Al giorno d’oggi adolescenti e preadolescenti sono costantemente a contatto con le nuove tecnologie per comunicare e relazionarsi, esprimersi e condividere opinioni, foto e video. Per molti di loro, la distinzione tra la vita online e la vita di tutti i giorni è spesso labile, ma i pericoli che potrebbero derivare dalle attività che svolgono in rete vengono sottovalutati.
Il cyberbullismo, il bullismo perpetrato in rete, rappresenta una vera e propria emergenza sociale (il 34% del bullismo è online) e i dati raccolti negli ultimi anni confermano l’incidenza del fenomeno. Da una ricerca europea svolta nell’ambito dell’“Europe Anti-Bullying Project”, su un campione di ragazzi provenienti da 6 Paesi EU, e svolta in Italia da Telefono Azzurro – su un campione rappresentativo a livello nazionale, composto da studenti di diverse scuole secondarie di I e II grado – è risultato che il 15,9% dei ragazzi italiani è vittima di bullismo, online o offline. Nell’ultima indagine condotta da Telefono Azzurro e Doxa kids su un campione di 600 12-18enni italiani quasi 1 ragazzo su 10 (8%) di quelli intervistati ha dichiarato di aver diffuso informazioni/video che umiliano qualcuno. Più di 1 ragazzo su 6 (21%) ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo e più di 1 su 10 (12%) individua in internet il contesto in cui sono avvenute queste violenze con maggiore frequenza. Ciononostante, il reale impatto del cyberbullismo è spesso sottovalutato.
Negli ultimi anni molte scuole, a partire dalle secondarie di primo grado, stanno prevedendo all’interno del loro progetto formativo attività mirate alla prevenzione del fenomeno del cyberbullismo. Tra queste è in fase di partenza “Cyberbulli Noo!”, un progetto ideato da Oreste Castagna, volto televisivo amico di genitori e bambini, in collaborazione con Silvia Barbieri, attrice, regista e drammaturga: un vero e proprio viaggio mediatico nel fenomeno del cyberbullismo per sensibilizzare alunni, insegnanti e genitori su questo tema così delicato.
Un laboratorio innovativo che coinvolge gli studenti in prima persona con metodi multimediali e tecniche teatrali, “Cyberbulli Noo!” è stato creato in risposta a un fenomeno che non accenna a diminuire. Durante lo spettacolo, i ragazzi possono condividere le proprie sensazioni con il pubblico attraverso la piattaforma www.cyberbulli.com, mentre Oreste Castagna rinforza la convinzione che internet sia un luogo fantastico che offre una ricchezza inestimabile di informazioni, conoscenza e contatti umani. Ha però anche gli stessi difetti, e può trasformarsi in uno strumento che ferisce. I ragazzi vengono poi invitati a salire sul palco per interagire in modo teatrale, provando emozioni vere fatte di sguardi, voci ed esperienze. La provocazione porta quindi a una riflessione, ad un’azione: “Parlatene e fatevi aiutare” è il monito di Oreste.
Presenti anche gli insegnanti e i genitori, che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di questo fenomeno, ma che troppo spesso restano all’oscuro di ciò che accade in rete. Lo stesso stimolo è rivolto a enti, istituzioni e associazioni che partecipano al progetto, con l’intento di creare una rete tra i partecipanti affinché tutti, insieme, possano diventare attori del cambiamento.
Dopo il via dal polo scolastico di Grumello del Monte (BG), comprendente 7 istituti e più di 1000 ragazzi, l’obiettivo è di portare “Cyberbulli Noo!” nel maggior numero di scuole italiane per sensibilizzare alunni, genitori, insegnanti e istituzioni verso un fenomeno che si sta imponendo con sempre maggiore frequenza.