«Tra pochi giorni, se non cambieranno le cose, alcuni reparti saranno accorpati per la mancanza di medici, tecnici radiologi e infermieri. La Regione Lazio deve intervenire». Il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola lancia un appello al presidente Renata Polverini, perché risolva il problema e visiti l’ospedale. «La situazione è grave. – prosegue – Tra poche settimane inizierà la stagione estiva. La popolazione crescerà in modo notevole per l’afflusso massiccio di villeggianti sul litorale e aumenterà il traffico giornaliero sulla statale Aurelia. È quindi indispensabile sopperire alle carenze di organico per evitare l’accorpamento di alcuni reparti, garantendo un’adeguata assistenza sanitaria e interventi di soccorso tempestivi ed efficaci». L’ospedale di Tarquinia ha un ruolo strategico per la provincia di Viterbo, sia per la sua posizione geografica sia per l’efficienza dei servizi offerti, grazie alla presenza di personale altamente qualificato e di tecnologie all’avanguardia messe a disposizione in questi anni dall’Amministrazione. Uno sforzo importante che ha permesso di far fronte agli ingenti tagli alle spese del sistema sanitario. «Il Comune ha fatto la sua parte e continuerà a sostenere la struttura. – conclude il primo cittadino – La collaborazione a tutti i livelli istituzionali è però imprescindibile. Invito il governatore Polverini a venire a Tarquinia per toccare con mano le difficoltà che il personale medico e infermieristico del presidio vive quotidianamente».
Inaugurazione della vasca per il parto in acqua del punto nascite di Tarquinia
Il sindaco Mauro Mazzola inaugurerà a dicembre la vasca per il parto in acqua del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tarquinia. Il macchinario, acquistato dal Comune con una spesa di 17mila euro,sarà il primo presente in strutture pubbliche regionali e porrà il punto nascite della città all’avanguardia nel Lazio. Ancora una volta l’Amministrazione dimostra il suo impegno verso il presidio cittadino. «L’ospedale non è in smobilitazione ma rafforza il ruolo strategico sul territorio. – afferma il primo cittadino – L’unità di ostetricia e ginecologia, diretta dal dottore Antonio Perugini, è uno dei fiori all’occhiello del presidio, garantendo già elevati standard assistenziali. Il suo futuro non è assolutamente a rischio e questa nuova apparecchiatura ne è un’ulteriore dimostrazione». Con la vasca, le donne che desiderano partorire in acqua non saranno più costrette a rivolgersi ad altri ospedali al di fuori del Lazio, ma troveranno nel punto nascite una qualificata risposta alle loro richieste. Grazie a questo servizio la donna sarà posta al centro del parto e aumenterà anche la capacità di attrazione del presidio. «La vasca consentirà al reparto di essere un punto di riferimento per l’utenza tarquiniese, dei comuni limitrofi e dell’intera provincia di Viterbo. – conclude il sindaco Mazzola – La necessità di modernizzare e razionalizzare il sistema sanitario non è assolutamente in contrasto con la possibilità di mantenere in vita, anzi, implementare, integrare, e rafforzare l’ospedale di Tarquinia che ben si presta, per posizione geografica, logistica, strutturale e per potenzialità, a questo scopo».