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Il manager Salvo Nugnes su B\Reflected”: Un’esposizione di stimolante originalità con scatti inediti di personaggi vip”

Abbiamo intervistato il rinomato manager Salvo Nugnes, agente dei vip e produttore di grandi eventi, in occasione della sua recente visita alla mostra fotografica “B/Reflected” allestita fino al 16 febbraio alla triennale Milano, nella quale 50 personaggi famosi, uomini e donne, si sono lasciati immortalare in foto, posando davanti da uno specchio, dalla coppia celebre di fotografi Max&Douglas.

 

1) Come le sembra questa particolare e curiosa mostra fotografica?

E’ un’esposizione di stimolante originalità, perché i ritratti dei vip, che la compongono creano un intreccio di scatti inediti, che al contempo ricorda lo stile tipico del selfie, l’autoritratto pop oggi molto in voga e tanto diffuso anche tra i personaggi noti. Emergono molteplici stati emozionali, che individuano il -B- inteso proprio come il lato più segreto e meno conosciuto dei protagonisti delle immagini, dall’autoironia, al disagio imbarazzato, dal compiacimento alla perplessità. Chi si mette in posa scopre un nuovo modo di osservarsi, studiarsi, comprendersi e accettare persino il rischio dell’imperfezione, rendendone partecipe l’osservatore. Inoltre, -B- è concepito come -Beyond- che significa oltre, per evidenziare la natura di ricerca sperimentale dell’innovativo progetto, a cui il patrocinio dell’Onu attribuisce ulteriore portata e risonanza.

 

2) Cosa l’ha maggiormente attratta delle immagini esposte?

In primis l’utilizzo della tecnica fotografica tradizionale del bianco e nero, ha conferito all’intero collage un impatto di candore, purezza ed essenza minimalista, poiché non ci sono rielaborazioni artificiali e restyling digitali. Ciò ha permesso agli autori di cogliere l’immediatezza del momento della ripresa, di carpire la forza dell’istante nell’attimo fuggente, di generare la suggestiva magia dell’incontro del personaggio con se stesso, con i suoi piccoli dettagli distintivi e la sua riflessività gestuale tipicamente caratteristica.

 

3) Quali fotografie dei vip l’hanno più colpita?

Sono tutte splendide, delle autentiche foto d’autore nella loro unicità ed esclusività. Potrei citare Giovanni Allevi, Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Gabriele Salvatores, Zucchero Fornaciari, Eros Ramazzotti, Lapo Elkann, Mario Monicelli, Paolo Bonolis, Enrico Mentana, ma anche i campioni sportivi come Massimiliano Rosolino, Alex Zanardi, Fabio Cannavaro, Filippo Magnini.

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Il lifestyle d’altaquota: perdersi fra chalet ultramoderni e residenze della tradizione

Tra i vari miti della vita in montagna che probabilmente dovrebbero essere sfatati uno di quelli che solitamente fatica a sradicarsi dalle rocce dell’immaginario collettivo riguarda l’idea del percorso estremo con scarponi chiodati, zaini pesanti come se le cuciture fossero di piombo e pranzi al sacco che nella migliore delle ipotesi prevedono un menu a base di panini imbottiti avvolti nella carta stagnola. Intendiamoci, gli amanti delle escursioni al limite e delle notti all’addiaccio sono liberi di fare ciò che vogliono ma in Val D’Ega lo stile di vita in alta quota presenta una serie di alternative tutt’altro che scomode.

Il comprensorio di Obereggen, nello Ski Center Latemar, vanta un palmares di riconoscimenti invidiabile per la qualità della neve e delle piste da sci ma uno dei fiori all’occhiello di queste montagne è proprio la varietà enogastronomica che baite, malghe ed alberghi sono in grado di offrire agli appassionati della dolce vita sulle cime. Con un menu insospettabile di spaghetti allo scoglio e al salmone, tagliatelle con gamberi e pesce alla griglia, la Malga Mayrl si distingue per la caratteristica ed ottima cucina di mare in piena montagna. Più votata alla tradizione contaminata da elementi contemporanei, la Baita Gardonè – The Mountain Riviera, propone variazioni sul tema dei tipici primi serviti in padella, come gli “Spatzlen”(gnocchetti agli spinaci con panna e prosciutto), i maccheroni alla contadina, i canederli agli spinaci e formaggio oppure incursioni nella passione dell’Alto Adige per la carne, come le puntine di maiale su tagliere di legno con patate al forno. All’interno dell’Hotel Buongustaio Sonnalp, lo Chef Martin Kohl regna incontrastato nella Stube Gourmet, affacciata sulla pista da slittino illuminata di notte. La cucina di ispirazione mediterranea e alpina incontra qui una forma culinaria di moderno internazionalismo, divenendo ogni sera un viaggio gastronomico attraverso le specialità del Sonnalp, premiato da Gaut Millau con due cappelli. I prodotti stagionali locali e quelli naturali provenienti dai mercati della provincia che ne rispecchiano l’agricoltura strutturata sono invece la base della ricca cucina tirolese offerta nella vecchia stube dell’Hotel Stern a Nova Ponente.

Se non bastassero la garanzia di sole e di neve ed il panorama offerto dalle Dolomiti, l’offerta del comprensorio di Carezza in fatto di gastronomia vale da sola una vacanza in Val d’Ega. Custode di un segreto culinario che ha saputo sedurre negli anni personaggi del calibro di Zucchero, Alberto Tomba e Giuseppe di Stefano, la Baita Fallmur, vicino alla pista Christomannos, unisce le specialità alla griglia ai piatti tipici della tradizione a base di verdure biologiche, erbe di montagna raccolte sui prati del Catinaccio e carne altoatesina. Avamposto del design sul tetto dell’Alto Adige, a.2337 metri di altitudine, il Laurin Lounge è un rifugio che si tinge dello stesso rosso che colora le gote delle montagne al tramonto. L’esperienza, in questo caso, comincia già nel viaggio in seggiovia che è necessario compiere per raggiungerlo, sospesi nel vuoto tra le guglie, i torrioni e le creste frastagliate del Rosengarten e del Latemar, al centro delle Dolomiti. Infine, per chi alla sazietà degli occhi e del cuore aggiunge volentieri quella dello stomaco, la tappa obbligata è il ristorante Gourmet Johannesstube dell’Hotel Engel****S di Nova Levante, guidato da Markus Baumgartner e premiato con 1 stella Michelin.

Per Informazioni: Val D’Ega Turismo
Tel. 0471 616567
E-mail: [email protected]

Ufficio stampa ELLA Studio

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Il clan di Peppe Cirino si fa largo con il soul

Marilù, una voce calabrese tra le stelle della Soul Music

ZeroMoneta

Dopo l’apertura del tour mondiale di Zucchero, nella data del 23 settembre in Lussemburgo, Marilù arriverà a La Sosta di Villa San Giovanni (RC)

L’artista di origine calabrese, Marilù, già disco d’oro all’estero si esibirà in acustico a La Sosta in Villa San Giovanni (RC) domenica 2 ottobre 2011. Sarà accompagnata alla chitarra da Remo Cavallini, musicista blues di rilievo internazionale. In questa occasione verrà presentato l’album di prossima uscita intitolato SECRET STORY, prodotto da Giuseppe Cirino per ZeroMoneta Records.

Marilù, originaria di Cirò, si è esibita come support act per artisti di fama internazionale come PINK, SAMY DELUXE, DJ BOBO, K-MARO ed ha collaborato con lo staff dei Jamiroquai nella persona di R. Pope. Il 23 settembre, in Lussemburgo, Marilù aprirà il concerto di Zucchero, data del tour Chocabek, per poi arrivare il 29 settembre nella tanto amata Calabria per un live acustico voluto fortemente dalla direzione di La Sosta che dimostra sempre attenzione per la musica di qualità.

Di prossima uscita il secondo album solista dell’artista, che fin dagli esordi ha sempre alternato nel suo repertorio brani in inglese e in lingua italiana. Bad Liar e Shine estratti dal primo lavoro da solista sono rimasti per lungo tempo in vetta alle classifiche. Un lungo percorso pieno di sacrifici che alla fine ha restituito all’artista calabrese il rispetto e la stima di molti addetti al settore italiano e internazionale.

www.zeromoneta.com www.marilumusic.it

Mail: [email protected]

Management: 346 9418233                                                                                    SECRET STORY _ Clicca per ascoltare il brano

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Zucchero Fornaciari – Una carezza, un album intramontabile

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  • 19 Settembre 2010

Una carezza, il nuovo singolo di Zucchero Fornaciari, anticipa l’uscita del nuovo album Live in Italy.
“Stavo pensando molto intensamente a mia madre, che era scomparsa da poco, quando ho sentito un vento caldo avvolgermi, e ho pensato: questa è la carezza di mia madre”, racconta il cantautore al Tg1 parlando di “Una carezza”.

Appena uscito in tutto il mondo, Live in Italy è da lui considerato come il primo vero lavoro live della sua carriera.
E’ composto da due cd con 34 canzoni, di cui 4 inedite e due dvd con 36 canzoni, in un unico packaging, registrate e riprese dai concerti all’Arena di Verona del 21-22-23 settembre 2007 e da quello allo Stadio di San Siro lo scorso 14 giugno.

“E’ difficile esibirsi a Verona, è anche difficile rifare un San Siro come l’ho fatto io”, ha aggiunto Zucchero ai microfoni del Tg1; durante il World Tour 2007-2008, si è esibito in sette mesi in 207 concerti, ha fatto cinque volte il giro del mondo e ha percorso 301.727 chilometri.
“Non ho mai fatto un tour così lungo e non ho mai fatto veramente un album dal vivo inteso come uno o più concerti registrati propriamente per poi farne un disco”, ha affermato Fornaciari.
Live in Italy, esce in tutte le librerie in una confezione speciale con un libro di fotografie e aforismi.

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