Sogin, Giuseppe Nucci, il deposito temporaneo garantirà la massima sicurezza per la popolazione e l’ambiente. La struttura ospiterà soltanto i rifiuti radioattivi già presenti nel sito e sarà demolita al termine del trasferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale.
Saluggia, 13 dicembre 2011. L’amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, ha visitato oggi l’impianto Eurex di Saluggia dove sono in corso i lavori per la realizzazione del deposito temporaneo, denominato D2, nell’ambito delle attività di bonifica ambientale e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi che Sogin porta avanti nel sito.
Il deposito temporaneo, progettato secondo le migliori esperienze internazionali, già adottate per i depositi temporanei costruiti nelle centrali di Latina e Garigliano, garantirà la massima sicurezza nello stoccaggio temporaneo esclusivamente dei rifiuti radioattivi già presenti nel sito e di quelli che saranno prodotti dalla bonifica dell’impianto, in vista del loro successivo trasferimento al Deposito Nazionale. Al termine delle operazioni di trasferimento il deposito temporaneo D2 sarà demolito.
La volumetria complessiva della struttura è di circa 30 mila metri cubi, comprensiva di un’area di movimentazione, di servizi tecnici e logistici di supporto, per garantire la completa ispezionabilità del materiale.
I criteri di stoccaggio prescritti dall’Autorità di controllo prevedono che nel deposito temporaneo siano ospitati esclusivamente i rifiuti a bassa e media radioattività dell’impianto Eurex di Saluggia, pari complessivamente a circa 4.300 metri cubi: 2.300 già presenti nel sito, ai quali si aggiungeranno circa 2.000 metri cubi prodotti dalle attività di bonifica dell’impianto. In tal senso, è escluso, oltre che vietato dalla normativa, che tale struttura possa accogliere rifiuti provenienti da altri impianti, inclusi i residui che rientreranno dall’estero al termine delle operazioni di riprocessamento del combustibile nucleare irraggiato.
“Ad oggi i rifiuti radioattivi presenti nell’impianto di Saluggia sono custoditi in un edificio, denominato 2300, risalente agli anni settanta. Tale infrastruttura – ha affermato Giuseppe Nucci, Amministratore Delegato di Sogin – è al limite della capienza e non più adeguata ai nuovi standard di sicurezza. La costruzione del deposito temporaneo è perciò realizzata per garantire la massima sicurezza per la popolazione e l’ambiente”.
“I lavori per la costruzione del deposito temporaneo nell’impianto Eurex di Saluggia – ha proseguito Nucci – sono svolti nel rispetto della normativa, in linea con le migliori esperienze internazionali. In particolare, la gettata di cemento della fondazione del deposito temporaneo è iniziata di notte ed è terminata nel pomeriggio del giorno seguente, 15 ore continue di gettata, per poter realizzare una corretta spianatura finale della pavimentazione con la luce del giorno”.
“Nel deposito temporaneo saranno custoditi soltanto i rifiuti radioattivi già presenti nel sito in attesa del loro trasferimento al Deposito Nazionale. Al termine di questa operazione – ha ribadito l’Amministratore Delegato – il deposito temporaneo sarà smantellato”.
“Sono soddisfatto per l’ottimo lavoro che stiamo realizzando – ha concluso Giuseppe Nucci – che conferma le nostre elevate capacità tecniche e gestionali con le quali tutti i giorni portiamo avanti la più importante bonifica ambientale della storia del nostro Paese”.
FONTE: Sogin