Archives

Volontariato e società

Discriminazione: webinar per portare maggiore consapevolezza

I volontari di Gioventù per i Diritti Umani organizzano un webinar con un ospite speciale.

Secondo il report dell’ISTAT relativo al bullismo per l’anno 2015: “Nel 2014, poco più del 50% degli 11-17enni ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti. Il 19,8% è vittima assidua di una delle “tipiche” azioni di bullismo, cioè le subisce più volte al mese. Per il 9,1% gli atti di prepotenza si ripetono con cadenza settimanale.”

E questi dati sono in continuo aumento. Per questo i volontari, nonostante la situazione globale a limitato gli spostamenti, hanno deciso di organizzare una serie di webinar gratuiti per portare maggiore informazione sul rispetto dei diritti umani.

La Gioventù per i Diritti Umani, in inglese Youth for Human Rights International (abbreviazione:YHRI) è un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001 dalla Dott.ssa Mary Shuttleworth, un’insegnante nata e cresciuta nel Sudafrica durante il periodo dell’apartheid, assistendo in prima persona agli effetti devastanti della discriminazione dovuta alla mancanza dei fondamentali diritti umani fondamentali.

Lo scopo di YHRI è insegnare ai giovani i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, e così ispirarli a diventare sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora diventato un movimento mondiale, con centinaia di gruppi, club e filiali in tutto il mondo.

Gli insegna l’istruzione sui diritti umani sia in aula che in contesti didattici non tradizionali. Il nostro obiettivo è raggiungere persone provenienti da ambienti diversi, con materiale che spesso fanno appello alle varie generazioni. Attraverso l’insegnamento dei diritti umani con tutti gli strumenti disponibili: con conferenze, convegni on l’hip-hop e balletti, questo messaggio si è diffuso in tutto il mondo.

Quindi ecco in arrivo il prossimo webinar gratuito dove sarà presente anche un ospite speciale: Sofia Moschin, 2019 Italian Youth Delegate al Congresso del Consiglio d’Europa e Global Peace Ambassador per il continente europeo (nomina da Graça Machel, moglie di Nelson Mandela).

Il webinar si terrà venerdì 5 Aprile 2020 alle ore 20.30 sulla piattaforma ZOOM. Qualche ora prima di iniziare i volontari invieranno il link per accedere al seminario.

“I diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico.” – L Ron Hubbard

Per ulteriori informazioni chiama il 391.438.1933 o scrivi a [email protected].

No Comments
Etica e Società

Willis Towers Watson scende in campo con Make-A-Wish Italia per realizzare i desideri dei bambini

  • By
  • 20 Settembre 2019

I dipendenti dell’azienda saranno impegnati nella Wish Challenge, un’iniziativa coinvolgente e solidale di Team Building, volta a realizzare i desideri dei bambini affetti da gravi patologie.

Willis Towers Watson, una delle principali società di consulenza e brokeraggio a livello globale, si è messa in gioco con i suoi dipendenti per Make-A-Wish Italia, Associazione no profit che realizza i desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni, affetti da gravi malattie.

Oltre cinquanta dipendenti dell’azienda, provenienti da diversi uffici distribuiti sul territorio nazionale, si sono riuniti a Milano e a Torino per una “Wish challenge”. Divisi in squadre, sotto la guida dello staff di Make-A-Wish, hanno lavorato per organizzare e realizzare il sogno di due bambini affetti da gravi patologie: Chiara, 17 anni, con il sogno di poter visitare un parco faunistico e di potersi prendere cura di cuccioli e animali rari e Gabriel, 11 anni, che desidera un computer di alta qualità, per diventare un tecnico informatico.

Trasformandosi in Wish Granter per un giorno, i partecipanti si sono occupati del Wish Journey, il percorso che prepara ed impegna il bambino in attività funzionali al suo desiderio, oppure del Wish Day, la giornata in cui il sogno finalmente si avvera.

Siamo felici di scendere in campo in prima persona per questa bellissima iniziativa che ci consente di fare la differenza per i bambini, aiutandoli nel percorso terapeutico” commenta Gianmarco Tosti, Country Manager per l’Italia di Willis Towers Watson. “Come Partner di Make-A-Wish Italia, proseguiamo nel nostro percorso di impegno sociale che portiamo avanti con convinzione già da diversi anni”.

Make-A-Wish Italia Onlus è stata fondata nel 2004 da Fabio e Sune Frontani, in ricordo della loro figlia primogenita Carlotta, scomparsa all’età di dieci anni, a causa di una grave malattia. Dal 2004 a oggi ha realizzato più di 2.000 desideri, facendo la differenza nella vita di tantissimi bambini e famiglie.

Questa collaborazione ci rende particolarmente felici”, dichiara Sune Frontani, Presidente e Co-Fondatrice Make-a-Wish Italia. “Avere il sostegno di realtà aziendali come Willis Towers Watson è un segno importante: significa avere una comunanza di obiettivi nell’aiutare bambini che soffrono di gravi patologie ad affrontare con più forza la malattia”.

“Un desiderio che si realizza – continua Sunepermette al bambino di vivere un’intensa esperienza emotiva che, secondo i principi della psicologia positiva, è complementare alle cure mediche: sono sempre più numerose le ricerche che mettono in relazione gli aspetti emotivi con la possibilità di guarigione e dimostrano che realizzare il proprio desiderio del cuore ha un “potere terapeutico”.

WILLIS TOWERS WATSON

Willis Towers Watson (NASDAQ: WLTW) è una società leader a livello globale nella consulenza, nel brokeraggio e nell’offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni di tutto il mondo, al fine di trasformare i rischi in opportunità di crescita. Nata nel 1828, Willis Towers Watson oggi conta 45.000 dipendenti in oltre 140 paesi e mercati. “Progettiamo e forniamo soluzioni che permettano di gestire il rischio, ottimizzare i benefici, coltivare talenti ed utilizzare capitale esistente per proteggere e rafforzare imprese e istituzioni e individui. “La nostra prospettiva ci permette di individuare le interconnessioni tra talenti, risorse e idee – per guidare dinamicamente la business performance”. “Insieme, liberiamo il potenziale”. Per ulteriori informazioni willistowerswatson.com.

 

MAKE-A-WISH® ITALIA ONLUS

Make-A-Wish® Italia Onlus è un’Associazione non profit riconosciuta dallo Stato Italiano, con sede a Genova e un ufficio a Milano, che realizza i desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni, affetti da gravi malattie, per offrire loro un’esperienza che è in grado di cambiare la loro vita. È presente su tutto il territorio nazionale attraverso un network di 250 volontari, e riceve segnalazioni dai più importanti ospedali pediatrici del nostro Paese. Make-A-Wish Italia è affiliata a Make-A-Wish International, nata negli Stati Uniti nel 1980, oggi tra le organizzazioni non profit più note e conosciute al mondo, presente in 50 Paesi, con più di 45.000 volontari e 480.000 desideri realizzati.

No Comments
Comunicati

Vivere connessi e contigui – dialoghi per ritessere e rigenerare spazi civili

Festival dell’Economia Civile del Comune di Campi Bisenzio a Spazio Reale

Venerdì 17 novembre dalle 9,45 alle 13,00, nella cornice del Festival dell’economia civile del Comune di Campi Bisenzio, Spazio Reale, organizza il convegno “Vivere connessi e contigui – dialoghi per ritessere e rigenerare spazi civili”: giornalisti e architetti, imprenditori e filosofi, manager ed economisti presentano storie di buone pratiche dalle periferie metropolitane italiane ed estere da conoscere, valutare, emulare. Coordina: Salvatore Giannella, giornalista, ex direttore di Genius, Europeo, Airone. Il convegno è aperto al pubblico.

La Fondazione Spazio Reale, in collaborazione con Seven’s.bo e nell’ambito del Festival dell’Economia Civile organizzato dal Comune di Campi Bisenzio, propone il convegno dedicato alla riqualificazione delle periferie cittadine. Un’occasione per discutere insieme dell’importanza di creare reti efficaci e intelligenti: buone pratiche realizzate in Italia e nel mondo, recupero del patrimonio architettonico, culturale ed economico delle periferie e nuovi percorsi per intercettare risorse economiche.

Sono previsti interventi di: Ivan Butina, consulente della Banca mondiale; Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Val di Cecina; Daniele Kihlgren, imprenditore; Clemente Iannotta, filosofo; Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta; Mauro Zenobi, past president del Polo energia dell’Umbria, l’architetto Gabriella Lungo, ideatrice dell’agenzia creativa Seven’s.Bo e il giornalista Salvatore Giannella, ex direttore di Genius, Europeo, Airone.  

“La Fondazione Spazio Reale è da sempre impegnata a promuovere e creare reti tra enti, associazioni e rappresentanti del territorio, con il fine di attirare l’attenzione delle istituzioni sulle periferie cittadine. Con la riqualificazione del centro polifunzionale, Spazio Reale ha concretizzato il suo obiettivo, cioè quello di proporre i propri spazi come luogo dove i cittadini possano incontrarsi, apprendere, comunicare, condividere, discutere, divertirsi – afferma il Presidente della Fondazione Spazio Reale, Stefano Ciappelli. Con questo convegno vogliamo dimostrare che, parlare oggi di periferie, equivale a scommettere sul futuro. Siamo felici di accogliere a Spazio Reale studiosi che possano contribuire a ritessere il territorio metropolitano, dal punto di vista urbanistico, sociale, culturale”.

Il rapporto tra economia civile e rigenerazione urbana è molto stretto, lo dimostrano le tante esperienze europee, ma anche quelle avviate nel nostro Paese e legate alla mobilità, all’urbanistica e all’ambiente – dice Emiliano Fossi Sindaco di Campi Bisenzio –  Progetti partecipativi, reti associative, social street, condomini green, cooperative di comunità: di questo e tanto altro parleremo durante gli incontri organizzati in occasione della seconda edizione del Festival dell’Economia Civile. Le città possono diventare cantieri di innovazione capaci di creare lavoro rigenerando e conferendo qualità e sicurezza agli spazi pubblici e alle abitazioni. Il primo passo è quello di pensare al riuso degli spazi vuoti o abbandonati per dar vita a nuovi luoghi associativi e di appartenenza alla comunità”.

 

No Comments
Comunicati

Consegnate le Targhe d’Argento del Premio Internazionale Antonietta Labisi – XXII edizione

Un messaggio di pace, amore e solidarietà che dal palcoscenico dell’Hotel Nettuno ha raggiunto Ucraina, Israele, Palestina, Paesi in guerra, simbolicamente gemellati con la Sicilia grazie al Premio Internazionale Antonietta Labisi. Un riconoscimento creato dall’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” per ricordare la madre Antonietta, prematuramente scomparsa in un incidente automobilistico, per la quale è in corso un processo di beatificazione. E ad aprire la kermesse infatti, il ricordo in video e musica di Antonietta Azzaro Labisi, fondatrice dell’Istituto, che ripercorre le tappe più significative di una vita dedicata agli altri.

Sul palcoscenico a bordo piscina, Nino Graziano Luca e Simona Pulvirenti a condurre una serata all’insegna dell’eleganza e della professionalità, alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, tra le quali S.E. il Procuratore generale Salvo Scalia, l’ex Procuratore generale Gianni Tinebra, il Prefetto di Pavia Peg Strano Materia, e un pubblico entusiasta di oltre ottocento persone. Assente, per impegni istituzionali, S.E. l’Ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon, che con una lettera ha voluto però complimentarsi con l’avv. Labisi ed esprimergli apprezzamento per la preziosa attività che l’Associazione Internazionale Antonietta Labisi porta avanti da anni, nello spirito della sua ispiratrice, a favore dell’umanità sofferente.
E’ il premio al lavoro, alla dedizione e all’impegno la Targa d’Argento Antonietta Labisi, assegnato a personalità ed organismi che si sono distinti nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura, quest’anno giunto alla ventiduesima edizione.
L’impegno come valore e forza vitale, lo ribadisce anche Andrea Tidona – La vita è bella, Il Caimano, I cento passi, Nastro d’argento come attore protagonista de La meglio Gioventù – uno dei tredici illustri ospiti che si sono alteranti sul palco della Targa d’Argento Antonietta Labisi; a lui il premio per l’Arte 2015, consegnato dalla giovane attrice Alice Viglioglia. Per la Medicina, premiato dal presidente dell’Ordine dei Medici di Catania Massimo Buscema, Giuseppe Riccardo Spampinato, direttore dell’Unità operativa complessa di Odontoiatria Speciale Riabilitativa nel Paziente Disabile del “Policlinico Vittorio Emanuele” di Catania e professore incaricato di Odontoiatria preventiva e di Comunità all’Università di Catania. Doppio riconoscimento per la Pace e la Cultura, a due donne candidate nel 2005 al Premio Nobel per la Pace: Angelica Edna Calò Livnè, insegnate, giornalista, regista e scrittrice israeliana, fondatrice e direttrice artistica della Fondazione Beresheet LaShalom – Un inizio per la pace, e Samar Sahhar, insegnante palestinese e direttrice di un orfanotrofio in Palestina, premiate rispettivamente dall’Ammiraglio Gaetano Paolo Russotto e dal dott. Salvo Labisi, vice presidente generale dell’Associazione Internazionale Antonietta Labisi.
Un’amicizia quella tra Angelica e Samar che è anche un messaggio di comunione tra due popoli storicamente in conflitto. “Nelle guerre non ci sono vincitori, solo morti e feriti”, dicono, e per costruire un ponte di reciproca comprensione tra Israele e Palestina hanno creato in Betania un panificio, dove le donne israeliane e palestinesi fanno simbolicamente insieme il pane per la pace.
Premio alla Carriera al Contrammiraglio Nicola De Felice, Comandante del Comando Marittimo di Sicilia e Presidente del Comitato interforze dei Centri di eccellenza nazionali e accreditati presso la NATO, e all’Ammiraglio Domenico De Michele, Direttore marittimo della Sicilia Orientale, Capo del Compartimento Marittimo, consegnati da rispettivamente da Giovanni Puglisi, preside Facoltà di Farmacia e Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catania, e da Alexadre Kapustin, vice Ambasciatore dell’Ucraina in Italia.
Premio per la Tutela dell’Ambiente da Salvatore Ranno, già direttore della Clinica di Urologia dell’Università di Catania, a Claudia Salvestrini, direttore di “Polieco”, consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene, e segretario generale di European eco-trust.
Per la Lotta alla Mafia a ritirare la Targa d’Argento consegnata da Alexadre Kapustin, Carmelo La Rosa, vice presidente dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta”, accompagnato dal figlio del Carabiniere ucciso dalla mafia, Giuseppe Agosta. A Yevhen Shkvyra, Consigliere e vice capo dell’Ufficio della Pianificazione e dell’Analisi di Dipartimento degli Affari Consolari del Ministero Affari Esteri, e primo segretario Capo sezione Culturale e di Informazione presso l’Ambasciata Ucraina in Italia, conferito il premio per i Rapporti Diplomatici, consegnato da Attilio Cavallaro, presidente del Comitato Antimafia Livatino-Saetta.
Spazio poi al giornalismo con Lucia Bellaspiga, inviata del quotidiano Avvenire, autrice di diversi libri tra i quali una biografia su Carlo Urbani, il primo medico italiano vittima della SARS. Ha parlato di storia la Bellaspiga, e di quei vuoti che restano nella cultura del nostro Paese, come le foibe e l’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati. A consegnare il premio Angelo Jannone, ex colonnello del ROS, autore con Giovanni Falcone delle indagini sul patrimonio di Totò Riina, e per due anni infiltrato all’estero in organizzazioni di narcotrafficanti colombiani legati a camorristi, che ha presentato il suo secondo libro “Aspettando…giustizia”, sul caso irrisolto di Luca Orioli e Marirosa Andreatta, i cui corpi furono rivenuti privi di vita nel bagno della ragazza a Policoro sullo Ionio Lucano, alla presenza anche del colonnello dei Carabinieri in congedo Salvino Paternò, protagonista del romanzo.
A Sergiy Fomenko, musicista ucraino, ardente sostenitore dell’integrazione europea dell’Ucraina, impegnato costantemente nella zona delle azioni militari dell’Ucraina dell’Est, dove organizza concerti solidali, con lo scopo di risollevare lo spirito di militari, civili e volontari, il premio per i Diritti Umanitari, consegnato dal Maestro premio Oscar Stelvio Cipriani. E gli ultimi due riconoscimenti vanno a due catanesi, Maria Monsè, conduttrice e attrice, autrice di alcuni libri, l’ultimo dal titolo sfizioso, “In cucina col tacco 12”, perché nemmeno ai fornelli bisogna perdere la femminilità, premiata da Domenico Platania, già Sostituto procuratore generale del Tribunale di Catania; e Vincenzo Cosentino, regista laureato in economia e specializzato in cinema in Australia, con all’attivo 13 cortometraggi e la partecipazione a festival prestigiosi tra i quali Cannes. Il suo corto “Handy” è diventato un film con protagonista Franco Nero, pluriselezionato in America e in altre dieci metropoli europee. A quest’ultimo il premio Giovani Talenti, consegnato dall’avv. Corrado Labisi.
Non sono mancati i momenti di spettacolo all’interno della serata, con la musica del premio Oscar Stelvio Cipriani, le esibizioni canore del soprano Cosetta Gigli, del tenore Filippo Micale, del cantante pop romeno Bodgan Vladau, e le performance dal gusto esotico di Jada Morad e le Oriental girls.
Il Premio è stata anche occasione per raccontare il tour della legalità che l’avv. Corrado Labisi ha percorso insieme con il Comitato Antimafia Livatino-Saetta, che dall’inizio dell’anno scolastico ha toccato diciassette istituti superiori del capoluogo etneo ed alcuni anche della provincia, incontrando oltre ottomila ragazzi, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani alla cultura della legalità e del rispetto per le regole. Sette di queste scuole hanno voluto poi intitolare ai magistrati Livatino e Saetta, e alla Nobildonna Antonietta Azzaro Labisi, eroina della carità e antesignana della lotta alla mafia, le proprie aule magne.

 

No Comments
Comunicati

MASTER IN HOUSING SOCIALE E COLLABORATIVO: SPAZIO AL NON PROFIT ANCHE PER L’EDIZIONE 2015

Prosegue la collaborazione tra Fondazione Politecnico di Milano, POLI.design e Fondazione Cariplo: stanziate nuove borse di studio a favore degli Enti del Terzo Settore che operano in Lombardia e nelle province di Novara o VCO.

Disponibili 3 borse a parziale copertura della quota d’iscrizione al percorso completo di Master e 2 borse a parziale copertura della quota d’iscrizione ai singoli moduli tematici previsti.

Sul fronte opposto gli Enti non profit si candideranno ad ospitare 2 tirocini a fine master. In più un premio di 2.000 euro per il miglior progetto sviluppato dagli studenti.

Richiesta borse di studio: deadline 10 aprile 2015

Sito web: http://www.polidesign.net/it/housing

 

Un premio per i migliori elaborati, borse di studio per cinque corsisti candidati da enti del Terzo Settore, e la possibilità di svolgere tirocinio con organizzazioni non profit. Queste le opportunità per il terzo settore nell’edizione 2015-16 del Master, che partirà il 22 aprile, organizzato e gestito da POLI.design e supportato dalla Scuola del Design con la collaborazione della Scuola di Architettura Civile, della Scuola di Architettura e Società e della Scuola di Ingegneria Edile – Architettura del Politecnico di Milano.

Fondazione Cariplo, che riveste da tempo un ruolo di pioniere nell’ideazione, sostegno e sviluppo di iniziative di social housing, si affianca per il secondo anno ai promotori del master convinta della necessità di dare specifiche competenze agli enti non profit che operano in questo campo.

Nell’edizione 2014/15, tuttora in fase di svolgimento, il programma di azioni attivato in collaborazione con Fondazione Cariplo su proposta della Fondazione Politecnico di Milano, ha permesso di raggiungere il mondo del no profit in modo più incisivo, permettendo di centrare gli obiettivi di arricchimento e crescita che il progetto si poneva. I risultati ottenuti e il valore generato a partire dalle opportunità che si sono venute a creare, non hanno interessato solo i diretti beneficiari degli incentivi ma si sono estesi all’intero gruppo classe ed hanno alimentato occasioni di scambio e condivisione anche al di fuori del percorso formativo, gettando le basi per possibili collaborazioni future tra studenti ed organizzazioni no profit.

Considerato il bilancio estremamente positivo dell’esperienza pilota, prosegue la collaborazione per la nuova edizione, estendendo il sostegno economico anche alla frequenza dei percorsi tematici parziali previsti dal master, aperti a professionisti con necessità di formazione in ambiti specifici. Cinque le borse di studio per favorire l’accesso al programma formativo del Master in Housing Sociale e Collaborativo anche agli Enti del Terzo Settore operanti in Lombardia e nelle provincie di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, tre per gli iscritti al percorso completo di master e due per gli studenti modulisti. Un premio di 2.000 euro al gruppo di partecipanti al Master che svilupperà, durante uno dei workshop intermedi, il progetto più promettente; 4.000 euro da destinare alle 2 migliori proposte di tirocinio provenienti da enti del terzo settore già attivi sul fronte dell’housing sociale.

Il Master, grazie a un programma innovativo e specialistico, forma figure professionali in grado di operare in modo sistemico nel processo progettuale dell’housing sociale e collaborativo attraverso competenze di design dei servizi, architettura, scienze sociali, management e finanza. Da qui nasce l’impegno congiunto tra Fondazione Cariplo e  Fondazione Politecnico di Milano per definire un sistema di incentivi in grado di facilitare la partecipazione al Master da parte di operatori del privato sociale, sempre più spesso chiamati ad assumere un ruolo attivo di supporto alle politiche di welfare nella gestione di servizi legati all’abitare. Obiettivo ulteriore delle azioni sostenute dalla Fondazione Cariplo sarà quello di diffondere competenze e favorire l’inserimento di nuove professionalità all’interno del Terzo Settore e stimolare il gruppo classe alla generazione di progetti di alta qualità.

BORSE DI STUDIO – Deadline presentazione richiesta: 10  aprile 2015

La quota di iscrizione all’edizione 2015-16 del Master (percorso completo), a carico dei 3 enti del terzo settore assegnatari della borsa di studio per i 3 propri collaboratori, è fissata a 2.000 euro, rispetto alla quota standard di euro 8.500 (iva esente); la quota di iscrizione all’edizione 2015-16 del Master (moduli singoli) per i 2 enti del terzo settore e i rispettivi operatori che saranno selezionati, è pari a 500 euro, a fronte della quota standard di euro 2.500 (iva inclusa); questo grazie al sostegno congiunto di Fondazione Cariplo e del Master stesso.

Possono fare richiesta, per i propri collaboratori, gli Enti del Terzo Settore operanti nella regione Lombardia e nelle province di Novara e VCO. Per maggiori informazioni sulle Borse di Studio, sui requisiti dei beneficiari e sui criteri di selezione consultare il Regolamento al www.polidesign.net/housing/CARIPLO.

PREMIO

Stanziamento di 2.000 euro da destinare al gruppo di studenti frequentanti, compresi gli iscritti a percorsi parziali, che elaborerà, nel corso di uno dei workshop previsti dal programma formativo, la proposta progettuale più promettente. I contenuti del lavoro ruoteranno attorno al tema della gestione sociale degli immobili e della progettazione dei servizi e saranno definiti sulla  base  di un caso concreto concordato con la Fondazione Cariplo. I lavori saranno giudicati da una commissione congiunta presieduta dalla Direzione del Master e da rappresentanti della Fondazione Cariplo.

CONTRIBUTO TIROCINIODeadline presentazione richiesta: 30 giugno 2015

Si cercano due Enti del Terzo Settore, operanti sul territorio lombardo e nelle province di Novara e VCO, che vogliono candidarsi ad ospitare partecipanti al master presso la loro realtà, per il periodo di tirocinio di 500 ore previsto a conclusione del percorso di formazione. Ai due partecipanti al Master selezionati, saranno erogati 2.000 euro ciascuno a titolo di rimborso spese. Per maggiori informazioni sulle modalità di proposta di Tirocinio consultare il Regolamento al www.polidesign.net/housing/CARIPLO

L’avvio delle lezioni è previsto per il 22 Aprile 2015.

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

tel. 02.2399.5911; e-mail: [email protected]

www.polidesign.net/housing

 

Press Contact                                                                           

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. 02 2399 7201; [email protected]

No Comments
Comunicati

Torna il Master del Politecnico di Milano in HOUSING SOCIALE E COLLABORATIVO: programmare, progettare e gestire l’abitare contemporaneo.

La complessità del tema abitativo come reale opportunità professionale

Partirà ad Aprile 2015 la quarta edizione del Master in Housing Sociale e Collaborativo del Politecnico di Milano. Un percorso formativo che affronta il tema dell’abitare nel suo carattere multidimensionale che, a partire da un bisogno di casa, articola oggi una domanda sociale ben più complessa che si offre come un campo aperto all’innovazione e alla sperimentazione di nuovi servizi e modelli, anche d’impresa. E’ quindi necessaria la formazione di figure in grado di superare un approccio esclusivamente specialistico e settoriale per aprirsi a professionalità che sappiano fare riferimento ad una metodologia progettuale integrata e negoziale.

Il Master inHousing Sociale e Collaborativo, organizzato e gestito da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, si conferma – proprio per la sua capacità di formare persone in grado di gestire questa nuova complessità – come uno dei prodotti più attuali ed interessanti del panorama formativo. Diversi i fattori che hanno contribuito al successo delle prime tre edizioni: partnership e collaborazioni con realtà istituzionali e importanti stakeholder del settore, tra i quali Fondazione Housing Sociale, Fondazione Cariplo, Cassa Depositi e Prestiti, diverse Società di Gestione del Risparmio, le principali cooperative di abitanti e rappresentanti del Terzo Settore; una capacità di placement che supera il 75%;workshop progettuali sviluppati su casi concreti attorno a temi centrali nel dibattito sull’housing sociale e l’abitare collaborativo.

Proprio queste esperienze intensive di lavoro in gruppo si sono rivelate occasioni importanti di crescita professionale e opportunità di confronto, non solo per la classe, ma per tutti gli attori coinvolti.

Il workshop in “Design dei servizi e costruzione di comunità”, sviluppato nell’ambito dell’ultima edizione, è nato da una collaborazione con Fondazione Cariplo, Consorzio SIS e Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute del Comune di Milano. Al centro del lavoro un bene confiscato alla mafia a vocazione rurale, “Casa Chiaravalle”, situato nel sud Milano e recentemente assegnato in gestione ad una cordata di soggetti del privato sociale. Scopo del workshop è stato riflettere sulle possibilità di riqualificazione dei beni confiscati alla mafia per arrivare a definire possibili strategie in grado di restituire il bene alla collettività. Il progetto è stato l’occasione per immaginare la riattivazione di quella specifica proprietà attraverso la strutturazione di servizi collaborativi e sinergici, fondati sul coinvolgimento degli abitanti e dei diversi attori presenti sul territorio.

Nel workshop di “progettazione architettonica e pianificazione finanziaria degli interventi” si è partiti da un’area libera ed edificabile situata nel quartiere Gallaratese di Milano per progettareun intervento di Housing sociale nei suoi aspetti architettonici, finanziari, sociali e gestionali. Ne è nato il progetto NEXT TO MI, particolarmente attento nel favorire la nascita di una comunità mista e nell’attivare processi di coesione sociale, anche attraverso la diversificazione tipologica e la progettazione di un sistema di spazi ibridi di alta qualità architettonica.

Entrambi i progetti sono stati presentati in diversi eventi di confronto aperti alla città, agli operatori coinvolti e alla community del master ed hanno contribuito fattivamente a stimolare il dibattito attorno ai temi oggetto di approfondimento. In particolare, i risultati del primo workshop sono stati presentati all’interno del seminario tecnico-istituzionale di riflessione sul processo di assegnazione dei beni, organizzato all’interno del 3° Festival dei beni confiscati del Comune di Milano. Il lavoro sviluppato con il secondo workshop è stato, invece, discusso alla presenza di Cassa Depositi e Prestiti, del Comune di Milano e della comunità accademica in una sessione aperta di Urbanpromo, importante occasione di riflessione nazionale sui temi del social housing e della rigenerazione urbana, quest’anno organizzata presso la Triennale di Milano.

Il master è progettato per sistematizzare le conoscenze di operatori provenienti dai differenti comparti del sistema dell’housing sociale e collaborativo: esperti di urbanistica e architettura, progettisti e costruttori, responsabili di cooperative, operatori nel campo della finanza e gestione del risparmio, esperti nel campo delle politiche sociali, operatori immobiliari ed esperti nelle pratiche d’integrazione sociale. Offre dunque una formazione innovativa e specifica per chi già opera nel settore e per i laureati in architettura, design, urbanistica, economia e finanza, scienze sociali.

Le iscrizioni per la IV edizione sono già aperte. Il numero di allievi ammessi è 30.

Sono previste borse di studio definite con sponsor e sostenitori a copertura parziale dei costi per alcune tipologie di partecipanti.

L’avvio delle lezioni è previsto per aprile 2015.

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione, POLI.design

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

tel. 02.2399.5911; e-mail: [email protected]

http://www.polidesign.net/housing

Press Contact

Ufficio Comunicazione

Tel. 02 2399 7201

[email protected]

No Comments
Comunicati

Lunedì 8 Dicenbre dalle ore 15,30 al Parco San Donato importante evento della campagna sociale La Via della Felicità

  • By
  • 6 Dicembre 2014

Al Parco San Donato, rallegrato come ogni anno, dalle bancarelle del mercatino di Natale, i Volontari della Campagna sociale La Via della Felicità distribuiranno lunedì 8 Dicembre gli opuscoli La Via della Felicità, come strumento efficace per combattere influenze negative e ristabilire la fiducia, l’onestà e il decoro intorno alla persona
Gli opuscoli, La Via della Felicità, con 86 milioni di copie vendute in 97 lingue in oltre 170 paesi, sono un codice morale basato esclusivamente sul buon senso, adatto a tutte le razze, credi e culture. Comportamenti che una volta si pensava inaccettabili come mentire, ingannare e nascondere errori sono diventati una normalità nel mondo del lavoro di oggi. In aggiunta a tutto questo, vi è l’aumento di abuso di sostanze stupefacenti, i conflitti interpersonali, il morale basso, l’assenteismo e l’avvicendamento del personale Alla radice di tutto questo troviamo la perdita dei valori morali fondamentali, necessari a mantenere l’integrità nel mondo del lavoro. E’ proprio per aiutare a ripristinare la fiducia e l’onestà che i volontari della campagna La Via della Felicità offriranno gratuitamente questa guida basata sul buon senso per una vita migliore. L’opuscolo è una pubblicazione apolitica, non religiosa, che con i suoi 21 precetti fondamentali guida un individuo verso scelte etiche, soprattutto quando si trova di fronte a decisioni difficili, dunque un’arma vincente alla portata di tutti. Questo vuol essere un invito che il gruppo dei volontari della campagna La Via della Felicità, rivolge personalmente a ogni cittadino.
“Il potere di indicare una via verso una vita meno pericolosa e più felice è nelle tue mani”. L. Ron Hubbard

No Comments
Comunicati

SENSIBILIZZAZIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA’

Un pomeriggio in piazza durante il quale svolgere attività e laboratori, giocare e gustare una cioccolata calda, castagne o un aperitivo: è questa la proposta che il Comune di Desio in collaborazione con diverse realtà locali impegnate sul tema della disabilità, tra le quali il Consorzio Desio Brianza, ha deciso di proporre alla cittadinanza in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità istituita dall’ONU al fine di diffondere maggiore consapevolezza sul tema e mostrare alla cittadinanza quanto l’integrazione di giovani e adulti possa rappresentare un arricchimento e un’apertura alla vita.
L’appuntamento è mercoledì 3 dicembre in Piazza della Basilica a Desio, dalle 14.30 alle 19.30 i bambini delle scuole desiane e tutti gli interessati sono invitati a partecipare a questo importante momento di convivialità e sensibilizzazione. Il Consorzio Desio Brianza sarà presente con uno stand informativo ed un gruppo di operatori e utenti dei Centri Diurni Disabili, del Servizio Formazione Autonomia che organizzeranno attività laboratoriali. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la palestra del Centro Sportivo Desiano.

No Comments
Comunicati

BUY ITALIAN STYLE PER IL SOCIALE: INAUGURATA LA PARTNERSHIP CON “LA VIA DEI COLORI”

Tanti prodotti per fare solidarietà il  4-5 Ottobre  a “Bimbinfiera”-  Milano

Riprende l’impegno per il sociale di “Buy Italian Style”. Il brand ha deciso di appoggiare le attività de “La via dei Colori”, un’associazione italiana che si batte da anni contro il maltrattamento in strutture di minori e minoranze. Punto di riferimento per le famiglie, l’associazione offre supporto psicologico e legale a tutte le vittime degli oltraggi, fisici e morali. “Buy Italian Style”, sensibile alla problematica, ha intrapreso la “La Via dei Colori”, supportandola con una serie di prodotti creati ad hoc e riportanti anche il logo dell’associazione. Tutti i capi e gli accessori di questa linea saranno messi in vendita sul sito e contraddistinti da un bollino. Esso starà ad indicare che il 30% del ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione sopracitata. Per inaugurare la partnership  “Buy Italian Style” sarà presente insieme alla “La Via dei Colori” all’evento “Bimbinfiera” a Milano, il prossimo 4 e 5 Ottobre 2014. Per la fiera sono stati creati due prodotti riportanti frasi in linea con gli scopi dell’associazione: il bavaglino maschietto e femminuccia “Vietato Calpestare i Sogni” e le t-shirt bimbo-bimba “Mia mamma è un ninja”. La prima frase va a rappresentare la volontà degli operatori di preservare i sogni dei piccoli che, essendo stati vittima di maltrattamenti potrebbero, se non correttamente appoggiati, vedere i propri sogni “calpestati”. L’altra frase, invece, va ad omaggiare tutte le mamme da sempre eroine e capaci, come i ninja, di fronteggiare ogni tipo di situazione con i giusti mezzi. Buy Italian Style si dichiara soddisfatta della partnership intrapresa ed ha già messo in cantiere tante nuove idee per supportare l’associazione. A breve, infatti, la nuova linea sarà disponibile sullo store on line www.buyitalianstyle.com .

 

No Comments
Comunicati

San Polo, Un vento fresco di Felicità

  • By
  • 2 Maggio 2014

La via della felicità
Brescia, 26 Aprile 2014 Un “vento fresco” di felicità è passato nel villaggio di S. Polo, e tramite il gruppo omonimo bresciano, sono state distribuite oltre 1500 copie del libretto “La via della felicità” alle famiglie della zona di San Polo nella zona della questura.
Da anni San Polo vien riconosciuta come la zona “calda” per la quantità di criminalità da appartamento o da spaccio … volontari per portar “un vento morale” nella zona hanno fatto un ampia distribuzione, casa per casa, di libretti de “La via della felicità”.
Il libretto con 21 precetti affronta ciò che è la “Strada” della Felicità.; tratto dal libro: “… ma chi ha detto che la strada non abbia delle buche? Ma è pur sempre possibile percorrerla. E se anche le persone possono cadere, questo non significa che non possano rialzarsi e proseguire. Se si rimane entro i margini di questa Via, non si può sbagliare troppo…” ” Via della felicità è un autostrada per coloro che conoscono i margini. Tu sei il guidatore. Buon viaggio” (L. Ron Hubbard)
Per maggiori informazioni Gabriele 3494466098 o wwww.laviadellafelicita.org

 

No Comments
Comunicati

Agape compie 20 anni, traccia il bilancio del cammino fatto e progetta il percorso della crescita futura

La cooperativa sociale, che operando a sostegno dei più deboli è arrivata a dar lavoro a circa 600 persone, fa il punto sulla situazione e annuncia una serie di iniziative per celebrare i suoi primi venti anni.

Pontedera, 21 marzo. Un impegno costante a sostegno delle categorie più deboli (bambini, minori a rischio, disabili, anziani, malati psichiatrici…), un bouquet di attività che negli anni si è fatto sempre più articolato e completo, una solidità finanziaria sempre maggiore che è anche una garanzia per i circa 600 dipendenti che dai servizi in ambito sociale traggono il proprio reddito: questo è, in sintesi, il bilancio dei primi venti anni di attività di Agape, la cui costituzione risale appunto al lontano marzo 1994 e divenuta oggi una delle maggiori cooperative sociali di tutta la Toscana.

Nel dettaglio, Agape offre oggi numerosi tipi di servizi: alcuni molto evidenti, come quelli erogati nelle numerose strutture di cui Agape ha la gestione (asili nido, residenze per anziani, strutture psichiatriche, centri diurni per disabili, e così via), altri meno appariscenti ma non meno importanti, come per esempio il servizio di assistenza a domicilio per anziani, disabili, e persone in difficoltà.

In questi venti anni siamo cresciuti fino a sfiorare, progressivamente, la soglia dei venti milioni di euro come controvalore dei servizi erogati alla comunità; è una cifra importante già di per sé, che rende bene l’idea della quantità e della qualità del lavoro svolto dai nostri operatori, ma che diventa ancor più importante se si pensa che questa cifra è stata immediatamente restituita al territorio sotto forma di salari, stipendi e remunerazioni del lavoro dei nostri 600 dipendenti, che ogni giorno si prodigano con professionalità e passione a sostegno dei più deboli e di chi si trova, anche temporaneamente, in situazione di bisogno.” dichiara Marta Perini, Presidente di Agape.

Più che un traguardo, il ventesimo anno di attività di Agape rappresenterà un nuovo importante punto di partenza per il lancio di nuove attività e il rilancio di quelle già in essere. “E’ in questo contesto che vanno lette iniziative importanti, come l’apertura di una Residenza per l’accoglienza di minori a rischio a Sant’Arcangelo di Romagna, la ristrutturazione della RSA Villa Varoli a Porto Santo Stefano, l’imminente inaugurazione del nuovo Centro Diurno per disabili «L’Aquilone» a Pontedera prevista per il mese di maggio e il convegno su “Prima Infanzia e Minori”, in collaborazione con Azienda USL 5 Pisa e il Teatro Lux.” aggiunge Damiana Ragoni, vicepresidente di Agape.

A queste prime iniziative se ne aggiungeranno presto molte altre, che coinvolgeranno tutti i settori di attività e tutte le tipologie di servizi erogati da Agape, per farne conoscere sempre più l’attività e rafforzare ulteriormente il rapporto della cooperativa con il territorio e la cittadinanza; un passo fondamentale, in questo contesto, saranno la presentazione del nuovo bilancio sociale 2013 e l’Assemblea Ordinaria dei Soci, prevista per la fine di maggio.

Agape (www.agapesociale.itAgape nasce nel 1994 come cooperativa sociale, a seguito della L. 381/91, per volontà di quattro importanti cooperative di servizi della provincia di Pisa (Manutencoop, L’Arca, Pluricoop, Co.P.L.Hand) che operavano anche nel settore socio – sanitario ed educativo. Con i suoi circa 600 fra soci e dipendenti, Agape è oggi una delle maggiori cooperative sociali della Toscana, in cui la dimensione imprenditoriale coesiste e si armonizza con quella sociale. Grazie a questa sinergia Agape contribuisce al miglioramento della coesione sociale e al rafforzamento dei processi di inclusione, erogando servizi caratterizzati dai valori di mutualità, centralità del cittadino-utente, solidarietà e incentivazione della cittadinanza attiva.

Agape, nella propria operatività, promuove i diritti degli utenti: l’uguaglianza, le pari opportunità, la prevenzione del disagio, la personalizzazione degli interventi, la valorizzazione delle famiglie, l’umanizzazione, l’informazione e la partecipazione. La conoscenza dei territori nei quali opera e la collaborazione con i sistemi di governance locale hanno reso possibile lo sviluppo di una progettazione capace di rispondere efficacemente alla domanda di servizi e alla costituzione di reti di promozione e protezione sociale.

I servizi erogati da Agape coprono un’ampia parte del territorio regionale toscano e sono rivolti a fasce deboli quali anziani, minori a rischio, soggetti con patologie psichiatriche, disabili, prima infanzia e adolescenza.

 

Per ulteriori informazioni, contattare:

Agape Cooperativa Sociale Onlus Ufficio Stampa Agape:
Via Tosco Romagnola  15, 56012 Fornacette (Pisa)Tel +39 0587 423101, Fax +39 0587 422133email: [email protected]

www.agapesociale.it

Leonardo Ristori – RGR Comunicazione MarketingTel. +39 0587 294350e-mail: [email protected]

www.rgrcomunicazionemarketing.it

 

No Comments
Comunicati

Tolleranza e solidarietà, un passo avanti per i Diritti Umani

  • By
  • 11 Gennaio 2014

Iniziativa di solidarietà a Napoli con i volontari di Gioventù per i Diritti Umani e la Compagni aTeatrale di Claudio Romanelli

 

Roma 8 Gennaio 2014 – Continua il sodalizio fra arte e volontariato con l’ennesima iniziativa svolta a Napoli nella giornata di domenica 5 Gennaio. I volontari infatti hanno allestito una mensa di solidaietà per i più bisognosi e senzatetto della zona. Oltre 80 persone hanno potuto usufruire della mensa che metteva a disposizione pasti caldi per tutti, grazie anche al supporto dell’Associazioe Terzo Millennio che ha messo a disposizione gli spazi e provveduto alle logistiche.  L’iniziativa era volta in favore di chi vive questa piaga ogni giorno e che colpisce migliaia di senzatetto ed è stata resa possibile anche grazie al prezioso supporto di diverse attività commerciali che hanno contribuito alla nobile iniziativa promossa dal presidente dell’Associazione Tetrale Claudio Romanelli. I volontari di Gioventù per i Diritti Umani hanno dato supporto in nome dell’articolo  della Dichiarazione Universale N°25 che cita:  “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà” ( fonte “sito ufficiale delle Nazioni Unite, sezione dell’Alta Commissione sui Diritti Umani ). Anche un piccolo stand è stato allestito all’entrata della mensa per mostrare  l’intero programma di Gioventù per i Diritti Umani che vede la scuola come mezzo per portare la conoscenza dei 30 articoli della Dichiarazione Universale e far si che le future generazioni diventino paladini di pace e libertà.  

La Dichiarazione Universale sarebbe dovuta servire da codice sulle fondamentali libertà e sulla dignità umane per debellare definitavamente le guerre e le barbarie sulla Terra ridonando all’uomo quel decoro e dignità che ogni essere umano merita per nascita. “I diritti umani devono essere una realtà, e non un sogno idealistico”. Con questo pensiero l’umanitario L. Ron Hubbard lanciava un appello di speranza per tutta l’umanità affinche tornasse a regnare sulla terra pace e serenità per ogni uomo e donna del mondo. Nella realtà le cose sono ben diverse: guerre, ingiustizie ed intolleranza regnano ancora sovrane in alcuni angoli del nostro pianeta. Basti pensare: se il diritto numero uno è il diritto alla vita, come mai milioni di bambini muoiono di fame al giorno d’oggi? Purtroppo il codice dell’Onu, ad oltre mezzo secolo dalla sua proclamazione viene violato in molte terre dove la tirannia e l’ignoranza tengono lontane le persone dal conoscere i propri diritti, in primo luogo, rendendo impossibile per loro difenderli.

 

Per informazioni: youthforhumanrights.org

[email protected]

 

No Comments
Comunicati

Brescia da il Via alla campagna sociale. “La via della felicità”

  • By
  • 21 Novembre 2013

 

Brescia 16-17 novembre 2013, in due mattine 12 gruppi de “La via della felicità”, con la collaborazione dell’associazione “Girasole”, hanno distribuito oltre 2300 copie dell’omonimo libretto alle famiglie.
Il gruppo bresciano, nasce con lo scopo di migliorare il livello etico e morale della società. Lo fa tramite la divulgazione del libretto, con spot televisivi e riviste; centrate sui 21 precetti di “buon senso” che portano il lettore ad una rinnovata comprensione ” di questa Via: La felicità! Aiutandolo ad “individuare i margini di questa Via..”

La Via della Felicità è il primo codice morale basato interamente sul buon senso. La sua prima pubblicazione risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’uomo. La Via della Felicità inoltre detiene un record del Guinness dei Primati come il testo secolare più tradotto nel mondo. Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, e contiene 21 principi fondamentali che guidano una persona ad un migliore tenore di vita. Interamente non religioso, può essere seguito da persone di ogni razza, colore o credo per ripristinare i legami che uniscono l’umanità.
E il gruppo segue il riferimento tratto dal libro: “non devi far altro che mettere in circolazione La via della felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”.

Per maggiori informazioni
www.laviadellafelicita.org

No Comments
Comunicati

Nasce il sito Quartieri Tranquilli realizzato da Artémida

Prende il via il nuovissimo progetto Quartieri Tranquilli, ideato da Lina Sotis in collaborazione con l’Agenzia Artémida. Il sito di riferimento è quartieritranquilli.it, luogo da cui è possibile attingere le informazioni, grandi e piccole, che riguardano la città di Milano. Il progetto gode del Patrocinio del Comune di Milano.

 

Il sito quartieritranquilli.it è il punto d’incontro, di scambio, in cui condividere idee, occasioni, dubbi e possibilità. Alla base dell’iniziativa c’è l’Associazione Quartieri Tranquilli, nata con l’intento di creare un nuovo modo di vivere Milano, dando voce ai cittadini.

 

Quartieri Tranquilli si compone di soli volontari, quindi non ha finalità lucrative, ed è sempre aperta all’ingresso di nuovi membri e Associazioni.

 

L’Agenzia Artémida, ha costruito il sito usando una grafica semplice, pulita e intuitivauser friendly – per consentire agli utenti di muoversi con facilità attraverso le varie pagine e raggiungere con un click la sezione di proprio interesse.

 

Per realizzare il progetto, Milano è stata divisa in quartieri – Affori, Brera, Isola, Bicocca, Grattosoglio, Barona, Ripamonti, Vercelli – nel rispetto della già storica suddivisione della città, questo per consolidare il senso di appartenenza degli abitanti. Ad ogni quartiere è stato assegnato un colore identificativo.

 

Quartieritranquilli.it si forma passo passo grazie al contributo di quanti lasciano la propria opinione, siano essi autori o navigatori della rete.

 

Sul portale c’è spazio per raccontarsi in prima persona, magari condividendo una propria esperienza diretta, esprimendo un proprio parere su ciò che si vive nella quotidianità: consigliare un posto da visitare, informare di una nuova attività appena avviata, parlare di persone incontrate, raccontare di eventi cui partecipare, eccetera. A questo proposito è importante porre l’accento sulla rubrica La voce dei volontari, dove si trovano le ultime informazioni che riguardano anziani, bambini, extracomunitari.

 

I commenti ai contenuti possono essere postati liberamente, pur rimanendo valida la loro moderazione.

 

In ogni menu del sito – sia per le sezioni dedicate ai singoli quartieri che per quelle multitematiche – si archiviano i diversi contenuti che di settimana in settimana arricchiscono le pagine, portando all’attenzione dei cittadini, le questioni più rilevanti, che concretamente interessano Milano.

 

Autori diversi, tanti quanti sono i quartieri, scrivono gli articoli del sito; ognuno di loro rappresenta la voce di chi abita quelle vie.

 

Tutti i contenuti del sito sono condivisibili attraverso i maggiori social network: Facebook e Twitter.

I cittadini milanesi possono interagire con il portale scrivendo nell’apposita sezione Dite la vostra o inviando un tweet che riporti il nome @qurtieritranquilli.

 

 

www.quartieritranquilli.it

 

Per Info:

Ufficio Stampa Artémida: Emanuela Lodolo – [email protected]

No Comments
Comunicati

FRATTAMAGGIORE. CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE: IL DISAGIO GIOVANILE DI VIA ROSSINI SEMBRA NON INTERESSARE AL COMUNE

Appello inutile agli Amministratori della città da parte della parrocchia San Rocco e dalle Associazioni Cantiere Giovani, CSP (Centro Sportivo Polivalente) Rossini e Igea Sport. E’ stato chiesto più volte al Comune di assicurare l’agibilità della struttura sportiva, installando una semplice recinzione. Un intervento minimo, di competenza comunale, senza il quale non è possibile svolgere le attività in sicurezza.
Dopo più di un anno di impegno gratuito per garantire l’apertura della struttura comunale e per evitare di nuovo la sua vandalizzazione, non sono ancora arrivate risposte concrete. La parrocchia e le associazioni hanno anche trovato risorse esterne per acquistare le attrezzature e sviluppare le attività sportive e sociali, ma senza l’adeguata messa in sicurezza non si può procedere.
La Parrocchia di San Rocco e le Associazioni auspicano un riscontro positivo da parte dell’Amministrazione comunale al fine di scongiurare l’ipotesi di vedere il Centro nuovamente abbandonato a se stesso con il conseguente aumento del degrado nel quartiere di via Rossini.

No Comments
Comunicati

CHIUDE L’ASSOCIAZIONE ‘A VOCE D’ E’ CREATURE, INTERVISTA A DON MEROLA: NOI ABBANDONATI

Da www.ambrogiocrespi.it – Don Luigi Merola, il prete anticamorra, da anni lotta a Napoli per togliere dalla strada i ragazzi e per rimetterli su un cammino di giustizia e legalità con la sua associazione ‘A Voce d’e’ Creature’ che ora, come spiega nell’intervista che ho realizzato per Clandestinoweb, è costretta a chiudere per mancanza di fondi. Affronta il problema con decisione e senza peli sulla lingua: “ Nessuno ha preso a cuore questa situazione, da venerdì ad oggi nessuna telefonata” ci spiega, sottolineando come al momento senta solo attorno a sé un grande tifo, ma pochi giocatori in campo.

L’associazione, spiega ancora Don Merola, ha lavorato finora solo con l’apporto dei volontari e le donazioni dei privati, ma per sopravvivere e continuare con il lavoro di bonifica del territorio dalla camorra e dalle mafie, è necessario mettere in campo qualcosa di più, azioni concrete come ci spiega con le parole forti di chi crede fino in fondo in quello che fa.

Don Merola, lei si è visto costretto a chiudere la fondazione di recupero minorile ‘ A Voce d’e’ Creature’ da lei fondata a Napoli, per mancanza di fondi…

La fondazione nasce anni fa da un bene confiscato alla Camorra. Il nostro intento è quello di far tornare i bambini a scuola perché l’abbandono scolastico a Napoli è una vera e propria piaga. Abbiamo attività pomeridiane che vanno dallo sport, alla musica, ai corsi di informatizzazione; cerchiamo poi di avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Fino ad ora queste attività sono state portate avanti grazie ai proventi della pubblicazione de la “Provvidenza” e del 5 per mille, ma mai nessun ente pubblico ci ha sostenuto. Purtroppo oggi ci troviamo a chiudere schiacciati dalle spese tra cui quelle delle tasse, come quella sui rifiuti solidi urbani, la Tarsu, da cui i beni confiscati non sono esentati e che ci ha messo molto in difficoltà. E’ caduto nel vuoto il nostro appello ai Parlamentari per fare una legge per tutelare chi gestisce i beni confiscati. Nessuno ha preso a cuore questa situazione, da venerdì ad oggi nessuna telefonata.

Qual è attualmente la situazione?

Siamo stati abbandonati, solo un imprenditore ci ha chiamato e ci ha detto di essere intenzionato a fare una donazione. Faccio un appello perché anche la vostra voce ci aiuti a diffondere la nostra richiesta di aiuto che a Napoli finora non è stata ancora preso a cuore neanche dal sindaco che ho cercato di incontrare, ma che ancora non mi ha ricevuto.

Cosa si può fare per salvare la vostra Associazione?

La realtà è che si tratta di un problema da risolvere a monte. Noi non riusciamo a pagare le tasse: non è possibile che a livello nazionale nessuno si faccia carico di questa situazione, che non riguarda solo l’Associazione di Don Merola. I beni confiscati non possono pagare le tasse: c’è in questo senso un vuoto legislativo che va colmato, altrimenti il lavoro delle forze dell’ordine, nel recupero e nella bonifica viene disperso e diventa inutile. Ho fatto una proposta al riguardo, ma è rimasta lettera morta e nessuno ha avuto il coraggio di portarla avanti. Nella proposta di legge chiedevamo che chi gestisce i beni confiscati sia esentato dal pagamento delle tasse e dalle utenze che vengono utilizzate per finalità sociale; tutto il conto può rientrare sul fondo unico di giustizia: i soldi sarebbero così presi dalle confische fatte alla criminalità organizzata. Altrimenti ci prendiamo in giro. L’Italia è un bel paese, ma tutti sono bravi a predicare… poi nella concretezza chi è che fa la lotta alla Camorra? Dopo le grandi operazioni e i grandi blitz, tutto ritorna come prima. Nessuno si preoccupa di mantenere nella legalità i “soldatini del boss”. Abbandonati a loro stessi non possono che ritornare a chiedere i soldi alla malavita.

Quanto è radicata sul territorio la sua associazione, quali i traguardi raggiunti, insomma: perché è così importante per Napoli far continuare a vivere ‘ A Voce d’e’ Creature’ ?

La nostra associazione non è radicata solo in Campania, ma anche fuori dalla Regione: nasce sei anni fa, ma è in rete con 1200 istituzioni scolastiche. Il nostro lavoro si basa tantissimo sul sostegno e sull’impegno dei volontari senza i quali noi avremmo chiuso già tre anni fa. Fino ad ora siamo andati avanti grazie all’esercito dei volontari, ma ormai neanche questo basta più. Serve un’analisi sociologica degna di questo paese, e si deve smettere di fare la lotta alla camorra e alle mafie solo attraverso le conferenze stampa: un quartiere non viene bonificato solo con l’arresto del boss. E in questi anni ‘ A Voce d’e’ Creature’ ha fatto questo: ha bonificato realmente il territorio e i quartieri, togliendo dalle strade i ragazzi, dando una nuova speranza. Al momento però mi sento solo: mi sembra di avere solo tanti tifosi e nessun giocatore in campo con me. Mi auguro che dalla chiusura della fondazione nasca in Italia, nei partiti, ma anche nella gente comune, la voglia di incominciare ad affrontare i problemi, chiamandoli per nome. Io devo fare il prete, non voglio fare il politico, ma non possiamo non dire che un buon amministratore, come dice il Papa deve essere un uomo umile. La politica potrà dire ancora tanto, ma nel momento in cui comincia a essere umile, semplice. E questo è il pensiero di chi la politica la ama e la intende nella forma più alta, quella della carità cristiana. A differenza di Grillo voglio prendere il popolo e dire “amiamo la politica”, per il suo vero significato, di servizio, di salvaguardia del nostro territorio, per dare occupazione.

Come riuscite a portare questi ragazzi su un cammino di giustizia e legalità?

I nostri ragazzi hanno bisogno di vedere immagini, di toccare con mano. Gli facciamo capire che quello del boss è un futuro già morto, già spento. Per questo gli facciamo vedere che i boss finiscono tutti in carcere o morti ammazzati, gli facciamo fare i conti con la realtà. Poi gli facciamo provare come solo lo studio e la cultura in questo momento possono salvare il nostro sud Italia, ma anche il Nord. La mafia ha le radici al Sud, ma i rami più belli, i frutti migliori li ha al nord, perché lì ci sono gli investimenti. Noi facciamo scoprire ai nostri ragazzi quanto è bello avere un lavoro onesto, rimanere sul tuo territorio; vogliamo far capire loro che le risorse sono a portata di mano, che non c’è bisogno di andarsene. Ma tutto questo con amore, l’amorevolezza, senza repressioni che non servono a niente. Diamo loro un lavoro, li facciamo appassionare.

Un’ultima battuta: in una intervista ha detto che per lei Cosentino non è un camorrista? Come si è fatto questa idea?

A me era stato chiesto se Cosentino fosse camorrista o meno. Questo lo dovrà stabilire un tribunale e non sta a noi cittadini: i processi si fanno nei tribunali, non sulla carta stampata e neanche per teoremi, come qualcuno purtroppo ama fare. Quello che io ho ribadito è che è immorale che sia detenuto in carcere perché non può inquinare le prove, non può fuggire perché si è costituito e non può reiterare il reato perché non è più in parlamento, non è più un uomo potente. Venute meno queste tre circostanze ho detto solo che è immorale che sia in carcere in attesa di giudizio. Può aspettare a casa il suo processo. Per aver detto questo mi hanno accusato di aver criticato i magistrati, per le mie opinioni sono stato attaccato in maniera feroce e dura come neanche la Camorra quando ero a Forcella. Siamo un paese democratico, o un paese in cui non si può esprimere le proprie opinioni?

 

COME AIUTARE L’ASSOCIAZIONE DI DON MEROLA

PER DONAZIONI

Fondazione Onlus ‘a VOCE d”e CREATURE

C/O BANCO DI NAPOLI

COD. IBAN: IT82G0101003400100000014001

 

OPPURE

Fondazione Onlus ‘a VOCE d”e CREATURE

C/O UNICREDIT

COD.IBAN: IT02K0200803474000102274869

– – – – –

DONA IL TUO 5 X MILLE

Fondazione ONLUS

‘a VOCE d”e CREATURE

C.F.: 95097930630

Per maggiori informazioni visitate http://ambrogiocrespi.it/chiude-lassociazione-a-voce-d-e-creature-intervista-a-don-merola-noi-abbandonati/

 

No Comments
Comunicati

Swaziland – la terra degli orfani di AIDS

L’AIDS non solo uccide ma lascia dietro di se tante vittime che, pur non toccate dal virus, sono destinate alla sofferenza: gli orfani di AIDS.

In Swaziland sono più del 10% della popolazione: bambini che non possono riscattare la loro situazione, senza accesso al cibo e all’istruzione, senza possibilità di ricevere cure adeguate e destinati, con ogni probabilità a seguire le orme dei genitori che non hanno mai conosciuto.

Nello Swaziland non esistono strutture educative in grado di accoglierli e spesso l’unica possibilità di sopravvivenza e l’unica speranza di un futuro diverso risiede nel lavoro delle ONLUS che continuano spesso nell’ombra a portare aiuto da anni a popolazioni ormai allo stremo.

COSPE ad esempio ha permesso in 13 anni di lavoro su Shewula che 7.500 orfani potessero accedere alle scuole informali nate in seguito a progetti internazionali. Queste scuole hanno lo scopo di fornire assistenza ed educazione in fase prescolare, due pasti giornalieri e la possibilità di un destino diverso dalla totale emarginazione. Il Ministero per l’educazione dello Swaziland grazie all’aiuto e alla collaborazione degli organismi internazionali ha realizzato 9 Centri per l’infanzia all’interno dei quali COSPE porta avanti i suoi progetti educativi facendo si che quasi tutte le scuole formali garantiscano istruzione gratuita a tutti i bambini, continuando a sostenerle affinché offrano un’educazione di qualità e risolvano i problemi legati alla mancanza di insegnanti e strutture.

Insieme all’ospedale Meyer di Firenze e al Good Shepherd Hospital di Siteki COSPE è impegnata a lottare contro la trasmissione dell’HIV da madre a figlio, garantendo servizi di prevenzione, trattamento, cura e supporto per far nascere sempre più bambini liberi dall’HIV/AIDS.

Per aiutare COSPE a fare la differenza: http://www.donailtuocinquepermille.it/

No Comments
Comunicati

Save the Children e Gallerie Commerciali Italia promuovono il progetto Fiocchi in Ospedale a Milano e a Bari.

In Italia una donna su dieci soffre di disturbi post partum e l’80% di baby blues: Save the Children grazie al sostegno di Gallerie Commerciali Italia – con le sue 46 Gallerie Auchan – promuove il progetto “Fiocchi in Ospedale” attivo a Milano e a Bari per supportare le neo mamme e i neo papà.

 

Obiettivo: sostenere almeno 1.500 nuclei familiari, prendere in carico 800 mamme e formare 200 tra operatori sociali e pediatri di base nelle due città.

“Bambini si nasce, genitori si diventa”, questo è lo slogan del nuovo progetto di Save the Children “Fiocchi in Ospedale”, una vera e propria rete di sostegno e di solidarietà per neo mamme e neo papà nei primi mesi di vita del proprio bambino, realizzato grazie al sostegno di Gallerie Commerciali Italia con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia. L’intervento della durata di due anni ha l’obiettivo di accompagnare neo genitori, soprattutto in condizioni di particolare vulnerabilità, sociale e psicologica, creando attorno ad essi un ambiente sereno e forte, grazie al supporto e ai servizi per la cura dei primi importantissimi mesi di vita del bambino.

Il progetto, partito a Milano e Bari, prevede varie attività tra cui la creazione di due sportelli di ascolto presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda a Milano e il Policlinico a Bari, il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia e pediatria nella presa in carico e cura della mamma e del bambino, la facilitazione delle collaborazioni tra le unità psicologiche e materno-infantile per la presa in carico dei casi di malessere genitoriale e di disagio socio-economico, nonchè la realizzazione di una dimissione protetta nei casi particolarmente critici.

“La nascita di un figlio rappresenta per i genitori un’esperienza di profondo cambiamento, sia sul piano affettivo che personale, sia sul piano relazionale che sociale, a volte connotato dalle difficoltà della coppia genitoriale nell’adeguarsi al nuovo assetto. – ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – Se a questo scenario si aggiungono difficoltà di tipo economico e psicologico della mamma o della coppia, la situazione si aggrava e le conseguenze per il bambino possono essere molto pesanti. Nei casi più gravi i disturbi della sfera relazionale mamma-bambino possono sfociare in violenze familiari e in alcuni casi in infanticidi. Secondo alcune stime, nel 90% dei casi di bambini uccisi sono le madri le responsabili e nell’80% degli episodi i minori sono uccisi in via preterintenzionale a causa delle forti percosse ricevute dai genitori.1

In Italia, infatti, la depressione post partum colpisce in media una donna su 10, mentre il baby blues – disturbo i cui sintomi sono stanchezza, disturbi del sonno e dell’appetito, difficoltà di concentrazione, tristezza, pianto– riguarda fino all’80% delle neo mamme. 2

Questi disturbi, possono amplificarsi nelle mamme con meno di 20 anni, le “madri-bambine”, che sono soprattutto al Sud (0,97% di Milano contro alcune città del meridione che superano il 3%)3, dove il matrimonio precoce può essere visto come l’unica possibilità di emancipazione dal proprio nucleo familiare d’origine.

Gallerie Commerciali Italia, con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia, e i suoi quasi 200 milioni di visitatori l’anno, è certamente una delle aziende leader nei territori dove è presente – ha commentato Edoardo Favro, Amministratore Delegato Gallerie Commerciali Italia, coinvolta nel pieno sostegno del progetto Fiocchi in Ospedale – Ritenendo che l’attenzione alle categorie più deboli sia un dovere civile e sociale, tanto più che il successo di questa azienda dipende direttamente dai nostri clienti, ho voluto impegnarmi in questo progetto per offrire un contributo concreto allo sforzo di Save the Children che offre un sostegno significativo ed importante a tutte le neo mamme e i neo papà che si trovano in una situazione di disagio. Il mio augurio è che iniziative come questa trovino sempre maggior spazio e che il nostro contributo possa essere davvero utile per chiunque viva momenti di difficoltà nell’affrontare una nascita”.

Sono tantissime le espressioni del disagio all’interno di una neo famiglia, dall’indigenza economica sempre più evidente alla mancanza di servizi welfare diffusi sul territorio fino alla crescente solitudine di alcune donne che, sempre di più, sono costrette ad abbandonare anche il contesto lavorativo. Ecco perché secondo Save the Children è di fondamentale importanza una diagnosi precoce con la possibilità di pianificare un intervento tempestivo, che abbia inizio dai giorni immediatamente successivi al parto.

L’Obiettivo è quello di aiutare circa 1.500 nuclei familiari sulle due città, prendendo in carico almeno 800 mamme in condizioni di fragilità, formando inoltre 200 tra operatori sociali e pediatri di base.

1 Fonte: AMI (Associazione matrimonialisti italiani)

2 ONDA, Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, Prevenzione, diagnosi e trattamento della psicopatologia perinatale, a cura di Roberta Anniverno, Alessandra Bramante, Greta Petrilli, Claudio Mencacci.

3“Fare comunità educante: la sfida da vincere” – Crescere al Sud.

No Comments
Comunicati

PREMIO VAJONT: IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA VALLE DELLA SCIAGURA, IL RICONOSCIMENTO NATO PER NON DIMENTICARE

Il progetto del Premio Vajont, nasce da un’idea di Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, nonché manager di noti personaggi, che, essendo molto legato a quelle terre fin dalla prima giovinezza, ha voluto attivarsi, per imprimere nella memoria questo terribile disastro che ha contato, quasi 2000 vittime e che la storia tramanda come una delle inondazioni più tragiche.

Si terrà a Longarone, il Premio Vajont, il riconoscimento, dedicato a tutte le vittime di tragedie accadute ieri e oggi, creato allo scopo fondamentale di sensibilizzare, far riflettere e approfondire, il tema del disastro del Vajont, al preciso fine di non dimenticare ciò che è successo.

Un comitato di esperti ed intellettuali, formato da personaggi illustri del panorama italiano, premierà le personalità che più sono distinte a livello sociale e umanitario, nei campi del volontariato, della scienza, dell’ingegneria, della cultura e dell’arte, durante una cerimonia di forte risonanza a livello nazionale, che ripercorrerà le fasi di una dramma così imponente, affinché non venga riposto nel dimenticatoio.

Nell’immaginario di molti, la diga del Vajont, progettata dall’ingegner Carlo Semenza e costruita tra il 1957 e il 1960 lungo il corso del torrente omonimo, si ruppe in quanto mal costruita. Non tutti infatti sanno che, ciò che successe il 9 Ottobre 1963, fu ben altro. Si ruppe a seguito di una colossale frana, di una parte del monte Toc, che cadde facendo tracimare l’acqua contenuta nell’invaso e generando un’onda talmente imponente da inondare il fondovalle veneto, tra cui la città di Longarone, portando morte e devastazione.

Una ricca lezione e un importante impegno, quindi, per il Premio Vajont, finalizzato alla conoscenza e alla commemorazione, per non permettere che errori del genere si ripetano in futuro, perché il passato non va ignorato, bensì bisogna imparare da esso.

Premio Vajont. Per non dimenticare.

 

 

No Comments
Comunicati

Enel Cuore Onlus sostiene le persone affette da disabilità

Grazie alla collaborazione tra Enel Cuore, Fondazione CRT e l’Associazione ANFFAS, è stato inaugurato il 23 novembre scorso a Torino un nuovo centro diurno per l’aiuto a persone con disabilità gravi e alle loro famiglie. Il nuovo spazio realizzato si chiama L’Unica.

Il Centro si trova al primo piano di una palazzina situata in via de Sanctis 12, e occupa uno spazio che è stato ristrutturato attraverso un’accurata progettazione sia negli aspetti edilizi sia negli allestimenti. Enel Cuore ha partecipato concretamente alla sua realizzazione, destinando un contributo per l’allestimento di un laboratorio di riabilitazione multisensoriale e di una cucina.

“L’Unica” può ospitare fino a 20 persone e si configura come un luogo di aiuto e supporto alle famiglie che assistono familiari affetti da pluridisabilità psico–fisiche e che necessitano di interventi di sostegno educativo ed assistenziale favorendo anche adeguate opportunità di integrazione sociale.

Le attività del Centro, curate e gestite dagli operatori specializzati dell’Associazione Anffas Onlus Torino, mirano a favorire un processo evolutivo proprio, con particolare attenzione ai cambiamenti del contesto sociale, e rispondere ai bisogni degli ospiti e delle loro famiglie.

Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì, per tutto l’anno, dalle 8.30 alle 17.30.
L’ingresso degli ospiti è organizzato in maniera dinamica, con ingressi e uscite suddivisi in fasce orarie, considerando che ogni ospite permane al suo interno per 7 ore e mezza.

No Comments
Comunicati

Enel Cuore Onlus sostiene il centro “I Pollicini” di Bologna

Bologna 25 novembre. In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, inaugurato lo spazio educativo per minori dai 12 ai 36 mesi “I Pollicini”, per offrire un sostegno concreto alle donne in difficoltà. Enel Cuore Onlus sostiene l’iniziativa.

L’Associazione Mondo Donna Onlus, ha ideato “I Pollicini” lo spazio educativo per bambini dai 12 ai 36 mesi, per rispondere a un’esigenza concreta delle madri lavoratrici che hanno bisogno sul territorio di servizi e strutture per bambini con orari flessibili per poter conciliare il lavoro con la cura dei propri figli: per questo motivo il servizio di custodia educativa sarà operativo dalle 7.30 alle 19.30, mettendo a disposizione personale altamente qualificato in grado di rispondere alle specifiche esigenze dei minori in un ambiente ludico-ricreativo, strutturato secondo attività di gioco e socializzazione.

L’Associazione Mondo Donna Onlus, da 15 anni opera sul territorio di Bologna e provincia, gestendo strutture di accoglienza e alloggi di transizione per donne in situazioni di disagio socio-economico, lavorativo e psico-sociale con minori a carico e prive di una occupazione stabile

Enel Cuore Onlus ha destinato un contributo sia per l’allestimento dello spazio “I Pollicini” che per l’acquisto del pulmino dedicato al trasporto dei bambini per quelle mamme, presenti nelle altre strutture di accoglienza dislocate sul territorio, che non riescono per motivi lavorativi ad accompagnare i propri figli presso la struttura. In futuro l’Associazione consentirà l’accesso al servizio educativo anche ai minori provenienti da famiglie residenti all’interno del Quartiere Borgo Panigale o i cui genitori lavorino in prossimità del Centro Gianna Beretta Molla con l’obiettivo di creare un’ambiente sempre più accogliente in grado di valorizzare le differenze.

Mondo Donna Onlus ha scelto di inaugurare questa struttura oggi in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne per sottolineare l’impegno dell’associazione al fianco delle donne costrette ad affrontare situazione di emarginazione e di disagio. Per l’occasione è stato allestito un mercatino di vendita tessuti ed è stato offerto ai visitatori della struttura un buffet multietnico preparato dalle donne ospiti del Centro Gianna Beretta Molla.

No Comments
Comunicati

famiglie italiane in difficolta’ le istituzioni cosa fanno?

Cerignola (FG):
E’ di qualche giorno la risposta del Presidente della Repubblica ad una richiesta di aiuto della famiglia Carvisiglia  di Cerignola (FG)  in difficolta’, coma si evince dalla risposta la presidenza della repubblica se ne lavata le mani dicendo “Compendo il Suo disagio e,al riguardo desidero informarla di aver richiamato l’attenzione delle competenti istituzioni territoriali in merito a quanto da lei rappresentato
colgo l’occasione per inviarle i miei piu’ cordiali saluti
SEGRETARIO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA”.
Che dire sull’intervento di Tempi… Forse non erano a conoscenza che questa famiglia ha provato di tutto per avere aiuto dalle istituzioni che loro dicono che hanno parlato, ma a tutt’oggi tale famiglia non ha ricevuto nessuna risposta su una richiesta di lavoro per un padre che cerca di portare avanti la propria famiglia. Detto questo, è evidente che sarebbe assai più pratico proseguire nel coinvolgimento degli enti locali  di Cerignola  Foggia, puntando sull’aiuto di un posto di lavoro per ridare la dignita’ a questa famiglia, il Natale si avvicina e i Miracoli si possono avverare in questo periodo. Noi, speriamo che con questa lettera le istituzioni facciano la loro parte sperando che la famiglia Carvisiglia riesca ad avere esaudita la richiesta di aiuto che umilmente hanno chiesto.
Alla luce di questa legittima domanda, noi vogliamo credere  che con l’avvento del Santo Natale  le istituzioni con spirito di collaborazione tra  loro  trovino una giusta  soluzione( un posto di lavoro…)   per la famiglia Carvisiglia.

 

No Comments
Comunicati

DigIT@lia for Talent : c’è tempo fino al 10 settembre 2012 per inviare le idee

  • By
  • 20 Giugno 2012

Generare attraverso il digitale occupazione innovativa e servizi per le giovani generazioni e contribuire a creare un futuro migliore per il Paese.

L’Information & Communication Technology è uno dei principali motori di innovazione, in grado di contribuire in maniera determinante allo sviluppo sostenibile economico e sociale nazionale. In Italia, però, tale valore non è adeguatamente riconosciuto, le potenzialità del settore sono oggi ampiamente sottoutilizzate, ed il Sistema Italia ha accumulato un preoccupante ritardo tecnologico nei confronti degli altri Paesi, distinguendosi in negativo per il rapporto spesa ICT/PIL.
 
E’ sotto gli occhi di tutti come il mondo occidentale stia faticosamente cercando strumenti e risorse per superare una delle più gravi ed estese crisi economiche del mondo moderno che, nata come crisi finanziaria, si è rivelata trasversale, colpendo in primo luogo i soggetti piu’ deboli nell’accesso al mercato del lavoro, e quindi i giovani in particolar modo.
 
Le difficoltà presenti nella situazione attuale pongono in modo ancora più urgente e indifferibile l’esigenza per il nostro Paese di elaborare una strategia di crescita che non può che realizzarsi attraverso una robusta iniezione di innovazione, recuperando il gap accumulato negli anni scorsi rispetto ai maggiori Paesi.
 
Il rilancio della crescita ed il futuro del nostro Paese devono quindi essere basati su un’innovazione di sistema che ne faccia da motore e su un’infrastruttura digitale che ne costituisca la materia prima e lo strumento abilitante.
 
È solo in questa prospettiva di costruzione di capacità, competenze e know how che si possono creare le condizioni per contrastare la “fuga dei cervelli” e per garantire ai giovani un futuro che ne valorizzi il talento.
 

Fondazione Italiana Accenture e Associazione Prospera hanno deciso di posticipare il termine di scadenza del concorso per idee “DigIT@lia for talent” al 10 settembre 2012: considerato l’afflusso di idee degli ultimi giorni si è ritenuto opportuno prolungare la durata del concorso per permettere una migliore e più puntuale valutazione da parte dei giurati e permettere una più ampia adesione.

 
qui tutte le informazioni: http://www.ideatre60.it/content/digit@lia-talent
No Comments
Comunicati

Giardino Alzheimer: l’avanguardia terapeutica a Pavullo nel Frignano. Un percorso sensoriale per anziani affetti da demenza, ideato dallo studio di progettazione e consulenza Coo.Pro.Con.

Giovedì 30 settembre, alle ore 15, sarà inaugurato il “Giardino Alzheimer” presso il Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e Chiara” a Pavullo nel Frignano (MO).
Si tratta di un percorso sensoriale e terapeutico all’aperto per anziani affetti da demenza, pensato sulla scia dei migliori esempi europei e assolutamente all’avanguardia per il territorio, fortemente voluto dalla Direzione del Centro, realizzato grazie all’ideazione e al supporto professionale di Coo.Pro.Con. (su progetto dell’Arch. Erio Amidei), con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

Il Centro “Francesco e Chiara” incontra Coo. Pro.Con.
Il Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e Chiara”, nato nel 1997 per iniziativa di Padre Sebastiano Bernardini, ha sempre guardato nella direzione della sperimentazione e dell’innovazione, offrendo una pluralità di servizi e soluzioni a favore degli anziani.
E’ in questa ottica che nasce “Giardino Alzheimer”, ideato dallo studio di progettazione e consulenza Coo.Pro.Con. che, con il Centro, condivide le proprie radici a Pavullo e la ricerca verso un’architettura terapeutica, dove uomo e ambiente interagiscono per una vita più armoniosa.
Il “Giardino Alzheimer” rappresenta la fase conclusiva della riprogettazione di tutto il Centro, eseguita da Coo.Pro.Con. a titolo gratuito, come opera di solidarietà: dal 2006, la nuova struttura offre una casa protetta, una casa di riposo, un centro diurno, una palazzina residenziale assistita e l’Auditorium Giovanni Paolo II, contribuendo a renderla una delle realtà più importanti per l’assistenza agli anziani sul territorio. La realizzazione del Centro e del “Giardino Alzheimer” è per Coo.Pro.Con. la massima espressione della propria filosofia progettuale: mettere l’uomo al centro del processo costruttivo, rendendo l’architettura espressione di desideri e risposta alle esigenze odierne, rispettando l’identità dei luoghi. Il percorso di ricerca culturale di Coo.Pro.Con. è fondato sulla consapevolezza di lavorare per l’uomo e la sua salute psicofisica, integrando la vita all’’ambiente, favorendo benessere e rapporti sociali.

Giardino Alzheimer e Cafè Alzheimer
Il “Giardino Alzheimer” è stato realizzato da Coo.Pro.Con. valorizzando gli spazi esterni del Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e Chiara”. Si tratta di un percorso sensoriale all’aperto, in grado di stimolare le capacità ancora residue di anziani affetti da demenza, grazie alla libertà di movimento in sicurezza e alla possibilità di beneficiare della serenità della natura.
Questo progetto terapeutico permetterà di gestire meglio i disturbi comportamentali e cognitivi di 15-20 anziani, contenendo la terapia farmacologica.
La pavimentazione ad anello, lunga circa 50 metri e dotata di sistema illuminotecnico, è studiata per ridurre il girovagare tipico di questi malati e per condurli a 4 zone di interesse con panchine per la sosta: la stimolazione sensoriale è affidata ad aiuole con fiori colorati, piante sempreverdi e aromatiche (vista e olfatto), a una fontana con acqua scorrevole, a voliere e diffusori acustici per la musicoterapia e la riproduzione di suoni dell’habitat naturale (udito), a uno spazio per la coltivazione di ortaggi di stagione (terapia orticolturale).

L’inaugurazione di questo percorso guidato è anche l’ideale completamento dell’iniziativa “Cafè Alzheimer”: un’attività di sostegno psico-relazionale, condotta da un consulente professionista, tramite colloqui individuali con anziani e familiari. Uno spazio di incontro informale con medici ed esperti, per trovare risposte a tanti dubbi e condividere le difficoltà quotidiane.
Il “Giardino Alzheimer” e “Cafè Alzheimer” si inseriscono nella vivace attività del Centro Diurno e del Nucleo Speciale Demenze (in convenzione con Azienda USL di Modena, Distretto n. 5 di Pavullo), che operano all’interno del Centro per dare accoglienza ad anziani, affetti da sindromi demenziali, gravi disturbi cognitivi e comportamentali.

“Il Giardino Alzheimer e tutto il Centro rappresentano un importante esempio di architettura terapeutica per il territorio, dimostrando che un metodo progettuale a misura d’uomo può davvero favorire una vita migliore. Tutto l’intervento ha poi ottenuto il “Premio Domotica 2007”, categoria terziario, per gli innovativi sistemi di controllo dell’impiantistica, che lo rendono un edificio intelligente anche a livello tecnologico”.
Architetto Erio Amidei, progettista Coo.Pro.Con. per il Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e Chiara” e il “Giardino Alzheimer”.

“Desidero ringraziare Coo.Pro.Con. per questa importante opera, che ci permette di continuare a percorrere la strada della sperimentazione terapeutica. Negli anni, abbiamo appurato che molti anziani, affetti da demenza, arrivano al Centro in condizioni critiche ma, grazie a questi metodi innovativi di cura, ottengono significativi benefici”.
Padre Sebastiano Bernardini, fondatore Centro Servizi per la Terza Età “Francesco e Chiara”.

Chi è Coo.Pro.Con.
Coo.Pro.Con. è uno studio di progettazione e consulenza con una sede principale a Pavullo nel Frignano (MO) e una distaccata a Modena.
Fondato agli inizi degli anni ’80, oggi è composto da 35 professionisti in grado di sviluppare l’intero ciclo progettuale – dall’idea all’esecuzione – rivolgendosi al settore pubblico e privato.
Questo metodo di lavoro, basato su una consolidata attività di gruppo, ha permesso a Coo.Pro.Con. di maturare significative esperienze nelle aree architettura, ingegneria, urbanistica e ambiente, sovraintese da una scrupolosa direzione lavori, con il compito di garantire la “qualità globale” nell’attuazione di ogni progetto.

www.cooprocon.it

No Comments
Comunicati

Edoardo Salzano, Italia, un Paese di commedianti

La voce critica di Eddyburg, Piano Casa, Housing sociale e progetti delle Archistar.
L’urbanistica democratica, gli abitanti hanno diritto a vivere in città possibili
Edoardo Salzano, professione urbanista. Una vita da intellettuale comunista, un cattolico laico che vive la politica come attivazione morale e che ha difeso, come amministratore, l’urbanistica dall’assalto di una politica senza più etica. Dal 2003, dopo aver redatto piani regolatori in tutta Italia e dopo aver insegnato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia per oltre due decenni, Salzano dedica la sua vita alla divulgazione di un’urbanistica del piano, soprattutto attraverso eddyburg.it, dove vengono lanciate anche campagne contro lo sfruttamento del suolo e il consumo dello spazio pubblico. Oggi, dopo il significativo contributo del 2007 con la pubblicazione di Ma dove vivi? La città raccontata Editore Corte del Fontego, 2007 – ottuagenario ci lascia le sue Memorie di un UrbanistaEditore Corte del Fontego, 2010 – per ricominciare con nuovo slancio l’impegno della vita, è stato appena eletto presidente della Rete dei comitati e delle associazioni per la difesa del territorio e dell’ambiente del Veneto.
Lo hanno spesso etichettato quale illuminista giacobino insomma un ispiratore, in urbanistica, del Regime del Terrore – ma per dirla con Michel Foucault – Il terrore non esiste solo quando alcune persone comandano altre e le fanno tremare, ma regna quando anche coloro che comandano tremano, perché sanno di essere presi a loro volta, come quelli su cui esercitano il potere, nel sistema generale dell’obbedienza. A questo proposito vi invitiamo a leggere un illuminante articolo del 1992 Affari & Urbanistica. Gli strumenti urbanistici di Tangentopoli che ci racconta una storia attualissima dell’urbanistica italiana, un attraversamento guidato nell’Italia da prima delle “mani sulla città” allo “svillettamento” padano; dalla proposta di legge Sullo alla urbanistica contrattata; dall’idea di piano agli immobiliaristi, al pari del suo ultimo saggio Memorie di un Urbanista.
Ma chi è Edoardo Salzano, è un uomo che pensa il mestiere dell’urbanista come quello del diplomatico, non ammette l’esistenza di interessi privati. Ha un’idea precisa: la città, le decisioni sulle trasformazioni territoriali vanno sottoposte a processi decisionali pubblici. La stessa idea della pianificazione urbanistica è evaporata. Se l’am­biente continua a essere propizio al maturare di una nuova Tangentopoli e al suo rapido diffondersi, artificial­mente costruito mediante la delegittimazione dell’urbanistica, lo svuotamento della pianifi­cazione e la demolizione delle leggi della politica fondiaria. Occorre in primo luogo – il vulnus del pensiero di Salzano – che la pianificazione territoriale e urbana diventi il metodo ge­nerale che la pubblica amministrazione adotti, a tutti i livelli (comunale, provinciale e me­tropolitano, regionale, nazionale) per decidere quantità, qualità e localizzazione degli in­terventi sul territorio, secondo procedure trasparenti.

Leggi tutto…

No Comments
Comunicati

A.A.A. BELLEZZA AL NATURALE CERCASI

  • By
  • 16 Aprile 2009

Soratte Outlet Shopping lancia il concorso per trovare il nuovo volto della prossima campagna saldi estiva. Per ogni candidata, l’Outlet devolve 1 euro all’Unicef per sostenere il progetto Vaccinazioni e maternità sicura in Sierra Leone 

Milano, 15 aprile 2009 – Soratte Outlet Shopping vuole te! Che tipo sei? Riccia, liscia, bionda, ramata…non importa, se ti senti bella al naturale puoi prendere parte al concorso per diventare protagonista della prossima campagna saldi estivi del Soratte Outlet Shopping e sostenere un importante progetto dell’Unicef.  Partecipare ad una campagna pubblicitaria rappresenta un’iniziativa inedita nel settore degli outlet e che, in questo caso, si rivolge a tutte le donne comuni: studentesse, impiegate, casalinghe…, per le quali Soratte Outlet Shopping offre anche l’opportunità di iniziare una carriera professionale. Il concorso, già online, è gratuito e aperto a tutte le maggiorenni residenti nelle città, o nelle province, di Roma, Viterbo, Rieti, Perugia, Terni; la modalità di partecipazione è molto semplice: sul sito www.soratteoutlet.it tutte le candidate hanno tempo fino al 15 maggio 2009 per inviare la propria foto che poi sarà pubblicata e votata online. L’aspetto importante è dato dal fatto che per ogni iscritta al concorso, Soratte Outlet Shopping devolve 1 euro a sostegno del progetto Vaccinazioni e maternità sicura in Sierra Leone promosso dall’Unicef. L’iniziativa di responsabilità sociale è stata ideata dalla divisione B-Cause Related Marketing di Estrogeni, agenzia che coordina tutte le attività di comunicazione di Soratte Outlet Shopping.   Le foto pubblicate, in modo anonimo, saranno votate dagli utenti stessi del sito, i voti ottenuti saranno visibili e aggiornati in tempo reale. Una giuria tecnica stilerà l’ordine di classifica delle cinque candidate finaliste che avranno ottenuto più voti tramite la votazione online. La prima classificata sarà il volto della campagna, la seconda realizzerà un book fotografico professionale, le restanti tre riceveranno dei bonus da spendere nei punti vendita dell’Outlet. Venerdì 22 maggio 2009, la vincitrice del concorso sarà la testimonial del servizio fotografico della campagna saldi estiva che partirà il 4 luglio 2009 e che sarà realizzato presso l’Outlet sul un set appositamente allestito a cura di un fotografo professionista e comprendente make up artist e hair stylist. Soratte Outlet Shopping, a nord di Roma (A1 uscita Ponzano Romano-Soratte) è aperto tutti i giorni con i seguenti orari:  dalle ore 10:00 alle 20:00 da ottobre ad aprile; dalle 10:00 alle 21:00 da maggio a settembre. Inoltre, il Centro sarà aperto il 25 aprile e il 1 maggio. Per ulteriori informazioni: tel 0761.56541; www.soratteoutlet.it.  

Per informazioni stampa e immagini del Soratte Outlet Shopping:

Media Rooom: http://storesdevelopment.wordpress.com/

Ufficio Stampa: Pleon s.r.l. (www.pleon.com)

Viviana Viviani – Laura MangravitiTel 02006629.0

[email protected] – 335 459289

[email protected] – 335 1849788

Bellezza al Naturale 

No Comments