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Terna, nel 2022 obiettivi superati e conti solidi: le dichiarazioni di Stefano Donnarumma

Le stime del 2023 prevedono ricavi per 3,11 miliardi e un EBITDA di 2,12 miliardi. Stefano Donnarumma: “Abbiamo le capacità per portare avanti il nuovo Piano di Sviluppo”.

Stefano Donnarumma

Terna, risultati 2022 e guidance 2023: il commento di Stefano Donnarumma

Nella recente call con la comunità finanziaria relativa alla pubblicazione dei risultati 2022 di Terna, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma è intervenuto in merito agli obiettivi raggiunti dal Gruppo e alle prospettive per il 2023. “Tutti i principali indicatori di Terna hanno superato la guidance per l’anno – ha sottolineato il manager – nonostante il difficile scenario, siamo stati capaci di incrementare gli investimenti e generare valore per tutti gli stakeholder”. Rispetto al 2021, lo scorso anno il gestore delle reti ha registrato una crescita dei ricavi del 13,8% salendo a quota 2.964,5 milioni di euro. Migliora anche l’EBITDA, che si attesta a 2.059,2 milioni di euro (+11%). “Dopo questo forte 2022 – ha commentato Stefano Donnarummala guidance 2023 prevede ricavi di 3,11 miliardi di euro e un EBITDA di 2,12 miliardi di euro, con un EPS di 43 centesimi e un Capex di 2,2 miliardi di euro“.

Stefano Donnarumma: “Pronti ad aumentare resilienza e sicurezza del sistema

Le performance registrate da Terna nel 2022 confermano la capacità del Gruppo guidato da Stefano Donnarumma di continuare a “creare valore per stakeholder e comunità”. E forniscono ulteriore impulso alla capacità di realizzazione del nuovo Piano di Sviluppo 2023 destinato alla rete elettrica nazionale, con oltre 21 miliardi investiti nei prossimi dieci anni al fine di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi europei del pacchetto “Fit-for-55”. “L’accelerazione del Capex è parte di un piano più ampio per aumentare la resilienza del sistema e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici – ha ricordato Stefano Donnarumma durante la call – In una fase di rapidi cambiamenti geopolitici, il sistema deve affrontare grandi sfide e Terna sta aumentando gli investimenti nel periodo 2023-2032, finalizzati ad accrescere capacità di trasporto, sicurezza e resilienza del sistema”.

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Stefano Donnarumma: da Terna 21 miliardi per abilitare la transizione energetica del Paese

Gli interventi programmati da Terna consentiranno al Paese di raggiungere gli obiettivi Fit-for-55. Lanciato anche il progetto Hypergrid con 5 nuove dorsali elettriche. Stefano Donnarumma: “Su rinnovabili serve sforzo congiunto tra operatori e istituzioni”.

Terna

Terna, le novità del Piano e l’intervento dell’AD e DG Stefano Donnarumma

Favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, accelerare verso la transizione e guidare il Paese al raggiungimento degli obiettivi europei del pacchetto di misure “Fit-for-55”. Sono i propositi contenuti nel nuovo Piano di Sviluppo 2023 di Terna. Presentata a Roma dal Presidente Valentina Bosetti e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma, la nuova versione del Piano decennale prevede oltre 21 miliardi di investimenti, il 17% in più rispetto alla precedente, e mette l’accento sullo sviluppo delle interconnessioni con l’estero e la digitalizzazione della rete per aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico. Annunciato da Terna anche l’innovativo progetto “Hypergrid”, che rappresenta la vera novità del Piano: 11 miliardi per 5 nuove dorsali elettriche che una volta a regime saranno in grado di sfruttare le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (HVDC, High Voltage Direct Current). “Gli investimenti inseriti nel Piano di Sviluppo 2023 sono i più alti mai previsti da Terna – ha commentato l’AD e DG Stefano Donnarummae consentiranno di abilitare in maniera determinante la transizione energetica e il conseguimento degli obiettivi che l’Europa e l’Italia si sono dati”.

Stefano Donnarumma (Terna): dorsali Hypergrid sostenibili e competitive, abbracceranno intera Penisola

Nel dettaglio, il progetto “Hypergrid” lanciato da Terna prevede l’ammodernamento di elettrodotti già esistenti sulla dorsale Tirrenica e Adriatica e verso le isole, nonché la realizzazione di nuovi cavi marini in corrente continua a 500 kV. Le 5 nuove dorsali – HVDC Milano-Montalto; Central Link; Dorsale Sarda; Dorsale Ionica-Tirrenica; Dorsale Adriatica, HVDC Foggia-Villanova-Fano-Forlì – consentiranno di raddoppiare la capacità di scambio tra zone di mercato, passando dagli attuali 16 GW a oltre 30 GW, nonché di migliorare la resilienza, l’efficienza, la sostenibilità e l’integrazione delle rinnovabili. “Le fonti rinnovabili rappresentano il nostro petrolio: abilitarne la diffusione e l’integrazione fa parte della nostra missione di registi del sistema elettrico e sarà determinante per la sicurezza energetica del nostro Paese”, ha sottolineato Stefano Donnarumma. A confermarlo anche l’aumento delle richieste di connessione alla rete dell’operatore da parte di nuovi impianti da fonte rinnovabile, che a gennaio 2023 ha raggiunto i 340 GW, andando ben oltre gli obiettivi al 2030 (70 GW). Indispensabile, considerati lo scenario attuale e le sfide, una visione sul lungo periodo così da cogliere tutte le opportunità offerte dalla transizione: “Senza il piano di Terna i target individuati a livello nazionale e internazionale non sono raggiungibili. Sarà necessario uno sforzo da parte degli operatori economici e industriali che si occuperanno dell’installazione degli impianti e, allo stesso tempo, da parte delle istituzioni per semplificare gli iter autorizzativi”, ha concluso l’AD e DG.

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Terna: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma si certifica con ISO 37301:2021

Terna, il gestore della rete elettrica nazionale guidato dall’AD e DG Stefano Donnarumma, ha ricevuto la certificazione ISO 37301:2021 estesa a tutte le compliance obligation rilevanti delle principali società del Gruppo.

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Terna: il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è l’unico in Italia ad avere la certificazione

L’Istituto Italiano del Marchio di Qualità ha conferito a Terna la certificazione ISO per le attività di compliance, rendendola l’unica in Italia ad averla ottenuta. Il certificato si estende a tutte le compliance obligation rilevanti delle principali società del Gruppo, ovvero Terna Rete Italia, Terna Energy Solutions e Terna Plus. La norma ISO 37301:2021 costituisce uno standard internazionale per quanto riguarda lo sviluppo, il mantenimento e il miglioramento del sistema di gestione della compliance. Il modello contribuisce, inoltre, al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile “lavoro dignitoso e crescita economica”, “pace, giustizia e istituzioni solide” e “città e comunità sostenibili”. Rilasciando la certificazione, l’IMQ riconosce alla società guidata da Stefano Donnarumma la capacità di garantire un’importante opportunità di crescita della cultura della compliance.

Buona governance, trasparenza e sostenibilità: i principi di Terna sotto la guida di Stefano Donnarumma

La nuova certificazione rilasciata a Terna è l’ennesima conferma dell’impegno che il Gruppo mette nel garantire processi conformi alle normative nazionali ed europee. Ma non solo. Il Direttore Corporate Affairs di Terna Giuseppe Del Villano ha infatti evidenziato che quest’ultimo traguardo “sottolinea anche la capacità dell’azienda di essere fedele ai principi di buona governance, trasparenza e sostenibilità”. L’iter di valutazione che ha permesso di accertare la conformità del Sistema di Gestione della compliance della società guidata da Stefano Donnarumma ha impiegato un totale di circa 200 ore di attività, la verifica a campione di circa 40 strutture organizzative e interviste a oltre 60 persone del Gruppo.

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Terna, autorizzato dal MASE il nuovo collegamento elettrico tra Sicilia e Calabria

Terna investe 105 milioni di euro per una nuova infrastruttura elettrica di collegamento tra Sicilia e Calabria, strategica per l’intero sistema elettrico nazionale.

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Terna: con il nuovo elettrodotto Sicilia-Calabria focus sulle fonti rinnovabili

Terna ha reso noto l’avvenuto avvio dell’iter autorizzativo per l’opera ‘Bolano-Annunziata’, infrastruttura elettrica sottomarina di collegamento tra Sicilia e Calabria. A dare il via libera il MASE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il Gruppo guidato dall’AD e DG Stefano Donnarumma prevede così di investire un volume totale di 105 milioni di euro, con un progetto che si inserisce nel Piano di Sviluppo decennale strutturato per la rete di trasmissione nazionale. Il collegamento sottomarino, in corrente alternata a 380 kV, consentirà di incrementare fino a 2.000 MW la capacità di scambio di energia elettrica tra la Sicilia e la terraferma, dando slancio parallelamente allo sviluppo delle fonti rinnovabili nel Sud Italia. Come evidenziato da Terna, il progetto permetterà di migliorare la magliatura della rete e la flessibilità di esercizio, con effetti positivi anche in tema di accresciuta sicurezza dei sistemi elettrici nel Mezzogiorno.

Terna, i lavori previsti per il collegamento ‘Bolano-Annunziata’

L’opera di Terna si comporrà di vari interventi, il principale dei quali consiste nella posa di un cavo elettrico sottomarino di circa 7,5 chilometri, a collegamento delle stazioni elettriche di Bolano, in provincia di Reggio Calabria, e di Annunziata, in provincia di Messina. Come specifica Terna nella nota stampa, l’elettrodotto disporrà di un collegamento in fibra ottica per la trasmissione dei dati. Previste anche due linee elettriche interrate: la prima (circa 3 chilometri) dall’approdo siciliano alla stazione di Annunziata, la seconda (circa 500 metri) dall’approdo calabrese alla stazione di Bolano. Per quest’ultima è in programma anche un adeguamento tecnico grazie alla realizzazione di una sezione a 380 kV all’interno di un edificio di nuova costruzione. L’adeguamento avverrà in aree adiacenti all’attuale impianto, interessando i Comuni di Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Nuove possibilità di collegamento, dunque, per la Sicilia e la Calabria, oggi connesse da due elettrodotti a 380 kV: la linea ‘Sorgente-Rizziconi’ (tra Scilla e Villafranca), avviata nel 2016, e il collegamento ‘Bolano-Paradiso’, attivo dagli anni ’80. Per quest’ultimo sono già partiti lavori di ammodernamento nell’estate 2022 dedicati al tratto terrestre, ricadente nel territorio comunale di Messina.

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La BEI approva finanziamento da 1,9 miliardi di euro per il Tyrrhenian Link di Terna

Terna: un nuovo passo in avanti verso la realizzazione del Tyrrhenian Link, “il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare”, come osservato dall’AD e DG del Gruppo Stefano Donnarumma.

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Terna e BEI insieme per il Tyrrhenian Link

La Banca Europea per gli Investimenti finanzierà circa il 50% del costo totale del Tyrrhenian Link. È quanto si apprende da una nota rilasciata da Terna, società che gestisce la rete di trasmissione di energia elettrica in Italia, che ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione di un contratto di finanziamento con la BEI per un importo di 500 milioni di euro. Si tratta della prima tranche dell’ammontare complessivo approvato a servizio del Tyrrhenian Link, pari a 1 miliardo e 900 milioni. “Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca Europea per gli Investimenti abbia riconosciuto la strategicità del Tyrrhenian Link, un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico del nostro Paese”, ha commentato Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna: “Il Tyrrhenian Link è il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare, un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili”.

Tyrrhenian Link di Terna: i dettagli del progetto

Il Tyrrhenian Link collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di circa 970 chilometri e 1.000 MW di potenza in corrente continua: un’opera strategica per contribuire allo sviluppo delle fonti rinnovabili e ad accrescere ulteriormente l’affidabilità della rete e la sicurezza energetica. Nello specifico, il contratto di finanziamento da 500 milioni di euro sottoscritto da Terna con la BEI è destinato a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est” – il cui primo cavo sarà operativo a fine 2025 – per collegare la Sicilia alla Campania. Il “Ramo Ovest” unirà, invece, la Sicilia alla Sardegna. L’opera di Terna, a regime nella sua interezza nel 2028, comporterà un investimento totale di circa 3,7 miliardi di euro, con 250 imprese coinvolte e importanti ricadute per i territori. Nell’ambito del progetto anche un centro di eccellenza per lo sviluppo delle competenze tecnologiche e digitali – il Tyrrhenian Lab – che formerà oltre 150 figure di elevata professionalità in collaborazione con le Università di Cagliari, Palermo e Salerno.

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Nuova società veicolo, Stefano Donnarumma: Terna accelera su innovazione

Stefano Donnarumma: attraverso Terna Forward, nuova società dedicata all’innovazione tramite investimenti di corporate venture capital, Terna accelera sull’innovazione tecnologica.

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Terna, Stefano Donnarumma: la nuova società veicolo dedicata all’innovazione

Un importo iniziale di 50 milioni di euro e un nuovo special purpose vehicle: la costituzione della nuova società veicolo, Terna Forward, ha l’obiettivo di incrementare la collaborazione di Terna con startup e PMI ad alto potenziale innovativo e di crescita in ambito hi-tech. Nonostante il Gruppo sia dotato di una struttura dedicata all’innovazione con all’attivo lo sviluppo di circa 70 progetti altamente tecnologici, il gestore della rete elettrica nazionale guidato da Stefano Donnarumma ha scelto di premere ulteriormente l’acceleratore sull’innovazione tecnologica supportando lo sviluppo di progetti con un approccio di open innovation. Individuare le migliori opportunità tecnologiche e traslarle all’interno delle altre società del Gruppo, al fine di elaborare spin off di progetti innovativi, è il principale obiettivo di Terna. Tra gli altri ambiti di applicazione, il Gruppo ha inoltre individuato l’utilizzo della meccatronica: tecnologie strategiche con una forte previsione di crescita come robot, droni ed esoscheletri vengono già utilizzati dall’azienda per il monitoraggio e la manutenzione degli asset.

Stefano Donnarumma: gli obiettivi futuri di Terna

Attraverso la nuova società veicolo, Terna punta ad avviare, nel breve termine, una partnership con lo scopo di sviluppare le prime sperimentazioni in laboratorio e testare in campo i prototipi realizzati. L’obiettivo a lungo termine riguarda invece l’espansione dell’applicazione di tali tecnologie lungo tutta la rete elettrica nazionale: circa 75mila chilometri di linee e circa 900 stazioni elettriche su tutto il territorio italiano. La collaborazione del Gruppo guidato da Stefano Donnarumma consentirà di investire nello sviluppo e nelle competenze delle realtà più promettenti, dotate inoltre delle tecnologie di maggiore impatto per accelerare il processo di transizione energetica. Il programma di corporate entrepreneurship Terna Ideas ha recentemente premiato le idee di innovazione sostenibile nate all’interno dell’azienda. Per l’edizione 2023, anche community di startup, scaleup, aziende innovative, ricercatori e solver potranno partecipare proponendo idee e iniziative.

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Stefano Donnarumma, le dichiarazioni dell’AD e DG di Terna all’ultima convention “MoltoEconomia”

L’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma è intervenuto a “La recessione che verrà”, evento promosso dal magazine “MoltoEconomia”. Sviluppo della rete, rinnovabili e accumuli i temi affrontati nel suo discorso.  

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: “Nostro Piano decennale genererà impatti positivi su economia e occupazione

In Italia transizione e indipendenza energetica vanno di pari passo. Spingere sullo sviluppo delle reti di trasmissione e sulla produzione delle rinnovabili, senza dimenticare l’importanza degli accumuli, è la chiave per raggiungere i target di decarbonizzazione europei e rafforzare l’autonomia energetica del Paese. Lo ha affermato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, nel suo recente intervento a “La recessione che verrà”, convention promossa da “MoltoEconomia”, magazine del Gruppo Caltagirone. Tenutosi presso le Scuderie di Palazzo Altieri, a Roma, l’evento è stata l’occasione per discutere degli scenari economici futuri in un contesto geopolitico sempre più incerto. Smarcarsi dal gas importato e puntare sull’energia pulita è fondamentale, ha detto il manager sul palco, e con il suo Piano decennale di Sviluppo della rete da 18,1 miliardi Terna è pronta a rafforzare il ruolo di regista del sistema elettrico nazionale. Solo quest’anno, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha già superato il miliardo di investimenti, un record storico. Investimenti, ricorda l’AD e DG, che genereranno un impatto positivo su tutto il territorio: secondo le stime, ogni miliardo di euro investito in infrastrutture elettriche dà origine infatti a circa tre miliardi in termini di PIL, con la creazione di circa 1.000 posti di lavoro.

Accumuli, il monito di Stefano Donnarumma: “Investimenti insufficienti, servono 15 miliardi

Tra gli obiettivi più sfidanti del Piano di Terna c’è quello di rendere l’Italia l’hub energetico del Mediterraneo. Un impegno che al momento vede sul fronte interno il rafforzamento delle dorsali con l’opera del Tyrrhenian Link (che collegherà le due isole maggiori alla Penisola), mentre per quanto riguarda le interconnessioni internazionali proprio in questi giorni il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma sta accelerando sull’elettrodotto Italia-Turchia, che andrà ad aggiungersi alle 26 linee transfrontaliere già gestite. Opere che forniranno un deciso impulso anche alla produzione italiana di rinnovabili, che già negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Discorso diverso per quanto riguarda la capacità di accumulo, dove invece il Paese appare ancora in ritardo: “È necessario un cambio di passo anche nello sviluppo degli accumuli – è il monito di Stefano Donnarummanegli ultimi anni, gli investimenti in questo campo sono stati insufficienti e Terna ha da tempo evidenziato la necessità di promuovere, specialmente nel Sud Italia, lo sviluppo di capacità di accumulo di grande taglia per accompagnare l’integrazione delle energie rinnovabili nella rete”. Per accelerare sugli accumuli e raggiungere i target previsti dal Pniec servono almeno 15 miliardi, ha spiegato l’AD e DG. Risorse che potrebbero portare un duplice beneficio, ha aggiunto: “Da un lato, un impatto positivo sul PIL pari a oltre 40 miliardi di euro; dall’altro, l’immissione in rete, grazie agli accumuli, di circa 16 terawattora all’anno di energia rinnovabile”.

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Stefano Donnarumma: interconnessione Italia-Tunisia, al via iter autorizzativo per i lavori

“Una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l’Europa”: l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma sottolinea il valore del progetto del ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Italia e Tunisia, Europa e Africa.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: Terna, al via iter per nuova interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia

Lo ha assicurato l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma: “Grazie a questa opera, l’Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo”. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione elettrica di Terna tra l’Italia e la Tunisia, il ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa: un progetto di rilevanza storica, per il quale è previsto un investimento di circa 850 milioni di euro. Non a caso anche l’AD e DG Stefano Donnarumma nel sottolinearne il valore l’ha definita “una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l’Europa”: il progetto si inserisce in accordo al Regolamento UE 347/2013 nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI).

Stefano Donnarumma: nasce “una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l’Europa

Stefano Donnarumma ne ha inoltre evidenziato il valore in relazione ai benefici che porterà “in maniera significativa all’indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili”: realizzata da Terna e da STEG, operatore elettrico tunisino, l’opera contribuirà infatti all’integrazione dei mercati dell’energia elettrica, alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, all’incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. Entrato poi in esercizio, il collegamento favorirà la riduzione delle emissioni climalteranti. “Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea, il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale, che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto”, ha spiegato l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma riferendosi al contributo di oltre 300 milioni di euro che la Commissione europea ha stanziato per la realizzazione del ponte energetico.

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“MoltoEconomia”, l’intervento di Stefano Donnarumma (Terna) al convegno de “Il Messaggero”

L’Italia può diventare l’hub energetico del Mediterraneo ma per farlo è necessario accelerare su reti, rinnovabili e soprattutto accumuli. L’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma lo ha ricordato nel suo recente intervento a “MoltoEconomia”.  

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: “Da Terna un Piano per rinforzare le dorsali di trasporto Sud-Nord

Per accompagnare il Paese verso la transizione energetica e renderlo indipendente dal gas importato l’unica strada è concentrare gli investimenti sullo sviluppo delle reti e sulle fonti di energia rinnovabile. E non solo: fondamentale è anche il ruolo degli accumuli di energia elettrica, finora sottovalutato. A ribadirlo è Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Lo scorso 1° dicembre ha preso parte come relatore al convegno “MoltoEconomia – La recessione che verrà”. Organizzato dal quotidiano “Il Messaggero”, l’evento si è tenuto a Roma presso le Scuderie di Palazzo Altieri. “Coerentemente con il suo ruolo di regista del sistema elettrico nazionale – ha spiegato l’AD e DG – Terna ha un Piano decennale di Sviluppo della rete da 18,1 miliardi di euro con investimenti tesi a renderla ancora più efficiente rinforzando, in particolare, le dorsali di trasporto dal Sud al Nord del Paese”. Investimenti che già nei primi nove mesi del 2022 hanno superato il miliardo di euro: “Un record – ha commentato Stefano Donnarumma, che poi ha aggiunto – questo piano genererà importanti ricadute economiche e occupazionali: numerosi studi hanno evidenziato come ogni miliardo di euro investito in infrastrutture elettriche ne genera circa tre in termini di PIL, con la creazione di circa mille posti di lavoro”.

Stefano Donnarumma: “Su accumuli il Paese è in ritardo, servono investimenti per 15 miliardi

Per sfruttare appieno le potenzialità del Paese, che ha tutte le carte in regola per assumere il ruolo di hub energetico del Mediterraneo – con Terna che al momento gestisce già 26 linee transfrontaliere ed è al lavoro per realizzare un elettrodotto tra Italia e Turchia – è necessario accelerare ulteriormente sulle rinnovabili, ha continuato Stefano Donnarumma, ricordando i passi in avanti fatti negli ultimi mesi sul fronte delle richieste di connessione alla rete elettrica da parte di nuovi impianti green, che a ottobre hanno raggiunto il valore complessivo di 300 GW: “Un dato significativo – ha commentato l’AD e DG – pari a oltre 4 volte il fabbisogno di 70 GW di nuova capacità rinnovabile necessario per raggiungere i target definiti dal nuovo pacchetto UE ‘Fit-for-55’ al 2030. Realizzare questi 70GW porterebbe a un risparmio di oltre 26 miliardi di metri cubi di gas, valore sostanzialmente pari alle quantità che il nostro Paese ha importato dalla Russia negli ultimi dodici mesi”. Secondo Stefano Donnarumma, sugli accumuli di energia elettrica la strada da percorrere invece è ancora lunga. Da tempo Terna è impegnata a promuoverne lo sviluppo, in particolare nel Mezzogiorno, ma per il target al 2030 previsto dal Pniec è necessario uno sforzo ulteriore: “Si può stimare un investimento complessivo pari a circa 15 miliardi di euro che avrebbe un duplice beneficio: da un lato, un impatto positivo sul PIL pari a oltre 40 miliardi di euro; dall’altro, l’immissione in rete, grazie agli accumuli, di circa 16 terawattora all’anno di energia rinnovabile”.

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ESG: Terna premiata con il rating A nel GLIO/GRESB Index

L’indice GLIO/GRESB nel quale è stata inserita Terna valuta le aziende che gestiscono infrastrutture cruciali dell’energia, dei trasporti e delle reti di comunicazione in relazione alle pratiche adottate in campo ambientale, sociale e di governance (ESG).

Terna

Terna: terza volta nel GLIO/GRESB ESG Index

Essere inserita all’interno dell’indice globale GLIO/GRESB rappresenta per Terna un importante riconoscimento a livello internazionale nell’ambito della sostenibilità. È la terza volta che l’operatore di reti per la trasmissione di energia elettrica viene incluso nel GLIO/GRESB ESG Index, confermando dunque il ruolo di leadership nella transizione energetica. Quest’anno, il Gruppo è riuscito a migliorare il proprio punteggio da 85 a 91 su 100, andandosi di fatto a posizionare nella fascia più alta dell’indice. Su una scala che parte dal livello più basso “E”, Terna ha raggiunto il rating “A”, vale a dire il massimo livello di valutazione.

Terna premiata per il Piano Industriale “Driving Energy”

Tra i pilastri che reggono l’attività di Terna, la sostenibilità è senz’altro un driver strategico. Nell’aggiornare il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, il Gruppo ha contemplato investimenti per 10 miliardi, il 99% dei quali è considerato sostenibile in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea. La leadership di Terna in ambito ESG, oltre ad essere riconosciuta dall’organizzazione Carbon Disclosure Project (CDP), è attestata anche dalla sua presenza nei principali indici ESG e nelle più autorevoli classifiche internazionali come il Dow Jones Sustainability Index, il Bloomberg Gender Equality Index, l’ECPI, l’Euronext Vigeo Eiris, la FTSE4Good, l’MIB 40 ESG, l’MSCI, la S&P Global 1200 ESG e la Stoxx Global ESG Leaders

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Stefano Donnarumma: Terna, nuovo finanziamento dalla BEI per il Tyrrhenian Link

L’elettrodotto sottomarino collegherà Isole e terraferma. Stefano Donnarumma: “Infrastruttura fondamentale per la sicurezza energetica del Paese”.

Stefano Donnarumma, AD Terna

Terna – BEI, i dettagli dell’accordo e il commento dell’AD e DG Stefano Donnarumma

Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca Europea per gli Investimenti abbia riconosciuto la strategicità del Tyrrhenian Link, un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico del nostro Paese”. È il commento a caldo dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma, intervistato a latere della stipula del nuovo contratto di finanziamento della BEI. L’accordo, siglato a Roma lo scorso 8 novembre, prevede 1 miliardo e 900 milioni di euro per supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est” del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che collegherà la Campania alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna (Ramo Ovest). Un doppio cavo di circa 970 chilometri di lunghezza e 1.000 MW di potenza in corrente continua che fornirà un contributo fondamentale alla transizione energetica del Paese. Con la firma del contratto, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha ricevuto dall’Istituto europeo la prima tranche del finanziamento, pari a 500 milioni di euro. Per la realizzazione dell’opera, Terna ha previsto un investimento complessivo di circa 3,7 miliardi di euro, mentre circa 250 sono le aziende che verranno coinvolte nei lavori: il Gruppo conta di portare a termine il Ramo Est entro il 2025, mentre per il collegamento tra Sicilia e Sardegna bisognerà attendere il 2028.

Stefano Donnarumma (Terna): “Tyrrhenian Link opera di eccellenza ingegneristica italiana

Una volta entrato a pieno regime, il Tyrrhenian Link consentirà di sfruttare al meglio la produzione di energia rinnovabile non programmabile, oggi maggiormente prodotta al Sud e nelle Isole, per poi indirizzarla verso la terraferma e soprattutto verso le regioni del Nord. “Il Tyrrhenian Link – ha dichiarato Stefano Donnarummaè il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare: un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. Con la nuova operazione, sale a 2,3 miliardi il totale dei finanziamenti concessi finora dalla BEI al Gruppo guidato da Stefano Donnarumma. Soddisfatta dell’accordo anche Gelsomina Vigliotti, Vice Presidente dell’Istituto, che ha sottolineato l’impegno di Terna nel raggiungimento degli obiettivi climatici europei: “La BEI, in qualità di Banca per il clima dell’Ue, è lieta di aver firmato la prima tranche da 500 milioni di euro per sostenere la costruzione del Tyrrhenian Link, un’opera di grandissima importanza strategica per garantire la sicurezza energetica italiana, nonché per diminuire le emissioni di Co2, favorire lo sviluppo di rinnovabili e quindi ridurre il costo delle nostre bollette”.

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Stefano Donnarumma: “Prematuro parlare di criticità del sistema elettrico italiano”

Si può dire che oggi il nostro Paese sia in allerta anche per la tenuta del sistema elettrico? È senz’altro un periodo difficile, ma parlare di una criticità imminente è avventato. Le considerazioni di Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma, avventato parlare di criticità della rete

Oltre al timore per la fornitura di gas, ci sono incertezze anche sul fronte elettrico? “Dire che ci sia una criticità imminente è assolutamente prematuro”. Lo ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, durante il Green Talk di RCS Academy. “Se dovessero verificarsi contemporaneamente una serie di eventi – ha aggiunto il Manager – questi potrebbero essere messi in sicurezza attraverso determinate modalità di intervento”. Oggi sussistono alcuni aspetti esogeni che potrebbero impattare creando determinate criticità. All’idraulicità (ostacolata dalla scarsa piovosità e alla diminuzione del contributo dell’energia prodotto da impianti idroelettrici), si aggiungono le potenziali indisponibilità temporanee di alcuni impianti nucleari e la potenziale minore disponibilità di gas. “Fortunatamente – ha sottolineato Stefano Donnarummai sistemi di difesa italiani sono avanzati e consentono di regolare le tensioni, gli assorbimenti e di adottare temporanee disalimentazioni”. Cercare di ridurre la domanda adottando comportamenti corretti è di fatto una misura necessaria e utile: i consumatori sono chiamati ad adottare “un orientamento al consumo intelligente e adeguato”.

Stefano Donnarumma: puntare sugli investimenti per le infrastrutture

A che punto è il sistema elettrico italiano? Entro il 2030 il tasso di elettrificazione del sistema, che attualmente si attesta poco sopra al 20%, dovrà raggiungere quote vicino al 30%. L’installazione di sistemi di accumulo e di energie rinnovabili rientra tra le attuali priorità. Come ricordato da Stefano Donnarumma, il piano di sviluppo decennale di Terna prevede oggi tra i 18 e i 20 miliardi di investimenti al 2030. Le risorse sono destinate a “garantire l’installazione, quindi il recepimento da parte della rete dell’energia prodotta da rinnovabili del centro e sud Italia e a trasferirlo nelle regioni con maggiore assorbimento elettrico”. Il progetto di Terna prevede, attraverso il trasferimento di energia con cavi sottomarini, il collegamento tra Campania, Sicilia e Sardegna: il totale di investimenti raggiungerà i 4 miliardi di euro. Gli investimenti saranno in grado di dare un forte impulso alle installazioni di rinnovabili. “I progetti ci sono, le aree idonee ci sono, la rete c’è e ci sarà perché la stiamo realizzando e potenziando sempre di più”, ha concluso Stefano Donnarumma, sottolineando la necessità di “accelerare i processi autorizzativi e di realizzazione”.

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Energie rinnovabili, l’intervento di Stefano Donnarumma (Terna) all’Italian Energy Summit

In che modo acquisire maggiore sicurezza in materia di approvvigionamento energetico? Ne ha parlato Stefano Donnarumma ai microfoni di “Affari Italiani”

Stefano Donnarumma, AD Terna

Stefano Donnarumma intervistato all’Italian Energy Summit

Il rincaro delle materie prime e delle fonti di approvvigionamento energetico è un tema di urgente attualità che sta mettendo a dura prova la ripresa dell’economia. A fornire un quadro sulle dinamiche in corso è intervenuto l’Italian Energy Summit, organizzato da “24 Ore Eventi” in collaborazione con “Il Sole 24 Ore”. All’evento tenutosi il 28 e 29 settembre, in presenza presso la Borsa Italiana a Milano e in diretta streaming, ha preso parte anche l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma, intervistato da “Affari Italiani” a margine del convegno. Quali le azioni messe in campo dalla società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale? La strategia di Terna nel medio termine è caratterizzata dal proprio Piano Industriale, che cuba 10 miliardi di investimenti sulle infrastrutture di rete”, ha dichiarato l’AD e DG in merito: a ciò si aggiunge “il Piano di Sviluppo Nazionale condiviso con le istituzioni e con l’ARERA, che prevede 18 miliardi al 2030”. Come osservato da Stefano Donnarumma, la strategia è orientata alla realizzazione e al potenziamento delle infrastrutture per abilitare le rinnovabili”.

Stefano Donnarumma: rinnovabili, diversificazione e accumuli al centro del sistema energetico

Proprio sul tema delle rinnovabili Stefano Donnarumma ha specificato come nel Paese sia ancora presente un dislivello da colmare per raggiungere condizioni di maggiore sicurezza: nello specifico, un “gap di rinnovabili al 2030 che è stimato oggi intorno ai 70 gigawatt”. Per questo motivo, da anni, Terna è in prima linea per accompagnare il sistema elettrico nazionale nel tragitto di transizione energetica, sempre più necessaria e sempre più connessa a obiettivi di sostenibilità e sicurezza. A farla da padrone in questo contesto sono proprio le energie rinnovabili, insieme a interventi di diversificazione delle fonti e sviluppo dei sistemi di accumulo. A tal proposito, per Stefano Donnarumma le azioni messe in atto in questo momento, come i rigassificatori, gli accumuli, la diversificazione del gas, sul lato del gas, e l’accelerazione delle rinnovabili, dovrebbero portarci a una condizione di maggiore sicurezza”, così l’AD e DG al termine dell’intervento.

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Terna, Stefano Donnarumma: “Net zero, obiettivo possibile investendo su rinnovabili e digitale”

Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma punterà sempre più sull’innovazione, anche culturale. Accelera l’impegno sulle infrastrutture, 37 le opere autorizzate nel 2021.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: le iniziative di Terna e l’impegno su transizione e indipendenza energetica

La rete elettrica è destinata a svolgere un ruolo da protagonista indiscusso nel futuro energetico del Paese. Il suo sviluppo risulterà fondamentale in vista della transizione e del raggiungimento dei target ambientali e climatici fissati dall’Unione Europea. A ribadirlo è Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Intervenuto in una delle ultime Assemblee con gli azionisti, il manager ha fatto il punto su priorità e obiettivi del Gruppo: "Continueremo a investire e a favorire l’indispensabile integrazione delle rinnovabili nella rete nazionale – ha dichiarato l’AD – Il conflitto in Ucraina dimostra come con maggior forza l’Italia deve puntare su sole e vento, combustibili di cui siamo ricchi". L’obiettivo principale di Terna è "portare il paese verso il net zero", ha aggiunto Stefano Donnarumma, come dimostra il "crescente impegno del Gruppo verso la transizione e l’indipendenza energetica".

Stefano Donnarumma: nel 2021 autorizzate 37 opere per Terna

Terna concentrerà buona parte dei suoi sforzi sull’innovazione, sia tecnologica che culturale. Non a caso il recente aggiornamento del Piano prevede un aumento degli investimenti in tal senso. Sensori, sistemi di diagnostica, robot, droni, realtà aumentata: "La digitalizzazione – spiega Stefano Donnarummaavrà un ruolo centrale per abilitare transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico". Anche sul fronte delle infrastrutture il Gruppo continua a lavorare a ritmo serrato. Lo scorso anno Terna ha ricevuto l’autorizzazione per ben 37 opere, con un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro. A breve, conclude Stefano Donnarumma, verranno ultimati "nuovi collegamenti al Paese, che andranno ad aggiungersi alle 26 linee transfrontaliere già attive rafforzando il ruolo dell’Italia come hub energetico dell’area mediterranea".

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Terna cresce nel primo semestre, Stefano Donnarumma: “Impulso continuo agli investimenti”

Terna ha reso noti i risultati al 30 giugno 2022: migliorano utili e ricavi, boom degli investimenti. Stefano Donnarumma: produzione elettrica continuerà anche con riduzione domanda di gas.

Stefano Donnarumma

Gas, Stefano Donnarumma: Paese pronto per l’inverno, prevediamo gestione normale del sistema

"Se la situazione non cambia da qui a ottobre, potremo avere abbastanza gas negli stoccaggi per affrontare l’inverno": a parlare è Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Anche nel caso in cui il Governo decida per un taglio dei consumi, ha aggiunto, il gestore della rete elettrica non avrà particolari ripercussioni e continuerà "una gestione normale del sistema". L’AD e DG del Gruppo ne ha parlato durante una recente conference call dedicata ai conti del I semestre 2022. "I tragici eventi in Ucraina e la crisi energetica internazionale – ha detto Stefano Donnarumma rivolgendosi agli analisti – rendono ineludibile per il nostro Paese, in linea con gli obiettivi previsti dall’Unione Europea, continuare a lavorare al fine di ridurre il più possibile la dipendenza dalle fonti fossili". Un obiettivo ambizioso, che secondo l’AD e DG di Terna può essere raggiunto solo accelerando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Stefano Donnarumma: Terna, nel primo semestre investimenti a +10,2%. In crescita anche utili e ricavi

"In tale ottica, la rete è un fattore abilitante cruciale e per questo Terna sta imprimendo un continuo impulso agli investimenti". A confermarlo i risultati ottenuti durante i primi sei mesi del 2022 e approvati dal CdA. Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma registra infatti un aumento del 10,2% proprio sugli investimenti, che passano dai 599,6 milioni del 2021 ai 660,5 milioni al 30 giugno 2022. Crescono anche utile netto (+3,5%) e ricavi (+5,9%), che toccano rispettivamente quota 398,1 milioni di euro e 1,330 miliardi. L’Ebitda si attesta a 946,9 milioni (+4,1% rispetto al 2021), mentre diminuisce l’indebitamento finanziario netto, passato dai 10 miliardi del 31 dicembre 2021 agli attuali 8,994 miliardi. Numeri che consentono a Terna di continuare il percorso avviato dal Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy". Il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è impegnato a portare a termine diversi progetti, in primis Thyrrenian Link e Adriatic Link. Tra le priorità anche il rinnovo delle infrastrutture nelle aree metropolitane e l’entrata in esercizio, entro l’anno, di una nuova interconnessione realizzata con la Francia.

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Terna, Stefano Donnarumma rassicura sul gas: “Stoccaggi basteranno ad affrontare l’inverno”

Il gestore della rete elettrica conferma gli obiettivi del Piano al 2025. Stefano Donnarumma: crisi energetica impone accelerazione su rinnovabili, Paese avrà gas a sufficienza.

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Stefano Donnarumma: Terna, i conti del I semestre 2022

Nonostante le crisi geopolitiche, se la situazione dovesse rimanere inalterata il Paese ha buone possibilità di affrontare il prossimo inverno con sufficienti riserve di gas. Ne è sicuro Stefano Donnarumma: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna lo ha affermato in occasione di una conference call durante la quale sono stati presentati i conti del primo semestre 2022. Il gestore della rete elettrica nazionale chiude con un utile netto in crescita del 3,5%, passando dai 384,6 milioni di euro del primo semestre 2021 agli attuali 398,1 milioni. Aumentano anche i ricavi (+5,9%), che toccano quota 1,33 miliardi di euro rispetto agli 1,26 dell’anno precedente. Boom degli investimenti, in aumento del 10,2%: sono 660,5 i milioni investiti dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma nella prima metà del 2022, in confronto ai 599,6 del 2021. Scende l’indebitamento netto (8,9 miliardi rispetto ai 10 di dicembre 2021), mentre il margine operativo mostra un incremento del 4,1% (946,9 milioni di euro).

Le dichiarazioni dell’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma

Forte dei numeri, ora Terna continuerà a lavorare per realizzare gli obiettivi contenuti nel Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy". Tra le priorità, ricorda Stefano Donnarumma, ridurre il più possibile la dipendenza del Paese dalle fonti fossili: "Questo obiettivo si può raggiungere principalmente accelerando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. In tale ottica, la rete è un fattore abilitante cruciale e per questo Terna sta imprimendo un continuo impulso agli investimenti". Sono 10 i miliardi messi sul piatto, di cui 1,7 da investire entro l’anno. Oltre a dedicarsi ad interventi di razionalizzazione delle reti elettriche nelle aree metropolitane (Firenze e Roma sono un esempio), nel secondo semestre sono previsti sia l’avanzamento del Tyrrhenian Link che l’avvio dell’iter autorizzativo per il progetto Adriatic Link. Il Gruppo è inoltre pronto a portare a termine una nuova interconnessione con la Francia, che funzionerà a pieno regime già entro la fine dell’anno. Gli eventi in Ucraina e l’acuirsi della crisi energetica, rassicura Stefano Donnarumma, avranno scarso impatto sulla produzione elettrica: "Possiamo immaginare decisioni del Governo per una riduzione della domanda e questo è il punto più importante, ma per la produzione elettrica prevediamo una normale gestione del sistema".

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Terna, Stefano Donnarumma: “Crescente impegno verso transizione e indipendenza energetica”

Terna lavora per accompagnare il Paese verso il net zero. L’AD e DG Stefano Donnarumma lo ha ribadito agli azionisti durante l’ultima Assemblea.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: sole e vento la chiave per l’indipendenza energetica italiana

La crisi energetica degli ultimi mesi e l’acuirsi del conflitto ucraino sono chiari indizi della necessità, per il Paese, di accelerare il percorso di transizione in atto. Come gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica, Terna ricoprirà un ruolo strategico nel processo. A ricordarlo è Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale, che durante l’ultima Assemblea degli azionisti ha dichiarato che il Gruppo continuerà a “investire e a favorire l’indispensabile integrazione delle rinnovabili nella rete nazionale”. Sole e vento rappresentano per l’Italia una risorsa strategica su cui puntare non solo in vista degli obiettivi di neutralità climatica, ma anche per rafforzare l’indipendenza energetica del Paese considerati i mutamenti sempre più repentini dello scenario geopolitico. Con alle spalle un 2021 estremamente positivo sia sotto il profilo dei risultati che sulla realizzazione delle opere, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è pronto a rafforzare il suo impegno per guidare il Paese. Va in questa direzione l’accelerazione degli investimenti prevista dall’aggiornamento del Piano industriale, che mette in campo 10 miliardi per la transizione e lo sviluppo del Paese.

Stefano Donnarumma: transizione ecologica, un obiettivo raggiungibile solo con il digitale

La vera sfida per Terna è rappresentata dalla digitalizzazione. Non a caso la società ha deciso di dedicare circa 1,2 miliardi di investimenti all’innovazione tecnologica e culturale: “La digitalizzazione – ha dichiarato Stefano Donnarumma rivolgendosi agli azionisti – avrà un ruolo centrale per abilitare transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico”. Sono quattro i cluster tecnologici individuati dal Gruppo – Digital, Energy Tech, Advanced Materials, Robotics – e ben 70 i progetti di innovazione attivati nel 2021 che prevedono tra le altre cose l’installazione di sensori, sistemi di monitoraggio, diagnostica predittiva e automazione dei processi. Per rafforzare il proprio ruolo come hub energetico del Mediterraneo, il Gruppo intende accelerare anche sulla realizzazione delle infrastrutture dopo il record storico raggiunto lo scorso anno con ben 37 opere autorizzate dal MITE. Nell’arco del Piano, Terna realizzerà infatti nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia che, ha ricordato Stefano Donnarumma, andranno ad aggiungersi alle 26 linee transfrontaliere già attive.

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Sud e rinnovabili, Stefano Donnarumma: “Terna investirà 4 miliardi nei prossimi 5 anni”

Per favorire l’integrazione delle rinnovabili, il Paese deve adeguare ulteriormente le proprie infrastrutture. Le risorse messe in campo da Terna andranno principalmente al Sud. Stefano Donnarumma, AD e DG del Gruppo, lo ha detto in occasione di un recente convegno organizzato da Merita.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: “Per abilitare la transizione necessario sviluppare le infrastrutture”

“Nei prossimi 5 anni Terna investirà fino a 4 miliardi nelle regioni del Sud Italia. Si tratta complessivamente del 36% dei nostri investimenti, e non è un caso”. A parlare è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma. Lo scorso 4 aprile il manager ha preso parte come relatore a “Il ruolo del Mezzogiorno per la sicurezza energetica italiana ed europea”, evento promosso dall’associazione Merita in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Focus del convegno, svoltosi a Napoli e trasmesso in streaming, il contributo che il Meridione può offrire alla strategia energetica nazionale ed europea in vista delle sfide che attendono il Paese. “Per abilitare la transizione energetica e favorire lo sviluppo delle rinnovabili – ha detto Stefano DonnarummaTerna ha previsto nel suo Piano di Sviluppo decennale oltre 18 miliardi di investimenti”. Il motivo di una tale portata di risorse è presto detto: le infrastrutture, soprattutto nel Mezzogiorno, vanno ulteriormente sviluppate per consentire un’integrazione efficiente delle fonti alternative.

Stefano Donnarumma: “Pandemia un test, su rinnovabili raggiunti target 2030”

Il rischio è di trovarsi impreparati di fronte agli ormai repentini cambiamenti di scenario. Il Covid-19, ricorda Stefano Donnarumma, si è rivelato un vero e proprio stress test per la rete elettrica italiana. A causa delle restrizioni, durante i primi mesi della pandemia il calo dei consumi è arrivato infatti oltre il 40%: “In quei giorni la produzione da energie rinnovabili è arrivata al 50-55%, ovvero il target che dovremo raggiungere al 2030. Il test ha funzionato, ma ha inciso sui costi del dispacciamento e della gestione in sicurezza del sistema durante quei momenti”. Continuare ad ammodernare le infrastrutture risulta quindi un passaggio fondamentale. Come ormai è necessario, aggiunge, iniziare a discutere seriamente di storage energetico: “Quando si parla di infrastruttura per le rinnovabili, si deve parlare di accumuli: senza questi è impossibile effettuare una transizione energetica con l’elettrico come veicolo trainante”. L’attenzione di Terna è rivolta tuttavia anche allo sviluppo di un settore industriale in linea con gli obiettivi strategici: “Componentistica di potenza, trasformatori, cavi, tecnologie digitali: l’intento fondamentale è evitare che si debba diventare dipendenti dall’estero anche di altri prodotti”. La transizione energetica ha sì un costo, conclude Stefano Donnarumma, ma si tratta in realtà di un investimento: “L’esempio più lampante negli Stati Uniti, con il Green Deal americano che ha stanziato qualcosa come 4mila miliardi di dollari per trasformare un Paese che sicuramente non ha problemi di dipendenza energetica. Eppure si avviano verso quella direzione”.

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Rete elettrica, il ruolo dell’interconnessione nelle parole di Stefano Donnarumma (Terna)

Già interconnessa attraverso 26 linee transfrontaliere, l’Italia punta a consolidare la sua posizione di hub elettrico dell’Europa e dell’area mediterranea. Per farlo, ha evidenziato Stefano Donnarumma, l’interrelazione con l’estero ricopre un ruolo di primaria importanza.

Stefano Donnarumma

Aggiornamento Piano Industriale 2021-2025: le dichiarazioni di Stefano Donnarumma

Lo scenario energetico attuale esprime necessità di trasporto, garanzia di sistema e stabilità sempre crescenti. A tal proposito, le connessioni con i Paesi esteri forniscono elementi essenziali a garantirne l’equilibro. Lo ha confermato Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna, intervenendo il 24 marzo a Roma alla presentazione dell’aggiornamento sul Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy". "La rete europea è una rete unica di fatto", ha osservato: da ciò deriva che "un malfunzionamento che avviene anche a 1.000 chilometri dal nostro confine può avere un effetto sul nostro sistema se non ci fossero sistemi di difesa sufficientemente adeguati". È accaduto, ad esempio, a gennaio 2021, quando il sistema elettrico nazionale rispose bene a un guasto in Croazia che generò un blackout nel Paese balcanico. In quell’occasione i sistemi di difesa italiani e quelli francesi evitarono la diffusione dell’evento al resto del continente. Come rimarcato da Stefano Donnarumma, è anche questo il significato dell’interconnessione e della ricerca della stabilità nel sistema elettrico internazionale.

Equilibrio energetico, Stefano Donnarumma: puntare su una rete europea integrata

"L’interconnessione è un elemento fondamentale", ha ribadito Stefano Donnarumma nell’intervento, aggiungendo come Terna sia già al lavoro per rafforzare tale processo di connessione. Ne sono un esempio i nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia, che si andranno ad aggiungere alle 26 linee transfrontaliere già operative. Una rete di collegamenti che vede l’Italia, anche in virtù della sua posizione geografica, al centro dell’hub elettrico in Europa e nell’area del Mediterraneo. Come ricordato dall’AD e DG, il Gruppo è inoltre al lavoro nel progetto Sa.Co.I.3, ovvero il rifacimento del collegamento Sardegna-Corsica-Italia. In un’ottica temporale più lontana l’impegno di Terna è continuare a guardare alle interconnessioni come "la vera soluzione per un equilibro energetico internazionale", ha spiegato Stefano Donnarumma, "e anche per garantire il superamento di determinate fonti energetiche che, indipendentemente dalla loro provenienza, non sono quelle del futuro".

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Stefano Donnarumma (Terna): “Protocollo con Regione Lazio e Comune di Roma per una rete più sostenibile”

Previsti investimenti per oltre 60 milioni. Il progetto targato Terna riguarda in particolare l’Alta Tensione. L’AD e DG Stefano Donnarumma: "Coperti più di 25 km. Previsti a latere interventi di riqualificazione".

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Stefano Donnarumma: "Intervento Terna consentirà maggiore bilanciamento della rete elettrica romana"

Maggiore efficienza e sicurezza, continuità di servizio e risparmio energetico: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma introduce così i vantaggi del nuovo progetto di Terna sull’ammodernamento della rete elettrica romana. Un investimento di oltre 60 milioni di euro destinato per la maggior parte all’Alta Tensione. Alla realizzazione collaboreranno anche la Regione Lazio e il Comune di Roma. Il Protocollo d’Intesa, firmato lo scorso 10 marzo presso l’Auditorium di Terna, prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico permanente. Il compito: limitare il più possibile i disagi alla viabilità condividendo tempi e modalità di realizzazione dell’opera. I lavori interesseranno un tratto importante della rete romana. Verranno realizzati quattro collegamenti invisibili utilizzando cavi tecnologicamente avanzati: "Si tratta di un progetto rilevante – ha spiegato a latere della firma Stefano Donnarummaperché vengono coperti più di 25 km in rete di Alta Tensione a 150mila volt che collegano diverse cabine primarie, dalla Laurentina al Flaminio. La rete passa per la città e percorre un lungo tratto sulla banchina sinistra del Tevere". Un intervento che, aggiunge l’AD e DG di Terna, "consentirà di bilanciare il funzionamento delle reti elettriche di Roma".

Stefano Donnarumma: "Progetto Terna prevede la riqualificazione di zone prestigiose della città"

Una rete elettrica all’avanguardia e sostenibile non è l’unico miglioramento che il progetto di Terna intende portare alla Capitale. L’accordo, annuncia Stefano Donnarumma, prevede numerosi interventi di riqualificazione, bonifica e conservazione dell’ambiente urbano. Particolare attenzione verrà data al tratto di rete che va da Ponte Matteotti a Ponte Marconi: "Zone della città prestigiosissime e affollate di cittadini e turisti. Le banchine saranno molto meglio calpestabili grazie ad un’opera di ripavimentazione, un’illuminazione pubblica rinnovata, sistemi di videosorveglianza, controlli di accesso e sensori per la piena del Tevere". L’inizio delle attività è previsto per il 2023, con i lavori che, a detta di Stefano Donnarumma, dovrebbero concludersi già nel 2025: "Grazie a questa importante collaborazione saremo in grado di rendere la rete elettrica ad alta tensione della Capitale ancora più sostenibile ed efficiente, con soluzioni tecniche e tecnologiche all’avanguardia, nel pieno rispetto dell’ambiente, dei siti archeologici e del paesaggio, all’insegna della piena sostenibilità".

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Stefano Donnarumma: Terna spinge sulla mobilità green, flotta rinnovata con 220 veicoli elettrici

Arval Service Lease Italia si aggiudica il bando indetto dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma.

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Stefano Donnarumma: l’obiettivo di Terna è rendere il parco automezzi più efficiente e sostenibile

Non è un segreto che Terna sia uno dei principali candidati al ruolo di guida della transizione energetica italiana. Oggi la rete elettrica è uno dei fattori abilitanti fondamentali per il cambio di paradigma in corso. Da anni la realtà guidata da Stefano Donnarumma è a lavoro per realizzare un modello di sviluppo sempre più sostenibile, basato sulle rinnovabili. L’impegno di Terna sul tema della sostenibilità non si limita tuttavia all’integrazione delle fonti green nella rete. La società ha da poco reso nota l’aggiudicazione del bando europeo da 50 milioni di euro indetto alcuni mesi fa con l’obiettivo di rimodernare il proprio parco degli automezzi operativi rendendolo più efficiente e soprattutto più sostenibile. Degli oltre 1.000 veicoli che andranno ad aggiungersi alla flotta, 220 sono infatti elettrici, mentre la restante quota si divide tra endotermici e ibridi. L’appalto, che prevede il noleggio a lungo termine, è stato assegnato ad Arval Service Lease Italia.

Stefano Donnarumma: Terna, innovazione protagonista nel rinnovo della flotta

La decisione di rinnovare la flotta nasce dalla volontà di Terna di rispondere alle nuove esigenze aziendali. Con il Piano industriale presentato da Stefano Donnarumma, il Gruppo ha infatti messo il turbo sugli investimenti. Basti pensare che solo nel 2021 il gestore ha avviato sulla rete italiana ben 37 interventi del valore di oltre 1 miliardo di euro. I nuovi mezzi elettrici si rendono quindi necessari per garantire l’operatività dei cantieri. Efficienza e sostenibilità, dunque, ma anche spazio all’innovazione, che per Terna rappresenta da sempre uno dei driver strategici. I nuovi veicoli “dovranno integrarsi pienamente con le strumentazioni tecniche del corporate car sharing aziendale che prevede, tra l’altro, la possibilità di prenotare gli autoveicoli con una App, di monitorare l’utilizzo degli asset aziendali e di garantire un’assistenza h24, 7 giorni su 7, agli operativi in servizio”.

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Con il Piano di Sviluppo targato Terna il Paese può accelerare verso la transizione

Presentato lo scorso anno, il Piano di Sviluppo è stato lanciato da Terna per guidare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nazionali e internazionali.

Terna

Terna: collegamenti e nuove opere indispensabili per lo sviluppo delle rinnovabili

Si prospetta un 2022 particolarmente impegnativo per Terna. L’operatore della rete elettrica nazionale è infatti alle prese con le fasi iniziali del Piano di Sviluppo 2021 presentato la scorsa estate. Un Piano decennale da 18,1 miliardi di euro e che segna un +25% di investimenti rispetto al precedente. Un’accelerazione giustificata dagli ambiziosi obiettivi delineati nel documento: abilitare la transizione energetica e contribuire al processo italiano di decarbonizzazione. Gli interventi previsti dal Piano riguardano in primis l’integrazione delle rinnovabili. Entro il 2030 Terna punta infatti a installare 40 GW di nuova capacità e produrre il 60-65% di energia elettrica da fonti green. Un traguardo che potrà essere centrato grazie agli investimenti programmati sulla rete italiana, che vanno dal potenziamento delle dorsali Nord-Sud e dei collegamenti con le Isole fino alle interconnessioni con l’estero. Più di 30 le opere strategiche che verranno portate a termine entro il decennio. Tra queste spicca il Tyrrhenian Link, un collegamento sottomarino in corrente continua da 3,7 miliardi che unirà Sicilia, Sardegna e Campania e che, una volta concluso, consentirà il phase-out delle centrali a carbone in territorio sardo.

Terna: il ruolo dell’innovazione e della digitalizzazione

Secondo le stime, le azioni messe in campo da Terna da qui al 2030 permetteranno di ridurre ogni anno le emissioni di CO2 di circa 5,6 milioni di tonnellate. Inoltre, l’operatore prevede di demolire 4.600 km di infrastrutture ormai obsolete. Il Piano, secondo le parole dell’AD e DG Stefano Donnarumma, da poco nominato Presidente di GO15, avrà un forte impatto anche sull’economia: "Per ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera tra due e tre in termini di PIL e consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro". Investimenti e infrastrutture che, tuttavia, da sole non basteranno a rilanciare il Paese e a raggiungere gli obiettivi nazionali e internazionali sul clima. Innovazione e digitalizzazione sono infatti gli altri due fattori considerati abilitanti nella strategia di Terna. Per questo, nel Piano Industriale 2021-2025, il Gruppo ha deciso di investire circa 900 milioni per implementare in azienda un processo di Open Innovation. Circa 70 i progetti finora attivi e che riguardano attività come il controllo da remoto degli asset, l’utilizzo di sistemi di sensoristica e la diagnostica predittiva.

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Stefano Donnarumma: gli investimenti di Terna nelle reti

L’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma: “Progetti di Terna fondamentali per decarbonizzare il Paese”.

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma (Terna): fondamentale incrementare il mix energetico con più fonti rinnovabili

Novità in casa Terna. Il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato l’avvio del procedimento autorizzativo della Tratta Est del Tyrrhenian Link, il ramo dell’elettrodotto sottomarino progettato per collegare Campania e Sicilia. Un’opera che secondo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, Stefano Donnarumma, svolgerà un ruolo cruciale nel processo di transizione energetica del Paese. Il manager ha infatti sottolineato come Terna sia concentrata più che mai “sulla realizzazione dei progetti previsti dal nostro Piano Industriale, che procedono speditamente in base ai tempi prefissati e sono fondamentali per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione”.

Stefano Donnarumma (Terna): investimenti in accelerazione per il sesto trimestre consecutivo

Per la realizzazione del Tyrrhenian Link il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha stanziato circa 3,7 miliardi di euro, coinvolgendo circa 250 imprese. Il Ramo Est, che secondo le stime potrà essere operativo già a fine 2025, sarà la prima tratta ad essere completata. Ancora in essere la fase di consultazione per la Tratta Ovest, che collegherà Sicilia e Sardegna. Il completamento è previsto entro il 2028. L’opera, oltre a consentire un più efficace utilizzo delle fonti rinnovabili, contribuirà al miglioramento di tutta la rete elettrica italiana. “A partire da maggio dello scorso anno – ha ricordato Stefano Donnarummaabbiamo deciso di imprimere un importante cambio di passo alle attività di Terna, consapevoli del nostro fondamentale ruolo di registi della transizione energetica e di volano per la ripresa economica del Paese”.

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Terna e sicurezza della rete: nuovo protocollo tra il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma e GdF

Terna e Guardia di Finanza continueranno a cooperare per la tutela del sistema elettrico. Il Gruppo, guidato da Stefano Donnarumma, gestisce sul territorio italiano circa 75.000 km di rete elettrica in alta e altissima tensione.

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Terna – GdF: con accordo la società guidata da Stefano Donnarumma rafforza l’impegno in tema di sicurezza

Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha recentemente rinnovato la propria collaborazione con il corpo della Guardia di Finanza. Il protocollo, recentemente firmato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma e dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, prevede il prolungamento e soprattutto il rafforzamento delle attività a tutela del sistema elettrico. L’intesa riguarda non solo ambiti come la regolarità e la trasparenza delle procedure amministrative, ma anche la vigilanza delle infrastrutture strategiche. Terna ha garantito il proprio impegno nel condividere con la GdF dati, notizie e analisi utili ai fini delle azioni previste dal protocollo, materiale che il Corpo potrà consultare direttamente attraverso il proprio sistema informativo. Non solo: per assicurare la continuità di esercizio anche nei territori più complessi, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma si occuperà di fornire dispositivi tecnologicamente avanzati ai reparti Aeronavale e Soccorso Alpino.

Terna: cosa prevede l’intesa tra il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma e la GdF per gli impianti strategici

Uno degli obiettivi principali della rinnovata collaborazione tra Terna e la Guardia di Finanza è proprio la vigilanza dedicata agli impianti strategici. Tra le attività previste in primis il monitoraggio dei siti. Nella nota diffusa dalla società guidata da Stefano Donnarumma si fa particolare riferimento agli impianti dislocati nelle zone meno agevoli, come ad esempio quelli situati in montagna o ancora i cavi sottomarini. A supporto delle azioni di tutela delle infrastrutture strategiche anche rilievi fotografici, che verranno effettuati tramite i mezzi aeronavali del Corpo. Secondo la nota ufficiale rilasciata da Terna, le due parti si impegnano a cooperare per garantire la continuità dei servizi pubblici essenziali su tutto il territorio nazionale. Una sfida complessa: al momento infatti la realtà guidata da Stefano Donnarumma, tramite 4 centri di controllo, gestisce 75.000 km di rete elettrica in alta e altissima tensione, 900 stazioni e oltre 700 trasformatori.

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Stefano Donnarumma (Terna): “Per transizione ecologica servono ascolto e confronto”

Le dichiarazioni dell’AD e DG di Terna, Stefano Donnarumma, in occasione del convegno "La sfida della transizione ecologica" tenutosi a Roma lo scorso 13 ottobre.

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Stefano Donnarumma: "Esperienza e capacità delle aziende indispensabili per eseguire piani del Pnrr"

In pochi anni la transizione green ha conquistato il primo posto nell’agenda internazionale. Il processo è ritenuto dai più ormai irreversibile. L’Italia, al momento, è impegnata nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, resi ancora più stringenti dal "Fit for 55", il recente pacchetto della Commissione UE che ha anticipato la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030. Il Paese deve accelerare nel processo e a trainarlo, secondo Stefano Donnarumma, dovranno essere le grandi imprese. L’AD e DG lo ha dichiarato durante il convegno organizzato dai vertici di Terna a Roma dal titolo "La sfida della transizione ecologica", al quale ha preso parte anche Enrico Giovannini, il Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili. "Le locomotive del nostro Paese sono le grandi imprese, anche quelle a partecipazione pubblica come Terna. Se fossi il governo utilizzerei molto il contributo che possono dare: la capacità di queste aziende può essere utilizzata non solo per fare reddito ma per la ripartenza del Paese". Per l’AD e DG è necessario innanzitutto che il sistema promuova una cultura dell’ascolto e del confronto, permettendo così la condivisione delle numerose competenze richieste. In Italia le grandi realtà come Terna risultano quindi centrali nella pianificazione e nella realizzazione degli investimenti: "Queste organizzazioni – ha detto Stefano Donnarummapossono essere anche un riferimento per la moltitudine di attori che entreranno in campo per eseguire i piani del Pnrr".

Stefano Donnarumma: "Transizione e ripresa a rischio se non si snellisce la burocrazia"

Nel suo intervento il manager ha affrontato poi il tema degli ostacoli che ancora oggi impediscono al Paese una reale svolta green. Primo fra tutti la poca flessibilità della burocrazia italiana: "Bisogna essere rigorosi, non darsi alibi, darsi dei tempi e misurarsi sui risultati – ha continuato Stefano Donnarummaper fare questo bisogna semplificare i processi decisionali". L’immobilismo rischia infatti di deprimere gli investimenti non solo rallentando ancora di più il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di sostenibilità, ma andando anche a incidere negativamente su questioni ‘pratiche’ come l’aumento delle bollette. L’AD e DG di Terna ha riconosciuto gli sforzi fatti dal Governo in tal senso: "Anche nelle nostre procedure c’è stato un certo snellimento. Si tratta di un impegno veramente molto grande e importante, ma, a mio avviso, esistono ancora delle possibilità di semplificazione. Sono certo – conclude Stefano Donnarummache il Governo stia andando in quella direzione".

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Italian Energy Summit, Stefano Donnarumma (Terna): “18,1 miliardi su transizione energetica”

Transizione green, l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma spinge sulle infrastrutture: "Al lavoro su importanti connessioni interne e interconnessioni internazionali".

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma porta la testimonianza di Terna all’Italian Energy Summit

Transizione energetica e sostenibilità sono stati i temi centrali della 20esima edizione dell’Italian Energy Summit. Durante la due giorni promossa da "Il Sole 24 Ore" i principali attori dell’energia hanno discusso e analizzato trend e prospettive future del settore. Tra gli ospiti dell’evento anche l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, Stefano Donnarumma. Il manager, alla guida del gestore della rete elettrica nazionale da maggio 2020, ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture, fondamentali per portare a compimento il percorso green avviato dal Paese. "Terna è al centro della transizione energetica in quanto gestore e implementatore del sistema di trasmissione nazionale – ha dichiarato l’AD e DG – La testimonianza che portiamo oggi è quella di una forte spinta sugli investimenti infrastrutturali per raggiungere gli obiettivi dell’agenda ONU al 2030". Per supportare la transizione, il Gruppo ha messo in campo 18,1 miliardi di euro nei prossimi dieci anni: "Quello che dobbiamo fare – ha detto Stefano Donnarummaè realizzare importanti connessioni interne e interconnessioni internazionali".

Stefano Donnarumma (Terna): "Per raggiungere obiettivi Onu serve condivisione"

Un terzo delle risorse a disposizione si concentrerà in particolare sulle infrastrutture marine: "L’infrastrutturazione è il punto forte – ha spiegato Stefano Donnarummain questo Piano industriale abbiamo un buon terzo degli investimenti totali che sono su cavi sottomarini, e che consentono di utilizzare quindi la dorsale come supporto di integrazione di quelle continentali". L’impegno di Terna come abilitatore non è tuttavia sufficiente. Per rendere l’Italia un Paese più green è fondamentale il ruolo delle imprese, in particolare quello delle Pmi: "Bisogna mettere a sistema piani e programmi, condividere anche modalità, metodi e approcci. Oggi c’è molta iniziativa autonoma, un po’ estemporanea e ci sono regole del gioco che rendono difficile l’implementazione". Stefano Donnarumma appare dunque ottimista sul futuro sostenibile dell’Italia: "Credo che saremo in grado di raggiungere la neutralità carbonica al 2050. Anche se oggi dobbiamo focalizzarci soprattutto e primariamente sugli obiettivi di medio termine".

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Stefano Donnarumma: l’AD e DG di Terna interviene sul caro bollette ai microfoni di Radio 1

Su Rai Radio 1 l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma protagonista di un approfondimento sul caro bollette e sulle possibili soluzioni da attuare per risolvere il problema alla radice.

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Stefano Donnarumma (Terna): dietro il rincaro l’aumento del prezzo del gas

L’aumento dei costi elettrici e delle bollette degli italiani è al centro del dibattito pubblico delle ultime settimane. “Radio anch’io”, la trasmissione condotta da Giorgio Zanchini e Nicole Ramadori, ha dedicato al tema un approfondimento. Tra gli ospiti del programma di Radio 1 Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, gestore della rete elettrica nazionale. Nella prima parte del suo intervento il manager ha ricostruito le cause dietro il rincaro fino al 40% di luce e gas atteso nel prossimo trimestre. “Succede che negli ultimi mesi la ripresa economica internazionale dovuta alla riduzione dell’impatto del Covid ha portato ad un maggiore consumo delle fonti fossili, in particolare del gas. E come sempre accade in un mercato quando cresce la domanda rispetto ad una certa risorsa, i prezzi salgono perché diminuisce la disponibilità”. Il sistema energetico italiano è ancora oggi fortemente dipendente dalle fonti fossili: “Attualmente dalle fonti rinnovabili riusciamo a produrre solo il 35-36% di energia che ci serve. Il restante 60% − precisa Stefano Donnarummaè per la maggior parte gas. Questo comporta che se c’è una forte oscillazione del prezzo, il Paese ne risente su quello dell’energia elettrica”.

Stefano Donnarumma (Terna): flusso dell’energia oggi da sud a nord grazie alle rinnovabili

La ripresa post Covid è tuttavia iniziata da diversi mesi. Finora le bollette di luce e gas hanno sì mostrato un aumento, ma non di questa entità. “Nel precedente trimestre – ricorda Stefano Donnarummail Governo ha operato un intervento di circa 1,2 miliardi di euro per ridurre quelli che si chiamano oneri generali di sistema. Il costo in bolletta si divide in costo della materia prima, ristoro per la gestione delle reti (il nostro, che rappresenta solo il 4% in bolletta), gli oneri di sistema e le imposte”. Un nuovo intervento dello Stato, benché auspicabile visti i tempi stretti, non farebbe che rimandare il problema, spiega l’AD e DG di Terna. “Prospetticamente c’è solo una soluzione. Aumentare la produzione di energia rinnovabile per renderci sempre più autonomi e indipendenti”. Il Mezzogiorno, con la sua abbondanza di sole e di vento, è la chiave per questa transizione: “Il lavoro di Terna è continuare a costruire, irrobustire e adeguare l’infrastruttura di rete affinché si possa prendere l’energia e trasportarla al nord Italia, dove sono collocate le grandi industrie che la assorbono. Abbiamo 18 miliardi di investimenti in 10 anni. Risorse che producono circa 1.000 posti di lavoro per ogni miliardo e un indotto economico tre volte maggiore sul Pil. Questa è ciò che noi facciamo, la nostra missione”, conclude Stefano Donnarumma.

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Terna: l’AD e DG Stefano Donnarumma intervistato da Pimm Fox per “The Voice of Business”

Stefano Donnarumma ha parlato del percorso che ha condotto Terna a diventare il maggiore operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, analizzando inoltre le sfide principali in corso nel mondo dell’energia.

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Stefano Donnarumma: il ruolo di Terna per una rete elettrica più moderna ed efficiente

Terna nel suo impegno di regista del sistema energetico nazionale e abilitatore della transizione energetica. Il messaggio di Stefano Donnarumma emerge con chiarezza nel corso di un’intervista rilasciata a “The Voice of Business”, canale web guidato da Pimm Fox che ospita i protagonisti dell’industria, dell’economia e della politica in Europa e negli Stati Uniti. Maggiore operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa, il Gruppo ha un ruolo cruciale nel sistema elettrico italiano: come ricordato dall’AD e DG nell’intervista, Terna opera infatti nelle “attività di trasmissione di energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione in tutto il territorio nazionale”. Un compito di indubbia rilevanza che vede il Gruppo, al contempo, fortemente impegnato nel favorire il processo di transizione sostenibile, una delle più importanti sfide affrontate oggi in Italia e nel mondo. Proprio in tal senso è orientato il Piano Industriale 2021-2025 del Gruppo: presentato a novembre 2020 da Stefano Donnarumma, prevede investimenti pari a 8,9 miliardi di euro (+22% rispetto al precedente), il 95% dei quali è di tipo sostenibile in base ai criteri della Tassonomia Europea.

Investimenti sostenibili e network internazionale nel focus dell’AD e DG Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma ha evidenziato inoltre come le fondamenta delle strategie di Terna siano orientate verso investimenti sostenibili per la rete di trasmissione nazionale: un obiettivo fortemente connesso all’integrazione delle fonti rinnovabili e all’incremento dell’efficienza e della sicurezza del sistema. L’impegno è inoltre quello di rafforzare le dorsali nazionali, indispensabili per il trasporto dell’energia dai luoghi di produzione a quelli di consumo. Nel corso dell’intervista, Stefano Donnarumma ha parlato anche degli sforzi compiuti dal Gruppo durante la crisi pandemica, periodo che ha registrato “un crollo drammatico dei consumi, che ha toccato valori pari al -40% in alcune fasce orarie”. Insieme agli altri operatori europei, l’attenzione del Gruppo è stata finalizzata a limitare le conseguenze della pandemia sulle persone e sull’approvvigionamento di energia elettrica, garantendo la stabilità del sistema elettrico, la continuità del servizio e il funzionamento delle infrastrutture di rete. Come sottolineato dall’AD e DG, oggi Terna è sempre più intenzionata a rafforzare la sua centralità nel sistema energetico, sia in Italia che all’estero: una sfida, ha rimarcato in conclusione, che vede il Gruppo “operare all’interno di una comunità di tipo internazionale, in cui vengono condivise conoscenze, know-how ed esperienze”.

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Transizione, Stefano Donnarumma (Terna): “Nei prossimi 10 anni vettore elettrico sarà dominante”

Durante l’evento di presentazione, l’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma si è soffermato sui tre concetti alla base del nuovo Piano di Sviluppo da 18,1 miliardi di euro.

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Stefano Donnarumma: il ruolo dell’infrastruttura di rete nel rilancio italiano

Non ha dubbi Stefano Donnarumma: nel prossimo futuro il vettore elettrico sarà dominante nel percorso verso la transizione energetica. L’obiettivo principale del nuovo Piano di Sviluppo di Terna è dunque spiegato: per guidare il Paese verso le sfide del prossimo decennio sarà necessario potenziare e aggiornare l’infrastruttura di rete nazionale. Sono 18,1 i miliardi che il Gruppo investirà da qui al 2030, confermando il ruolo di regista del processo. Per l’Amministratore Delegato e Direttore Generale sono tre i concetti che guidano la nuova strategia. Il primo riguarda le peculiarità della Penisola: “L’Italia è un Paese lungo, lambito dal mare, con un’orografia complessa – ha sottolineato l’AD e DG durante la presentazione del Piano – tutto ciò genera la necessita di trasporto lungo l’asse verticale. Con le rinnovabili oggi l’energia ha cambiato direzione: si registra in maniera oramai incontrovertibile che va dal sud al nord”. L’infrastruttura di rete sarà dunque centrale. Gli interventi messi in campo da Terna puntano a eliminare il prima possibile problematiche come il cosiddetto “bottleneck”, il sovraffollamento delle reti causato dall’imprevedibilità dei picchi produttivi degli impianti. E non solo: per Stefano Donnarumma il Piano di Terna avrà un forte impatto anche sul rilancio economico italiano: “L’altro concetto è lo sforzo complessivo per garantirne l’esecuzione. Ogni nostro euro di investimento si moltiplica per due o per tre sul Pil italiano: è una buona notizia quindi che un’infrastruttura come quella di Terna venga implementata e che ci sia un’accelerazione sugli investimenti”.

Stefano Donnarumma: Italia hub energetico del mediterraneo, 30 i progetti infrastrutturali

Il manager si sofferma poi sul contributo che Terna intende portare al raggiungimento degli obiettivi italiani ed europei nell’ambito della lotta al cambiamento climatico. “Il terzo concetto è che gli investimenti che noi mettiamo in campo nei prossimi anni sono direttamente correlati con la riduzione delle emissioni voluta dall’Italia e dall’Unione Europea – ha spiegato Stefano DonnarummaPrendiamo ad esempio la capacità del fotovoltaico e dell’eolico: stiamo misurando un’evoluzione del sistema e quindi dobbiamo abilitarlo per raggiungere dai 40 ai 70 gigawatt”. Si tratta di sfide complesse ma che una volta vinte consentiranno al Paese di diventare l’hub elettrico del Mediterraneo. Nel Piano sono 30 i progetti infrastrutturali che il Gruppo ha ritenuto strategici. Tra questi, segnala Stefano Donnarumma, il completamento del Tyrrhenian Link, dell’Adriatic Link e di Sa.Co.I.3, fondamentali per migliorare i collegamenti tra nord, sud e isole. Prevista una nuova linea tra Italia e Svizzera da 1000 MW di potenza, oltre ad un nuovo cavo sottomarino con la Grecia da 500 MW di potenza e 200 km di lunghezza.

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Stefano Donnarumma: Terna, oltre 30 nuove opere strategiche nel Piano di Sviluppo 2021

Terna, il nuovo Piano di Sviluppo 2021 prevede nei prossimi dieci anni “una forte accelerazione degli investimenti, i più alti di sempre”: la presentazione dell’AD e DG Stefano Donnarumma.

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Stefano Donnarumma: Terna presenta il Piano di Sviluppo 2021 della rete elettrica nazionale

“L’infrastruttura di rete diventa l’abilitatore della transizione. È per questo che noi spesso ci definiamo registi della transizione energetica perché il vettore elettrico nei prossimi dieci – venti anni sarà dominante su questo tema”: lo ha ricordato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Stefano Donnarumma in occasione della presentazione del Piano di Sviluppo 2021. Il Gruppo è pronto a rivestire il ruolo di regista della transizione energetica italiana accelerando sul fronte degli investimenti: 18,1 miliardi di euro nei prossimi 10 anni, +25% rispetto al precedente piano decennale, nell’ottica di abilitare la transizione energetica e favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili per contribuire significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal e dare un importante impulso alla ripresa economica del Paese. “Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l’Italia e l’Europa si sono dati è infatti necessario non solo avere una chiara visione del futuro, ma anche e soprattutto saper programmare e realizzare tutte le opere indispensabili alla concreta realizzazione della transizione energetica di cui Terna è regista”, ha sottolineato in merito l’AD e DG Stefano Donnarumma.

Stefano Donnarumma: nostro obiettivo è anche dare un importante contributo al rilancio dell’economia italiana

Nel nuovo Piano di Sviluppo che, in base alla normativa, a partire dal 2021 avrà cadenza biennale, Terna ha programmato oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali: in questa prospettiva il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma ha dato elevata priorità a tutti gli interventi ritenuti strategici per l’intero sistema elettrico nazionale. Molteplici le linee di azione: il rafforzamento degli scambi tra zone di mercato per una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili; la risoluzione delle criticità e maggiore elettrificazione delle aree metropolitane; le sinergie con gli altri sistemi (gas, ferrovie e telecomunicazioni) per integrare le reti e determinare un minore impatto sul territorio; il potenziamento delle interconnessioni con l’estero per aumentare la capacità di scambio con i Paesi confinanti. “Il nuovo Piano di Sviluppo 2021 riflette l’importante momento storico che stiamo vivendo” ha commentato l’AD e DG Stefano Donnarumma: “Grazie quindi all’impegno di tutte le nostre persone, potremo mettere a punto un sistema elettrico sempre più efficiente, sostenibile e ‘verde’. Nostro obiettivo è anche dare un importante contributo al rilancio dell’economia italiana così duramente colpita, come ovunque nel Mondo, da questa terribile pandemia: ogni miliardo investito in infrastrutture ne genera infatti tra due e tre in termini di PIL e consente di creare moltissimi nuovi posti di lavoro”.

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