Il 7 febbraio del nuovo anno sono stati presentati, nell’incontro pubblico alla Ca’ Farsetti, i dati del “vivere a Venezia”. Dalle analisi risulta una flessione nel numero degli abitanti della città: negli ultimi cinque anni dunque, la popolazione di Venezia è diminuita. Ne è conseguito un calo anche dei servizi, ma il comune auspica che con il Piano degli interventi, la sezione più importante del PAT (Piano di Assetto Territoriale), che verrà presentato a breve, si possa cominciare ad usufruire degli investimenti che Venezia ha richiesto nel recente passato. Grazie a questa misura si registrerebbero miglioramenti nella rete commerciale, dei servizi e soprattutto della residenzialità. Oltre a ciò, la legge regionale sul turismo dovrebbe contribuire a rilanciare una città che storicamente il mondo intero ci invidia. Sono circa un migliaio gli appartamenti per uso turistico che dieci anni fa erano di privati, un numero che va a sommarsi a quello degli appartamenti già nati per l’esigenza. Le opportunità di affitto case a Venezia permette perciò una vasta gamma di scelte, che vanno dalla zona della laguna a quella della terraferma. Sembra che, con questo passaggio, a rimetterci sia stata una politica della residenza. Non è del tutto così però: nella parte insulare di Venezia sono state individuate zone in cui si potrà procedere con un incremento del numero delle case. Verranno costruiti numerosi immobili destinati in particolare alla vendita e il settore dovrebbe sortire un rilancio. Infine, a tutt’oggi restano sfitti più di 140 alloggi che, assicurano dal Comune, verranno al più presto recuperati e messi a disposizione dei cittadini. Ecco come si sta muovendo l’amministrazione di una delle città più belle d’Italia, per sostenere il settore dell’immobile e fare dell’affitto e della vendita appartamenti a Venezia un nucleo centrale del suo progetto per il rilancio urbano.