Non sono esplose bombe nelle tre settimane che hanno fatto seguito alla
publicazione in Urdu degli opuscoli La Via della Felicità, distribuiti nelle
città di Lahore, Islamabad e Rawalpindi, nel nord del Pakistan. Queste città
sono a tre ore di macchina dal confine afghano. Per diversi mesi, gli
estremisti talebani che si addestrano in Afghanistan continuavano a varcare il
confine, per eseguire la propria campagna di terrore bombardando zone civili
in Pakistan, per poi darsi alla fuga nella sicurezza delle loro roccaforti
afghane.
Ma quello fu il momento in cui una donna pakistana, che attualmente vive negli
Stati Uniti, ha deciso che doveva fare qualcosa per cambiare la situazione.
Razia Kahn è tornata in questa area tormentata della sua terra, munita di
10.000 copie dei libretti de La Via della Felicità in lingua Urdu. “È stato
magico” ha detto Kahn. “Le autorità non potevano credere che il nostro piccolo
libretto potesse fare una tale differenza, ma letteralmente, a poche ore dalla
partenza della nostra campagna de La Via della Felicità i rapporti indicavano
che la violenza era diminuita. Le bombe non sono più esplose dopo che l’ultimo
opuscolo è stato consegnato.”
Razia racconta che sa che ci sono funzionari scolastici e di governo in tutta
la regione settentrionale del Pakistan che vogliono assolutamente che la
campagna de La Via della Felicità vada avanti. Stanno cercando modi per
finanziare il progetto, in quanto nella loro mente non vi è alcun dubbio che
decine di migliaia di vite sono già state salvate dall’impatto positivo che
questa campagna ha già avuto.
http://www.laviadellafelicita.org/news/stopping-bombs.html