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Tecnologia, Ambiente e Ecologia queste le 3 parole d’ordine del Salone dell’Auto di Parigi

Anche se in questi ultimi anni la crisi economica ha colpito duramente il settore dell’auto, si può affermare senza remore che l’edizione 2010 del Salone dell’auto di Parigi, o come lo chiamano i francesi il “Mondial de l’Automobile”, è stato un grande successo; anche perché trainato dal settore più in voga del momento, ovvero quello dell’ambiente e dell’ecologia.

Il Place de la Porte de Versailles ha ospitato per 17 giorni (dal 2 al 19 ottobre) ben 323 marchi e oltre un milione di visitatori, e come ormai avviene ogni due anni si è dimostrato uno dei più importanti appuntamenti del settore. Infatti da quando è stato creato nel 1898 dall’Automobile Club de France, il Salone dell’auto di Parigi, forse per lo spirito avanguardistico di cui è pervasa la città, si è sempre contraddistinto per innovazione e contenuti tecnologici dei modelli presentati. Oltre alle anteprime assolute dei modelli che vedremo tra pochi mesi sulle nostre strade, colpiscono i prototipi futuribili come la Lotus Esprit, l’estrosa Twizy e la Lamborghini Sesto Elemento, una supercar che pesa meno di 1000 kg grazie agli innumerevoli inserti in carbonio utilizzati (Il carbonio si trova nella sesta posizione della tavola periodica degli elementi).

Ma come abbiamo già anticipato, è il settore dell’ambiente e dell’ecologia a farla da padrone al salone automobilistico, anche perché fortemente sponsorizzato dal governo francese, che al momento sta passando al vaglio diverse proposte per incentivare il passaggio all’auto 100% ecologica. Così tra city-car dai consumi ridotti e concept-car velocissime come la DeZir, spicca la compatta di casa Mitsubishi, I-MIEV, la quale è mossa da un solo propulsore elettrico e dopo i dovuti accorgimenti è ormai pronta a debuttare nel mercato europeo.

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