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Euro 2016, polizia francese usa spray al peperoncino contro hooligans

Le cronache degli ultimi giorni provenienti dalla Francia non sono certo rassicuranti per quanto concerne l’ordine pubblico. Non solo le tensioni sociali scaturite dalla protesta contro la nuova legge sul lavoro che ha registrato drammatici episodi di violenza, ma anche il campionato europeo di calcio è alle prese con problematiche difficilmente preventivabili alla vigilia. Il riferimento è ovviamente ai continui scontri tra tifoserie violente le quali, oltre ad innalzare il livello di allerta di sicurezza, stanno letteralmente rovinando quella che dovrebbe essere una festa sportiva e culturale. Una situazione a tratti insostenibile e non semplice da gestire, tant’è che le forze dell’ordine hanno più volte fatto ricorso a uno strumento differente da quelli convenzionalmente impiegati ma comunque efficace: lo spray legale al peperoncino.

È successo a Marsiglia dove lo scorso 11 giugno è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana sul Porto Vecchio tra hooligans inglesi e russi, autori di una totale devastazione che ha portato a ben 35 feriti (di cui uno molto grave) e a un ingentissimo danno economico. Il fatto si è poi ripetuto qualche giorno dopo nella tranquilla e ridente città di Lille, nel nord della Francia, dove il tifo violento dei due Paesi si era dato nuovamente appuntamento per dare prosecuzione allo scempio iniziato a Marsiglia. Il bilancio in questo caso è stato di 16 feriti e 36 arresti, meno pesante rispetto a quello precedente ma comunque di grave entità.

In entrambi i nefasti fatti di cronaca la polizia francese, tempestivamente intervenuta sui luoghi dei misfatti, ha reso possibile la fuga dei facinorosi e la cattura di alcuni di essi, indubbiamente per merito della sua preparazione e competenza, ma anche grazie all’ausilio delle bombolette a base di oleoresin capsicum il cui impiego, aggiunto a quello dei lacrimogeni, ha evitato bilanci ancora più drammatici.

Quanto raccontato dimostra chiaramente non solo la funzionalità e l’efficienza di uno spray urticante al peperoncino, ma soprattutto come questo strumento sia ormai definitivamente entrato a far parte dell’equipaggiamento in dotazione alle più autorevoli forze di polizia europee, che nella maggior parte dei casi preferiscono ricorrervi per dirimere questioni di ordine pubblico anche molto gravi, nonché per tutelare la propria integrità fisica durante le ore lavorative senza ricorrere all’utilizzo delle armi da fuoco.

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Spray al peperoncino e formazione: ecco come imparare ad usarli

Nella società contemporanea l’attenzione nei confronti della sicurezza ha raggiunto ormai livelli così elevati da assumere una centralità nelle questioni di tutti di tutti i giorni. Sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini che dichiarano di non sentirsi più sicuri nelle città e che decidono pertanto di dedicarsi all’autodifesa, frequentando corsi ad hoc finalizzati a impararne tecniche e metodologie. In tutto questo, gli spray antiaggressione hanno indubbiamente contributo a rendere le vita meno complicata rispetto al passato, perché rappresentano in maniera inequivocabile un valido ed efficace strumento di autotutela per tutti, senza incorrere nel rischio dell’illegalità.

Tuttavia, nonostante la loro praticità, questi prodotti richiedono un corretto utilizzo per scongiurare situazioni di pericolosità nelle quali ci si potrebbe rimanere facilmente coinvolti. Il problema, purtroppo, è che non tutti hanno dimestichezza nell’impiego di questi articoli, pur avendone la necessità di averli sempre a disposizione. Pensiamo ad esempio ai soggetti più vulnerabili come donne e persone anziane, che nella maggior parte dei casi rappresentano un bersaglio facile da colpire per i malintenzionati. Per questo in Italia e non solo, oltre ai tradizionali corsi di autodifesa, si registra un aumento consistente dei corsi specializzati nell’insegnamento di un uso corretto degli spray a base di O.C., durante i quali è possibile apprendere le tecniche giuste per neutralizzare l’aggressore.

Esistono, infatti, associazioni riconosciute che organizzano questo tipo di formazione rappresentate da istruttori qualificati in possesso del relativo tesserino tecnico, ma anche da esponenti delle forze dell’ordine, i quali mettono la loro competenza e preparazione al servizio dei comuni cittadini. Un esempio concreto è l’associazione Krav Maga Ugl Polizia di Stato nella provincia di Crotone, dalla quale partono spesso iniziative legate all’insegnamento dell’autodifesa e della legalità.

È utile sottolineare, inoltre, la completezza di questi corsi formativi, in quanto non si basano esclusivamente sull’apprendimento delle tecniche di utilizzo degli spray peperoncino e sulle caratteristiche naturali dell’Oleoresin Capsicum, ma consentono anche di conoscere il loro contesto giuridico di riferimento, ovvero i criteri legislativi che lo rendono legale e le casistiche nelle quali è possibile ricorrere al suo impiego.

In definitiva, rimanere aggiornati su questa tipologia di corsi può essere un consiglio utile per chi acquista uno spray per la difesa personale, in modo da scoprire quali sono i formatori e le città che ospiteranno i prossimi eventi legati a questo importante progetto.

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Sicurezza, alla Polizia presto in dotazione lo spray legale al peperoncino

E nel giro di tre anni anche ai Carabinieri e Guardia di finanza

Il mestiere di chi quotidianamente è chiamato a garantire la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico è sempre estremamente pericoloso e pieno di insidie, soprattutto negli ultimi tempi. Chi fa parte delle forze dell’ordine lo sa bene quanto sia complicato riuscire a svolgerlo in maniera adeguata, vuoi perché costretti ad operare in una società inestricabile ed imprevedibile, vuoi per l’insufficienza dei mezzi necessari ad eseguire bene il proprio operato.

E molto spesso, chi fa questo lavoro si trova costretto a dover difendere la propria integrità fisica non potendo ricorrere facilmente all’arma in dotazione, se non in casi estremi e comunque previsti dalla legge. Ecco che allora la Polizia italiana ha pensato a una soluzione alternativa per potersi difendere senza correre rischi dalle conseguenze penali: lo spray al peperoncino.

Il sindacato di Polizia SILP-CGIL fa sapere che tutti i poliziotti saranno dotati di spray entro la fine del 2016 e per il prossimo triennio, notizia riportata anche dalla nota agenzia di stampa Adnkonos. Dopo il periodo di sperimentazione, il quale ha fornito esiti piuttosto incoraggianti, il Ministero dell’Interno ha avviato la procedura per la fornitura del prodotto, che avverrà comunque successivamente a una fase di collaudo da parte degli uffici competenti. Un avvicendamento che non ha precedenti e che presto interesserà anche Carabinieri e Guardia di Finanza.

L’utilizzo degli spray da parte dei poliziotti, pur consentito in situazioni eccezionali, rappresenta tuttavia un valido sostegno per l’intera categoria, in grado di garantire quel minimo di sicurezza in più che questo lavoro richiede. Ma se i vertici delle forze dell’ordine scoprono solo ora l’utilità di un siffatto strumento di difesa personale per migliorare il servizio di ordine pubblico, lo sanno già da tempo i cittadini comuni, i quali potranno continuare a ricorrere all’efficacia degli spray urticanti al peperoncino per l’autodifesa, ricordandosi di fare affidamento a prodotti assolutamente legali e conformi alla legge vigente.

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Spray legale al peperoncino: un prodotto sempre più utile e trasversale

Quanto sia importante la sicurezza nella società civile lo sappiamo molto bene, soprattutto alla luce di ciò che accade quotidianamente nelle nostre città. Sono sempre più numerose, infatti, le vicende di cronaca che raccontano di furti e violenze subite anche all’interno delle proprie abitazioni, con conseguenze talvolta drammatiche. Cresce l’esigenza di autotutela da parte dei cittadini in misura quasi proporzionale alla vendita di strumenti atti alla difesa personale. La richiesta in aumento di spray legali al peperoncino non solo in Italia, sta a dimostrare proprio questo aspetto rilevante. Ma siccome l’attività del cronista annovera anche fatti dal finale meno drammatico, è giusto anche evidenziarne alcuni in cui una semplice bomboletta dal contenuto di capsaicina sia stata determinante per scrivere epiloghi diversi.

Un esempio concreto ce lo fornisce il portale d’informazione Quotidianopiemontese.it. Lo scorso 8 febbraio, a Torino, sulla linea 4 del  tram della società GGT, tre giovani hanno aggredito un controllore solo per aver ricordato loro di obliterare il biglietto prima che i bigliettai se ne accorgessero. Ebbene, dopo il rituale degli insulti, i tre sono passati direttamente alle mani, e solo l’intervento di una donna presente sul mezzo ha scongiurato guai seri, proprio grazie allo spray di cui era dotata.

Facendo un salto indietro nel tempo di quattro anni, un’altra vicenda, riportata dal quotidiano online Foggiatoday.it.  Ad essere protagoniste questa volta due vigilesse della città di Foggia che, il giorno 11 aprile 2012, tentarono di sedare una rissa tra donne in Piazzale Vittorio Veneto. Nell’intento di riportare la calma, una delle due agenti ebbe la peggio, malmenata e aggredita da una donna, probabilmente dell’est, coinvolta nel tafferuglio. L’intervento tempestivo della sua collega impedì alla situazione di precipitare, sempre grazie allo spray urticante al peperoncino usato nei confronti della donna, in seguito denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale.

Le due vicende di cronaca menzionate sottolineano ancora una volta l’utilità di uno spray per la difesa personale, non solo per i comuni cittadini, che spesse volte si trovano costretti a provvedere da soli a difendere la propria incolumità, ma anche per le forze dell’ordine, le quali oggi più che mai ricorrono a questo prodotto per svolgere il proprio lavoro, nonostante l’arma di ordinanza in dotazione.

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Germania, è boom di vendite degli spray al peperoncino legali

I recenti sviluppi legati al fenomeno dell’immigrazione in Europa, fanno sì che il tema della sicurezza assumesse una centralità considerevole nei piani e nei programmi dei governi. La messa in discussione dello stesso Trattato di Schengen, uno dei pilastri della democrazia e della libertà europea, la dice lunga su quelle che sono le perplessità e le preoccupazioni dei Paesi Ue. Indipendentemente dalle decisioni politiche che verranno adottate, c’è da sottolineare la costante preoccupazione dei cittadini, che avvertono sempre più la necessità di tutelare la propria persona e, soprattutto, l’inadeguatezza dei meccanismi di sicurezza messi in atto dalle autorità. Ne sa qualcosa la Germania dove, all’indomani dei fatti accaduti a Colonia nella notte di San Silvestro con le molestie sessuali subite da oltre 500 donne (stando alle denunce) da parte di un migliaio di immigrati, la vendita degli spray al peperoncino continua a crescere a dismisura e a raggiungere livelli senza precedenti. Ad acquistarli sono soprattutto le donne, vittime preferite degli aggressori, ma rimane comunque notevole il numero degli uomini che richiedono questo prodotto.

I media tedeschi sottolineano come la domanda di strumenti per la difesa personale sia in continua ascesa negli ultimi mesi, e non sono solo le bombolette dal contenuto di capsaicina ad essere vendute. Pur volendo escludere una stretta correlazione tra questa tendenza e l’emergenza immigrazione, non si può comunque sottovalutare il fatto che da quando in Germania è scoppiata la crisi migratoria, cioè dall’agosto 2015, il volume delle vendite è aumentato del 600%. A confermarlo ci pensa direttamente Ingo Meinhard –  presidente dell’Associazione nazionale Tedesca dei rivenditori d’armi – il quale ricorda come la distribuzione di spray urticanti legali non interessa solamente le principali città tedesche, come Berlino, Monaco, Amburgo, Francoforte ecc, ma tutto il territorio tedesco.

Cresce dunque la propensione all’autodifesa dei cittadini, non solo quelli tedeschi, anche di fronte all’incapacità delle forze dell’ordine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico e di gestire situazioni incresciose come quelle avvenute nella tranquilla e civile città di Colonia nella notte di Capodanno. È doveroso altresì evidenziare che non sempre è corretto associare le minacce di aggressione esclusivamente alla figura del migrante, ma è utile ricordare che il pericolo può provenire da qualsiasi individuo, magari proprio il vicino di casa di cui non avremmo mai il benché minimo sospetto.

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Lo spray al peperoncino per la difesa personale femminile

Le ultime ricerche in materia hanno dimostrato che possedere nella borsetta uno spray al peperoncino conferisce all’universo femminile un grado di sicurezza di gran lunga maggiore, rispetto a quello offerto dalla quotidianità dalle nostre città, sempre più in balia dell’insicurezza. La questione ridotta ai minimi termini ci dice quindi che il solo possesso presenta già un fattore valido per l’acquisto ma questo da solo può essere sufficiente affinché una signora o una ragazza possano dirsi al sicuro?

Certamente no, possedere uno spray urticante può risultare egualmente inefficace quando subentra il cosiddetto “panico da aggressione”. Proprio come l’atleta che deve compiere un salto è chiamato ad esercitarsi per mantenere sotto controllo l’emozione, le nostre amiche in possesso di uno spray al peperoncino devono allenarsi per risultare pronte a respingere qualsiasi aggressore.

 

Linee Guida per Difendersi con lo Spray Antiaggressione

Il primo passo fondamentale riguarda il posizionamento dello spray in quanto deve essere immediatamente afferrato, visto che non potremmo permetterci il lusso di cercarlo nella borsetta in mezzo ad altri mille oggetti che signore e signorine sono solite portare con sé. Gli esperti raccomandano persino di tenerlo direttamente nella mano, pronto all’uso, quando si percorrono strade ritenute a rischio, come per esempio un tratto male illuminato che siete costrette a percorrere la sera scendendo dall’autobus.

È poi fortemente consigliato praticare più volte l’operazione che consente di rimuovere il sigillo di sicurezza molto rapidamente. Questa operazione permetterà infatti di farvi trovare pronte all’azione contro l’aggressore, evitando pericolosi inceppamenti dovuti alla mancanza di dimestichezza con il salvifico spray.

Infine è poi consigliabile prendere dimestichezza con lo spray, facendo un po’ di esercizio su un oggetto situato all’aria aperta. Qualsiasi oggetto pensato per la tutela personale, così come ogni tecnica di difesa, necessita di un buon allenamento che integri il senso di sicurezza che l’oggetto è in grado di fornirci.

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