“L’esperienza di Terna dimostra che lo sviluppo delle infrastrutture è un fattore strategico per ridurre i costi dell’energia” – ha dichiarato Flavio Cattaneo, AD di Terna, durante i lavori odierni del Forum Confcommercio “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”. “Per ogni milione di euro che abbiamo investito sulle principali opere di sviluppo della rete, il beneficio in termini di risparmi per cittadini e imprese è di circa 5 milioni di euro. Il contributo della sola Terna alla riduzione del costo dell’energia può essere calcolato in oltre 12 miliardi di euro in 10 anni”.
“L’esperienza di Terna dimostra che lo sviluppo delle infrastrutture è un fattore strategico per ridurre i costi dell’energia” – ha dichiarato il numero di Terna, Flavio Cattaneo, durante i lavori odierni del Forum Confcommercio “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”.
L’energia, con lo scenario economico internazionale, il credito, il lavoro e la legalità sono i cardini su cui puntare per la ripresa dell’Italia. E sono anche i temi del dibattito in corso al Forum “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000” – organizzato da Confcommercio e The European House – Ambrosetti a Cernobbio.
“Per ogni milione di euro che abbiamo investito sulle principali opere di sviluppo della rete, il beneficio in termini di risparmi per cittadini e imprese è di circa 5 milioni di euro, quindi con un rapporto di 1 a 5”, ha proseguito Cattaneo. “Il contributo della sola Terna alla riduzione del costo dell’energia può essere calcolato in oltre 12 miliardi di euro in 10 anni, dei quali 4,8 miliardi sono i risparmi già generati dai benefici delle opere realizzate e dal lavoro di ottimizzazione nella gestione dei flussi di energia sulla rete, e 7,5 miliardi sono i risparmi che arriveranno nei prossimi anni.
Per questo – ha approfondito il top manager – occorre andare avanti ed accelerare ulteriormente nella realizzazione degli interventi strategici necessari per aumentare l’efficienza del mercato elettrico rimuovendo gli ultimi colli di bottiglia sulla rete, e per creare nuovi collegamenti elettrici con l’estero attraverso i quali poter esportare l’energia in eccesso, fermo restando che il problema numero uno resta il costo della materia prima, cioè il gas, che pesa per il 45% sulle bollette.”
“La Strategia energetica nazionale (SEN) di recente varata dal governo è un buon punto di partenza, ma serve una road map operativa per mettere nero su bianco le cose da fare nel breve termine, perché i problemi da affrontare sono tanti e urgenti. A partire dalla modernizzazione del sistema di governance, per cui è quanto mai necessario riformare il Titolo V della Costituzione riportando in capo allo Stato la competenza esclusiva sulle materie energetiche. Non possiamo permetterci il lusso che infrastrutture strategiche vengano ostacolate da veti, ostracismi e lungaggini burocratiche. La regolazione e le decisioni del governo avranno un ruolo cruciale, insieme ad un rinnovato impegno di tutti gli attori del sistema energetico italiano”.
“Di strada da fare ce n’è ancora molta – ha concluso Cattaneo – ma l’Italia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo fondamentale in ambito europeo e mediterraneo, diventando un hub energetico continentale. Terna è pronta e continuerà a fare la sua parte. Tecnologia e investimenti sono il motore principale per favorire la crescita e il lavoro”
FONTE: Terna