Grazie a una ortopantomografia, ovvero una radiografia di tutta la bocca, il dentista può controllare tutta la componente ossea ed aerea dell’apparato stomatognatico, avendo in questo modo un quadro completo e preciso dello stato di salute dentale del paziente. Molto spesso la lastra rileva la presenza di una patologia particolarmente frequente e silente, cioè il granuloma apicale. Insieme ai dentisti degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano vediamo che cos’è e come può essere curato.
Il granuloma apicale – spiega l’odontoiatra degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – è un’infezione cronica causata dall’attività batterica all’interno della radice del dente. Infatti i batteri lì presenti producono tossine che fuoriescono dall’apice verso i tessuti circostanti e procurano una reazione infiammatoria che culmina con il riassorbimento osseo periapicale e la comparsa di tessuto infiammatorio. Tutto ciò – continua il dentista degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – si verifica quando il nervo è morto spontaneamente o quando il dente è stato devitalizzato, perché altrimenti in un dente normale e sano, con il nervo vitale e ben irrorato, ciò non accadrebbe.
Quando il nervo è morto – sottolinea l’odontoiatra degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – all’interno della radice si crea una coltivazione batterica pura, dovuta all’ottimo terreno di coltura creato dal tessuto in decomposizione. Se le condizioni generali di salute del paziente sono buone e se il dentista interviene per tempo, le tossine che fuoriescono dall’apice vengono bloccate dalle difese immunitarie e il dente viene salvato con una buona cura canalare.
Se invece il dente è già stato devitalizzato – precisa il dentista degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano – la causa del granuloma può essere proprio la cura canalare effettuata in precedenza e non per procedure inadeguate ma per un’anatomia particolarmente difficile, le radici con curve molto accentuate o un delta apicale particolarmente diramato.
I dentisti degli Studi Dentistici Vitaldent di Milano dicono che, una volta individuato, il granuloma deve essere rimosso per evitare che l’infezione vada in circolo e intacchi altri organi. Per rimuoverlo si può ricorrere al ritrattamento canalare, andando a togliere il vecchio materiale da otturazione canalare, oppure all’apicectomia, che consiste nel fare una breccia ossea all’altezza dell’apice del dente incriminato e otturare la radice decapitata. In ogni caso è l’odontoiatra che valuta quale tecnica può essere applicata e, nel caso in cui non fosse possibile effettuare nessuna delle due, ricorrerà all’estrazione del dente.