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Digital 2B s.n.c., dopo 4 anni, annuncia il suo nuovo sito web: www.digital2b.com. Nuovi servizi, nuove risorse, sempre più attenzione sulle tematiche di gestione elettronica dei documenti, hosting per siti…

Digital 2B, società leader nella gestione elettronica dei documenti, pubblica in questi giorni il suo nuovo sito internet: Digital2B.com.

Archiviazione elettronica dei documenti

In informatica tutto cambia e tutto cambierà tranne la necessità di archiviare i dati e, soprattutto, di trovarli in maniera semplice e veloce.

Archiviare elettronicamente dati e documenti è, senza dubbio, il sistema di gran lunga più efficiente rispetto alla gestione cartacea ed è su questa convinzione che nasce la Digital 2B.

  • Un team di ingegneri informatici e di personale altamente qualificato, con know-how nell’elaborazione di dati e documenti digitali.
  • Collaborazioni con diverse università su tutto il territorio nazionale, dall’Università di Palermo, all’Alma Mater Studiorum di Bologna fino al Politecnico di Milano.
  • Collaborazione con molteplici progetti open-source soprattutto basati sul web 2.0.
  • Partnership con diverse società di livello nazionale (IBM in primis).
  • Esperienza ormai pluriennale nella gestione di grossi progetti di digitalizzazione, e di informatizzazione di ogni tipo di processo aziendale.

Un mix che ci consente di distinguerci dalle tradizionali società di consulenza, e che ci pone a livelli di eccellenza su tutto il territorio nazionale ed estero.

Open Source

La Digital 2B ha scelto l‘open source come strategia aziendale per offrire soluzioni informatiche aperte e facilmente integrabili con piattaforme informatiche già esistenti.

Grazie all’utilizzo di tecnologie Open Source, la Digital 2B permette inoltre di eliminare per i suoi clienti gli ingenti costi di licenze software, a favore della sviluppo di soluzioni ad hoc.

Software Gestionale Personalizzato

Il core business dell’azienda consiste nell’erogazione di servizi di gestione documentale a PMI e Pubblica Amministrazione, e comunque a qualunque soggetto economico che debba affrontare il peso della gestione di documenti cartacei di qualsiasi forma.

L’esperienza acquisita nell’ambito della gestione documentale ci ha permesso di realizzare software gestionale personalizzato che permetta di automatizzare le operazioni di qualsivoglia organizzazione societaria.

Diverse sono state le verticalizzazioni che, col tempo, i nostri clienti ci hanno chiesto e che spesso sono sfociate in veri e propri software gestionali ad hoc. GSM.NET, ad esempio, permette di gestire in maniera efficiente ed efficace un moderno studio medico.

La gestione rubrica (pazienti, medici…), scadenzario, allegati (esami, visite, foto tessere), l’invio di flusso M e flusso SOGEI all’Agenzia delle Entrate, la fatturazione al curante, la creazione di report personalizzati, la lettera al curante, i referti: tutto in pochi click!

Creazione portali e siti web – Hosting

Infine, la progettazione di siti internet statici e dinamici, di intranet, community e di tutto ciò che le moderne tecnologie Web 2.0 ci mettono a disposizione per automatizzare le operazioni.

Streaming con Shoutcast e Linux

L’attenzione ed il continuo aggiornamento, hanno posto l’accento su tutto ciò che di nuovo fornisce l’informatica. La Digital 2B, dal 2009, ha sviluppato una struttura ad hoc per fornire consulenza tecnica per una piattaforma di streaming online: nasce il progetto Radio-in-Store che prevede la fruizione di streaming audio su centinaia di punti vendita su tutto il territorio nazionale.

Vogliamo farvi crescere e vogliamo crescere insieme a voi.

Il futuro è già presente tra noi, perchè non approfittarne!

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Natale 2010 a Cava de’ Tirreni: Boom di di visite per il presepe 2.0 della Genesi 82

Grande affluenza di pubblico presso i locali dell’ex Palestra Parisi che ospitano l’innovativa opera presepiale allestita dall’Associazione “Genesi 82” di Cava de’ Tirreni. E’ diventato un vero “must” del Natale cavese l’Arte del Presepe con il suo percorso che sublima tradizione napoletana, arte contemporanea e cultura popolare. “Quest’anno – puntualizza il responsabile comunicazione Francesco Paolillo – abbiamo registrato un incremento notevole di visitatori già nei due weekend che precedono il Natale, raddoppiando praticamente le visite rispetto allo scorso anno. Ed ora che ci apprestiamo a restare aperti ogni giorno (da martedì 21 l’opera è aperta anche nei giorni feriali dalle 18.00 alle 21.00) potremmo renderci conto se questo trend positivo avrà ulteriore conferma. Non dimentichiamoci – aggiunge Paolillo – che non sono solo i cittadini cavesi a visitarci, ma più della metà dei nostri ospiti sono turisti o comunque visitatori dei comuni limitrofi, oltre a tanti studenti che, a porte chiuse, sono ospiti nella nostra struttura in queste mattinate che precedono il Natale e che prendono parte ad uno “speciale percorso” didattico e artistico senza precedenti in Italia”. Ed è proprio questo aspetto ad aver attirato tanti curiosi e giornalisti, tant’è che qualche giorno fa il Sole 24 Ore ha dedicato un articolo all’opera presepiale della Genesi 82 in cui si esalta il valore culturale e tecnologico di questa particolare iniziativa (Vai all’articolo del sole 24 ore). Ma la programmazione di quest’anno approntata dalla Genesi 82 è andata oltre l’allestimento dell’opera, infatti l’associazione ha indetto un particolare sorteggio per assegnare una Natività realizzata dagli artisti della Genesi e corredata da certificato di unicità a firma degli autori. Questa sorta di lotteria gratuita prevede che – dopo aver visitato la mostra – è possibile ritirare un codice da utilizzare online sul sito www.artedelpresepe.com e partecipare all’estrazione dell’opera (maggiori informazioni a questo link). Insomma tante iniziative per rendere più interessante e culturale il Natale ma anche con l’obiettivo di celebrare – chiude Francesco Paolillo – il Millennio dell’Abbazia Benedettina di Cava, i cui festeggiamenti iniziano proprio in questo scorcio di fine 2010.

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Social network per la Pubblica Amministrazione: soluzioni per migliorare il rapporto con i cittadini

I siti web della Pubblica Amministrazione sono stati finora concepiti per informare i cittadini, senza però dare loro modo di esprimere opinioni e interagire con i vari uffici. L’obiettivo perseguito è stato quello di offrire contenuti informativi (notizie, bandi di concorso, scadenze normative, eventi, manifestazioni, attività culturali, link di pubblica utilità, ecc.) e di fornire servizi telematici per snellire la burocrazia.

Anche per effetto delle nuove modalità di comunicazione e di partecipazione introdotte dal Web 2.0, i cittadini chiedono in modo sempre più impellente di stabilire un dialogo più stretto con le istituzioni. Vogliono un rapporto con gli Enti Pubblici più diretto e desiderano esprimere le proprie proposte e opinioni in merito alla gestione della ‘cosa pubblica’ direttamente ai responsabili della P.A., pretendendo di essere tenuti in considerazione.

In questo contesto, la Pubblica Amministrazione 2.0 è stimolata a porsi degli obiettivi nuovi e di grande portata:

  • fornire all’azione amministrativa un’immagine di piena trasparenza, chiarezza ed efficienza;
  • dare voce e ascolto alle opinioni e ai suggerimenti di tutti i cittadini che chiedono di stabilire un rapporto più costruttivo con la Pubblica Amministrazione;
  • offrire nuove occasioni di partecipazione attiva e propositiva alla vita pubblica;
  • potenziare il senso di appartenenza alla comunità locale;
  • osservare e migliorare la comprensione delle reali esigenze della cittadinanza;
  • migliorare la reputazione della P.A. locale e ridurre la sfiducia e il distacco tra i cittadini e le amministrazioni pubbliche;
  • coinvolgere in modo più energico i giovani, utilizzatori più attivi dell’universo Internet, e svecchiare i canali di comunicazione introducendo strumenti di interazione più veloci e immediati;
  • incrementare le possibilità di dialogo con i turisti e ricevere il loro parere e le loro idee utili a migliorare la gestione, la ricettività e la valorizzazione del territorio.

Sono sempre più numerose le amministrazioni che stanno iniziando a valutare nuovi mezzi per migliorare il dialogo con i cittadini. In questo senso, si sta estendendo a macchia d’olio l’uso di Facebook come strumento di rapporto a doppio senso tra enti locali e cittadinanza. In Facebook infatti sono presenti molte fan page gestite da uffici di Pubbliche Amministrazioni, in cui gli aderenti apprendono notizie e possono dare i loro commenti.

Se l’uso di Facebook è raccomandabile per un’azienda, lo è però molto meno per una Pubblica Amministrazione, per diverse ragioni.

  • Tutti i dati e le comunicazioni immesse in Facebook non appartengono all’Ente Pubblico, ma diventano proprietà di Facebook, che pertanto può farne un uso non direttamente controllabile dalla Pubblica Amministrazione che gestisce la pagina.
  • I contenuti e le forme di interazione possibili su Facebook sono estremamente limitate rispetto alle esigenze di comunicazione di un Ufficio di Relazioni con il Pubblico.
  • Il gestore di una pagina di Facebook non può effettuare una moderazione preventiva dei commenti e dei contributi rilasciati dagli utenti. Non è possibile distinguere in modo chiaro tra le varie tipologie di iscritti alla pagina, creando categorie diverse per i residenti nell’area interessata dal lavoro della specifica P.A., persone in visita temporanea all’area, cittadini che vogliono esprimere un parere senza essere presenti sul territorio, varie figure responsabili della Pubblica Amministrazione locale, ecc.
  • Lo staff di Facebook, arbitrariamente, può decidere di oscurare una pagina e i suoi contenuti, vanificando il lavoro fatto dall’ufficio pubblico che l’ha gestita e interrompendo il rapporto con i cittadini.

Per risolvere questi problemi, la Pubblica Amministrazione ha bisogno di utilizzare un social network proprietario, che può gestire e controllare in modo totale. Solo in questo modo può stabilire un rapporto con gli utenti solido ed efficace, senza rischiare di perdere autorevolezza, completezza e ufficialità.

DEDO è la soluzione ideale per consentire alla Pubblica Amministrazione di creare social network a prestazioni elevate. La piattaforma DEDO, già di per sé estremamente versatile, multifunzionale e semplice da usare sia da parte della P.A. che da parte degli utenti finali, è interamente personalizzabile nella grafica e nelle funzioni per soddisfare qualsiasi esigenza di comunicazione istituzionale e di relazione della Pubblica Amministrazione con i cittadini.

DEDO include servizi di hosting su server con misure di sicurezza antihacker, antivirus, antispam e con caratteristiche adeguate alle attività di un social network (es. pieno possesso della P.A. del database degli utenti iscritti, protezione dei dati, ottimizzazione della banda e della velocità dell’esecuzione delle applicazioni, ecc.), oltre al servizio di assistenza tecnica.

Per maggiori informazioni su “DEDO – Social Network Platform”, telefonare al numero 055.674410 o scrivere un’e-mail a team[AT]dedonet.it.

N.B. Per spedire l’e-mail, sostituire [AT] con @.

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Sale ad un valore di diversi milioni di euro in un solo anno – la startup online twago ottiene un investimento a 6 cifre

I tre fondatori di twago: Gunnar Berning, Maria Lindinger, Thomas Jajeh (da sinistra)Un gruppo di finanziatori provenienti dal settore bancario privato con sede a Fancoforte, ha assegnato un investimento a 6 cifre alla start up berlinese twago.com. twago è una piattaforma d’intermediazione online per servizi di alta qualità nelle aree IT, web design e servizi per le aziende. Il valore di twago è salito, in un solo anno, a svariati milioni di euro.

        • Contatti:
          Silvia Foglia,
          Country Manager Italy
          Diretto: +39 (0)30 207 80 32
          [email protected]
      • twago è una piattaforma online nata come punto di incontro tra aziende e freelance per progetti in outsourcing. La gamma di servizi offerti spazia dalla programmazione (web), alla progettazione grafica e web design, fino alle traduzioni e ricerche di mercato. Il concetto è molto semplice: i clienti in cerca di freelance pubblicano un progetto, i fornitori inviano le proprie offerte, i clienti confrontano le offerte e scelgono il fornitore con cui lavorare.

        L’azienda è nata e ha sede in Germania (Berlino) ed è attiva in Italia dal marzo 2010 con un sito tutto italiano www.twago.it. Grazie al team internazionale, ha vinto recentemente il premio “Diversity at work”.

        Per maggiori informazioni, download e materiali, potete visitare la sezione “Area Stampa” oppure scaricare il Press Kit.

  • Ousourcing online e offshoring rappresentano ormai il futuro. McKinsey prevede, fino al 2020, tassi di crescita che vanno al di là del 500 per cento. Un anno fa, la startup online twago si è lanciata proprio in questo mercato. Ora l’azienda registra un tasso di crescita mensile medio del 40 per cento. “twago è la tipologia di business che stavamo proprio aspettando in Germania. In particolare l’orientamento internazionale ci permetterà in futuro alti fatturati. A parte il concetto stesso, sono stati il team dei fondatori e la strategia aziendale presentata i fattori che ci hanno spinto ad investire” spiega l’investitore da Francoforte che preferisce rimanere anonimo.

    Gunnar Berning, Thomas Jajeh, e Maria Lindinger sono il trio dei fondatori. Prima di fondare twago, hanno tutti e tre lavorato per aziende internazionali. “Siamo entusiasti che la nostra idea sia stata ricevuta così bene”, dice Gunnar Berning. Thomas Jajeh sottolinea invece: “l’esperienza dell’investitore nel settore bancario è di particolare importanza strategica per twago”. “Ci siamo trovati nella fortunata situazione di poter scegliere il nostro investitore tra diverse parti interessate” aggiunge Maria Lindinger.

    twago sta attualmente lavorando sull’ingresso in altri paesi europei tra cui proprio l’Italia. Il primo round d’investimenti è destinato ad aumentare ulteriormente il tasso di crescita. La piattaforma è in continua espansione e miglioramento, nuove notizie saranno divulgate nelle prossime settimane.

    A proposito di twago:

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Piattaforma per Freelancer è esempio d’integrazione: twago vince il premio “Diversity at work”

Berlino, 16 Novembre 2010. La piattaforma di intermediazione online twago.com con sede a Berlino celebra la partecipazione alla competition “Diversity at work” che ha assegnato al giovane team il secondo posto. La competizione ha premiato le imprese che si sono distinte per una politica aziendale interculturale.

    La cerimonia di premiazione si è svolta l’8 novembre nel Municipio Rosso (Rotes Rathaus) di Berlino. twago è stato l’unica azienda tedesca fra i 3 vincitori, le altre due aziende premiate avevano background turchi. twago ha vinto il secondo premo grazie ad un team di 21 persone provenienti da 8 diversi paesi.
    Il Segretario di Stato per l’Economia, la Tecnologia e le Donne Dr. Jens-Peter Heuer e il Console Generale Turco Mustafa Pulat, hanno presenziato la cerimonia. Hüseyin Yilmaz, Presidente dell’Associazione degli Imprenditori e Commercianti Turchi, ha detto: “La competizione offre un segnale positivo nel presente dibattito sull’integrazione in Germania. Siamo lieti che il nostro concorso goda di popolarità tra così tante aziende dai diversi sfondi culturali”.

      Il dibattito sull’integrazione in Germania ha raggiunto un nuovo picco. Dopo l’uscita del libro di Thilo Sarrazin “Deutschland schafft sich ab” (La Germania si distrugge da sola), le notizie negative rispetto al rifiuto all’integrazione degli immigrati sembrano accumularsi. Fa piacere notare che vi sono aziende che dimostrano il contrario. È proprio per questo motivo che l’Associazione degli Imprenditori e Commercianti Turchi in Berlino ha lanciato questa competizione. Grazie al premio “Diversity at work” hanno voluto infatti premiare quelle aziende in grado di avvalersi delle opportunità e dei vantaggi offerti da team interculturali.
      Lavorare con un team internazionale non è una novità per twago. “L’inglese è la lingua con cui comunichiamo quotidianamente” dice Gunnar Berning, CEO di twago. “Un team interculturale migliora le dinamiche e la qualità del lavoro grazie alle diversità offerte dalle differenti culture. Siamo lieti che la nostra filosofia aziendale sia stata così ben accettata e abbia convinto la giuria”, dice Berning.

              A proposito di twago

                twago è una piattaforma online nata come punto di incontro tra aziende e freelance per progetti in outsourcing. La gamma di servizi offerti spazia dalla programmazione (web), alla progettazione grafica, fino alle traduzioni e ricerche di mercato.

                  Il concetto è molto semplice: i clienti pubblicano un progetto, i fornitori inviano le proprie offerte, i clienti confrontano le offerte e scelgono il fornitore. twago offre strumenti per la gestione del progetto, informazioni dettagliate sul profilo dei fornitori con un sistema di valutazioni e feedback, e diversi servizi aggiuntivi per facilitare il processo di scelta dei professionisti. È possibile lavorare sia con fornitori italiani che internazionali, con accesso a più di 30.000 esperti in tutta Europa.
                  L’azienda è nata e ha sede in Germania ed è attiva in Italia dal marzo 2010 con un sito tutto italiano www.twago.it.

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Sintra Consulting si apre al mondo dell’enterprise 2.0 e lancia Bee 2.0

Forte dell’esperienza maturata nel mondo del web e dell’Information Technology, Sintra Consulting presenta Bee 2.0.
Business unit specializzata nella progettazione e nella realizzazione di soluzioni software ed architetture partecipative customer oriented ad alto valore aggiunto in grado di coordinare ed integrare strumenti di comunicazione online più tradizionali con applicativi web 2.0 e piattaforme di business management, Bee 2.0 propone soluzioni progettate sulle specifiche esigenze dell’azienda, attraverso l’impiego di strumenti ed applicazioni in grado di integrarsi perfettamente all’interno dei suoi processi favorendone trasparenza, flessibilità ed innovazione.
Per troppi anni le aziende hanno dovuto modificare i propri processi di business per adattarli alle rigide architetture software, con sforzi spesso eccessivi rispetto ai vantaggi ottenuti. Oggi le aziende, per vincere le sfide imposte dal mercato globale, necessitano di processi di business flessibili, efficienti ed innovativi. Per questo motivo Bee 2.0 si propone alle aziende come un supporto completo ai diversi processi di business concretizzando la filosofia dell’enterprise 2.0.
Con Bee 2.0 l’azienda può decidere di avvicinarsi all’Enterprise 2.0 sia in modo graduale, adottando soluzioni per risolvere esigenze specifiche, sia rinnovando radicalmente le proprie strategie IT ed i propri processi gestionali. Bee 2.0 può quindi agevolare l’azienda nell’implementazione di strategie volte alla riduzione dei costi operativi ed all’incremento della produttivitá grazie allo snellimento dei processi sino ad oggi legati all’utilizzo di molteplici piattaforme di business management.
Crediamo nelle potenzialità del web, nella sua capacità di creare valore stimolando la condivisione e la collaborazione tra le persone. Per questo motivo le nostre architetture software ICT non sono semplice tecnologia, ma vere e proprie soluzioni che, rispondendo ad una chiara visione strategica dell’azienda, sono in grado di accompagnarla verso una crescita in linea con le esigenze di mercato.

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35 consigli SEO per ottimizzare e posizionare il tuo sito web nei motori di ricerca

Questa settimana abbiamo visitato i siti top in ambito SEO (Search Engine Optimization – Ottimizzazione per i motori di ricerca) e abbiamo collezionato ben 35 trucchi o consigli che potete facilmente applicare al vostro sito web per cercare appunto di ottimizzarlo per i motori di ricerca e dargli quindi una spinta in più sperando di comparire nelle posizioni più alte dei risultati delle ricerche. Vediamoli assieme:

  1. Contenuti sempre aggiornati e nuovi aiutano a migliorare la vostra posizione e reputazione agli occhi dei motori di ricerca. Se avete in mente di scrivere un lungo articolo, per poi tacere per settimane… bhè meglio dividerlo in 3 articoli corti e pubblicarli a distanza di tempo (2-3 gg). Se il vostro sito è principalmente statico, considerate l’idea di aprire un blog interno al sito stesso.
  2. Avete deciso di realizzare il vostro nuovo sito web. Pensate ai motori di ricerca prima di insabbiarvi in un funambolico sito in flash. I motori di ricerca sanno “leggere” il testo, non le immagini e i filmati flash. A tal proposito abbiamo scritto anche un articolo di approfondimento: Gli svantaggi di un sito in flash

Leggi tutto l’articolo sul Blog di Alt Design Web Agency: 35 SEO consigli per ottimizzare e posizionare il tuo sito web nei motori di ricerca

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I VIDEO DI SS&C AIUTANO IL TURISMO CONGRESSUALE

SS&C, agenzia di comunicazione e marketing, ha realizzato tre video che sono stati scelti per rappresentare la Provincia di Varese al Congresso delle JCI Junior Chamber International, tenutosi in questi giorni a Riga (Lettonia). L’Agenzia di Giampiero Soru ha così contribuito a diffondere l’immagine di tutta la provincia con l’apporto della creatività: si tratta di due filmati sulle bellezze naturali, racchiuse tra i laghi e le valli, e un terzo centrato sul Sacro Monte di Varese, sito Patrimonio mondiale dell’Unesco. Emanuele Colombo – presidente LOM Varese e responsabile nazionale per gli affari internazionali dell’associazione presente in oltre 100 Paesi nel mondo e relatore durante il Congresso, ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro presentato e per i lusinghieri risultati conseguiti. L’obiettivo di portare il Congresso 2011 a Varese è stato pienamente centrato: il meeting è previsto per il prossimo gennaio.

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100tag. Cento parole per cambiare il mondo. La nuova community online.

Ora è online una nuova community per chi vuole mettere in
rete idee, sogni e progetti per promuovere, pensare,
progettare, creare e cambiare il domani a partire da oggi:
http://www.100tag.it.

100tag, http://www.100tag.it, nasce con l’obiettivo
ambizioso di
diventare un sito italiano di riferimento per lo sharing
valoriale sul web, raccogliendo le energie creative e le
proposte fattuali di una generazione di giovani (ma non
solo) che utilizza in modo naturale internet per il proprio
studio e lavoro, mettendo così insieme suggerimenti e
iniziative per cambiare futuro del mondo.

L’interazione degli utenti su 100tag si basa sulla
condivisione di contenuti a proposito di 100 differenti temi
d’interesse. 100 temi per 100 parole cioè 100tag, nel
senso di “etichetta”, quelle usate da tutti gli utenti web
nel mondo per organizzare i propri contenuti pubblicati su
internet.
La vocazione del progetto 100tag, inoltre, è quella di
trasportare le pratiche virtuali in pratiche quotidiane,
coinvolgendo i gruppi di utenti in eventi e progetti reali.

Su 100tag c’è chi racconta le proprie opinioni, chi
segnala link a contenuti interessanti, chi parla delle
iniziative che porta avanti nella propria vita di ogni
giorno, chi propone idee originali, sempre cercando di
mettere insieme tutto il “buono” del web.

Al momento è online nella versione beta.

Lo staff di 100Tag
[email protected]
http://www.100tag.it
tel/fax 06/85304189

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I vantaggi di un blog interno ad un sito di e-commerce


Molti imprenditori non considerano la feroce competizione che esiste su internet. Vincere questa competizione è l’unico modo per aver successo nel vostro business on-line.
Ecco perchè bisogna giocarsi al meglio le proprie carte. Abbiamo già visto i vantaggi della vendita on-line e le regole per un’e-commerce di successo; in questo articolo parleremo dei vantaggi che un blog potrebbe portare ad un sito di e-commerce. Alcuni di questi principi possono comunque essere applicati anche ad un sito “normale”.

Leggi l’intero articolo sul blog di Alt Design: I vantaggi di un blog interno ad un sito di e-commerce

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Notte Bianca a Cava de’ Tirreni: l’Arte del Presepe con i Pink Floyd ed i Led Zeppelin

Martedì 5 Gennaio a Cava de’ Tirreni andrà in scena la Notte Bianca, immancabile appuntamento del programma natalizio della valle metelliana che da anni riscuote enorme successo di pubblico. L’Arte del Presepe per questa lunga notte della Befana, che vedrà i negozi aperti fino all’alba del 6 gennaio e concerti fino alle 2.00 di notte, sarà aperta al pubblico per tutta la notte. Non perdete l’occasione di visitare il monumentale presepe allestito dall’Associazione Genesi 82 presso l’ex Palestra Parisi, alle spalle della Piazzetta del Purgatorio, cuore pulsante del centro cittadino. Per questa serata la visita all’Arte del Presepe sarà caratterizzata da un ambiente unico; infatti la colonna sonora delle settecentesche scene presepiali, realizzate dagli artisti della Genesi 82, sarà composta da musiche dei Pink Floyd, Led Zeppelin, Sting ed altri, con l’intento di creare un percorso unico in cui elementi della tradizione si contaminano con generi e culture apparentemente distanti. L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori della mostra uno spettacolo immancabile. Per info www.artedelpresepe.com oppure telefonare al 3391460121

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SS&C e l’inchiesta su “La creatività in tempo di crisi”: vince chi osa

Il connubio tra creatività ed  innovazione, considerato un optional fino a pochi anni fa, è stato invece riconosciuto tra gli elementi essenziali per raggiungere l’eccellenza e per rimanere al passo con i vorticosi aggiornamenti dei nostri tempi: si tratta dunque del ‘driver’ più potente che, innescato a tutti i livelli della filiera produttiva e comunicazionale, può permettere di fare la differenza in un momento di crisi e ‘di passaggio’ come quello attuale.
È dunque necessario parlare di creatività e proporre percorsi innovativi sui quali far viaggiare la ripresa. In occasione dell’evento ‘IDEE CONTRO CRISI’ proposto dall’agenzia SS&C – Comunicazione e Marketing, è stata lanciata l’inchiesta “La creatività in tempo di crisi”.

Creatività e innovazione è la ricetta anti crisi.

Molte le risposte, termometro veritiero del ‘sentiment’ del mondo professionale verso questo delicato momento di transazione. Ecco una selezione delle prime risposte all’inchiesta lanciata dal portale ‘Creativitaly’ e da SS&C in occasione dell’European Year of Creativity and Innovation 2009.

Davide Piolini, Allianz – Ras: “Oggi le leve per comunicare non più le tre classiche, televisione, stampa, affissioni, ma sono cinque, forse sette, forse dieci o più. La creatività oggi deve essere soprattutto veicolabile e declinabile dai media perché altrimenti rimane fine a sé stessa, come fosse unicamente un bell’esercizio di calligrafia”.
Marco Camisani Calzolari, Ceo Speakage: “La creatività vince sempre. Al titolo dell’evento “Idee contro Crisi”, io aggiungo “Uno a Zero”! C’è bisogno di una creatività dirompente che vada oltre gli schemi. L’approccio del secolo scorso ormai non è più adatto ai cambiamenti in corso di questi ultimi anni. Questa crisi costante sta facendo fuori il vecchio modo di pensare, i vecchi (non anagraficamente parlando) manager, le vecchie imprese e tutto quel vecchio mondo che non è più pronto per affrontare le sfide del futuro”.
Nico Trotta, Kärcher: “Ritengo che in un periodo di crisi le opportunità possano essere molteplici. Un’azienda deve essere molto intelligente e costruire una creatività a 360° che vada a comprendere non solo l’azienda ma anche la rete vendita”.
Laura Galli, Luisoni Consulenze: “In un periodo di crisi più o meno globale come questo non bisogna perdere il contatto con il mercato, bisogna anzi aggredirlo con quanti più strumenti possibili. Come in ogni periodo difficile bisogna fare di ‘necessità virtù’, aguzzare l’ingegno ed utilizzare magari mezzi e strumenti che prima erano stati trascurati. Nel caso dell’azienda per cui lavoro, un esempio è il web”.
Claudio Breno, Unicom: “In un periodo di crisi, la creatività deve vivere in ogni settore della comunicazione, in particolare in questo momento, dove è forte la necessità di trovare o nuovi mezzi o un nuovo modo di utilizzare sia i mezzi nuovi sia quelli tradizionali. L’impresa di comunicazione deve assumere anche il ruolo di consulente marketing capace di tagliare su misura del cliente una strategia ed un budget adeguati”.
Luca Carretta, API Giovani Imprenditori: “La mia idea di creatività in un momento di crisi è legata soprattutto ad un continuo mettersi in gioco, di non fossilizzarsi su quanto si sente tutti i giorni ai telegiornali o si legge sui quotidiani: di riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno”.
Massimo Giordani, Time&Mind: “Probabilmente il periodo di crisi che stiamo vivendo ci ha portato ad un passaggio epocale in cui dovremo abituarci a vivere in una condizione di continuo caos. La creatività può essere uno dei modi più efficaci per governarlo in qualche modo. Quindi creatività non nel senso tradizionale del termine ma nel senso di capacità di adattarsi, osservare quello che è il mutare dello scenario e soprattutto per riuscire a trovare le soluzioni giuste per governarlo dinamicamente”.
Umberto Rega, API Servizi Varese: “In un periodo di crisi la creatività che serve maggiormente è quella della condivisione. Condividere idee, non aver paura di mettersi in gioco, condividere quindi senza aver paura di perdere qualcosa ma per far crescere qualcosa. Quando le persone si incontrano, parlano e condividono in questa maniera, nascono idee nuove e si sviluppa la creatività”.
Alberto Rovati, Geberit Italia: “In tempi di crisi bisogna trovare i mezzi adatti a sfruttare e a colpire spendendo il meno possibile, il che vuol dire soprattutto differenziarsi dagli altri, sperimentare i nuovi canali legati ai new media, senza trascurare l’integrazione di tutta la comunicazione”.

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Natale 2009 a Cava de’ Tirreni: Cento motivi per vedere il presepe della Genesi 82

Stupore e curiosità all’inaugurazione dell’Arte del Presepe, la monumentale opera allestita dall’Associazione Genesi 82 a Cava de’ Tirreni, per la presenza, sull’ampio percorso presepiale, della figura di Maria rappresentata nell’atto di allattare il piccolo Gesù. La Madonna a seno scoperto e con il bambino portato al grembo ha destato curiosità tra tutti quelli che sono accorsi per l’inaugurazione dell’edizione 2009 dell’Arte del Presepe. Come consueto il presepe della Genesi 82 è stato arricchito da innumerevoli particolari e nuove scene in cui il connubio tra tradizione, innovazione e creatività diventa tangibile ma quest’anno la scena della natività con Maria che allatta ha generato un vivace florilegio di opinioni e pareri. Antonio P. di Cava, giunto per l’inaugurazione, ha così sintetizzato: “Trovo la scena molto umana e naturale, per nulla fastidiosa”. Emozionante l’intervento di un giovanissimo visitatore, VIttorio L. di cui riportiamo le testuali parole : “La cosa che mi è piaciuta di più del presepe è Maria che faceva bere il latte dal seno al figlio…”.  Eleonora F. ha invece voluto sottolineare la valenza culturale dell’opera grazie agli schermi digitali posti lungo il percorso presepiale che raccontano le principali scene. Interessante anche la ‘presenza on line’ dell’Associazione che grazie al sito www.artedelpresepe.com, un blog, una web tv e altri social network dedicati ha messo su un vero ecosistema digitale in perfetto stile 2.0. Non ci resta che vistare l’opera di Cava de’ Tirreni e lasciare un nostro commento… casomai on line!

info: www.artedelpresepe.com

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Claudio Gianettoni a “Idee contro Crisi – SS&C – Trentanni di Futuro”

Claudio Gianettoni, Country Manager Road to Wellness Project, ha partecipato come relatore all’evento che si è tenuto all’AtaHotel di Varese, a cura di SS&C Marketing e Comunicazione, a cui hanno dato il loro contributo figure di primo piano della comunicazione italiana. Il suo intervento, dal titolo ‘L’innovazione nella valorizzazione del territorio’, si è aperto con questa citazione: “J.F Kennedy sosteneva che l’umanità si divide in due parti e questo succede solo al mattino: tutti sogniamo ma appena svegli alcuni dicono ‘era solo un sogno’ altri invece dicono ‘realizzare un sogno… perché no?‘”. Con questa frase Claudio Gianettoni ha voluto sottolineare lo spirito del progetto “RoadToWellnes“, su cui poi si è soffermato spiegando alcuni punti quali la semplicità di fruizione del servizio, la possibilità di allenarsi in una “palestra a cielo aperto”, l’attenzione data all’aspetto ludico ed esperenziale e le novità costituite dalle “biciclette a pedalata assistita”(Frisbee) e da un servizio di geolocalizzazione (TraceMyWorld). Il tutto nell’ambito di un convegno attento al concept di sviluppo ecosostenibile e in cui le innovazioni vengono mostrate fisicamente.

http://ssec-varese.blogspot.com/

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Marco Camisani Calzolari all’evento “Idee contro Crisi -Trentanni di Futuro”: o cambi o muori!

Si avvicina martedì 10 novembre, il giorno in cui si terrà l’evento “Idee contro Crisi – Trentanni di Futuro”. Saranno presenti nel ruolo di oratori alcune tra le figure più di spicco della creatività e dell’innovazione italiana. Tra gli oratori ci sarà Marco Camisani Calzolari, Founder & CEO Speakage, autore del libro “Impresa 4.0”, nonché uno dei maggiori “web evangelist” in Italia, il cui intervento verterà sul legame esistente tra le aziende ed il web: “Perché un’azienda può scegliere la strada della rete? Quali sono i motivi profondi che rendono difficile il processo d’innovazione? E quali percorsi devono seguire i nuovi professionisti che intraprendono la strada verso il web?”. L’intervento si può riassumere in una sua frase dal carattere volutamente provocatorio: “Web e Nuovo Mondo. Non c’è più tempo: o cambi o muori!”, un modo sicuramente forte ma molto chiaro per sottolineare che il cambiamento deve essere fatto con urgenza.

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Giampiero Soru: ‘Idee contro Crisi’, appuntamento con la creatività che porta innovazione

“Io sono convinto che in questi ultimi anni si siano evolute talmente le potenzialità per esprimere creatività che non c’è un limite vero e proprio, soprattutto in Italia dove queste potenzialità sono ancora inespresse e tutte da scoprire”. Queste parole di Giampiero Soru, Presidente di SS&C Marketing e Comunicazione, spiegano con chiarezza l’idea che sta alla base dell’evento “Idee contro Crisi”. L’agenzia SS&C ha voluto trovare un modo speciale per festeggiare il proprio anniversario mettendo a punto una serie di azioni tangibili e rivolte a dare risposte concrete al cambiamento epocale che stiamo vivendo: a partire da un Corporate Blog per giungere a una Fan Page dedicata su Facebook. Il tutto culminerà nell’evento che si terrà il giorno 10 novembre 2009 alle ore 14.30 presso l’ATA HOTEL di Varese, dal titolo “IDEE CONTRO CRISI – TRENTANNI DI FUTURO”. L’incontro, strutturato su più livelli simultanei, è stato progettato proprio con una visione moderna per venire incontro a questa nuova modalità. Contemporaneamente agli interventi degli oratori ci sarà una diretta su uno schermo parallelo, una ‘finestra’ aperta alla condivisione in web delle citazioni e alle immagini del flusso di conoscenza che si produrrà durante l’evento. Questa simultaneità trova una spiegazione nelle parole di Fabrizio Bellavista, Partner dell’Istituto di ricerca Psycho Research: “La capacità di seguire più cose contemporaneamente è certamente appannaggio di un modo di pensare liquido, termine con il quale si intende una concezione della realtà e del progetto aperta, condivisa e multi-level”. A questi due “livelli” di comunicazione durante l’evento – l’oratore e il collegamento in rete – la terza  ‘finestra’ è rappresentata dall’esperienza diretta delle nuove tecnologie. Durante l’evento si terranno alcune dimostrazioni, per esempio, di geo-localizzazione in una postazione touch screen, di video avatar sempre nella stessa postazione e di applicazioni adatte all’Adv-Mobile. Quindi un’innovazione che si tocca con mano! A questo proposito, Moreno Poli, Partner NGWay, ha voluto fare un’importante precisazione: “L’innovazione è molto più vicina a noi di quella che è la percezione generale. È innovazione facilmente applicabile e che ci può aiutare in maniera tangibile a ottimizzare i costi e rafforzare la nostra strategia”.
Questa la sequenza degli oratori e degli argomenti trattati:

Marco Camisani Calzolari, Ceo Speakage e autore di ‘Impresa 4.0’ (collana Financial Times), si presenta con il tema: “Web, aziende e mercati. Se non cambi sei morto!”;
Giampiero Soru, Presidente SS&C, “Le dosi della ricetta ‘Innovazione’”;
Raimondo Damiani, Brand Communication Manager BTicino “Crisi della comunicazione e comunicazione di crisi”;
Raffaella Bossi Fornarini, Managing Director Passport “Management Interculturale: nuove leve di internazionalizzazione”;
Massimo Giordani, Membro CDA ‘Torino Wireless’, presidente Popai Digital e Ceo Time&Mind “Web, società e business. La rivoluzione è oggi”;
Stefano Blanco, Direttore Generale Collegio delle Università Milanesi “Le idee in testa”;
Claudio Gianettoni, Presidente Gruppo Omega, Country Manager Road to Wellness Project “L’innovazione nella valorizzazione del territorio”;
Claudio Bonvecchio, Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Università dell’Insubria Varese “Comunicare il nuovo”;
Il coordinamento dei lavori è di Fabrizio Bellavista, Partner dell’Istituto di ricerca Psycho Research e consulente new media.

All’ingresso dell’evento sono disponibili 2 biciclette a pedalata assistita. L’evento vuole sottolineare la sua condivisione di una prospettiva di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile.

Iscrizione obbligatoria: [email protected]
Per Info: Sito (http://www.ssec.it/),
Blog: (http://ssec-varese.blogspot.com/),
FanPage: (http://www.facebook.com/home.php?#/ssecvarese)

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SS&C Marketing e Comunicazione interviene a “Conversazioni Interattive”, iniziativa della Camera di Commercio di Milano svoltasi a Palazzo Giureconsulti

Creatività e Innovazione, tema di strettissima attualità : è stato filo conduttore di un evento promosso da Innovhub, Azienda speciale della Camera di Commercio.
Giampiero Soru, presidente di SS&C, vi ha preso parte come relatore, a fianco di Fabrizio Bellavista (coordinatore dei lavori) e altri illustri nomi della Comunicazione tra i quali Lorenzo Marini, Gianandrea Abbate (Istituto di Ricerca Psycho Research), Maurizio Sala (Armando Testa), Aldo Cernuto (Cernuto Pizzigoni & Partners), Sergio Tonfi, Corporate Communications manager, Philips Italia.

Soru, con il suo intervento, ha puntato il dito sulla creatività quale parte del pensiero divergente e in rapporto al divenire: la realtà cambia sempre, continuamente, producendo adattamento e la creatività ne diviene logica evoluzione. Se stai fermo, sbagli!

Il 10 novembre, appuntamento all’ATA Hotel di Varese con ‘IDEE CONTRO CRISI’, un evento ‘esperienziale’ organizzato da Giampiero Soru dedicato alle Aziende per ripartire con creatività ed innovAZIONE.

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Corso di Web Marketing presso Api Firenze

Corso di Web Marketing presso Api Firenze, Associazione delle Piccole e Medie Imprese delle Province di Firenze, Prato e Pistoia. E’ in fase di svolgimento il Corso di Web Marketing presso la aula informatica di Api Firenze in via aretina 167/b.Le tematiche affrontate nel corso spaziano tra argomenti innovativi quali i comunicati stampa, l’e-mail Marketing e l’ottimizzazione dei siti internet. Il corso di Web Marketing giunto alla seconda edizione dovrebbe concludersi nelle prime settimane del mese di gennaio 2010.  Al corso stanno partecipando imprenditori e aziende di tutta la provincia, nei vari settori produttivi, che credono nel web marketing come leva per superare la crisi economica. Il corso, tenuto da Massimo Vichi, si è posto l’obiettivo di fornire una formazione specifica anche per le Piccole e Medie imprese, spesso escluse dalla possibilità di ricorrere ad altre forme promozionali. Oltre 10 partecipanti, in rappresentanza di altrettante realtà economiche toscane si ritrovano settimanalmente presso la sede di Api Firenze, Associazione delle Piccole e Medie Imprese. Per informazioni sulla terza edizione contattate Api Firenze ai seguenti  numeri Tel: 055/6266315 – Fax: 055/667331

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NGWay: una scelta naturale presenziare all’evento “Idee contro crisi” organizzato da SS&C Varese

Martedì 10 novembre all’AtaHotel Varese (via Francesco Albani, 41) si terrà alle 14.30 l’evento organizzato dalla SS&C Varese per il suo trentennale dal titolo “Idee contro Crisi, a Creative and Innovative afternoon”. L’innovazione nel settore della comunicazione sarà il tema di questo pomeriggio all’insegna della creatività e della tecnologia. E proprio per questa ragione l’evento avrà un taglio estremamente esperienziale con  numerosi esempi pratici di condivisione 2.0 come upload in tempo reale di foto e testi, mobile adv, ecc.
In un occasione del genere non poteva mancare la presenza della NGWay Srl e KereonSolutions (Partners del progetto NfcGayeway ), società che si muovono in molteplici settori della tecnologia che più si legano alla comunicazione, alla creatività ed all’innovazione (monitoring, virtualizzazione, streaming video, NFC, localizzazione, ecc.).
“Siamo dei System integrator con molta fantasia, voglia di sperimentare e fare ricerca” sono le parole di Moreno Poli riguardo all’azienda di cui è partner, a cui ha aggiunto “sponsorizzare questo ‘Creative and Innovative afternoon’ per noi è stata una scelta naturale”.

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Giuseppe Mascitelli: vision, tecnocreatività e ‘wearable technology’

Milano, 26 settembre 2009. L’anno Europeo della Creatività e Innovazione (“The European Year of Creativity and Innovation 2009”) ha portato alla ribalta, durante il periodo più impegnativo della crisi mondiale, l’importanza del concetto di innovazione coniugato con quello della creatività e sull’argomento è stato intervistato Giuseppe Mascitelli, AD di Mediolanum Comunicazione.
Ecco l’intervista avvenuta durante la preparazione di un evento che si terrà a Palazzo Mezzanotte di Milano nei primi giorni di ottobre.

Nei periodi di recessione, come quello che stiamo vivendo, qual è il ruolo che devono svolgere la creatività e l’innovazione?

“La creatività, in questo particolare momento, diventa la medicina per guarire, ma con questo non intendo la medicina da ‘pronto intervento’ bensì quella che saprà, passato il momento di emergenza, essere la vera linfa vitale della ripresa che sta già mostrandosi in questo finale di anno…’.

‘Gente Money’ del gennaio 2001 pubblicava una sua intervista riguardante Planet Alboran, una web tv antesignana con oltre 50 canali tematici, intervista in cui testualmente asseriva: “Con il progetto Planet Alboran vogliamo essere soprattutto multicanale: i nostri programmi si ricevono via satellite, via cavo, con modem normale o con Adsl. Stiamo anche sperimentando un formato per cellulare. Tv, pc o cellulare non importa il media di arrivo…”.
Quello che affermava ben 8 anni fa risulta ancor oggi di massima attualità: possedeva la sfera magica per vedere il futuro?

“La mia formazione a Urbino nella facoltà di filosofia e la frequentazione di un gruppo di lavoro capeggiato dalla Jervis Comba, mi ha aiutato a non accontentarmi mai e di cercare sempre il ‘non-visto’ …. Anche ora, in cui mi adoperando per la contaminazione tra un linguaggio teatrale e polisensoriale con uno tecnologicamente avanzato, mi sento di portare un messaggio di innovazione. Continuo a ripeterlo e lo ribadisco anche in questa occasione: il concetto di ‘Tecnocreatività’, da me espresso nei primissimi anni ’90, è il riassunto della tendenza vincente in questi anni di forte trasformazione”.

Per concludere. Tutti ora parlano di web, social network, interazione computerizzata e lei invece, grazie alla partnership, fatta già qualche anno fa, con Mobango, una Mobile Company, guarda alla telefonia mobile e alle opportunità che potrebbe generare: non si stanca di essere sempre avanti di un passo?

“Come diceva Walt Disney bisogna guardare sempre avanti e nel caso decidessimo di voltarci verso il passato deve servire solo per essere più attenti ed esperti nell’affrontare le nuove sfide; ma per capirle in profondità è necessario avere dimestichezza con un approccio di stampo culturale/antropologico che ci insegna come i simboli, i valori e le idee condivise possono appartenere a specifiche comunità e diventare il vero ‘collante’ per tenerle vive e coese. L’interazione applica questo concetto e Mobango – una delle prime community per mobile nate in internet con quasi 5 milioni di utenti iscritti – rappresenta un’ulteriore evoluzione: l’essere ‘wearable’, proprio dei cellulari preannuncia come il concetto di condivisione e social networking si appresti a diventare ‘indossabile’ “.

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‘Colazione 2.0’ e web al femminile

Il 15 settembre ’09 si è tenuta la terza ‘Colazione 2.0’, questa volta declinata al femminile.
Elena Garnero, Vittoria Colizza, Marilena De Giorgio, Ada Guglielmino, Lorenza Franzino, Claudia Porchietto, le partecipanti, assieme a Vittorio Pasteris collegato via skype.
Tra le principali tematiche di confronto ricordiamo le difficoltà che incontrano le donne
nell’ entrare in rete anche solo come blogger, le scarse opportunità lavorative che il Piemonte offre, l’ eccesso di reti non ottimizzate, lo scarso sfruttamento delle molteplici opportunità che la rete offre e la volontà di attivarsi concretamente per porre rimedio a tutte queste realtà.
La conclusione dell’incontro portava ad intendere la femminilità come un atteggiamento mentale fluido ed elastico che ben si disegna nei contorni della rete sia in termini di innovazione che di creatività.

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Claudia Porchietto alle Provinciali: serve un nuovo modo di fare politica

Cosa si deve fare per avere un’istituzione vicino ai cittadini e ai loro problemi

“Ho dato la disponibilità a fare il candidato per il centrodestra – spiega Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino – e non con il centrodestra; voglio riuscire ad allontanare il vecchio modo di fare politica e mandare un messaggio nuovo a questa Provincia da troppi anni radicata su tradizioni che non hanno più senso di esistere. Mi sono contornata da persone che mixano perfettamente la conoscenza della Res Publica con quella della società civile e tecnica dall’altra; ambedue le competenze sono necessarie per dare una progettualità a 360 gradi all’ente della Provincia. Tutte le occasioni, sia istituzionali che private, debbono essere sfruttate al massimo della loro potenzialità: la crisi che stiamo vivendo e molti cittadini meglio dei politici sanno di che cosa sto parlando, non lascia scampo. Ci vogliono idee, grande senso di squadra, atteggiamento innovativo e grande progettualità da trasmettere ai cittadini unitamente alla sicurezza, al primo posto nella nostra carta programmatica”. E conclude: “Come richiede questa mia candidatura, sono orientata soltanto a ciò che è di interesse per il territorio torinese: qui non c’è mai stata una figura che si occupasse della città e della provincia; quando mi sono buttata nella mischia politica ho messo in campo l’intenzione di portare persone nuove per poter realmente cambiare le cose”.

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Ballottaggio a Torino: Catena Vota Antonio

Quando gli effetti di una sconfitta possono dimostrarsi devastanti, chi rischia tale sconfitta è disposto a qualsiasi azione, anche la più bieca.
Il dubbio che comunque sorge è se sia solo la paura della sconfitta a suggerire certi comportamenti o se, ancor più grave, sia la predisposizione naturale all’utilizzo degli stessi. L’ultima idea promossa dalla sinistra è pubblicata sul sito del suo candidato alla Presidenza della Provincia di Torino: “Antonio”, dove è promosso un “concorso a premi” per chi “dimostrerà” di aver “convinto a votare, meglio se accompagnato a votare” il maggior numero di elettori.
Viene previsto un punteggio per ogni elettore, doppio per quegli elettori che non si sono recati al primo turno, ma non viene previsto il modo per “dimostrare” il punteggio raggiunto. Il regolamento del concorso, peraltro obbligatorio, in realtà manca, pertanto è demandato al “giocatore” ingegnarsi a portare la “prova del voto”: forse con la foto della scheda elettorale scattata col cellulare? Ma voto a chi, anche a Porchietto? Si vince solo in caso di vittoria di Antonio ed il concorso è denominato “la catena di Vota-Antonio”, pertanto chi votare se non “Antonio” ?
“Scambio di voto”, “violazione del segreto del voto” e poi cos’altro?
Lo svilimento di uno dei più fondamentali diritti costituzionali del cittadino libero: il diritto al voto. L’elettore diventa un “giocatore” ed un “bersaglio a punti”, l’elezione diventa un “gioco”, un “concorso”, un insulto all’intelligenza stessa di coloro che sono chiamati alle urne. Chi propone quest’aberrazione si fregia tuttavia, nella pagina introduttiva al concorso, della propria tradizione fatta di valori, di antifascismo, di difesa delle regole e della legalità, perchè gli ingredienti della propria “pozione magica” sono il rigore, l’onestà e la democrazia! Quando è chiamato a risponderne non si giustifica neanche, ma riesce solo a rispondere al giornalista “E’ uno scherzo fatto dai giovani del PD”. Si, senz’altro è uno scherzo, ma per la parte che richiama i valori fondamentali decantati!
Peccato però che lo scherzo continui e la pagina sul sito sia ancora accessibile, perché lo “scherzo” è in realtà una chiara strategia elettorale dalla quale a questo punto lo stesso “Antonio” non può più dissociarsi e ne assume la piena responsabilità. Quale potrà essere il futuro di un partito i cui “giovani” sanno produrre tali iniziative e qual è la responsabilità dei “vecchi” che non hanno saputo insegnare, ma che vorrebbero continuare a “governare”? Cosa ne pensano i sostenitori di “Antonio”, che esprimono il loro voto ad una “Italia dei Valori”, della quale si potrà anche non condividere alcuni indirizzi politici, ma ai quali si deve senz’altro il riconoscimento dei Valori fondamentali della Democrazia?
E cosa ne pensano oggi i nuovi sostenitori “di centro”, che saranno chiamati a breve ad appoggiarlo?

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Ballottaggio a Torino: disobbedienza istituzionale

La decisione presa dal Presidente Saitta e dalla sua giunta, in merito allo sforamento del Patto di stabilità ha diverse chiavi di lettura e crea molte perplessità, pur confermando altrettante convinzioni.

La verifica dell’eventuale sforamento del patto di stabilità, peraltro imposto da normative UE e non dal Governo come erroneamente appare citato dal comunicato stampa della Provincia, può avvenire esclusivamente alla chiusura del bilancio annuale con la verifica del rispetto dei rapporti tra le entrate e le uscite dell’anno di riferimento.
Non è pertanto corretto, in corso d’anno, parlare di sforamento del patto ed in particolare parlarne nella prima metà dell’anno.
Tale verifica potrebbe avvenire esclusivamente qualora l’uscita deliberata, unitamente a quelle già effettuate a tale data, superasse ampiamente la previsione di uscite del bilancio previsivo del medesimo anno; in caso contrario anche un’uscita più alta del previsto potrebbe essere compensata da successive contrazioni delle uscite previste per il restante periodo dell’anno, sì da rientrare alla fine nei parametri imposti.

Nel caso specifico, a fronte di uscite previste mediamente dal bilancio della Provincia di Torino per circa 500 milioni di euro, i pagamenti in questione ammonterebbero complessivamente a 28 milioni di euro, pertanto a poco più di un 5%, valore che nei successivi 7 mesi del 2009 potrebbe essere facilmente recuperato con contrazione mensile dei pagamenti di circa 4 milioni.

Questo dato di fatto tuttavia ci tranquillizza, perché, se così non fosse, la scelta volontaria di un’amministrazione di sforare il patto di stabilità dovrebbe essere letta quantomeno come una scelta scellerata ed ignara delle conseguenze immediate che ne seguirebbero.
Il punto G1 della circolare n.2 del 27/01/2009 del Ministero delle Economie e delle Finanze prevede infatti espressamente sanzioni pesantissime nel caso di sforamento del patto di stabilità, da applicarsi nell’anno successivo al mancato rispetto della condizione, senza più la possibilità di recupero prevista precedentemente.
la riduzione automatica dei trasferimenti provenienti dal Ministero degli Interni e che rappresentano le principali entrate dell’ente Provincia, per l’importo stesso dello sforamento;
l’impossibilità al ricorso all’indebitamento anche se finalizzato ad investimenti;
la riduzione della spesa corrente a non più della media dell’ultimo triennio;
divieto di assumere personale;
la riduzione del 30% dei compensi dei consiglieri (che peraltro potrebbe essere vista dai cittadini come la preoccupazione minore).
In pratica una “bravata” del genere ingesserebbe perlomeno per un anno le attività dell’Ente.

E’ pur vero che il punto C7 della medesima circolare prevede particolari condizioni legate allo sforamento del patto su pagamenti per investimenti, che determinerebbero la disapplicazione di tali sanzioni, ma la Provincia di Torino non rispetta tali condizioni, né qualora le rispettasse si sarebbe potuto parlare di “atto di eroismo civico” da parte della giunta Saitta nel non rispettarle.

Non rimane che fare un passo indietro e chiedersi perché la nostra provincia sia nella condizione di dover “sforare il patto di stabilità” per effettuare quello che dovrebbe essere la condizione più naturale di una qualsiasi amministrazione sia pubblica che privata: il rispetto delle “obbligazioni” assunte, il rispetto dei termini di pagamento.
Sorge a questo punto l’ovvio dubbio che diventa la conferma di una convinzione: che la Provincia non sia stata gestita bene.
Il patto di stabilità non è un meccanismo perverso ideato per giustificare quella che nel privato sarebbe definita “inadempienza”, bensì è un meccanismo che dovrebbe indirizzare e limitare le scelte economiche dell’ente pubblico per evitarne l’eccessivo indebitamento; diverse province onorano le proprie obbligazioni ed i propri pagamenti senza dover sforare il patto di stabilità.
In parole povere Saitta e la sua giunta avrebbero dovuto pensarci prima!

Rimane ancora un dubbio, o sarebbe meglio definirla un’ulteriore conferma di un’ennesima convinzione: che dopo anni di “inadempienza” nei pagamenti, l’evento elettorale abbia suggerito la più bieca delle “strumentalizzazioni”, quella di farsi plaudire per un atto di disobbedienza che altro non è che la conseguenza di incapacità, ma che tanto vorrebbe confondersi con un atto di “eroismo” consumato su un terreno creato ad arte, per un finale pirotecnico e di “sacrificio civile”.

L’ennesima umiliazione, o come direbbe un comunista di altri tempi, Giorgio Gaber “…una disgrazia che vorrebbe volare, ma che non ha neanche più l’istinto del volo”.

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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia per parlare di sicurezza

Il 17 giugno la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap per affrontare il tema della sicurezza

Torino, 18 giugno 2009 – Ieri Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, ha incontrato i sindacati di polizia Siulp e Sap, per verificare le loro esigenze e per ragionare con i rappresentanti delle forze dell’ordine sui temi della sicurezza, in modo da iniziare un confronto che possa proseguire anche nel dopo elezioni.
L’incontro è stato anche occasione per un scambio di vedute su uno dei punti cardine del programma per garantire la sicurezza: la polizia provinciale. Progetto che potrebbe sviluppare sul territorio una presenza che si traduca in un’azione efficace a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

“E’ chiaro che la polizia provinciale – ha sottolineato Claudia Porchietto – non sarà un ulteriore corpo di polizia dedicato all’ordine pubblico, ma svilupperà un’azione di vigilanza e prevenzione sul territorio affiancandosi, nel rispetto delle normative e delle prerogative del Prefetto, a quelle che sono le forze che già si occupano di ordine pubblico.
Segnali positivi sono arrivati dai sindacati di polizia che hanno giudicato interessante e importante l’idea di creare un corpo di polizia provinciale. Si tratta di un progetto che andrà vagliato con la massima attenzione, che potrebbe supportare efficacemente gli agenti nella loro attività quotidiana.
La nostra proposta di polizia provinciale potrebbe dunque colmare talune necessità di sicurezza, visto che a norma di legge il personale potrà acquisire la qualifica di agente di polizia giudiziaria e agente di pubblica sicurezza.
Questo incontro conferma ancora una volta che la politica del fare e della concretezza, attuata con semplici azioni sul territorio, può portare ad aumentare realmente la sicurezza tra i cittadini”.

I segretari provinciali dei sindacati di polizia Siulp e Sap, Eugenio Bravo e Silverio Sabino, hanno poi aggiunto: “Abbiamo apprezzato molto la concretezza della candidata presidente del Pdl e valutiamo positivamente l’incontro avvenuto”.

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Provincia di Torino al Ballottaggio: a Porta Palazzo migliaia di cittadini per dire NO alla delinquenza.

Migliaia di persone hanno preso parte a Porta Palazzo alla catena umana promossa da Claudia Porchietto contro la delinquenza

Torino, 18 giugno – Grande partecipazione ieri sera all’iniziativa promossa dal comitato elettorale di Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino, per dire No alla delinquenza. “Delinquenti arrendetevi, siete circondati” lo slogan della manifestazione che ha visto migliaia di persone confluire fin dalle 19.30 in Piazza della Repubblica. Una grande catena umana ha circondato tutta Porta Palazzo, quartiere in cui si svolge il mercato più grande d’Europa, con lo scopo di ribellarsi alla diffusa criminalità che imperversa nella zona.

“La sicurezza è un diritto – ha sostenuto Claudia – ed è una necessità per tutti i cittadini”. Clima festoso in piazza della Repubblica; gente di tutte le età ha voluto lanciare un monito soprattutto alle istituzioni che hanno fatto poco o nulla per combattere una criminalità sempre più dilagante.

Qualche momento di tensione si è verificato poco l’inizio della manifestazione, quando in piazza è arrivato un gruppo di giovani dei centri sociali torinesi che, con tamburi e striscioni, hanno contestato l’iniziativa del centrodestra. Le forze di polizia hanno evitato che si verificassero incidenti e, nonostante la presenza delle due diverse “fazioni”, l’evento è proseguito senza particolari difficoltà.

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Primo e-book in rete sulla politica condivisa

Le testimonianze del web riguardo la distanza tra politica e cittadini e la creatività di Torino sono state raccolte in un e-book

Nell’era del web 2.0 anche la politica diventa condivisa: è uscito il primo e-book che raccoglie le testimonianze raccolte in rete su “Come colmare il divario tra la politica e le persone” e “Torino viene vissuta come una città estremamente creativa, ma nel contempo anche poco capace di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee da essa prodotte”. L’e-book, scaricabile dal ning http://cambiareinsieme.com, raccoglie le segnalazioni, i pareri, la rabbia e la passione verso una nuova forma di politica condivisa e dimostra come il web sia uno strumento che permette a chiunque il proprio parere, senza filtri e in totale libertà; i contributi riportati nell’e-book non hanno infatti subito alcuna forma di censura.
Le due inchieste sono state promosse da Claudia Porchietto, candidata alla presidenza della provincia di Torino (al ballottaggio il 21 e 22 giugno), attraverso Facebook nell’aprile del 2009 e allargate poi su altri social media.

Dalle risposte alla prima inchiesta emerge una delusione nei confronti dei politici, ma anche una forte voglia di riacquistare fiducia nella politica: “vogliamo aria nuova nella politica” dice Mario mentre Sergio pretenderebbe dai politici “credibilità, onestà, correttezza” perchè, pensa Claudia, “la politica non dovrebbe essere né di destra né di sinistra, è semplicemente di tutti”. Ci sono anche persone che, come Donato, sono completamente sfiduciate: “la politica fa male alla pelle”.
Chi ha risposto a quest’inchiesta ritiene in genere che il divario politica-persone sia colmabile; se Angelo sostiene “vedo arduo colmare il divario” e Fabiana “il divario mai si sanerà”, molti altri si sono dimostrati più possibilisti. “Si può colmare” (Giampiero), “certamente si può e si deve colmare” (Agnese), “si deve colmare” (Virginia), “difficile forse, ma pur sempre possibile!” (Lorena). Qualcuno è invece decisamente ottimista: “tale divario effettivamente si colmerà” afferma Gianmaria.

Per uscire dall’impasse della distanza della politica nei confronti della gente, chi ha risposto alla prima inchiesta dà qualche consiglio; primo tra tutti, quello di restare vicino ai cittadini e ai propri elettori: “politica con la gente, per la gente, tra la gente” suggerisce Franco, “amici dei cittadini” secondo Franco, “filo diretto tra la politica e il cittadino” afferma Stefania e “una politica al servizio del cittadino” consiglia Alessandro.
Dice Emanuele A. G. ‘Credo che per avvicinare e colmare il divario, il metodo sia quello sportivo, ovvero il coinvolgimento. Rendendo partecipi le persone ai progetti e alle idee di chi ci governa, si creerebbe la condivisione o le critiche propositive che permettono di avere un avvicinamento ed un interessamento da parte della gente’.
Le persone richiedono inoltre ai politici una maggiore vicinanza agli elettori e una maggiore normalità da parte dei politici perchè troppo spesso vengono visti come casta inavvicinabile e soprattutto coerenza con ciò che i politici dicono prima di essere eletti. “Non essere ‘casta’ tra ‘poveri mortali’” (Armando), agire “per il bene comune e non per se stessi prima e dopo le elezioni” (Paola), “alle parole seguano i fatti” (Bruno). Alex, come molti altri, consiglia di “coinvolgere i giovani”, elettori importanti e oggi troppo spesso scollati dalla politica.
Questo divario deve quindi essere colmato; in fondo, come sostiene Carlo, “politica e persone non sono altro che due facce della stessa medaglia”.

La seconda inchiesta, in appendice nell’e-book, riguarda la creatività di Torino e l’incapacità della città di sviluppare e trattenere sul proprio territorio le stesse idee che ha prodotto.
Una causa di questa situazione è dovuta, secondo i piemontesi che hanno risposto, ad un atteggiamento diffuso di immobilismo tipico della città sabauda: Torino, dice Filippo, “‘bogia nen’, letteralmente non si muove”, mentre Paolo la definisce “ermetica, austera e discreta”. Ciò su cui concordano molti è il fatto che Torino sia poco valorizzata e poco comunicata: è “incentrata sul fare e non sull’apparire” (Marco), non lavora “sull’immagine della stessa” (Giancarlo), “non pubblicizza il risultato” (Barbara); i torinesi sono “molto bravi a fare e poco a vendere” (Angelo) e “non sfruttano a dovere le potenzialità” (Giacomo).
Dice Federico B. ‘Eccessivo understatement e ridotta apertura al mondo esterno hanno provocato quest’incapacità a valorizzare le notevoli risorse di cui dispone. Un ruolo fondamentale in questo senso l’ha giocato, per troppo tempo, la presenza ingombrante di un soggetto monopolista che, come tale, non ha mai avuto interesse ad un reale sviluppo’.

“Torino è stata la capitale di tutto ciò che è creatività”, afferma Luca, ma, sostiene Carlo, “le buone idee poi si sviluppano altrove e tornano all’origine soltanto negli ormai numerosi musei di cui è piena la città”. Questo perché “manca una classe dirigente che sia portatrice di innovazione” (Carlo) e perché Torino ha avuto “una dirigenza e un’imprenditoria spesso fuori dal mondo”. E’ su queste incapacità che bisogna lavorare, sostiene la maggioranza di chi ha risposto a questa seconda inchiesta, oltre che, come dichiara Rino, dare “massima fiducia ai giovani”, per far tornare Torino alle glorie del passato.

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Comunicati

Al Global Marketing Mascitelli e Liguori, in diretta streaming, parlano di tecnocreatività

Alla X edizione dell’executive summit sul marketing e la comunicazione, a Bologna il 24 e 25 giugno, un collegamento in video streaming da Cologno Monzese ha arricchito la conferenza di apertura, ‘La creatività in un’ottica di opportunità’. Sono intervenuti Giuseppe Mascitelli, AD Alboran (divisione di Mediolanum Comunicazione), Luca Roda, AD Roda srl e Paolo Liguori, direttore TGCOM.

Il Global Marketing, la mostra-convegno di Global Corporate in cui la domanda e l’offerta si incontrano e si confrontano su idee, progetti, budget e soluzioni in grado di aumentare l’efficienza e l’efficacia della comunicazione, si è arricchita in occasione del The European Year of Creativity and Innovation 2009 di nuovi momenti e di grandi personalità.
Il 24 giugno, alla conferenza di apertura della manifestazione dal titolo ‘La creatività in un’ottica di opportunità’, al Centro Congressi Zanhotel di Bologna hanno partecipato, in diretta streaming dagli studios Alboran di Cologno Monzese, tre personalità di spicco del mondo della comunicazione, dell’azienda e dell’informazione.
Giuseppe Mascitelli, AD Alboran (divisione di Mediolanum Comunicazione), Luca Roda, AD Roda srl e Paolo Liguori, direttore TGCOM, sono intervenuti dopo l’introduzione di Fabrizio Bellavista, esperto di comunicazione digitale, che ha introdotto The European Year of Creativity and Innovation 2009.
Nel collegamento da Cologno Monzese i tre esperti del mondo della comunicazione, dell’azienda e dell’informazione hanno approfondito il concetto di creatività, le sue sfaccettature e il suo ruolo nel panorama economico-sociale odierno. Giuseppe Mascitelli, Luca Roda e Paolo Liguori hanno in particolare discusso sull’apertura della creatività ai settori della produttività, sui pericoli e le opportunità che può offrire e sulla creatività in tempo di crisi, riflettendo sulle caratteristiche che dovrebbe possedere per costituire il driver per uscire dalla recessione.

Grande è stato l’apporto di Paolo Liguori nel tessere la trama dell’incontro e nell’evidenziare come l’apporto creativo sia necessariamente multilevel: i contenuti (secondo la sua esperienza di direttore di rete televisiva) partono dalla medesima redazione e trovano visibilità, con diverse personalizzazioni, su piattaforme TV, portali di video streaming, radio e altri mezzi. “Nel nostro settore” ha dichiarato “l’innovazione ha avuto un’accelerazione incredibile ma questo non deve farci dimenticare la qualità del contenuto veicolato: Facebook, esploso in tutto il mondo, rappresenta una grande occasione di riconoscibilità ma necessita di contenuti di valore; in ottica futura la sola relazione non basterà. Nel processo di cambiamento è importante mantenere l’identità: il futurismo, grande movimento innovativo, seppe mantenere una grande riconoscibilità e creare una propria identità nel tempo. Questo oggi è indispensabile; va bene l’innovazione ma sono necessari anche segni creativi ben riconoscibili”.
Giuseppe Mascitelli è intervenuto ricordando che “negli anni ‘90, proprio in questo studio da cui stiamo trasmettendo, è stato lanciato il primo video portale in Italia e in Europa. A soli tre lustri da quel momento siamo ora collegati con un’alta qualità audio e video via web con voi: questa è innovazione”.

Luca Roda ha esaminato il tema della creatività in rapporto al business affermando “la moda è cambiata. La creatività è presente in tutta la filiera della produzione e proprio nelle tecniche di produzione e di vendita, in questi momenti di crisi, il valore aggiunto apportato dalla visione creativa fa la differenza. Quando ho iniziato, molti mi sconsigliavano di entrare in un mercato, quello della moda e cravatte, ormai ‘maturo’. Sono invece riuscito ad avere successo con il mio brand, perché la creatività permette di ridare vita a ciò che solo in apparenza sembra obsoleto e spento”.

Mascitelli ha concluso il collegamento da Cologno Monzese puntualizzando che “l’humus sociologico incide e orienta il mercato; non lo fanno, o soltanto in piccola misura, le aziende. La cultura della società moderna è densa di contaminazioni, porta ‘segni’ e caratteristiche di popoli che troppo banalmente abbiamo liquidato come arretrati. Dal contatto di contesti diversi spesso nasce la scintilla di una nuova idea.
In questo senso è giusto servirsi di una visione ‘antropologica’ del cambiamento: nulla è in assoluto nuovo ma sempre frutto di contaminazioni tra passato e presente, tra culture differenti, tra il pensiero dell’azienda e quello dell’utente. In questo caso è arrivato a supportarci il web 2.0 che dà voce ai singoli all’interno di comunità collegate.
Il concetto di creatività è cambiato: serve un’anima tecnica e tecnologica insieme, condensata in una stessa persona, con una parte creativa e umanistica. Il creativo di oggi deve dare del tu alla tecnologia, in sintesi deve essere tecnocreativo”.

www.global-marketing.it

Global Corporate
Global Corporate è una società specializzata in azioni di promozione e comunicazione diretta per aziende che ha l’obiettivo di mettere in contatto la domanda con l’offerta, sulla base di interessi comuni, attraverso summit, ideazione e gestione di eventi personalizzati, attività mirate e qualificate di marketing one-to-one.

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