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Evolution Skill: una piattaforma contro il riciclaggio

Un checkup che aiuta le banche nella lotta al riciclaggio. Si tratta di Evolution Skill, una piattaforma web innovativa messa a punto dalla società bresciana L&P Consulenti (www.lpconsulenti.it) con Sinergica Spa e il Comitato scientifico del Corso di antiriciclaggio all’Università La Sapienza di Roma.
In sostanza Evolution Skill, come spiega Ettore Fareri che guida L&P Consulenti, consente alle singole banche di misurare la propria capacità di contrasto al fenomeno del riciclaggio, attraverso un accurato screening sul personale. E indaga, in modo veloce e flessibile, anche coinvolgendo direttamente i dipendenti in laboratori tematici per valutarne le abilità, sulle diverse aree – padronanza del ruolo, adeguata verifica, Archivio unico informatico, limitazione all’uso del contante e segnalazione di operazioni sospette – alle quali si può ricondurre la normativa sull’antiriciclaggio, evidenziando con precisione eventuali criticità gestionali oppure organizzative.
EVOLUTION SKILL® è, quindi, un sistema di rilevazione web based con il quale, accedendo ad una serie di “sessioni – laboratori” operativi le persone hanno la possibilità di misurarsi con quanto previsto per il proprio ruolo. In poco tempo potrà verificare non soltanto quanto sanno, ma anche se sono in grado di operare in coerenza con le regole aziendali e le normative di legge.
Con un semplice click sarà possibile accedere ai laboratori del:
1. SAPERE
cioè quanto si conosce la regolamentazione e la normativa in materia.
2. FARE
cioè se interpretano correttamente i comportamenti organizzativi prescritti, sia per intensità che per frequenza
3. AGIRE
cioè se sono si è in grado di indirizzare responsabilmente la propria loro attività e, quindi, di mettere in campo conoscenze, esperienze e capacità nell’affrontare e risolvere i problemi che si presentano giornalmente.

Il risultato dell’analisi verrà trasformato in indicatori sintetici che consentiranno di:
A. conoscere il livello di rischio al quale si è esposti, confrontando il dato emergente dalla rilevazione sulle proprie persone con un Benchmarking costruito sulla base di un archivio dati di migliaia di altri soggetti che sono stati sottoposti all’indagine;
B. finalizzare gli interventi formativi alle reali necessità, assicurando efficacia agli investimenti da realizzare sulle risorse umane, attraverso un indicatore di orientamento formativo costruito sulla base del profilo target definito dall’Azienda.

«È uno strumento digitale assolutamente innovativo – rimarca Fareri – che ha avuto negli ultimi mesi una risposta più che positiva da parte degli istituti di credito, con oltre tremila professionisti analizzati in materia di antiriciclaggio». L&P Consulenti, fondata nel 1996 e rilevata nel 2011 da Ettore Fareri – che ha una lunga esperienza nel settore bancario – opera con un network di quindici persone, prevalentemente nel settore bancario e assicurativo, nell’ambito della ricerca e selezione del personale, gestione e sviluppo delle risorse umane e diagnosi delle competenze. Con un fatturato raddoppiato negli ultimi anni, che si aggira attorno ai 500mila euro. Una crescita, come ricorda lo stesso Fareri, supportata dagli investimenti. «Investiamo un quarto del fatturato in nuove tecnologie – conclude Fareri – per migliorare i processi diagnostici ma anche per implementare le dinamiche della nostra piattaforma web». Per maggiori informazioni è possibile scrivere a [email protected]

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Crisi e immigrazione, i due incubi degli italiani

Rimandata senza prova di appello la gestione poliBocciata senza appello la politica europea sull’immigrazione, considerata un “fallimento”. Lo rivela un sondaggio condotto da Ipsos per conto di Ispi e RaiNews24.

All’indomani dell’illustrazione del nuovo piano Ue per contrastare l’emergenza rifugiati, ISPI e RaiNews24 hanno commissionato a IPSOS un’indagine per conoscere il pensiero degli italiani sull’argomento dei flussi migratori e sulla loro conduzione da parte di alcuni governi europei.

La rilevazione segue le tre precedenti, incentrate sull’ interesse degli italiani verso l’amministrazione politica estera, sulla percezione dell’insidia terroristica e sulla guida dei flussi migratori da parte dello Stato Italiano. L’inchiesta fotografa un’Italia schierata, con chiare maggioranze in quasi tutte le domande e pochi indecisi, e di sicuro diversa nei confronti di quella che sembra palesarsi dalla discussione sui media. Anche sull’onda delle aperture tedesche (sulle quali, comunque , sono già stati fatti alcuni passi indietro), l’opinione del popolo italiano sembra cambiata completamente riguardo a inizio anno, in cui il 58% degli intervistati si schierava contro l’operazione Mare Nostrum per recare aiuto in mare ai migranti, e perfino rispetto giugno appena trascorso, in cui solo il 16% si dichiarava benevolo ad ospitare i rifugiati.

L’immigrazione si è ora affermata come un’urgenza prioritaria per il nostro Paese e per l’Europa anche se gli intervistati bocciano senza mezzi termini il sistema europeo sul tema presente, giudicato nel 40% dei casi un assoluto fallimento. Complessivamente gli italiani si mostrano più aperti nei confronti dei richiedenti asilo, sostenendo proposte come quella di Angela Merkel o di Papa Francesco e bocciando la linea dura adottata da altri esponenti di punta europei come il primo Ministro Magiaro Orbán. Positiva è anche l’opinione degli italiani circa le iniziative di molti cittadini austriaci e tedeschi per aiutare i migranti, anche se solo un intervistato su tre si dice propenso a seguirne l’esempio.

A parte l’ombra frequente della crisi economica, che continua a farsi avvertire anche nei mesi più recenti, la sensazione delle principali minacce da parte degli italiani segue di pari passo gli avvenimenti più importanti che accadono all’interno o alle frontiere del nostro Paese. Quando ad avvio anno aumentava la percezione del terrorismo, quale insidia per l’Italia, particolarmente a causa degli attentati a Parigi e a Tunisi, questa ha via via lasciato posto alla crisi migratoria con un’inevitabile sviluppo simile ai mesi estivi. Dal passato Dicembre a oggi, difatti, la porzione di italiani che pensano che l’immigrazione sia la basilare insidia per il nostro Paese è più che triplicata, e oggi tocca il 38%.

Per continuare a leggere l’articolo, vai su Italia.co.

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Volontari nella capitale per creare gli argini del buon senso

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  • 18 Giugno 2013

Distribuito l’opuscolo “La via della Felicità” per le vie di Roma
Roma 13 giugno 2013 – Sono decine di migliaia le copie della versione opuscolo del libro La via della Felicità distribuite dall’inizio dell’anno finora, ed anche questa settiman i volontari romani della Via della Felicità Internazionale si sono attivati per distribuire gratuitamente copie della versione opuscolo dell’omonimo libro per le vie di Roma.
Scritto dall’umanitario L. Ron Hubbard nel 1981, La via della Felicità conta milioni di copie distribuite in ogni parte della terra, venendo a conoscenza dei 21 precetti laici per una vita migliore e di buon senso. Ad oggi più di 70 Milioni di copie sono state distribuite in più di 90 lingue e in più di 130 nazioni.
La Via della Felicità non è semplicemente un opuscolo ispiratore, fornisce alcune verità pratiche che aiutano un individuo a prendere le decisioni corrette e a “rimettersi sulla via della felicità”. L’opuscolo fornisce 21 precetti per prevenire l’intolleranza, il crimine, la violenza, l’uso di droga e ad un ampia gamma di altre piaghe sociali.
Al termine dell’era dell’apartheid in Sud Africa, ad esempio, molta violenza è stata sedata durante il periodo di transizione del governo con quasi un milione di copie de La Via della Felicità distribuite per alleviare la tensione. Il risultato contribuì allo svolgimento delle elezioni senza violenza.
Ovunque sia stata distribuita ne è risultato un immediato cambiamento nella condizione dell’area. Tra i precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.

Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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Creare i principi morali per una comunità migliore

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  • 25 Aprile 2013

Volontari in azione per distribuire l’opuscolo di L. Ron Hubbard “La via della Felicità”
Roma 25 aprile 2013 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale si sono attivati per distribuire gratuitamente la versione opuscolo del libro “La Via della Felicità” al municipio XVIII e di Roma, 320 le copie donate ai cittadini. Come ogni settimana le persone che ricevono l’opuscolo possono visionare i 21 precetti scritti dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard per colmare il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Attraverso precetti come “Rispetta ed aiuta i tuoi genitori”, “Evita il libertinaggio “, “Cerca di trattare gli altri come vorresti che gli altri trattassero te”, i precetti rappresentano un codice morale praticabile da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano.

Usato già da aziende e governi in più nazioni del mondo la fondazione internazionale della “Via della Felicità” mette a disposizione ulteriori strumenti che affiancano l’opuscolo: il DVD “La via della felicità” che, con una serie di minispot e piccoli documentari mette in vita i 21 precetti che formano il principi del libro. Tre programmi da svolgere a lungo termine: uno studiato per il settore scolastico, che da allo studente i principi di base per il rispetto del prossimo, dei propi compagni e dell’ambiente, facendo da complemento al programma scolastico prevenendo eventuali episodi di bullismo, piaga molto diffusa nelle scuole negli ultimi tempi. Il programma per persone in detenzione, ripristinando il rispeto di se, delle leggi, e del vivere civile. Ed infine un programma per le aziende, per incentivare all’onestà, la produttività e portando armonia e fiducia nel contesto lavorativo. Quello di questo week end è l’ennesimo passo per costruire, man mano, quel senso di convivenza e fiducia tanto cercato dalle persone di buona volontà nella comunità
“La Via della Felicità” infatti è un vero e proprio codice morale fondato sul buon senso. Pubblicato nel 1981, allo scopo di fermare il declino morale della società e ripristinare nel mondo l’integrità e la fiducia. La fondazione “La Via della Felicità” ha anche prodotto 21 minispot che mettono in vita i contenuti di questo prezioso opuscolo, spot che vanno in onda in diverse emittenti del territorio romano e della provincia.
Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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21 punti fermi universali per infondere onestà e rispetto

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  • 24 Aprile 2013

Dare alla comunità uno strumento per una vita più appagante per se stessi e per gli altri

Roma 18 aprile 2013– Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale saranno hanno promosso il buon senso attraverso una distribuzione gratuita dell’opuscolo “La Via della Felicità” nell’area dei Castelli Romani.

Codice morale non religioso redatto nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard “La Via della Felicità” colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi (i precetti di questo libro) che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, i suoi 21 precetti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.Precetti che sono stati resi anche sotto forma di video di pubblica utilità da 60 secondi ciascuno, visualizzabili sul sito twth.org .

L’iniziativa di distribuzione gratuita è parte della serie di eventi che i volontari romani stanno mettendo in atto settimanalmente per invertire la spirale discendente dei valori morali e fornire 21 punti fermi universali per infondere onestà e rispetto, e facilitare la convivenza tra gli individui. Inoltre i video-precetti stanno andando in onda anche in tre tv del Lazio.

Per informazioni:

thewaytohappiness.org

[email protected]

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Terrorismo e armi di distruzione di massa

Leggendo una relazione dei vertici della Commissione Difesa del governo degli Stati Uniti d’America a margine di un lungo lavoro sul campo, ho visto che era stato chiesto al Congresso di proporre modi di prevenire: le armi di proliferazione di distruzione di massa e il terrorismo, quando il Marriott di Islamabad in Pakistan era appena stato devastato da una bomba .
Allora tutti gli addetti ai lavori hanno ricordato che viviamo in un’era di terrorismo globale.
Il mondo è in pericolo di una nuova era della proliferazione di armi di distruzione di massa. La Commissione era stata incaricata di trovare il modo di arrestare e invertire questa proliferazione. La concentrazione dei membri della commissione verteva su due categorie di WMD-armi nucleari e biologiche, perché essi rappresentano il pericolo più grande.

La proliferazione di queste armi aumenta il rischio che essi possano essere utilizzate in un attentato terroristico.
Infatti è certo, anche dai dati che periodicamente forniscono le varie “intelligence” che i terroristi sono determinati ad attaccare continuamente , con armi di distruzione di massa, se possono. Osama Bin Laden aveva detto che l’ottenimento queste armi è un dovere “religioso” ed è segnalato per avere cercato di perpetrare un’altra “Hiroshima “.

Oggi gli strateghi del terrorismo possono in qualsiasi punto del pianeta collegarsi istantaneamente tra loro e scambiarsi informazioni di ogni genere, criptate e codificate istantaneamente. Il denaro viene spostato, le transazioni vengono effettuate e le informazioni sono condivise, le istruzioni vengono date, e gli attacchi si scatenano con la pressione di un tasto.
Armi di grande capacità distruttiva possono essere sviluppate o acquisite da coloro che non hanno accesso a una base industriale o anche una base economica di qualsiasi tipo, e le armi possono essere usate per uccidere migliaia di persone e disturbare le comunicazioni di vitale importanza finanziaria, e sistemi di trasporto, che sono facili da attaccare e difficile da difendere, diffondere malattie di ogni tipo e pericolosità.
Tutti questi fattori hanno fatto gli Stati-nazione meno potenti e più vulnerabili ai terroristi.
Sappiamo che la minaccia è seria che dobbiamo affrontare. Sappiamo che il nostro margine di sicurezza è in contrazione, non in crescita. E sappiamo cosa dobbiamo fare per contrastare la rischio. Non ci sono scuse ora per consentire partigianeria nazionali o internazionali rivalità per prevenire o ritardare le azioni che devono essere prese.
C’è bisogno di unità a tutti i livelli: internazionale, nazionale, a livello locale coinvolgendo i cittadini a collaborare con le “intelligence” segnalando il fare sospetto di talune persone che si muovono in maniera strana e senza psicosi, essere uniti e obiettivi, senza scatenare inutili e futili beghe interne che ci distraggono e ci fanno abbassare la guardia. >E’ importante la dialettica interna nei palazzi della politica e nel paese, ma è importante essere sempre all’erta.
Il terrorismo è una cosa seria, in particolare quello islamico, non dimentichiamo che viene alimentato da una cultura religiosa fanatica che si sta diffondendo, anche grazie a una politica di tolleranza troppo esagerata.
C’è ancora tempo per difenderci, se si agisce con la urgenza richiesta dalla natura della minaccia che ci troviamo di fronte, riusciremo a farcela.
Ma muoviamoci, evitiamo che si sparga altro sangue innocente per colpa di pazzi fanatici e dell’incoscienza di alcune fazioni politiche in Italia e nel mondo che addirittura darebbero subito il voto a questi individui che non rispettano le leggi, usi e costumi dei paesi ospitanti e che spesso covano odio che alimenta il terrorismo.
Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com

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