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Amanti di Kitesurf e Windsurf partite per Nosy Be

Tutti coloro che amano il kitesurf e il windsurf, o semplicemente che desiderano perfezionare la loro tecnica, potranno trascorrere una settimana sulla Baia di Sakalava

La bellissima Baia di Sakalava, a 20 km da Diego Suarez, è l’ideale per coloro che desiderano perfezionare le tecniche di Kitesurf e Windsurf in assoluta sicurezza.

In assoluta sicurezza perchè, ormai da 20 anni a questa parte, non ci sono più stati avvistamenti di squali e gli unici abitanti del mare sono delfini e tartarughe giganti, che rendono molto entusiasmante la navigazione!

La baia, molto ampia, offre la possibilità a tutti di imparare le tecniche di surf liberamente nei propri spazi; il periodo migliore per praticare tale sport va da aprile a fine novembre, quando il vento, già teso di prima mattina, aiuta i surfisti.

La baia si presenta con acqua piatta o leggermente mossa e poco profonda che facilita l’apprendimento dello sport ed il reef, che la chiude, permette condizioni di navigabilità costanti nell’arco di tutta la giornata.

Sul reef sono presenti onde di media difficoltà, sino a 2/3 metri, facilmente surfabili, che rendono più entusiasmante l’attività di surf.

Se desiderate vivere una settimana all’insegna di mare, sole e surf approfittate dell’imperdibile offerta di Siramani per il mese di maggio e non resterete delusi!

 

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Cosa devi sapere se vai in Madagascar?

Il Madagascar è una terra incantata dove sole e mare sono i protagonisti, ma prima di recarsi sull’isola è importante avere un po’ di informazioni generali.

Il Madagascar, essendo stata per anni una colonia francese, risente tutt’oggi di questa dominazione, infatti la sua popolazione è un insieme di culture ed etnie che si fondono insieme.

Le popolazioni che vivono sull’isola sono malagasy, arabi, bantu, francesi, indiani, creoli, comoriani e si parlano due lingue ufficiali: malgascio e francese.

Si professano tre diversi tipi di religione: 52% animista, 41% cristiana, 7% musulmana.

La bandiera del Madagascar è stata adottata nel 1958, due anni prima dell’indipendenza ed è formata da tre rettangoli: il rosso ed il bianco rappresentano i colori del Regno della tribù Merina, ovvero l’etnia tradizionale dell’altopiano in maggioranza, mentre il verde indica gli abitanti che vivevano lungo le coste e che rappresentavano una minoranza.

Attualmente si stanno utilizzando due tipi di monete il Franco malgascio, che era la moneta ufficiale fino al 2003, e l’Ariary, che è la nuova unità monetaria.

1 Euro equivale a circa 12.000 Franchi malgasci e 2.400 Ariary (1 Ariary vale 5 Franchi malgasci)

Il periodo migliore per visitare questa terra va da aprile ad ottobre, perché, pur essendoci temperature più basse, non si rischia di trovarsi nel bel mezzo di un uragano.

Tutti coloro che si recano in Madagascar devono avere un passaporto con validità residua di sei mesi, inoltre è necessario possedere un visto d’ingresso che si può richiedere all’aeroporto al momento dell’ingresso oppure è possibile munirsi prima richiedendolo all’ambasciata o al consolato del Madagascar in Italia.

Ora che sapete le informazioni fondamentali per recarvi in Madagascar date un’occhiata ai tour che organiziamo e scegliete quello più adatto a voi e, se desiderate maggiori informazioni per la vostra vacanza, non esitate a contattarci.

 

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Mayotte: un’isola francese

Mayotte è un’isola incantata che si trova a nord del Madagascar ma, a differenza delle altre isole dell’arcipelago delle Comore, che hanno ottenuto la loro indipendenza dalla Francia, Mayotte continua ad essere un’isola francese.
Mayotte, appartenete all’arcipelago delle Comore, è una piccola isola di origine vulcanica, situata tra il Madagascar e il Monzabico, che basa la sua economia sull’allevamento e sulle coltivazioni di varie piantagioni tra cui quelle di caffè, cannella, vaniglia e canna da zucchero.

 

L’isola di “proprietà” francese per scelta (durante il referendum del 2009, gli abitanti hanno votato per la non indipendenza)  è una meta sempre più frequente per le vacanze dei cittadini europei, principalmente francesi ma anche tedeschi, svizzeri e lussemburghesi.

 

La nuova sfida del Tour Operator Siramani è di far innamorare anche i cittadini italiani di quest’isola incantata.

 

Ma perché quest’isola merita di essere visitata?

 

Prima di tutto il panorama di Mayotte è davvero incantato e se si sale in cima al monte Choungui si può ammirare il magnifico paesaggio dall’alto.

 

Il mare, cristallino, è ideale per un bel safari marino: potrete vedere da vicino balene e tartarughe marine.

 

Inoltre, gli amanti di snorkeling potranno immergersi nelle splendide acque ed ammirare i magnifici fondali incontaminati.

 

Inoltre, a differenza di altre isole marittime, Mayotte è ancora inesplorata e quindi potrete gustarvi la tranquillità e i magnifici paesaggi inesplorati che l’isola vi offre!

 

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Buona Pasqua con Siramani

Pasqua si avvicina e si può considerare anche la festa di primavera: le giornate si allungano, le temperature salgono e la voglia di mare cresce!

Ormai manca meno di una settimana a Pasqua e le città stanno già iniziando a spopolarsi, le scuole stanno chiudendo per lasciare il meritato riposo agli studenti, prima dell’ultima fatica dell’anno scolastico, e gli studenti universitari si caricano per la sessione estiva d’esame.

Anche i lavoratori aspettano con ansia il ponte di Pasqua per potersi rilassare con i propri amici o con la propria famiglia e recuperare le energie fino alle vacanze estive.

La maggior parte dei vacanzieri predilige le mete marittime, dove si può già assaporare l’arrivo dell’estate! E se si potesse unire una settimana di benessere con sole, mare e spiagge non sarebbe il massimo?

Questo è ciò che Siramani vi propone: una settimana benessere in un villaggio del Madagascar, dove potrete usufruire di un pacchetto di 9 massaggi e una dieta alimentare a base di cibi ipocalorici e biologici!

L’offerta è valida per tutto il mese di aprile, quindi, se ormai per Pasqua avete già scelto la vostra meta, non temete, potrete approfittarne per il ponte del 25 aprile!

Con la bella stagione in arrivo è proprio un peccato chiudersi in casa a trascorrere Pasqua e poi lo dice anche un famoso detto Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi!  .

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Le isole Mitsio: un sogno ad occhi aperti

L’arcipelago delle isole Mitsio, composto da una serie di isole, con immense spiagge bianche, ricche di conchiglie e coralli, si trova a circa 64 chilometri da Nosy Be.

L’arcipelago delle Mitsio è composto da circa una cinquantina di isole, quasi tutte deserte, tranne la Grande Mitsio e la Nosy Mitsio, dove esistono diversi villaggi di pescatori.

La prima isola dell’arcipelago che si incontra venendo da Nosy Be è Tsarabanjina, che in malgascio significa “l’’isola dalla sabbia bianca”, ed è un piccola isola dalla vegetazione tropicale intervallata da rocce vulcaniche, circondata da uno splendido mare cristallino, ricco di coralli e pesci tropicali.

L’isola è l’ideale per coloro che amano fare snorkeling, permettendo loro di osservare da vicino i magnifici coralli.

I turisti che, invece, preferiscono esplorare l’isola, potranno salire in cima alle colline per ammirare dall’alto il paesaggio e visitare il sepolcro dei Re Sakalava ricavato all’interno di una grande grotta, ancora oggi luogo di culto.

Di fronte all’isola Tsarabanjina si trovano i Quattro Fratelli, quattro grandi rocce che si innalzano dal mare e ben lontane dalla costa, dove migliaia di uccelli marini, tra cui cormorani, sterne dal becco blu e fregate, hanno creato il loro nido.

Avvicinandoci alla Grande Mitsio, si può notare uno spettacolo della natura unico: una formazione geologica di basalto esagonale nero che si ripete in disegni geometrici e per questo nominata Canne d’Organo.

Finalmente si arriva alla Grande Mitsio, come lo si può dedurre dal nome, è la più grande isola dell’arcipelago ed è abitata da un popolo di pescatori.

Il 90% dell’isola è coperta da lunghe splendide spiagge di colore bianco, dove si possono visitare le foreste e i villaggi con la loro cultura Sakalava.
Vicino alla Grande Mitsio troviamo una grande roccia che sovrasta Nosy Ankarea, un’altra perla di questo stupendo arcipelago dove si può ammirare la Barriera Corallina da vicino.

Nella baia di Marimbe, punto di ancoraggio delle navi, si possono vedere da vicino enormi Mante.

Le isole Mitsio sono un vero e proprio paradiso incontaminato, ideale per coloro che amano fare immersioni o desiderano passare qualche giorno di relax, lontano dalle preoccupazioni. Questa in contaminazione con il mondo esterno è dovuta anche al fatto che, a differenza di Nosy Be, dove il francese si può definire la lingua nazionale, nell’arcipelago l’unica lingua conosciuta è il sakalava, la lingua dell’etnia del Nord-ovest del Madagascar.

Il modo ideale per poter ammirare da vicino queste isole, e in poco tempo, è con una crociera in catamarano e Siramani, consapevole della bellezza che tale tour può offrire, ne ha realizzato uno a misura per voi.

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Il Parco dell’Ankarana

Il Parco dell’Ankarana si trova nel nord del Madagascar e più precisamente nella regione di Diana. È famoso per il lago sacro, il sentiero di botanica, il canyon e le colline d’Andohalambo, le grotte di stalattiti e stalagmiti, i  pipistrelli e  i coccodrilli, che ne fanno la sua singolarità e lo rendono la più grande rete sotterranea dell’Africa.

Il parco dell’Ankarana prende il nome dal “massiccio dell’Ankarana”, un rilievo carsico, sul quale si estende una Riserva Naturale, disseminata da “Tsingy”, barriere coralline alte circa 200 metri, formatasi più di 150 anni fa e considerate patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Nel 1956, il parco, nel suo complesso, diventò superficie protetta, gestita dalla Direzione dell’Acque e Foreste.

La particolarità di questo parco dipende dal fatto che sotto la Riserva Naturale, Tsingy, è preservata la più grande rete di grotte dell’Africa, costituite da ambienti acquatici sotterrani e dai suoi vari habitat.

Questo sistema sotterraneo è un serbatoio d’acqua per il litorale occidentale ed è alimentato da tre fiumi: Ankarana al Nord, Besaboba a l’Est e Mananjeba al Sud.

Le grotte e le gallerie sotterranee, popolate da pipistrelli, lemuri e coccodrilli, sono ricche di stalattiti, stalagmiti e da drappeggi di calcite con forme davvero uniche ed, insieme ai tre fiumi, si estendono per 120 km.

Nelle caverne sono conservati i resti reali degli “Antakarana” e per questo sono ritenute sacre. Le caverne, prima di diventare il sepolcro per i reali, furono un rifugio, per tutti gli abitanti, durante le guerre.

Insomma, il parco dell’Ankara è un luogo unico e magico che merita di essere visitato almeno una volta nella vita e, se vi rivolgete a Siramani, potrete visitarlo in 4×4 con una guida locale che renderà il vostro tour indimenticabile.

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Hira Gasy: l’opera tradizionale del Madagascar

Gli Hira Gasy sono gli spettacoli artistici più tradizionali del Madagascar che si tengono tutte le domeniche negli altipiani centrali.

La musica e l’arte sono intrinseci nella storia del Madagascar e durante gli Hira Gasy, spettacoli tradizionali di musica, danze ed esibizioni di cantastorie, si può venire in stretto contatto con la loro cultura.

Questi spettacoli, dalla durata che varia dalle 2 alle 4 ore, sono solitamente rappresentati da una compagnia di 25 attori (i due terzi di essi sono uomini) con abiti dai colori sgargianti, che si esibiscono in danze e canti, e che competono  tra di loro per lo spettacolo più bello.

Un momento importate di questo spettacolo è il  kabary, un discorso tenuto da un oratore, solitamente il capo degli attori,  il quale tramite proverbi, allegorie, doppi sensi, metafore e similitudini racconta una storia di interesse popolare, cercando di non toccare direttamente il tema del discorso.

Lo scopo degli Hira Gasy non è solo divertire, ma anche insegnare e tramandare le usanze di un popolo e non dimenticare le proprie origini.

Se desideri partecipare a questo spettacolo potresti approfittare delle offerte di Siramani e recarti in Madagascar o nel mese di marzo o durante le vacanze pasquali ed immergerti nella cultura magica di questa terra.

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Nosy Be una terra da scoprire e da vivere!

Dopo una vacanza in Madagascar, una parte del proprio cuore rimane su quest’isola magica dove i problemi e i dolori si dimenticano e rimane solo tanta gioia di vivere e di aiutare le persone più povere.

Negli ultimi anni, il Madagascar è diventato una meta turistica molto ambita, che fa respirare profumi particolari ed inebrianti e fa si che molte persone non se ne vadano più dall’isola.

Ne è un esempio Isa Monti Saracino, una donna milanese che per scappare dai dolori della sua vita, insieme al marito, ha deciso di vivere una doppia vita: sei mesi a Milano e sei mesi a Nosy Be.

Isa Monti Saracino vive in un piccolo villaggio di pescatori che si chiama Dzamandzar, dove la povertà sta di casa, a seguito del fallimento della fabbrica dello zucchero e del rhum (Siramà) che dava lavoro e ricchezza al paese.

Vivendo in questo villaggio ha potuto toccare con mano la tristezza e il dolore in cui questa popolazione vive, le orribili condizioni dell’ospedale e delle strade secondarie, e non ha potuto non aiutare economicamente queste povere persone.

La storia di Dzamandzar ha coinvolto da vicino anche i proprietari del tour operator Siramani, che organizzano viaggi da sogno nelle località più turistiche e ricche dell’isola ma, donano parte dei loro ricavi al villaggio di Dzamandzar, affinchè si possa costruire un ospedale migliore.

Purtroppo come molti paesi del terzo mondo, il Madagascar ha delle aree molto ricche e delle aree molto povere: l’idea di Siramani è di far vivere delle vacanze da sogno ai suoi turisti nelle zone più ricche, dove mare, sole e cultura fanno da protagonisti, dove si può toccare con mano l’ospitalità degli abitanti dell’isola, è possibile assaggiare i prodotti tipici ed acquistare l’artigianato locale e contemporaneamente  aiutare economicamente le zone più povere!

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Il Madagascar: un’isola felice

Il Madagascar è un’isola incantata dove il freddo, la neve e lo stress non esistono ma si trova solo caldo e relax.

Il Madagascar, è uno stato insulare che si trova nell’oceano Indiano, al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico ed è la quarta isola più grande al mondo: la sua flora e fauna sono uniche al mondo e l’isola è considerata un prezioso patrimonio dell’UNESCO.
Le lingua ufficiale del Madagascar è il malgascio, ma, essendo una ex colonia francese, anche questa lingua è molto diffusa.

A differenza di quanto si possa credere, una vacanza in Madagascar, non è solo mare ma è anche cultura, infatti, le città principali dell’isola possiedono monumenti che racchiudono la storia dell’isola.

Conoscere da vicino gli abitanti del luogo è sicuramente il miglior modo per immergersi nella cultura locale e condividere le tradizioni e l’arte: potrete ammirare la creazione di oggetti artigianali ed acquistarli potendo portare a casa un ricordo autentico di questa terra.

Siramani, un Tour Operator che ha a cuore il Madagascar e che partecipa attivamente nel sostenere i progetti locali, ritiene che il modo migliore per apprezzare le meraviglie dell’isola, sia visitarla con una guida locale che vi farà scoprire il vero Madagascar e non solo le mete più turistiche.

Potrete comodamente alloggiare in un villaggio, svegliarvi ammirando l’alba sul mare, che regala immagini stupende ed indimenticabili, avere a disposizione una guida locale che vi farà immergere nella cultura del luogo e divertirvi a nuotare nelle limpide acque dell’Oceano Indiano.

Quindi, cos’è meglio se non prenotare una settimana in un caldo villaggio del Madagascar dove potrete rilassarvi e non preoccuparvi di nulla, se non al vestito da indossare ed abbandonare la neve e il freddo italiano?

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