Tutti i vantaggi delle stufe a pellet ecologiche ed amiche del risparmio, come riconoscerne la qualità, quali sono i prezzi e le caratteristiche.
Le stufe a pellet si sostituiscono gradualmente a camini e termosifoni per riscaldare l’aria o l’acqua rimpiazzando i più inquinanti e costosi combustibili fossili.
Offrono tanti vantaggi, primo fra tutti un riscaldamento naturale, economico ed ecologico.
Naturale perché il materiale utilizzato proviene dagli scarti del legno.
Economico per due motivi: pur assicurando un’alta efficienza termica garantisce bassi consumi riducendo la bolletta di quasi il 30% ed il prezzo del pellet non dipende da quello oscillante del petrolio, non contenendolo. Ecologico perché le stufe a pellet sono caratterizzate dalla riduzione dell’emissione di CO2 nell’aria: questo perché la quantità di anidride carbonica immessa e quella assorbita nel processo di combustione si equivalgono.
Ecologiche dal consumo allo smaltimento
Sono facili da installare, semplici da usare e la manutenzione è minima.
In più, le ceneri si smaltiscono in modo naturale in quanto si utilizzano come fertilizzante per piante e fiori.
Sono generalmente costruite in ceramica, acciaio, porcellana e maiolica e funzionano attraverso l’uso di un combustibile ecologico, il pellet appunto, a forma di piccolo cilindro compatto dal diametro di 6-8 mm: contiene segatura e lignina ed è distribuito in sacchetti da 15 kg facili da trasportare, immagazzinare (in luoghi asciutti per non alterare la qualità della combustione) ed usare. Il prezzo di ogni sacchetto è di 3-5 euro.
Prezzi e modelli
I prezzi variano a seconda della qualità, del modello e delle esigenze del consumatore: il prezzo base è di 500-600 euro fino ad arrivare a modelli più pregiati da 1500 euro.
I prezzi sono superiori a quelli di una stufa a legna di pari potenza ma il risparmio che le stufe a pellet offerte sul mercato promettono e mantengono consente di ammortizzare il prezzo in breve tempo. Oltretutto, gli sgravi fiscali per l’acquisto delle stufe a pellet oscillano dal 50 al 65%.
Il design varia: si passa dal modello minimal a quello asimmetrico, con o senza canna fumaria o ricercato.
Al di là delle esigenze differenti, tutte si adattano, comunque, ad ogni tipo di ambiente tanto da poterle definire camaleontiche.
I modelli più economici sono anche i più rumorosi, ma ne esistono di veramente silenziosi.
Il pellet di qualità: come riconoscerlo?
Le stufe a pellet di qualità da quali caratteristiche si riconoscono?
Dai materiali (maiolica e ceramica sanno maggiormente contenere il calore, assicurando più autonomia alla stufa) e dal pellet, ovviamente. Esistono in commercio molti tipi di pellet. Quello di qualità ha le seguenti caratteristiche:
- La superficie non deve mai risultare ruvida ma lucida e liscia
- Il fondo del sacchetto non deve presentare eccessiva segatura
- Il sacchetto deve riportare le caratteristiche del prodotto (come il luogo di provenienza o il potere termico), il marchio dell’azienda produttrice ed il certificato di qualità e conformità (DIN 51731, O-NORM M7135)
- Il pellet di qualità è di colore bianco o, comunque, chiaro e deve contenere scarti di abete o faggio
- Le misure devono essere regolari e corrispondere a quelle descritte sul sacchetto
- Il pellet deve essere compatibile con la stufa altrimenti potrebbe non farla funzionare correttamente.