Di seguito i professionisti dell’illuminotecnica del sito lightfor.it ti spiegano quali sono i principali tipi di lampadine che puoi incontrare nel mondo della vendita lampadari online.
LED
Nel campo dell’illuminazione è in atto una rivoluzione paragonabile a quella introdotta dalla lampada ad incandescenza oltre 200 anni fa !
Il Led, dall’inglese Light Emitting Diode cioè diodo ad emissione luminosa, è uno speciale elemento formato da un sottile strato di materiale semiconduttore che produce fotoni (luce) sfruttando le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori, attraverso il passaggio degli elettroni tra anodo e catodo.
Questo elemento a seconda di come è realizzato può emettere luce dalla tonalità “calda” o fredda”.
La differenza fondamentale in questa rivoluzione luminosa sta nel fatto che la generazione della luce è ottenuta mediante semiconduttori anziché utilizzando un filamento o un gas. I vantaggi che la tecnologia led sta dimostrando sono tali e tanti che la svoltaè ormai avviata. Tale tecnologia ebbe inizio con la ditta Hewlett Packard che la utilizzò per prima nelle stampanti già oltre 40 anni fa, ma quella volta non poteva certo essere utilizzata per l’illuminazione; solo con i risultati delle ultime ricerche scientifiche si sono ottenuti led di dimensioni contenute ma ad elevatissima densità di potenza ed emissione luminosa.
La lampadina ad incandescenza è una sorgente luminosa in cui la luce viene prodotta dal riscaldamento (fino a 2700K) di un filamento di tungsteno attraverso cui passa la corrente elettrica. Si sfrutta l’effetto Joule: la corrente passando attraverso il filamento lo riscalda fino a portarlo a temperature tali che permettono di creare l’illuminazione, tale riscaldamento comporta un aumento della resistenza elettrica e quindi una dimnuzione della potenza disspata. Durante questo processo, il tungsteno sublima (cioè passa dallo stato solido a quello gassoso) e il filamento diventa sempre più sottile, fino a spezzarsi dopo circa 1000 ore diu funzionamento. Oltre che in calore l’energia elettrica viene convertita in luce, ma soltanto in una misura compresa tra il 5 e il 10%. Nelle lampadine cosi dette alogene, viene inserito all’interno del bulbo una michela di gas che permettono al tungsteno sublimato di ricondensarsi sul filamento allungandone la vita fino a circa 3000 ore ed avendo una resa luminosa superiore del 30 %.
Caratteristiche a confronto tra le varie tipologie di lampadine
Le lampadine a led sono prive di mercurio e non cambiano tonalità del colore nel corso del tempo.
Le lampadine led funziona anche fino a -40C° e non emettono raggi U.V ultravioletti e nemmeno I.R. Infrarossi.
Cosa importante, le lampadine a led non attirano gli insetti per merito della lunghezza d’onda luminosa emessa.
Le lampadine a filamento e a basso consumo, si usurano molto più velocemente se sottoposte a numerosi cicli di accensioni e spegnimenti al contrario delle lampadine a led.
Le lampadine a scarica hanno il problema che se si spengono improvvisamente prima di poterle riaccendere, bisogna attendere almeno 10 minuti in modo che si raffreddi la lampada. Il led non ha questi problemi.
Con l’utilizzo delle sorgenti a led si ha un gran beneficio anche in termini di consumo energetico, in quanto a differenza delle normali lampade , la temperatura d’esercizio è notevolmente inferiore riducendo così i costi del raffrescamento.
In termini di durata, c’è una notevole differenza in quanto passiamo dalle 1000/3000 ore delle normali lampadine a una durata di oltre 50000!
Tonalità della luce
Abbiamo parlato di luce calda e luce fredda, cosa s’intende:
Il colore dominante della luce emessa dalla sorgente luminosa è detta tonalità della luce.
Se il colore dominante della luce tende al giallo si dice che la luce emessa ha una tonalità calda , mentre se il colore dominante della luce emessa tende al blu si dice che ha una tonalità fredda. Normalmente si definisce la tonalità della luce come temperatura di colore che viene espressa in Gradi Kelvin (K). Bassi valori della temperatura di colore corrispondono a tonalità calde (2700-3000K) mentre alti valori corrispondono a tonalità fredde (dai 400o K in su).
Per fare alcuni esempi, il cielo va dai 10000 ai 18000K mentre una lampadina ad incandescenza da 100w ha mediamente una luce con colore di 2900K a differenza di una lampadina da 40w che ne ha 2650K.
Cos’è il Lumen
Il lumen è l’unità di misura del flusso luminoso (lm).
Esso equivale al flusso luminoso rilevabile in un angolo solido di 1 steradiante emesso da una sorgente isotropopica (cioè che emette luce a 360° come se fosse una ideale sfera luminosa)con intensità luminosa di 1 candela. Da cui si può anche dire che la sorgente luminosa con intensità di 1 candela emette un flusso luminoso totale di 4 pigreco lumen.
Cos’è il Lux
Il lux è l’unità di misura per l’illuminamento e corrisponde a 1 lumen distribuito su di 1 Mq.
Per dare un’idea la luce del Sole ha un illuminamento medio variabile tra i 32000 e i 100000 lux!
Un ufficio dovrebbe avere un’illuminazione media intorno ai 400-500 lux, mentra la luce della luna piena è circa di 1 lux.
La Candela
Questa è un unità di misura che forse nell’immaginazione collettiva da più l’idea di luce. Però la sua definizione lo è molto meno in quanto, Una candela (simbolo cd) è pari all’intensità luminosa di una sorgente emettente radiazione monocromatica di frequenza pari a 540×10 elevato alla 12° Hertz e di intensità radiante in quella direzione di 1/683 di watt per steradiante. E’ piuttosto complicato ! Ci piace pensare che 1 candela sia la luce di 1 candela in cera.
La differenza tra lux e lumen sta nel fatto che queste unità di misura prendo in esame superfici diverse: mentre il lumen è una misura della quantità di luce su una porzione di sfera, il lux è una misura relativa all’area piana tangente la porzione sferica. In pratica 1 lumen su un’area di 1 Mq corrisponde ad 1 lux, mentre lo stesso lumen concentrato in 1 cmq corrisponde a 10000 lux.