Lo stress correlato al lavoro rappresenta uno dei rischi aziendali ancor oggi ampiamente sottovalutato da datori di lavoro e lavoratori.
All’ambiente lavorativo sono connessi problemi di natura psico-sociale in grado di creare delle condizioni sfavorevoli per la realizzazione personale e lavorativa di una persona.
Lo stress correlato al lavoro si manifesta quando il lavoratore non è più capace di affrontare le richieste proprie dell’organizzazione lavorativa, pur essendo dotato di appropriate capacità professionali.
Alcune cause di stress possono derivare da: imposizione di ritmi lavorativi veloci; richieste eccessive o pretenziose da parte dei superiori; sottovalutazione del proprio ruolo; eccessivi carichi di lavoro per mancanza di personale; continui cambi di mansione; incertezza sul futuro lavorativo.
Tra i disturbi manifestati dai lavoratori sottoposti a fattori stressanti, quelli più diffusi e che necessitano di un intervento preventivo riguardano in egual misura la sfera comportamentale, la sfera fisica e quella psicologica.
Un lavoratore particolarmente stressato può manifestare: abuso di alcolici o sostanze stupefacenti, aggressività, superficialità nello svolgimento della propria mansione e nel rispetto delle regole della sicurezza sul lavoro.
Il disagio creato da situazioni di stress lavorativo, può generare stati d’ansia, mancanza di concentrazione, incapacità a gestire i rapporti con i colleghi o con i superiori. Lo stress a cui è sottoposto il lavoratore costituisce un problema anche per l’azienda, poiché i vari disturbi fisici da questo accusati possono costringere il datore di lavoro a ricorrere all’impiego di altro personale (anche temporaneamente) a causa della diminuzione della produttività.