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Virus respiratorio sinciziale, Susanna Esposito: i casi più gravi sono legati all’associazione con l’infezione da metapneumovirus

La docente di Pediatria dell’Università di Parma Susanna Esposito ha rivelato ad “Adnkronos Salute” qual è il trend delle infezioni da virus nei bambini nelle ultime settimane. Secondo la pediatra, il virus respiratorio sinciziale circolerà ancora per un altro mese.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: virus in circolo ancora per un mese

Si dovrà attendere ancora un mese, almeno, per vedere la fine di questa stagione che ha portato il virus respiratorio sinciziale nelle case di tante famiglie. Lo ha dichiarato ad “Adnkronos Salute” Susanna Esposito, docente di Pediatria all’Università di Parma e responsabile del Tavolo tecnico malattie infettive e vaccinazioni della Società italiana di pediatria, la quale ha parlato di una “circolazione che sarà attiva ancora un mese”. Comunque, ha rassicurato, già “nelle ultime due settimane si registra un calo delle infezioni da virus respiratorio sinciziale nei bambini, patogeno all’origine di bronchioliti e casi di polmonite”.

Susanna Esposito: i casi più gravi sono legati al coinvolgimento del metapneumovirus

Per quanto riguarda i casi più impegnativi, vale a dire quelli legati ai ricoveri più prolungati, Susanna Esposito ha spiegato che si tratta di “quelli in cui, insieme a questa infezione, c’è anche il coinvolgimento del metapneumovirus, patogeno che quando infetta il bambino con virus respiratorio sinciziale può determinare casi più gravi, con ricoveri più lunghi che durano anche sette giorni invece di quattro”. La pediatra ha fatto inoltre sapere che in questo periodo, tra le forme infettive più frequenti nei reparti pediatrici degli ospedali, ci sono le polmoniti da streptococco di gruppo A, “lo stesso patogeno che provoca la scarlattina”.

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Susanna Esposito: eccellenza accademica e contributo significativo alla ricerca pediatrica

L’Università di Parma si distingue nuovamente con tre dei suoi docenti, Susanna Esposito, Daniele Del Rio e Marco Ventura, annoverati tra i ricercatori più citati al mondo, secondo la prestigiosa classifica “Highly Cited Researchers” del Web of Science Group – Clarivate Analytics. Il riconoscimento sottolinea la forte impronta internazionale della ricerca condotta dall’Ateneo e l’influenza significativa esercitata dai suoi ricercatori nei rispettivi campi di studio.

Susanna Esposito

Susanna Esposito nella classifica “Highly Cited Researchers”

Susanna Esposito, docente di Pediatria generale e specialistica presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia, si distingue all’interno della categoria Cross-Field. La sua presenza nella lista degli “Highly Cited Researchers” è un tributo al suo impegno e alla sua dedizione nel campo della pediatria, dove ha contribuito in modo significativo a promuovere la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie internistiche pediatriche. Il Web of Science Group – Clarivate Analytics, mediante l’analisi approfondita eseguita da esperti di bibliometria, ha identificato gli studiosi il cui lavoro ha registrato il maggior numero di citazioni nel corso dell’anno di riferimento. In un panorama competitivo, caratterizzato da oltre 7.000 ricercatori inclusi nella lista a livello mondiale e 115 provenienti dall’Italia, la presenza dell’Università di Parma, grazie al contributo – tra gli altri – di Susanna Esposito, è stata fondamentale per consolidare la posizione dell’Italia come decimo Paese al mondo per numero di “Highly Cited Researchers”.

Il contributo di Susanna Esposito

Il Rettore Paolo Martelli, elogiando l’Università di Parma per la sua presenza in questa rinomata classifica, riconosce l’importanza di un ambiente accademico che favorisca la ricerca e il conseguimento di risultati di eccellenza. L’impegno condiviso e il lavoro incessante dei docenti sono elementi chiave che confermano l’Ateneo come un terreno fertile per la crescita della ricerca scientifica. Ed è in tale contesto che Susanna Esposito emerge come una figura di spicco, non solo per le numerose citazioni, ma anche per il suo ruolo di coordinamento di studi clinici pediatrici, ruoli apicali in Società Scientifiche e Agenzie sanitarie e il suo contributo all’alta formazione come Direttrice della Scuola di Specializzazione in Pediatria e delegata ai Master oltre che alla Terza missione nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma e. La sua ricerca, che spazia dall’infettivologia alle vaccinazioni, dalla farmacologia alla medicina personalizzata in malattie ad alta complessità, continua a influenzare positivamente il campo della pediatria.

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Torna l’influenza: i consigli della pediatra Susanna Esposito per proteggere i bambini

L’influenza stagionale è tornata, con un mese di anticipo rispetto all’anno scorso: come difendersi? I vaccini sono necessari? Che rapporto ha con il Covid? La pediatra Susanna Esposito, esperta in infettivologia, risponde a dubbi e quesiti.

 Susanna Esposito

Susanna Esposito: “La prevenzione primaria fondamentale per combattere l’influenza

Diagnosticato il primo malato con influenza stagionale di tipo A: Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Ospedale Pietro Barilla di Parma, ne dà notizia. Il paziente è giovanissimo: un lattante di 4 mesi, che ha cominciato a manifestare difficoltà respiratoria, febbre alta e inappetenza. I test di laboratorio hanno immediatamente confermato i sospetti della pediatra. Il bambino è attualmente in cura nella Clinica pediatrica diretta da Susanna Esposito: la terapia antivirale ha già dato risultati positivi e il piccolo è in via di miglioramento. Intervistata da “La Stampa”, la pediatra ha in ogni caso fatto circolare preziosi consigli su come evitare la trasmissione del virus, proteggendo così le categorie più vulnerabili: in particolare, ha posto l’attenzione sulla prevenzione primaria, che “si fa lavandosi le mani con acqua e sapone o con gel disinfettante, utilizzando le mascherine nei luoghi affollati e non prendendo in giro chi usa la mascherina (ad esempio i bambini a scuola o gli anziani). È sempre meglio una mascherina in più che una in meno. Poi arieggiare i locali e, se si è malati, stare a casa fino alla risoluzione dei sintomi e comunque per almeno cinque giorni”.

Susanna Esposito: “Vaccino antinfluenzale importante per soggetti fragili

La pediatra Susanna Esposito ha poi affrontato il tema della vaccinazione e della sua utilità nel combattere l’influenza. Secondo l’esperta, benché il vaccino possa fare bene a chiunque, questo diventa fondamentale per donne gravide (che rischiano altrimenti complicazioni in gravidanza e al fine di proteggere i nuovi nati nei primi 6 mesi di vita), soggetti afflitti da disabilità e da malattie croniche, anziani e bambini dai 6 mesi ai 6 anni. L’esperta stempera, invece, la paura per il Covid, che rimarrà epidemico ma vedrà, grazie alle vaccinazioni, un progressivo calo della letalità. In merito alla possibilità di ulteriori richiami per la vaccinazione da Coronavirus, Susanna Esposito ha affermato: “Per i soggetti fragili, i sanitari e chi ha molti contatti con la gente è molto importante fare questo richiamo. Penso ad esempio agli insegnanti, alle forze dell’ordine, agli sportivi agonisti e a tutti coloro che fanno mestieri dove uno stop o un focolaio possono essere molto controproducenti. Se non pericolosi”.

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La pediatra Susanna Esposito: “Il Covid ancora un problema nelle scuole, importante fare i tamponi se sintomi”

Nonostante il calo della letalità, il Covid continua ad essere l’infezione del momento: la professoressa Susanna Esposito spiega come proteggersi sui banchi di scuola.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: “Fare tamponi frequenti e non presentarsi se si hanno sintomi anche lievi

Il ritorno sui banchi porta a tante novità eccitanti per i bambini, ma significa anche il propagarsi di malattie e infezioni da cui bisogna assolutamente proteggersi. In un’intervista rilasciata a “Fanpage”, la professoressa Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria presso l’Università di Parma e Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid), ha dato preziosi consigli ai genitori per aiutarli a difendere la salute dei propri bimbi.

Innanzitutto, l’esperta infettivologa ha messo in guardia rispetto alla minaccia del Covid: benché siamo fortunatamente lontani dai picchi pandemici degli scorsi anni, il Coronavirus continua a circolare.
Tra le infezioni più comuni, al momento c’è il Covid, nel senso che attualmente il numero dei casi sta aumentando in tutte le fasce d’età, anche in quella pediatrica.” Susanna Esposito ribadisce l’importanza di fare tamponi in presenza di sintomi, lavarsi le mani, portarsi sempre dietro la mascherina e avere del gel igienizzante. È fondamentale, inoltre, non andare a scuola in caso di sintomi anche lievi, perché l’ambiente chiuso rende il contagio quasi inevitabile. “Si deve sottolineare che bisogna raccomandare responsabilità da parte di tutti, ragazzi e genitori, per prevenire un’ulteriore circolazione virale”.

Vaccini, quando e perché? L’analisi di Susanna Esposito

Una questione particolarmente importante è quella della vaccinazione: sia contro il Covid che contro l’influenza. Mentre quest’ultima è raccomandata tra i 6 mesi e i 6 anni (ed è in generale utile per tutti) anche in assenza di malattie croniche a rischio di complicanze in corso di influenza, quella contro il Covid serve specialmente ai bambini più fragili, anche se potrebbero beneficiarne altri piccoli con uno stato di salute particolare. Secondo Susanna Esposito, è fondamentale in ogni caso rivolgersi a un pediatra, in grado di valutare i singoli casi. Secondo la pediatra, è fondamentale avere cura dei piccoli sull’aspetto Covid in quanto l’isolamento ha conseguenze psicologicamente pesanti per loro: “Noi diciamo di fare attenzione alle mascherine e al lavaggio delle mani proprio perché l’impatto del Covid sui bambini e sulla loro salute mentale è stato drammatico, per cui l’isolamento a cui l’infezione può indurre è un elemento che dobbiamo a tutti i costi scongiurare”. Infine, Susanna Esposito mette anche in guardia dai pidocchi e dalle gastroenteriti. Secondo l’infettivologa, contro i pidocchi bisogna fare controlli immediati nel caso il bambino sperimenti prurito intenso al cuoio capelluto. In caso di diarrea, invece, è fondamentale tenere il piccolo a casa perché questo genere di infezioni intestinali si diffonde con estrema rapidità.

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Streptococco fuori stagione. L’infettivologa Susanna Esposito: evitate i tamponi fai da te

La coordinatrice del Tavolo Tecnico di Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria Susanna Esposito fa luce sulle cause connesse all’impennata di contagi da streptococco che sta interessando molti bambini italiani.

Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma

Susanna Esposito: esiste una correlazione tra il boom di scarlattina e il Covid-19

Continua ad essere ancora alto, anzi altissimo, il numero di bambini contagiati da streptococco A e scarlattina, nonostante dovremmo essere ben oltre stagione. I numeri parlano chiaro: sono aumentate del 2.000% le vendite dei test per lo streptococco e del 38% quelle di amoxicillina, l’antibiotico utilizzato per curarlo. Susanna Esposito, Coordinatrice del Tavolo Tecnico di Malattie Infettive e Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria, spiega che a prolungare i focolai di faringiti e scarlattina sono “contagi e reinfezioni a ping pong” che hanno portato a un “picco fuori stagione, con bimbi che si ricontagiano anche dopo poco tempo”. Professoressa di Pediatria all’Università di Parma, Susanna Esposito sostiene che l’impennata di faringite e scarlattina sia “legata a un debito immunologico nella popolazione, dovuto alla minore circolazione di patogeni durante la pandemia Covid”. Ad aumentare la preoccupazione dei genitori è il fatto che queste infezioni si ripresentano anche “due o tre volte sullo stesso bambino”, costringendolo a sottoporsi a “più cicli di antibiotici in poche settimane”.

Susanna Esposito avverte: no al fai da te

L’infezione solitamente si manifesta con febbre e faringite e per curarla è necessario ricorrere all’antibiotico, il quale, proprio a causa di questa impennata, inizia ad essere difficile da reperire. “Bisogna iniziare subito la terapia antibiotica per evitare possibili complicanze, tra cui ascessi e malattia reumatica”, suggerisce Susanna Esposito, la quale mette in guardia contro il fai da te. “Il tampone fatto a casa non ha la stessa attendibilità di quello eseguito da un esperto”, avverte. Sottolinea, inoltre, l’inutilità di ricorrere al tampone qualora non si presentino sintomi: “Bisogna evitare il tampone in assenza di sintomi perché ai portatori sani non vanno fatte terapie”. Il rispetto di tali linee guida è indispensabile anche al fine di “evitare prescrizioni, non sempre necessarie di amoxicillina”. Già dallo scorso novembre, la SIP (Società Italiana di Pediatria) ha infatti denunciato la difficoltà di approvvigionamento del farmaco.

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Susanna Esposito: i suggerimenti per contrastare il Covid-19 durante la terza ondata

I danni che le chiusure delle scuole hanno arrecato ai giovani non sono più sostenibili: così Susanna Esposito in un appello rivolto al Governo durante la terza ondata.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: l’appello dei medici

La riapertura parziale delle scuole è uno dei recenti risultati ottenuti dal nuovo Governo nel contrasto all’emergenza sanitaria. Oggi, grazie all’istituzione di zone con diversi gradi di restrizioni e soprattutto all’accelerazione della campagna vaccinale, buona parte degli studenti è tornata in presenza. Susanna Esposito, Ordinaria di Pediatria all’Università di Parma, fin dai primi mesi di pandemia aveva posto l’attenzione sui rischi della didattica a distanza come modalità unica di insegnamento. La virologa è stata anche tra i promotori di due appelli rivolti al Governo sulla strategia da adottare per limitare gli effetti della terza ondata, tutelando sia la salute che l’istruzione dei più giovani. Le richieste del gruppo di medici, tra cui Stefano Zona, specialista in Malattie infettive dell’Ausl di Modena, si sono concentrate sull’adozione di lockdown intermittenti almeno fino al mese di giugno, con particolare attenzione durante i periodi festivi. Uno degli obiettivi principali permettere agli istituti scolastici di ripartire al più presto con la didattica in presenza. Per Susanna Esposito una priorità non più rimandabile: con la chiusura reiterata delle scuole, i danni psicologici e fisici sui ragazzi rischiavano infatti di diventare sempre più consistenti.

Susanna Esposito: DAD non basta, accelerare su campagna vaccinale

L’opinione di Susanna Esposito sulla didattica a distanza è sempre stata critica. Per la Presidente di WAidid infatti si tratta di una modalità stancante e spesso anche inefficiente. Ora che elementari e medie sono tornate in presenza, è necessario che anche i licei raggiungano il 100%. Al momento il miglior alleato per uscire dall’emergenza sanitaria e consentire un rientro sicuro a tutti gli studenti è la campagna vaccinale. Dopo alcuni mesi di tentennamenti, in Italia il ritmo delle somministrazioni giornaliere ha raggiunto il target prefissato di 500mila. Tuttavia persiste il problema della disponibilità delle dosi. Numerosi anche gli episodi di rifiuto del vaccino per timore degli effetti collaterali. Ma i benefici sono ben superiori ai rischi, soprattutto se si considera lo sviluppo di nuove varianti. Susanna Esposito non ha dubbi: bisogna vaccinare il più possibile e raggiungere il 70% della popolazione in modo tale da ottenere l’immunità di gregge. Possibilmente concludendo al più presto le somministrazioni a insegnanti e personale scolastico, indispensabili per continuare nel processo di riapertura totale delle scuole.

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Pandemia e dispersione scolastica: Susanna Esposito conduce su UNIPR On Air

La pandemia, che ha avuto come conseguenze anche la didattica a distanza e l’impoverimento sociale, mette a rischio le vite scolastiche di tanti studenti: ne ha parlato Susanna Esposito in un’intervista a Claudio Tesauro, Presidente di Save The Children Italia.

Susanna Esposito

UNIPR On Air: l’intervista condotta da Susanna Esposito

Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e Presidente di WAidid, ha intervistato Claudio Tesauro, Presidente di Save The Children Italia, nel contesto di “UNIPR On Air”, la rassegna di incontri con personalità di rilievo portata avanti dall’Università di Parma. Dopo le prime due edizioni totalmente dedicate ad argomenti legati al Covid-19, quella attualmente in corso è invece incentrata sull’Agenda 2030 dell’ONU. Iniziata il 18 febbraio, ha visto il secondo incontro, moderato da Susanna Esposito, trattare il Goal 1 dedicato al “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”. Durante l’intervista ci si è concentrati sulle devastanti conseguenze della pandemia nel contesto socio-economico del Paese, con un focus particolare sulla crescita della povertà educativa in Italia. Come già denunciato da Save the Children, la crisi sanitaria ha impattato profondamente sulla vita scolastica di bambini e bambine, che si sono trovati in sofferenza o impossibilitati a continuare gli studi.

Susanna Esposito intervista Claudio Tesauro: i rischi per i giovani, in perenne lockdown 

Dal 2008 al 2018 la povertà minorile è triplicata, ha ricordato Claudio Tesauro. Oggi, a seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, un altro milione di bambini rischia di cadere in povertà assoluta. Dall’intervista condotta da Susanna Esposito è inoltre emerso il pericolo che, con l’impossibilità di frequentare compagni e luoghi di cultura, aumenti significativamente anche la dispersione scolastica, fenomeno che è già purtroppo in corso. “Più di 7 ragazzi su 10 dicono di avere almeno un compagno che sta facendo più assenze, mentre quasi il 30% afferma che dal lockdown di primavera almeno un compagno ha abbandonato la scuola”, ha dichiarato Tesauro. Il digital divide non aiuta, e ricordiamo che il 13% degli adolescenti vive in abitazioni prive di PC o tablet. Susanna Esposito ha quindi chiesto consiglio al Presidente per capire come aiutare i ragazzi in questo difficile momento: ne è emerso che la classe dirigente più ricca e agiata dovrebbe assumersi le responsabilità di portare avanti un progetto che garantisca un futuro a tutti gli adolescenti, serve uno sforzo collettivo.

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Coronavirus, l’appello di Susanna Esposito: chiusura scuole ha effetti drammatici

Ordinaria di Pediatria all’Università di Parma e consulente dell’Oms, Susanna Esposito è tra i firmatari di diversi appelli destinati al Governo italiano in tema di gestione della pandemia.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: nei prossimi mesi necessari mini lockdown

Nelle ultime ore il Governo italiano è al lavoro per decidere le misure restrittive da applicare per la restante parte del mese di gennaio. Lo scorso 18 dicembre un gruppo di medici, tra i quali figura anche la professoressa Susanna Esposito, aveva lanciato un appello chiedendo un lockdown nazionale per le festività natalizie. Due gli obiettivi principali della richiesta: la diminuzione dei contagi attraverso dei mini lockdown previsti fino a giugno e il ritorno alla didattica in presenza per tutti gli studenti, compresi i liceali. Appello che è stato recepito solo nella parte relativa ai giorni di festa: il Governo ha infatti deciso di rinviare l’apertura delle scuole all’11 gennaio in attesa di valutare l’evolversi della situazione, mentre sono diversi i governatori di regione che hanno già optato per un prolungamento della DAD fino alla fine del mese. Un clima di incertezza evidenziato anche dai firmatari dell’appello, che hanno chiesto all’Esecutivo una gestione della pandemia più chiara e soprattutto più efficace: “La chiusura delle scuole ha effetti drammatici sulla salute fisica e psichica di milioni di bambini e ragazzi”, ha dichiarato Susanna Esposito.

Susanna Esposito: istruzione dei ragazzi non più sacrificabile

Non è la prima volta che il gruppo di medici e ricercatori preme per l’apertura delle scuole. Lo scorso 2 novembre il Governo aveva ricevuto già un appello dove si sottolineavano i disagi psicologici subiti dai ragazzi: “Uno studio nazionale effettuato durante il primo lockdown – aveva dichiarato Susanna Esposito, firmataria di entrambi gli appelli – su 2.064 adolescenti di età compresa tra 11 e 19 anni abbiamo dimostrato che il 58,5% dichiarava una sensazione di tristezza che si associava a crisi di pianto (nel 31% dei casi) e ad agitazione (nel 48%) come conseguenza della chiusura delle scuole, con il 52,4% dei ragazzi che riferivano disturbi alimentari e il 44,3% che presentavano disturbi del sonno”. Tuttavia da novembre la situazione sembra essersi congelata, mentre il numero di contagiati e soprattutto di decessi rimane elevato, con la conseguente preoccupazione riguardo un’eventuale riapertura degli istituti scolastici: “Dobbiamo avere una strategia di riduzione dei contagi e chiusure pulsate fino all’estate, che ci consenta di frenare questa seconda ondata e scongiurarne una terza. Bisogna tutelare salute e istruzione, non più ulteriormente sacrificabili”, ha concluso Susanna Esposito.

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Coronavirus e media: Susanna Esposito e Fabio Fazio aprono la nuova edizione di UNIPR On Air

Susanna Esposito, Professore Ordinario di Pediatria e Presidente di WAidid, ha inaugurato con Fabio Fazio la nuova edizione di UNIPR On Air.

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Susanna Esposito e Fabio Fazio: l’importanza dell’informazione ai tempi del Covid-19

Il ruolo dei media ha avuto un impatto importante sull’emergenza sanitaria scatenata dal Coronavirus, in particolare quello della televisione. L’informazione, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, risulta fondamentale nella battaglia contro il virus. È questo il tema affrontato da Fabio Fazio e Susanna Esposito durante il primo appuntamento della nuova stagione di UNIPR On Air, il ciclo di appuntamenti organizzato dall’Università degli Studi di Parma. La rassegna online nasce con l’obiettivo di affrontare il tema del Covid-19, i suoi effetti e i cambiamenti che ha apportato e sta apportando alla società. Parlando dell’ambito televisivo, il conduttore di "Che Tempo Che Fa" ha parlato della sua esperienza durante il primo lockdown avvenuto a marzo: "Abbiamo deciso che, in un momento drammatico e ignoto, non potevamo non andare in onda. Per la prima volta mi sono sentito nella condizone di dare un senso al mio mestiere, ad essere finalmente servizio pubblico vicino alle persone che improvvisamente si vedevano la vita sconvolta stando chiuse in casa". Ma la comunicazione dei media non è stata sempre efficace in questi mesi: durante l’intervista, Susanna Esposito ha sottolineato la difficoltà nel fare informazione su un argomento nuovo come il Covid-19 e sulle incertezze al riguardo, ancora oggi presenti: "Il punto è quanta consapevolezza ci sia stata dagli operatori del settore – ha spiegato Fazio – Io avevo scelto di affidarmi al professor Burioni, che fin dall’inizio ha parlato di epidemia, senza mai omettere i limiti della conoscenza. Abbiamo quindi cercato di procedere con un’unica voce, cercando di non fare mai clamore e stando attenti alle parole da utilizzare".

Susanna Esposito: "Media italiani non hanno politicizzato la questione Covid-19"

Mantenere una comunicazione univoca è uno dei problemi principali di questi mesi: "Ancora oggi passiamo da un aumento evidente di contagi, con la Francia che parla di lockdown, a noi che discutiamo su se aprire o meno gli stadi. Credo ci sia una responsabilità sia del mondo dei media che delle istituzioni, perché non c’è un messaggio unico", ha detto il conduttore. Tuttavia, anche secondo Susanna Esposito, rispetto agli altri Paesi i media italiani hanno "politicizzato" poco la narrazione sul Covid-19: "Più che l’aspetto politico è interessante quello culturale – ha spiegato Fazio – il Covid ha evidenziato la presenza nella società di un atteggiamento "scientista" e "anti-scientista" o complottista. Quasi uno scontro tra due civiltà, che purtroppo è molto pericoloso e crea danni". Uno degli ultimi argomenti affrontati durante l’intervista è stato il mondo della scuola. Ancora oggi il dibattito è diviso tra chi pensa che sia necessario tenere gli istituti aperti e chi invece lo reputa un rischio. In termini di comunicazione, il parere di Susanna Esposito è che questo argomento specifico è stato forse il più strumentalizzato a livello politico: "È un terreno sul quale tutti si sentono titolati e possessori di ricette esaustive – ha dichiarato il conduttore – Personalmente, credo che la scuola sia la prima a dover ripartire, magari con qualche principio di precauzione in più".

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Salute e Benessere

Covid-19 e bambini, il parere di Susanna Esposito

Pediatra, infettivologa e ricercatrice, Susanna Esposito fa luce sull’impatto che il virus ha avuto sui bambini e sulle scoperte in merito da parte della comunità scientifica.

Susanna Esposito

“Bambini si ammalano a causa degli adulti”: il commento di Susanna Esposito

Sono passati ormai diversi mesi dall’esplosione della pandemia di Covid-19, che ancora oggi imperversa, soprattutto nei Paesi che sono stati colpiti in un secondo momento. Fin da subito la comunità scientifica mondiale si è impegnata a studiare e capire cause ed effetti del virus e della sua diffusione. Una delle scoperte più recenti, ha spiegato Susanna Esposito, virologa di fama internazionale, è che a differenza della ‘normale’ influenza i bambini non si sono dimostrati i principali vettori. Anzi, tutto il contrario: secondo la Presidente di WAdid, i pochi casi registrati tra i minori sono stati causati proprio dagli adulti, molti dei quali hanno continuato a lavorare e ad uscire di casa anche durante il periodo di quarantena. Per di più, quando il virus colpisce i bambini, sono rari i casi in cui sorgono complicanze gravi. Ciò è dovuto, dicono gli studi, alla risposta immunitaria meno efficace, caratteristica naturale dei più piccoli: i sintomi più acuti del virus sono, infatti, causati proprio dalla reazione eccessiva del sistema più ‘maturo’ degli adulti. “Nella nostra città i bambini ricoverati in ospedale sono stati circa 20 e l’evoluzione clinica è stata favorevole in tutti i casi – ha affermato Susanna Esposito, che è anche Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma – In Emilia-Romagna ci sono stati poco più di 200 casi pediatrici positivi per COVID-19, la gran parte dei quali gestita a casa”. Lo scenario è quindi cambiato: secondo la professoressa, adesso è possibile ipotizzare strategie diverse che tutelino i più piccoli, senza tuttavia privarli delle attività scolastiche e ricreative fuori casa che tra l’altro aiutano i genitori che ormai hanno ripreso a lavorare.

Effetti collaterali del virus: Susanna Esposito e l’allarme vaccinazioni

Sebbene dunque i bambini siano meno colpiti dal virus e non abbiano avuto un ruolo attivo nella sua diffusione, è sorto un altro rischio collegato all’epidemia: “Di recente si è osservato un calo nella tendenza dei genitori a portare i propri figli alle sedute vaccinali – ha dichiarato Susanna Esposito – perché l’emergenza Covid ha concentrato l’attenzione sulla necessità di rimanere a casa. L’importanza delle vaccinazioni è stata considerata erroneamente secondaria”. Il problema ha assunto una portata tale da indurre l’Organizzazione Mondiale della Sanità a lanciare un appello ai centri vaccinali. In questi mesi in alcuni Istituti italiani si è registrato un calo che è arrivato fino ad un preoccupante 30%, figlio principalmente di un timore, sbagliato, nei confronti delle strutture sanitarie in generale. Posticipare le vaccinazioni è estremamente deleterio per la salute dei bambini, dato che i richiami seguono delle tempistiche precise. “I centri vaccinali sono assolutamente sicuri – ha tenuto a precisare la dottoressa Susanna Espositosi parla di strutture sanitarie dove i medici non sono mai a contatto con pazienti Covid. Inoltre, vengono sempre rispettate le norme di sicurezza: igiene, sanificazione delle strutture e dispositivi di protezione personali”.

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L’approfondimento di Susanna Esposito su vaccini e salute dei bambini

“I vaccini devono essere intesi come un vantaggio per la salute dei figli, non come una costrizione, ma spesso questo concetto stenta a passare”: è il messaggio lanciato da Susanna Esposito sull’importanza delle vaccinazioni nei bambini.

Susanna Esposito

Susanna Esposito: i vaccini per la salute dei più piccoli e il ruolo del pediatra

Professore ordinario di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma, Susanna Esposito è intervenuta sulla tematica di stretta attualità riguardante l’importanza dei vaccini nei confronti della salvaguardia della salute e della lotta alle malattie infettive. “I vaccini hanno un ruolo determinante nel preservare la salute dei bambini, ma anche degli adulti e degli anziani”, scrive la Professoressa, “grazie alle vaccinazioni sono state salvate nel mondo milioni di vite e alcune malattie sono quasi del tutto scomparse”. Nonostante la portata scientifica di tale strumento, però, i vaccini a volte dividono l’opinione pubblica e sono al centro di un dibattito che contrappone vaccinisti e anti-vaccinisti. Il messaggio della Professoressa è rivolto soprattutto a quei genitori che, piuttosto che rivolgersi alla competenza di professionisti sanitari, preferiscono effettuare scelte per la salute dei propri figli affidandosi a quanto circola sul web. Per porre rimedio a ciò, sottolinea l’infettivologa, il ruolo del pediatra è di cruciale importanza poiché “ha il compito di informare e formare le famiglie sull’importanza dei vaccini”, un compito necessario a “far capire che la vaccinazione è l’unico strumento efficace contro il rischio di morte o complicanze gravi legate a morbillo, rosolia, meningite e altre malattie infettive”.

Vaccini, i falsi miti smentiti dalla Professoressa Susanna Esposito

L’intervento pubblicato da Susanna Esposito sul sito dell’Associazione Amici del Bambino Malato – ABM, Onlus da lei fondata nel 2009 insieme a Nicola Principi, prosegue analizzando alcuni dei falsi miti più comuni riguardanti l’argomento dei vaccini, come quello, abbastanza diffuso, del presunto legame tra vaccinazioni e autismo. Il messaggio della Professoressa è chiaro: “Attualmente non esistono studi scientifici in grado di dimostrare una correlazione tra vaccini e autismo”. Un altro, anch’esso comune, è rappresentato dal dubbio relativo alla composizione dei vaccini: “Erroneamente si crede che i vaccini contengano sostanze dannose per la salute dei bambini. I vaccini invece non contengono né mercurio né i suoi derivati”, spiega Susanna Esposito, “e alcuni prodotti presentano solo in minima parte sali di alluminio che ne rafforzano l’effetto”. Un’altra diffusa credenza riguarda la relazione tra influenza e vaccino antinfluenzale, il quale “talvolta può generare effetti collaterali di durata transitoria, come qualche linea di febbre o inappetenza” e questo, purtroppo, “fa subito pensare ad una non efficacia del vaccino antinfluenzale”. Infine, il falso mito secondo cui sarebbe meglio ammalarsi che vaccinarsi, ma, anche in questo caso, il consiglio dell’infettivologa non lascia adito a dubbi: “Il rischio che si corre contraendo l’infezione naturale è molto più alto del rischio legato alla vaccinazione”.

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Covid-19, l’appello di Susanna Esposito: “Subito tamponi a tappeto agli operatori sanitari esposti a Covid-19”

Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla di Parma e infettivologa di fama internazionale, Susanna Esposito si sofferma sulle politiche relative alla sicurezza degli ospedali italiani: la scarsa tutela degli operatori sanitari porterà, infatti, a gravi conseguenze per tutto il Paese.

Susanna Esposito

Pandemia, Susanna Esposito: “Imprescindibile la sicurezza degli operatori sanitari”

Nessuna azione particolare, sperando nell’immunità di gregge: era la strategia che, fino a qualche giorno fa, aveva adottato per il Regno Unito il Primo Ministro Boris Johnson. Una politica che, secondo le parole di Susanna Esposito, è assimilabile a ciò che sta accadendo nelle strutture ospedaliere italiane durante l’emergenza Covid-19s. Intervistata in una delle ultime puntate di “Coffee Break”, programma di informazione mattutino su La7 condotto da Andrea Pancani, la Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive ha lanciato l’allarme sulle misure adottate finora negli ospedali e sulla gravissima mancanza di dispositivi di protezione individuale, suggerendo urgenti modifiche: “Ci sono molte strategie che sono state impiegate in situazioni epidemiche, che comprendono controlli routinari sul personale sanitario per evitare che diffonda la malattia a pazienti con altre patologie e ai loro familiari “. In caso di impossibilità dovuta alla carenza di organico, bisogna sottoporre gli operatori a controlli quotidiani e sistematici per evitare la circolazione del virus negli ospedali: “È inutile criticare Boris Johnson – ha dichiarato Susanna Espositoperché in Italia, attualmente, nelle realtà ospedaliere, sta accadendo ciò che ha detto il premier inglese. Le Istituzioni, sotto questo aspetto, dovrebbero quantomeno fare un minimo di autocritica”.

Susanna Esposito, la carriera nell’ambito della ricerca

Selezionata come Top Italian Women Scientists della Fondazione Onda per le Scienze Cliniche, Susanna Esposito è una ricercatrice di fama internazionale che attualmente ricopre diversi incarichi di responsabilità: è infatti Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Parma, Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria e infine Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid). Milanese, classe 1971, specializzata sia in Pediatria che in Malattie Infettive, durante la sua attività di ricerca ha collaborato con diversi istituti stranieri, come il Southwestern Medical Center in Texas e il St George’s Medical Center di Londra: tra i suoi successi l’identificazione di due nuovi Enterovirus. La sua copiosa attività scientifica ha portato a oltre 650 pubblicazioni in extenso, con un Impact Factor medio maggiore di 4 per quelle internazionali e un h index di 69. Per il suo contributo, Susanna Esposito ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come il Premio “Carlo Imperato” per il miglior lavoro sperimentale in ambito di “Malattie respiratorie del bambino” e lo Young Investigator Award durante il World Congress of Pediatric Infectious Diseases del 2002.

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Susanna Esposito tra le migliori scienziate italiane del Top Italian Women Scientists

Fondato nel 2016, il Top Italian Women Scientists è il club scientifico che riunisce eccellenze italiane che si distinguono per il proprio contributo in campo biomedico, delle scienze cliniche e delle neuroscienze: Susanna Esposito, docente di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma, è tra le ricercatrici premiate a Milano durante l’evento dedicato alla ricerca “rosa”.

Susanna Esposito

Susanna Esposito tra le ricercatrici italiane più influenti nelle scienze cliniche

Nel corso dell’incontro organizzato da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) lo scorso 29 gennaio presso Palazzo Pirelli a Milano, Susanna Esposito è stata inserita all’interno del Top Italian Women Scientists, il club delle scienziate italiane più influenti. “Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità, diceva Rita Levi Montalcini, una delle più grandi scienziate di tutti i tempi: non c’è cosa più vera”, ha commentato la ricercatrice, “passione, tenacia, curiosità, e ovviamente un forte spirito di sacrificio mi hanno consentito di raggiungere importanti traguardi in ambito pediatrico, infettivologico e immunologico”. Premiata insieme ad altre ricercatrici italiane, alla Professoressa è stato riconosciuto l’impegno profuso nell’ambito delle scienze cliniche, e il suo inserimento nel “club” conferma la rilevanza del lavoro svolto nella ricerca. Il Top Italian Women Scientists, infatti, è dedicato alle scienziate italiane presenti nella classifica di Via-Academy, un censimento che, utilizzando l’indicatore H-index, prende in considerazione fattori quali produttività, impatto scientifico e continuità. Per la premiazione sono state selezionate le scienziate con un H-index pari o superiore a 50, e quello di Susanna Esposito si attesta a 67. “È un onore per me ricevere questo prestigioso riconoscimento”, ha concluso la Professoressa, “che conferma, ancora una volta e con la premiazione di altre connazionali, come le donne diano quotidianamente un significativo contributo alla ricerca scientifica italiana e internazionale”.

Susanna Esposito, importanti collaborazioni e scoperte nella ricerca medica

Susanna Esposito è Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Parma e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma. Nata nel 1971 e laureata cum laude in Medicina e Chirurgia, con una specializzazione in Pediatria prima e, successivamente, in Malattie Infettive, è considerata una delle ricercatrici italiane di fama internazionale. Con oltre 25 anni di attività scientifica alle spalle, tra le sue più importanti collaborazioni spiccano quelle con numerosi istituti stranieri, tra i quali il Southwestern Medical Center (Texas, USA), il St. George’s Medical Centre (Inghilterra), e il Kiremba Hospital (Burundi). Nel corso della sua carriera, inoltre, ha fornito contribuiti di rilievo alla ricerca scientifica, tra i quali emerge, nel 2012, l’identificazione di due nuovi Enterovirus (C-117 e C-118). Autrice di 710 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali, più di 500 tra articoli e volumi nazionali e internazionali, con oltre 1.300 partecipazioni come relatrice su invito in congressi di Società Scientifiche. Insieme alle sue attuali attività didattiche e di ricerca, è Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid).

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