futuro

Memorie dal Futuro

un progetto di Marina Zatta  per

 

Soqquadro

www.soqquadroarte.it

http://associazionesoqquadro.wordpress.com/

https://www.facebook.com/pages/Associazione-Culturale

https://www.facebook.com/groups/185759801297/

 

11-22 dicembre  2014

Inaugurazione 11 dicembre ore 18.00

L’esposizione si svolgerà nelle Sala Atelier, I piano, della

Casa Internazionale delle Donne

All’evento è abbinata un’iniziativa benefica  favore dell’associazione ONLUS Peter Pan

Artisti partecipanti:

Claudia Berardinelli, Sabrina Carletti, Michele Coccioli, Saverio Feligini, Francesco Freddi, Fabrizio Giusti, Giusy Maletta, Flavia Manfroncelli, Fiorella Manzini, Nadia Misci Conter, Gisella Pasquali, Manuela Scannavini, Angelo Tricoli, Simona Vitello.

 

Curatela Marina Zatta

 Il Progetto

 

Spesso sentiamo dire: “Nell’Arte Moderna tutto è già stato detto”. Noi di Soqquadro non riteniamo sia così. Possiamo dire che dai primi del ‘900 ad oggi l’Arte si è evoluta in numerosi correnti di stile e manifesti culturali che hanno traghettato il linguaggio artistico verso sponde inedite che, nei secoli passati, sarebbero state improponibili.

L’allontanarsi della Pittura e della Scultura dalla figurazione attraverso le correnti Astratte, e la stessa evoluzione Informale, Surreale, Simbolica, del Figurativo; l’integrarsi nelle progettualità artistiche della Fotografia e, successivamente, della Video Arte e della Computer Art; le ricerche Concettuali, il percorso dell’arte Spaziale e dell’arte Povera; Pop Art, Land Art, Installazioni, Performance, possiamo senz’altro dire che gli ultimi cento anni hanno partorito con prolificità idee, stili, ricerche innovative.

Questo fa’ nascere la sensazione che tutto è già visto, niente è nuovo. Ma questa è, per l’appunto, una sensazione.

La Tecnologia e la Storia sono in continuo movimento, questo rende impossibile la staticità di qualsiasi linguaggio umano. Se cambiano gli strumenti e si modifica il contesto sociale/esistenziale, come è possibile che non ci sia nulla di nuovo da dire?

La necessità di compiere i percorsi fino in fondo spinge gli artisti è perseguire la continuazione di ricerche iniziate negli anni passati, ma l’utilizzo di un linguaggio già noto non crea necessariamente la conseguenza del “nulla da dire”. In questi anni, come è sempre avvenuto nei secoli, si avverte una “discendenza” degli artisti odierni da ricercarsi tra i grandi maestri di ieri, ma le cose che vengono dette non sono affatto le stesse.

Ogni artista, oggi come ieri, trova il suo percorso partendo da cose già svolte alle sue spalle, ciascun artista riconosce e si riconosce in figure che hanno determinato l’evolversi del linguaggio, ma il riconoscere e cercare un Maestro non gli impedirà di trovare un suo percorso personale.

Soqquadro chiede agli artisti partecipanti di quest’esposizione, di presentare i loro lavori comunicando al pubblico quale grande Maestro riconoscono come guida nelle loro opere, allo scopo di presentare una visione della mostra che consenta la coniugazione di Passato e Presente e, al contempo, offrire la possibilità di leggere i lavori attuali con la consapevolezza della storia che li accompagna e, di conseguenza, vedere e capire il percorso evolutivo degli stili presentati.

 

Parte degli artisti partecipanti hanno deciso di donare una significativa percentuale della vendita delle loro opere all’Associazione Peter Pan ONLUS e durante la serata inaugurale saranno raccolti dei fondi tra i visitatori della mostra.

 

Soqquadro nasce nell’ottobre del 2000 e da allora ad oggi ha realizzato più di 150 mostre in spazi pubblici e privati, in Italia e all’Estero, collaborando con circa 500 artisti, pittori, scultori, fotografi, video artisti, performer, designer. Soqquadro collabora con la Casa Internazionale delle Donne dal 2009 e vi ha realizzato diversi eventi espositivi e letterari.

 

La Casa Internazionale delle Donne è uno spazio molto vitale situato nel noto e caratteristico quartiere Trastevere, nel centro di Roma. Lo spazio è nel del seicentesco palazzo del Buon Pastore, dove per oltre tre secoli sono state rinchiuse donne imputante di “trasgressione” alle quali venivano imposti dei rigidi percorsi di “pentimento” che prevedevano la mortificazione dei corpi e l’annullamento della loro identità di persone e di donne. Questo spazio è stato riscattato dal movimento femminista romano che lo ha trasformato restaurandolo e salvandolo dal disfacimento, rendendolo un luogo dedicato alle donne e un fulcro culturale di conferenze, dibattiti, mostre.

 

L’Associazione Peter Pan Onlus offre accoglienza gratuita ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie che da ogni parte d’Italia e del mondo giungono a Roma per essere curati nei reparti di oncologia ed ematologia degli ospedali Bambino Gesù e Policlinico Umberto I. Nelle sue 3 Case il clima di normalità e serenità che si vive contribuisce al loro recupero psicofisico. Peter Pan è casa, è parte della cura!

 

 

Location: Casa Internazionale delle Donne

Via della Lungara 19 – Via San Francesco di Sales 1A, Roma

Orari di apertura dal Lunedì al Venerdì  9.00/19.00 – Sabato 9.00/13.00

Info: www.soqquadroarte.it – [email protected]  – cell. 333.7330045

No Comments
Comunicati

ARTE: OPEN DAY ALL’ATELIER DI TOTI SCIALOJA

Porte aperte alla casa Casa-Museo intitolata a Gabriella Drudi e all’artista romano simbolo dell’arte astratta. Domenica 30 novembre, dalle 10.30 alle 20.30, una giornata dedicata alla pittura e alla poesia

Casa–Museo di Toti Scialoja e Gabriella Drudi

Via Santa Maria in Monticelli, 67 – Roma

Ingresso Libero – prenotazione obbligatoria per le visite guidate, gradita per gli altri appuntamenti

  

 

 

Pittura, musica e poesia. Una giornata dedicata all’arte in tutte le sue forme.

 

La Fondazione Toti Scialoja, in collaborazione con InventaEventi, apre le porte della Casa-Museo di Toti Scialoja e Gabriella Drudi. La casa potrà essere visitata gratuitamente per tutta la giornata del 30 novembre 2014 dalle ore 10.30 alle 20.30.

 

Toti Scialoja è stato un pittore, uno sceneggiatore e un poeta il cui eclettismo si è inevitabilmente riflesso nelle mura della sua casa che, ad oggi, custodisce un gran numero di opere e documenti unici.

Per questo motivo la Fondazione Scialoja ha deciso di condividere questo spazio con il pubblico, rendendolo un vero e proprio monumento al pittore e alla sua passione per l’arte in tutte le sue forme.

Dopo l’inaugurazione dello scorso 10 ottobre 2014, quando la Casa-Museo è stata aperta al pubblico per volontà del Commissario straordinario, avv. Antonio Tarasco, dopo 15 anni dalla istituzione della Fondazione, l’affascinante appartamento sarà nuovamente aperto al pubblico per una giornata fatta d’incontri, musica, poesia e molto altro.

A rendere tutto questo possibile sarà la collaborazione gratuita di molte persone e sponsor che, per amore nei confronti dell’arte e della cultura, hanno deciso di appoggiare l’iniziativa dando il loro personalissimo contributo.

Il programma della giornata è estremamente ricco e prende il via alle 10.30 con un’ottima tazza di caffè offerta da Caffè Castroni Roma Service. Il primo appuntamento è previsto per le ore 11.00: una visita guidata – con prenotazione obbligatoria – nella Casa-Museo nella quale sono conservati non solo i lavori dell’autore, ma anche i molteplici quadri della sua collezione personale che comprende pittori italiani e americani.

Alle 12.15 Mariastella Margozzi e Giovanna Falcone racconteranno l’arte di Toti Scialoja in tutte le sue sfaccettature, mentre alle 13.00, la cantante jazz Gisa Ottaviani, accompagnata da una chitarra, curerà il primo appuntamento musicale.

I presenti avranno modo di gustare dei curiosi «stuzzichini poetici» – a cura de La Corte degli Eventi Montineri – per le 13.45 finché, alle 15.00, inizierà il secondo giro di visita del museo.

A introdurre gli appuntamenti pomeridiani sarà il commissario straordinario della Fondazione, l’Avvocato Antonio Tarasco, che interverrà alle 16.15 esponendo il programma delle numerose attività elaborate per il centenario della nascita di Toti Scialoja.

Dopo una breve pausa per un tè, Cosimo Cinieri e Vincenzo Mascolo presenteranno alle ore 17.15 il Toti Scialoja  poeta  e leggeranno alcune sue poesie.

A prendere la parola alle 18.00 saranno Doriano Fasoli e Mario Scialoja che racconteranno l’uomo Toti Scialoja, aiutando i presenti a mettere meglio a fuoco una figura così artisticamente ricca e complessa.

La terza e ultima visita guidata è invece prevista per le ore 18.45, appena mezz’ora prima dell’appuntamento musicale di chiusura: l’esibizione della cantante e autrice Pilar accompagnata dal contrabbassista Andrea Colella.

Gli incontri si chiuderanno con una degustazione di vini offerta dall’azienda vinicola Castello di Corbara.

Lo spazio della casa per la giornata del 30 novembre  sarà impreziosito da un’installazione dello scenografo Enrico Miglio mentre, le foto dell’evento, verranno scattate da Alessandro Zingone.

L’ufficio stampa è a cura di Simone Spirito; mentre la grafica è stata realizzata da Donatella Chianella.

Un gentile omaggio sarà offerto ai partecipanti da Roma Feste Franchising e un piccolo gadget da Eppi srl.

 

Segreteria organizzativa:

dal lun. al ven. – 10.00/18.00

InventaEventi srl

[email protected]

0698188901

www.inventaeventi.com

 

 

No Comments
Comunicati

A “Spoleto incontra Venezia” le straordinarie creazioni orafe di Luciano Mario Rossi

Tra i protagonisti presenti alla grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” curata dal professor Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes, spicca il rinomato maestro orafo e scultore Luciano Mario Rossi con le sue pregiate creazioni artigianali. L’esposizione è stata allestita presso il sontuoso Palazzo Falier, residenza aristocratica del XV secolo situata sulla riva del Canal Grande a Venezia, fino al 24 Ottobre 2014. Accanto a lui nomi del calibro di Dario Fo, José Dalì, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, e altri rinomati esponenti del panorama attuale.

Rossi rivolge l’attenzione al gioiello sentito quasi come fosse una scultura da indossare e come espressione di una raffigurazione scultorea. Un’espressione unica e irripetibile, che denota un continuo studio sul segreto dell’eleganza, della bellezza, della sensibilità, della forma, dell’innovazione, sono mossi dall’intenzionalità sottesa di dare risalto a nuove prospettive, sia derivanti dalle esperienze contemporanee sia recuperate e tramandate da quelle passate. Il “piccolo formato prezioso” trattiene in sé tutti i significati, i contenuti e i messaggi della poetica dell’artista ed è frutto di un’elaborazione appassionata e di grande fascino, che sperimenta svariati accostamenti cromatici, materiale e tecniche incisorie. I suoi gioielli d’eccellenza rispecchiano le intrepide e coraggiose battaglie e sfide della vita, sono un simbolico “diario di bordo” dove annotare i percorsi intrapresi e le riflessioni esistenziali. Le geniali idee progettuali e l’abilità strumentale esecutiva sono in sinergico equilibrio e generano oggetti meravigliosi, che sanciscono lo sviluppo progressivo di evoluzioni delle magistrali capacità di lavorazione.

No Comments
Comunicati

Effetti Collaterali – eventi documentaristici e di video arte – teatro

“EFFETTI COLLATERALI”

Eventi collaterali alla mostra collettiva

“Analisi Illogica”

Progetto di Silvia Cicio per

Soqquadro

http://associazionesoqquadro.wordpress.com/

 

11/ 31 ottobre 2014.

 

Evento inserito nella

Giornata del Contemporaneo di

A.M.A.C.I.

Ass. Musei di Arte Contemporanea Italiani

http://www.amaci.org/gdc

 

 

In occasione della mostra “ Analisi illogica” presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma in via della Lungara 19, che vede la partecipazione degli artisti: Daniela Boccaccini, Michele Caria, Linda D’Arrigo, Michele Franceschini, Marilena La Mantia, Maria Carla Mancinelli, Flavia Manfroncelli, Giovanni Mangiacapra, Cinzia Munari, Maurizio Piccirillo, Anna Pichierri, Franco Pompei, Elisabetta Pogliani,  Paolo Schifano, Scegle, Angela Scappaticci, Gloria Tranchida, verranno presentati degli eventi collaterali a cura di Anna Di Matteo, dal titolo: “Effetti Collaterali”.

 

Presentazione degli Eventi:

Lunedì 20 ottobre dalle ore 17:00 alle ore 19:00, partecipazione del Collettivo/Laboratorio Artistico Indipendente Colectivo Fujakkà con la proiezione del documentario “Ahora, no aquí” girato per i quaranta anni dal Golpe militare in Cile.

Il documentario si inserisce bene nelle dinamiche e nelle politiche della Casa Internazionale delle Donne che ospita questa mostra dando voce in particolare a testimonianze al femminile. Getta una luce sul significato della memoria, sull’importanza del ricordare, anche quando farlo è doloroso.

 

Giovedì 23 ottobre dalle ore 17.00 alle ore 19.00 videoinstallazione “Una donna dorme” di Leo Canali. L’opera è progettata site-specific, con la partecipazione della performer Federica Lenzi. “Ci assentiamo nel sonno, e dove andiamo? Questo giacere tra lenzuola come un riposare tra lembi di carne, un grembo che fu di nostra madre e nostro. Luogo che abbiamo abitato. Luogo abbandonato per un nome solitario. Che queste lenzuola ne facciano il verso? Torniamo mai laggiù? “

 ( L.Canali).

 

L’idea è creare degli effetti collaterali a una mostra come Analisi Illogica, centrata  sull’analisi della comunione dell’estro istintivo e del lavoro razionale, entrambi familiari al genio artistico.

 

Gli effetti collaterali sono un’altra faccia della stessa medaglia.

 

Analisi Illogica è tutto ciò che attraversa l’Analisi delle realtà della nostra esistenza, innumerevoli sono le “analisi illogiche” o irrisolte che segnano la storia, ma anche quelle che rappresentano gli strati più reconditi dell’inconscio umano analizzandone si la realtà, ma nel suo mistero, nelle sue contraddizioni.

 

Tutto questo sono gli eventi collaterali che contribuiranno ad allargare i linguaggi artistici presentati alla mostra, in una comunione con le arti elettroniche.

 

20 OTTOBRE ORE 17:00/19:00: Colectivo Fujakkà: “Ahora, no aquí”.

23 OTTOBRE ORE 17:00/19:00 : Leo Canali: “ Una donna dorme”, performer: Federica Lenzi.

 

Casa Internazionale delle Donne, via della Lungara 19, Roma.

Orari di apertura della mostra dal lunedì al venerdì 9.00/19.00, sabato 10.00/13.00.

Giorni di chiusura la domenica e il 24 ottobre

 

Info: [email protected] – cellulare 333.7330045 ; 

[email protected] – cellulare 3481651528.

No Comments
Comunicati

Francesco Siclari impreziosisce con i suoi contributi artistici la mostra “Spoleto incontra Venezia”

All’interno dell’eterogenea vetrina internazionale della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” a cura di Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes, sono raggruppate opere di rinomati esponenti del panorama attuale, come Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. Le location predisposte per contenere la prestigiosa esposizione collettiva sono due importanti dimore nobiliari di Venezia, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich, visitabili a ingresso libero dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Nell’esclusivo contesto il noto scultore Francesco Siclari è stato scelto per presentare alcune interessanti creazioni artigianali di altissimo livello qualitativo.

Nel descriverne il virtuosismo ideativo è stato dichiarato “Siclari concepisce la scultura come fosse un racconto, che scaturisce dalla semplicità di sentimenti archetipi. È una scultura immediata, il cui processo creativo meditato intellettualmente, non deriva solo dalla necessità di rappresentare un progetto fissato su bozzetto. Le sue sculture sono l’equivalente di uno sgorgare di parole, di confidenze. Attraverso esse può comunicare i pensieri più intimi, che spesso rimangono imprigionati nelle contingenze del vissuto quotidiano. Modella la materia con plasticità restituendole lo spazio dimensionale di mimesi della realtà, a cui l’arte scultore si richiama da sempre”.

È un artista molto prolifico, che negli anni si è dedicato alacremente a un’attività densa di approfondimenti, stimolazioni visive e contenutistiche, restando sempre fedele alla propria linea di condotta, che consiste nell’individuazione di un filone di verismo attento alla dimensione della realtà, ma tradotto e riconducibile a un’autentica narrazione poetica, che lo influenza. È sostenuto da una tecnica formale avanzata, possiede strumenti espressivi ineccepibili, che nascono da un’istintiva e innata capacità elaborativa e da una padronanza acquisita e consolidata dall’esperienza teorica e pratica, oltre che dagli insegnamenti appresi dai maestri, che l’hanno preceduto. Si rende fautore di rappresentazioni stilistiche dalla massa materica corposa e densa, dai volumi pieni e ben marcati, che nel contempo offrono il plusvalore di prestarsi ad una multiforme interpretazione personale e soggettiva.

No Comments
Comunicati

Il rinomato Massimo Mariano alle grandi mostre di “Spoleto incontra Venezia”

È un appuntamento culturale imperdibile quello della grande mostra di “Spoleto incontra Venezia” con l’autorevole curatela di Vittorio Sgarbi, in corso dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 nello splendido scenario veneziano, all’interno dello splendido Palazzo Falier, residenza nobiliare risalente al XV secolo, sul Canal Grande. Tra le personalità in esposizione vi sarà anche l’artista Massimo Mariano.

Mariano è un pittore di Montecassiano, splendido borgo medievale in provincia di Macerata, dove vive e lavora tuttora, alternando numerosi viaggi all’estero. Da sempre viaggiatore e cittadino del  mondo, è proprio durante uno dei suoi soggiorni a Parigi che inizia a eseguire i primi schizzi, dedicati alla popstar Madonna. Le sue prime opere sono alimentate dal forte bisogno di dare sfogo espressivo alla sua inquietudine interiore, realizzate senza alcuna specifica formazione tecnica, salvo ciò che aveva imparato dagli studi adolescenziali presso la Scuola d’Arte, presto abbandonati. Quando Massimo Mariano torna a Montecassiano ha modo di dedicarsi all’arte come mai aveva potuto fare prima, alla pittura innanzitutto, ma anche alla scultura, alla poesia e alla musica, secondo una concezione totale dell’espressione che non pone limiti alla sua prorompente voglia di comunicare.

L’arte rimane comunque un rifugio intimo, fino a quando, durante una visita notturna di Vittorio Sgarbi a Montecassiano, Mariano si presenta al Professore convincendolo a seguirlo nel suo studio. Sgarbi rimane impressionato dall’istintività e dall’originalità creativa di Mariano, da lui subito definito un “nuovo Ligabue”.

Il parallelo con il più celebre artista emiliano, è la propizia formula critica che accompagna i primi successi di rilievo conseguiti da Mariano. La sua pittura, con una matrice espressionista d’impronta brut, abbina la virulenza di una componente cromatica pastosa, dai contrasti marcati, a un’estrema varietà di soluzioni compositive, che dall’iniziale primitivismo popolare si muove progressivamente verso orizzonti figurativi sempre più sofisticati.

No Comments
Comunicati

Simbologia dell’arte funeraria del Cimitero Monumentale di Torino

CAUS: Tour Luglio 2014

Torino, giugno 2014 * * * Il Caus Centro Arti Umoristiche e Satiriche è un associazione culturale no profit, laica e apolitica, che da oltre 30 anni propone tour artistico-culturali nel capoluogo piemontese e nella regione. Il Caus vanta un calendario di ben 25 percorsi Tematici, legati alla scoperta della simbologia nei decori architettonici e nei monumenti. Tutti i tour, patrocinati dalla Città di Torino e dalla Provincia di Torino, sono visibili sul sito: www.caus.it, alla voce Torino/Piemonte Tours. Nel mese di Luglio il Caus arricchisce la propria ricerca con un tour integrativo e complementare, che intende raffrontare le simbologie sino ad ora trattate con quelle delle architetture funerarie del Cimitero Monumentale.

L’ingresso all’area cimiteriale è assolutamente gratuito.

Ogni tour del CAUS compreso in calendario, prevede un contributo d’euro 10,00 a persona, per la guida, che da diritto al tesseramento associativo valido per l’anno in corso. Tale quota, per ogni escursione, potrà essere scontata del 50% per i possessori delle tessere convenzionate, da esibire prima del tour: Carta Musei, Gran Tour, Teatro Stabile, AICE, Università Popolare di Torino, FITEL Piemonte, Biblioteca Civica e Biblioteca Nazionale di Torino.

Il tour nel Cimitero Monumentale si snoda attraverso varie aree tra viali e arcate, da quelle classiche alle moderne. Osserveremo l’evoluzione architettonica delle edicole e lo sviluppo dell’arte funeraria nei vari stili: neoclassico, liberty, eclettico, razionalista e contemporaneo.
La simbologia funeraria sarà vista e interpretata attraverso sculture, bassorilievi e mosaici di vetro, legno e bronzo, realizzati dai geniali maestri di ‘800 e ‘900, come Calandra, Reduzzi, Della Vedova, Rubino, Casanova, Betta, Canonica, Bistolfi, Ginotti. Una visita rapida sarà effettuata anche ad alcune tombe di noti personaggi che vissero ed operarono nel capoluogo piemontese, ad esempio Silvio Pellico, Edmondo De Amicis, Erminio Macario, Tamagno,ecc. Altrettanto veloce la visita all’ingresso dei sotterranei. Il tour sarà sempre condotto in modo simpatico, informale ed esaustivo, non utilizzando un linguaggio tecnico ed accademico, spesso compreso solo da esperti del settore. La visita, effettuata esclusivamente a piedi, è consigliata a persone che non hanno problemi di deambulazione.

Le visite proporranno itinerari diversi, nei quattro lunedì di Luglio, dalle 14.30 alle 17.00. Chi non può partecipare al tour nel giorno di lunedì, potrà usufruire di una visita straordinaria, fissata il giorno sabato 12 luglio, dalle ore 9.30 alle 12.00. Tale visita corrisponde esattamente a quanto descritto nel tour del primo lunedì di luglio – 07/07/2014.

Primo Lunedì di Luglio – 07/07/2014
Campo primitivo (Mezze Lune, area storica), quarta e quinta ampliazione, sesta ampliazione (Tempio Crematorio)

Secondo Lunedì di Luglio – 14/07/2014
Terza e sesta ampliazione.

Terzo Lunedì di Luglio – 21/07/2014
Prima e seconda ampliazione; settima ampliazione (campi israeliti – obbligo per tutti di usare un copricapo – e acattolico).

Quarto Lunedì di Luglio – 28/07/2014
Settima e ottava ampliazione (area nuova).

Le prenotazioni devono essere effettuate entro il sabato della settimana antecedente la visita, via mail, [email protected] o telefonando al numero 3396057369.

No Comments