Le cronache degli ultimi giorni provenienti dalla Francia non sono certo rassicuranti per quanto concerne l’ordine pubblico. Non solo le tensioni sociali scaturite dalla protesta contro la nuova legge sul lavoro che ha registrato drammatici episodi di violenza, ma anche il campionato europeo di calcio è alle prese con problematiche difficilmente preventivabili alla vigilia. Il riferimento è ovviamente ai continui scontri tra tifoserie violente le quali, oltre ad innalzare il livello di allerta di sicurezza, stanno letteralmente rovinando quella che dovrebbe essere una festa sportiva e culturale. Una situazione a tratti insostenibile e non semplice da gestire, tant’è che le forze dell’ordine hanno più volte fatto ricorso a uno strumento differente da quelli convenzionalmente impiegati ma comunque efficace: lo spray legale al peperoncino.
È successo a Marsiglia dove lo scorso 11 giugno è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana sul Porto Vecchio tra hooligans inglesi e russi, autori di una totale devastazione che ha portato a ben 35 feriti (di cui uno molto grave) e a un ingentissimo danno economico. Il fatto si è poi ripetuto qualche giorno dopo nella tranquilla e ridente città di Lille, nel nord della Francia, dove il tifo violento dei due Paesi si era dato nuovamente appuntamento per dare prosecuzione allo scempio iniziato a Marsiglia. Il bilancio in questo caso è stato di 16 feriti e 36 arresti, meno pesante rispetto a quello precedente ma comunque di grave entità.
In entrambi i nefasti fatti di cronaca la polizia francese, tempestivamente intervenuta sui luoghi dei misfatti, ha reso possibile la fuga dei facinorosi e la cattura di alcuni di essi, indubbiamente per merito della sua preparazione e competenza, ma anche grazie all’ausilio delle bombolette a base di oleoresin capsicum il cui impiego, aggiunto a quello dei lacrimogeni, ha evitato bilanci ancora più drammatici.
Quanto raccontato dimostra chiaramente non solo la funzionalità e l’efficienza di uno spray urticante al peperoncino, ma soprattutto come questo strumento sia ormai definitivamente entrato a far parte dell’equipaggiamento in dotazione alle più autorevoli forze di polizia europee, che nella maggior parte dei casi preferiscono ricorrervi per dirimere questioni di ordine pubblico anche molto gravi, nonché per tutelare la propria integrità fisica durante le ore lavorative senza ricorrere all’utilizzo delle armi da fuoco.