Il gestore della rete elettrica conferma gli obiettivi del Piano al 2025. Stefano Donnarumma: crisi energetica impone accelerazione su rinnovabili, Paese avrà gas a sufficienza.
Stefano Donnarumma: Terna, i conti del I semestre 2022
Nonostante le crisi geopolitiche, se la situazione dovesse rimanere inalterata il Paese ha buone possibilità di affrontare il prossimo inverno con sufficienti riserve di gas. Ne è sicuro Stefano Donnarumma: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna lo ha affermato in occasione di una conference call durante la quale sono stati presentati i conti del primo semestre 2022. Il gestore della rete elettrica nazionale chiude con un utile netto in crescita del 3,5%, passando dai 384,6 milioni di euro del primo semestre 2021 agli attuali 398,1 milioni. Aumentano anche i ricavi (+5,9%), che toccano quota 1,33 miliardi di euro rispetto agli 1,26 dell’anno precedente. Boom degli investimenti, in aumento del 10,2%: sono 660,5 i milioni investiti dal Gruppo guidato da Stefano Donnarumma nella prima metà del 2022, in confronto ai 599,6 del 2021. Scende l’indebitamento netto (8,9 miliardi rispetto ai 10 di dicembre 2021), mentre il margine operativo mostra un incremento del 4,1% (946,9 milioni di euro).
Le dichiarazioni dell’AD e DG di Terna Stefano Donnarumma
Forte dei numeri, ora Terna continuerà a lavorare per realizzare gli obiettivi contenuti nel Piano Industriale 2021-2025 "Driving Energy". Tra le priorità, ricorda Stefano Donnarumma, ridurre il più possibile la dipendenza del Paese dalle fonti fossili: "Questo obiettivo si può raggiungere principalmente accelerando sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. In tale ottica, la rete è un fattore abilitante cruciale e per questo Terna sta imprimendo un continuo impulso agli investimenti". Sono 10 i miliardi messi sul piatto, di cui 1,7 da investire entro l’anno. Oltre a dedicarsi ad interventi di razionalizzazione delle reti elettriche nelle aree metropolitane (Firenze e Roma sono un esempio), nel secondo semestre sono previsti sia l’avanzamento del Tyrrhenian Link che l’avvio dell’iter autorizzativo per il progetto Adriatic Link. Il Gruppo è inoltre pronto a portare a termine una nuova interconnessione con la Francia, che funzionerà a pieno regime già entro la fine dell’anno. Gli eventi in Ucraina e l’acuirsi della crisi energetica, rassicura Stefano Donnarumma, avranno scarso impatto sulla produzione elettrica: "Possiamo immaginare decisioni del Governo per una riduzione della domanda e questo è il punto più importante, ma per la produzione elettrica prevediamo una normale gestione del sistema".
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