Il tonno in scatola è il tipo di pesce più comune nelle tavole degli italiani, secondo solo al merluzzo. La differenza sostanziale sta però nella sua innegabile comodità d’uso, grazie appunto allo scatolame che lo rende di fatto molto facile da consumare. Per non parlare poi del sapore, il tonno è indubbiamente uno degli ingredienti preferiti nelle ricette classiche italiane.
Oltretutto fornisce anche un alto apporto di proteine di origine animale, come fanno il latte e le uova e tutto questo a basso costo, infatti questi alimenti primari sono la fonte di proteine più conveniente sul mercato.
Nelle stagioni estive poi, il tonno sott’olio si presta facilmente a facili ricette di piatti freddi, come una semplice insalata di tonno e fagioli, dove basta mescolare il tonno alla verdura, aggiungere un po’ di olio d’oliva, un po’ di sale e se gradito anche della cipolla fresca, ed ecco in pochissimo tempo un piatto ricco di proteine da parte del tonno e vitamine A, B, C, E da parte dei fagioli.
Di recente i dipendenti di una nota azienda produttrice di tonno in scatola, hanno chiesto in coro di devolvere il denaro – che sarebbe stato usato per festeggiare il loro anniversario aziendale – alle meno fortunate popolazioni dell’Emilia Romagna che hanno subito i recenti terremoti.
A proposito della produzione di tonno in scatola, da circa una settimana è in vigore il fermo pesca nelle coste fra la città di Trieste e quella di Rimini, successivamente nei mesi a venire il fermo si sposterà nelle altre coste, questa procedura serve ed è essenziale per mantenere un certo equilibrio ittico nei mari del Mediterraneo, perché da la possibilità e il tempo ai pesci, come il tonno, di riprodursi e quindi ripopolare le acque.