In Emilia-Romagna esistono diverse tipologie di vini che è possibile degustare con piacere, proprio per la conformazione del territorio caratterizzato da un terreno pianeggiante. I vini emiliani infatti, sono legati alla tradizione della gente povera e dei contadini, che coltivano la vite e hanno dato luogo nel corso degli anni, ad una produzione vinicola che primeggia in Italia, non solo nell’ambito dei vini bianchi, ma anche per i vini rossi. Tra i vini rossi più famosi che vengono prodotti nell’Emilia Romagna, c’è il Barbera Colli Imola e quello Colli bolognesi, Serravalle, riserva Montebudello. Questo tipo di vino viene realizzato con l’uva dell’omonimo vitigno ed ha un sapore davvero armonico e differente in base alla tipologia prodotta. Tra le altre varietà di vini rossi emiliani, ci sono il Cabernet e il Merlot. Il primo esiste nelle varianti Sauvignon Colli e riserva. C’è poi il Sauvignon Bosco Eliceo. Uno dei vini rossi emiliani più famosi ed apprezzati è il Merlot ma anche la Cagnina Romagna. Tra i vini emiliani, c’è anche il Sangiovese ed il Barbera, oltre al famosissimo Lambrusco, ideale per ogni tipo di pranzo, che è disponibile in diverse sfumature, in base alla zona in cui viene prodotto. Gustoso anche il Sangiovese di Romagna. Per quanto concerne invece la produzione di vini bianchi emiliani, spiccano lo Chardonnay, il Pignoletto, il Pinot bianco, il Trebbiano di Romagna, il Valnure colli Piacentini e il Vin Santo. In particolare, la Malvasia di Scandiano e quella Colli di Parma, è un tipo di vino bianco da dessert che è possibile annoverare tra i migliori vini emiliani. Per quanto concerne invece il Trebbiano, si tratta di un vino da aperitivo che viene prodotto in diverse tipologie e si può adattare come meglio si crede. Anche il Pinot bianco è un vino DOC da aperitivo molto apprezzato e conosciuto anche al di fuori dell’Italia.
Vini italiani abbinati ai piatti di un pranzo
Tracciando una regola generale, il gusto di un piatto è caratterizzato fondamentalmente da quattro fattori quali sapidità (l’intensità di sapore), aroma (percepito sia per mezzo delle narici sia per via retro nasale, ovvero quando mastichiamo e deglutiamo il boccone), grassezza (produzione di sensazioni di untuosità e morbidezza) e dolcezza (è percepita dalla punta della lingua e viene immediatamente avvertita). Queste caratteristiche hanno una corrispondenza in altrettante qualità dei vini italiani online:
- Alcol;
- Profumo;
- Astringenza;
- Morbidezza.
Seguendo questa corrispondenza, ad un cibo più saporito dovrà essere accompagnato un vino con un tasso alcolico più elevato; il profumo del vino dovrà avere una corrispondenza con l’aroma del piatto; la grassezza sarà compensata dall’accompagnamento di un vino dalla buona acidità e tannicità; il grado di dolcezza, infine, richiederà un vino morbido e dolce.
La sequenza da seguire, consigliata dall’enoteca online migliore, nel servire i vini italiani online a tavola è la seguente:
- Spumanti secchi;
- Vini bianchi secchi giovani e fruttati;
- Vini bianchi secchi aromatici;
- Vini bianchi secchi maturi e strutturati;
- Vini rosati;
- Vini rossi novelli;
- Vini rossi mediamente invecchiati;
- Vini rossi molto maturi;
- Spumanti dolci, come lo spumante toscano;
- Passiti;
- Vini liquorosi.
La regola principale è quella secondo cui si deve partire dai toni più leggeri e passare pian piano a quelli più marcati.
È sbagliato iniziare un pranzo con un antipasto ricco di sapori decisi e successivamente consumare un primo delicato e morbido: è consigliabile invece una progressione che vedrà cucina e cantina avanzare in modo parallelo. Vi sono alcune regole cardini di comportamento come quella riguardo ai vini bianchi impiegati solitamente per aprire il pranzo, mentre solo successivamente vanno serviti prima i vini rosati e poi i vini rossi.
I vini italiani online a bassa gradazione alcolica precedono quelli con maggior grado alcolico. I vini più secchi precedono i vini amabili o decisamente dolci. I vini da bere freddi o freschi vanno serviti prima di quelli a temperatura ambiente.
Dalla linea Fiocco di Vite il vino frizzante dell’estate
Il <a href=”http://www.toso.it/article/vini-doc” title=”piemonte doc” target=”_blank”>”Piemonte Doc Frizzante” </a>della Toso SpA continua ad essere proposto dall’azienda piemontese, sempre attenta alle nuove opportunità espressive, con particolare piacere in occasione dell’estate: un vino bianco, fresco e rigenerante, dai caratteri semplici e gradevoli.
Lo stretto legame col vitigno Cortese e la territorialità circostante è affiancato dalla piccola presenza di Chardonnay, che conferisce al prodotto ulteriore struttura.
Il metodo produttivo prevede il classico percorso della vinificazione in bianco, senza macerazione sulle bucce: dopo una decantazione statica, va in presa di spuma per 10-12 giorni. Segue l’imbottigliamento senza alcun affinamento sui lieviti.
Ne risulta un vino brioso e dal profumo intenso e avvolgente: il sapore è pieno e di grande armonia, mentre la moderata alcolicità (11% Vol.) rende il Piemonte Doc Frizzante versatile e adatto alle più varie occasioni di consumo.
Ottimo non soltanto durante i pasti convenzionali, in abbinamento ad antipasti e a primi piatti di moderata sapidità; ma eccellente anche per impreziosire l’aperitivo e accompagnare spuntini non convenzionali nel corso della giornata.
Il Grecale – Sapori Mediterranei
IL GRECALE
Soffia forte un vento di matrice mediterranea che invade il centro di Milano con un mix di colori, profumi e sapori. Sensazioni che è possibile ritrovare recandosi al ristorante “Il Grecale”, via Giuseppe Mercalli (ang. via San Francesco d’Assisi); un luogo dove la grande storia culinaria propria del Sud d’Italia rivive in piatti preparati con grande maestria, nel rispetto della tradizione senza dimenticare la qualità: ingredienti sempre freschi, che arrivano direttamente dai luoghi d’origine. Dai formaggi tipici alle carni passando per il pane e i dolci rigorosamente fatti in casa fino ad arrivare al pesce. L’olio é prodotto dalla famiglia del co-proprietario Giuseppe Palermo e ogni ingrediente viene trattato dallo staff de “Il Grecale” con rispetto e competenza con l’aggiunta di un pizzico di originalità. Tradotto: c’è spazio per ogni palato. La lista dei vini e’ degna di rispetto: bianchi delicati, rossi strutturati, rosè e Bio.
La filosofia del Sud rivive anche nello spazio materico circostante, con un’armonia che si viene a creare tra il pavimento in legno scuro, il prezioso rivestimento in Pietra di Modica delle pareti e il gran tocco finale dei lampadari esclusivi, a forma di rosa, appositamente disegnati per il locale. Il risultato è un ambiente caldo e accogliente. Come caldo e accogliente è il Sud da sempre regno della buona cucina.
Il Grecale
via Giuseppe Mercalli (ang. via San Francesco d’Assisi), Milano
https://www.facebook.com/ilgrecale
https://www.facebook.com/pages/Il-Grecale-Milano-SaporiMediterranei/259408904074247
Ufficio Stampa Rosaspinto
www.rosaspinto.it
+39 3338864490
Piemonte Chardonnay brut Riserva: lo spumante al top col metodo italiano
Spumante brut
Insieme ai vermouth e agli aromatizzati la gamma degli spumanti, dolci e secchi, rappresenta al meglio la grande tradizione di Casa Toso, qualificandone sin dall’inizio la produzione aziendale.
Negli ultimi anni poi gli spumanti secchi sono cresciuti fino quasi a superare in valore il 50% degli spumanti prodotti in azienda.
Merito certo del mercato che mostra di apprezzare sempre di più le bollicine, uscite ormai dalla logica delle feste e delle grandi occasioni per entrare di forza nel rito dell’aperitivo e dello stuzzico pre-serale. Ma anche merito di una strategia aziendale che ha scelto di giocarsi la percezione di qualità dei prodotti oltre gli spumanti dolci che l’hanno resa famosa, applicando a quelli secchi una metodologia di vinificazione più impegnativa e tutta italiana.
Vino elegante e seducente il Piemonte Chardonnay Brut Riserva è punta di diamante di Casa Toso: la sua lunghezza e longevità, oltreché la grande ampiezza olfattiva, è dovuta alle uve chardonnay che trovano origine su vigneti collinari in Alta Langa cuneese e astigiana.
Elaborato con Metodo Martinotti (Charmat) lungo asseconda i caratteri importanti di queste uve: rimanere oltre 6 mesi sui lieviti nei grandi contenitori, permette al vino di esprimere tutta la complessità e la finezza derivanti dal vitigno. Così come la lenta maturazione in autoclave, grazie alla graduale liberazione dell’anidride carbonica, favorisce lo sviluppo di un perlage fine e persistente.
Fresco e stimolante al palato, il Piemonte Chardonnay Brut Riserva rivela una bevibilità sorprendente anche per il basso contenuto di anidride solforosa, risultato di attenti dosaggi e costanti sperimentazioni.
Si caratterizza per il colore giallo paglierino e il perlage fine e persistente. Il profumo è fruttato e fragrante, con note leggere di crosta di pane e lievito; il sapore è fresco, avvolgente, con retrogusto ricco e lungo.
Si serve a 8-10 °C di temperatura, in bicchieri a flûte. Perfetto al momento dell’aperitivo con stuzzichini e finger food, si abbina ad antipasti, risotti, piatti di pesce e crostacei.
Vi presentiamo il vino bianco scelto da Altroconsumo: Laura Aschero Pigato 2010 su R2M, la qualità ligure dei vitigni autoctoni!
L’azienda Laura Aschero è un’azienda ligure già affermata a livello nazionale che vanta una produzione di vini considerevole: 65.000 bottiglie di vini pregiati prodotti come Vermentino, il Pigato e il Rossese. La cantina Aschero è stata completamente ristrutturata e fornita delle tecnologie moderne che fanno delle attrezzature enologiche degli strumenti di precisione fondamentali per la produzione di un vino di qualità!
L’ impresa a conduzione familiare si trova in collina a 150metri dal livello del mare a Pontedassio in provincia di Imperia. La produzione vinicola si estende sulle tipiche terrazze liguri che garantiscono alle uve di crescere in un clima favorevole e in una posizione ideale: le terrazze sono baciate tutte il girono dal sole e in inverno questo garantisce un clima mite.
Il vitigno su cui si basa maggiormente la produzione Laura Aschero è il Pigato, un tipo di vite autoctona, simbolo e particolarità della Liguria. Il vino prodotto dalle uve Pigato è bianco di color giallo paglierino, all’olfatto sentori floreali di ginestra e sottobosco, al palato un gusto pieno, ricco e morbido; Un vero elisir di gusto!
Il risultato è un vino bianco dai pregiati profumi floreali, ginestra e sottobosco.
Il vino bianco Laura Aschero Pigato 2010 scelto dai clienti di Altroconsumo è disponibile nel magazzino di R2M ad un prezzo competitivo per i vostri aperitivi e cenette a base di pesce!
Chiara Carbone
area webmarketing
R2M srl
http://www.r2m.it
Mille modi per gustare il prosecco
Il vino prosecco è un vino fresco e leggero il cui vitigno è tipico della regione veneta.
Ottimo in abbinamento alle ricette di pesce, questo vino è particolarmente adatto per l’aperitivo e per creare cocktail dalla gradazione alcolica moderata come il Bellini, il Rossini e lo Spritz.
Il Bellini, in particolare, prevede un gustoso mix di prosecco, succo e polpa frullata di pesca bianca: inventato nel 1948 da Giuseppe Cipriani, capo barista dell’Harry’s Bar di Venezia, il cocktail è stato chiamato Bellini per via del suo colore rosato che ricordava a Cipriani il colore della toga di un santo in un dipinto del pittore Giovanni Bellini.
Questo drink viene generalmente servito in un flute o un bicchiere da Martini e prevede numerose varianti a seconda della disponibilità di frutti di stagione: scegliendo le fragole invece delle pesche, per esempio, nasce il Rossini. Si può anche optare per una versione no alcolica, utilizzando succhi frizzanti o soda al posto del vino; scegliendo lo champagne al posto del prosecco nasce il Bellini Royal.
Lo Spritz, invece, è un cocktail a base di vino e acqua, al quale si possono aggiungere Aperol, Campari o Bitter.
Per chi ami i sapori esotici e originali, infine, il prosecco è il vino giusto per l’esplorazione di nuovi orizzonti gastronomici grazie al carattere e al sapore versatili.
Prodotti tipici alimentari: é nata la filiera corta online
Con la filiera corta, Il Cantonale diventa il primo ed unico punto di incontro tra piccole realtà di produttori e consumatore finale, che promuove la cultura dei prodotti tipici del nostro territorio e dei luoghi dai quali provengono.
Filiera corta significa permettere al produttore di stabilire il prezzo di vendita, significa eliminare tutti quei passaggi che fanno lievitare il prezzo, consentendo al consumatore di conoscere da vicino i prodotti tipici del nostro territorio ad un prezzo conveniente.
Il Cantonale custodisce tutti i segreti e la passione che il piccolo artigiano trasferisce ai propri prodotti, rendendoli in questo modo unici ed inimitabili.
Chi accede al sito, ha l’opportunità di far parte di un gruppo di persone che sono alla ricerca non solo dei prodotti tipici italiani ma anche di conoscere da vicino tutti i particolari che contraddistinguono l’essenza di un prodotto alimentare.
Il Cantonale raccoglie tutta la passione ed il piacere di fare le cose secondo natura, proprio come si facevano una volta; propone prodotti alimentari locali tipici del territorio italiano ed introvabili nella grande distribuzione, in quanto ottenuti su scala ridotta e di altissima qualità, ognuno diverso dall’altro a seconda della zona di provenienza, dell’andamento climatico e ad un’infinità di variabili che combinate assieme ci regalano ogni volta sensazioni diverse.
Chi sceglie il Cantonale fa una scelta consapevole, i nostri clienti fanno parte di un progetto, che permette al consumatore di risparmiare garantendo una giusta distribuzione del reddito.
Per l’acquisto di prodotti tipici alimentari ora sai dove andare: www.ilcantonale.it