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Spray legale al peperoncino: un prodotto sempre più utile e trasversale

Quanto sia importante la sicurezza nella società civile lo sappiamo molto bene, soprattutto alla luce di ciò che accade quotidianamente nelle nostre città. Sono sempre più numerose, infatti, le vicende di cronaca che raccontano di furti e violenze subite anche all’interno delle proprie abitazioni, con conseguenze talvolta drammatiche. Cresce l’esigenza di autotutela da parte dei cittadini in misura quasi proporzionale alla vendita di strumenti atti alla difesa personale. La richiesta in aumento di spray legali al peperoncino non solo in Italia, sta a dimostrare proprio questo aspetto rilevante. Ma siccome l’attività del cronista annovera anche fatti dal finale meno drammatico, è giusto anche evidenziarne alcuni in cui una semplice bomboletta dal contenuto di capsaicina sia stata determinante per scrivere epiloghi diversi.

Un esempio concreto ce lo fornisce il portale d’informazione Quotidianopiemontese.it. Lo scorso 8 febbraio, a Torino, sulla linea 4 del  tram della società GGT, tre giovani hanno aggredito un controllore solo per aver ricordato loro di obliterare il biglietto prima che i bigliettai se ne accorgessero. Ebbene, dopo il rituale degli insulti, i tre sono passati direttamente alle mani, e solo l’intervento di una donna presente sul mezzo ha scongiurato guai seri, proprio grazie allo spray di cui era dotata.

Facendo un salto indietro nel tempo di quattro anni, un’altra vicenda, riportata dal quotidiano online Foggiatoday.it.  Ad essere protagoniste questa volta due vigilesse della città di Foggia che, il giorno 11 aprile 2012, tentarono di sedare una rissa tra donne in Piazzale Vittorio Veneto. Nell’intento di riportare la calma, una delle due agenti ebbe la peggio, malmenata e aggredita da una donna, probabilmente dell’est, coinvolta nel tafferuglio. L’intervento tempestivo della sua collega impedì alla situazione di precipitare, sempre grazie allo spray urticante al peperoncino usato nei confronti della donna, in seguito denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale.

Le due vicende di cronaca menzionate sottolineano ancora una volta l’utilità di uno spray per la difesa personale, non solo per i comuni cittadini, che spesse volte si trovano costretti a provvedere da soli a difendere la propria incolumità, ma anche per le forze dell’ordine, le quali oggi più che mai ricorrono a questo prodotto per svolgere il proprio lavoro, nonostante l’arma di ordinanza in dotazione.

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Germania, è boom di vendite degli spray al peperoncino legali

I recenti sviluppi legati al fenomeno dell’immigrazione in Europa, fanno sì che il tema della sicurezza assumesse una centralità considerevole nei piani e nei programmi dei governi. La messa in discussione dello stesso Trattato di Schengen, uno dei pilastri della democrazia e della libertà europea, la dice lunga su quelle che sono le perplessità e le preoccupazioni dei Paesi Ue. Indipendentemente dalle decisioni politiche che verranno adottate, c’è da sottolineare la costante preoccupazione dei cittadini, che avvertono sempre più la necessità di tutelare la propria persona e, soprattutto, l’inadeguatezza dei meccanismi di sicurezza messi in atto dalle autorità. Ne sa qualcosa la Germania dove, all’indomani dei fatti accaduti a Colonia nella notte di San Silvestro con le molestie sessuali subite da oltre 500 donne (stando alle denunce) da parte di un migliaio di immigrati, la vendita degli spray al peperoncino continua a crescere a dismisura e a raggiungere livelli senza precedenti. Ad acquistarli sono soprattutto le donne, vittime preferite degli aggressori, ma rimane comunque notevole il numero degli uomini che richiedono questo prodotto.

I media tedeschi sottolineano come la domanda di strumenti per la difesa personale sia in continua ascesa negli ultimi mesi, e non sono solo le bombolette dal contenuto di capsaicina ad essere vendute. Pur volendo escludere una stretta correlazione tra questa tendenza e l’emergenza immigrazione, non si può comunque sottovalutare il fatto che da quando in Germania è scoppiata la crisi migratoria, cioè dall’agosto 2015, il volume delle vendite è aumentato del 600%. A confermarlo ci pensa direttamente Ingo Meinhard –  presidente dell’Associazione nazionale Tedesca dei rivenditori d’armi – il quale ricorda come la distribuzione di spray urticanti legali non interessa solamente le principali città tedesche, come Berlino, Monaco, Amburgo, Francoforte ecc, ma tutto il territorio tedesco.

Cresce dunque la propensione all’autodifesa dei cittadini, non solo quelli tedeschi, anche di fronte all’incapacità delle forze dell’ordine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico e di gestire situazioni incresciose come quelle avvenute nella tranquilla e civile città di Colonia nella notte di Capodanno. È doveroso altresì evidenziare che non sempre è corretto associare le minacce di aggressione esclusivamente alla figura del migrante, ma è utile ricordare che il pericolo può provenire da qualsiasi individuo, magari proprio il vicino di casa di cui non avremmo mai il benché minimo sospetto.

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