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Assaeroporti, Fabrizio Palenzona: sfiorati i i 149 MLN di passeggeri

Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, consuntivo 2011 dati di traffico aeroportuale. Passeggeri in crescita negli aeroporti italiani: + 6,4% rispetto al 2010. Sfiorati i 149 MLN di passeggeri. L’anno appena concluso registra risultati positivi in termini di traffico passeggeri per tutte le categorie di aeroporti.

Roma, 1 febbraio 2012: Il sistema aeroportuale italiano chiude il 2011 con una crescita del traffico passeggeri pari al 6,4% corrispondente a oltre 9 MLN di passeggeri in più rispetto al 2010. Nello specifico sono stati 148.781.361 MLN i passeggeri transitati negli scali aeroportuali italiani per un totale di 1.584.956 movimenti (+0,9% rispetto al 2010).

Crescita del traffico passeggeri negli aeroporti italiani (dati in migliaia)

Fonte: Assaeroporti su dati società di gestione aeroportuale

L’anno appena concluso registra risultati positivi in termini di traffico passeggeri per tutte le categorie di aeroporti. Si rileva infatti un + 3,0% per la classe di aeroporti con traffico superiore a 10 MLN, un + 10,6% per gli scali con traffico tra 5 e 10 MLN, un + 6,5% per gli aeroporti con traffico tra 1 e 5 MLN e infine un + 9,6% per quelli con traffico inferiore a 1 MLN.
In particolare, negli aeroporti che movimentano un traffico superiore a 10 MLN di passeggeri, si è assistito ad una crescita pari al 3,6% per il Leonardo da Vinci di Roma con 37.651.700 e a una crescita dell’1,8% per l’aeroporto di Milano Malpensa con 19.303.131 passeggeri.

Nell’ambito degli aeroporti intercontinentali va sottolineato l’incremento di passeggeri avuto dall’aeroporto di Venezia che, con un traffico di 8.584.651 passeggeri, si attesta a +25,0%. A tale risultato ha contribuito la chiusura nel secondo semestre del 2011 del vicino aeroporto di Treviso.
Particolarmente dinamici si sono dimostrati anche gli altri aeroporti che movimentano dai 5 ai 10 MLN di passeggeri l’anno tra cui si evidenziano il +9,7% di Bergamo Orio al Serio con 8.419.948 passeggeri e il +9,2% di Milano Linate con 9.128.522 passeggeri.
Crescita sostenuta inoltre per i 15 aeroporti che gestiscono un traffico da 1 a 5 MLN di passeggeri. Tra questi, gli aeroporti di Brindisi +28,1%, di Lamezia Terme +20,1%, di Palermo +14,3%, di Verona +12% e di Pisa +11,3%.
A incidere maggiormente sulla crescita degli aeroporti che accolgono meno di 1 MLN di passeggeri sono stati infine gli scali di Rimini, +66,5%, Perugia, +54,9% e Cuneo, +24,7% (incrementi rispetto al 2010).
Nonostante il risultato complessivamente soddisfacente del traffico passeggeri registrato per i 37 aeroporti italiani nel corso del 2011, alcuni fattori endogeni, quali la crisi economica e l’instabilità dei paesi del nord Africa hanno determinato un rallentamento nella crescita del traffico, specialmente nel corso degli ultimi 3 mesi dell’anno. A riprova di questo, nel mese di dicembre 2011, i 37 aeroporti italiani monitorati hanno evidenziato un incremento del traffico del 2,7%, per un totale di 10.191.474 passeggeri. Alterni i risultati di traffico passeggeri nelle 4 categorie di aeroporti: -1,3% per gli aeroporti con traffico superiore ai 10 MLN; + 6,4% per gli scali con traffico tra 5 e 10 MLN; +4,9% per gli aeroporti con traffico tra 1 e 5 MLN; + 0,5% per gli scali con traffico inferiore a 1 MLN di passeggeri rispetto al valore registrato a dicembre 2010.
L’analisi dei dati cargo evidenzia una crescita nell’anno 2011 limitata al 2,3% rispetto al 2010. Il risultato, comunque positivo per il 2011, è conseguente al buon andamento dei traffici per l’aeroporto di Milano Malpensa che ha registrato un incremento del 4,1% rispetto al 2010 e che rappresenta il 47,9% del totale del traffico cargo italiano.

Crescita del traffico merci negli aeroporti italiani (dati in migliaia)

Fonte: Assaeroporti su dati società di gestione aeroportuale

I dati cargo del mese di Dicembre 2011 mostrano un calo del 5,0% rispetto allo stesso mese del 2010, rispecchiando il segnale di un’economia indebolita dalla crisi nazionale e internazionale.
L’anno appena concluso dimostra come, nonostante alcuni fattori macroeconomici avversi, il settore aereo costituisca un settore trainante dell’economia.
La crescita del traffico nel 2011 rende ancor più evidente l’esigenza di modernizzare le infrastrutture aeroportuali al fine di migliorare la qualità del servizio per il passeggero.

Le società di gestione aeroportuale auspicano che nel corso del 2012 si possano completare i procedimenti relativi ai contratti di programma e al rilascio delle concessioni totali ancora in corso, favorendo così l’attuazione dei vari piani di sviluppo in un contesto normativo finalmente definito e semplificato che incentivi la crescita del settore per ridurre il ritardo competitivo con le realtà europee maggiormente performanti.

Ulteriori informazioni sui dati di traffico 2011 sono disponibili sul sito internet Assaeroporti, www.assaeroporti.net, nell’area “dati di traffico” (tabella dati progressivi 2011 – colonna “Note”).

Ufficio Stampa Assaeroporti
Manuela Buonsante
[email protected]
066588723 – 3317608154

Assaeroporti è l’Associazione degli aeroporti italiani che rappresenta 36 società di gestione aeroportuale per 39 aeroporti. Il suo Presidente è il dott. Fabrizio Palenzona. Associata a Confindustria e a Federtrasporto, Assaeroporti è presente in Europa come membro di ACI EUROPE, l’associazione dei gestori aeroportuali europei. Assaeroporti è delegata alla definizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale di terra del trasporto aereo e delle attività aeroportuali.

FONTE: Assaeroporti

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Fabrizio Palenzona, Aeroporti di Roma, traffico aeroportuale +4,4%. Ricavi +4,3%

Il Consiglio di Amministrazione di Gemina S.p.A, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione consolidato al 30 settembre 2011 redatto applicando i principi contabili internazionali che comprende, oltre a Gemina S.p.A., le controllate ADR S.p.A. (95,89%) e Fiumicino Energia S.r.l. (87,14%).


Il traffico nel sistema aeroportuale romano gestito dalla concessionaria ADR nel terzo trimestre è risultato in crescita del 4,4%, inferiore al tasso di sviluppo medio a livello nazionale (+7,5% e +4,2% rispettivamente nei mesi di luglio e agosto 2011, dati Assaeroporti).
I ricavi dei primi nove mesi del 2011 crescono (+4,3%) in misura inferiore rispetto all’aumento del traffico passeggeri (+5,0%) e si attestano a 464,6 milioni di euro per il prevalente contributo del comparto “aeronautico” (+5,7%). I ricavi non aviation crescono in misura inferiore rispetto all’andamento del traffico (+2,8%) condizionati in particolare dalla congiuntura negativa in cui opera il business della pubblicità.
I ricavi “aviation” per “sistemi di smistamento bagagli” includono l’addebito – per il 90% circa ad Alitalia – a partire dal mese di giugno, ma con decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2011 del corrispettivo per l’utilizzo del nuovo impianto di trattamento bagagli in transito “NET 6000”, realizzato e messo in esercizio nel luglio 2010 (con un investimento di circa 21 milioni di euro e costi di esercizio superiori ai 3 milioni di euro annui). Tale addebito è stato validato da ENAC con provvedimento dell’11 maggio 2011 (tariffa unitaria per bagaglio gestito pari a 1,87 euro). Alitalia ha nuovamente contestato l’addebito per il servizio di cui sopra e ADR ha già comunicato alla stessa che, in assenza del pagamento, provvederà a sospendere il servizio con effetto dal 1° gennaio 2012.
Gli “altri ricavi operativi” accolgono nel 2011 l’importo di 6,7 milioni di euro riconosciuto, in via definitiva, ad ADR a titolo risarcitorio in relazione alla sentenza favorevole del Consiglio di Stato sul contenzioso riguardante la data di esigibilità del corrispettivo per il servizio dei controlli di sicurezza sul 100% del bagaglio da stiva.
Nel terzo trimestre 2011 i ricavi, pari a 175,5 milioni di euro sono cresciuti del 4,7% grazie al maggior volume delle attività aeronautiche, in crescita del 6,2% e di quelle non aviation in crescita del 3,2%. I margini economici, pur beneficiando di tale andamento, hanno risentito delle spinte sui costi di gestione derivanti dall’entrata in esercizio di nuovi impianti essenziali per il miglioramento dei livelli di servizio, oltre che per un pur sempre elevato carico di stanziamenti, principalmente a fronte dei rischi connessi ai rapporti con la clientela e con gli appaltatori.
I costi dei primi nove mesi del 2010 includevano l’integrazione dello stanziamento per il contenzioso con l’Agenzia delle Dogane per 14,0 milioni di euro, mentre nel 2011 includono maggiori stanziamenti al fondo svalutazione crediti e agli altri fondi rischi per 18,3 milioni di euro, sia in relazione alle sentenze sfavorevoli delle revocatorie Volare in a.s. e Air Europe in a.s. intervenute nel primo semestre 2011, che all’insorgere di nuovi contenziosi/passività potenziali.


FONTE: Comunicato stampa Gemina

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