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Che cosa e la meta description?

Se lavori nel mondo online e dell’ottimizzazione per motori di ricerca, probabilmente ne avrai sentito parlare delle “meta description”. Ma she cosa e la meta description?

La meta description è un aspetto fondamentale se si vuole dare una presentazione breve di una pagina web nella SERP di Google. La locuzione inglese Search Engine Results Page significa SERP – “pagina dei risultati del motore di ricerca”. Ogni qualvolta un utente effettua una ricerca con un motore, infatti, ottiene come risposta un elenco ordinato.

Il tag descrizione del è un elemento che fornisce una descrizione di ciò che la pagina parla per i motori di ricerca. È una breve panoramica del contenuto che si trova all’interno della pagina stessa.
Questo tag è importante in quanto viene spesso utilizzato all’interno dei risultati di ricerca effettivi sotto l’indirizzo web.

agenzia seo 

Ciò che è particolarmente importante per il tag description è che può essere sfruttato in molti casi come “call to action”.

Raccomandazione per una meta description

Non devi considerare questi consigli come una legge, perché gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano costantemente. Se sei alla ricerca di professionisti che gestiscano il lato SEO del tuo sito, cerca su Google “agenzia seo milano“, “agenzia seo”, “SEO Agency”, troverai sicuramente qualcosa che fa per te.

  • Aggiungi i tag meta description alle pagine che non li hanno
  • Riduci la lunghezza dei tag meta description a non più di 155 (max 160) caratteri nell’intero sito
  • Aumentare la lunghezza dove la meta descrizione e troppo breve
  • I tag descrizione dovrebbero riflettere l’argomento della pagina
  • Considera i tag meta description come un invito all’azione all’interno dei SERPs.
  • Incoraggia gli utenti a fare clic.
  • Scrivi manualmente descrizioni univoche per ogni pagina o considera l’utilizzo dei primi 160 caratteri dal testo on-page come tag descrizione della tua pagina.
  • Tutte le pagine DEVONO avere tag meta description univoci

 

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Scienza e Tecnologia

Seo 2019 : Le tecniche più usate

Gli algoritmi dei motori di ricerca fra tutti quelli di Google stanno diventando sempre più precisi nel restituire i risultati nelle ricerche effettuate dagli utenti.

Oggi giorno se si vuole realizzare un sito web che porti risultati in termini di richieste di contatto e vendite si ha bisogno necessariamente della SEO.
Un sito web se realizzato a poco prezzo, cioè un sito web economico, o da un non professionista, da solo difficilmente porterà visite, clienti e richieste di contatto.

Per raggiungere risultati importanti si deve necessariamente ricorrere ad una ottimizzazione SEO del sito web, un lavoro lungo, metodico e scrupoloso che va svolto nei mesi e a volte, a seconda della concorrenza contro cui ci andremo a scontrare, negli anni.

Ma quali sono le tecniche Seo più efficaci ed utilizzate nel 2018?

Stiliamo un elenco per approfondirle insieme:

  • Seo-On-Page : Va fatto durante la costruzione del sito, le pagine vanno intitolate in un certo modo, Titoli e Sottotitoli vanno inseriti seguendo determinate regole così come anche le immagini vanno nominate seguendo specifici criteri e vanno popolati i relativi “attributi”.
  • Anzianità del dominio : Non disperate se il vostro sito web non riesce immediatamente a scalare le posizioni nei motori di ricerca, se trattasi di un sito giovane, nato da poco, raggiungerà risultati importanti solo dopo un anno circa dalla registrazione del dominio. Per questo motivo alcuni esperti Seo preferiscono acquistare domini anziani pagandoli di più e rifarci sopra un nuovo sito web.
  • Ancore : Piacciono molto a Google. Secondo il motore di ricerca più utilizzato, le ancore aiutano gli utenti naviganti a orientarsi meglio nella navigazione del sito. Consiglio di usarle almeno nell’Home Page.
  • Link Interni : Ottimizzati aiutano molto l’ottimizzazione Seo del sito stesso. Vi consiglio di popolare anche gli attributi “Title” e “Alt” dei Link.
  • KeyWord Density: Inserire senza esagerare le parole chiavi che vi interessano e con loro anche gli eventuali sinonimi. Lasciate sempre però che l’argomento che state trattando sia agli occhi del lettore il più naturale possibile, fluido, leggibile e scorrevole. Non forzate quindi il discorso ripetendo troppe volte la parola chiave che vi interessa ma usate piuttosto sinonimi poichè i motori di ricerca sono in grado di comprendere anche i sinonimi.
  • Seo-off-page : una volta terminato il sito si può passare a costruire una campagna pubblicitaria in internet del sito.
  • BackLink : Cercate di ottenere BackLink di qualità e inerenti il più possibile al vostro sito e ai prodotti o servizi che proponete.
  • Article Marketing : E’ una tecnica che sta prendendo sempre più piede in Italia e potete utilizzarla per pubblicizzare il vostro sito. Consiste nello scrivere e pubblicare articoli o comunicati stampa su siti specializzati inserendo BackLink verso il vostro sito sulle Keyword di interesse.
  • Directory : Anche le Directory oggi giorno risultano ancora importanti ai fini ottimizzazione SEO di siti web. In internet è facile reperire directory italiane più o meno importanti sia gratuite che a pagamento nelle quali è possibile inserire il proprio sito web linkando la Keyword di interesse.
  • Social Network : Costruite una Pagina Facebook o Instagram e aggiornatela frequentemente, i Social Network possono aiutare notevolmente a veicolare traffico sul vostro sito web.

Conclusioni:

Quest’elenco sono le tecniche SEO più utilizzate oggi, e se attuate correttamente o da professionisti del settore possono far raggiungere al vostro sito, e quindi anche alla vostra azienda o attività, una notorietà importante nel vastissimo e nello stesso tempo concorrenziale mondo del web.

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5 Consigli per scrivere un buon Articolo

L’article marketing è una tecnica Seo molto diffusa negli Stati Uniti che sta prendendo piede anche in Italia, tanto che i siti che permettono l’utilizzo di questa tecnica riescono a contenere migliaia di comunicati ed articoli.
L’article marketing è uno strumento web di visibilità molto diffuso per la sua efficacia, sia quando si deve Inserire Azienda su Internet che quando si deve pubblicare un articolo.
Per promuovere un sito sia lato Seo, sia in visibilità servono oltre ai contenuti una grande quantità di Backlink sopratutto di qualità e inerenti all’argomento trattato dal sito stesso.
Ad esempio un sito per Officine meccaniche trarrà maggior beneficio da Backlink provenienti da siti che trattano lo stesso o argomenti similari (ricambi auto, revisioni auto, tuning, siti di marche automobilistiche,forum di auto, professionisti italiani, ecc…).
Un buon articolo di Article Marketing determina il successo di un sito web, che si trasforma nella condivisione e ripubblicazione dell’articolo stesso, con vantaggio dei siti linkati.
Un articolo scritto correttamente può offrire quindi benefici sia all’autore, sia al sito che lo ripubblica.
Ma vediamo insieme alcuni accorgimenti da seguire quando si ha la necessità di scrivere un buon articolo:

  1. Il Titolo : Rappresenta il primo testo che viene visualizzato e letto dall’utente o dal potenziale cliente, deve quindi da subito attirare l’attenzione. E’ consigliabile inoltre di inserire già nel Titolo stesso la o le parole chiave di interesse, in termini tecnici chiamate Keywords.
  2. Le categorie : Bisogna necessariamente fare attenzione ad assegnare le giuste categorie all’articolo cercando di non sbagliare assegnandone una non congrua o non inerente agli argomenti trattati nel comunicato.
  3. L’articolo : Deve essere almeno di 400 parole inserendo link di approfondimento sulle Keywords di interesse. Non deve essere ripetitivo e non deve annoiare il lettore. Infine ma non meno importante non si deve esagerare con le parole chiavi altrimenti si trasforma in un articolo prettamente pubblicitario e non di pubblica utilità. Se l’articolo è originale e di qualità otterrà il giusto successo, poiché sarà ripubblicato da siti, blog, riviste online. In questo modo il vostro testo, ottimizzato per i motori di ricerca, sarà un’ottima risorsa per chiunque voglia ripubblicarlo e voi otterrete backlink di qualità, poiché provenienti da siti in tema col vostro.
  4. Errore ortografici : Fate sempre attenzione a non pubblicare articoli contenenti errori ortografici dato che potreste ottenere l’effetto contrario, e cioè essere penalizzati dai motori di ricerca. Fate sempre un check ortografico attraverso i numerosi strumenti che si trovano in rete o con lo stesso Word per non incappare nel problema sopraindicato.
  5. Immagini : E’ consigliabile inserire almeno un immagine per ogni orticolo pubblicato. Cercate di scegliere una bella immagine che attiri da subito l’attenzione perchè molto spesso si clicca un articolo più per l’immagine che per lo stesso contenuto che offre. Inserire nell’immagine i giusti attributi Alt, Title ecc… può aumentare ulteriormente la visibilità dell’articolo nel caso in cui un utente effettua una ricerca per immagini sui motori di ricerca.

Concludendo se usato correttamente, ma soprattutto se usato per lo scopo per cui è nato, l’article marketing è un efficace e potente strumento di promozione.

 

Romaweblab | Realizzazione siti web

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Siti web e Google Mobile First Indexing: 3 suggerimenti per il tuo sito WordPress

Con il passare del tempo, gli utenti che navigano su internet con i loro cellulari sono gradualmente aumentati e oggi la navigazione da mobile ha superato il numero di utenti che navigano in rete attraverso i desktop. Anticipando un ulteriore aumento degli utenti di Internet mobile, Google ha annunciato nel marzo 2018 un cambiamento significativo nel suo algoritmo sotto forma di indicizzazione mobile-first.

Questo comporterà un cambiamento nell’ Ottimizzazione SEO dei siti web, prima di allora, Google (come gli altri motori di ricerca) indicizzava e posizionava in SERP i siti web basandosi sulla versione desktop del sito. Questo poteva però causare problemi di visualizzazione su alcuni siti che non erano perfettamente responsive. Realizzare siti web perfettamente responsive è oggi quindi fondamentale.

Cos’è l’indicizzazione mobile-first?

Come accennato, Google era solito eseguire la scansione del tuo sito web e indicizzarlo in base alla sua versione desktop. Ma ora indicizzerà il tuo sito web e lo classificherà in base al contenuto e all’ottimizzazione SEO del tuo sito mobile. Questo cambio di priorità della versione mobile dei siti web nell’algoritmo di Google è definito come Mobile-First Indexing.

Realizzare siti web responsive (ovvero con un layout che si adatta allo schermo del dispositivo da cui viene visualizzato) hanno essenzialmente bisogno di rispettare le norme di questo nuovo algoritmo, se vogliono mantenere il loro posizionamento nei motori di ricerca di Google e ottenere traffico organico sul loro sito web attraverso Google. Tuttavia, se il tuo sito non è ottimizzato Seo per questo nuovo algoritmo, si presenterà un problema sia di Web Marketing che di traffico che subirà dei cali.

Quando Google avvia il Mobile First Indexing sul tuo sito web questo viene segnalato tramite un messaggio in Search Consolle. Dopo più di 6 mesi dall’annuncio, quasi tutti i siti web vengono ormai indicizzati utilizzando il Mobile First Indexing.

Quindi, ecco alcuni suggerimenti da seguire per assicurarti che il tuo sito sia responsive e pronto per l’indicizzazione per dispositivi mobili:

 

1: Scegli un design Responsive per il tuo sito

 

Quando si parla di Realizzazione siti web, utilizzare un design responsive per il tuo sito web è molto importante per mantenere il ranking. Perché un sito web sia responsive, il layout dovrebbe adattarsi alle dimensioni di qualsiasi tipologia di schermo, sia esso desktop, tablet o dispositivo mobile.

I siti web con design responsive non solo si adattano a qualsiasi dimensione dello schermo ma sono anche più fluidi nella navigazione, fattore che ti aiuterà anche a mantenere più a lungo gli utenti sul tuo sito web.

Questo perché a nessuno piace navigare su un sito da cellulare e dover usare lo zoom per leggere un testo o per ingrandire il menù di navigazione.

Assicurati quindi di comprare un tema responsive per il tuo sito. Se non vuoi comprare un tema, assicurati comunque che quello gratuito da te scelto sia ottimizzato per questo.

2: Rendi più veloce il tuo sito web

 

Senza dubbio, la progettazione del tuo sito è molto importante ma, a parte questo, la velocità con cui il tuo sito viene caricato su dispositivi diversi è cruciale. Pertanto, è necessario garantire tempi di caricamento rapidi del sito non solo su desktop, ma anche sui dispositivi mobili. Oggigiorno, gli utenti si aspettano immagini perfette con pixel e tempi di rendering di pochi secondi. Se il tuo sito è veloce avrà una frequenza di rimbalzo più bassa e verrà posizionato meglio anche su Google.

Ecco alcuni consigli per velocizzare il tuo sito WordPress dopo aver Realizzato il sito web:

  • Acquistare un piano hosting performante
  • Utilizzare un plugin di cache (es. W3 Total Cache o WP Rocket)
  • Utilizzare un plugin per il lazy image loading (es. Lazy Load)
  • Sfruttare la tecnologia AMP

 

3: Assicurati che il contenuto sia lo stesso in ogni versione

 

Ecco uno dei consigli fornito direttamente da Google: “Assicurati di offrire gli stessi contenuti sui tuoi siti mobili e desktop. Ciò significa proporre gli stessi articoli, gli stessi link e le stesse funzionalità”.

Pertanto, assicurati di proporre lo stesso contenuto in ogni versione del tuo sito. Questo è solo nel tuo interesse e in conformità con l’algoritmo di Google, sia per migliorare l’indicizzazione e sia per fornire contenuti identici ai tuoi utenti, di modo che possano avere un’eccellente esperienza di navigazione su qualsiasi dispositivo da loro utilizzato.

Segui questi piccoli consigli per assicurarti che il tuo sito web sia pronto per il Mobile-First Indexing prima che Google applichi il suo algoritmo al tuo sito web.

Se non hai particolari conoscenze di creazione siti e vuoi un risultato professionale per la realizzazione di un sito web responsive e ottimizzato per i motori di ricerca, puoi affidarti agli Esperti in Digital Marketing.

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Selezionare un’Agenzia SEO per i risultati che ha ottenuto in passato

Ci sono troppe Agenzie o webmaster che affermano di essere in grado di effettuare l’ottimizzazione dei siti web per i propri clienti per conseguire risultati in prima pagina su Google con chiavi di ricerca che vengono digitate da potenziali clienti.

In realtà tra Agenzie o webmaster quanti sono quelli che ci riescono? E chi afferma di riuscirci, che risultato porta ai clienti? I clienti ricevono nuovi contatti utili, oppure sono posizionati in prima pagina con chiavi di ricerca che nessuno digiterà mai su Google?

Un’Agenzia SEO che garantisce risultati quantificati e misurabili, ti dimostra in principio come trovare le chiavi di ricerca maggiormente ricercate dai tuoi potenziali clienti e su quelle costruisce una strategia che porta risultati in prima pagina di Google e soprattutto nuovi potenziali contatti.

Il vero problema consiste nel duro lavoro che bisogna impiegare oggi per fare in modo che Google gradisca il sito web sul quale si sta svolgendo l’ottimizzazione SEO, oltre ad avere, ovviamente, le competenze necessarie ed un regresso di risultati soddisfacenti per numerosi progetti di piccole, medie o grandi dimensioni.

Un tempo le cose erano molto più semplici, oggi invece è cambiato tutto ed un’Agenzia SEO che ha lavorato negli ultimi 7 anni, ha attraversato numerose difficoltà per i nuovi algoritmi che regolano i risultati di ricerca in Google, infatti ha dovuto modificare le proprie attività, affiancandole al lavoro del colosso di Mountain View che ha reso oggi i risultati di ricerca, ricchi di siti web dai contenuti di qualità.

Per questo nel 2018, è importante fare comunicazione e marketing con il proprio sito web se si vuole scalare il ranking di Google, invece in passato troppe Agenzie SEO si sono concentrate o solamente sui risultati a pagamento ( Adwords ), oppure chi faceva posizionamento nei motori di ricerca utilizzava tecniche non consentite che oggi penalizzano fortemente il sito del cliente qualora vengano usate.

Quindi parliamo di sterili attività meccaniche prive dell’utilizzo di talenti e creatività, necessarie per elaborare tattiche utili a siti web dei clienti che possano essere “digerite” da Google in modo efficiente, secondo gli argomenti trattati.

Si vuole affermare che per fidarsi di un’Agenzia SEO necessita che l’esperto di posizionamento sia in grado di sviluppare un sito web che sia concepito nei minimi dettagli per soddisfare le esigenze dei potenziali clienti che cercano i prodotti o servizi commercializzati dall’azienda che ti ha commissionato il lavoro, perché oggi nel 2018, sempre di più necessita dare risposte corrette ed esaustive alle interrogazioni che gli utenti richiedono al motore di ricerca Google.

La grande azienda che lavora in ambito SEO non è sinonimo di garanzia di risultato, cosa che invece la può dare anche una piccola Agenzia che lo ha dimostrato negli anni con i suoi lavori di successo che hanno fatto aumentare notorietà, visite e contatti utili a numerosi siti web, che prima delle attività svolte, erano praticamente “invisibili” nel web.

www.areaseo.it

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Scienza e Tecnologia

5 errori da evitare per posizionare il tuo sito su Google

A causa soprattutto degli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di posizionamento di Google, le pratiche da evitare per comparire nelle ricerche sono diventate sempre più delicate e spesso difficili da ricordare.

Vediamone allora insieme 5 delle più importanti:

Creare un sito troppo difficile da navigare.

Come abbiamo già visto la regola da non dimenticare è: più semplice è meglio è. E’ più utile avere molto testo e uno stile semplice e chiaro, piuttosto che pochi contenuti e un’estetica super elaborata. Questo non solo agli occhi degli utenti, come abbiamo già visto, ma anche dei motori.

Inserire troppe keyword e ripeterle troppo spesso.

Quando selezioni le parole chiave per cui vuoi posizionare il tuo sito, attenzione a non esagerare. Il rischio è infatti non solo è quello di diluire la rilevanza di una pagina per troppi termini diversi con il risultato di non riuscire a posizionarsi per nessuno, ma anche di apparire per gli ottimizzati agli occhi dei motori di ricerca. Se hai un blog che aggiorni periodicamente, cerca di non inserire la stessa parola chiave nel titolo, nell’url e nel contenuto di ogni singolo approfondimento. Fallo solo dove puoi e senza forzare.

Usare tecnologia Flash.

Le animazioni Flash sono difficili da ottimizzare e poco amate da Google. Perché quindi complicarsi la vita con una tecnologia ormai obsoleta?

Senza contare che le immagini flash aumentano il tempo di caricamento della pagina, fattore che i motori di ricerca tengono in notevole considerazione (proprio come gli utenti del resto).

Ricorrere allo scambio o acquisto di link.

Evita di intraprendere simili pratiche a meno che tu non sia sicuro al 100% della qualità e validità delle fonti. Google può penalizzarti ferocemente.

Utilizzare troppi link con un testo di ancoraggio che corrisponde esattamente alla parola chiave per cui stai cercando di posizionarti.

Prediligi utilizzare link con testo articolato che abbia all’interno la parola chiave che vuoi posizionare e alternali con il brand dell’azienda e l’URL puro del sito. Pur non essendoci una ricetta standard, possiamo dire che il 40% dei link può basarsi sull’ottimizzazione delle parole chiavi del tuo business, il 40% delle variazione può contenere il nome del tuo marchio/prodotto, e il 20% può contenere link generici come “clicca qui” o l’url del sito. In questo modo il profilo dei link sarà del tutto naturale.

Avere troppi backlink provenienti dalla stessa fonte.

E’ sufficiente avere un link proveniente da un sito per ottenerne tutti i vantaggi. Averne di più è inutile.

Rivolgiti sempre a un consulene SEO esperto sia per la realizzazione del tuo sito web che per la sua ottimizzazione e posizionamento su Google.

Articolo offerto da eGolem, SEO Brescia. Consulente SEO specializzato nel posizionamento di siti web su Google tramite servizio “una tantum”.

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Maccabees Update: le ultime novità Google in ambito SEO e ranking

Archibuzz SEO: le novità di Google Maccabees Update

Ci sono state grandi novità a fine 2018 negli algoritmi di Google, che hanno messo in allerta i consulenti SEO, e che sono state monitorate con grandissima attenzione. Uno degli ultimi aggiornamenti di Google al suo algoritmo di ricerca, infatti, è avvenuto in maniera inattesa, improvvisamente e con molta discrezione, nei giorni a cavallo tra il 12 e il 14 dicembre 2017 – e confermato dall’azienda solo attorno al 20 dicembre, quando era stato ormai “scoperto”..

Gli aggiornamenti del core algorithm di Google solitamente non ricevono un nome. È stato Barry Schwartz, autore del sito SERoundtable a battezzarlo “Maccabees”, in onore della festa ebraica di Hanukkah. In cosa consistono queste modifiche “minime”,  e persino “impercettibili” in alcuni casi, come sostenuto dai portavoce di Google? Vediamole assieme.

Un aggiornamento del core algorithm può coinvolgere gli algoritmi che determinano la rilevanza di una query di ricerca per una pagina web, oppure può cambiare il ranking di alcuni siti o le modalità di attribuzione di punteggio ai contenuti di pagina, coinvolgendo il modo in cui Google “legge” e “valuta” un algoritmo.

Entriamo nel merito di questo ultimo update. Si è trattata di una vera e propria caccia al tesoro: non essendo stato annunciato, l’aggiornamento ha prodotto delle variazioni nella SERP di Google che sono state ben percepite (soprattutto perché avvenute nel mese di dicembre, notoriamente “tranquillo”) ma non facilmente identificate. In particolare, il Product Owner dei sensori di volatilità di Semrush, Ilya Onskul, ha osservato come siano stati rilevati molti picchi di volatilità della SERP in un periodo in cui solitamente Google cerca di contenere l’impatto delle tante iniziative dei vari portali, per garantire la stabilità dei risultati.

Tutti i principali analisti SEO si sono attivati per individuare quali fossero esattamente le “minime” e “impercettibili” modifiche prodotte dall’aggiornamento Maccabees e che pure hanno allertato tutta la comunità di web marketers. Qual è stato il risultato delle loro indagini? Le teorie si sono sviluppate in quattro direzioni. Le prime due, rapidamente scartate, sostenevano che il Maccabees Update promuovesse i siti meglio ottimizzati per dispositivi mobili e che l’aggiornamento colpisse maggiormente la visibilità sul desktop.

Various reports are out there that Google had an “update” to search last week. This is our statement that says nothing about a *single* update:

“We released several minor improvements during this timeframe, part of our regular and routine efforts to improve relevancy.” …

— Danny Sullivan (@dannysullivan) 20 dicembre 2017

Le altre due teorie, che al momento sembrerebbero trovare conferma nelle analisi, riguardano la penalizzazione delle landing pages basate sulla cosiddetta Keywords Permutation e una maggiore attenzione sulla pertinenza dei contenuti. La keywords permutation consiste nel creare landing pages per ogni singola possibile combinazione di parole chiave. Così, nel caso di un’attività turistica, si potrebbe creare una pagina specifica per un “servizio A” in una data località e una pagina specifica per un “servizio b” in quella stessa città – e così via, poi riprendendo lo schema per ciascuna delle città servite. Questa strategia viene considerata da Google una forma di spamming che introduce molto contenuto di scarsissima rilevanza ma solo tante “copie” di un contenuto originale già presente online.

Per quanto riguarda invece la questione della pertinenza dei contenuti, si entra in un ambito più tecnico. Come racconta Dominic Woodman nel blog di Moz.com, uno degli effetti più riconoscibili di Maccabees è che alcune landing pages sono state “cannibalizzate” da articoli e contenuti user-generated inerenti allo stesso argomento. Per ovviare a questo problema, la sua proposta è quella di fare un uso più estensivo della proprietà “About” di Schema.org all’interno dei dati strutturati. In altre parole, si tratta di fornire ai motori di ricerca informazioni più specifiche e dettagliate sui contenuti appena pubblicati. Nello specifico, inserendo dei codici JSON che includano la stringa “sameAs” e che rimandino a fonti autorevoli quali Wikipedia o Wikidata, è possibile “spiegare” ai motori di ricerca, in maniera più precisa, la tipologia e la specificità del contenuto appena pubblicato, in modo che non sia confuso con altre tipologie di contenuto e non si crei quella situazione di “cannibalizzazione” che potrebbe penalizzare le landing pages, come si è in effetti verificato con Maccabees Update.

In conclusione, gli ultimi aggiornamenti di Google seguono la pista già segnata: quella di una sempre maggiore organizzazione del materiale sul web a partire dal suo contenuto, dalla sua specificità, dalla sua rilevanza e (soprattutto) dalla sua accessibilità. A questo proposito, grande è l’attesa per un aggiornamento, questa volta annunciato con largo anticipo, che avrà luogo nel luglio 2018 e che Google stessa ha chiamato “The Speed Update”, un intervento che andrà a trasformare la velocità di scaricamento dei siti mobile in un fattore di ranking.

Hai riscontrato variazioni significative nel posizionamento del tuo sito web negli ultimi mesi? Contattaci e saremo felici di ascoltare la tua storia.

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Perché investire nella SEO: i punti di forza

Oggi, ogni strategia di web marketing ben strutturata non può prescindere da un buon piano di posizionamento sui motori di ricerca. Ogni agenzia SEO Milano, Roma o Napoli che opera nel settore sa quanto le visite acquisite in modo naturale possano essere decisive per qualunque tipologia di business e, anno dopo anno, ne sono sempre più consapevoli anche gli imprenditori. Ecco perché la SEO può cambiare la forza del tuo business e accrescere le tue vendite.

Aumento delle visite

Ovviamente, il motivo principale per cui si sceglie di investire in strategie SEO sta nella possibilità di aumentare in modo significativo le visite verso il proprio sito. Il posizionamento organico sui motori di ricerca rappresenta una soluzione efficacissima per fare in modo che il proprio sito web acquisisca visibilità. E ciò che più conta è che, a differenza di ciò che avviene con i banner pubblicitari, si tratta di traffico che non ha un costo, se si esclude ovviamente quello dovuto all’agenzia o al professionista che gestisce la strategia.

Traffico qualificato

Il traffico organico è già di per sé qualificato: Google opera in modo da fornire all’utente risultati il più possibile vicini alle esigenze dell’utente. Essere nelle prime posizioni per parole chiave specifiche e selezionate con cura significa intercettare gli utenti che sono interessati ai nostri prodotti/servizi (altrimenti non avrebbero eseguito la ricerca).

Investimento a lungo termine

Una strategia di posizionamento sui motori di ricerca richiede del tempo perché cominici a dare i propri frutti, ma la raccolta dura per molto, molto tempo. Anche una volta sospesi gli investimenti, il posizionamento acquisito resta a lungo e continua a generare vantaggi per l’azienda anche a distanza di mesi o persino anni.

Autorevolezza per il brand

E poi, ultimo ma non ultimo, essere al primo posto dei risultati di ricerca per parole chiave che identificano il proprio business significa trasmettere un messaggio di forza verso l’esterno e comunicare con autorevolezza una posizione di leadership sul mercato. Il web influenza in modo sempre più marcato il modo in cui la gente si costruisce un’idea della realtà e, in tal senso, Google è uno dei colossi dell’informazione che detta la linea.

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Perfezionare il posizionamento di siti web con la SEO off site

Quando si esegue una attività per aumentare la visibilità sui motori di ricerca, è necessario effettuare una ottimizzazione del sito web tramite la cosiddetta SEO on site, ma è altrettanto importante e necessario anche effettuare le attività di SEO off site per conseguire buoni risultati di posizionamento.

Le più importanti attività della Search Engine Optimization off site consistono nella link building e nella link earning.

Link building

Il motore di ricerca di Google considera la quantità di link come un basilare parametro di ranking e – soprattutto – presta molta attenzione alla qualità dei link che vengono ricevuti da altri siti (backlink).

L’importanza dei backlink nella SEO off site è dovuta al fatto che, quando riceviamo un link esterno, con esso viene trasferita una certa quantità di “reputazione” dal sito internet di partenza, che viene comunemente chiamata link juice. In linea di principio, più il sito è di qualità, più link juice viene passata al sito web di destinazione.

Ma come possiamo determinare in maniera oggettiva quando considerare un backlink di qualità? Per far questo ci vengono in aiuto due concetti: la domain authority e la page authority.

Diventa quindi importante saper misurare tramite gli opportuni strumenti questi parametri, che a seconda degli strumenti che utilizziamo possono assumere nomi diversi:

  • trust flow/citation flow
  • ulr rating/domain rating
  • domain authority/page authority
  • ecc.

ma di fatto servono ad identificare la qualità complessiva di un certo sito web.

Un altro parametro da prendere in considerazione è l’argomento (topic) del sito internet o della pagina da cui riceviamo il backlink. Google infatti considera di maggior qualità i link che riceviamo da siti web di argomenti simili o affini al nostro.

Infine, è importante verificare l’ottimizzazione dell’anchor text, che a seconda dei casi potrà essere composto da:

  • una URL di un sito internet
  • una o più keywords
  • alcune frasi generiche di utilizzo comune come: clicca qui, vai a, sito web, ecc.

Nel caso si scelga una parola chiave come anchor text, anche in questo caso sarà importante utilizzare una parola chiave rilevante per il contenuto che viene collegato tramite il link esterno.

Come ricevere i backlink e potenziare la SEO off site

Ma come possiamo acquisire backlink? Ci sono molte metodologie per farlo, alcune necessiteranno di più impegno e più tempo, altre meno.

Andiamo a vederle nello specifico:

  • Acquisizione naturale: la si ottiene tramite la pubblicazione di contenuti interessanti e di valore.
  • Guest post: consiste nel pubblicare un articolo sul sito internet di altre persone, chiedendo loro la possibilità di inserire un backlink
  • Scambio link: consiste nel contattare i proprietari di siti web con argomento simile al proprio, e chiedere lo scambio di un link. È necessario però prestare attenzione in quanto questa tecnica è potenzialmente dannosa, perché i motori di ricerca non vedono di buon occhio i link bi-direzionali. Ma tutto si può aggiustare tramite l’utilizzo di un tag nofollow, che ci può far guadagnare comunque una menzione.

Bisogna inoltre fare attenzione a queste pratiche, che sono potenzialmente dannose o nel migliore dei casi, non influenti:

  • Ricezione di collegamenti da web directory
  • Acquisto di link
  • Article marketing
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Si fa presto a dire SEO… quando il posizionamento non basta

Quando si fa riferimento alla SEO si intende, generalmente, tutta una serie di strategie e di attività volte a favorire il posizionamento sui motori di ricerca delle pagine del proprio sito web per una serie di parole chiave. D’altra parte però, la SEO dovrebbe essere intesa in un senso un po’ più ampio e secondo una prospettiva olistica.

Spieghiamo meglio: perché le aziende investono in SEO? Per posizionarsi su Google, certo. Ma perché il posizionamento è funzionale al business aziendale? Perché più traffico sul sito significa maggiori possibilità di concludere vendite, prenotazioni, click, ecc. Tuttavia, l’associazione diretta tra posizionamento delle keyword, aumento delle visite e conversioni, ai fatti, non è così immediato né scontato.

Le keyword non bastano

Non conta tanto la quantità di parole chiave posizionate quanto, piuttosto, la loro performanza. La questione è abbastanza logica: meglio essere in prima posizione per una parola chiave che genera 1.000 visite al mese piuttosto che per un set di 10 parole che, nel totale, non muovono alcun traffico. Per tale ragione, in una strategia SEO bene implementata risulta fondamentale la fase di analisi preliminare.

…E non basta neppure il traffico

Anche ammesso che la strategia SEO sia sviluppata con efficacia e successo, ancora siamo lontani dal raggiungimento dell’obiettivo. L’aumento del traffico, in sé, è certamente un ottimo risultato ed è una risorsa per quei siti che guadagnano tramite banner e affiliazioni ma non, ad esempio, per i piccoli siti aziendali, che utilizzano il sito web come mezzo per acquisire richieste di informazioni, ordini e via dicendo. Ciò che occorre è un sito web funzionale allo scopo. Inutile fare in modo che decine e decine di utenti raggiungano il proprio spazio digitale se poi la piattaforma non è in grado di soddisfare le aspettative del pubblico. Insomma, la SEO è un mezzo come lo è anche il sito web, ciò che conta, però, è il risultato finale: la tua azienda, alla fine del processo, avrà registrato utili grazie al web marketing?

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URL redirects: attenzione al posizionamento SEO!

Gli URL redirects (reindirizzamenti) sono utilizzati dai webmaster per segnalare ai visitatori o agli spider dei motori di ricerca dove dirigersi se la pagina che richiedono non è più disponibile.

Anche se questo concetto è abbastanza semplice, molti sviluppatori di siti web utilizzano i reindirizzamenti in modo errato con impatti – talvolta anche gravi – sul posizionamento SEO.

URL redirects: esempi di utilizzo

Ci sono molti motivi per cui gli sviluppatori web hanno bisogno di utilizzare una o più URL redirects, come ad esempio:

  • nel caso di spostamento o di eliminazione di una pagina, di un articolo e più in generale di un contenuto web
  • nel caso di acquisto di un nuovo dominio e conseguente necessità di migrare tutte le pagine dal vecchio sito al nuovo
  • quando si vuole unire due siti web in uno
  • se si desidera dirigere il visitatore verso una nuova destinazione

Utilizzando i reindirizzamenti URL in modo corretto, il visitatore non sarà in grado di accorgersi di essere “trasportato” in un’altra pagina, ma i webmaster devono avere ben chiaro che se si commette un errore si può influire negativamente nel posizionamento SEO della singola pagina o dell’intero sito web.

Tipi di reindirizzamenti

Ci sono vari tipi di URL redirects, che possono essere utilizzati in situazioni diverse.

Se hai bisogno di reindirizzare una o più pagine del tuo sito web, rifletti attentamente su quale tipo di redirezione è necessario utilizzare, in modo da non danneggiare l’autorità di dominio ed il posizionamento SEO del tuo sito web.

Vediamo ora alcuni dei più utili e diffusi tipi di reindirizzamento:

  • Reindirizzamento permanente (http status code 301): questo redirect dovrebbe essere usato quando si sta cancellando definitivamente una pagina e la si vuole spostare in un’altra posizione senza perdere il posizionamento SEO.
  • Reindirizzamento temporaneo (http status code 307): viene utilizzato per assicurarsi che i visitatori del sito non possano aggiornare più volte una pagina che contiene dati sensibili, come ad esempio i dati della carta di credito inseriti durante il processo di acquisto di un sito di e-commerce.
  • Errore 404: l’errore 404 è un modo per segnalare ai visitatori che una pagina del sito web non esiste più.
  • Errore 410: questo codice di errore serve per gestire adeguatamente le URL obsolete (ed indicizzate) del vostro sito. Tramite il reindirizzamento 410 potrete quindi comunicare ai motori di ricerca che la pagina non esiste più.

Come controllare le redirezioni con Google Search Console

La Search Console di Google consente agli sviluppatori di verificare la presenza di errori 404 e di correggerli senza cercare manualmente i singoli errori su ogni pagina.

Convalidando il tuo sito e accedendo alla Google Search Console potrai quindi individuare rapidamente i problemi che Google sta avendo durante il tentativo di scansione del tuo sito.

Conclusione

Gestire e monitorare gli URL redirects ti permetterà di evitare problemi, e potrai correggere eventuali errori prima che abbiano impatti sul posizionamento SEO.

Essere consapevoli di come funzionano i redirects, ti permetterà di conservare intatta l’autorità di dominio e potrai essere sicuro di non perdere traffico organico a causa di URL redirects errati o in presenza di pagine con errore 404.

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Search Engine Optimization: cosa è?

Con il termine ottimizzazione SEO (in inglese Search Engine Optimization) si indicano tutta una serie di attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca (Google, Bing, Yahoo!, ecc.) al fine di migliorare o conservare il posizionamento nelle pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti.

Search Engine Optimization: obiettivi

L’ottimizzazione SEO ha come obiettivo l’incremento della visibilità di un sito web all’interno dei motori di ricerca, ottenuto grazie all’aumento del traffico che un sito web riceve tramite i motori di ricerca (definito traffico organico).

L’ottimizzazione per i motori di ricerca comprende attività di (almeno) due tipi:

  • ottimizzazione on-page: attività effettuate direttamente sul sito web (ad esempio sul codice)
  • ottimizzazione off-page: attività svolte al di fuori del sito web (ad esempio tramite la link building o link earning)

Altri esempi di attività SEO on-page possono essere:

  • l’ottimizzazione della struttura del sito e degli url (url optmization)
  • l’ottimizzazione per gli spider (robot and sitemap optimization)
  • l’ottimizzazione del codice sorgente (code and error optimization)
  • l’ottimizzazione dei link (link optimization)
  • l’ottimizzazione delle immagini, della pagina web o dei contenuti.

La differenza tra posizionamento organico e sponsorizzato

In generale l’ottimizzazione SEO, eseguita per migliorare ranking e visibilità sui motori di ricerca, può essere eseguita tramite:

  • l’ottimizzazione per i motori di ricerca vera e propria (on-page o off-page)
  • la pianificazione ed esecuzione di attività Pay per click

La differenza principale è data dalla tipologia e dall’ambito di intervento: le attività di ottimizzazione SEO infatti influenzano il posizionamento organico mentre le attività di tipo Pay per Click permettono il posizionamento sponsorizzato (a pagamento).

Altra differenza riguarda le tempistiche nel raggiungimento degli obiettivi: le attività SEO portano risultati nel medio e lungo periodo, invece gli effetti delle iniziative Pay per click sono a breve e brevissimo termine.

Le tecniche dell’ottimizzazione per i motori di ricerca

L’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni tecniche che vengono effettuate su:

  • codice HTML
  • contenuti delle pagine web del sito
  • struttura ipertestuale complessiva

È indispensabile anche l’attività esterna al sito (ottimizzazione off-page), solitamente effettuata con tecniche di link building, diffusione di comunicati stampa e campagne di article marketing.

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Che cos’è e come funziona Google Penguin

Nell’aprile del 2012, i SEO statunitensi hanno scoperto Google Penguin, l’aggiornamento di Mountain View sviluppato con l’obiettivo di colpire le pagine (le pagine, non i siti web!) che utilizzano tecniche di link building che violano le policy di Google. I nuovi e più raffinati sviluppi dell’aggiornamento sono giunti a distanza di poco più di un anno e, già nel maggio del 2013, è stata rilasciata le versione 2.0 mentre la 3.0 ha fatto il suo esordio nell’ottobre dell’anno successivo. Nel novembre del 2015 è stata la volta di Penguin 4.0, sempre più raffinata e temuta dagli abituali utilizzatori di tecniche black hat SEO. Ogni agenzia SEO Milano o Palermo, Roma o Napoli ha dovuto in un certo modo prendere atto della nuova fase per le tecniche di posizionamento e configurare nuovi approcci alla disciplina. Ma come funziona Google Penguin e chi dovrebbe temerlo?

Tecniche di link building sconvenienti

Big G insiste da sempre sulla questione: ogni link esterno è un attestato di autorevolezza, esso non deve sembrare naturale bensì deve esserlo. Ciò apre a una serie di implicazioni di vario genere e che interessano globalmente il mondo della SEO. Perché un link sia naturale – e non sembri – occorre creare contenuti in grado di essere riconosciuti come di qualità. Google Penguin, in particolare, colpisce quei siti che utilizzano siti con basso trust, fuori tema o link farm, con il solo obiettivo di estendere la propria link profile. Il pinguino colpisce anche quei siti sospinti in SERP attraverso l’utilizzo di tecniche basate sullo scambio di link o su network di siti per lo scambio reciproco e interessa anche le pagine che impiegano anchor text secche o innaturali, oltre ai contenuti che utilizzano la keyword stuffing (l’abuso innaturale della ricorsività di keyword) per posizionare al meglio un contenuto.

In generale, Penguin si propone come il paladino dei link di qualità e assegna a ogni collegamento esterno un valore proporzionale alla sua tematicità e autorevolezza. Si tratta di un approccio che Google persegue da sempre e che sempre più si orienta verso l’analisi semantica della rete, come dimostrato anche dal lancio del nuovo algoritmo, Google Colibrì (o hummingbird nella lingua madre).

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I veri segreti della promozione online in lingua russa

La settimana scorsa ho frequentato l’evento organizzato dal Centro di Documentazione Giornalistica. Abbiamo parlato della gestione dei contenuti editoriali online e ho sentito la domanda, che avevo già ascoltato tante volte: “Ma perché’ il mio sito non ha visite dalla Russia?!”. Sperare che il contenuto qualitativo in lingua italiana del sito possa da solo raggiungere il pubblico estero è una grande illusione. Sarebbe bello se lo facesse, ma purtroppo non lo fa. Soprattutto se parliamo della promozione dei contenuti in paesi di lingua russa e russofoni. Non dimentichiamoci, che il russo usa il cirillico, quindi le chance di essere trovati sono irrisorie, specialmente per i marchi privi di fama mondiale.

Per migliorare la rintracciabilità del contenuto all’estero bisogna seguire almeno queste tre regole:

• Fare una bella traduzione del sito in lingua russa. Non risparmiare sul lavoro del traduttore e correttore di bozze. Una traduzione fatta con “Google Translate” può solo peggiorare le cose.

• Fare una campagna di search engine reputation management (SERM) in lingua russa. Se il target audience non sa della vostra esistenza, come fa a trovarvi? Sperare che vi trovi con le parole generiche della vostra specializzazione scritte in italiano è poco promettente. Ci sono moltissimi siti con le stesse parole, ma scritti in cirillico con domini e hosting locali. Risulteranno quindi fra i primi in una ricerca su Google.

• Se il paese russofono è un target veramente importante per voi, allora bisogna fare una campagna dedicata a questo pubblico, usando siti della zona, strumenti adatti alle realtà locali, messaggi scritti in lingua russa.

Elena A. Markova

SLASH Communications

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Prima pagina Google: posizionamento siti web garantito

Prima pagina Google e posizionamento siti: sfatiamo i falsi miti!

Molti pensano che per  ottenere il posizionamento sulla prima pagina Google, o addirittura la prima posizione, sia sufficiente pagare. Il concetto, più paghi, meglio sei posizionato è ancora duro a morire tra i titolari di siti web meno esperti. Probabilmente queste idee assolutamente sbagliate sono veicolate da sedicenti webmaster e consulenti SEO improvvisati. Alla base di un simile comportamento c’è il voler mascherare i propri limiti e insuccessi, o semplice ignoranza.

C’è poi ancora molta confusione tra posizionamento organico e posizionamento a pagamento con Google Adwords; addirittura c’è anche chi preferisce investire in campagne pay per click senza nemmeno rendersi conto che una volta esaurito il budget impostato, il sito sparirà dai risultati di ricerca.

Sgombrato il campo da tutti questi possibili dubbi, facciamo capire al cliente che il posizionamento naturale conviene e che non è un fatto di soldi. Non c’è una cifra da pagare per la prima pagina o la prima posizione di Google. Piuttosto il costo da sostenere è solo quello di una consulenza SEO qualificata, in grado di apportare le modifiche necessarie per posizionare il sito nelle prime posizioni.

Prima posizione su Google garantita? Occhio alle truffe!

A questo punto bisogna stare attenti ed evitare come la peste quegli “esperti” che promettono la prima posizione su Google garantita. Nessuno può garantire la prima posizione per una serie di ragioni ben precise.Nessuno conosce esattamente come funziona l’algoritmo di Google, quindi il massimo che possiamo fare è attenerci alle linee guida dettate dall’azienda di Mountain View, studiare e testare varie soluzioni, sempre nell’ambito del cosiddetto White Hat SEO (le tecniche considerate “lecite”). Nessuno ha la bacchetta magica o conosce la formula esatta per portare un sito in prima posizione. Diffidate da chi vi promette questo, magari anche in tempi piuttosto brevi.

Inoltre non dobbiamo mai dimenticare che internet è un ambiente dinamico in cui operano milioni di attori. I nostri competitor staranno fermi a guardare mentre il nostro esperto SEO ottiene agilmente la prima posizione? Tutto il lavoro che hanno fatto negli anni può essere vanificato nel giro di uno o due mesi perché qualcuno ci ha promesso la prima posizione garantita? Ovviamente no!

Ecco quindi spiegato perché diffidare da chi fa tali promesse. Nel migliore dei casi potrebbe garantirvi la prima posizione per parole chiave poco rilevanti e con concorrenza molto bassa. Ma a che serve? Esatto, a niente!

Scegli una consulenza SEO qualificata e trasparente

Quello che un consulente SEO preparato e onesto può promettere al cliente è sicuramente un miglioramento del posizionamento organico per le keyword più rilevanti per la sua attività. Ovviamente questo miglioramento deve puntare verosimilmente alla prima pagina di Google, senza proclami impossibili da mantenere. L’ingresso nella top 10 deve essere l’obiettivo di medio lungo periodo, magari posizionandosi per più parole chiave, operando una scelta accurata. In questo la strategia della lunga coda gioca un ruolo di primo piano.

Forti della nostra esperienza ci sentiamo di poter garantire ai nostri clienti il posizionamento in prima pagina su Google. Ma prima di arrivare a questo offriamo la nostra consulenza SEO a 360°, per valutare insieme gli obiettivi e tracciare la strategia per raggiungerli.

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di fare chiarezza su alcuni aspetti del posizionamento. Prima pagina Google e prima posizione sono solo parole vuote senza una precisa strategia. Definiamo questa strategia insieme al cliente con consulenze SEO personalizzate.

Contattaci per discutere come portare il tuo sito in prima pagina su Google. Oppure se hai pareri o esperienze da condividere, scrivili nei commenti qui sotto!

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Che cos’è la Black Hat SEO e perché evitarla

Nella SEO, come in tante altre cose della vita, ci sono due modi di agire: si può puntare su una programmazione costante e ad ampio raggio, che porti benefici e risultati solo dopo un certo periodo di duro lavoro oppure si può optare per un approccio più comodo, meno impegnativo ed efficace già nel breve periodo. Detta così, non si può che puntare sul secondo metodo, certo. In fatto di posizionamento sui motori di ricerca, però, il metodo ‘rapido’ è quello che in gergo è definito Black Hat SEO e si dia il caso che, oltre che più performante nel brevissimo periodo, è anche un approccio molto rischioso, i cui effetti negativi sono misurabili soprattutto a distanza di tempo.

La Black Hat funziona?

Ogni agenzia SEO Milano, Roma o Napoli che sia conosce benissimo le minacce insite nel praticare attività di SEO Black Hat… e si guarda bene del farlo (o è quello che ci si augura). Il lato oscuro della SEO si esplica in strategie e condotte sviluppate con lo scopo di approfittare di bug e limitazioni poste in essere dai crawler di Google e degli altri motori di ricerca, al fine di favorire una scalata rapida delle SERP.

D’altra parte, contravvenire alle indicazioni di Google significa esporsi al rischio, concreto, di subire una penalizzazione da parte di Big G e ritrovarsi, dall’oggi al domani, cancellati dall’elenco delle ricerche per le stesse keyword cui il giorno prima era stata conquistata la prima pagina.

Le strategie Black Hat

Una delle tecniche principali di SEO Black Hat consiste nel nascondere keyword e link all’interno di una pagina, allo scopo di ingannare i sistemi di scansione web dei motori di ricerca, risultando allo stesso tempo invisibili agli occhi degli utenti. Solitamente, chi pratica questa (antichissima) tecnica, inserisce elementi in grado di apportare vantaggi lato posizionamento nello stesso colore dello sfondo di pagina, falsando l’interpretazione dei contenuti.

Altro stratagemma è quello basato sull’utilizzo di doorway pages. Si tratta di veri e propri specchietti per le allodole, pagine spesso prive di contenuti e create ad hoc per forzare il suo posizionamento con lo scopo di canalizzare il traffico verso altre pagine del sito o verso siti terzi (i quali, in questo modo, non rischiano di essere individuati dai crawler di Big G).

Le tecniche più rudimentali hanno a che fare col keyword stuffing, ovvero l’over-ottimizzazione di contenuti dal punto di vista SEO copy, inserendo forzatamente la keyword principale secondo una ricorrenza innaturale; e con la link building sporca, ovvero attraverso l’ottenimento illecito di link esterni, acquistandoli o mediante scambi di link.

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Bando INAIL 2015: finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

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  • 22 Dicembre 2015

Anche quest’anno l’INAIL ha messo a disposizione circa 276 milioni di euro a favore delle Imprese che investono sulla sicurezza, privilegiando le micro, piccole e medie imprese, agevolando le imprese con lavorazioni caratterizzate da rischi rilevanti, promuovendo la collaborazione tra le imprese e le strutture paritetiche, gli Organismi bilaterali, le Parti sociali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e garantisce omogeneità nella distribuzione delle risorse a livello territoriale. Il bando mette a disposizione delle imprese, anche individuali, su tutto il territorio nazionale oltre 244 milioni di euro, già previsti, da incrementare con le risorse economiche residue dei bandi ISI precendenti nonchè ulteriori risorse straordinarie. Le risorse saranno ripartite in budget regionali e destinate a progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. L’incentivo consiste in un contributo in conto capitale che copre fino al 65% dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 130.000 euro, quello minimo a 5.000 euro. Nella prima fase le imprese potranno inserire la domanda online tramite il portale dell’Inail. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando e la domanda raggiunge o supera la soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti a fondo perduto verranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio con possibile scorrimento delle graduatorie in caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine di 30 giorni. L’Inail conferma il suo impegno nella lotta contro l’amianto, destinando il 30% delle risorse al finanziamento dei progetti finalizzati alla bonifica nei luoghi di lavoro dei materiali contenenti il materiale cancerogeno. Per ulteriori informazioni, anche riguardo i nostri corsi di web marketing, Qualità, Sicurezza, non esitate a contattarci al numero 800300333 o visitate il nostro sito www.modiq.it.

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FAQ – Pubblicazione efficace di un sito web

Siete sicuri di aver realizzato bene il vostro sito web?

Provate a rispondere a queste domande finali (in fondo trovate le soluzioni):

  1. La progettazione del sito è un passo fondamentale per ottenere risultati professionali e di buon livello tecnico.
  2. Vero; prima di cominciare a realizzare un sito web è bene progettarne le caratteristiche, i contenuti e la struttura di navigazione.
  3. Vero; il progetto può essere fatto in qualsiasi momento, anche mentre si realizzano le pagine e le immagini del sito.
  4. Falso; il progetto è inutile lavorando con tecnologie avanzate come Internet e il Web.
  5. Falso; le pagine non possono essere progettate a priori.
  6. Falso; dopo aver realizzato tutte le pagine indipendentemente, si collegano seguendo l’istinto.

 

  1. Per ogni elemento delle pagine web è necessario seguire accortezze per rendere l’insieme piacevole e funzionale.
  2. Falso; l’aspetto estetico è determinato dalle immagini che vengono utilizzate
  3. Vero; E’ necessario applicare una corretta metodologia per la costruzione di ogni elemento che compone l’insieme visuale delle pagine.
  4. Falso; l’importante è costruire pagine in cui gli sfondi le caratterizzino in modo opportuno.
  5. Falso; è necessario equilibrare correttamente testo e immagini sulla stessa pagina.
  6. Falso; l’importante è fare in modo che la pagina possa essere carica ta il più velocemente possibile nel browser dell’utente.
  7. Le tabelle possono essere utilizzate per gestire nel modo migliore l’impaginazione della pagina.
  8. Falso; i browser non possono visualizzare più di una tabella sulla stessa pagina web.
  9. Vero; soltanto impiegando tabelle è possibile ottenere pagine correttamente navigabili.
  10. Falso; le tabelle servono soltanto per consentire pagine più veloci nel caricamento.
  11. Vero; integrate correttamente fra di loro le tabelle possono risolvere molti problemi di posizionamento degli oggetti sulla pagina.
  12. Falso; le tabelle nelle pagine web servono solo per visualizzare dati incolonnati fra loro.
  1. L’uso corretto degli sfondi nelle pagine può aiutare nella navi gazione e può essere impiegato per dare rilievo a pagine significative, utilizzando colori, immagini ed elementi ripetuti.
  1. Vero; possono essere costruiti sfondi monocromatici o con elementi grafici ripetuti automaticamente dal browser oppure con immagini singole posizionate nella pagina.
  1. Falso; l’uso degli sfondi è sempre sconsigliato perché rallenta moltissimo il caricamento della pagina.
  1. Vero; possono essere utilizzati sfondi anche con immagini di grandi dimensioni.
  1. Falso; gli sfondi non possono contenere una singola immagine inserita in un certo punto della pagina.

Falso; gli sfondi non possono utilizzare immagini fisse che non scorrono con la pagina.

 

  1. Le pagine con frame servono esclusivamente per visualizzare contemporaneamente più pagine sulla stessa finestra del browser.
  2. Vero; i frame non hanno nessuna influenza sulla struttura di navigazione delle pagine.
  3. Falso; i frame consentono di comporre una pagina web con elementi che consentono la navigazione da un frame all’altro.
    Falso; i frame possono essere utilizzati soltanto per consentire la navigazione fra la pagina principale e le pagine collegate.
  1. Falso; i frame possono essere utilizzati soltanto nella Home Page altrimenti non possono funzionare.
  2. Falso; i frame funzionano soltanto con il browser Microsoft Internet Explorer.
  3. Nei siti web può essere utilizzato qualsiasi tipo di immagine, l’importante è che sia di piccole dimensioni.
  4. Vero; le dimensioni delle immagini sono determinanti per la velocità con cui sarà caricata la pagina nel browser dell’utente.
  5. Falso; la dimensione delle immagini è importante, ma a seconda del tipo di utilizzo che deve essere fatto possono essere utilizzate esclusivamente immagini di tipo Gif o Jpeg.
  6. Falso; le immagini Gif non possono essere utilizzate nelle pagine web perché non sono supportate da tutti i browser.
  7. Falso; la dimensione delle immagini non è importante, è il tipo di immagine che stabilisce il tempo necessario al suo caricamento nel browser.
  8. Falso; le immagini Jpeg sono immagini compresse e non tutti i browser ne consentono la visualizzazione.
  9. Le immagini di tipo Gif possono essere utilizzate per visualizzare piccole animazioni o immagini trasparenti nelle pagine web.
  10. Vero; le animazioni più semplici e anche i primi effetti comparsi nelle pagine web erano realizzate con file grafici di tipo Gif.
  11. Falso; le immagini animate occupano moltissimo spazio e non possono essere visualizzate correttamente dal browser.
  12. Vero; le immagini Gif trasparenti possono essere un’ottima soluzione quando si utilizzano pagine che contengono sfondi.
  13. Falso; le immagini Gif non possono essere trasparenti, perché contengono un numero troppo ridotto di colori.
  14. Falso; le immagini di tipo Gif sono di dimensioni troppo elevate perpoter essere utilizzate come oggetti su una pagina web.
  1. La qualità delle immagini Jpeg degrada velocemente se si mantiene un fattore di compressione troppo elevato.
  2. Vero; anche se si tratta di immagini compresse non possono essere utilizzate, se non di dimensioni estremamente ridotte.
  3. Falso; it degrado di qualità si nota soltanto quando un’immagine Jpeg viene salvata più volte a partire da immagini già compresse altrimenti possono essere utilizzare nella maggior parte dei casi.
  4. Falso; la maggior parte delle immagini fotografiche utilizzate sul web è di tipo Jpeg.
  5. Falso; le immagini Jpeg hanno la proprietà di non perdere mai di definizione anche se vengono salvate con un elevato fattore di compressione.
  6. Falso; il degrado esiste ma anche a fattori di compressione elevati si possono ottenere delle immagini di ottima qualità nonostante i file di dimensioni estremamente ridotte.

 

Quando il sito funziona ed è perfettamente navigabile sul nostro computer funzionerà sicuramente anche in Internet.

  1. Falso; vi sono moltissimi casi in cui il funzionamento locale non garantisce che le pagine vengano caricate correttamente dopo la pubblicazione. Per questo è necessario un collaudo approfondito in rete.
  2. Vero; non ci possono essere fattori diversi fra il computer su cui abbiamo sviluppato il sito ed il server Internet destinato ad ospitarlo
  3. Falso; è sufficiente che il server web distingua fra nomi maiuscoli e minuscoli delle pagine per non poter funzionare correttamente.
  4. Falso; se abbiamo introdotto dei link alle pagine in cui è compreso il nome del nostro hard disk questi non funzioneranno dopo la pubblicazione.
  5. Falso; i siti web per funzionare devono essere sviluppati su server o computer sempre collegati a Internet.
  6. Per rendere il nostro sito visibile in Internet è sufficiente inserirlo su un famoso motore di ricerca.
  7. Falso; maggiore è il numero di motori di ricerca e maggiore sarà la probabilità che il nostro sito goda di ottima visibilità.
  8. Vero; i motori di ricerca sono tutti collegati fra di loro.
  9. Vero; ciascuno database dei motori di ricerca dopo aver trovato in pochi istanti il link al sito che abbiamo inserito lo trasmette autornaticamente agli altri principali motori di ricerca.
  10. Falso; oltre ad inserire il nostro sito con parole chiave opportune nel maggior numero di motori di ricerca sarà opportuno pianificare una vera e propria operazione di promozione.
  11. Vero; i motori di ricerca inviano un report periodico a tutti i web master dei siti che visualizzano che contiene l’elenco dei nuovi siti inseriti da visitare.

Risposte: p-e-0 L “p-D-e-6 ‘a-D-q-g f)-e-L ‘g-g ‘g-s ‘e-ti ‘p-E fg-Z :e- L

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Web marketing locale, perché esserci è fondamentale

Il web marketing locale è diventato di fondamentale importanza per tutte le aziende e attività che vogliono raggiungere clienti nell’area geografica di loro interesse.

 

Sempre più persone cercano annunci su Google che siano personalizzati in base alla loro localizzazione. L’indirizzo del locale o ufficio, numero di telefono e indicazioni per raggiungere quel luogo sono informazioni che possono soddisfare le aspettative di clienti potenziali.

Quando si decide di adottare una strategia di web marketing locale che prenda in considerazione la localizzazione delle persone, le aziende possono fornire al consumatore le informazioni di cui ha bisogno e che possono spingerlo all’azione.

Il web marketing locale non è un concetto nuovo. Dopotutto le pagine gialle sono in circolazione dal 1886. Quello che è cambiato è il modo in cui le persone trovano e utilizzano queste informazioni e come aziende e attività riescono a raggiungerle.

Oggigiorno i consumatori cercano informazioni di carattere locale sul web. Per meglio comprendere la mentalità e i comportamenti di questi consumatori nelle ricerche locali, Google ha collaborato con alcune aziende per condurre due casi di studio. Dalle ricerche emerge che le ricerche locali avvengono ovunque e che i consumatori rispondono bene agli annunci che forniscono loro informazioni basate sulla localizzazione, come indirizzo, numero telefono, e un pulsante per chiamare.

 

web marketing locale

 

Le ricerche locali avvengono ovunque e da qualsiasi device

 

Abbiamo avuto tutti la necessità di cercare qualcosa nelle vicinanze, magari durante un viaggio in una nuova città, o semplicemente per cercare un ristorante per cena. In passato, quando volevamo cercare un determinato ristorante, diciamo una pizzeria, avremmo cercato su riviste specializzate, le pagine gialle, o un quotidiano locale.

Oggi invece cerchiamo. Cercheremo semplicemente pizzerie per scegliere poi tra i risultati attinenti con la nostra localizzazione. Questo tipo di ricerca ormai costituisce la normalità. Infatti quattro persone su cinque (negli USA per il momento) usano i motori di ricerca per cercare prodotti, servizi o esperienze nelle vicinanze. Sempre secondo la ricerca, l’84% utilizza i motori di ricerca dal proprio computer o tablet e l’88% dal proprio smartphone.

La ricerca in questione evidenzia inoltre che i consumatori che effettuano ricerche locali sono più intenzionate ad acquistare. In un giorno di ricerche locali, il 34% dei consumatori che ha visto le informazioni locali sui loro computer o tablet si è recata in un negozio, mentre per coloro che hanno cercato da smartphone, la percentuale sale addirittura al 50%.

Cosa significa per chi ha un’attività

 

I consumatori hanno iniziato ad aspettarsi una certa rilevanza quando effettuano una ricerca. Difatti quattro persone su cinque vogliono degli annunci su misura che comprendano la loro città o che si trovino comunque nelle vicinanze (ad esempio, vicino ad un aeroporto). Da queste costanti e diffuse ricerche possono trarre benefici tutti i tipi di attività, sia essa solo online oppure un negozio o un’attività presente fisicamente.

 

web marketing locale

Alcune linee guida

 

Sfrutta al meglio la localizzazione dei consumatori. La vostra attività può raggiungere una grossa fetta di consumatori aumentando l’area geografica di riferimento, per esempio includendo un’intera regione se non l’intero paese per poi mettere a punto offerte mirate a specifiche zone o città.

– Aiuta i consumatori a trovare quello che stanno cercando. Rendi più semplici e complete possibili le informazioni online relative alla tua attività, semplicemente aggiungendo un indirizzo, un numero di telefono o un bottone per chiamare in modo che i consumatori possano agire velocemente.

– Coinvolgi i consumatori vicino alla tua attività. Dovresti proporre delle offerte mirate sulle zone di interesse per riuscire a raggiungere coloro che si trovano vicino alla tua attività.

 

Per maggiori informazioni riguardo alla ricerca di web marketing locale condotta da Google, ecco il link: Understanding Consumers’ Local Search Behavior.

Se invece hai bisogno di consigli scrivici per sapere come implementare una strategia di web marketing locale.

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Guida SEO per principianti

Cos’è la SEO? Scoprilo con la nostra guida SEO per principianti

 

E’ più semplice di quanto tu creda. 

 

SEO, o Search Engine Optimization, è il nome dato a quell’attività che tenta di migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.

Nei risultati di ricerca Google contiene dei collegamenti a pagine che ritiene rilevanti e autorevoli. L’autorità è in gran parte misurata analizzando il numero e la qualità dei link che provengono da altre pagine web.

In parole semplici, le pagine web hanno il potenziale di classificarsi in Google fintanto che altre pagine web hanno dei collegamenti a loro.

 

Fai apparire il tuo sito in Google

 

Dei buoni contenuti incoraggiano le persone a visitare le nostre pagine e permettono a Google di capire che i nostri contenuti sono utili e originali. Questo ci porta alla creazione di una buona strategia di SEO, perché Google vuole mostrare pagine interessanti e autorevoli nei suoi risultati di ricerca. Lo vedi che è semplice?

 

Come classifica Google le mie pagine?

 

Google promuove le pagine autorevoli fino alla cima della sua classifica, quindi sta a voi (o a noi se ti serve l’aiuto della nostra web agency) creare pagine che possano diventare autorevoli. Questo comporta la scrittura di contenuti che le persone trovano utili, perché i contenuti utili vengono condivisi in blog, Twitter, etc. e nel corso del tempo Google tiene conto di questi segnali di autorità. Questo circolo virtuoso crea una posizione su Google forte e riconosciuta.

 

3 semplici punti per raggiungere un miglior risultato

 

1. Scrivi contenuti interessanti e utili, che contengano le parole e le frasi utilizzate maggiormente dalle persone che cercano i tuoi prodotti e servizi.

2. Fai in modo che i tuoi contenuti vengano condivisi.

3. Sii costante! Meglio un articolo al mese tutti i mesi piuttosto che tre articoli a settimana e poi più niente per mesi.

 

tavola periodica fattori seo
La tavola periodica dei fattori SEO

 

Search Engine Optimization o SEO è l’attività di garantire a un sito web di essere trovato all’interno dei motori di ricerca per le parole e le frasi rilevanti per ciò che il sito offre. Sotto molti aspetti può essere considerato come il controllo della qualità dei siti web.

Questa breve guida SEO per principianti è stata scritta perché noi non vogliamo solo spiegare ai nostri clienti cosa stiamo facendo quando ci occupiamo della loro SEO, ma anche il perché!

 

Come ottengo link alle mie pagine?

 

I link che rimandano al nostro sito web sono importanti, ma non confondiamo la qualità con la quantità e non dobbiamo fare l’errore di considerare questi link come entità separate dai nostri contenuti. E’ importante capire che avere ottimi contenuti aumenta considerevolmente le possibilità di ricevere link naturali dalle pagine rilevanti. Questi link sono quelli che ti aiuteranno maggiormente a salire nei risultati di ricerca.

 

Per concludere

 

Dacci dentro e cerca di capire che tipo di contenuto stanno cercando i tuoi clienti potenziali. Crea un buon sito internet (che sia possibilmente Responsive, scopri perché a quest’articolo), crea contenuti che servano alle persone e fai in modo che siano facilmente condivisibili sui social, blog o altrove. Inizia da questa semplice guida SEO per principianti e vedrai aumentare il traffico sul tuo sito web.

Per chiarimenti o domande ti invitiamo come sempre a passare presso la nostra web agency per un caffè, oppure contattaci!

smartbee web agency

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Nasce smartbee, agenzia di web marketing a Bergamo

Bergamo, aprile 2015

È nata dalla passione di due giovani creativi smartbee, la nuova agenzia per il web marketing. La web agency è strutturata in modo da potersi rivolgere a qualsiasi tipo di utenza: privati, aziende di varie dimensioni e start-up. I servizi che offre sono molteplici. In primis spicca il web design, curato e assolutamente all’avanguardia, che permette di avere un sito dal look accattivante e di facile utilizzo per il cliente finale. Tutti i siti realizzati da smartbee inoltre sono responsive, ovvero ottimizzati per una corretta visualizzazione da smartphone e tablet.

Altro punto cardine dell’agenzia web è la consulenza SEO e Adwords: al giorno d’oggi le aziende che non compaiono nei risultati dei motori di ricerca, rischiano di perdere un’enorme possibilità di acquisizione di nuova clientela, spesso a favore dei diretti concorrenti. Smartbee offre un servizio di ottimizzazione del proprio sito web proprio a questo scopo, avere una maggiore visibilità su Google e nel web in generale.

Un altro servizio di marketing offerto dalla Web Agency di Bergamo è quello della realizzazione di strategie di social media, attraverso l’analisi del business, dei competitors e dei clienti. Sempre nell’ambito della gestione dei contatti, smartbee si occupa dell’invio di newsletter per i clienti già esistenti, oltre che della creazione e spedizione di e-mail pubblicitarie ad un target dedicato per l’acquisizione di nuova clientela.

Infine smartbee offre un servizio professionale ed accurato di traduzione sia del sito web che di qualsiasi altro tipo di documento.

Per avere maggiori informazioni vi inviamo a visitare il sito web aziendale: http://www.smartbee.it

 

smartbee presso Confcooperative Bergamo

Via Carlo Serassi, 7

24125 Bergamo

Email: [email protected]

Phone: +39 388 7327493

Fax: +39 035 0661941

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Posizionamento siti Web a Verona

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  • 23 Gennaio 2015

Il posizionamento e l’approccio SEO

Il posizionamento siti web è sempre più una parte importante per chi ha un sito o lo sta creando, sia per conoscere a fondo il proprio target di riferimento e per adottare strategie di posizionamento che siano in linea con i criteri  di Google, ma che porti un beneficio realistico al sito.

La ricerca delle parole chiave e la conoscenza dei competitor sono fattori determinanti per noi che ci occupiamo di posizionamento siti web a Verona. Delineare una strategia SEO, la conoscenza dei competitor, avere una lista di parole chiave e non per ultimo avere un sito web che abbia  un codice pulito e ben leggibile dai crawler dei motori di ricerca come Google , Bing Yahoo ecc…., una navigabilità semplice e ben delineata, per far trovare in modo chiaro e senza distrazioni il prodotto o servizio che si offre.

L’approccio SEO non sempre è facile spiegarlo ai propri clienti, si vorrebbe tutto e subito con risultati immediati, questo non è possibile, ma se un lavoro è fatto meticolosamente, e abbinato ad una  campagna marketing Pay per Click, si possono avere dei ottimi risultati.

Tutto questo non ha sono il fine di portare traffico al proprio sito, ma bensì di conoscerlo e avere una idea chiara del target e del comportamento dei navigatori. Il tutto dovrebbe essere documentato con report dell’avanzamento lavoro e monitoraggio continuo delle campagne web marketing.

Nell’approccio per posizionare un sito web, non vi sono bacchette magiche, ma delle linee guida da seguire con una strategia adeguata per il prodotto, servizio e/o informazioni che si vuole fornire attraverso il sito online, se tutto viene fatto con criterio non tarderanno i risultati che premiano il tempo e denaro impegnato nella promozione sui motori di ricerca.

 

 

 

 

 

 

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Un’#App per rendere #Palermo più pulita

Anche se siamo un’agenzia di comunicazione e marketing ci sta a cuore l’impegno sociale a cui dedichiamo una parte importante della nostra vita. Vi ricorderete sicuramente che abbiamo lanciato ‘Social Street’ a Palermo” lo scorso 22 marzo. Il progetto va avanti e la rete dei cittadini che vuole una Palermo più bella e più pulita cresce di giorno in giorno.
Social Street Palermo il mese scorso ha anche lanciato la petizione ‘Chi sporca paga’ che ha consegnato al Sindaco Leoluca Orlando e al comandante della polizia municipale Vincenzo Messina. Le istituzioni, insieme al Presidente della Rap Sergio Marino, hanno accolto favorevolmente l’istanza e si sono impegnate a cominciare un percorso di collaborazione, condividendo la necessità di sensibilizzare i cittadini per rendere Palermo più bella e più pulita.
Per far fronte a questa esigenza diffusa di decoro abbiamo creato un’App scaricabile gratuitamente. Al momento è in versione beta e solo per android ma che presto sarà disponibile anche per iphone.
Il funzionamento dell’app “Palermo Pulita” è molto semplice: ‘Clicca’, ‘Scatta’, ‘Segnala’. Attraverso questi tre passaggi verrà caricata sul server una foto geolocalizzata della segnalazione in modo totalmente anonimo. Si potrà scegliere se segnalare: discarica abusiva, rifiuto pericoloso, rifiuto urbano o danni all’arredo urbano.
I dati statistici raccolti dalle segnalazioni degli utenti, verranno mostrati sotto forma di “density map” per capire quale zona di Palermo è più sporca o disagiata. L’obiettivo non è raccogliere le singole segnalazioni ma individuare le zone maggiormente problematiche per permettere alle autorità competenti di effettuare più controlli.
Seguiteci per i prossimi sviluppi!
Info su: http://socialstreetpalermo.it/oggi-sporca-paga/
Per scoprire di più sul progetto Social Street Palermo: http://socialstreetpalermo.it/

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La visibilità gratis per il tuo sito con aziende netmarket

Il portale dedicato alla visibilità gratuita delle aziende realizzato da Netmarket nasce per sostenere le aziende, le attività, le società e i professionisti italiani nell’ottimizzazione e la diffusione della loro presenza sui motori di ricerca, divenuti nell’era del web 2.0 strumenti fondamentali (se non decisivi) con cui reperire le giuste informazioni in rete e accrescere la popolarità della propria immagine aziendale nota agli addetti marketing come Web Reputation.

Aziende NetMarket è stato sviluppato con caratteristiche tecniche avanzate che mettono a frutto le potenzialità di internet grazie ad una piattaforma all’avanguardia che si propone come risorsa autorevole di informazioni  sia per la specificità dei temi trattati che per i l’ottimizzazione dei contenuti presenti e che punta a divenire uno strumento utilissimo con cui promuovere gratuitamente le attività italiane sul web.

Un sito per l’azienda, l’imprenditore e il professionista dove altre attività, amministratori e responsabili aziendali possono consultare in modo rapido ed efficace le principali informazioni relative alle aziende italiane inserite per arrivare a creare nuove opportunità di lavoro con cui fare business o avviare nuove partnership, traducendosi così in una preziosa risorsa di diffusione dedicata nello specifico alle aziende italiane, ma a favore soprattutto dei soggetti che non hanno ancora ottenuto la migliore indicizzazione sui principali motori di ricerca. 

Il portale aziende di Netmarket fornisce quindi ancora più informazioni e notizie sulle principali imprese italiane divise per regione, provincia, categoria e sottocategoria e vi aiuterà soprattutto a promuovere la vostra azienda in modo facile, immediato e gratuito, indicizzandola al meglio, a partire dalla localizzazione (regione, provincia e città) alla categoria merceologica e creando in automatico con le informazioni fornite una pagina minisito dedicata che potrete personalizzare con i vostri riferimenti aziendali, il logo, la descrizione dei servizi, i links al sito ufficiale e alla pagine social e molto altro, il tutto in pochi passaggi grazie al pratico modulo di inserimento azienda che troverete all’interno del sito.

Dai anche tu visibilità gratis alla tua azienda grazie al portale aziende di Netmarket ed entra subito a far parte della business directory contenente le migliori imprese ed aziende italiane.

Visibilità gratis sui motori di ricerca con il portale aziende di Netmarket
http://aziende.netmarket.eu

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Ottimizzazione SEO: cosa è e come può servire al vostro business

Le strategie di ottimizzazione SEO sono dedicate all’incremento della visibilità di un sito web: per fare in modo che una pagina attragga un maggior numero di visitatori, è necessario renderla più appetibile agli occhi dei motori di ricerca, che la restituiscono come risultato qualora un utente sia alla ricerca di ciò che quella pagina ha da offrire. I siti che rientrano nella prima pagina e nelle prime posizioni dei risultati di ricerca hanno, ovviamente, una maggiore probabilità di essere visitati: nel caso in cui pubblicizzino un prodotto, un servizio o un’attività commerciale, è ovvio che questo si traduce in un vantaggio in termini di presenza sul mercato. L’ottimizzazione SEO è un’attività che richiede molto studio: le azioni vengono svolte in relazione a determinate e rilevanti parole chiave, alla struttura di una pagina ed ai suoi contenuti. Si tratta di un processo continuo che si sviluppa e si evolve in base alle modifiche in atto a livello di funzionamento dei motori di ricerca, con aggiornamenti che arrivano a cadenza tendenzialmente costante. Non basta che una pagina sia bella da un punto di vista estetico: la visibilità è legata a molti fattori.

Come funziona l’ottimizzazione SEO?

In accordo con Google, il momento migliore per mettere in atto una strategia di ottimizzazione è sicuramente quello di creazione di un sito, perché in quel caso sarà possibile progettarlo secondo parametri precisi e studiati. In ogni caso, comunque, è sempre possibile avviare strategie di ottimizzazione, sia che si tratti di un restyling della pagina, sia che si tratti di una pagina già esistente da molto tempo. Nello specifico, ci sono tre fasi molto importanti:

  • analisi e studio della struttura delle pagine
  • modifica del sito
  • controllo e mantenimento dei risultati

A livello di analisi, sarà importante approfondire l’intera struttura e le varie pagine del sito web, dal linguaggio di Markup ai contenuti. Poi si definiranno una serie di keywords specifiche che verranno messe in relazione con quanto presentato ed in seguito si provvederà a monitorare costantemente e valutare l’indicizzazione delle pagine.

Per avviare le vostre attività di ottimizzazione SEO, contattate oggi stesso gli esperti di un’agenzia di web marketing, che sapranno consigliarvi sulla base delle vostre necessità.

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Come salire in prima pagina su Google

Hai un sito web ma non sai come sfruttarlo al massimo? Vorresti essere trovato da tutti nelle ricerche su internet? Ngs service, web agency a Roma, offre un ottimo servizio di posizionamento sui motori di ricerca.

Al giorno d’oggi avere solo un bel sito internet non è più sufficiente, l’obiettivo principale è quello di farsi conoscere dando visibilità ai propri prodotti e servizi. Per fare ciò è molto importante apparire tra le prime pagine dei motori di ricerca: se ad esempio avete un albergo a Roma, sarete sicuramente interessati affinché, ogni volta che un utente digiti all’interno di Google la parola “hotel roma centro”, il nome del vostro sito appaia tra i primi risultati della ricerca.
Lo strumento di web marketing, più utilizzato fino ad oggi, è senza dubbio il posizionamento su Google, un metodo davvero efficace che consente agli utenti di effettuare ricerche rapide e mirate, mentre alle aziende, ai negozi, ai ristoranti e agli hotel di farsi trovare in modo semplice e diretto quando qualcuno ha realmente bisogno di loro.

Ngs Service, web agency a Roma da oltre 10 anni progetta e realizza siti internet professionali per aziende, hotel, cataloghi online e portali oltre a un ottimo servizio di posizionamento sui motori di ricerca grazie al quale il vostro sito avrà una visibilità unica nel web, riuscendo a essere raggiunto da tantissimi utenti interessati, anche da quelli più esigenti.

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Corsi SEO e SEM Endivia Academy a Milano: nuova data a Febbraio

Sono aperte le iscrizioni al Corso SEO e SEM (Adwords) di Endivia che si svolgerà Venerdì 7 e Sabato 8 Febbraio 2014 a Milano.

Il posizionamento sui motori di ricerca è la chiave per attirare più traffico al proprio sito web, per trovare più clienti anche quando c’è la crisi e riuscire perfettamente ad individuare e quantificare il ritorno di investimento.

Le due giornate formative del nuovo Corso SEO e SEM (Adwords), al via a Milano il 7 e 8 Febbraio 2014 illustreranno come riuscire a posizionare il proprio sito web nei risultati di ricerca di Google, durante la giornata dedicata al Search Engine Optimization (SEO), e come creare, ottimizzare e rendere efficace una campagna su Google Adwords (SEM) ed essere presenti sui risultati sponsorizzati di Google.

Il corso sarà una panoramica di teoria e pratica per comprendere le dinamiche, seo e sem, che fanno la differenza in una campagna di marketing mirata ai motori di ricerca ed imparare le tecniche più efficaci da mettere in pratica a partire da subito. Il primo giorno di corso, dedicato ad Adwords, insegna come veicolare il traffico profilato al proprio sito internet, quali sono le strategie più importanti da seguire per rendere le nostre campagne su Google Adwords davvero profittevoli. Durante il secondo giorno di corso invece, dedicato al Search Engine Optimization, verranno affrontate tutte le tematiche più importanti, dall’ottimizzazione di un sito web alla guida per il suo posizionamento, con un approfondimento particolare agli aggiornamenti dell’algoritmo di Google, Panda e Penguin.

Il programma completo degli argomenti del corso è disponibile a questa pagina.

La parte di teoria e comprensione della materia verrà affiancata da workshop pratici ed analisi di case histories di successo di progetti “reali” SEO e SEM svolti durante gli anni di attività professionali per attualizzare in casi concreti le tecnologie e le strategie teoriche esposte durante il corso.

Le lezioni, sia che venga scelta la singola giornata che il corso completo di due giorni, hanno l’obiettivo di formare una figura professionale, con competenze di Search Engine Optimization (SEO) e Search Engine Marketing (SEM), che possa mettere in pratica il know how appena acquisito all’interno della propria azienda a partire dal giorno stesso del corso.

Il corso è a numero chiuso per garantire a tutti i partecipanti di essere seguiti passo passo durante le varie fase del corso, sia teoriche sia pratiche, per questo motivo il corso è proposto con la vantaggiosa offerta Early Bird, prima ti iscrivi e meno paghi. Il prezzo più basso disponibile per questo corso è adesso, iscriviti subito!

Le lezioni saranno tenute da professionisti di online marketing che da anni operano come consulenti di marketing per altre aziende, e mettono in pratica le stesse strategie proposte nel corso per i loro progetti professionali personali. I docenti delle due giornate saranno esperti SEM e SEO Specialist di Endivia, agenzia specializzata sul marketing online, che lavorano da anni nel settore e applicano ogni giorno le tecniche insegnate durante il corso per i loro clienti e per i propri progetti, scopri le biografie sul sito, le trovi in questa pagina. Le due giornate saranno una full immersion nel search Marketing per apprendere le tecniche più efficaci e per avere due esperti del settore a tua disposizione per domande e approfondimenti. Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione, uno per ogni giornata, che certificherà le competenze acquisite.

Il corso avrà luogo a Milano presso la sede di Endivia, sita in Via Lodovico Montegani 7/A. La zona è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto locale, tramite la Metropolitana MM2, fermata Famagosta ed è vicino all’uscita dell’autostrada A4.

Questo corso si rivolge principalmente ai Responsabili Marketing, Specialisti CRM, Head of Digital, Communication Director, Consulenti e Responsabili aziendali ma anche Neolaureati che vogliono ampliare il loro bagaglio formativo e sono alla ricerca di nuove opportunità lavorative e magari diventare consulenti di marketing per piccole e medie imprese.

Endivia è una Web Agency specializzata in  Web Marketing Strategies e acquisizione traffico profilato e di qualità per siti internet ed e-commerce. L’azienda con sede a Milano è anche Google Partner certificata.

Clicca qui per avere maggiori informazioni e iscriverti subito approfittando della speciale offerta Early Bird.

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Come posizionare il proprio sito su Google usando il web marketing

Hai un sito internet ma non riesci a sfruttarlo al massimo? Vorresti essere trovato da tutti nelle ricerche su Google? Ngs service, web agency a Roma, offre un ottimo servizio di posizionamento sui motori di ricerca.

Al giorno d’oggi avere solo un bel sito internet non è più sufficiente, occorre prima di tutto farsi conoscere dando ampia visibilità ai propri prodotti e servizi offerti. Per fare ciò è molto importante la visibilità tra le prime pagine di Google.
Lo strumento di web marketing più utilizzato fino ad oggi è il posizionamento sui motori di ricerca, un metodo efficace che consente a tutti gli utenti di effettuare ricerche rapide e precise, mentre alle aziende, ai negozi, ai ristoranti e agli hotel di farsi trovare in modo semplice e diretto quando qualcuno abbia realmente bisogno di loro.

Un investimento pubblicitario moderato, che garantisce un aumento superiore a qualsiasi altra forma di pubblicità online. Come forma di web marketing, il posizionamento su internet è ormai quella più avanzata, poichè punta a costruire un sito autorevole in grado di reggere ai continui aggiornamenti di Google.

Ngs Service, web agency a Roma da oltre 10 anni progetta e realizza siti internet professionali per aziende, hotel, cataloghi online e portali oltre a un ottimo servizio di posizionamento sui motori di ricerca grazie al quale il vostro sito avrà una visibilità unica nel web, riuscendo a essere raggiunto da tantissimi utenti interessati, anche da quelli più esigenti.

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Indicizzazione nelle Serp: meglio un sito da zero, o costruito con Cms?

In rete si trovano molte guide su cosa fare per rendere famoso un sito web: possiamo lavorare sull’ottimizzazione delle sue pagine interne, sullo sviluppo della link popularity (attraverso segnalazioni in directory, scambi di link e comunicati stampa gratis), o rinforzarlo da un punto di vista ‘social’.

 

Eppure se l’aspetto del “come pubblicizzare un sito” appare ormai alla portata di tutti, sono invece pochi coloro i quali tendono a chiarire tutto quello che c’è prima.

 

Ovvero: ai fini di un futuro lavoro Seo, sarà più facile operare con siti realizzati da zero oppure saremo favoriti dai portali creati con i più comuni CMS?

Senza tanti tentennamenti possiamo affermare che la risposta è da ricercarsi nella seconda soluzione: siti web realizzati con Joomla, WordPress, Magento ed altri CMS di settore sono indubbiamente più favorevoli al lavoro di indicizzazione.
Più difficile è invece tentare di far scalare le classifiche a portali costruiti da zero, ovverosia interamente elaborati a suon di codici PHP, ASP e HTML.

Le ragioni? Semplicemente, nel primo caso abbiamo a che fare con siti web che poggiano su software pre-stabiliti, fortemente professionali e studiati nel minimo dettaglio: in sostanza, ci si confronta con siti internet che sono già per lo più ottimizzati di default.

Per permettere a un sito web costruito con Joomla o WordPress di scalare le pagine dei motori di ricerca, quindi, occorrerà lavorare per lo più nell’ambito del page rank e del link building: operazioni che sicuramente appariranno meno faticose, rispetto ai casi di ottimizzazione vera e propria!

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E-commerce, digital agency, web marketing, seo, e possibilità di successo.

e-Commerce, costi e metodologia

Il costo di un e-commerce è una variabile che è difficilmente descrivibile in breve. I fattori per cui un e-commerce può costare poco o molto sono funzione di che tipo di business si è intenzionati a fare, e sopratutto se si vuole fare business o meno. Un fondamento è lo studio che c’è a monte della costruzione dell’ecommerce. L’analisi dei competitors ad esempio è fondamentale per capire il mercato di riferimento, identificare i punti di forza e di debolezza, mettere in luce alcuni aspetti del budget che si deve impiegare per entrare in un mercato. L’analisi della navigazione e della distribuzione dei contenuti è necessaria per avere un e-commerce usabile in riferimento al target potenziale. Permette inoltre di creare una user experience positiva ed appagante. Già in questa fase si dovrebbe studiare la strategia SEO, dato che l’indicizzazione è uno dei fattori che può determinare il successo o meno di un e-commerce, specialmente se il brand è nuovo ed ha bisogno di farsi conoscere. La creatività è fondamentale per restituire una brand image di alto livello, e per migliorare il ROI. Tutti gli elementi creativi devono aiutare la call to action, e guidare l’utente all’acquisto. La home page deve essere studiata approfonditamente per trasmettere i valori del brand e far visualizzare i prodotti più importanti. Inoltre è la pagina delegata a far in modo che l’utente effettui le prime scelte a livello di navigazione per cui deve essere chiara e possibilmente mettere in luce le offerte e le sezioni, nonché la quantità e la qualità dei prodotti disponibili. Le sezioni di prodotto, devono avere una ottima creatività, delle immagini esplicative e dei contenuti in grado di introdurre l’utente, e migliorare l’ indicizzazione. Nella sezione i prodotti devono essere ordinati secondo strategia.

La scheda prodotto

La scheda prodotto deve avere delle foto in grado di trasmettere tutte le caratteristiche del prodotto in vendita, ed avere dei contenuti esaustivi e persuasivi in grado incrementare il ROI. Solitamente nella scheda prodotto, è presente una descrizione breve di introduzione e una descrizione completa che descriva il prodotto nel dettaglio e in tutte le sue parti. Spesso si adottano i tab per segmentare i contenuti al fine di fornire all’utente più informazioni possibile. Questo perchè un utente non deve abbandonare la pagina per cercare informazioni altrove magari tramite i motori di ricerca, ma compia l’azione di conversione. E’ fondamentale che la scheda prodotto sia studiata come una landing page, l’azione che l’utente deve effettuare è quella di mettere il prodotto nel carrello, creatività, contenuti e navigazione devono essere studiate a questo fine.

E-commerce e web marketing: SEO per e-commerce, PPL, DEM, SOCIAL MEDIA

Un ecommerce per vendere deve essere alimentato, cioè deve avere traffico. Il traffico lo si acquista attraverso vari canali. Attraverso il Seo per ecommerce, cioè l’indicizzazione organica, attraverso la pubblicità pay per click, attraverso delle dem, o attraverso delle campagna social. Una digital agency deve essere in grado di fornire tutti questi servizi per permettere all’ecommerce di inziare a vendere ed essere conosciuto. Una digital agency deve suggerire strategie di scontistica o coupon per migliorare il rendimento, e incrementare la clientela o la fidelizzazione.
Il costo di un ecommerce dipende da molti fattori, e per avere successo non ne potete tralasciare neanche uno. Siete soddisfatti del vostro e-commerce? Volete iniziare la vostra nuova attività?
Scegliete la digital agency che meglio può creare, sviluppare e far crescere il vostro e-commerce,.
Non date niente per scontato perchè i risultati nel settore ecommerce si vedono solo se ben supportati e consigliati. Frazionare è la peggiore delle soluzioni, perchè non riuscirete ad avere una strategia completa ed efficace, e faticherete a far incastrare tutte le varie anime che daranno vita alla vostra attività online. Scegliere un partner in grado di far fronte alle sfide future è essenziale, ed è il momento giusto.

E-commerce: è il momento giusto

In questo momento in italia il costo per entrare in un settore è molto basso e salirà vertiginosamente quanto il mercato ecommerce sarà maturo. Scegliete in fretta e scegliete bene. Molte sono le offerte a basso costo, ma per costruire un negozio online ci vogliono molte figure professionali ed esperienza pluriennale.

E-commerce: grandi aziende

Il comparto ecommerce è in crescita, ma la gran parte delle vendite è dovuta alle grandi aziende, le piccole stentano a crescere proprio per la mancanza di professionalità delle agenzie che non hanno mai lavorato ad alto livello.

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