L’introduzione dei trattamenti a base di silicati per i pavimenti in calcestruzzo ha segnato l’evoluzione del settore delle pavimentazioni. Infatti questi trattamenti consentono di migliorare la qualità di un pavimento riducendo i costi di manutenzione nel tempo.
Ma quale tipologia di silicato scegliere? La scelta tra silicati di litio e silicati di sodio è determinante per l’efficacia dei trattamenti e grazie a una serie di test si è scoperto quale dei due ha avuto la meglio.
I silicati di litio hanno migliori prestazioni rispetto ai silicati di sodio
I silicati di sodio, seppure più economici, risultano meno efficaci rispetto ai silicati di litio; sono infatti soggetti a problemi applicativi che possono avere ripercussioni nel tempo, come ad esempio la possibilità di macchiatura. Il litio, a differenza del sodio, è un metallo molto ricercato che non presenta queste problematiche e grazie alle sue caratteristiche è in grado di penetrare meglio nella matrice del calcestruzzo ottimizzando al massimo l’efficacia del trattamento.
Un aspetto molto importante per la longevità del pavimento è il fatto che i silicati di litio, a differenza di quelli di sodio, non permettono all’umidità di penetrare nel pavimento, evitando così la formazione di crepe sulla superficie.
Grazie alla loro formula di composizione i silicati di litio sono infatti i silicati che offrono le migliori prestazioni, risultano infatti più versatili e garantiscono l’insorgenza di problematiche di applicazione e di efficacia nel tempo.
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