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Premio Fondazione AiFOS per tesi di laurea: ultima chiamata

Comunicato Stampa

Premio Fondazione AiFOS per tesi di laurea: ultima chiamata

 

Il bando che mette a disposizione 7 premi per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità è aperto fino al 31 ottobre. La premiazione nella Sala Napoleonica di Palazzo Greppi a Milano.

 

È aperta fino al 31 ottobre 2019 la finestra utile per avanzare domanda di partecipazione al “Premio Tesi di laurea nell’ambito della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità” indetto dalla Fondazione AiFOS. È un’opportunità per studenti particolarmente meritevoli di ottenere un riconoscimento formale ed economico per l’elaborato realizzato a conclusione del percorso di studi (laurea, dottorato o master universitario) incentrato sui temi della salute, della sicurezza sul lavoro e della sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

 

Il Premio 2019 Tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità

Per favorire l’analisi sul tema sicurezza e sostenibilità e creare un ponte tra elaborazione teorica e applicazione pratica delle proposte universitarie, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS e il patrocinio di Global Compact Network Italia, ha indetto il Bando Tesi di Laurea 2019 riservato agli studenti per tesi, discusse tra il primo novembre 2018 ed il 31 ottobre 2019, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

Ricordiamo che la Fondazione AiFOS nasce nel 2016 con l’intenzione di dar vita ad una realtà filantropica attenta ai temi di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione allo sviluppo ed all’uso di buone prassi.

L’attività della Fondazione si pone l’obiettivo di sviluppare un modello di intervento che, attraverso la cultura, l’educazione, la formazione possa portare alla consapevolezza che vivere in un mondo sano e sicuro, ricco di sapere, di coscienza riguardo i temi comuni e di benessere sociale sia la base per uno sviluppo sostenibile della comunità.

 

Il bando del premio e la commissione valutatrice

Al “Premio Tesi di laurea nell’ambito della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità” possono partecipare gli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

 

Quest’anno saranno premiati 8 diversi elaborati e agli studenti meritevoli del premio verrà assegnato un riconoscimento economico del valore di 500 euro. La Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e coadiuvata dalla segreteria tecnica della Fondazione, selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

La cerimonia di premiazione

Grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Milano (corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro), la cerimonia di conferimento dei premi di laurea sarà celebrata mercoledì 29 gennaio 2020 nella prestigiosa cornice della Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, sita in via Sant’Antonio 12 a Milano.

 

Il link per poter scaricare il bando del premio e la domanda di partecipazione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

Oltre al riconoscimento economico le 8 tesi selezionate avranno diritto a:

  • pubblicazione della tesi sul sito della Fondazione AiFOS, di AiFOS, di Fondazione Global Compact Network Italia (per la sezione sostenibilità ambientale, economica e/o sociale);
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento annuale ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

La partecipazione al premio 2019

Coloro che intendono partecipare al premio devono inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e la tesi in formato digitale (formato pdf) alla mail [email protected] entro la data del 31 ottobre 2019.

Entro il mese di dicembre 2019 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Convinti che il futuro appartenga a coloro che credono nella bellezza e nella forza dei propri sogni e idee, invitiamo i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori dei propri studenti tramite la diffusione del bando di concorso.

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

18 ottobre 2019

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

 

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Comunicati Etica e Società Salute e Benessere

Salute, sicurezza e sostenibilità: il concorso per le tesi di laurea

Comunicato Stampa

Salute, sicurezza e sostenibilità: il concorso per le tesi di laurea

 Fino al 31 ottobre è ancora possibile inviare gli elaborati per partecipare al premio 2019 indetto dalla Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

 

Sono già oltre 50 gli elaborati ricevuti dall’organizzazione del “Premio Tesi di laurea nell’ambito della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità”, un premio che offre l’opportunità agli studenti di raccontare, nel proprio percorso scolastico, la necessità, nel mondo del lavoro, di sviluppare e conciliare i temi della salute, della sicurezza sul lavoro e della sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Sottolineando che la partecipazione al premio è completamente gratuita, segnaliamo che gli studenti hanno tuttavia ancora molto tempo per l’invio delle tesi: il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2019.

 

Il Premio 2019 Tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità

Per favorire l’analisi sul tema sicurezza e sostenibilità e creare un ponte tra elaborazione teorica e applicazione pratica delle proposte universitarie, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS e il patrocinio di Global Compact Network Italia, ha indetto il Bando Tesi di Laurea 2019 riservato agli studenti per tesi, discusse tra il primo novembre 2018 ed il 31 ottobre 2019, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

Ricordiamo che la Fondazione AiFOS nasce nel 2016 con l’intenzione di dar vita ad una realtà filantropica attenta ai temi di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione e della formazione, con particolare attenzione allo sviluppo ed all’uso di buone prassi.

L’attività della Fondazione si pone l’obiettivo di sviluppare un modello di intervento che, attraverso la cultura, l’educazione, la formazione possa portare alla consapevolezza che vivere in un mondo sano e sicuro, ricco di sapere, di coscienza riguardo i temi comuni e di benessere sociale sia la base per uno sviluppo sostenibile della comunità.

 

Il bando del premio e la commissione valutatrice

Al “Premio Tesi di laurea nell’ambito della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità” possono partecipare gli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

Quest’anno saranno premiati 8 diversi elaborati e agli studenti meritevoli del premio verrà assegnato un riconoscimento economico del valore di 500 euro.

 

Il link per poter scaricare il bando del premio e la domanda di partecipazione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

La Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e coadiuvata dalla segreteria tecnica della Fondazione, selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

Oltre al riconoscimento economico le 8 tesi selezionate avranno diritto a:

  • pubblicazione della tesi sul sito della Fondazione AiFOS, di AiFOS, di Fondazione Global Compact Network Italia (per la sezione sostenibilità ambientale, economica e/o sociale);
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento annuale ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

La partecipazione al premio 2019

Coloro che intendono partecipare al premio devono inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e la tesi in formato digitale (formato pdf) alla mail [email protected] entro la data del 31 ottobre 2019.

Entro il mese di dicembre 2019 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Convinti che il futuro appartenga a coloro che credono nella bellezza e nella forza dei propri sogni e idee, invitiamo i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori dei propri studenti tramite la diffusione del bando di concorso.

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

27 giugno 2019

 

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

 

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CIRCULARItaly: i materiali dell’economia circolare

Edizione “0” e per la prima volta in Italia, una selezione di materiali dell’economia circolare saranno presentati a ECOMONDO, manifestazione che si svolge dal 3 al 6 novembre 2015 a Rimini.

CIRCULARItaly presenta soluzioni innovative e sostenibili dei materiali di oggi e di domani come espressione simbolo dell’economia circolare per settori come imballaggio, arredamento, calzature, edilizia, veicoli e abbigliamento.

CIRCULARItaly vuole essere anche uno spazio che propone scenari e tendenze di mercato per guidare le imprese verso un’innovazione sostenibile di prodotto attraverso la scelta dei materiali più idonei.

Bambù, sughero, pelle, legno, cotone, fieno, cocco, kenaf, crine di cavallo, sansa esausta e scarti agricoli sono solo alcuni dei materiali presenti nello spazio espositivo di CIRCULARItaly. Materiali da guardare, toccare e annusare, ciascuno dei quali accompagnato da una scheda descrittiva che ne racconta le caratteristiche e le performances ambientali dall’ origine al fine vita.

CIRCULARItaly è un evento promosso da ECOMONDO, in collaborazione con MATREC e EnerGia-Da, con l’obiettivo di iniziare a fare un punto nazionale sui materiali da impiegare nella produzione industriale, per perseguire un efficiente modello di economia circolare in Italia.

L’edizione “0” vuole essere un primo punto di partenza per presentare negli anni le realtà nazionali ed internazionali più significative che partecipano allo sviluppo di materiali e prodotti ad elevata valenza ambientale.

CIRCULARItaly è presente nel padiglione B7 nell’ambito di Città Sostenibile.

#circularitaly
www.matrec.com

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Concluso il terzo ciclo di “LabDesign”, organizzato da Ordine Architetti Catania in sinergia con Arredi Gallina e Valcucine DESIGN, PROGETTATA LA CUCINA CHE EDUCA ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

CATANIA – «Bella, buona e brava» è il nuovo concept, semplice e allo stesso tempo innovativo, della cucina italiana da vivere, di uno spazio che possa coniugare la quotidianità familiare della casa con uno stile di vita sostenibile. I loro ideatori sono i sei architetti siciliani protagonisti del terzo ciclo di “LabDesign”, il laboratorio pratico di progettazione organizzato dall’Ordine provinciale degli Architetti di Catania in sinergia con le aziende Arredi Gallina di Acireale e Valcucine di Pordenone. Dopo aver proposto nei mesi passati esemplari di “Diversamente cucina… cucina diversamente” e di “Ri-cucina”, dagli schizzi progettuali dei nuovi partecipanti – diretti da Roberto Forte – nasce “[b3]”, il prototipo di cucina che «comunica il ciclo della vita dei materiali coi quali è composta, i limiti della propria eco-compatibilità, invitando l’uomo a procedure educative di natura etica da esportare» dichiarano i sei progettisti: Giuseppina Bruno, Anna Calabrese, Giovanni Gugliotta, Alessandro Licciardello, Solaria Sclafani e Carla Sorrentino. In altre parole la cucina educa chi la vive alla tutela ambientale. «La nostra idea intende riprodurre un design esteticamente bello – continuano i progettisti – ma soprattutto buono perché attento all’impatto ambientale e bravo perché sfrutta le risorse energetiche che esso stesso produce riducendo al minimo i consumi».

La conclusione del terzo ciclo di LabDesign, avvenuta all’interno degli spazi di Arredi Gallina dove si svolge l’intero laboratorio, si è tenuta alla presenza del presidente degli Architetti etnei Giuseppe Scannella, del vicepresidente Alessandro Amaro e del segretario Santo Buccheri, che fin dall’inizio coordina l’iniziativa. Il presidente Scannella ha espresso l’orgoglio dell’Ordine per aver promosso «un’iniziativa altamente operativa, che non si ferma solo all’aspetto didattico e formativo – ha detto – ma si proietta concretamente verso il circuito industriale e dunque verso il mondo del lavoro. L’ampia veduta professionale che sta alla base di LabDesign consente di esportare a testa alta la creatività dei giovani siciliani nel panorama nazionale». Il segretario Buccheri ha inoltre sottolineato come «l’evento non si limiti all’elogio delle idee ma valorizza soprattutto il valore creativo di chi le elabora, con l’obiettivo di concepire e realizzare nuove forme di arredamento e con l’opportunità, per i migliori, di produrre un prototipo di oggetto o mobile».

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Baraclit realizza la nuova sede aretina di TNT, un esempio di “eco-logistica”

Nella zona industriale di Arezzo, in posizione strategica per trasporto e viabilità, è situata la nuova filiale operativa di TNT Express Italy costruita con prefabbricati Baraclit e le soluzioni fotovoltaiche b.POWER per conto del committente Etruria Real Estate, che ha mantenuto la proprietà locando la struttura all’azienda leader nel servizio di spedizioni espresse. L’intervento rappresenta il modello della nuova logistica ‘eco-logica’: un edificio di media dimensione altamente funzionale, sostenibile e ben integrato nel tessuto urbano e viario.

Il complesso, ripartito su una superficie di 750 mq destinata a uffici e area di back office e un locale magazzino pari a 2.500 mq, impiega due diversi elementi di copertura prefabbricati del catalogo Baraclit, rispettivamente il tegolo Pianaliant e l’innovativo sistema b2000 light studiato ad hoc per consentire soluzioni fotovoltaiche ad alta efficienza nonostante la modesta disponibilità di spazio coperto.

Entrambe le tipologie costruttive sono state progettate da Baraclit col preciso obiettivo di massimizzare la potenza fotovoltaica installabile sul tetto dell’edificio secondo le esigenze della committenza. Sono stati quindi previsti e realizzati macro shed in continuità sulle coperture b2000 light volti a ottenere una maggiore concentrazione di moduli fotovoltaici (1 kW ogni 9 mq di tetto). La potenza utile totale ammonta a 302,64 kW.

Anche in questo impianto, Baraclit divisione b.POWER ha ricercato la perfetta integrazione estetica dei pannelli nei differenti schemi architetturali, coniugandola a un’elevata qualità di prodotto grazie all’impiego di 1.552 moduli in silicio monocristallino (serie Premium M, 195 Watt) forniti dall’azienda tedesca partner Solar Fabrik AG, che hanno garantito l’accesso al premio incentivante previsto dal Conto Energia per l’utilizzo di prodotti fotovoltaici di provenienza europea (Made in EU).

L’edificio, della società di sviluppo immobiliare Etruria Real Estate e concesso in locazione a TNT Express Italy, è stato progettato su misura per soddisfare le richieste di lay-out interno del fruitore finale. La copertura del magazzino prevede una maglia strutturale di 17,5 x 21,9 metri con travi a basso ricalo (20 cm) che agevolano le esigenze di movimentazione dei colli riducendo il numero di pilastri e massimizzando al contempo l’altezza utile interna. Anche la veste dei pannelli di tamponamento delle facciate (finitura con graniglia in spaccato di marmo rosso Verona e bianco Carrara) è finalizzata a rispettare i colori aziendali distintivi del marchio in tutta Italia.

La sede prefabbricata per TNT, attentamente concepita da Baraclit, rappresenta dunque il prototipo delle costruzioni logistiche moderne “eco-logiche”. Edifici di medie dimensioni, a servizio di aree cittadine di provincia ben definite, che si caratterizzano per la funzionalità e la razionalità degli spazi interni, per l’alta efficienza energetica dell’involucro edilizio e per l’impiego di fonti rinnovabili. La qualità dell’architettura delle facciate esterne permette inoltre un inserimento ambientale armonioso nel territorio circostante, accentuando il carattere ‘urbano’ della struttura.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

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Sviluppo sostenibile: i premi di Eni, Policarta, Poste Italiane e di EcoWorldHotel

L’Italia si distingue in materia di sviluppo sostenibile, tant’è che il comparto delle energie rinnovabili ha registrato nel 2011 uno straordinario successo, con 84 miliardi di kWh generati, un incremento del 9% sull’anno precedente. Ha guidato questa crescita il settore del fotovoltaico che quest’anno riuscirà a soddisfare oltre il 6% della domanda elettrica complessiva. E tra le aziende italiane che spiccano sia in patria che all’estero c’è Eni, che è stata confermata, per il sesto anno consecutivo, come una delle aziende più sostenibili nel settore oil&gas producers a livello internazionale. Il più prestigioso indice borsistico mondiale di valutazione della responsabilità sociale delle imprese, il Dow Jones Sustainability World Index, ha valutato Eni per l’impegno dedicato alla riduzione delle emissioni di gas serra e per la diminuzione dei rischi di cambiamento climatico. Inoltre ha ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012, un’organizzazione non-profit che misura, gestisce econdivide informazioni su dati ambientali di importanza fondamentale.

Intanto altre tre aziende italiane hanno vinto il premio Sviluppo Sostenibile 2012, istituito dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo, al quale ha aderito anche il presidente della Repubblica, che consegnerà personalmente una targa di riconoscimento. Policarta, Poste Italiane e EcoWorld Hotel sono le tre imprese che hanno primeggiato nella quarta edizione ed è stato riconosciuto ai vincitori per le categorie energia e mobilità, rifiuti e risorse, prodotti e servizi innovativi ad elevate prestazioni ambientali. La cerimonia di premiazione avverrà il prossimo 9 Novembre all’interno della Fiera Ecomondo Key Energy, uno dei più importanti appuntamenti annuali sui temi dell’energia, sviluppo sostenibile, energie rinnovabili, che chiama a se oltre mille aziende espositrici, giornalisti, appassionati e interessati e che prevede convegni, esposizioni e business meeting.

Il premio è stato assegnato ad imprese che si sono distinte per attività e impianti che producono rilevanti benefici ambientali, positivi effetti economici ed occupazionali, oltre ad un contenuto innovativo. Alla Policarta di Bassano in Teverina, in provincia di Viterbo, è stato assegnato il Premio per la sezione “Rifiuti e risorse”, per la realizzazione di un packaging alimentare composito multi materiale, a base cellulosica e di bio film, riciclabile insieme agli scarti di alimenti nella produzione di compost, favorendo il riciclo. A Poste Italiane va il Premio per la sezione “Energia e mobilità”, per il progetto Piano Elettrico, che prevede l’acquisto di oltre 700 quadricicli elettrici, con i quali impegnare le unità di distribuzione posta. EcoWorldHotel di Milano vince nella sezione “Prodotti e servizi innovativi ad elevate prestazioni ambientali” grazie all’organizzazione di una catena alberghiera italiana che raggruppa circa 130 strutture ricettive dotate di certificazione ambientale e che si distinguono con un minimo di una ad un massimo di cinque eco-foglie.

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Baraclit presenta 4 ‘fabbriche moderne’ alla Biennale di Venezia a firma dell’arch. Guido Canali

Baraclit è una delle protagoniste nella sezione Made in Italy della 13° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Quattro realizzazioni, una per Maglificio Gran Sasso e tre per il cliente Prada, su progetti del pluripremiato arch. Guido Canali. Nel Padiglione Italia molti gli esempi di aziende sane, attente alla sostenibilità e all’integrazione ambientale, celebri esponenti di quella cultura manifatturiera che fa ancora crescere il sistema economico nazionale.

“Le Quattro Stagioni – Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy” è il titolo scelto per l’esposizione dedicata alle migliori imprese italiane: “È dall’analisi del percorso architettonico degli ultimi anni, e dalla conseguente individuazione di canoni virtuosi, che possono emergere utili indicazioni per la costruzione di quel nuovo modello di sviluppo di cui ha sempre più bisogno il nostro Paese”.

Come si evince dalle parole del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, è necessario che l’architettura riaffermi l’equilibrio tra paesaggio ed edificio, tra comunità e territorio, tra qualità progettuale e sostenibilità. Oggi i luoghi della produzione devono rinnovarsi con l’obiettivo di creare una diversa modalità di insediamento, più evoluta e vicina alle nuove esigenze energetiche e alle tecnologie verdi del momento, in grado però di accrescere il valore estetico delle architetture e del contesto ambientale in cui si collocano.

È esattamente secondo questa logica che l’arch. Canali ha progettato la sede per Maglificio Gran Sasso a Sant’Egidio alla Vibrata (TE), ottenendo la Menzione d’Onore al Concorso Triennale di Milano/PARC Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2009, e gli stabilimenti per Prada a Montegranaro (AP) premiato con il riconoscimento ANCE In/Arch nel 2006, a Montevarchi (AR) e Valvigna (AR), tutti realizzati da Baraclit con elementi prefabbricati in c.a.p.

Espressione di massima eccellenza per l’architettura industriale, le quattro strutture prefabbricate  testimoniano come sistemi costruttivi modulari in cemento, sapientemente gestiti da un professionista affermato e integrati con materiali hi-tech quali acciaio, vetro e al contempo inseriti nel verde del paesaggio circostante, possono dar vita a edifici di grande scenografia, funzionali nell’organizzazione degli spazi e tecnologicamente all’avanguardia ma con i costi e i tempi contenuti tipici della prefabbricazione industriale.

I quattro lavori firmati Baraclit sono dunque l’emblema della ‘fabbrica moderna’, della qualità Made in Italy rispettosa dell’ambiente e al servizio di un’industria più innovativa che fin dalla progettazione chiede un’identità speciale, rendendo possibile quell’incontro tra imprenditoria e architettura di livello sempre più auspicabile.

 

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

 

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Eni confermata nel Dow Jones Sustainability World Index

Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

San Donato Milanese – Eni è stata confermata, per il sesto anno consecutivo, nel Dow Jones Sustainability World Index, tra i più noti indici di sostenibilità a livello internazionale.

Il Dow Jones Sustainability Index, lanciato nel 1999, include i titoli di società che si distinguono per risultati eccellenti sotto il profilo economico, sociale e ambientale, evidenziando le aziende leader nella sostenibilità di ciascun settore. Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

Il Carbon Disclosure Project è un’organizzazione internazionale non-profit, che rappresenta 655 investitori istituzionali internazionali e fornisce l’unico sistema globale per aziende e amministrazioni pubbliche locali per misurare, divulgare, gestire e condividere informazioni su dati ambientali di fondamentale importanza. Quest’anno il Carbon Performance Leadership Index è costituito da 33 aziende internazionali selezionate da PwC per aver mostrato strategie ben definite in tema di cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni. Le aziende sono state selezionate tra le 500 società a maggiore capitalizzazione al mondo (FTSE Global 500 Equity).

Contatti societari:

Ufficio Stampa: Tel. +39.0252031875 – +39.0659822030
Numero verde azionisti (dall’Italia) : 800940924
Numero verde azionisti (dall’estero): +39.800 11 22 34 56
Centralino : +39.0659821

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Sito internet : www.eni.com

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Eni punta allo sviluppo delle fonti rinnovabili e alla sostenibilità per le generazioni future

Le fonti di energia rinnovabili stanno vivendo una stagione di grande sviluppo a livello mondiale. Rientrano in questa categoria le energie eoliche, fotovoltaiche e l’energia solare termica. Oltre ad essere fonti di energia inesauribile, sono soprattutto fonti non nocive per l’ambiente, in quanto la loro produzione non determina né diffusione di gas serra, né di scorie inquinanti da dover smaltire.

La domanda internazionale e la liberalizzazione sempre maggiore dei mercati hanno fatto sì che anche le tecnologie per la loro promozione e la richiesta di una diffusione su larga scala venissero incentivate. Tra le fonti rinnovabili, certo, alcune possono già contare su tecnologie mature o comunque collaudate – l’idroelettrico, le biomasse, l’eolico e il solare termico – mentre altre devono essere ancora sviluppate o migliorate – il fotovoltaico – con l’aiuto e il supporto delle grandi realtà energetiche.

Si punta, in ogni caso, a un aumento del loro utilizzo, sia per motivi ambientali, sia perché, nel quadro della crescente domanda di energia a livello mondiale, le fonti rinnovabili costituiranno delle risorse irrinunciabili quando gli approvvigionamenti fossili andranno incontro a un forzato declino quantitativo.

Gli obiettivi sostenibili a cui Eni punta riguardano proprio la produzione di energia elettrica “naturale” e la diminuzione dell’impatto ambientale. A tal proposito Eni ha aderito al Global Compact con lo scopo di salvaguardare la sostenibilità sociale ed ambientale dei processi di crescita economica, affermare un insieme di regole basilari di comportamento etico-morali da parte delle imprese e fungere da catalizzatore per le azioni a sostegno delle iniziative delle Nazioni Unite. Inoltre, tramite gli investimenti e gli studi sulla tecnologia delle risorse rinnovabili, Eni mirerà a ridurre, nei prossimi anni, l’impatto locale delle attività migliorando le performance ambientali e attuando interventi di recupero e riutilizzo delle proprie risorse energetiche.

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Eni a Rio+20 rinnova il proprio impegno

Al summit Rio+20, Eni conferma il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e per gli accordi presi 20 anni fa all’Earth Summit, che la vide unica azienda italiana, tra le poche realtà private, che presero parte alla conferenza.

Eni sarà presente a Rio in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+20) che si terrà a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 20 al 22 giugno 2012. A vent’anni dall’Earth Summit che si tenne proprio nella metropoli brasiliana nel 1992, Rio+20 ha l’obiettivo di definire la nuova agenda globale per lo sviluppo sostenibile e rinnovare l’impegno della comunità internazionale. Rappresentanti di numerosi Governi, con l’apporto della società civile e delle aziende, discuteranno di misure innovative per ridurre la povertà, promuovendo lavoro dignitoso, utilizzo più equo delle risorse e tutela dell’ambiente.

Al summit Rio+20, Eni conferma il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e per gli accordi presi 20 anni fa all’Earth Summit, che la vide unica azienda italiana, tra le poche realtà private, che presero parte alla conferenza. Nel corso degli anni, Eni ha proseguito il percorso tracciato durante l’Earth Summit e ne ha sempre più integrato i relativi principi nella propria strategia di business, maturando un sistema unico di capacità, soluzioni e tecnologie per lo sviluppo sostenibile in termini di produzione e supporto ai processi politici internazionali e adozione di soluzioni innovative. La storia e il modo di operare di Eni costituiscono leve competitive che hanno permesso di conseguire nel tempo una dimensione internazionale, fondata sui principi di responsabilità, cooperazione, integrazione, inclusione, innovazione e eccellenza. E’ la combinazione di questi elementi distintivi del modello di business che orienta le scelte di investimento, contribuisce alla prevenzione e mitigazione dei rischi e consente di conseguire obiettivi strategici di crescita sostenibile nel breve, medio e lungo periodo.

Partecipare a Rio+20 rappresenta la possibilità di parlare di sviluppo che vuol dire parlare di energia. Se la crescita economica è il motore di un Paese, l’energia è la chiave di accensione. Risposte alle sfide dello sviluppo sostenibile possono venire da un lato da efficienza, ricerca e innovazione tecnologica e dall’altro da un mix migliore con preminenza del gas naturale, candidato naturale per coniugare sviluppo e salvaguardia dell’ambiente. E’ un tema che Eni conosce bene perché da sempre nella sua storia e nel suo modello di business. Nel giugno del 1952, esattamente 60 anni fa, Enrico Mattei e il Presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi, inauguravano la prima centrale elettrica a metano in Italia e il primo grande metanodotto che collegava Cortemaggiore a Torino, fornendo le basi per il boom economico del dopoguerra. Un modello che Eni poi ha portato nei paesi in cui opera e di cui oggi la Repubblica del Congo è un esempio significativo.

Tra gli obiettivi della presenza di Eni c’è quello di mostrare la capacità dell’azienda nel fornire risposte innovative che coniughino salvaguardia ambientale e sviluppo locale, ad esempio trasformando una pratica non sostenibile dal punto di vista ambientale (il gas flaring, la combustione in torcia del gas associato al petrolio, a causa della mancanza di mercati locali e infrastrutture) in una opportunità di business (valorizzazione del gas associato, e del gas in generale, per favorire l’accesso ai servizi energetici moderni). In questo campo è l’innovativo modello di business sviluppato da Eni nella Repubblica del Congo, dove l’azienda dal 2007 è impegnata in investimenti su larga scala in materia di accesso all’energia. Nella Repubblica del Congo tre quarti della popolazione vive senza avere accesso a fonti di energia moderne. Il Paese è caratterizzato da una forte concentrazione della popolazione nelle principali città di Pointe-Noire e Brazzaville e la maggior parte delle attività industriali è concentrata a Pointe-Noire.

È in questo contesto che il governo della Repubblica del Congo ha deciso di sviluppare, in collaborazione con Eni, attiva nel Paese sin dal 1968, un progetto integrato di costruzione e riabilitazione di centrali e delle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Le centrali rappresentano complessivamente il 60% dell’attuale produzione elettrica del Paese e con il National Electrical Grid project (RIT) si è provveduto alla ristrutturazione della linea ad alta tensione di 220kv tra Pointe-Noire e Brazzaville e di 8 sottostazioni elettriche. L’energia prodotta viene distribuita a Pointe Noire dove, grazie a queste centrali, sono servite oggi circa 310.000 persone. Entro il 2013, attraverso la ristrutturazione ed estensione della rete di distribuzione a bassa tensione di Pointe Noire, altre 140.000 persone potranno beneficiare di una nuova connessione alla rete elettrica. Eni intende esplorare opportunità per ottimizzare questo approccio di business, integrato con interventi mirati rispetto agli altri obiettivi di sviluppo locale, e replicarlo in nuovi contesti e a questo scopo si relaziona a numerosi partner, primo tra tutti l’Earth Institute della Columbia University. Affrontare la mancanza di accesso all’energia sostenibile, affidabile ed economica per miliardi di persone, è una delle sfide più critiche per lo sviluppo. Incrementare l’accesso all’energia è un elemento chiave per il progresso economico e sociale di ogni Paese ed è ritenuto prioritario per rompere il ciclo della povertà e raggiungere i Millennium Development Goals delle Nazioni Unite.

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Eni Award: assegnati i riconoscimenti per l’edizione 2012

Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell’importanza assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità.

San Donato Milanese (Milano), Maggio 2012 – Eni rende noti i nomi dei ricercatori e scienziati premiati nella quinta edizione di Eni Award, il premio istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente. Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell’importanza assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità.

In particolare, il Premio “Nuove frontiere degli idrocarburi” è stato assegnato, per la sezione upstream, a Fabio Rocca, professore emerito di Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano e ad Alessandro Ferretti, Amministratore Delegato di “Tele-Rilevamento Europa” (TRE) – spin-off del Politecnico di Milano – per lo sviluppo di un nuovo algoritmo di elaborazione di dati provenienti da sistemi di rilevamento satellitare, che, combinati con tutte le altre informazioni che si raccolgono normalmente durante la coltivazione dei giacimenti, possono riuscire a migliorarne lo sfruttamento, individuando le aree più promettenti per eventuali operazioni di ottimizzazione, permettendo di ottenere più idrocarburi a parità di interventi, sempre nel più assoluto rispetto della sicurezza e protezione dell’ambiente.

Per la sezione downstream lo stesso premio è stato assegnato a Enrique Iglesia, Professore di Ingegneria Chimica presso la Università di California a Berkeley, per lo sviluppo di catalizzatori per la sintesi di idrocarburi in grado di migliorare l’efficienza dei processi, riducendo gli scarti e la richiesta energetica. Quindi, migliore sfruttamento delle risorse, con minore consumo di energia e minore impatto ambientale dell’intero processo. Tra i principali interessi di Iglesia vi sono le reazioni di attivazione del metano e di semplici molecole da esso derivate per dare prodotti liquidi utilizzabili come materie prime per la produzione di carburanti, lubrificanti e polimeri a partire non solo dal petrolio, ma anche dal gas naturale, dalle biomasse e dal carbone.

Il Premio “Energie rinnovabili e non convenzionali” è stato conferito a Harry A. Atwater – professore di Fisica Applicata e Scienza dei Materiali presso il California Institute of Technology – e Albert Polman – Direttore e Scientific Group Leader del FOM Institute AMOLF di Amsterdam – che insieme hanno realizzato celle solari ultrasottili di nuova generazione, di maggiore efficienza e ridotti costi di realizzazione, che aprono nuove prospettive allo sviluppo di tecnologie basate sull’energia solare.

Barbara Sherwood Lollar, titolare della cattedra di Geologia presso l’University of Toronto si è aggiudicata il Premio “Protezione dell’ambiente” per la messa a punto di tecniche che attraverso il monitoraggio della presenza e quantità di isotopi stabili di carbonio in acque sotterranee, sono in grado di rilevarne il grado di inquinamento e indicare l’efficacia della biodegradazione in-situ ad opera di microorganismi.

I due Premi “Debutto nella ricerca”, riservati a ricercatori under 30, sono stati assegnati a Silvia Comba e Jijeesh Ravi Nair, entrambi del Politecnico di Torino. Silvia Comba ha sviluppato una tesi di dottorato sulla depurazione delle falde acquifere contaminate per mezzo di una tecnica innovativa basata sull’utilizzo di nano e micro-particelle di ferro. Nella sua tesi Jijeesh Ravi Nair ha sviluppato una metodologia per la preparazione di membrane elettrolitiche per batterie al litio in grado di fornire energia elettrica in modo efficiente e rispettoso dell’ambiente.

La Commissione scientifica di Eni Award è composta da 24 membri tra cui i due Premi Nobel Harold Kroto e Robert Richardson, rettori di università, ricercatori e scienziati espressione dei più importanti centri di studio e ricerca a livello mondiale. Gli Eni Award saranno consegnati il 15 giugno prossimo al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contestualmente ai riconoscimenti all’Innovazione Eni conferiti a tre team di ricerca interni che si sono particolarmente distinti per il livello di innovazione e di rilevanza per il business dei risultati ottenuti.

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Sostenibilità Ambientale: Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo confermata nel Dow Jones Sustainability Index

Migliorate le performance in ambito ambientale e sociale. Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, al top mondiale della sostenibilità ambientale. Oltre alla presenza nel DJSI, Terna è inclusa negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) e nei nuovi indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, gli unici elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.

Doppia conferma per Terna che anche quest’anno è presente nei panieri “World” e “Europe” di Dow Jones Sustainbility, il più prestigioso indice borsistico internazionale di sostenibilità.

L’indice di sostenibilità viene rivisto annualmente a settembre e include, a valle di un accurato processo di assessment, le aziende con le migliori performance di sostenibilità tra quelle mondiali a maggiore capitalizzazione. Quest’anno la selezione ha identificato 342 aziende su 2.500 nell’indice World e 172 aziende su 600 nell’indice Europe. Solo 13 le società italiane ammesse in questo autentico gotha della sostenibilità mondiale.

Terna ha migliorato la sua performance sia in ambito ambientale sia sociale con un punteggio complessivo di 86 punti (7 punti in più rispetto ai 79 dello scorso anno), che la colloca ai massimi livelli mondiali di settore nella graduatoria finale che riconosce l’impegno della società per una gestione sostenibile.

Oltre alla presenza nel DJSI, Terna è inclusa negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) e nei nuovi indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, gli unici elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.

La conferma del titolo Terna nel Dow Jones Sustainability Index è stata resa nota oggi da SAM, l’agenzia internazionale di rating che effettua lo screening delle aziende valutandone la possibilità di accesso, di permanenza o l’esclusione dall’indice in base ad un’analisi etica che esamina una review delle principali controversie e la verifica di conformità a severi criteri di performance economica, ambientale e sociale. Le aree analizzate da SAM comprendono il rapporto con la comunità, la gestione delle risorse umane, il comportamento nella conduzione del business, la gestione dei rischi e l’assetto societario, lo stakeholder engagement, il rispetto dei diritti umani e il controllo della catena di fornitura, aspetti da comprovare nel tempo.

Istituito nel 1999 dalla collaborazione tra il Dow Jones Index, lo Stoxx Limited e l’agenzia di rating internazionale SAM – Sustainable Asset Management – il Dow Jones Sustainability Index valuta le migliori performance ESG (Environmental, Social and Governance) delle prime 2.500 compagnie mondiali per capitalizzazione (le prime 600 continentali per il DJSI Europe).

FONTE: Web magazine Terna

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Air Dolomiti ed ENAV, insieme per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera

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  • 30 Novembre 2010

Air Dolomiti continua il suo impegno a favore della sostenibilità ambientale riducendo le emissioni di CO2 nell’aria grazie alle nuove aerovie di ENAV

Air Dolomiti, Compagnia regionale italiana del Gruppo Lufthansa e membro di Lufthansa Regional, continua nel suo impegno a favore della sostenibilità ambientale utilizzando le nuove aerovie configurate dall’ENAV che riducono le emissioni di CO2 nell’aria e limitano i consumi.

Da sempre orientate alle tematiche legate all’ambiente, Air Dolomiti ed ENAV hanno elaborato procedure operative che, applicate correttamente e in maniera continua, porteranno ad una riduzione di anidride carbonica nell’atmosfera.

La collaborazione tra le due realtà nasce dal progetto GreEN Sky ideato da Air Dolomiti e pensato per migliorare le proprie performance operative ed evitare gli sprechi.
GreEN Sky riunisce uno speciale team formato da personale della Compagnia e supportato dall’Engineering Embraer che ha individuato alcune ottimizzazioni nell’uso quotidiano di una macchina flessibile e dinamica quale l’E195. Oltre ad implementare azioni sotto la propria responsabilità, preziosa è stata la partnership con ENAV.

Il coinvolgimento di ENAV è stato decisivo poiché grazie ad un confronto diretto e ad una comunicazione continua, è stato concordato un profilo di volo idoneo che permetterà di ridurre le emissioni di CO2 nell’aria e influirà sul risparmio di carburante.

“Air Dolomiti ha mostrato fin dagli inizi grande sensibilità in materia di tutela dell’ambiente. GreEN Sky è un progetto ideato per migliorare le prestazioni dei nostri Embraer 195: riducendo di poco la velocità di crociera, volando ad una quota più alta ed evitando livellamenti intermedi durante la salita e la discesa, è possibile ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di carburante. Fondamentale nell’attuazione del progetto è l’applicazione di strategie mirate sia a terra che in volo: grazie al sostegno di ENAV abbiamo ultimato la fase planning del processo e ci prepariamo alla sua attivazione a partire da gennaio 2011” ha commentato l’Ing. Ivan Bassato, Direttore Generale Operazioni e Accountable Manager di Air Dolomiti.

Per ulteriori informazioni su Air Dolomiti ed ENAV: www.airdolomiti.it, www.enav.it

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Milano dà il benvenuto a “THE EUROPEAN RECYCLING PARTY”

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  • 15 Novembre 2010

All’Alcatraz di Milano, il 23 novembre alle ore 21.00, ci sarà una festa speciale. Si celebra il raggiungimento del 1° milione di tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) riciclate da parte di ERP, sistema collettivo senza scopo di lucro che opera in 11 paesi europei. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti: questo perché se si vuole dedicare una festa ad un risultato ragguardevole, si vuole anche sensibilizzare i giovani sull’importanza di smaltire correttamente le tante apparecchiature elettriche ed elettroniche, affinché i loro rifiuti non impattino sull’ambiente. “The European Recycling Party” è un evento che si tiene in diversi Paesi europei.

In scena all’Alcatraz per celebrare il traguardo del 1° milione di tonnellate di RAEE riciclate, tre rock band italiane, Minnie’s, Corni Petar e Linea 77, guidate da Stefano Gallarini e Christian Boriotti. Artisti che condividono con ERP l’importanza di comunicare il beneficio che il corretto smaltimento dei rifiuti comporta per il futuro del nostro pianeta. Un dato per tutti: il milione di tonnellate di RAEE raccolto ad oggi ha evitato l’emissione in atmosfera di più di undici milioni di tonnellate di CO2, equivalenti all’impatto annuale di quattro milioni di auto sulle strade di tutta Europa. L’impegno di ERP, attraverso la raccolta, ha portato al risparmio di nove miliardi di chilowattora pari all’energia di sei milioni di barili di petrolio.

Ingredienti della festa: performance, musica, e video. Allo speaker radiofonico e illusionista Stefano Gallarini e Christian Boriotti, illusionista che ama definirsi funambolo dell’universo, il compito di esprimersi sul tema del riciclo, in modo spettacolare e coinvolgente, con le loro performance acrobatiche e di magia.

Canzoni veloci e melodiche, dai testi a volte tesi a volte quieti, mai banali, con Minnie’s, gruppo punk italiano che si è esibito in tutta Europa. Rock leggero, popolare, senza sofismi, con i Corni Petar, gruppo nato nel 2005, che ha già all’attivo più di 150 concerti. Con i Linea 77 band storica del panorama italiano che ha preso il nome dalla Linea dell’autobus diretta alla loro prima sala prove, punk rock e alternative metal.

Attraverso immagini esclusive di Discovery Channel, un filmato illustra cosa significa aver riciclato 1 milione di tonnellate di RAEE da parte di ERP. Tradotto in 8 lingue, verrà pubblicato sui siti locali degli 11 paesi in cui ERP opera.

The European Recycling Party, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è realizzato in collaborazione con Electrolux, Hewlett-Packard e Lavazza, aziende che aderiscono a ERP per lo smaltimento dei RAEE, e che si impegnano anche con questa scelta concreta nella salvaguardia dell’ambiente.

Ufficio stampa :
Lucia Masserini

Peliti Associati

Tel: 02-68992357 int. 204

Email: [email protected]

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Sistema di isolamento a cappotto: Cortexa ha rappresentato l’Italia al primo Forum Internazionale ETICS

Grande successo per il primo Forum Internazionale ETICS (External Thermal Insulation Composite Systems): alla manifestazione organizzata dall’EAE, tra i 13 Paesi membri è stata presente anche l’Italia rappresentata da Cortexa, il consorzio di aziende specializzate nell’isolamento a cappotto per le facciate di edifici civili e industriali.

Il 29 settembre si è svolto a Bruxelles il primo incontro dei paesi membri dell’EAE, l’Associazione europea nata per promuovere i sistemi di isolamento termico integrale: in agenda i temi della sostenibilità, del risparmio energetico e del mercato ETICS. L’evento ha avuto un seguito notevole: presenti oltre 250 delegazioni dei paesi membri e di altri stati, che si sono dimostrati particolarmente sensibili alle tematiche affrontate durante il forum.

Il Presidente dell’EAE Lothar Bombös ha aperto i lavori con una panoramica sul mercato europeo dell’isolamento termico integrale, constatando la necessità di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e i consumatori su temi quali l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, sottolineando quanto l’edilizia possa offrire, in termini di soluzioni costruttive ecosostenibili, con i sistemi di isolamento a cappotto. A seguire sono intervenuti eminenti scienziati, rappresentanti di governo, architetti e progettisti di tutto il mondo che hanno aperto il dibattito sulle politiche europee in materia di efficienza energetica, sostenibilità delle costruzioni, ETICS e architettura.

Il Forum Internazionale ETICS è un evento fondamentale al quale Cortexa non poteva mancare: il consorzio è uno dei soci fondatori dell’EAE, che raggruppa le associazioni nazionali del cappotto di qualità, nata nel 2008 per promuovere all’interno dell’Unione Europea lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di isolamento termico. Oggi l’associazione EAE è impegnata al Parlamento Europeo per un riconoscimento normativo nell’interesse dei cittadini e dei paesi membri.

Il Consorzio Cortexa ha partecipato al primo Forum Internazionale ETICS, unico delegato per l’Italia, come parte dell’impegno assunto dai consorziati nel promuovere lo sviluppo e la diffusione di sistemi di isolamento a cappotto di comprovata qualità ed affidabilità, unica soluzione in grado di ridurre effettivamente i consumi energetici degli edifici: il cappotto di qualità Cortexa è un sistema controllato e certificato in ogni sua parte, in grado di assicurare un risparmio del 70% rispetto a edifici non coibentati e di ridurre le emissioni di CO2, adempiendo così alle direttive del protocollo di Kyoto.

Sauro Tanzini, Presidente del Consorzio Cortexa, ha definito così la partecipazione al Forum:

“Vogliamo far comprendere con forza che la prima fonte di energia disponibile è l’energia risparmiata. È stato importante partecipare e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del primo Forum Internazionale ETICS, come parte del nostro impegno in tutte quelle attività che nel medio – lungo periodo possono produrre benefici per la comunità; come dichiarato dagli autorevoli relatori, membri del Parlamento Europeo, è facile comprendere che, se il 40% delle risorse energetiche europee vengono attualmente assorbite dalle abitazioni, l’isolamento termico sull’esterno dei fabbricati può contribuire in maniera sostanziale al risparmio dell’energia, un impegno che non possiamo più procrastinare. Risparmio energetico significa ridurre le emissioni di sostanze inquinanti nell’aria e rappresenta un contributo essenziale per la tutela dell’ambiente; in quest’ottica, l’isolamento termico sulle pareti esterne degli edifici, sia di nuova costruzione che nella riqualificazione di quelli esistenti, svolge un ruolo determinante”.

IL CAPPOTTO DI QUALITA’ CORTEXA

Il Consorzio unisce sotto un unico marchio il know-how e l’esperienza delle aziende leader nel mercato dell’isolamento a cappotto in Italia: Caparol, Ivas, Röfix, Settef, Sto Italia, Viero e Waler.

Cortexa garantisce agli operatori del settore edile il vero cappotto di qualità: un sistema controllato e certificato in ogni sua parte, in grado di assicurare i più elevati standard di protezione termica integrale, rispondenti a scrupolosi requisiti qualitativi raccolti in un decalogo riguardante i materiali, la posa in opera, le lastre isolanti, l’incollaggio, l’intonaco, il rivestimento di finitura, le caratteristiche del colore e la qualità di tutte le componenti. Nel 2009 Cortexa ha pubblicato il Manuale di Posa del Cappotto in grado di guidare gli applicatori alla corretta posa in opera di un sistema di protezione termica integrale.

Tutte queste attività sono sostenute dalle importanti collaborazioni dei main partners BASF, LAPE e ROCKWOOL e del partner EJOT. Aziende fortemente specializzate che investono costantemente in formazione e ricerca nel campo dell’isolamento termico in edilizia.

www.cortexa.it

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Restructura: al via la rassegna dell’edilizia sostenibile Innovazione ed energia protagoniste al Lingotto Fiere di Torino dal 26 al 29 novembre

Torino, 27 novembre 2009 – Alla sua XXII edizione RESTRUCTURA (www.restructura.com), la rassegna edilizia organizzata da Lingotto Fiere-gruppo GL events Italia, propone una selezione aggiornata e completa dei materiali e delle tecnologie indispensabili al mondo delle costruzioni per favorire corrette pratiche di sostenibilità ambientale.
Da alcuni anni Restructura è l’occasione per un approfondito confronto sulla questione energetica in edilizia. Risparmio e sostenibilità sono necessità da conciliare, nelle nuove costruzioni come nelle ristrutturazioni: è ormai noto, infatti, che il contenimento dei costi passa inevitabilmente da soluzioni progettuali a ridotto impatto ambientale.

L’obiettivo di Restructura 2009 è quello di creare un ponte tra gli operatori della filiera edilizia, le istituzioni e gli utenti finali, oltre che fornire un punto di vista sul “costruire” innovativo, ma senza dimenticare la tradizione. Il pubblico degli operatori trova l’occasione per approfondire, a seconda delle proprie esigenze, i numerosi temi di aggiornamento: attraverso la presentazione di nuovi prodotti e materiali, seminari e workshop, visite guidate ai cantieri l’intero comparto edile è coinvolto nell’esplorazione degli strumenti più efficaci di innovazione. Gli Sportelli informativi e percorsi esplicativi attraverso mostre e tour guidano il pubblico non specializzato ad orientarsi nelle scelte abitative più consapevoli e “risparmiose”.

“Restructura conferma l’attenzione sui temi del risparmio energetico e dell’architettura sostenibile – sottolinea il Direttore Generale di Lingotto Fiere Andrea Varnier – offrendo al pubblico dei professionisti la presentazione di materiali innovativi, convegni di approfondimento ed anche le visite guidate ai cantieri di edifici sostenibili. Un impegno organizzativo su iniziative concrete ed efficaci, quindi, per rispondere alle richieste di aggiornamento ed innovazione con le quali il mercato dell’edilizia tenta di superare la crisi in corso”.

I TEMI DI RESTRUCTURA
 Risparmio e sostenibilità ambientale
 RestrucTOUR
 Piano Casa
 Le Giornate dell’energia CNA
 Convegni, seminari, workshop
 Sportelli informativi
 Normal Architettura
 Eccellenza artigiana

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