Terna lavora per accompagnare il Paese verso il net zero. L’AD e DG Stefano Donnarumma lo ha ribadito agli azionisti durante l’ultima Assemblea.
Stefano Donnarumma: sole e vento la chiave per l’indipendenza energetica italiana
La crisi energetica degli ultimi mesi e l’acuirsi del conflitto ucraino sono chiari indizi della necessità, per il Paese, di accelerare il percorso di transizione in atto. Come gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica, Terna ricoprirà un ruolo strategico nel processo. A ricordarlo è Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale, che durante l’ultima Assemblea degli azionisti ha dichiarato che il Gruppo continuerà a “investire e a favorire l’indispensabile integrazione delle rinnovabili nella rete nazionale”. Sole e vento rappresentano per l’Italia una risorsa strategica su cui puntare non solo in vista degli obiettivi di neutralità climatica, ma anche per rafforzare l’indipendenza energetica del Paese considerati i mutamenti sempre più repentini dello scenario geopolitico. Con alle spalle un 2021 estremamente positivo sia sotto il profilo dei risultati che sulla realizzazione delle opere, il Gruppo guidato da Stefano Donnarumma è pronto a rafforzare il suo impegno per guidare il Paese. Va in questa direzione l’accelerazione degli investimenti prevista dall’aggiornamento del Piano industriale, che mette in campo 10 miliardi per la transizione e lo sviluppo del Paese.
Stefano Donnarumma: transizione ecologica, un obiettivo raggiungibile solo con il digitale
La vera sfida per Terna è rappresentata dalla digitalizzazione. Non a caso la società ha deciso di dedicare circa 1,2 miliardi di investimenti all’innovazione tecnologica e culturale: “La digitalizzazione – ha dichiarato Stefano Donnarumma rivolgendosi agli azionisti – avrà un ruolo centrale per abilitare transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico”. Sono quattro i cluster tecnologici individuati dal Gruppo – Digital, Energy Tech, Advanced Materials, Robotics – e ben 70 i progetti di innovazione attivati nel 2021 che prevedono tra le altre cose l’installazione di sensori, sistemi di monitoraggio, diagnostica predittiva e automazione dei processi. Per rafforzare il proprio ruolo come hub energetico del Mediterraneo, il Gruppo intende accelerare anche sulla realizzazione delle infrastrutture dopo il record storico raggiunto lo scorso anno con ben 37 opere autorizzate dal MITE. Nell’arco del Piano, Terna realizzerà infatti nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia che, ha ricordato Stefano Donnarumma, andranno ad aggiungersi alle 26 linee transfrontaliere già attive.