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Su Com-Unity la fiducia viene premiata…con un dono!

Ciascuno di noi ha diritto ad inseguire i propri sogni, attenersi ai propri ideali ed approcciarsi al futuro con ambizione.

Com-Unity rappresenta l’opportunità concreta per realizzare i propri progetti finora lasciati incompiuti per mancanza di fondi.
L’obiettivo è quello di creare un ampio gruppo di persone che vuole sostenere le idee che ritiene maggiormente vincenti e valide.

Contribuire è semplice e veloce, e non richiede enormi sforzi in termini monetari, è possibile infatti finanziare il progetto prescelto versando dai 10 ai 500 euro. Questa è la prerogativa del crowdfunding, tutti insieme per concretizzare le idee migliori. Su Com-Unity è resa ancor più sicura dalla presenza di tutor professionisti e di un ente bancario rassicurante come appunto la Banca Interprovinciale.

Adesso su Com-Unity è il momento di salvare le balene dei nostri mari, contribuendo al progetto dell’Istituto Tethys. Tutti i finanziatori verranno ringraziare per la loro fiducia con degli esclusivi gadget, tutti da scoprire e da indossare! Magliette, ciondoli, collanine e portachiavi, sono tantissimi gli inimitabili regali di Tethys, offerti per esprimere la grande gratificazione verso tutti coloro che agiranno in onore di una causa che ci riguarda tutti da vicino. Scopri i regali su www.com-unity.it e diventa parte attiva del grande team di Com-Unity!

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Com-Unity crowdfunding: da semplice idea a fatto concreto

Com-Unity grazie alla competenza e alla professionalità di Banca Interprovinciale, Studio SCOA  e tutti gli organi che hanno collaborato a questo innovativo progetto, è diventato realtà.

Dopo poco più di un mese dal lancio ufficiale, la passione e l’energia che fin dall’inizio hanno caratterizzato l’atteggiamento del Team che lavora per Com-Unity non hanno accennato ad affievolirsi, anzi, sono il motore che muove questa nuova realtà.

Non sono però solo i realizzatori ad essere fieri ed entusiasti del proprio progetto, anche il pubblico risponde positivamente: il flusso di proposte inviate al portale, infatti, è molto abbondate. A fronte di un gran numero di progetti da visionare i Tutor hanno perciò un costante ed importantissimo lavoro da svolgere a cui quotidianamente stanno adempiendo. Ad ogni figura professionale che ricopre questo fondamentale ruolo sono già stati assegnati svariati progetti; tutte le proposte che sono state valutate positivamente e sono coerenti alle normative di Com-Unity hanno raggiunto il livello successivo: trasformarsi in progetti adatti al mondo dell’imprenditoria.

I Tutor, lavorando per lo più autonomamente, si riuniscono con poca frequenza, al contrario del Comitato Etico che ha la necessità di vagliare all’unisono i progetti che  giungono nelle loro mani dopo aver superato la prima approvazione. Gli incontri, per questo secondo Organo di lavoro, sono quindi necessariamente molto ravvicinati tra di loro perché rappresentano l’ultimo step prima dell’effettiva pubblicazione: l’approvazione o il rifiuto del Comitato Etico sono infatti decisivi per la sorte di una proposta.

Il primo progetto pubblicato sul portale, quello dell’Istituto Tethys per la salvaguardia delle balene dei nostri mari, sta iniziando ad accogliere i primi ma importantissimi risultati. Restando in tema di conquiste, risultati rilevanti sono riscontrabili anche  sui portali dei più importanti social network; la fan page di Com-Unity su facebook, per esempio, ha raggiunto e superato i 2000 fans, cifra indicativa perché il numero di persone che decidono di seguire online le novità e le curiosità riguardanti Com-Unity e il crowdfunding aumentano giornalmente e si assestano ad oggi su una portata di più di 100 mila persone raggiunte.

Il portale ha inoltre accresciuto la sua notorietà facendo parlare di sé nell’edizione di Aprile del mensile Wired, rivista nota come “La Bibbia di Internet”, in un articolo, pubblicato in occasione del TorinoCrowdfunding, che spiega le ultime novità dal mondo del crowdfunding italiano ed elenca le piattaforme nazionali. L’evento di Torino, al quale il neonato portale non poteva certo mancare, ha visto ben due relatori di Com-Unity al tavolo: il Dottor Domenico Navarra (responsabile innovazione SCOA) e  il Direttore Generale di Banca Interprovinciale Alessandro Gennari, i quali hanno tenuto due brillanti interventi nei quali hanno presentato in modo semplice, chiaro ed esaustivo le principali funzioni del portale di proprietà della Banca.

Il lavoro che si nasconde dietro a Com-Unity, un portale molto intuitivo e semplice, è quindi minuzioso e costante. Instancabilmente il Team lavora per fare in modo che i traguardi raggiunti fino ad oggi rappresentino solo i primi passi di quello che ci auguriamo essere un lungo cammino pieno di soddisfazioni.

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SOS – Aiutiamo le Balene! Su Com-Unity il crowdfunding per sostenere Tethys

Lo sapevi che nei mari italiani ci sono le Balene?
Sapevi che di fronte a Sanremo, nota per i suoi fiori e per il Festival, passano balene ogni giorno dell’anno?
Ti sei mai chiesto a cosa serva sapere quali siano le loro necessità?

Ecco le risposte a queste domande!

Le balene, ed in particolare le balenottere azzurre (che arrivano a misurare fino a 25 metri) vivono proprio nei nostri mari. Insieme a questi enormi cetacei, inoltre, ci sono altri meravigliosi mammiferi che nuotano a pochi passi dalle nostre spiagge, come delfini e capodogli.

La zona di mare prediletta dai nostri “vicini di casa” è in particolare quella che bagna le coste di Sanremo, da cui sono spesso visibili; infatti è proprio da Portosole – il porto di Sanremo – che partono le spedizioni di ricerca della Tethys che servono per monitorare i loro spostamenti, le loro abitudini alimentari e le aree che prediligono per la riproduzione.

Le balene non hanno bisogno di molte cose, tutto quello che serve loro è un mare pulito, cibo, e una zona tranquilla in cui possano nuotare senza essere investite dalle navi che passando le tagliano con le loro eliche, come spesso capita con i traghetti e i cargo.

Di cosa abbiamo bisogno per rispondere al loro SOS?
Innanzitutto è necessario conoscere le loro abitudini, in particolare quelle frequenti e indispensabili come ad esempio nutrirsi – il progetto ha infatti come titolo DOVE MANGIANO LE BALENE -. Questo è il motivo per cui Tethys da oltre 25 anni si occupa di monitorare gli spostamenti dei cetacei dei nostri mari e di verificare quali siano le aree che frequentano maggiormente.

Ma che cos’è Tethys?
L’istituto di ricerca Tethys è una ONLUS fondata nel 1986 che ha generato uno dei più grandi archivi di informazioni relativi alla vita dei cetacei del Mar Mediterraneo ed è uno dei punti di riferimento europei nell’ambito della biologia marina, ha inoltre contribuito con il suo lavoro ad oltre 300 pubblicazioni scientifiche. Lo scopo di Tethys è di proteggere le diverse specie del Mediterraneo permettendo così che l’equilibrio naturale non venga alterato.

Cosa puoi fare per aiutare le nostre balene e, di conseguenza, anche il resto della fauna marina di non minore importanza?
L’azione è semplice, puoi contribuire  per le ricerche del 2013, attraverso il portale di crowdfunding Com-unity sul quale è inserito il progetto.

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