In occasione della mostra Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti, la Fondazione Credito Bergamasco invita allo spettacolo Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le Nuvole di Aristofane del gruppo artistico “Antiche Contrade” che si terrà venerdì 15 novembre alle ore 17.30 presso il Salone Principale di Palazzo Creberg.
Attraverso i testi di Socrate, lo spettacolo invita a riscoprire il lato più ironico del filosofo che tratta in modo leggero e satirico le figure di Aristofane e Platone: il primo viene illustrato tramite il suo scritto sulle Nuvole, il secondo per i suoi testi filosofici. Il legame tra Socrate e Francesco Betti è dato grazie alle scenografie dello spettacolo, realizzate proprio dall’artista sul tema delle nuvole.
Per lo spettacolo Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le Nuvole di Aristofane la direzione artistica è affidata a Fulvio Manzoni, con la narrazione di Bruno Pizzi e le musiche a cura di Vincenzo Albini (violino), Gianni Alberti (clarinetto), Gino Zambelli (fisarmonica), Pierluigi Ferrari (chitarra), Valerio Della Fonte (contrabbasso).
Ingresso libero fino ad esaurimento posti a sedere.
LA MOSTRA
Lo spettacolo di Antiche Contrade rappresenta l’occasione per inaugurare la mostra Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti che aprirà al pubblico dal 18 novembre al 6 dicembre presso Fondazione Credito Bergamasco – Banco BPM (Largo Porta Nuova 2, Bergamo).
Dopo tre anni dalla prima mostra dell’artista presso Palazzo Creberg, la serie delle Nuvole e altre opere tornano protagoniste degli spazi: saranno esposti nella sala principale 21 dipinti dell’artista, verrà data l’opportunità di fermarsi a riflettere e praticare momenti di meditazione e trovare uno spazio di silenzio e di ascolto davanti alle tele oniriche e visionarie di Francesco Betti.
* * * * *
Per informazioni: www.fondazionecreberg.it
Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco”