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Picchia figlia per una foto su Instagram

Da genitori che permettono tutto a genitori che vivono nell’era medievale.
Questo accade un papà di 38 anni taglia unghie e piercing alla figlia con le tronchesi poi la bastona.
La ragazza 13 anni era uscita con le amiche l’unica colpa la gonna troppa corta, una foto pubblicata su Instagram ha scatenato l’ira del padre padrone, per due lunghi giorni ha picchiato la ragazza,  è finito in carcere l’uomo accusato di maltrattamenti.
Un parente ha inviato su Whatsapp la foto della figlia al uomo, al rientro a casa giù botte, la mattina la ragazza si è truccata per coprire i lividi ed è andata a scuola.
Non contento quando è tornata da scuola ha iniziato a picchiarla con bastone fino a lasciarla per terra priva di sensi. Solo la fuga della mamma si è potuto dare l’allarme al arrivo dei carabinieri si è discolpato con un le ho dato due sculacciate.
L’uomo è finito in galera per maltrattamenti.
Siamo strani ci meravigliamo quando chi di religione diversa alla nostra picchia le donne per la gonna , il rossetto , la guida, e poi uomini dentro casa nostra sono peggio di loro.
Picchiano le figlie per una gonna sopra il ginocchio, per le unghie colorate, purtroppo viviamo in un mondo ignorante, possessivo geloso, dove non riusciamo a distinguere il bene e il male, siamo contornati da pura superficialità.
I genitori passano le ore davanti agli schermi come i figli, senza sapere più nulla di loro, senza sapere di ciò che succede fuori, non c’è più educazione, senso civico, quel genitore avrebbe potuto uccidere la figlia allo stesso modo del Pakistano due giorni fa, il tutto per uno scatto, il tutto perché la civiltà è andata avanti non siamo più scimmie, ci siamo evoluti.
Parliamo di integrazione, ma come possiamo integrarci se ci sono ancora persone, che il cervello lo tengono nelle caverne, popolo di provinciali che non sarà mai pronto ad essere un paese occidentale al passo con l’Europa. Lo afferma in una nota Gianluca Santoni investigatore.

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Comunicati

PREMIO INNOVAZIONE SANITA’ 2015: La tecnologia Artexe in 2 progetti su 3 dei finalisti per la categoria “gestione della relazione con il cittadino”

In occasione dell’annuale Convegno di presentazione della Ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, Artexe ha riaffermato la propria leadership in Italia per quanto riguarda l’innovazione in sanità.

1° posto Premio Fiaso per il progetto “Prelievo amico” dell’A.O.U. di Careggi Firenze

2° posto Premio innovazione digitale per il progetto “Totem self-service 24h” dell’A.O.Desio e Vimercate

PRELIEVO AMICO

Artexe, partner tecnologico di Telecom Italia, ha progettato e realizzato un sistema in grado di prenotare online l’orario di accesso secondo slot che garantiscono l’annullamento dei tempi di attesa. L’utente, attraverso il sito web dell’ospedale, l’applicazione mobile (Smart Hospital) o i totem posizionati all’ingresso della sala d’attesa ha la possibilità di ricevere conferma della propria prenotazione sia via email che via SMS.
In poche settimane si è passati dalle 30 prenotazioni effettuate on-line al giorno alle 100 attuali ed in pochi mesi il numero delle persone prenotate con PRELIEVO AMICO è più di 5.000 con notevoli riduzioni delle attese anche per chi effettua l’accesso diretto.

AREA SELF SERVICE

L’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate ha installato due AREE SELF-SERVICE da cui è possibile PRENOTARE ESAMI, STAMPARE REFERTI e EFFETTUARE PAGAMENTI con carta Bancomat e Carta di Credito.
A soli pochi mesi dall’installazione i risultati ottenuti sono più che incoraggianti: oltre 500 referti distribuiti ogni giorno, 15.000 pagamenti e 7.500 prenotazioni all’anno, 8.000 ore all’anno di attesa risparmiate dal cittadino, riduzione maggiore del 10% delle richieste effettuate allo sportello

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