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Nel regno delle clementine, della liquirizia & del peperoncino nascono due stuzzicanti marmellate calabresi.

Quale è la mission di un e.commerce di prodotti tipici calabresi?? Indubbiamente quella di offrire alla propria utenza referenze sempre nuove e diverse, difficilmente reperibili nella comune distribuzione commerciale (tradizionale o moderna che sia), allettandosi  di tanto in tanto con qualcosa che appaghi il palato, che delizi per la sua originalità e, soprattutto e sempre, di qualità medio – alta. 

In tale difficile perseguimento dell’obiettivo occorre naturalmente appoggiarsi ad affidabili aziende produttrici all’avanguardia, disponibili a condividere, insieme ai distributori della rete, questo progetto di continua ricerca. 

In Calabria, appunto, sono state unite tre eccellenze alimentari della regione, le clementine, la liquirizia ed il peperoncino, elaborate ad arte e secondo antica ricetta per dar vita a due nuove marmellate, tutto gusto e tradizione: la confettura di clementine piccante e quella di clementine e liquirizia. 

Il dato caratterizzante di queste nuove proposte gastronomiche è indubbiamente l’esclusività e qualità della materie prime utilizzate, provenienti tassativamente da zona tipica di produzione: 

       –   le rinomate clementine della Piana di Sibari, decisamente di una spanna superiore in termini di gusto e qualità organolettiche rispetto ad analogo prodotto similare, quello spagnolo o magrebino; 

         – la liquirizia calabrese, ribadendone la peculiarità di questa referenza visto che, come affermato peraltro anche dall’autorevole Enciclopedia Britannica – la migliore qualità di liquirizia “is made in Calabria; 

          –sua maestà “il peperoncino calabrese”, che dimostra ancora una volta la sua consuetudinaria versatilità in cucina, considerando il suo utilizzo anche nel reparto “dolci” della gastronomia della regione. 

Ed indubbiamente, oltre che la qualità e schiettezza delle materie prime utilizzate, cio’ che conta è anche le modalità con le quale tali sciccherie vengono prodotte: ad esempio, si tratta di confetture all’82% di frutta, il che ne fa una delizia oltremodo corposa, considerando che le vellutate normalmente in commercio non hanno più del 45/46% di frutta (provate a girare il vasetto che sicuramente avrete in dispensa per verificare e credere!!). Ovvero, che la relativa produzione venga effettuata senza l’uso della rinomata pectina, che ne abbrevia senza dubbio il tempo di elaborazione, ma nel contempo ne rimpingua decisamente di conservanti la medesima. 

Circa gli usi in gastronomia, la confettura di clementine e peperoncino non è eccessivamente piccante, beninteso: si tratta di un sapore che completa quello della frutta, un retrogusto ben gradito anche da chi non è abituato al  sapore “deciso” del peperoncino. E’ consigliata per originali antipasti, su crostini, tortine, pane arrostito, formaggi in genere. Oppure per dare un tocco di originalità alle scaloppine di vitello , pollo o sulle carni lesse in genere (è consigliabile porre il prodotto a fine cottura). O mista con la ricotta, per guarnire salatini e pizzette da antipasto. O infine nell’uso dolciario: crostate, torte, bocconotti ed altre delizie avranno così un tono decisamente diverso. 

La confettura di clementine e liquirizia invece si accompagna bene ad un formaggio cremoso con componenti acidule e struttura compatta. La “crescenza” o lo “stracchino” possono rappresentare l’esempio più calzante, anche facendo riferimento al bel contrasto cromatico medioscuro/candido. Spalmata su di una semplice torta al cacao con copertura di cioccolato o zucchero a velo, appalesando l’ eccezionale accordo cioccolato/liquirizia/marmellata, di certo apprezzato da grandi e piccini. 

Sono tutte chicche d’uso che è possibile reperire nelle schede tecniche dei siti di prodotti tipici calabresi che propongono sulle loro vetrine virtuali queste introvabili specialità, mosse dal loro consuetudinario intento di sorprendere ed incuriosire con nuove delizie.

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Solo in Calabria l’avrebbero potuta inventare: la marmellata di liquirizia.

 

Originalità e gusto per un prodotto tipico delle terre calabresi.

 

E’ risaputo che la Calabria sforna tante originalità enogastronomiche provenienti dalla sua esclusiva tradizione culinaria, proposti sul mercato attraverso evoluti sistemi di commercio e/o portali di prodotti tipici, raggiungendo una capillare diffusione su tutto il territorio nazionale ed oltre. Sarebbe infatti superfluo ricordare il gusto unico dei salumi della regione (la nduja, soprattutto), la schiettezza degli agrumi (le rinomate clementine della Piana di Sibari), l’eccezionale sapore della cipolla di Tropea, e tutti i vari prodotti derivati da queste peculiarità.

 

La liquirizia rappresenta una delle particolarità del territorio, considerando che la relativa pianta (Glycyrrhiza glabra) è nota ed impiegata in zona da molti secoli e – secondo quanto afferma l’autorevole Enciclopedia Britannica – la migliore qualità di liquirizia “is made in Calabria”. Si tratta in particolare di una radice che nasce spontaneamente, dal gusto sorprendente e dalle innumerevoli proprietà benefiche. Dal relativo succo estratto si ricavano dei confettini neri e lucidi che tutti abbiamo assaggiato almeno una volta nella nostra vita.

 

Il gusto eccezionale di questo prodotto e la sperimentazione di aziende locali, volta a trovare usi alternativi alla materia prima sì da dimostrarne tutta la versatilità nell’uso, ha fatto sì che, particolarmente in questi ultimi anni, il prodotto avesse un utilizzo sempre più insolito e variegato.

 

Fu così che qualche lungimirante azienda ha provveduto a proporre la marmellata di liquirizia, anche se forse un po’ impropriamente si è attribuito tale denominazione, visto che per legge le marmellate sono solo di frutta, e considerando che una delle basi essenziali di questo composto è costituito, per l’appunto, dalla liquirizia: forse più opportunamente si sarebbe dovuto parlare di confettura di liquirizia.

 

In merito agli ingredienti utilizzati, infatti, si tratta di una preparazione a base di confettura di mele aromatizzata con polvere di liquirizia tassativamente calabrese, zucchero e null’altro. Dunque un prodotto totalmente naturale, senza conservanti e/o coloranti, così come il mercato dei prodotti genuini ed artigianali tassativamente impone e richiede. Ragione per la quale può, a giusta ragione, annoverarsi tra le specialità selezionate dall’ ACCADEMIA ITALIANA DEL PEPERONCINO.

 

La sensazione gustativa iniziale che si riceve è quella di una massa corposa che svela, in quantità, l’aromaticità della liquirizia. La dolcezza della confettura viene esaltata dalla “freschezza” che evolve in bocca e che lascia un retrogusto unico al palato e alle papille.

 

E’ ovvio che questa specialità alimentare può normalmente gustarsi in quanto marmellata, dunque come prodotto energetico da prima colazione, spalmata naturalmente su fette biscottate o crostini.

 

Tuttavia, la confettura di liquirizia dimostra tutta la sua originalità allorquando la si utilizza in maniera alternativa in cucina, così come suggerito nelle schede tecniche delle aziende che propongono il prodotto in rete. In fin dei conti è quanto si esige dalle originalità culinarie: stupire con delle preparazioni uniche, che sovvertano il ritmo frenetico del pranzo veloce di ogni giorno, magari rubato in tutta fretta durante una pausa lavoro.

 

Si appalesa, infatti, tutta la sua “sciccosità” gastronomica ove accompagni formaggi cremosi con componenti acidule e strutture compatte. La crescenza, lo stracchino o anche la ricotta possono esserne l’esempio più calzante, anche facendo riferimento al bel rapporto cromatico scuro/candido, per dei fine pasto originali ed eccellenti. Qui il contrasto dolce/salato servirà a concludere in maniera eccezionale ogni pranzo, garantendo sicuro successo accordato da tutti i commensali.

 

O, ancora, spalmandola o utilizzandola come farcitura per una semplice torta al cacao con copertura di cioccolato o zucchero a velo, appalesando l’ eccezionale accordo cioccolato/liquirizia, un tocco di esclusività che non passerà inosservato, anzi sarà di certo apprezzato da grandi e piccini.

 

Se tutto ciò serve a stuzzicare la vostra golosità, val la pena sperimentare la marmellata o confettura di liquirizia.

 

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