Archives

Comunicati

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, e Snam sono le due utilities italiane che offrono un dividendo sicuro e redditizio

Tra le utility italiane, Terna offre un potenziale rendimento più elevato

Terna, guidata da Flavio Cattaneo, e Snam sono le due utilities italiane che offrono un dividendo sicuro e redditizio. E’ questa la conclusione di un’analisi di Morgan Stanley sul comparto europeo delle utilities. Poiché la “stagione degli utili” ha portato la sua quota di profit warning e di tagli impliciti dei dividendi nel settore delle utilities europee, il broker ha scavato nei bilanci aziendali per selezionare sei titoli con una combinazione di dividend yield elevati e sicuri.

Enagas, Gdf Suez, National Grid, Rwe, Snam Rete Gas e Terna sono le sei società che meglio incarnano i requisiti richiesti dal broker, ossia un mix equilibrato di dividend yield elevato in termini assoluti e relativi rispetto alla media del settore, un momentum positivo del dividendo per azione e la sicurezza della cedola. Sono stati inoltre esclusi i titoli per i quali un elevato rendimento nasconde un alto rischio finanziario integrato.

Le sei azioni offrono un dividend yield del 6,8% in media, di 80 punti base sopra la media del settore, in base alle stime degli esperti sul 2011. Dato positivo anche se confrontato con la media di mercato, pari al 3,9%. Le stime del consenso per il pagamento dei dividendi sono “ragionevoli per la maggior parte dei titoli”, hanno affermato gli esperti, evidenziando che due utility in particolare sono state escluse dal paniere delle azioni preferite, in quanto presenterebbero alcuni rischi.

Per Veolia l’incertezza sui futuri dividendi deriva dalla mancanza di visibilità sul piano della ristrutturazione e sugli utili, mentre per quanto riguarda Enel (rating equalweight, target price a 3,25 euro), gli analisti confidano che il colosso italiano possa chiarire la sua politica di dividendi l’8 marzo, giorno in cui rilascerà i risultati sull’intero esercizio 2011.

Focalizzandosi invece sulle utility italiane selezionate, mentre Terna offre un potenziale rendimento più elevato (7,5% contro il 6,6% di Snam nel 2011), il payout di Snam è inferiore e l’azienda offre un maggiore potenziale di crescita secondo Morgan Stanley. La nuova politica di dividendo di Snam (equalweight, prezzo obiettivo a 3,27 euro) dovrebbe essere annunciata il prossimo 13 marzo in occasione della presentazione del business plan 2012-2015. Il management ha però già anticipato che nel corso della conference call ribadirà il suo impegno di offrire ai suoi azionisti un rendimento consistente e ha affermato che l’attuale livello di incremento dei dividendi del 4% sarà sostenibile anche il prossimo anno. Questo implica una piccola revisione al rialzo del tasso di crescita annuo ponderato (Cagr) stimato dal broker al 3% nel triennio 2011-2013.

Per Terna invece la cedola 2012 ipotizzata dagli analisti è in linea con le indicazioni del management, che pagherà un dividendo di almeno 0,19 euro per azione inferiore rispetto ai 21 centesimi del 2011. Terna, il cui titolo è valutato overweight con il target price a 2,97 euro, annuncerà la sua politica di dividendi 2012 il 20 marzo. “Ci aspettiamo che l’azienda imposti la nuova politica di dividendi, tenendo conto della prevedibile evoluzione delle sue attività regolate tradizionali”, hanno proseguito gli esperti.

Entrambe le società comunque offrono una buona visibilità e una copertura contro l’aumento del rendimento dei bond e contro l’inflazione, nonché un potenziale di crescita nascosto.

FONTE: Milano Finanza

No Comments