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A Natale a ognuno il suo regalo

Jabra Eclipse: l’auricolare più leggero e di design

L’auricolare Jabra Eclipse presenta un design minimal (solo 5,5 grammi di peso) ed elegante e una qualità audio al top. Con eccezionali altoparlanti di qualità musicale, il Jabra Eclipse offre un audio impareggiabile in qualsiasi contesto: per le tue chiamate, per ascoltare i tuoi messaggi o semplicemente per riprodurre un audiolibro. Potrai inoltre usufruire di Jabra Assist, l’assistente vocale più potente del mercato che ti permetterà di rivoluzionare la tua esperienza di chiamata. Potrai personalizzare la qualità audio, modificare la lingua, farti leggere i messaggi di testo e molto altro.

Prezzo: 99,99 euro

 

Jabra Sport Coach: l’auricolare per gli sportivi

Non lasciare che i cavi ti ostacolino. Goditi un allenamento senza paragoni con gli auricolari wireless per lo sport di Jabra a prova di sudore e intemperie. Fruirai di un eccellente audio wireless e di una vestibilità perfetta. In particolare i Jabra Sport Coach sono provvisti di un vero e proprio personal trainer virtuale che ti assisterà con suggerimenti audio intelligenti ottimizzati per qualunque tipo di allenamento, all’interno o all’esterno. Ad esempio se associ il tuo allenamento alla corsa, il sensore di movimento integrato TrackFit™ misurerà distanza, ritmo, passi, cadenza e calorie bruciate. Questo eccezionale sensore rileva con precisione i dati relativi alla tua attività e alle tue prestazioni per l’applicazione Jabra Sport Life, aiutandoti così a migliorarti sempre più.

Prezzo: 99,99 euro

  

Acronis True Image Cloud: per proteggere la tua vita digitale e mettere al sicuro i tuoi dati

Acronis True Image Cloud garantisce una protezione totale in locale e nel cloud di immagini, video, documenti, applicazioni, password, configurazioni, contatti, agenda e in generale di tutta la tua vita digitale. Ottimizzato per Windows 10 e per le ultime versioni di OS X, Acronis True Image Cloud si può utilizzare con tutti i dispositivi di ultima generazione, che siano PC, Mac, deviceAndroid, iPhone, iPad e tablet Windows. Semplice da usare e intuitivo, Acronis True Image Cloud permette di gestire ogni operazione da un’unica interfaccia, mantiene al sicuro tutti i dati con la possibilità di recuperarli al momento opportuno.

Prezzo: 99,95 1 anno per 1 computer e 3 dispositivi mobili

 

Thomson campanello Wireless con funzione Mp3: per una suoneria di casa personalizzata

Compatto e con una portata di ben 300 metri in campo aperto, il campanello wireless di Thomson vanta due innovative funzioni: la funzione Flash, che emette una luce bianca di avvertimento quando il campanello suona, e la Funzione MP3, per collegare il campanello (memoria interna 16MB) al PC utilizzando il cavo USB e trasferire la propria musica preferita, che può essere usata come suoneria di casa. Il campanello wireless funziona con 3 pile AA LR6 e si appoggia su una superfice piana o si fissa al muro, mentre il tasto di chiamata è provvisto di pila Lithium CR2032, portanome e visiera protettiva, oltre che di viti e tasselli per essere fissato al muro.

Prezzo: 39,90 euro

 

Kit Videosorveglianza Avidsen: per sentirsi più sicuri e protetti tra le quattro mura

Il nuovo Kit di Videosorveglianza IP digitale Wireless di Avidsen è una soluzione completa, affidabile ed espandibile, semplice da usare e rapida da attivare, anche se non sei un esperto di elettronica. Nessuna installazione particolare è richiesta e la gestione è interamente wireless, anche direttamente dallo smartphone. La portata è di 100mt in campo aperto ed è possibile attivare la visione QUAD, mentre le registrazioni possono essere archiviate su scheda SD.

Prezzo: 199 euro

 

Jabra Halo Fusion: per gli amanti della musica in movimento e senza intralci

Le Jabra Halo Fusion permettono di gestire chiamate e musica direttamente dalla cuffia, senza alcun bisogno di toccare il telefono. Il loro comodo archetto dietro la nuca ti permetterà di indossare con facilità i tuoi auricolari wireless e di dimenticare i cavi aggrovigliati. Le Jabra Halo Fusion si infilano e sfilano velocemente, mentre il telefono può rimanere comodamente in tasca. Inoltre integrano anche l’efficiente tecnologia di accoppiamento firmata Jabra per assicurare un’esperienza ancora più piacevole e grazie alla tecnologia Multiuse™, consentono di rispondere alle chiamate da diversi dispositivi Bluetooth® collegati contemporaneamente.

Prezzo: 59,99 euro

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CHE COSA E’ POSSIBILE FARE CON UNA FORMAZIONE DA MENTAL COACH

Negli ultimi anni è giunta anche in Italia la figura del coach, un’attività sempre più richiesta e scelta soprattutto dalle generazioni più giovani; parallelamente a questa espansione si sono dovute quindi sviluppare delle strutture formative adeguate.
La formazione per un coach è di vitale importanza perché non consente di ottenere una certificazione, indispensabile per chiunque voglia svolgere questo tipo di professione, nonché indice di serietà e affidabilità.
Formarsi è dunque il primo passo per ottenere un attestato che dimostri di aver svolto un corso mirato ad ottenere delle specifiche competenze in materia di Mental Coaching.
Nello specifico la formazione per un coach si basa sul fornire degli strumenti al soggetto che vuole diventare Mental Coach, affinché questi possa essere in grado di aiutare gli altri a migliorare se stessi e a raggiungere quegli obiettivi necessari per tagliare il traguardo del successo e della realizzazione personale.
La formazione per un coach ruota attorno ad un semplicissima parola: la mente.
Il concetto di base è che la mente possa intervenire attivamente nelle attività quotidiane che si è soliti svolgere, influenzandone positivamente o negativamente l’esito finale.
La sua missione è scovare le potenzialità latenti dell’individuo preso in esame, capire quali siano gli obiettivi che intende raggiungere e fornirgli gli strumenti necessari per tale scopo. Il fine è renderlo conscio delle proprie capacità e permetterli di esprimere tutto il suo talento.
Un percorso di formazione per coach permette di diventare coach professionisti, secondo le norme vigenti in Italia e di specializzarsi in seguito su un settore specifico: coaching sportivo, business coaching life coaching.

BUSINESS COACHING
Il business coach in azienda è una figura molto ricercata perché sono molti i manager che si rivolgono a lui per migliorare le proprie performance ad acquisire sicurezza e fiducia in se stessi, doti che uomo d’affari deve obbligatoriamente possedere: non è sufficiente essere capaci, bisogna porsi nella giusta maniera, essere brillanti, sicuri, pensare che prima ancora di vendere il prodotto è necessario promuovere se stessi.
Essendo il cliente un uomo d’affari, il business coach lavorerà principalmente su due aspetti:
1) La costruzione di una personalità sicura e positiva, per smussare e migliorare alcuni lati caratteriali che a lungo andare potrebbero danneggiare l’immagine di una persona. Questo step include aiutare il cliente ad accrescere l’autostima nei confronti di stesso ed essere più auto consapevole dei propri mezzi e delle proprie capacità.
2) L’attuazione di un percorso con obiettivi precisi, che porti al successo e alla realizzazione personale.

COACHING SPORTIVO
Nel mondo dello sport si sta sempre di più diffondendo la figura del mental coach.
C’è uno sport mental coach per gli sportivi, per gli allenatori e persino uno sport mental coach per società sportive indirizzato a procuratori, manager e dirigenti.

La consulenza offerta da questo professionista è molto variegata e varia a seconda delle esigenze del soggetto: per uno sportivo sarà importante imparare a gestire situazioni caratterizzate da una forte tensione emotiva, dovuta alla poca concentrazione o alla difficoltà di replicare in gara le ottime performance ottenute in allenamento; per un allenatore, invece, il piano di lavoro dovrà concentrarsi su come comunicare al meglio nel proprio team, sviluppare una modalità vincente e incrementare il proprio ruolo di guida e di leader. Lo sport mental coach per società sportive avrà invece il compito di insegnare alle società le tecniche e i processi di vendita, come gestire le trattative e soprattutto come comunicare in modo efficace con i media.

LIFE COACHING
Il Life coach si occupa delle esigenze delle persone comuni, dal desiderio di sviluppare se stessi, al superamento di momenti impegnativi, dall’acquisizione di maggior sicurezza nelle proprie capacità al raggiungimento di obiettivi ambiziosi. Tali obiettivi, come già detto, riguardano la sfera quotidiana di un individuo: una madre contesa tra lavoro e figli, un ragazzo che vuole aumentare il livello dei risultati scolastici, un individuo che ha difficoltà ad esporsi e parlare in pubblico, genitori che si sentono inadeguati a ricoprire il ruolo di educatori della propria prole.

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Scuola di sport coaching

Il programma didattico della Scuola di Sport Coaching sviluppa tutti i temi riguardanti lo stato mentale e la motivazione dell’atleta:

      • migliorare la motivazione
      • governare lo stress e l’ansia
      • definire gli obiettivi
      • aumentare la concentrazione
      • preparare l’atleta mentalmente alla gara
      • allenare le potenzialità personale

L’obiettivo del Coaching è di costruire una relazione efficace con un atleta nella sua totalità finalizzata allo sviluppo della consapevolezza e all’allenamento delle Potenzialità.

 

Definizione di Sport Coaching

La Scuola di sport coaching considera ogni atleta come un individuo nella sua totalità valutandolo nei tre aspetti fondamentali:

  • fisico
  • tecnico
  • mentale

Nasce da qui una definizione completa di scuola di sport coaching come ente che si occupa di allenare ogni aspetto di un atleta, dando valore all’influenza che la sfera cognitiva ha nel determinare la prestazione di ciascuno. Il compito della scuola per sport coach è quello di formare mental coach capaci di sviluppare e migliorare le capacità dei propri cochee, fisiche e mentali, accompagnando l’allievo in una crescita mirata a far esprimere le proprie doti, enfatizzandone le abilità e il talento, lavorando al superamento delle difficoltà, consapevolizzandosi sui propri limiti e sulle proprie potenzialità.Allenare la mente può contribuire in modo importante a rendere l’atleta capace di sfruttare al meglio queste stesse potenzialità; a gestire la propria emotività sotto pressione; ad avere la giusta carica di motivazione ed ambizione; a trovare, mantenere e concretizzare la propria concentrazione e ad aver maggior fiducia in se stesso.

La qualità di una scuola di sport coaching è data dal rigore dell’insegnamento e dalla professionalità e certificazione dei docenti. Nata negli USA intorno agli anni 80 come metodo utilizzato in ambito sportivo, il Coaching si è subito diffuso in tutto il mondo e si è trasformato molto velocemente in una vera e propria professione.

Il Italia questa professione è in forte espansione da alcuni anni. Oggi le principali scuole di Coaching propongono un percorso formativo, per lo più di impostazione americana.

Chi è il mental coach sportivo?

Il Mental Coach Sportivo è la figura professionale preposta ad “allenare” gli atleti e/o la squadra dal punto di vista mentale, puntando sull’abilità di gestire il proprio stato.
Conseguendo direttamente più padronanza dei processi mentali, si avranno maggiori risultati nella performance sportiva. Altro elemento di attenzione da parte del Coach Sportivo è quello di saper rafforzare il livello di entusiasmo dell’atleta e del gruppo innalzando gli standard di eccellenza personale e sistemica.
Un buon Coach Sportivo sa educare l’atleta ad una corretta utilizzazione del proprio corpo e della propria energia vitale per conseguire maggiori risultati e benessere.

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Corso per diventare Coach

Una persona che vuole seguire un corso per diventare coach professionista in Italia deve certamente fare diverse scelte: dal percorso di formazione più giusto al settore in cui specializzarsi. Il mercato del coaching è in forte crescita e anche l’offerta di corsi per diventare coach si stanno sviluppando di conseguenza.

Per iniziare seriamente ad essere un coach professionista serve un approccio strutturato e strategico e prima di iniziare qualsiasi corso per diventare coach é necessario porsi alcune domande:

  • Che tipo di coach professionista voglio diventare?
  • Con quali clienti voglio lavorare?
  • Mi immagino a lavorare da solo o inserito in un contesto di colleghi coach?
  • Cosa mi spinge a diventare coach professionista?
  • Lavorerò solo in Italia o intendo farlo anche all’estero?

Queste domande hanno un carattere preliminare e  possono aiutarti a capire quale corso per diventare coach è più giusto per te.

Corsi di coach certificati

Un corso per diventare coach o una scuola di coaching certificata, secondo la definizione, sono riconosciuti e dichiarati come “conformi” a una qualche norma, da un terzo  superpartes e competente. Queste sono le due caratteristiche a cui stare più attenti quando si incontrano corsi di coaching o scuole di coaching certificati.

Da chi sono certificati? Che cosa viene certificato? A che serve quella certificazione?

Talvolta vengono proposte certificazioni “generiche” quasi come potessero certificare il valore formativo del percorso; si possono trovare sul web associazioni fittizie che certificano corsi di coaching altrimenti difficilmente certificabili. Talvolta si usano certificazioni di associazioni di coaching reali e note in modo improprio. Verifica sempre alla fonte il valore delle certificazioni, cerca su internet informazioni su quella specifica certificazione o associazione.

Per diventare Coach: corsi + esperienza

Il coach è una professione che dipende dalla qualità della tua struttura mentale e valoriale non basta acquisire padronanza di qualche tecnica imparata ad un corso di coaching qualsiasi per diventare un coach professionista.

Quella del Life Coach o del Coach nelle sue varie espressioni, è una professione che dipende dalla qualità della tua struttura mentale e valoriale, dalla tua capacità di essere consapevole, presente nel momento, in ascolto dell’altro e pronto ad accoglierlo, sostenerlo nella sua ricerca e azione.

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Roy Martina

Certified Mental Coach, conferenziere e scrittore di successo, medico specializzato in terapie alternative, ex campione di karate, Roy Martina è un convinto sostenitore della necessità di integrare corpo e mente.

Autore di decine di libri tradotti in tutto il mondo, Leader Ship Trainer e conferenziere a capo di una società: la Roy Martina Experience ,  Roy Martina è  uno dei nomi di spicco della medicina alternativa – anche per quanto riguarda la formazione – a livello mondiale.

Nato  il 29 settembre del 1953 a Curaçao, nelle Antille Olandesi,  ha conseguito la laurea in Medicina nei Paesi Bassi, specializzandosi in medicina olistica. Sempre in Olanda ha fondato la clinica di terapie alternative Second Center Opinion e l’organizzazione no profit Relief, per l’aiuto di disabili e bambini con problemi emozionali. In un’intervista, Roy Martina racconta di essere stato un bambino “difficile”: affetto da una leggera forma di sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), si era avvicinato alle arti marziali su consiglio di uno psicologo. Scelta che ha una rilevanza cruciale sulla sua intera vita, sul suo carattere – “Ho imparato il rispetto e a gestire la mia aggressività” – e sulle sue scelte professionali.

 

Il selfness coach

Roy Martina crede in un approccio olistico al coaching, che poggia sulla profonda conoscenza di se stessi e sull’accettazione della propria imperfezione umana, dei propri lati oscuri e irrisolti. Martina si definisce un “mental coach” che invita i suoi clienti a stimolare i tre pilastri dell’esistenza umana:
1. il pilastro corpo, ossia la capacità di nutrirsi in modo sano, fare attività fisica e rimanere in forma;
2. il pilastro relazione, ossia la capacità di trovare un equilibrio tra lavoro e divertimento, e nel relazione con l’ambiente, il partner, i colleghi, la famiglia;
3. il pilastro crescita, ossia la capacità di prendersi le proprie responsabilità in situazioni complesse e durante i momenti di crisi.
Secondo Roy Martina, per essere felici “basta partire dal presupposto che la vita è perfetta, che l’universo funziona perfettamente e che il nostro corpo può svolgere contemporaneamente milioni di funzioni. Al mondo c’è una ragione per ogni cosa. Dobbiamo crederci fino in fondo, anche quando ci capitano le cose più sgradevoli. Se consideriamo ciò che ci succede come un’esperienza utile per crescere, saremo più felici”.

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Non più allenatori di calcio ma mental coach

Se ne parlava spesso già tra la metà degli 80 e i 90. Non più semplici allenatori, conoscitori della tecnica di gioco, reduci da anni di gavetta ed esperienza, ma veri e propri analisti del gioco e dei giocatori. Gli antesignani dei coach, insomma.

In un primo momento li chiamavano i motivatori e uno dei primi fu Julio Velasco, che portò la nazionale di pallavolo maschile sul tetto del mondo.
Stiamo parlando di persone che unendo la propria esperienza di calciatori con quella di mental coach, grazie all’acquisizione del Certified Mental Coach, hanno dato un nuovo volto al mondo dello sport.

 

Nel calcio ci fu Sacchi, il vero pioniere del calcio attuale, che prese spunto dal calcio totale e dall’applicazione tedesca per produrre con il Milan degli olandesi il calcio più imponente che abbia mai visto in pratica. Sacchi riuscì anche in un mezzo capolavoro, portando quasi al titolo mondiale una nazionale di calcio, che a parte Roberto Baggio, aveva un tasso tecnico piuttosto basso. Ma uno sport coach come Sacchi ha fatto la differenza.
Negli Stati Uniti poi venne il momento di Phil Jackson che in NBA vinse in continuazione titoli prima con i BULLS e poi con I LAKERS.

 

Anche in Italia, seguendo le orme di Sacchi, ha preso piede questa mezza rivoluzione nello sport più amato. Ha iniziato l’Inter con Mourinho, poi la Lazio con Petkovic e visti i buoni risultati si è continuato con Benitez e Garcia.
Il ruolo del mister non è più solo quello del tecnico ma si è evoluto studiando non solo le tematiche di gioco ma anche le varie componenti psicologiche che si sviluppano nel corso di una stagione e che animano spesso la vita di protagonisti così esposti mediaticamente. La trasformazione dell’allenatore in uno sport mental coach è stata effettuata ed è ormai chiaro che non chi si adeguerà al cambio, inevitabilmente sarà tagliato fuori.

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Certified Mental Coach e la PNL

Lo Certified Mental Coach, che allena mentalmente  gli atleti nelle diverse e più variegate discipline sportive, non può fare a meno di conoscere e usare la PNL.

Che cosa è la PNL?
La PNL – Programmazione Neurolinguistica, e’ nata negli anni ’70 ad opera di due ricercatori: Richard Bandler, matematico, e John Grinder, linguista. Essi modellarono i comportamenti di terapeuti e comunicatori di eccezionale efficacia. In tal modo individuarono una serie di schemi fondamentali, verbali e non verbali, condivisi da tutti i grandi comunicatori, che facilitano grandemente il rapporto interpersonale e la comunicazione produttiva.

Negli ultimi quarant’anni di ricerche la PNL ha sviluppato strumenti e strategie di straordinaria efficacia, sfruttando appieno l’innata capacità del nostro cervello ad apprendere in modo istantaneo ciò che si sperimenta utile e vantaggioso.

Considerata la natura “veloce” e di “risultati” di tutte le discipline sportive, l’intervento del Executive Coach non può non prevedere l’uso sistematico della programmazione neuro-linguistica.

La PNL, attraverso strumenti tipici come:

  • obiettivi ben formati,
  • livelli logici,
  • cambio delle convinzioni,
  • ancorare stati risorse produttivi,
  • creazioni delle convinzioni,
  • ecologia dell’obiettivo,
  • Time-line,
  • Future Pacing,
  • Neuro Hypnotic Repatterning,
  • Meta Programmi,
  • modellamento esterno ed interno,
  • Design Human Engineering

è un must da usare con tutti gli atleti che vogliono velocemente progredire nell’aspetto mentale della loro performance sportiva.

E proprio in questo ambito che un mental coach interviene, allenando l’atleta a gestire le sue emozioni e a usarle in modo performante come uno strumento in più che gli permette di raggiungere le sue massime potenzialità.

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La vittoria fortifica

Una vittoria che ha reso l’atelta Djokovic fiero del proprio lavoro sostenuto dal suo personal Certified Mental Coach.  Travolto dalle emozioni positive durante il match ha portato a casa un trofeo davvero speciale.

Dopo molte finali perse di fila, che lo hanno portato ad aver dubbi sulla sua bravura, Djokovic è riuscito a mettere in pratica gli insegnamenti del suo Sport Coach e ad aver fiducia in se stesso.

La presenza del Mental Coach durante gli allenamenti hanno insegnato all’atleta di pensare solo al momento e a quello che stava succedendo. Affrontare uno sforzo fisico e mentale di quel tipo è normale che pensieri –positivi e negativi- ti passino per la testa, soprattutto verso la fine del match. Djokovic ha imparato a restare rilassato e a cercare di essere presente, senza pensare al futuro e vivendo solo il momento.

Alla domanda “È stata una vittoria diversa dalle altre?” l’atleta risponde: “Sinceramente, questa è la finale  Slam migliore dal punto di vista qualitativo a cui abbia mai preso parto. Roger ha giocato bene. Ha mostrato uno spirito combattivo e di saper stare nel match nei momenti importanti.” – e aggiunge –“Ma l’unico modo di vincere il match era credere di potercela fare fino alla fine e restare forte mentalmente. Questo è quello che ho fatto. Non ho lasciato svanire le emozioni, come probabilmente è successo al Roland Garros. Sono molto felice di aver vinto una finale Slam dopo aver perso le ultime tre.”

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L’abito fa il monaco: sarà vero?

Se fino ad oggi avete speso minuti preziosi davanti allo specchio interrogandovi sulle possibili reazioni al vostro abbigliamento, dopo aver letto questo post il tempo abitualmente dedicato a ciò non sarà più sufficiente poichè, parola di Life Coach, il tipo di vestito indossato non solo influenza l’altrui pensiero ma anche il vostro.

Ognuno di noi quando indossa un determinato vestito lo fa con l’idea più o meno consapevole che ciò inciderà sull’opinione che gli altri hanno di lui/lei.

Ciò che indossiamo, secondo alcuni autorevoli Mental Coach, può influenzare la percezione che abbiamo di noi stessi, come ad esempio una maglietta di Superman fa sentire più forti e un camice bianco migliora i risultati di un test matematico.

Karen Pine Certified Mental Coach ha pubblicato i risultati dei suoi esperimenti in un libro “Se si chiede a un ragazzo con la t-shirt di Superman di stimare che peso può sollevare risponderà con un numero maggiore di un ragazzo che ha una maglietta normale, ma anche di uno che ha gli stessi vestiti che aveva lui prima”.

Alcune donne invece che erano alle prese con un test di matematica sono state fatte vestire in modo diverso: quelle vestite con un tuta hanno avuto risultati peggiori che quelle in maglioncino e i risultati migliori si sono avuti facendo indossare loro un camice bianco, come se il cervello pensa di avere le capacità mentali di un dottore.  Karen Pine conclude “Questi studi confermano che non solo noi siamo quello che vestiamo, ma diventiamo quello che vestiamo”.

Insomma, noi tutti ci aspettiamo che il modo di vestirci possa influenzare le nostre relazioni sociali e, a quanto pare, tale fenomeno è enfatizzato dal fatto che l’abbigliamento sembra esercitare una discreta influenza anche sui nostri pensieri.

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Come rivolgerci ad un cochee

Gli atleti spesso decidono di iniziare un percorso di coaching per muoversi verso i risultati che desiderano e, ovviamente, si aspettano che il loro Certified Mental Coach li accompagni in questo percorso. Ma in che modo il  coach dimostra di aver  fiducia nel suo cliente? Come dimostra di essere un suo sponsor?

La fiducia nel cliente passa soprattutto dal tipo di linguaggio che un Sport Coach utilizza. Sia che si tratti di una relazione di coaching piuttosto che di una conversazione in famiglia o fra amici, sia che la comunicazione avvenga con noi stessi è importante scegliere correttamente il nostro linguaggio.

Precisione linguistica significa utilizzare consapevolmente parole e frasi che hanno il potenziale di generare un effetto positivo o che ci permettano di accedere alle nostre migliori capacità, competenze e risorse.
I risultati espressi con parole del tipo “smettere di…”, “diminuire…”, evitare…”, possono sembrare espressi in positivo ma in realtà presuppongono un allontanamento da qualcosa e sono quindi, di per sé, espressione di una negazione di ciò che c’è.

L’orecchio allenato di un coach, riconosce immediatamente questo tipo di violazioni. Grazie a questa abilità, il Mental Coach, attraverso domande ed osservazioni, contribuisce ad allenare il suo cliente ad un linguaggio positivo che possa davvero dargli l’occasione di muoversi verso ciò che desidera.

Tanti sono gli elementi  ch e possono essere presi in considerazione nel linguaggio, quali:
Uso dei tempi verbali. Ad esempio, l’uso del condizionale è errato perché il cochee non vuole sentirsi dire “quindi vorresti ottenere…” ma  vuole sentire: “vuoi ottenere”;

Genericità delle parole. E’ importante usare un vocabolario ricco di termini ponendo attenzione al vocabolario del cochee che potrebbe essere povero: può essere utile invitarlo ad ampliarlo, in modo tale da descrivere con maggiore precisione ciò che desidera.
Utilizzo di domande che attivano risposte di cortesia. Domande quali “Come ti sentirai quando avrai ottenuto questa cosa?” Conducono ad una bella risposta: “Bene”.
Affermazioni che riducono la determinazione del cliente. Si manifestano con un probabile intento di accogliere il cliente, ma provocano l’effetto di cancellare una sicurezza acquisita.

Molte altre affermazioni mostrano il potere del linguaggio e la pratica e l’attenzione, oltre alla consapevolezza degli effetti di certe “abitudini linguistiche”, hanno il grande potere di creare nuove possibilità per il coach e i suoi cochee.

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Chi è un mental coach?

Un Certified Mental Coach è un professionista che affianca, in maniera produttiva, le persone che vogliono raggiungere i propri obiettivi.

Nato negli USA intorno agli anni 80 come metodo utilizzato in ambito sportivo, il Coaching si è subito diffuso in tutto il mondo e si è trasformato molto velocemente in una vera e propria professione.

Il Italia la professione di Mental Coach è in forte espansione da alcuni anni. Oggi le principali scuole di Coaching propongono un percorso formativo, per lo più di impostazione americana e che si confonde spesso con la PNL. Le caratteristiche del Coaching, sono così spesso definite per differenza rispetto ad altri metodi più conosciuti, quali la l’empowerment, la PNL, il Counseling ed addirittura la psicoterapia, piuttosto che per una propria identità specifica; tutto questo naturalmente rischia di snaturare completamente la vera “sostanza” del Coaching.

La necessità di chiarezza quindi nel comprendere con esattezza che cos’è il Coaching e chi è il Coach diventa a questo punto prioritaria.

Il Coach non opera come Psicologo.

Il ruolo del Coach e quello di accompagnare le persone alle condizioni ottimali affinché queste possano sfruttare al meglio le loro potenzialità al fine di migliorare la propria vita.

Spesso il Coaching viene venduto come Counseling, ma tra i due ruoli e le due tecniche c’è una certa differenza. Il Counselor si occupa di favorire le soluzioni dei disagi esistenziali di origine psicologica della persona, attraverso una relazione d’aiuto. Il Coach non si occupa del disagio psicologico della persona, il Coach supporta il Coachee ad intervenire nella realtà e ad agire concretamente e la figura più richiesta è lo Sport Coach.

Cosa fa quindi il Coach?

Il Coach accompagna il Coachee verso un percorso di crescita, fondamentalmente attraverso un aumento della propria autoconsapevolezza, della propria responsabilità fino alla gestione del cambiamento. Il Coach aiuta il Coachee a identificare il propri obiettivi ed a definire un piano di azione per raggiungerli. Il Coach quindi non ha propri modelli da proporre, non ha soluzioni, non propone, non insegna, non trasmette nozioni.

Il terreno privilegiato di intervento del Coach sul Coachee è la relazione e poi la comunicazione.
Il Coach accoglie, utilizza l’ascolto empatico, crea un rapporto di fiducia e costruisce con il Coachee una alleanza di lavoro. All’inizio di ogni percorso di Coaching c’è sempre la definizione degli obiettivi che il Coachee vuole raggiungere, alla fine di ogni singola seduta di Coaching c’è sempre un piano di azioni/comportamenti da sperimentare per raggiungere i propri obiettivi. Un percorso di Coaching inizia sempre con una “relazione forte” tra Coach e Coachee. Il percorso del Coaching finisce sempre con una performance, migliore, del Coachee.

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L’importanza dello sport mental coach dal punto di vista di Stefano Barba

Stefano Barba afferma: “Secondo me il mental coaching è un’attività imprescindibile per l’atleta che vuole migliorarsi e realizzare i suoi obiettivi.” E se lo dice uno come Stefano Barba, pluricampione di rugby, c’è proprio da credergli.

 

STEFANO BARBA CAMPIONE DI RUGBY

Stefano Barba è stato un campione di rugby internazionale e vanta una lunga carriera ricca di soddisfazioni sportive.

Stefano Barba è stato trentacinque volte nella Nazionale Italiana di Rugby e quattro volte Campione d’Italia; ha affrontato due partecipazioni ai Campionati Mondiali di Rugby (Nuova Zelanda 1987 – Gran Bretagna 1991) e un Campionato australiano con il Warringah Sidney.

Smessi i panni del giocatore e forte delle competenze acquisite sul campo, Stefano Barba si è seduto su prestigiose panchine in qualità di Allenatore di rugby di 3° grado ed è stato Allenatore della Nazionale Italiana Rugby Under 17 dal 1995 al1997.

 

Lo spessore professionale di Stefano Barba si unisce alla passione, alla determinazione e all’onestà: valori che da sempre lo contraddistinguono nella vita come nello sport e che hanno fatto sì che Stefano Barba proseguisse la sua formazione da sport coach e ottenesse la qualifica di Certified Mental Coach da parte di CMC Italia.

 

Con  le nuove competenze da Mental Coach acquisite, il suo curriculum sportivo e il carattere determinato e passionale Stefano Barba è in poco tempo diventato il primo mental coach del rugby italiano ottenendo la carica di Mental Coach della SS Lazio Rugby.

 

STEFANO BARBA L’UOMO OLTRE IL CAMPIONE

Da atleta, Stefano Barba, ha calcato i campi della palla ovale di cinque continenti, ha vissuto l’atmosfera dei più grandi appuntamenti mondiali, si è scontrato contro avversari di tutti i tipi, ha pianto di gioia per le grandi vittorie e ha sofferto per gli infortuni più assurdi, si è esaltato e demoralizzato all’inverosimile, divertito ed annoiato. In tutta questa lunga serie di avventure Stefano Barba ha sempre avuto la sensazione che la sua prestazione fosse in qualche modo sempre migliorabile, che avrebbe potuto gestire meglio sia le vittorie che le sconfitte e che i momenti di soddisfazione fossero sempre troppo brevi.

 

Stefano Barba ha capito cosa fosse “quel piccolo buco in fondo all’anima” solo quando si è avvicinato al mental coaching. Diventato Mental Coach Stefano Barba si è reso conto che se avesse conosciuto prima l’importanza della preparazione mentale nello sport sarebbe riuscito a cogliere e ottimizzare molte più occasioni nella sua vita da rugbista.

Ogni incontro, ogni allenamento, ogni occasione importante sarebbe potuta andare in modo diverso. Messo da parte l’umano sentimento di rimpianto, Stefano Barba ha lavorato e studiato per diventare mental coach sportivo e cambiare la sua vita e quella dei suoi atleti.

 

STEFANO BARBA MENTAL COACH SPORTIVO

Grazie alla scoperta del mental coaching Stefano Barba ha completato la sua figura professionale e ha unito al grande bagaglio di esperienze sportive gli strumenti necessari per aiutare singoli atleti e squadre intere a ottimizzare le capacità per ottenere successi nello sport e soddisfazioni a tutto tondo nella vita.

 

Oggi Stefano Barba è un mental coach sportivo che aiuta gli atleti a capire le loro potenzialità, a lavorare sulla concentrazione, sulla motivazione e sugli obiettivi, sui punti deboli e sui difetti per portarli a sentirsi realizzati a lungo nel tempo e non solo nel flash di una vittoria.

 

Spinto dalla grande passione sportiva che ha sempre contraddistinto la sua vita, come rugbista professionista prima e come tennista di buon livello e golfista dilettante poi, Stefano Barba è a disposizione di tutti gli atleti che vogliano migliorarsi.

 

Stefano Barba lavora insieme agli sportivi professionisti e li aiuta a costruire un progetto che li realizzi in maniera completa, costante e duratura e che permetta loro di ottenere successo e raggiungere i più grandi traguardi nello sport come nella vita.

 

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Il mental coach per Marcello Bredice

Marcello Bredice  è un executive & sport coach con alle spalle una carriera poliedrica e brillante. Marcello Bredice si è laureato a Siena a pieni voti in economia. All’età di 23 anni Marcello Bredice vince una borsa di studio e frequenta il Master di specializzazione in Discipline Bancarie. Finiti gli studi Marcello Bredice intraprende una brillante carriera manageriale. Marcello Bredice applica alla sua carriera manageriale lo spirito di determinazione e motivazione di un ottimo sport coach. L’esperienza di executive & sport coach ha trasmesso a Marcello Bredice la capacità di coniugare forti competenze tecniche e specialistiche, passione e soprattutto la capacità di “saper fare”. Marcello Bredice afferma che nello sport come nel business per essere vincenti bisogna avere una solida e coesa cultura di squadra.

La ricca carriera di Marcello Bredice

Marcello Bredice è un manager affermato che ha ottenuto molti successi nel business come nello sport.  Marcello Bredice ha affrontato con grinta e determinazione il suo percorso professionale. Marcello Bredice ha lavorato in numerose aziende bancarie e non, di piccole e grandi dimensioni. La professionalità di Marcello Bredice si caratterizza per la voglia di fare e per la continua capacità di adattamento all’evoluzione dell’ambiente esterno. Per Marcello Bredice è molto importante la predisposizione al miglioramento  continuo. La determinazione, la passione, la crescita e il miglioramento professionale sono gli elementi principali di un professionista preparato e vincente.

Non solo la carriera da manager: Marcello Bredice è Certified Mental Coach

Marcello Bredice non è solo un manager di successo ma un uomo alla continua ricerca del progresso. La sua carriera è segnata dall’ottenimento di una serie di considerevoli certificazioni. Marcello Bredice ottiene la certificazione in Analista finanziario, Project & Team leader su tematiche di pianificazione e organizzazione aziendale. La lista delle certificazioni ottenute è molto lunga e non si esaurisce qui. È certificato come Esperto del governo di piccole banche, con prolungata esperienza come Advisor del Top Management, Speaker e Formatore. Marcello Bredice ha ottenuto la certificazione come Coach della rappresentativa italiana di tennis ai Campionati Europei del Credito Cooperativo nelle edizioni tra il 1996 ed il 2000 vincendo ben tre titoli europei. La qualifica più recente ottenuta da Marcello Bredice è il prestigioso titolo di Certified Mental Coach Trainee.

Marcello Bredice racconta come essere vincenti nel  business e nello sport

Marcello Bredice vive le esperienze professionali e quelle sportive con lo stesso spirito combattivo e determinato. Secondo Marcello Bredice manager e sportivi devono avere la stessa “forma mentis” basata su tenacia, capacità di saper fare e voglia di fare. L’obiettivo professionale dello sport coach è quello di accrescere negli sportivi come nei manager la capacità di scegliere e pianificare dettagliatamente i propri obiettivi. Secondo Marcello Bredice sportivi e manager devono essere in grado di migliorare le performance ed il livello di benessere emotivo propri e dei propri collaboratori. Marcello Bredice sostiene l’importanza delle abilità mentali che sono necessarie per perseguire i propri obbiettivi in modo responsabile e con un adeguato livello di soddisfazione.

Le principali competenze di Marcello Bredice

Marcello Bredice ha vissuto numerose esperienze professionali con tenacia e saggezza, maturando competenze e skills professionali che solo un ottimo sport coach possiede. Marcello Bredice dà enorme importanza alla pianificazione degli obiettivi ed ha sviluppato solide competenze nella pianificazione e gestione degli obiettivi. Un ottimo sport coach è consapevole dell’importanza di comunicare, motivare e dare fiducia alla squadra. Ha imparato ed ha sviluppato negli anni una forte capacità nella gestione dello stress e del proprio stato emotivo.

 

 

 

 

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Il Coach Giuseppe Iozzia si racconta

Giuseppe Iozzia ha passato una vita intera sui campi da tennis e nonostante alcuni episodi sfortunati e la scarsa possibilità di giocare tornei, non ha mai smesso di credere nei suoi sogni e di perseguire i suoi obiettivi. Al di là dei risultati Giuseppe Iozzia ha sempre creduto in se stesso grazie alla consapevolezza delle sue potenzialità. Oggi in qualità di mental coach, Giuseppe Iozzia mette in pratica ogni giorno strumenti e tecniche del mental coaching con i suoi ragazzi ed allievi di tennis ed è quello che vuole trasmettere anche agli atleti professionisti che incontrerà in futuro.

Chi è Giuseppe Iozzia?

Giuseppe Iozzia ha incominciato a giocare a tennis all’età di solo 6 anni facendo dello sport la sua unica passione. Laureato in Scienza Motorie e Sportive e preparatore fisico di 1°grado FIT (Federazione Italiana Tennis) ha anche ottenuto la certificazione internazionale di Certified Mental Coach presso CMC Italia, sede operativa italiana di Mental Training USA.

Chiedendo a Giuseppe Iozzia di elencare 5 sue competenze tra le più importanti e utili nel lavoro di Sport  Coach Giuseppe Iozzia ha citato:

  • Individuare i propri valori e la propria filosofia
  • Comunicare efficacemente con gli altri
  • Pianificare obiettivi ben formati e creare un piano di azione
  • Sviluppare fiducia in se stessi
  • Motivare gli altri e auto motivarsi.

Il  lavoro di Giuseppe Iozzia, la sua  vita, dentro e fuori dal campo da tennis, si fondano su 3 valori principali:

  • la passione, che è il motore principale di tutto quello che fa;
  • la determinazione, che alimenta il fuoco dentro di lui e lo aiuta a superare giorno per giorno se stesso;
  • la fiducia, in se stesso prima di tutto e negli altri, in chi gli sta vicino e in chi lo segue come collega, allenatore, ma anche come amico o familiare.

Giuseppe Iozzia e il mental coach

Per Giuseppe Iozzia nelle fasi adolescenziali non è sufficiente l’abilità di un bravo preparatore fisico poichè i ragazzi in fase di sviluppo sono attratti maggiormente dai rapporti sociali che dallo sport in sé, il saper dimostrare il proprio valore in campo gioca un ruolo fondamentale ecco perché in questa fase diventa fondamentale la figura del Mental Coach, che assume il ruolo di motivatore e aiuta il giovane atleta a ritrovare la fiducia in se stesso.

L’ obiettivo di Giuseppe Iozzia è quello di indirizzare l’atleta verso la consapevolezza del proprio potenziale, ripercorrendo insieme a lui le performance positive ottenute in passato e sfruttandole nel momento in cui si ripete una situazione negativa.

Il Mental Coach per Giuseppe Iozzia aiuta gli atleti a mantenere il giusto equilibrio per tirar fuori la migliore performance. E’ importante saper accettare le sconfitte ed essere in grado di valutarne e soprattutto distinguerne le cause.

Avere al fianco un mental coach come Giuseppe Iozzia che ti segue durante la stagione agonistica nei recuperi da un infortunio o in preparazione può agevolarti ma soprattutto può aiutarti ad esprimere al massimo le risorse mentali che hai a disposizione  e ti sarà più facile ottimizzare le tue performance.

Per Giuseppe Iozzia essere mental coach significa possedere uno strumento in grado di creare fiducia in se stessi e consapevolezza dei propri punti di forza. E’ fondamentale trasmettere questi valori ai giovani perché crescano con la consapevolezza della propria forza e sappiano che se credono fortemente in qualcosa prima o poi i risultati arriveranno.

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Cosa rappresenta il mental coach per Paolo Amendola

Paolo Amendola è uno sport coach di successo che da anni allena atleti di pallavolo di altissimo livello. Paolo Amendola ha allenato squadre di pallavolo nazionali e internazionali di serie A. Paolo Amendola nutre una passione inesauribile per lo sport. Paolo Amendola è stato allenatore ma anche atleta e docente. Nella sua articolata carriera Paolo Amendola ha sviluppato doti di pianificazione, formazione e gestione di team sportivi. Paolo Amendola rivolge la sua attività a persone e team di lavoro a cui interessa sviluppare e migliorare le proprie potenzialità per raggiungere obiettivi maggiori e significativi. Paolo Amendola è una persona che sa ascoltare e dialogare, tenace nell’affrontare le situazioni critiche e capace di mettersi continuamente in gioco.

Paolo Amendola ha ottenuto la prestigiosa qualifica di Certified Mental Coach

Paolo Amendola ha conseguito la Laurea magistrale in “Scienze Motorie” presso L’Università degli studi di Milano. Paolo Amendola ha successivamente frequentato un Master Universitario di II° livello in “Management e Gestione dello Sport” presso L’Università degli Studi di Milano. Nel triennio 2006/2008 Paolo Amendola ha frequentato il Master FIPAV in “Alta specializzazione per la formazione di allenatori del settore giovanile”. Paolo Amendola è stato allenatore di III° GRADO FIPAV e III° LIVELLO GIOVANILE. All’apice della su carriera sportiva Paolo Amendola ha ora ottenuto il titolo di Certified Mental Coach.

Paolo Amendola ci racconta la sua filosofia di vita

Paolo Amendola vuole rendere le persone consapevoli delle proprie risorse fisiche e mentali e delle proprie potenzialità. L’obiettivo di Paolo Amendola è aiutare le persone ad accrescere il loro senso di auto-efficacia per raggiungere elevati livelli di performance tanto nello sport quanto nella vita lavorativa. Nella vita e nello sport Paolo Amendola mette in primo piano: sincerità, passione e forza di volontà.

Paolo Amendola: uno sport coach di successo

Lo sport è sempre stato per Paolo Amendola la passione di tutta una vita. È una presenza costante nella sua vita. La carriera universitaria, la carriera professionale, la vita privata di Paolo Amendola sono legate allo sport. È uno sport coach determinato e motivante che vuole far trovare ai suoi atleti autostima ed efficacia per raggiungere obiettivi sempre più importanti.

Le competenze di Paolo Amendola

La motivazione è per lo sport coach Paolo Amendola una spinta molto importante per il successo. La sua capacità di motivarsi e motivare il team è altissima. Paolo Amendola è bravissimo nel saper costruire una squadra e saperla gestire. Una dote fondamentale del coach è la capacità di comunicare efficacemente con la sua squadra. Paolo Amendola è un ottimo coach nel pianificare gli obiettivi e definire il giusto piano di azione per raggiungerli. Il coach Paolo Amendola ha un ottimo approccio con i suoi atleti, sa motivarli e soprattutto riesce a sviluppare fiducia in loro stessi.

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