E’ ormai cosa nota che nel 2009 le Dolomiti sono state proclamate dall’UNESCO Patrimonio Naturale dell’Umanità. Forse non tutti sanno invece che, sempre nel 2009, sulle Dolomiti è stato scoperto un nuovo esemplare di fiore, una specie fino a quel momento inedita di genziana blu. La Val d’Ega è come quell’esemplare, protetto e custodito dalle Dolomiti, delle quali è il cuore. Il neonato consorzio che ne prende a prestito il nome riunisce i 4 comuni di Nova Ponente, Nova Levante, Tires e Collepietra e i due comprensori sciistici di Obereggen e Carezza, per un’estensione totale di 112 km2. Il salto è più breve di quanto si possa immaginare: a soli 20 minuti dall’uscita di Bolzano Nord, lo scenario che si apre è quello di un regno governato dalle leggendarie cime del Latemar e del Catinaccio, che offre in un colpo solo tante opportunità quanti sono i desideri che un appassionato di montagna potrebbe elencare in una vita intera. Con una media di 8 ore di sole al giorno nei mesi invernali – la stagione si apre l’1 dicembre e si chiude l’1 aprile – Carezza è l’area sciistica più soleggiata dell’Alto Adige e gode di una facilità di accesso unica ai 40 km di piste in perfette condizioni, dalle pendenze più dolci a quelle vertiginose. Sciatori, carver, telemarker e snowboarder, che qui trovano il famoso snowpark Christomannos, fanno a gara per dichiarare Carezza la capitale della propria disciplina. A questi, si aggiungono i fondisti, le famiglie e in particolare i bambini, che possono fare i primi tentativi sugli sci al nuovo Kinderland di Re Laurino, lanciarsi nel fiabesco Parco Giochi sulla neve, slittare, pattinare e rincorrere i miti e le leggende dello Skitour Re Laurino. Il comprensorio è inoltre noto per l’impegno nell’ecosostenibilità: a partire da quest’anno, sono in programma progetti come impianti ad energia solare, tappeti energetici ed altre iniziative per ridurre l’impatto ambientale di preparazione e innevamento delle piste.
“L’emozione della perfezione” è invece il motto che rappresenta il comprensorio Obereggen. Parliamo di 48 km di piste, dai 1500 a 2500 metri, che sono una garanzia di neve per tutta la stagione, dall’1 dicembre al 14 aprile, inserite in un contesto futuristico e allo stesso tempo tradizionale, capace di coniugare armadietti hi-tech riscaldati ad un patrimonio paesaggistico immutabile che si scalda grazie alle specialità culinarie offerte dai rifugi. Obereggen è tanto per i grandi quanto per i piccoli, che qui trovano un’area gestita niente meno che dall’Orso Bruno e un Asilo sulla Neve. Per quanto riguarda gli snowboarder, dal 26 dicembre, l’unico rischio è quello di rimanere a bocca aperta davanti alle oltre 30 strutture dell’Obereggen Snowpark, che si arricchisce quest’anno di nuove sorprese.
Sia Carezza che Obereggen uniscono infine al bianco delle piste i colori scuri della notte, con diverse opportunità di sciare e slittare in notturna. Come dire che in questa favola, anche il tempo ha un altro corso.
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